Parte

  1      I|     fondo, anche il duca avrebbe fatto pietà.~ ~In questo mezzo
  2     IV|    quell'istesso ideale, avevano fatto quell'istesso sogno; invece
  3     IV|      almeno , a Borghignano.~ ~Fatto il disegno, Prospero Anatolio
  4     IV|    presidente lo prendete bell'e fatto, o lo ordinate apposta?
  5     IV|        diseredarlo se non avesse fatto a modo suo. In conclusione,
  6     IV|         suo padre vicino avrebbe fatto meno capricci.~ ~Giorgio
  7      V|        assai, vostra moglie...~ ~Fatto il giro dell'appartamento,
  8     VI|        tempo salutandosi appena, fatto abbastanza notevole in una
  9     VI|     difesa. Egli pure, come avea fatto Giorgio, non trovando da
 10     VI|          torto. Sa di non avermi fatto nulla, e, come a me non
 11     VI|      ebbe paura di ciò che aveva fatto.~ ~- Chi ti ha insegnato
 12    VII|           suggellata la lettera, fatto l'indirizzo, suonò: poco
 13   VIII|       delle portiere.~ ~- Mi hai fatto chiamare? - chiese a Maria
 14   VIII|   chiacchiere già, correvano sul fatto suo - che la partenza di
 15   VIII|       come fare?~ ~Il duca aveva fatto il giro dello studio, in
 16     IX|           Come quell'altro aveva fatto prima, adesso anche Giorgio,
 17     IX|     colpa.~ ~Perchè mai lo aveva fatto Iddio così buono, così diverso
 18     IX|         e forse lo avrebbe anche fatto se Giorgio avesse tardato
 19      X|    fronte, rassegnata, non aveva fatto ciò che il dovere le aveva
 20     XI|      quel che era Haute-Cour, il fatto sta che il prurito della
 21     XI|    sorella. - Che cosa mai le ho fatto - pensava Giorgio - per
 22     XI|          lei, marchese!... mi ha fatto paura!~ ~Il Vharè lo credette
 23     XI|          come a un ritrovo.~ ~Il fatto però, nemmeno per caso,
 24    XII|         capitava propizio. Aveva fatto chiasso, la stagione era
 25    XII|      chiuse le finestre e, detto fatto, ingoiò uno scatolone intiero
 26    XII|         la tragedia, che cosa ha fatto?~ ~- Che vuole?... Ha dovuto
 27   XIII|       dispetto, pronto a dire il fatto suo al malcapitato. Ma chi
 28   XIII|       libertà di venire; abbiamo fatto male?~ ~- Ma che dice mai?...
 29   XIII|          Cattivo, cattivo; mi ha fatto piangere tutta sera - continuò
 30   XIII|       particolare, come già avea fatto prima nella frasconaia;
 31   XIII|          l'uccellatore non aveva fatto  più  meno del dover
 32    XIV|         come uomo politico aveva fatto un capitombolo; di tristezza,
 33    XIV|         dove egli passava ed era fatto passare per un grand'uomo,
 34    XIV|      duchessa d'Eleda, che aveva fatto tenere a battesimo la Nena,
 35    XIV|          di polca; e questo è un fatto vero.~ ~- Le ripeto e le
 36    XIV|          freddo della sera aveva fatto un po' di bene, s'interruppe
 37    XIV|       Madonna Santa! che cosa ho fatto!... Perdoni, signora duchessina,
 38    XIV|     della signorina, gli avevano fatto vibrare, possenti, le corde
 39    XIV|   accertarsi di non aver detto o fatto nulla che potesse comprometterla.
 40     XV|           Come donna, se non hai fatto male, lo hai amato, e come
 41     XV|   duchessina era severissima, in fatto di morale e, per un nonnulla,
 42   XVII|      povero e geloso, lo avevano fatto montare in bizza con tutti,
 43   XVII|      anima tutta che gli avrebbe fatto benedire la vita anche se
 44   XVII|       Sposi, che ormai - avevano fatto il loro tempo. - La duchessina
 45   XVII|              Io sono vecchio; ho fatto molto cammino... e ormai
 46  XVIII|     grazioso sorriso, ne avrebbe fatto senza volentieri. Tuttavia
 47  XVIII|         un marito non si sarebbe fatto aspettare!... Anzi, non
 48  XVIII|   pensiero: l'incidente le aveva fatto un'impressione vivissima.~ ~
 49  XVIII|          caldo  freddo.~ ~- Ho fatto bene - pensava - a non fidarmi
 50    XIX|    insieme, il suo ideale si era fatto più forte, più vivo, era
 51    XIX|      entrato?...~ ~- Non mi sono fatto annunziare perchè temevo,
 52    XIX|     molto mutata. Che cosa vi ho fatto? Nulla, posso dirlo, nulla!
 53    XIX|        donna! - Che cosa avrebbe fatto? - Suo primo pensiero fu
 54     XX|        sapere che cosa avrebbero fatto di lei dopo il matrimonio
