Canto

 1       I| sgranocchiarsi un osso di prosciutto.~XXXI. Dal più sublime lucido
 2      II|               un re fra due lenzuola.~XXXI. Appena ha tocco le incantate
 3     III|          letto converti? Ottimamente!~XXXI. Ti son schiavo, Gherardo,
 4      IV|             presso delle patrie cose.~XXXI. Già dire intesi che quel
 5      IV|           prete dell'Oratorio.~Ottava XXXI, v. 4:~Aurora Konismare,
 6       V|         vostro insieme e del cordone.~XXXI. La più galante impresa
 7      VI|              chieggo, e son felice. –~XXXI. Una boccetta allor d'acqua
 8     VII|            alla Santa Inquisizione. –~XXXI. Disse, e al vento non fu
 9    VIII|          pensiero mai facea le spese.~XXXI. Venuto per ispasso a dar
10      IX|             desta dell'oggetto amato.~XXXI. Poiché i due paladini ebber
11       X|             barbaro a forza ti rapìo?~XXXI. Ah se un delitto lui beato
12      XI|       spaventano i topi e le galline.~XXXI. Rinculò stupefatto il fiero
13     XII|            naso e gli troncò la voce.~XXXI. Mentre piange così lungo
14    XIII|              corpetto ed il giubbone.~XXXI. E riveste l'arnese e il
15     XIV|            vista sprona, corre, vola.~XXXI. Varcato appena ha il ponte
16      XV|              Clodion nepoti generosi.~XXXI. Come l'uno coll'altro si
17     XVI|           Carlo ed io morir mi sento!~XXXI. Senza vergogna, senza carità,~
18    XVII|     riprendere i sensi al confessore.~XXXI. Ei di modo giacea, che
19   XVIII|           giura, scriverem per voi. –~XXXI. E qui sopra due piedi schiccherò~
20     XIX|             le spira a fior di bocca.~XXXI. Al doloroso orribile lamento~
21      XX|               anni in dolce celibato.~XXXI. Quando Bacco portò tirsi
22     XXI|               e meno oscura e crassa.~XXXI. Del subitano suo discernimento~
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