Canto

 1       I|      ;~senza il tatto d'Amor morto è un bel viso,~e il piacere
 2       I|      cognato di Carlo VII, era morto a Vincennes, dopo essere
 3      II|      s'addormenta.~Poi stracco morto, e di cattiva cèra,~viene
 4      IV|       Francia. Indi ella corca~morto per terra milordo Aliface~
 5      IV|     fece in Endòr l'ombra d'un morto.~LXXVII. Grisbordon, che
 6     VII|     Lodato Iddio, quel birbo è morto! –~XLIV. Lo scellerato ancor
 7      IX| borsotto di gran pondo,~che al morto appartenea, fatto riflesso~
 8      XI|       spedisce l'altro all'aer morto e bruno,~mentre il sozzo
 9      XI|  raccolto ha giù di terra~d'un morto inglese la spadaccia, e,
10    XIII|     per altrui spavento,~tosto morto cadea d'apoplessia.~Tacerò;
11    XIII|       color, la contadina,~che morto il vede e con la testa bassa,~
12     XIV|      suolo allaga,~lo tien per morto: con pietoso affetto~In
13      XV|    vedi indistinto~sul vivo il morto, il vincitor sul vinto.~
14     XVI|        che ammazzò Nadad;~Acab morto di morte empia e villana,~
15   XVIII|     nato in Borgogna nel 1709, morto nel 1774 o nel 1779, scrisse
16   XVIII|        Castres, nato nel 1742, morto a Parigi nel 1817. Scrisse
17   XVIII|        a Vallerangue nel 1726, morto a Parigi nel 1773, insegnò
18      XX|       nato a Digione nel 1726, morto a Parigi nel 1812, coltivò
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