Parte

  1      I|         versare una lacrima. Lasciò Giorgio, il genero prescelto, con
  2      I|            riconduceva sua figlia e Giorgio, tutto ciò che ella aveva
  3    III|         sola eccezione per il conte Giorgio Della Valle, che, quantunque
  4     IV|        tempo dal palazzo d'Eleda.~ ~Giorgio Della Valle non aveva ancora
  5     IV|            e col berretto frigio.~ ~Giorgio Della Valle era un sognatore;
  6     IV|       esecuzione, e perciò il conte Giorgio Della Valle, visitando una
  7     IV|           Maria porse una lettera a Giorgio, sulla quale brillava in
  8     IV|          secca... che mi  noia.~ ~Giorgio intanto leggeva la lettera
  9     IV|           ricordami a miss Dill e a Giorgio, e baciami sulle guance
 10     IV|        adieu».~ ~ ~ ~A questo punto Giorgio, restituita la lettera,
 11     IV|           contento. - Così dicendo, Giorgio, tolta una lettera dal suo
 12     IV|            all'anima e alla salute. Giorgio mise in canzonatura Prospero
 13     IV|      avrebbe fatto meno capricci.~ ~Giorgio approvava tutte le considerazioni
 14     VI|                       VI.~ ~ ~ ~Tra Giorgio Della Valle e il duca d'
 15     VI|             c'era molta amicizia.~ ~Giorgio, parlando di Prospero, alzava
 16     VI|          sposa, era stato tutore di Giorgio, e Giorgio era tenuto dai
 17     VI|          stato tutore di Giorgio, e Giorgio era tenuto dai Santo Fiore
 18     VI|             amici apparentemente.~ ~Giorgio rispettava le opinioni politiche
 19     VI|      cambiamento troppo evidente... Giorgio alle volte era con lui così
 20     VI|         avvicinava a scortese...  Giorgio aveva tutti i torti.~ ~L'
 21     VI|            volle saperne il motivo. Giorgio, preso così all'improvviso,
 22     VI|             la freddezza era nuova. Giorgio allora, vedendo di non potersi
 23     VI|         tale argomento. Sentiva che Giorgio le nascondeva un segreto,
 24     VI|          Egli pure, come avea fatto Giorgio, non trovando da dire meglio,
 25     VI|         verità, ho sempre tollerato Giorgio per un riguardo verso i
 26     VI|             Prospero, come il conte Giorgio, non era affatto sincero.
 27     VI|          facevano temere la febbre. Giorgio si trovava presente e consigliò
 28     VI|        uscio quando, rivolgendosi a Giorgio, disgustato di quella commedia,
 29     VI|             come vuoi, e allora tu, Giorgio, dovresti usarmi una cortesia:
 30     VI|         tardi, che cosa ha detto.~ ~Giorgio alzò il capo e lo guardò
 31     VI|             ballo stasera - rispose Giorgio seccato - ma in ogni modo
 32     VI|             con insolita freddezza. Giorgio se ne accorse subito, ma
 33     VI|           non ammetteva repliche, e Giorgio se ne andò indispettito
 34     VI|        sarebbe stato tutto sparito. Giorgio si strinse nelle spalle
 35     VI|              Cominciò dall'accusare Giorgio, nel suo cuore, di non essere
 36     VI|           vivo piacere - chi sa!... Giorgio avrà forse qualche noia,
 37     VI|            la duchessa s'ingannava. Giorgio Della Valle, che quella
 38     VI|           non aveva voluto donare a Giorgio una fotografia, che piaceva
 39     VI|         domani adunque si manderà a Giorgio la3 fotografia domandata.
 40     VI|            il ritratto da mandare a Giorgio.~ ~- E se vi facessi scrivere
 41     VI|         babbo?~ ~- No, al tuo amico Giorgio.~ ~- Al mio amico Giorgio?
 42     VI|           Giorgio.~ ~- Al mio amico Giorgio? Ma non avevi detto di regalarlo
 43     VI|          amico...~ ~- A-mico...~ ~- Giorgio.~ ~- Gior-gi-o. - Basta?~ ~-
 44    VII|                  Di nessuno?... No, Giorgio mi consiglierà: di lui posso
 45    VII|         speranza e di sollievo.~ ~- Giorgio?... sì, Giorgio! Ecco spiegato
 46    VII|       sollievo.~ ~- Giorgio?... sì, Giorgio! Ecco spiegato adesso il
 47    VII|              che invece dubitavo di Giorgio e della sua amicizia! Ah!
 48    VII|               Eppure... scrivendo a Giorgio, ho provato un grande conforto.