 55     XX|     allontanarsi, Maria vide lui fatto più pallido per la cara
 56     XX|        perchè?... Che cosa le ho fatto di male?~ ~- Che cosa mi
 57     XX|         male?~ ~- Che cosa mi ha fatto! - esclamò Sandro incrociando
 58     XX|       tremante. - Che cosa mi ha fatto? mi ha ingannato, deriso,
 59     XX|    collera coi miei amici, mi ha fatto prendere in odio da tutti.
 60     XX|       sorridendo, che cosa mi ha fatto di male?!... Ma, in nome
 61     XX|         di Dio, tanto male mi ha fatto, tanto male, che avrei ragione
 62     XX|  rimpianto.~ ~- Tanto male le ho fatto?... Io che non so di aver
 63    XXI|    giovarle.~ ~Oh! la miss aveva fatto un cambiamento assai notevole!
 64    XXI|         giardino, che le avevano fatto costrurre appositamente.~ ~
 65    XXI|        duchessina, intanto, avea fatto precedere il giorno solenne
 66    XXI|         da rosso scarlatto s'era fatto d'un bel viola canonico,
 67    XXI|          stessa come già aveva fatto in quegli ultimi giorni,
 68    XXI|    vedeva l'uomo esperto, che in fatto di donne s'era creata la
 69    XXI|     avvicinò a Maria, come aveva fatto Lalla e l'abbracciò teneramente.
 70    XXI|       Coraggio, il Signore ti ha fatto trionfare anche dell'ultima
 71    XXI|   strumento di perdizione, ne ha fatto il figliuolo del tuo cuore;
 72    XXI|        ridicola ch'egli ci aveva fatto... e l'immagine della bella
 73   XXII|       bel no; ma fece fiasco. Il fatto successe nell'occasione
 74   XXII|     invitato; era vero, ma aveva fatto intendere al marchese ch'
 75   XXII|       civettuola; ma, sicura del fatto suo, non ci pensava più
 76   XXII|          Lalla non gli aveva mai fatto parola a proposito della
 77   XXII|           e le ragioni di questo fatto, assai importante, bisogna
 78   XXII|       tardi, nel salottino s'era fatto un po' buio, le altre visite
 79   XXII|      Anatolio non vi badava gran fatto. Egli si lamentava, invece,
 80  XXIII|      contratto, egli ormai aveva fatto un'indigestione di Preziosille
 81  XXIII|       cenno del ventaglio si era fatto un po' pensieroso, al secondo
 82  XXIII|      Lalla non gli avrebbe certo fatto segno di andare da lei l'
 83  XXIII|       Giacomo pallido, commosso, fatto timido e rispettoso da un
 84  XXIII|     Quando iersera a teatro t'ho fatto segno col ventaglio di venir
 85  XXIII|         Che bel fiascone avresti fatto! - E Lalla, battendo il
 86  XXIII|        trattandolo16 col - tu: - fatto, codesto, col quale a Borghignano,
 87  XXIII|   lasciava molto a desiderare in fatto di buon gusto: le sale parevano
 88  XXIII|       con un calore, che avrebbe fatto ridere, se però avesse seccato
 89  XXIII|         era assai schifiltosa in fatto di morale.~ ~La contessina
 90   XXIV|             Discorrendo, avevano fatto la scalone. L'anticamera
 91   XXIV|    sostenendo che il Vharè aveva fatto un buco nell'acqua. La Prefettessa
 92   XXIV|           che, ancora, non aveva fatto - niente di male.~ ~La prima,
 93   XXIV|  compromettersi.~ ~- Fa, come ho fatto io. Veniva da me con troppa
 94   XXIV|       conte Della Valle, di aver fatto male mostrando di averci
 95   XXIV|    espediente dei libri, avrebbe fatto sapere a Giacomo se mai
 96   XXIV|          Giacomo che gli avrebbe fatto sapere quando sarebbe ritornata
 97    XXV|       frattempo, era successo un fatto molto importante: nientemeno
 98    XXV|          che tante lacrime aveva fatto spargere alle sensibili
 99    XXV|     cappello, perchè gli avrebbe fatto anche lei, di ricambio,
100    XXV|             Dopo che Lalla aveva fatto capire alla mamma di essersi
101    XXV|       volta che pensava a questo fatto, e nella solitudine di quella
102    XXV|        le passeggiate le avevano fatto più male che bene, e invece
103    XXV|       abbracciandola, come aveva fatto suo marito, finse amabilmente
104   XXVI|      Quando fu raccontato questo fatto alla contessa Della Valle,
105   XXVI| dimenticata!... Almeno lo avesse fatto per vendicarsi di lei!... -
106   XXVI|        se e quando la diva aveva fatto la pace col Vharè; ma poi,
107   XXVI| assicurava che il Vharè le aveva fatto capire che la Soleil, per
108   XXVI|        unica donna che gli aveva fatto impressione e che non avrebbe
