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Alfabetica [« »] parlandole 2 parlandone 1 parlar 3 parlare 48 parlargli 1 parlarle 2 parlarne 2 | Frequenza [« »] 49 voluto 48 andare 48 intorno 48 parlare 48 pensiero 48 sei 47 altre | Gerolamo Rovetta Mater dolorosa Concordanze parlare |
Parte
1 IV| aiuto, di poter ancora far parlare di sè. Prospero Anatolio 2 VII| Non aveva terminato di parlare, che già il servitore, fatta 3 IX| Almeno le hai potuto parlare?~ ~- Cioè, ho cominciato; 4 XIV| sano.~ ~- Se lo sentisse a parlare così, mi dica, che cosa 5 XIV| fermò sbalordito; volle parlare, ma gli si chiuse la gola.~ ~ 6 XVI| guardandosi negli occhi, senza parlare. - Tutt'al più - disse lei - 7 XVI| questa volta fu il tedesco a parlare - altra cosa fendere, altra 8 XVII| fanciulla ebbe finito di parlare, scoppiò, senza dir parola, 9 XVII| più sentiva la signorina parlare con tanta abbondanza di 10 XVII| istitutrice. Miss Dill non poteva parlare; aveva il gozzo stretto, 11 XVII| camminavano passo passo, senza parlare, e il loro sorriso era triste, 12 XVIII| nasale, imitando il modo di parlare del suo tutore: - Signorine! 13 XVIII| cominciando, senza accorgersene, a parlare troppo spesso di Lalla. - 14 XVIII| Giorgio era arrivato a parlare con lei anche di politica, 15 XVIII| Quando non si potevano parlare, si capivano guardandosi, 16 XIX| tutto per non lasciarlo parlare. E l'ultimo giorno di Pegli 17 XIX| stordita, affranta, senza parlare, colla gola serrata, stese 18 XXI| addosso. Si godeva a sentirla parlare, si divertiva al suo continuo 19 XXI| nemmeno di volo, ne sentisse parlare, ne udisse a pronunciare 20 XXI| sua moglie a muoversi, a parlare, a ridere... - Sua!... - 21 XXII| quella sera essa voleva parlare e intanto lo fissava sorridendo... 22 XXII| e due lungamente, senza parlare; poi Lalla, colle labbra 23 XXII| anelante... come quando, senza parlare, essa gli aveva chiesto, 24 XXIII| Tangoloni; poi, continuando a parlare colla sua verbosità facile 25 XXIII| alla duchessa, senza mai parlare direttamente con Giorgio, 26 XXIII| così sicuro.~ ~Fu Lalla a parlare per la prima: Giacomo le 27 XXIII| guardò fissamente, senza parlare.~ ~La musica del valzer 28 XXIII| raggiunto.~ ~- Avevi da parlare di cose molto importanti, 29 XXIV| Si direbbe, a sentirti parlare, che non sei innamorata 30 XXIV| di sì: tuttavia prima di parlare con Giorgio, ben conoscendo 31 XXV| mai voltarsi, senza mai parlare, colle sottane svolazzanti, 32 XXVI| caminetto, fissava Lalla senza parlare. La duchessina, così illuminata 33 XXVII| Lalla sentendo suo padre parlare con ammirazione del carissimo, 34 XXVIII| Lalla ne avesse sentito parlare da altri, ed egli avesse 35 XXVIII| tutt'altra cosa, e invece di parlare sempre lei, come faceva 36 XXVIII| quali, appena sentivano parlare di duelli, si accendevano, 37 XXVIII| stendendogli la mano, senza poter parlare, e alzando il volto impallidito 38 XXVIII| bestia, solo a sentirne parlare, era Gianni Rebaldi, il 39 XXVIII| prigione.~ ~Lalla, quando udiva parlare di queste cose, si sentiva 40 XXVIII| buona e santa com'era, di parlare coll'amante della propria 41 XXIX| quando la Nena ebbe finito di parlare. - Adesso non mi scappano 42 XXIX| di nuovo si era messa a parlare con lui... Egli le disse 43 XXIX| le tue menzogne. Non puoi parlare di giustizia, di diritto 44 XXIX| mia padrona che le vuol parlare. - La Nena perdeva la testa, 45 XXX| subito, non potè nemmeno parlare, ma appena vinta la commozione 46 XXXII| promettendo, per l'indomani, di parlare più diffusamente delle virtù 47 XXXII| lampo... barcollò... volle parlare... La voce gli uscì rotta... 48 XXXIV| che era stato il Signore a parlare al conte Giorgio, a farlo