 49   VIII|           quella di allontanarsi da Giorgio.~ ~Riordinò le idee, ponderò
 50   VIII|              Dubitò della lealtà di Giorgio, delle maligne confidenze
 51   VIII|       rimanere impassibile.~ ~- Amo Giorgio Della Valle - rispose lentamente
 52   VIII|         così alto, così puro. - Amo Giorgio Della Valle; e non voglio
 53   VIII|         Valle.~ ~- Faresti capire a Giorgio ciò che è e dev'essere sempre
 54     IX|          Eleda pensava di adoperare Giorgio Della Valle come intermediario
 55     IX|             ufficioso presso Maria. Giorgio sapeva già ogni cosa; dunque,
 56     IX|           la verità dal contegno di Giorgio, ed anche per questo lato
 57     IX|           si trovò alla presenza di Giorgio, cominciò a temere di poter
 58     IX|        sentivano un po' impacciati: Giorgio non riusciva a capire che
 59     IX|       bisogno di te.~ ~- Di me? - E Giorgio, notando l'aria stravolta,
 60     IX|            Allora accetto - rispose Giorgio, il quale aveva capito adesso
 61     IX|             tua... cioè la sua... - Giorgio adesso si trovava impacciato,
 62     IX|           fatto prima, adesso anche Giorgio, durante la corsa, studiava
 63     IX|            per ricomporsi, e quando Giorgio fu innanzi a lei, la sua
 64     IX|            nella vostra famiglia. - Giorgio, a mano a mano, sempre più
 65     IX|         angosciosa, indescrivibile. Giorgio le inondava il cuore di
 66     IX|         menomare i meriti del conte Giorgio, non era Domeneddio che
 67     IX|            indifferenza medesima di Giorgio per lei.~ ~Intanto, mentre
 68     IX|         indispettito e mortificato, Giorgio era  per uscire, quando
 69     IX|            sempre buona - insisteva Giorgio Della Valle - vorreste essere
 70     IX|          spiega le donne? - pensava Giorgio Della Valle, ritornandosene
 71     IX|          adesso, sapeva fingere con Giorgio abbastanza bene; ma era
 72     IX|           lo avrebbe anche fatto se Giorgio avesse tardato ancor a ritornare.~ ~-
 73     XI|      davvero fu un contrattempo che Giorgio lo incontrasse a Santo Fiore.~ ~
 74     XI|     improvvisa partenza di Maria, e Giorgio non l'aveva più riveduta
 75     XI|           mai le ho fatto - pensava Giorgio - per essere trattato in
 76     XI|            quando, prima ancora che Giorgio le fosse annunziato, udì
 77     XI|         pranzo; cosa che spiacque a Giorgio moltissimo.~ ~Egli se ne
 78     XI|         trovarci, il tuo buon amico Giorgio. Da brava, sii gentile,
 79     XI|         riconosci più? - le domandò Giorgio un po' seccato.~ ~- Lalla,
 80     XI|         opponendosi con mal garbo a Giorgio, che voleva trattenerla,
 81     XI|       durante il pranzo, se Maria e Giorgio le avessero badato, avrebbero
 82     XI|         avea ben altro nel cuore, e Giorgio era troppo irritato per
 83     XI|        badare a simili bambinate.~ ~Giorgio non poteva lagnarsi di nulla:
 84     XI|          fare dello spirito: mentre Giorgio annoiato, arrabbiato, aveva
 85     XI|          gita quest'oggi! - esclamò Giorgio, dando libero sfogo al dispetto,
 86     XI|              ho rotto l'orologio! - Giorgio, dopo essersi spogliato
 87     XI|     fermarsi per salutarmi, - pensò Giorgio tra ; e montò in carrozza,
 88     XI|        Eccolo! è lui! addio, addio, Giorgio, addio!~ ~- Duchessa, i
 89     XI|       marchese di Vharè apparvero a Giorgio soli, riuniti come a un
 90     XI|        incidente la allontanasse da Giorgio. Il marito era sempre sicuro,
 91     XI|         Italia irredenta.~ ~Insomma Giorgio Della Valle era un rosso;
 92   XIII|            parea fatta apposta.~ ~- Giorgio il Mulatto di Alessandro
 93     XV|        cieco marito, quell'amore di Giorgio era sempre la commediolina
 94   XVII|             la certezza di rivedere Giorgio, serpeggiava ancora, e più
 95  XVIII|             la pupilla a suo nipote Giorgio Della Valle. Per cominciare
 96  XVIII|         fuoco, egli aveva scritto a Giorgio che lo aspettava a Pegli,
