Parte

 1      V|             il gomitolo e, quando è  lì per afferrarlo, uno strappo
 2      V|             gomitolo e, quando è lì  per afferrarlo, uno strappo
 3     IX|            mortificato, Giorgio era  per uscire, quando sulla
 4     IX|      trasognato il letto vicino. Ma , dove altra volta egli vedeva
 5     XI|     mostravano che le lacrime erano  lì per spuntare. Il Vharè,
 6     XI|             che le lacrime erano lì  per spuntare. Il Vharè,
 7   XIII|        Intanto anche Alessandro era  per uscire.~ ~- Senta -
 8     XV|          innocente!... Certo certo,  sotto covava un segreto,
 9    XVI|           signorina quella simpatia , era parte della sua vita
10    XVI|            tutto nell'oggi, e anche  non c'era altro che una
11    XVI|             ricordò d'un signorotto  nei dintorni, un suo camerata
12    XVI|             cuore, annunciavano che  c'era la vita: erano i battiti
13    XVI|       riccone!... E intanto restava , impalato, senza dir nulla.
14   XVII|            a lavorar con lena, e di  a pochi mesi la Nena faceva
15   XVII|        salotto a terreno, e restava  a discorrere con Sandro,
16  XVIII|        signore sue amiche; ma erano  per divertirsi, per essere
17  XVIII|           Potrebbe darsi che quella  fosse un'eccezione; ma ne
18     XX|          dentro di  che Lalla era , presente. Eppure non aveva
19     XX|            macinato, e per mezz'ora , ritto in piedi, attento,
20     XX|            di don Vincenzo, buttato  quasi a casaccio, fece molto
21    XXI|         tanti anni addietro, quando , dal Poggio dei Platani,
22    XXI|           Alla Nena, invece, ch'era  presente, batteva il cuore
23    XXI|           non potersi ridire: c'era  un coso nero, brutto... -
24    XXI|           sua volta, veniva appunto  volendo assistere alla burla,
25    XXI|      pensare a sua figlia, ma anche  mille immagini ribelli lo
26   XXII|            godeva a contemplarla. E  fra carezze e baci e mille
27   XXII|          bel quadro di genere messo , a suo posto, dal buon gusto
28   XXII|        sicuro di tutti, di - quello  - non lo era punto; capiva
29   XXII|             era punto; capiva che -  - egli presentiva il pericolo
30  XXIII|             e l'erre aristocratica.  dentro, non gli lasciarono
31  XXIII|             il novellino, che stava  lì, titubante e desioso
32  XXIII|             novellino, che stava lì , titubante e desioso per
33  XXIII|            subito che - quella cosa , non l'avrebbe mai fatta.~ ~
34  XXIII|          come col cuore fosse tutta  in mezzo, quantunque i pesi
35   XXIV| cominciarono i saluti, il Vharè era  lì per spuntarla, quando, -
36   XXIV|             saluti, il Vharè era per spuntarla, quando, -
37   XXIV|       dicendo fra di loro: - quella , manda una lettera all'amante! -
38    XXV|            per altro, rimase preso, , su due piedi, quando meno
39    XXV|        recondite chè, direttamente,  dentro per la strada maestra,
40   XXVI|         Tuttavia, lo sentiva... Era ... lo sentiva. Era lì presso...
41   XXVI|           Era lì... lo sentiva. Era  presso... aspettando il
42  XXVII|      lusingavo con quel tu, buttato  come a un confratello, -
43  XXVII|          anche il suo quartierino e ... E quando la Nena pallida,
44  XXVII|             nessun indiscreto fosse ,- ad ascoltare, - sia detto
45  XXVII|           lui fino sullo scalone, e  con un - dunque, a questa
46 XXVIII|    fastidiosa, strana, e cominciava , appunto, il suo rimorso,
47 XXVIII|          Faceva caldo, si soffocava  dentro, e Giacomo venendo
48 XXVIII|             si vedeva impacciato.~ ~, in mezzo a loro, sebbene
49 XXVIII|        Gianni Rebaldi, il quale era  lì per ottenere un po' di
50 XXVIII|            Rebaldi, il quale era per ottenere un po' di danaro
51   XXIX|           di perdere una sillaba; e , sotto quelle piante che
52   XXIX|           non c'era; non andava più , di fisso, a far colazione.~ ~
53   XXIX|               Se la sua padrona era , pensava intanto la Nena
54   XXIX|               Giorgio, infatti, era  fermo da pochi istanti.~ ~
55   XXIX|          quel nome del Vharè, messo  per eccitare la sua gelosia.
56   XXIX|      tranquilla, così felice!~ ~Era  da qualche tempo e aspettava,
57    XXX|          beata quando Giorgio stava  a vezzeggiarla, a sorriderle,
58    XXX|         tutti i suoi cari; ma anche  era aspettata e tormentata
59    XXX|        canotto, fino al battello, e  ricominciarono i saluti;
60   XXXI|        frastuono d'una sala d'armi,  solo, in quella camera muta
61  XXXII|             dalla camera. Lo voleva , sempre vicino, per poterlo
62 XXXIII|            quelle angoscie, restava  per ore ed ore come trasognato;
63 XXXIII|            il signor conte capitava  a quell'ora, e lo condusse
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