Canto

 1      II|        giova, oimé! strappar di forza un fiore?~La rosa è vil,
 2      II|      fatto~un volume stampar di forza e peso,~nel qual, se Dio
 3      VI|       Amore,~sì, d'Amor la gran forza e la nascente~segreta invidia
 4    VIII|         e al fianco del mio re: forza è partire.~Io sento che
 5    VIII| pensiero~pèrdon subito e moto e forza e vita:~Arondello è di sasso,
 6       X|       amore.~IV. Perorò con più forza e fu vincente.~Il buon prence
 7       X|    cappellan, che univa~a molta forza un cor feroce in petto,~
 8       X|        mio~ciò che un barbaro a forza ti rapìo?~XXXI. Ah se un
 9       X|         polsi, e al matto ubino~forza è alfin che rimetta il suo
10      XI|        visto,~e l'ira raddoppiò forza alla mano,~rosso nel volto
11     XII|         X. O cenar malamente, o forza è attendere~che un altro
12     XII|     chiusi i begli occhi.~Né la forza né il tempo in quella fretta~
13     XIV|         XXXVI. Qual divelti per forza di tremuoto~due gran scogli
14     XIV|      mio bastardo Marte,~poiché forza non val, ricorre all'arte.~
15     XIV|   braccio nerboruto,~con la più forza che potea, vibrollo~bestemmiando
16     XVI|  macello,~a far periglio di tua forza, o forte~duro inglese, Cristoforo
17   XVIII|         ostante,~le fa ridere a forza di stizzirsi.~– Oimé, gridava,
18     XIX|        già vien meno~del cor la forza, e al guardo il  s'oscura:~
19      XX|          a cui non puote~regger forza infernal, stesa la mano,~
20     XXI|      serva umìl la tua possente~forza deh presta; da' nemici artigli~
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