 97  XVIII|          Domani o dopo arriva anche Giorgio...~ ~- Tanto meglio!~ ~E
 98  XVIII|           andare, sarebbe caduto su Giorgio Della Valle.~ ~- È molto
 99  XVIII|       quella notizia dell'arrivo di Giorgio, Maria impallidì; anche
100  XVIII|             maggiormente.~ ~Maria e Giorgio, la prima volta che si erano
101  XVIII|             potè sfuggire nemmeno a Giorgio. Il rossore delle guance,
102  XVIII|              tutto ciò fu notato da Giorgio che trovò la duchessa più
103  XVIII|             affettuosa. Maria trovò Giorgio sempre lo stesso e perciò
104  XVIII|           più.~ ~Pier Luigi, appena Giorgio gli capitò fra le mani,
105  XVIII|           anche bene alla salute.~ ~Giorgio gli rispose francamente
106  XVIII|           lo stesso sposo: il conte Giorgio Della Valle.~ ~- Non c'è
107  XVIII|    dolcissimo. E fu in tal modo che Giorgio si accorse di essere guardato
108  XVIII|              aveva chiesto una sera Giorgio Della Valle a Pier Luigi,
109  XVIII|             ciniche e ributtanti!~ ~Giorgio era ritornato con Lalla
110  XVIII|     facevano più seri e più lunghi. Giorgio era arrivato a parlare con
111  XVIII|         alla villa o lungo il mare, Giorgio offriva sempre il braccio
112  XVIII|         teneva fissi negli occhi di Giorgio, nell'azzurro profondo di
113    XIX|  Borghignano. Quando discorreva con Giorgio, il duca recitava la parte
114    XIX|           profondo del suo cuore.~ ~Giorgio da qualche giorno teneva
115    XIX|             lui sentiva il cuore di Giorgio che batteva più forte, mentre
116    XIX|             bambina in confronto di Giorgio, Maria avrebbe dovuto troncarla
117    XIX|             come gli altri!... - Ma Giorgio, l'uomo leale e onesto,
118    XIX|          ricambio; dunque... dunque Giorgio doveva trovarsi dominato
119    XIX|          credeva di capire che cosa Giorgio voleva dirle, anche Maria
120    XIX|           avere a trovarsi sola con Giorgio, che le girava continuamente
121    XIX|     pensieri, quando udì la voce di Giorgio, gittò un grido, e si voltò
122    XIX|          traboccava dalle parole di Giorgio, e la povera donna, combattuta
123    XIX|           era scuro  dentro e che Giorgio, bene, non la poteva vedere.~ ~-
124    XIX|    segnatamente al di lei amore per Giorgio, ch'ella tanti anni prima
125    XIX|           era balenata: fra Lalla e Giorgio c'era troppo differenza
126     XX|        parve neppur conveniente che Giorgio li seguisse subito subito;
127     XX|        Anche l'arrivo improvviso di Giorgio, che anticipò di ventiquattr'
128     XX|             alzarsi a servirlo lei. Giorgio voleva aiutarla, ma le offriva
129     XX|          che nel prendere la tazza, Giorgio strinse delicatamente la
130     XX|           erano più altre scuse per Giorgio; bisognava andar via. Però
131     XX|           una quantità di disegni e Giorgio aveva già trovato un pretesto
132     XX|             fresca, deliziosissima. Giorgio se ne andava lentamente...
133     XX|       parlavano vicinissimi, finchè Giorgio lentamente baciò i capelli
134     XX|            Prospero ridendo tossì e Giorgio scomparve.~ ~- E pensare -
135     XX|     disordine un po' dappertutto.~ ~Giorgio, appena entrata miss Dill,
136     XX|            non vuoi restar sola con Giorgio! Vado e torno. - Ed uscì.~ ~
137     XX|             sarà contenta, lei? - e Giorgio segnò appunto quel lei,
138     XX|        nell'occhiello dell'abito di Giorgio, arrabbiandosi con attucci
139     XX|             perchè non ci riusciva. Giorgio, innamorato più che mai,
140    XXI|              non ci fu verso, anche Giorgio dovette mostrarsi malinconico
141    XXI|            rendeva lei sciagurata e Giorgio beato. Maria non cercava
142    XXI|             il favore di Lalla e di Giorgio per ottenere che, morto
143    XXI|           carrozza colla mamma, con Giorgio e colla miss, E fu in una
144    XXI|           dei Platani, aveva veduto Giorgio passare per l'ultima volta,