109   XXVI|      aveva subito notato di aver fatto colpo; poi, improvvisamente,
110   XXVI|        era malcontento di questo fatto, perchè lo avrebbe veduto
111   XXVI|         d'Aosta. Giorgio avrebbe fatto senza volentieri di quell'
112   XXVI|     avvicinavano; e quando aveva fatto serpeggiare nei sensi dell'
113   XXVI|         balbettò - sai di avermi fatto molto male?! - Lalla rialzò
114  XXVII|     Sindaco e la Giunta, avrebbe fatto più male che bene.~ ~- Se
115  XXVII|   confessava a se stessa di aver fatto male, assai male, a disubbidire
116  XXVII|       certo modo, il grave passo fatto dal Sindaco di Borghignano
117  XXVII|          battaglia non mi ha mai fatto paura. Anche trent'anni
118  XXVII|           Era un passo indietro, fatto apposta per prendere lo
119 XXVIII|         forte somma su cui aveva fatto assegnamento. Il Vharè non
120 XXVIII|       discorrendo con lui, aveva fatto un'osservazioncella piuttosto
121 XXVIII|         molto scettico, anche in fatto di donne, mentre si lasciava
122 XXVIII|          suoi omaggi, gli avesse fatto capire che non gli avrebbe
123 XXVIII|       rimorso, tanto che avrebbe fatto qualunque sacrificio pur
124 XXVIII|      credeva, ma che ormai aveva fatto il suo tempo: parce sepulto;
125 XXVIII|         e che apposta non si era fatto annunziare, desiderando
126 XXVIII|         sermoncino che gli aveva fatto la duchessa e che credeva,
127 XXVIII|     tornare a leggere.~ ~- Mi ha fatto una gran predica!... - E
128 XXVIII|  discorso. Ieri, figurati, mi ha fatto una gran scena perchè, non
129 XXVIII|        scena. Dio mio, che mi ha fatto star male tutto il giorno.
130 XXVIII|    porticina che Lalla gli aveva fatto vedere fino dalla sua prima
131   XXIX|    civiltà. Il Terzo stato aveva fatto il suo tempo, il quarto
132   XXIX|       essere franco e sicuro del fatto suo.~ ~Egli vedeva ancora
133   XXIX|   annunziarlo. Tornò dopo averlo fatto aspettare abbastanza perchè
134   XXIX|     contò tutto ciò che le venne fatto di scoprire, non sospettando
135   XXIX|       giurare che non le avrebbe fatto del male. Ma Sandro, le
136   XXIX|   Vergine Santa! Che cosa ho mai fatto!~ ~Più tardi, quando ebbe
137   XXIX|          e un berretto in testa, fatto con un giornale. Il monello
138   XXIX|     adesso non si può; quel ch'è fatto, è fatto.~ ~La Nena diede
139   XXIX|          può; quel ch'è fatto, è fatto.~ ~La Nena diede un urlo
140   XXIX|          vero?... Fu lei, che ha fatto crepare mio padre di dolore;
141   XXIX|           assassino; che cos'hai fatto?~ ~Sandro era in preda ad
142   XXIX|        Assassino!... Che cos'hai fatto?! - continuava a ripetere
143   XXIX|         su chi, anche, ti avesse fatto del male?... Mi vendico
144   XXIX|          io di te?... E me n'hai fatto del male!... Oh! se me n'
145   XXIX|         male!... Oh! se me n'hai fatto!... Ero venuta a cercarti
146   XXIX|       qualche cosa, egli avrebbe fatto una figura ridicola. Ma
147   XXIX|        stesso, perchè infine, il fatto di fermarsi a spiare era
148    XXX|      verso la mamma, come si era fatto diverso! E come, per quanto
149    XXX| ricordata con orrore, si sarebbe fatto cupo ogni qualvolta avesse
150    XXX|          della Desirée. Lo aveva fatto portare a casa, lo aveva
151    XXX|         portare a casa, lo aveva fatto portare su, segretamente,
152   XXXI|        Vharè sorrise, come aveva fatto prima con Andreina, in un
153  XXXII|         duchessa Maria; e questo fatto raddoppiò l'entusiastico
154  XXXII|        di quella morta che aveva fatto tanto colpo. O bene o male,
155  XXXII|       duchessina non avrebbe più fatto all'amore col Vharè, egli
156  XXXII|      dunque il male che gli avea fatto, si lasciò commuovere per
157  XXXII|        sulla terra, tutto ciò fu fatto, fu tentato, ma inutilmente;
158 XXXIII|       grande, di temerario aveva fatto quella donna per salvare
159  XXXIV|        ve l'ho già detto; chi ha fatto fare il testamento alla
160  XXXIV|         ripeto. Ormai, quel ch'è fatto è fatto. E poi, il signor
161  XXXIV|         Ormai, quel ch'è fatto è fatto. E poi, il signor conte,
162   XXXV|      rinunciare alla politica ha fatto bene; in lui non c'era la
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