Canto

 1       I|    mia cara Dorotea lasciai.~XXXIX. Da sciocco la lasciai per
 2       I|  famiglia del Poitou.~Ottava XXXIX, v. 5:~Il presidente Louvet,
 3      II|   Giovanna al fin del mondo.~XXXIX. Nel corpo al mulo il mulattier
 4     III|      al dolor che la divora.~XXXIX. Fredda diviene e di sé
 5      IV|      e maschio amar vogl'io.~XXXIX. Voglio la notte il sesso
 6      IV|  monache dell'ordine.~Ottava XXXIX, v. 8:~Secondo Platone,
 7       V|    gli atti e bello il viso.~XXXIX. Vinto infatti ne parve
 8      VI|   quelli parea del paradiso.~XXXIX. Dall'infame desìo punto
 9     VII|     muoja! – e poi scappava.~XXXIX. Tutti intanto i canonici
10    VIII|  questo loco, e combattiamo.~XXXIX Sostener mi lusingo a vostre
11      IX|   omise d'importanza grande.~XXXIX. Dico il patto che in nuovo
12       X|  rischio di cascar saltella.~XXXIX. Al rumor delle spade, più
13      XI|     tu sempre un zolfanello?~XXXIX. Dal momento che il ciel
14     XII|    lo sguardo e col sorriso.~XXXIX. Fatto il numero pari, ecco
15    XIII|     per me Marte ed Amore. –~XXXIX. – Ah spingete, Milord,
16     XIV|    d'intorno ai combattenti.~XXXIX. Con tesi colli, immote
17     XVI|      persona e dai Francesi.~XXXIX. In quel punto Giovanna
18    XVII|    cor, più fretta al piede.~XXXIX. Così ciascun rabbioso,
19   XVIII|   amante, e appena il crede.~XXXIX. Bonello tesorier, che custodìa~
20     XIX|       e diman le prenderemo.~XXXIX. Mirate, o re, mirate d'
21      XX|  sembra dall'inferno uscire.~XXXIX. Il maligno fanciul, che
22     XXI| regno e può salvarlo ancora.~XXXIX. Ricorda i gigli sovra il