145    XXI|            di sventure più lievi.~ ~Giorgio era allora libero... aveva
146    XXI|      mattina... quando aveva veduto Giorgio passare così rapidamente,
147    XXI|         Lalla che toccò il piede di Giorgio. Il conte alzò gli occhi:
148    XXI|           potevano intendersi; anzi Giorgio sapeva benissimo che tutt'
149    XXI|          che c'era sempre stata fra Giorgio e sua madre, fra i Della
150    XXI|        appassionati, negli occhi di Giorgio; e in uno di quei taciti
151    XXI|      garbano. - Poi stese la mano a Giorgio e gliela strinse sorridendo.~ ~
152    XXI|                Certo, certo, il mio Giorgio non è molto simpatico alla
153    XXI|          senza frutta, senza dolci. Giorgio quasi non le poteva più
154    XXI|         Gregorio.~ ~In sulle prime, Giorgio aveva tentato di opporsi
155    XXI|           troppo serio e solenne.~ ~Giorgio aveva poi un'altra ragione
156    XXI|             abbracci cordialissimi. Giorgio, prima di andarsene a casa,
157    XXI|       precedeva la stanza da letto, Giorgio si fermò e non lasciò che
158    XXI|         trasalire, non fu notato da Giorgio.~ ~- Dunque?... - continuava
159    XXI|        ultimi giorni, di essere con Giorgio e con tutti, più cordiale
160    XXI|      occhioni profondi e vellutati. Giorgio Della Valle la seguiva passo
161    XXI|             e con tutti quanti.~ ~E Giorgio, sempre dietro, non la perdeva
162    XXI|           sguardo languido e soave, Giorgio sentiva una scossa per ogni
163    XXI|         avevano gli occhi asciutti; Giorgio tradiva l'interno sentimento
164    XXI|            scrivi presto! subito!~ ~Giorgio doveva montare nel landò,
165    XXI|             sulla cara esistenza di Giorgio colla perenne profusione
166   XXII|         tempo: no, no; anzi, quando Giorgio si abbandonava accanto a
167   XXII|             a chiave in camera sua. Giorgio ebbe un bel fare: quell'
168   XXII|            braccia.~ ~Dopo d'allora Giorgio cominciò a transigere con
169   XXII|             e pensare a suo modo; e Giorgio intanto non si accorgeva
170   XXII| corteggiavano con molta insistenza. Giorgio, da principio, era gelosissimo;
171   XXII|           l'espressione, l'accento. Giorgio era contento e beato, perchè
172   XXII|          tanto amico della mamma!~ ~Giorgio arrossì, Lalla se ne accorse,
173   XXII|            prima di recarsi a Roma, Giorgio e Lalla, passando da Santo
174   XXII|       andati insieme a visitarla.~ ~Giorgio aveva abitato un mese in
175   XXII|          vuol mettere la coda!...~ ~Giorgio, in quel momento, era alla
176   XXII|         amante del Vharè.~ ~Intanto Giorgio che trovava conveniente
177   XXII|           omaggio delle violette.~ ~Giorgio era seccato, pareva sospettoso.
178   XXII|        silenzio. Anzi una volta che Giorgio le domandò con alquanta
179   XXII|     arruffare colle manine nervose. Giorgio era felice, imbambolato
180   XXII|            prossimo, del ritorno di Giorgio e di Lalla.~ ~Già la poveretta
181  XXIII|        discorreva, seduto, il conte Giorgio Della Valle. Giacomo, vedendolo
182  XXIII|         occasione d'incontrarsi con Giorgio in un terreno neutro e così
183  XXIII|         fredda che le era abituale; Giorgio, invece, gli dimostrò una
184  XXIII|            parlare direttamente con Giorgio, per non essere costretto
185  XXIII|       freddezza.~ ~Solamente quando Giorgio si alzò per congedarsi,
186  XXIII|             contessa Della Valle.~ ~Giorgio gli rispose con un grazie,
187  XXIII|             Dio che spavento!...) e Giorgio?... Possono entrare improvvisamente
188  XXIII|           verità. - Allora pregherò Giorgio di condurmi via l'estate
189  XXIII|         Giulia. L'amore profondo di Giorgio, tenero, rispettoso, era
190  XXIII|   arrischiava una terza. Adesso era Giorgio che domandava alla moglie
191  XXIII|           stato un po' di burrasca: Giorgio, proprio all'indomani della
192  XXIII|             discorsi interi, mentre Giorgio, che non la perdeva di vista,
