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Alfabetica [« »] occhiello 4 occhietti 6 occhiettini 1 occhio 63 occhioni 5 occorre 3 occorrente 2 | Frequenza [« »] 63 fanciulla 63 giorni 63 lì 63 occhio 62 aria 62 dalle 62 domandò | Gerolamo Rovetta Mater dolorosa Concordanze occhio |
Parte
1 I| Povera Maria! Il suo occhio ancora non poteva dare una 2 II| freschissimo, le labbra tumide, l'occhio stanco. Il duca la vede... 3 IV| Borghignano non la perdeva mai d'occhio. Egli voleva essere un uomo 4 VI| partito. Nè lo vedeva di mal occhio in casa; anzi faceva pompa 5 VII| ma dai sensi, vedeva l'occhio di lui fissarla curioso, 6 X| bianchissimo tormentava l'occhio e intirizziva lo spirito. 7 X| la testa piegata e con l'occhio fisso alla finestrella del 8 XI| Lalla lo vedeva di buon occhio, chè don Vincenzo era un 9 XII| soggezione davanti a sua madre. L'occhio limpido di Maria penetrava, 10 XII| dei filodrammatici, il suo occhio cercò subito la Veronica 11 XII| buchi del sipario il suo occhio fisso guardare, guardare, 12 XIII| aveva veduta colla coda dell'occhio - poveri uccellini, come 13 XIV| teneva fissa la coda dell'occhio, augurandosi fosse avvelenata 14 XIV| Quel seccatore mi tiene d'occhio - disse l'Ottavia all'amico; - 15 XIV| affusolate, lo spiava un occhio freddo, attentissimo.~ ~ 16 XVI| Tremava del domani, ch'egli, a occhio nudo, spogliandolo degli 17 XVI| cianciafruscole che costavano un occhio.~ ~E la signorina aveva 18 XVI| siffatte cose, egli non chiuse occhio la notte, tale e quale come 19 XVI| aggiustando, si tolse dall'occhio la lente, dopo aver alzata 20 XVI| si ficcò la lente in un occhio, lo aprì, e dopo averlo 21 XVIII| rossore delle guance, l'occhio scintillante, il tremito, 22 XIX| non lo vedrei punto di mal occhio. Se le nostre idee sono 23 XX| filodrammatico per tenerlo d'occhio.~ ~Lalla fece ancora qualche 24 XXI| Chiesa.~ ~E oltre tener d'occhio i due giovani innamorati, 25 XXI| Domenico, il quale teneva d'occhio attentamente il duca d'Eleda 26 XXI| scappò a dire, strizzando l'occhio, quel burlone di Lorenzo. 27 XXI| non aveva potuto chiuder occhio in tutta la notte. Era indebolita, 28 XXI| dietro, non la perdeva d'occhio un momento. Non viveva altro 29 XXII| duchessa peggiorava a vista d'occhio; ma Prospero Anatolio non 30 XXIII| tendine calate, impedivano all'occhio del visitatore di notare 31 XXIII| avrebbe dovuto chiudere un occhio e forse tutt'e due... per 32 XXIII| e ripassava strizzando l'occhio, facendo frequenti e rapide 33 XXIV| sperava di sfuggire all'occhio maligno di Pier Luigi, ma 34 XXIV| paura; era troppo tenuta d'occhio; potevano sorprenderla da 35 XXIV| posta, non perdendo più d'occhio la cara nipotina, e quel 36 XXV| pugno che aveva preso in un occhio, per amori e gelosie del 37 XXV| bel giovane, anche con un occhio solo; il vuoto lasciato 38 XXV| e schizzava foco dal suo occhio vivo, iniettato di sangue, 39 XXV| fortemente, e colla coda dell'occhio guardò se il Frascolini 40 XXV| lentamente due lacrime: una per occhio.~ ~ ~ ~ 41 XXVI| politico sbiadiva a vista d'occhio, mentre invece il duca Prospero 42 XXVII| direttore era orbo di un occhio: era il celebre Frascolini!~ ~ 43 XXVII| signora Duchessina? - L'occhio di Sandrino, - peccato ne 44 XXVII| riscaldavano specialmente per quell'occhio che gli mancava.~ ~Lo aveva 45 XXVII| che il Frascolini aveva un occhio solo, vedeva sempre l'eroe 46 XXVII| tranquilli del Senato teniamo d'occhio la baraonda della Camera 47 XXVII| stesso del partito e che, a occhio e croce, aveva spostato 48 XXVIII| vederla, e per tenersi d'occhio l'un l'altro.~ ~Dalla Soleil 49 XXVIII| c'era ferocia in quel suo occhio torvo iniettato di sangue, 50 XXVIII| palcoscenico, tenendola d'occhio con gelosia sospettosa. 51 XXIX| profumato e con un bellissimo occhio di vetro, che per qualche 52 XXIX| restava in casa, e tenendo d'occhio chi andava e chi veniva. 53 XXIX| della sera, anche il suo occhio di vetro pareva animato 54 XXIX| la sua cameriera teneva l'occhio da un pezzo. La Nena si 55 XXIX| bella ragazza, strizzando l'occhio, tale quale come se fosse 56 XXIX| spalle, schivando che il suo occhio s'incontrasse negli occhi 57 XXIX| sotto la porta, dove il suo occhio era sempre fisso, il marchese 58 XXXI| Dove?... Lo tenevano d'occhio, e senza quattrini lo avrebbero 59 XXXI| fissava il marchese coll'occhio di un cane che sia stato 60 XXXI| di mesi, gli cadde sott'occhio l'anello che gli aveva regalato 61 XXXIII| Guardandoli, fissandoli, l'occhio di Giorgio tornò a sfavillare. 62 XXXIII| disegni, ne usciva al suo occhio un ondeggiare di linee che 63 XXXIV| riconosciuta; ma parlavano l'occhio di lei e i battiti del suo