Canto

 1       I|          non sapea suo brutto caso.~XLI. Il gran Talbò, che capo
 2      II|             sulla pancia al paggio.~XLI. Disse pian piano allor
 3     III|          nemica de' Breton, ma mia.~XLI. Il diavolo si porti ed
 4      IV|           il perché lo dico subito.~XLI. Dar diletto a sé stesso
 5       V|             udite dell'istoria mia.~XLI. Il mulattier, che il bel
 6      VI|       bellissimi marmi trasparenti.~XLI. Non ha tetto né imposta
 7     VII|            a me tosto, asino mio! –~XLI. Scende la bestia, e Dunoè
 8    VIII|            voglio sostener la tèsi.~XLI. Le due belle cagion di
 9      IX|          mestier si perde il gusto.~XLI. Di San Balsamo appena si
10       X|          argenti in mezzo ai fiori.~XLI. Un monticel sorgeva più
11      XI|             santi di cotal semenza.~XLI. Dunque, o devoto brontolone,
12    XIII| raccapriccio trema e di quel cazzo.~XLI. Né, potendo far meglio,
13     XIV|          non val, ricorre all'arte.~XLI. Sul nemico andar lascia
14     XVI|          fuggir, gli dànno addosso.~XLI. Carlo che, più lontan,
15    XVII|          altro un'opra del demonio.~XLI. Per miracolo sommo ei conservava~
16   XVIII|            senza lusso e scaricato.~XLI. Fatto il suo repulisti,
17      XX|             gloria e al mio dovere.~XLI. Troppo, oh troppo distanti
18     XXI|        amante Louvet era aspettato.~XLI. – Lo possiam, disse, corbellar
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