Canto

 1       I|        chiamato lituo augurale.~XLV. Il buon Trimuglio, a quel
 2      II|      della veste il lembo solo.~XLV. E la tagliò per prova ai
 3     III|       il braccio e la puntella.~XLV. Disse allora tra sé quella
 4      IV| convento la sua suora un frate;~XLV. ed io, ricco, sovran, genio
 5      VI|      poco di noi, per carità! –~XLV. Per appagar l'audace voglia
 6     VII|   nipote è l'innocenza istessa;~XLV. ch'ella è fedele al suo
 7    VIII|          or scarse ora ridotte.~XLV. Tale in queta talor notte
 8       X|         l'error della mia vita.~XLV. Stuol di sagge e pudiche
 9      XI|         para con assai bravura.~XLV. E una furia di bòtte disperate~
10     XII|         al maestro di cappella.~XLV. Con sollecita mano Agnese
11    XIII|    simile al sogno di Giacobbe.~XLV. Questo santo e felice menzognero~
12    XIII|      macchia, cespuglio.~Ottava XLV, v. 1-4:~L'A. allude manifestamente
13     XIV|      sua tempra insino a morte.~XLV. Gli occhi, la fronte orribilmente
14     XVI|        o piuttosto la Pulcella.~XLV. Favellava d'amore all'adorato~
15    XVII|      vengono ognor per una via.~XLV. Fu bel vederli allor tutti
16      XX|       agli dèi mostrò la druda.~XLV. Ma Giovanna non cade, ché
17     XXI|         sempre il re s'attiene.~XLV. Profondamente ognun vi
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