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Alfabetica [« »] orlate 1 orli 1 orlo 1 ormai 59 orme 1 ornamenti 1 ornato 1 | Frequenza [« »] 59 anima 59 braccio 59 nome 59 ormai 59 paura 59 primo 59 sicuro | Gerolamo Rovetta Mater dolorosa Concordanze ormai |
Parte
1 I| il fazzoletto col quale ormai non poteva più salutare 2 III| alla quale Prospero si era ormai dato interamente, lo teneva, 3 VII| angosciosa per la poveretta che ormai non poteva più dubitarne, 4 VIII| oltre; ma il ritirarsi era ormai impossibile.~ ~- Perchè 5 XI| conte Della Valle; tanto che ormai tra di loro un po' di ruggine 6 XI| incontrasse a Santo Fiore.~ ~Ormai otto o nove mesi erano scorsi 7 XI| concludendo, il giovinotto, ormai svestito, si cacciò in letto, 8 XII| capelli il suo mazzolino, ormai caratteristico: quel mazzolino 9 XIV| inflessibile guardiana, ella ormai la teneva in sua balìa.~ ~- 10 XV| marito, non poteva più farlo ormai come padre. Egli voleva 11 XV| la felicità di Lalla, era ormai necessario di prendere una 12 XVI| sciogliere quella matassa ormai, fra Sandro e lei, anche 13 XVI| pensiero, era quella dei libri. Ormai la biblioteca circolante, 14 XVI| Si fa presto a dirlo; ma ormai era troppo tardi. Il viaggio 15 XVII| sostituire ai Promessi Sposi, che ormai - avevano fatto il loro 16 XVII| gli era sembrato dapprima. Ormai aveva giù dallo stomaco 17 XVII| fatto molto cammino... e ormai sono stanco, figliuola...~ ~ 18 XVIII| Ci siamo tutte maritate ormai!... Di nubile non c'è più 19 XVIII| volerlo a' suoi piedi, faceva ormai pesare sull'amante il pentimento 20 XIX| ciò. quantunque si fosse ormai verso la fine d'agosto, 21 XX| delle nozze illustri era ormai giunta fino a Venezia, e 22 XX| divina quanto crudele; e ormai apertamente in rotta col 23 XX| lei però non ci pensava ormai più da che parte le era 24 XX| vinto finalmente, e che ormai aveva poco da temere.~ ~- 25 XXI| Il conte Eriprando, che ormai non si poteva più muovere 26 XXI| Nena fu affettuosissimo.~ ~Ormai tutti erano pronti e si 27 XXI| lei. Il buon vecchio, che ormai aveva tutto compreso, avea 28 XXII| di forze, per il momento, ormai prossimo, del ritorno di 29 XXII| contessa: poi, si persuase, che ormai Frascolini non aveva mandato 30 XXIII| limitato del contratto, egli ormai aveva fatto un'indigestione 31 XXIII| Era tempo di concludere, ormai, o di finirla.~ ~Ma faceva 32 XXIII| dalla festa. Il suo scopo, ormai, era stato raggiunto.~ ~- 33 XXIV| Alcuni assicuravano che ormai al conte Della Valle non 34 XXIV| non c'era niente! Allora, ormai sicuro che l'incontro del 35 XXV| ritorno della duchessina. Ormai ci avea preso troppo gusto 36 XXV| prete pure la persuase che, ormai, essa non aveva più nulla 37 XXV| più nulla da temere, che ormai, tutte le prove più aspre 38 XXV| alcun sospetto fondato e che ormai la credeva più candida di 39 XXV| Ma, dopo qualche giorno, ormai pienamente sicura di suo 40 XXV| conveniva inimicarselo; ormai lo conoscevano, e perciò 41 XXVII| pubblicare un altro giornale, ma ormai era troppo tardi: un giornale 42 XXVIII| precipitavano a rotta di collo! Ormai, da vario tempo, non viveva 43 XXVIII| penoso un tal passo, ma ormai indietro non potea più tornare. 44 XXVIII| meglio, e quando capì che, ormai, per il timore ed anche 45 XXVIII| la Desirée Soleil, questa ormai pareva inaccessibile e inafferrabile. 46 XXVIII| data tutta l'anima mia; ormai non mi appartengo più. Non 47 XXVIII| bene Sento che ho finito ormai di essere calma e felice; 48 XXVIII| Luigi per la bella diva, ormai non si occupavano più che 49 XXVIII| e non si credeva, ma che ormai aveva fatto il suo tempo: 50 XXVIII| alzare il capo dal libro. Ormai erano arrivati al punto, 51 XXIX| direttore dell'Omnibus, ormai cavaliere e persona autorevole, 52 XXIX| arco usci!~ ~ ~ ~Ed egli, ormai, s'era lanciato.~ ~La Nena, 53 XXIX| non poteva liberarsene; ormai le era addosso, la toccava 54 XXIX| sembrò che il Vharè dovesse ormai essere passato dalla chiesa, 55 XXIX| se Lalla era rientrata; ormai non pensava, non ricordava 56 XXX| compagna, e che lei stessa ormai si trovava meglio quando 57 XXX| pensare, povero Vharè! Capiva ormai che non gli restavano altro 58 XXX| Nena, Pier Luigi, erano ormai lontani dal suo spirito, 59 XXXIV| È inutile, vi ripeto. Ormai, quel ch'è fatto è fatto.