193  XXIII|             signor Vharè? - domandò Giorgio alla moglie, mentre si spogliavano
194  XXIII|            più caro. Essa rispose a Giorgio con altrettanta durezza
195  XXIII|          adirata; ma le altre volte Giorgio smetteva subito la bizza
196  XXIII|             diceva le sue orazioni, Giorgio, coricato, cominciò a leggere
197  XXIII|            tuffò sotto le lenzuola. Giorgio continuò imperturbabile
198  XXIII|           pochino impressionata. Ma Giorgio non leggeva: meditava, assorto
199  XXIII|           sul Poggio dei Platani... Giorgio continuò per un pezzo a
200   XXIV|        parlò del più e del meno, di Giorgio ch'era andato in campagna,
201   XXIV|        tutti esaltavano i meriti di Giorgio, e condannavano, senza pietà,
202   XXIV|         abbia sempre riscontrato in Giorgio le virtù più sublimi.~ ~-
203   XXIV|             Bravo! Precisamente!... Giorgio, invece, è un altro paio
204   XXIV|             Parlatene voi stesso, a Giorgio.~ ~- No, no, no, ottimo
205   XXIV|             dilettissimo del nostro Giorgio. Egli vi ama, vi stima e
206   XXIV|       tuttavia prima di parlare con Giorgio, ben conoscendo il predominio
207   XXIV|             rivista, aspettando che Giorgio andasse a cercarla. Ma non
208   XXIV|       sarebbe stato fatale!... E... Giorgio, crederebbe più a lei, o
209   XXIV|         Luigi, uscendo dal club con Giorgio, lo prese a braccetto e
210   XXIV|      sospettata, non deve essere!~ ~Giorgio non pronunziò una parola;
211   XXIV|   allontanarlo all'infinito. Appena Giorgio si presentò sulla porta,
212   XXIV|            non aveva perduto tempo: Giorgio era pallido, col volto contratto. -
213   XXIV|         altro che una gran paura!~ ~Giorgio le parlò brevemente, duramente.
214   XXIV|             di lacrime.~ ~Ma quando Giorgio uscì, essa respirò sorridendo:
215   XXIV|          per altro, nel Villino che Giorgio Della Valle aveva comperato
216   XXIV|            di dire le sue orazioni. Giorgio, coricato, leggeva serio
217   XXIV|            senza dire una parola.~ ~Giorgio buttò via il giornale, e
218   XXIV|               No... tua, no, più! - Giorgio a questa minaccia, tentò
219   XXIV|             E... e non ci fu verso. Giorgio dovette rassegnarsi e cominciò
220   XXIV|             giorno vide, sul Corso, Giorgio Della Valle, proprio lui, -
221   XXIV|           uscito dall'incertezza.~ ~Giorgio era un carattere troppo
222   XXIV|                 Grazie, marchese!~ ~Giorgio era stato più amabile del
223    XXV|            dal palazzo a braccio di Giorgio per andare a salutar don
224    XXV|    scherzava e rideva raccontando a Giorgio quanto le era accaduto,
225    XXV|        avrebbe dovuta accompagnare. Giorgio ne fu ben contento, quantunque
226    XXV|           meno apprezzarlo. Maria e Giorgio venivano gli ultimi, un
227    XXV|             della sua freddezza per Giorgio, Maria aveva creduto bene
228    XXV|            sarebbe stato amato come Giorgio Della Valle!~ ~Un'altra
229    XXV|     argomento d'ogni loro discorso. Giorgio confidava - alla mamma -
230    XXV|           appassionata!... E mentre Giorgio, lietissima di riacquistare
231    XXV|              perchè il desiderio di Giorgio fosse esaudito. Del resto,
232    XXV|       famiglie e chiamarsi Prospero Giorgio Maria Anatolio conte Della
233    XXV|           contino Della Valle!...~ ~Giorgio, dal canto suo, si guardava
234    XXV|              per lo spavento avuto. Giorgio tentò ogni mezzo per acquetarla:
235    XXV|  dimenticherò e perdonerò - disse a Giorgio che la supplicava, - ma
236    XXV|                Ma...~ ~- Sì o no?~ ~Giorgio la guardò facendole capire
237    XXV|       vergogna e di collera. - Sai, Giorgio? ho dovuto difendermi a
238    XXV|              Pier Luigi?! - esclamò Giorgio balzando in piedi.~ ~- Sì!...
239    XXV|                 Ma quanto piangere, Giorgio! Piangevo sola, di nascosto,
240    XXV|             in un pianto dirotto.~ ~Giorgio, pallido, smorto, non disse
