Canto

 1       I|         nera.~XI. Si cenò: non vi fur pompe e profumi,~ma squisitezza
 2      II|           e su due pie' col Santo fur bevute~sei mezzette di Carlo
 3     III|           per lor disfatte e dome~fur tutte genti, e lor propizio
 4      IV|          in letto.~Così puniti ei fur perché beffarsi~osàr di
 5      IV|          in egual modo, Andrògini fur detti.~Poi narra che ciascuno
 6       V|           Quanto a me, l'opre mie fur della stampa~d'un gran furfante,
 7    VIII|         graditi passatempi ognora~fur le zuffe dei galli in Inghilterra:~
 8    VIII| testamento~al popol santo da Mosè fur dati;~e il ritratto profitto
 9       X|         presto:~ma gl'inglesi non fur vili o poltroni;~quindi
10       X|       Faccenda un po' sbattute~si fur le forze in quel giocondo
11     XII|          armi a riprendere~che le fur tolte e sulle membra sue~
12     XIV|        tanti ragazzi, alfin tutti fur messi~sulla stadera dell'
13    XVII|       molto più forte~e più di te fur grandi e generosi?~Ma che
14    XVII|          2:~Cfr. Ariosto, Orlando fur., VIII, 1.~Ottava VII, v.
15   XVIII|        certo~cimiter di Parigi, e fur vendute~ben care le mie
16   XVIII|       dappertutto, e invano.~Così fur visti un giorno il buon
17     XXI|         nel campo inglese:~ch'ivi furfelici i suoi servigi,~
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