Parte

 1     II|             s'impossessa di lui, la paura del pericolo lo confonde,
 2    III|        repubblica. Questa benedetta paura della repubblica gli faceva
 3     VI|     prevenzioni, e si ostinava, per paura di eccedere, a voler tener
 4     VI|       rimorso sulla coscienza, avea paura di tutto, non mancò alla
 5     VI|           suo intuito precoce, ebbe paura di ciò che aveva fatto.~ ~-
 6     XI|        delle pratiche religiose, la paura del castigo, le carezze
 7     XI|            marchese!... mi ha fatto paura!~ ~Il Vharè lo credette
 8     XI|             credette e spiegò colla paura il tremito, il rossore,
 9    XII|             l'Ottavia non deve aver paura di lei,  di nessuno: è
10    XII|               Come? - non deve aver paura di lei,  di nessuno?... -
11    XIV|       cerchi di lei?~ ~- No, non ho paura della signora Ottavia, ma
12    XIV|        della signora Ottavia, ma ho paura della mia testa; della mia
13    XIV|            poi, se vuol saperlo, ho paura di lei...~ ~- Di me?...
14    XIV|           me?... arrivare fino alla paura, è proprio un po' troppo!~ ~-
15     XV|     preghiere... anzi pareva avesse paura ch'egli fosse innocente!...
16     XV|     tempesta. In gran parte, quella paura egli la sentiva davvero;
17   XVII|            la casa, con un grido di paura. Sandro era appoggiato colla
18   XVII|         Ambrogio. Sandro ebbe quasi paura che Lalla, non potendo più
19  XVIII|         opponevano, e anche la gran paura che aveva dell'acqua salsa.~ ~
20     XX|         quasi che ti secca, che hai paura, che non vuoi restar sola
21     XX|             ma più che altro per la paura.~ ~- Maledetta, maledetta!...
22     XX|           di odio, perchè adesso la paura era cessata. Si asciugò
23     XX|         subito... Si direbbe che ha paura a star sola con me!~ ~-
24    XXI|          provò, in sull'attimo, una paura tale, da non potersi ridire:
25    XXI|             spensero i lumi, ebbero paura, chiamarono in aiuto la
26    XXI|              Prospero ne ebbe quasi paura; balbettò, volle scusarsi,
27   XXII|           moglie, quantunque avesse paura a dormir sola, fu inesorabile,
28  XXIII|        giovane dei Lastafarda. - Ho paura che sia vero ciò che mi
29  XXIII|           dava; ma adesso non aveva paura di lui, sapeva di dominarlo
30  XXIII|             Giulia con .~ ~Questa paura era esagerata: per amore
31   XXIV|            Riflettendoci bene, ebbe paura di poter compromettere per
32   XXIV|            ci fu verso. Lalla aveva paura; era troppo tenuta d'occhio;
33   XXIV|           dentro altro che una gran paura!~ ~Giorgio le parlò brevemente,
34    XXV|          Vincenzo soffriva una gran paura del Frascolini, e quando
35    XXV|                Lalla aveva una gran paura, il cuore le batteva fortemente,
36    XXV|      pericolo, era passata anche la paura, e scherzava e rideva raccontando
37    XXV|      sotterfugi: aveva avuto troppa paura. Sentiva ancora, come in
38   XXVI|           teatro, visite corte, per paura del pozzo; in casa, qualche
39   XXVI|                Adesso non avrai più paura che il Vharè mi faccia la
40   XXVI|           suo abbandono: - Ho avuto paura, - ella gli disse. - Dio,
41   XXVI|           Dio: credevo morire dalla paura. Ero sola: li avevo tutti
42   XXVI| accarezzarla.~ ~- No, sai. Nino; ho paura, troppo paura... - gli rispose
43   XXVI|              Nino; ho paura, troppo paura... - gli rispose Lalla schermendosi. -
44  XXVII|        perciò egli aveva voluto far paura al duca Prospero perchè
45  XXVII|       battaglia non mi ha mai fatto paura. Anche trent'anni fa, vedete,
46 XXVIII|             commedia, no, no; aveva paura davvero, e non vedeva il
47 XXVIII|          innamorato, tenendosi, per paura di compromettersi, mezzo
48 XXVIII|            sul muso, perchè avevano paura di buscarsi una sciabolata,
49   XXIX|        fermandosi su due piedi, per paura di perdere una sillaba;
50   XXIX|           le volte pel letto, aveva paura e si sentiva i brividi della
51   XXIX|       schiacciava, e Sandro ne ebbe paura. Allora, senza neppur sapere
52    XXX|             quella gente, le faceva paura. Le pareva che in mezzo
53    XXX|             e smascherarla. Era una paura sciocca, stupida; ma tant'
54   XXXI|          camera muta e fredda, ebbe paura. La morte non avea più nulla
55   XXXI|             grande affanno. Sentiva paura di quel giorno inesorabile
56   XXXI|        dell'amarezza, e quasi della paura. - Mi baci?~ ~- Povera donna!...
57 XXXIII|            gente gli faceva tedio e paura: non voleva essere compianto
58 XXXIII|            faceva più pietà; faceva paura.~ ~Ma un giorno gli si fisse
59  XXXIV|           sentirne a tratti perfino paura.~ ~Ed era lei. Maria, un
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