241    XXV|              si strinse al petto di Giorgio e lo coprì di baci.~ ~-
242    XXV|            ti vuol tanto bene!...~ ~Giorgio sospirò, scrollando il capo;
243    XXV|             Sì!... Sì!... - rispose Giorgio vinto, consolato, innamorato;
244    XXV|       spontanea e sincera. - Povero Giorgio, tanto buono! - Era contentissima
245    XXV|     malaugurato venerdì, i passi di Giorgio, quando si avvicinava al
246    XXV|       fidata? - Della Nena?... E se Giorgio l'avesse spiata e scoperta?...
247    XXV|          come al solito, dei libri. Giorgio, che non era uno stupido,
248    XXV|           Allontanare Pier Luigi da Giorgio!... - Lalla trionfava; ma
249    XXV|             non poteva più farne.~ ~Giorgio le promise tutto ciò, ma
250    XXV|      perseveranza chi sa?... Povero Giorgio! Per lui sarebbe stato molto
251    XXV|             subito la freddezza fra Giorgio e lo zio, e il d'Eleda si
252    XXV|             cuor suo la condotta di Giorgio. Il duca, invece, borbottava
253    XXV|          davanti con miss Dill, e a Giorgio con Maria un po' più indietro.~ ~
254    XXV|        Maria un po' più indietro.~ ~Giorgio, durante quella passeggiata
255    XXV|            l'amerete sempre così!~ ~Giorgio, premendole il braccio,
256    XXV|                  Ebbene, - continuò Giorgio, indicando Lalla amorosamente -
257    XXV|        doloroso come un singulto.~ ~Giorgio si fermò guardandola colpito.~ ~-
258    XXV|          quanto vi voglio bene! - E Giorgio, così dicendo, - erano soli
259    XXV|       gelosa.~ ~- Sì, sì, - esclamò Giorgio, - l'amo più di te! assai
260   XXVI|          alla contessa Della Valle, Giorgio era con lei, e quando rimasero
261   XXVI|          Nazionale di Belle Arti.~ ~Giorgio faceva parte della rappresentanza
262   XXVI|         arrossì, non si confuse. Fu Giorgio, il primo, a riconoscere
263   XXVI|            rispondendo al saluto di Giorgio, e si avvicinò alla tavola
264   XXVI|            domani? - chiese Lalla a Giorgio.~ ~- Come vuoi.~ ~- Temo,
265   XXVI|           dire quante sono - ordinò Giorgio al cameriere. Questi uscì
266   XXVI|           volle prima aspettare che Giorgio gli ripetesse l'offerta:
267   XXVI|              dovevano andare, lui e Giorgio, e accompagnati dal Sindaco
268   XXVI|         colazione dal duca d'Aosta. Giorgio avrebbe fatto senza volentieri
269   XXVI|          sempre muta e immobile. Fu Giorgio a chiamarla, a scuoterla
270   XXVI|              aiutata dal Vharè e da Giorgio, si accomodò intorno lo
271   XXVI|          un'aria fredda, frizzante. Giorgio discuteva di Satanella come
272   XXVI|          disse alla fine Prospero a Giorgio, cambiando discorso, - dobbiamo
273   XXVI|             qualche cosa? - domandò Giorgio rivolgendosi alla moglie.~ ~-
274   XXVI|   ritorneremo dal club, - soggiunse Giorgio, - ne prenderemo una tazza
275   XXVI|          alla figliuola e sollecitò Giorgio perchè si sbrigasse; ma
276   XXVI|             perchè si sbrigasse; ma Giorgio aveva ricevuto dal cameriere
277   XXVI|          andato il Vharè? - domandò Giorgio, che voleva salutarlo.~ ~-
278   XXVI|             alzata? - chiese ancora Giorgio a Lalla. Quella sera egli
279   XXVI|           che ricrea e che consola. Giorgio, entrando  dentro, col
280  XXVII|           ritornato con Lalla e con Giorgio a Santo Fiore, non vi si
281  XXVII|             deputato Della Valle.~ ~Giorgio alzava le spalle e non ci
282  XXVII|         come una forza, e domandò a Giorgio s'egli non credeva fosse
283  XXVII|           nel suo interno pensò che Giorgio non era altro che un famoso
284  XXVII|          suoi colleghi, confidava a Giorgio, in segreto, che l'avevano
285 XXVIII|             placidamente, accanto a Giorgio, dopo aver assorbito la
286 XXVIII|            scrivere. - Perchè?...~ ~Giorgio doveva alzarsi e uscire
287 XXVIII|          era scostata sospirando, e Giorgio, dopo aver sospirato alla
288 XXVIII|         quell'inverno, quando lei e Giorgio sarebbero ritornati a Borghignano
