Canto

 1       I|           è la luna: al carro suo  volta~la notte, e l'ora
 2       I|      vivezza, più grazia ancor le ;~senza il tatto d'Amor morto
 3      II|          converte la capanna;~gli  fortuna portamento altero:~
 4      II|   riverenza~gli fa il volgo e gli  dell'Eccellenza.~XXX. O
 5      II|           sia quella almen che vi  morte;~quella che il cor
 6     III|         elmetto~già di Remore gli  certo il conquisto.~Quei
 7     III|        marzial che a morte sfida,~ il segnal di battaglia,
 8      IV|         nel cor d'argilla a tutto  ricetto;~ma par che la sorpresa
 9       V|          Così gridando, ognun gli  di piglio,~lo baciucchia,
10      VI| rintracciarla.~Ella ne ride e lor  il pan col pepe.~A un villanel
11     XII|          di finir la sua pastura,~ l'assalto all'ovile a notte
12      XV|           cor non toglie, anzi lo .~XXIV. Gridava Riccamonte: –
13     XVI|           seguente;~XXXV. Lui che  con tre pesci e cinque pani~
14    XVII|        frizzo a doppio senso,~che  vita allo sciocco e il saggio
15   XVIII|           e di sé contezza intera~ Freron, capo di cotal genìa.~
16   XVIII|          di lire dodicimila e gli  a istruire i suoi figli.
17     XXI|         non uccide il cor, ma gli  vita.~II. Son gli altri
18     XXI|          dolce speme il cavaliero~ il bacio di congedo, e con
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