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Parte
1 II| intempestiva del duca d'Eleda, nel gran caffè di Borghignano si 2 III| sera dopo il teatro, nel gran caffè di Borghignano, si 3 V| bel mondo fiorentino, nel gran ballo della principessa 4 V| Anatolio poi, dominato da una gran vanità, non era uomo da 5 V| modi, il sentire di una gran dama; Renata, invece, la 6 VI| discorso favorevolmente al gran caffè di Borghignano e su 7 VIII| riprese subito, fingendo una gran maraviglia:~ ~- Come? Vuoi 8 VIII| donna. Il duca sentì un così gran cambiamento, senza poterlo 9 VIII| e sbattendo l'uscio con gran dispetto.~ ~Ritornato nel 10 IX| trovarti, perchè ho... ho gran bisogno di te.~ ~- Di me? - 11 XI| pupilla, continuandovi da gran signore la filantropia che 12 XII| temporale... e in tutta questo gran rumore di avvenimenti il 13 XII| ancora non si era risoluto al gran passo. Santo Fiore in quei 14 XII| dire che egli è anche un gran bel figliuolo; ha una carnagione 15 XIV| abbandonò tutto a quella gran finzione.~ ~- No, no; - 16 XV| calmata la tempesta. In gran parte, quella paura egli 17 XV| poco le teste quadre del gran caffè di Borghignano, occupate, 18 XV| era solo la calma di un gran dolore, ma che le appariva 19 XV| signorina avrebbe rinunciato di gran cuore anche all'arrivo improvviso 20 XVI| rivolgersi, e sentiva una gran pena e arrossiva figurandosi 21 XVII| diceva Lalla, - ho un gran dolore da confidarti; non 22 XVII| commettere un delitto contro quel gran signore, che veniva a rubargli 23 XVII| uno scoramento strano; un gran vuoto doloroso e desolante 24 XVII| padroncina!~ ~Si teneva in un gran riserbo, e non si era mai 25 XVIII| disgrazia di appartenere a una gran famiglia, e di essere senza 26 XVIII| marito?... Lalla portava un gran nome, era l'erede di una 27 XVIII| esclamò la Giulia con gran calore.~ ~- Come fare?~ ~- 28 XVIII| compagna, tutto compreso in una gran prosopopea.~ ~- Attenta, 29 XVIII| si opponevano, e anche la gran paura che aveva dell'acqua 30 XIX| distacco, volle dare un gran ballo, che sarebbe stato 31 XIX| tenne sempre intorno un gran circolo, per non avere a 32 XIX| riceverlo, solo, avendo gran bisogno di parlarle e di 33 XIX| di repubblica, sarà una gran fortuna. Sicuro che se tu 34 XX| dalla Curia Vescovile al gran Caffè di Borghignano, tutti 35 XX| entusiasmi di occasione le gran belle doti del promesso 36 XX| giovinetto, ma è sempre il gran bell'uomo - esclamavano 37 XX| dire, avrà pure anche la gran bella mammina!...~ ~- Fra 38 XX| Tu pensi a tutto il gran bene che io ti voglio.~ ~- 39 XXI| arrivata in campagna fece un gran piangere: a Santo Fiore 40 XXI| don Vincenzo un ufficio di gran lusso per suffragare l'anima 41 XXI| invidia. Invece passavano gran parte del giorno e tutta 42 XXI| nuovo con ricami e pizzi di gran valore: un regalo della 43 XXI| che sgomenta quasi come un gran dolore. Egli sentiva tutto 44 XXI| e di saltare. Durava una gran fatica a star ferma, e fra 45 XXI| voi due vorrò sempre un gran bene.