Canto

 1       I|   siccome de' Romani~lo fu san Marte, e degli Ateniesi~Santa
 2     III|      aperse il velo.~V. Giove, Marte, Polluce e Giuno e Venere~
 3      IV|  bastardo,~cui preso avrìa per Marte il tempo antico,~e Santriglia
 4      VI|       mise~nel suo letto divin Marte ed Anchise.~XXVII. Ben Venere
 5     XII|      tronchi partorito,~mentre Marte fra' Sciti il carro aggira~
 6     XII|     gelosia sospira?~XLVII. Il Marte intanto della Francia Carlo~
 7    XIII|    dottore;~risponderan per me Marte ed Amore. –~XXXIX. – Ah
 8    XIII| estolle;~malgrado del furor di Marte, Amore~a gli occhi dell'
 9     XIV|       o tu che, quando~stringi Marte al tuo seno e Giove in trono,~
10     XIV|      del Xanto in su la sponda~Marte a difesa de' Trojan scendea,~
11     XIV|       finirla, il mio bastardo Marte,~poiché forza non val, ricorre
12   XVIII|        carte e futili;~servano Marte, e non saran più inutili. –~
13     XIX|       verso il castello~che di Marte il crudel treno chiudea,~
14      XX|   Vulcan, che tutta nuda~sotto Marte agli dèi mostrò la druda.~
15     XXI|    armi, cittadini, abbasso! –~Marte, che sotto le sue gran pedate~
16     XXI|   amore~che un salto a quel di Marte e dell'onore.~XXVIII. Ti
17     XXI|      praticò~un  nel cielo a Marte e ad Afrodite.~Tutto il
18     XXI|    giunge alla porta il nostro Marte~nel punto che Talbò con
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