289 XXVIII|            Maria, la cara novella a Giorgio, con un sorriso che appariva
290 XXVIII|           attraversa la tempesta.~ ~Giorgio impallidì dalla commozione
291 XXVIII|         vecchio cinico, alludendo a Giorgio: - Chi si contenta gode;
292 XXVIII|             a Borghignano; e mentre Giorgio andava continuamente innanzi
293 XXVIII|           quell'amicizia, toccava a Giorgio a pensarci: egli non voleva
294 XXVIII|               In quei mesi il conte Giorgio era sempre lontano per il
295 XXVIII|        qualche cosa), ecco capitare Giorgio inaspettatamente: Giorgio
296 XXVIII|           Giorgio inaspettatamente: Giorgio Della Valle, arrivato allor
297   XXIX|             i suoi omaggi. - Allora Giorgio, fissandolo bene, gli rispose
298   XXIX|     arrovellò contro Lalla e contro Giorgio aggiungendo a tutto ciò
299   XXIX|           due sentirono ch'era lui, Giorgio, e non s'ingannarono punto:
300   XXIX|            non s'ingannarono punto: Giorgio, immobile, le braccia incrociate
301   XXIX|          bene; non c'era nessuno.~ ~Giorgio, infatti, era  fermo da
302   XXIX|           del Frascolini! - esclamò Giorgio calmato il primo impeto,
303   XXIX|        preso un qualche equivoco. - Giorgio era sicuro di Lalla, tuttavia
304   XXIX|             mettere in chiaro?... E Giorgio, attratto da una forza che
305   XXIX|          diritto e sicuro; eppure a Giorgio sembrò di notare in lui
306   XXIX|             mortalmente offeso, era Giorgio, Giorgio che l'avrebbe derisa,
307   XXIX|    mortalmente offeso, era Giorgio, Giorgio che l'avrebbe derisa, disprezzata,
308   XXIX|           che muoio!...~ ~- Lui?... Giorgio!... - esclamò Lalla, guardando
309   XXIX|           nobile, è bello!... Sì... Giorgio!... Sì... anche l'ultima
310   XXIX|        disse concitata, indicandole Giorgio, - tra poco lo vedrai...
311   XXIX|           di poter essere scoperta. Giorgio era lontano, ma lo vedeva
312   XXIX|            a casa lesta, spedita.~ ~Giorgio, quel giorno, salì da sua
313   XXIX|          piccola cuffia da bambino. Giorgio si sentì stringere il cuore
314   XXIX|             compianto indefinibile. Giorgio non si stancava di accarezzarla,
315    XXX|            quella istessa passione. Giorgio le appariva come non le
316    XXX|       indefinibile alla presenza di Giorgio, una timidezza strana!...
317    XXX|           tuttavia era beata quando Giorgio stava  a vezzeggiarla,
318    XXX|            mutata in poco tempo!... Giorgio, consolato, credeva di dover
319    XXX|             rinunziare all'amore di Giorgio.~ ~La sua mente, il suo
320    XXX|          poteva mai essere sola con Giorgio; l'immagine del Vharè non
321    XXX|         tormentata da nuovi dolori. Giorgio credeva sua madre colpevole,
322    XXX|           tempo, da tutte e due!... Giorgio per di più, in quell'inganno
323    XXX|           stato quello di gridare a Giorgio: - Mia madre è innocente,
324    XXX|     splendida e bella agli occhi di Giorgio e come lei sarebbe caduta
325    XXX|           nuovo incendio. - No, no; Giorgio era suo; alla mamma avrebbe
326    XXX|    conservato l'amore e la stima di Giorgio!...~ ~No, no, la mamma moriva,
327    XXX|      speranza: quella di lasciare a Giorgio una memoria cara di :
328    XXX|           potesse mai scoprirsi con Giorgio, forse vinta, forse tradita
329    XXX|            volta ch'ella incontrava Giorgio e leggeva il disprezzo ne'
330    XXX|           fine; certo, notando come Giorgio cercava di allontanare Lalla
331    XXX|        tutti insieme: Maria, Lalla, Giorgio e la Giulia. Egli vi si
332    XXX|          stato piacevolissimo!~ ~Ma Giorgio, udite appena le parole
333    XXX|           del suo umore più nero.~ ~Giorgio, da parte sua, che non poteva
334    XXX|         Maria e Prospero, e Lalla e Giorgio, partivano tutti insieme,
335    XXX|          una lettera della Pierina. Giorgio aveva temuto con quella
336    XXX|         trovando che anche il conte Giorgio, quel tentennante stinto,