~ ~Nel tinello s'incontrò 46 XXII| signora così... bionda era una gran dama dell'alta aristocrazia 47 XXII| Prospero Anatolio non vi badava gran fatto. Egli si lamentava, 48 XXII| a fare le valigie, e con gran consolazione della Nena, 49 XXIII| Statuto era stato disposto un gran concerto di beneficenza 50 XXIII| del marchese di Vharè al gran concerto di Borghignano 51 XXIII| bacio non era poi questo gran peccato, se uno zio non 52 XXIII| senza arrossire, è pure una gran consolazione, sai? E poi, 53 XXIII| segretezza, spifferava la gran notizia a tutta Borghignano, 54 XXIII| sulla cinquantina, con una gran zazzera bionda, ritinta, 55 XXIII| dilettante di musica, e i gran lions di Borghignano c'erano 56 XXIV| col capo intronato, con un gran desiderio addosso e con 57 XXIV| dove c'era del poeta e del gran signore, del diplomatico 58 XXIV| indefinibile... insomma, aveva un gran piacere... a non restar 59 XXIV| era dentro altro che una gran paura!~ ~Giorgio le parlò 60 XXV| don Vincenzo soffriva una gran paura del Frascolini, e 61 XXV| piedi.~ ~Lalla aveva una gran paura, il cuore le batteva 62 XXV| risparmiare, almeno a te, questo gran dolore! Invece ora... non 63 XXVI| colazione era per lui una gran seccatura, una gran noia, 64 XXVI| una gran seccatura, una gran noia, ma internamente ne 65 XXVI| frenesia.~ ~Il pubblico è un gran fanciullo: a volte capriccioso, 66 XXVII| sottoscrizione, indissero un gran banchetto in suo onore. 67 XXVII| sfogliava i giornali, con un gran sussiego, e strapazzava 68 XXVII| la verità.~ ~Tutto questo gran rumore era quello che precede 69 XXVII| ingiusta - aveva dato un gran dolore anche alla duchessa 70 XXVII| sì.~ ~Alla vigilia della gran seduta, la Giunta e i suoi 71 XXVII| seccata. Egli mostrava un gran sussiego, proprio come se 72 XXVIII| non gli avrebbe dato un gran colpo, ma allora lo avvilì 73 XXVIII| e aveva il tratto di una gran dama. Il corteggiarla era 74 XXVIII| Giacomo in vero, non ci teneva gran che, e aveva risposto così 75 XXVIII| dai debiti del Vharè, dal gran successo della Soleil e 76 XXVIII| leggere.~ ~- Mi ha fatto una gran predica!... - E Giacomo, 77 XXVIII| figurati, mi ha fatto una gran scena perchè, non so chi, 78 XXIX| sentimentalismo; egli aveva una gran missione da compiere, uno 79 XXIX| Valle lentamente, con un gran batticuore, quantunque volesse 80 XXIX| animo, ed in preda ad una gran confusione balbettò coll' 81 XXIX| se volesse liberarsi d'un gran peso, - dopo tutto, - concluse - 82 XXIX| legava il cuore, sentiva un gran conforto dalla presenza 83 XXX| riposatasi alquanto dal gran pericolo che aveva corso, 84 XXX| suo, non ne aveva provato gran dolore... Anzi, gli seccava 85 XXX| avrebbe lasciato che il gran dito facesse da sè.~ ~Il 86 XXX| ma non interrompeva la gran calma della notte, e a Lalla 87 XXXI| quasi subito, baciandolo con gran passione e dicendogli colla 88 XXXI| dentro, nello stomaco, un gran calore, un gran fuoco. Spalancò 89 XXXI| stomaco, un gran calore, un gran fuoco. Spalancò la finestra 90 XXXI| aspettava muto, con una gran tristezza impressa sul viso; 91 XXXII| città di Borghignano. Al gran Caffè arrivò, una mattina, 92 XXXII| tutti i particolari della gran disgrazia, inventando anche 93 XXXII| nero sulla tuba cenere (in gran voga a Milano), e si vedeva 94 XXXII| senso di sollievo, come un gran peso che gli fosse levato 95 XXXII| grasso e rabbioso, con un gran ciuffo di capelli biondi 96 XXXIV| spalancati del palazzo entrò un gran carrozzone chiuso e nero,