337    XXX|            figliuola e dal suo caro Giorgio, un dolore vivissimo. Diceva
338    XXX|           ricongiungersi a Lalla, a Giorgio, non ebbe mai una parola
339    XXX|          occhi accesi dalla febbre. Giorgio, essa pensava, avrebbe trattenuta
340    XXX|             fino a Nervi, senza che Giorgio arrivasse prima a scoprir
341    XXX|          marito, era l'esistenza di Giorgio, che difendeva dissimulando
342    XXX|            avea messo in cuore. - E Giorgio?... Giorgio non avrebbe
343    XXX|           in cuore. - E Giorgio?... Giorgio non avrebbe potuto leggere
344    XXX|        anche in quell'ultimo addio. Giorgio aveva abbracciato il duca
345    XXX|           colpo l'aveva stordita.~ ~Giorgio e Lalla partirono per Nervi
346    XXX|       abbandonata sul petto del suo Giorgio, così ch'egli ne sentiva
347    XXX|       pareva di essere sola col suo Giorgio, in una solitudine immensa,
348    XXX|            improvviso, abbracciando Giorgio, stringendolo, fissandolo
349  XXXII|            esempio il suo amore per Giorgio, per la mamma e per il babbo
350  XXXII|            deporlo ai piedi del suo Giorgio, se ne sentiva ricompensata
351  XXXII|         attorno per la stanza: vide Giorgio, ma lo fuggi collo sguardo;
352  XXXII|            la sua Lalla a morire.~ ~Giorgio, invece, da molte ore, non
353  XXXII|              cadendo col capo verso Giorgio, con faticosa respiro e
354  XXXII|                Lalla era spirata!~ ~Giorgio si alzò di colpo: egli pure
355  XXXII|             non conoscere l'odio di Giorgio: nel delirio dell'agonia,
356  XXXII|               Al grido, all'urlo di Giorgio, Maria comprese che Lalla
357  XXXII|     rimaneva di lei: suo figlio. Ma Giorgio vedendo quella creaturina
358 XXXIII|                           XXXIII.~ ~Giorgio, arrivato come un fuggitivo
359 XXXIII|            casa, dava sul giardino; Giorgio spalancò i vetri e le persiane,
360 XXXIII|             sempre tutte le sere; e Giorgio sentì ancora quel sussulto,
361 XXXIII|         biondo, che pareva di seta. Giorgio lo staccò dal pettine tremando...
362 XXXIII|             fissandoli, l'occhio di Giorgio tornò a sfavillare. Ma per
363 XXXIII|       portavano via!... Lalla!... - Giorgio si precipitò sull'uscio;
364 XXXIII|          dinanzi a quella immagine, Giorgio si sentiva più calmo e più
365 XXXIII|        scritto che lo aspettava, ma Giorgio non voleva muoversi.~ ~Quando
366 XXXIII|          Luigi?... Che cosa?... - E Giorgio rimaneva fisso, immobile,
367 XXXIII|         bambino!~ ~Ogni volta che a Giorgio balenava questo orribile
368 XXXIII|        cominciò subito a strillare. Giorgio lo guardò fisso fisso, corrugando
369 XXXIII|            si alza più dal letto.~ ~Giorgio fissò la Luigia, che abbassò
370  XXXIV|            È troppo!... È troppo!~ ~Giorgio lo guardò colla faccia istupidita,
371  XXXIV|       poltrona, presso il camino.~ ~Giorgio salì la scala lentamente.
372  XXXIV|     leggendo il breviario.~ ~Quando Giorgio attraversò la stanza, tutte
373  XXXIV|             parlarne anche al conte Giorgio?~ ~- State tranquilla, miss
374  XXXIV|           piedi del letto.~ ~Appena Giorgio apparve sull'uscio, don
375  XXXIV|          Signore a parlare al conte Giorgio, a farlo arrivare in quel
376  XXXIV|             intorno alla morente.~ ~Giorgio dal lugubre silenzio che
377  XXXIV|          cercava, chi aspettava era Giorgio: Maria, colla sensibilità
378  XXXIV|            aveva seguito i passi di Giorgio che si avvicinava, e il
379  XXXIV|         povero volto distrutto...~ ~Giorgio, che l'avea veduta tanto
380  XXXIV|                 E a questo pensiero Giorgio sentiva anche dinanzi a
381  XXXIV|      indovinato, letto sul volto di Giorgio ch'egli tutto sapeva; e
382  XXXIV|             Perdonate... a Lalla!~ ~Giorgio fu vinto da quell'atto sublime,
383   XXXV|            spaventosamente solo!... Giorgio si è lasciato vincere, dominare
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