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Alfabetica [« »] usci 4 uscì 37 usciere 1 uscio 40 usciolo 1 uscir 2 uscire 30 | Frequenza [« »] 40 padrona 40 tutt' 40 ultimo 40 uscio 39 affatto 39 sapere 39 viva | Gerolamo Rovetta Mater dolorosa Concordanze uscio |
Parte
1 VI| più bello. Era già sull'uscio quando, rivolgendosi a Giorgio, 2 VII| accorgesse, si aprì lentamente l'uscio della sua camera, e Lalla, 3 VIII| brontolando e sbattendo l'uscio con gran dispetto.~ ~Ritornato 4 XI| piedi, corse quasi fino all'uscio; ma intanto che Lorenzo, 5 XII| e, patatrac, fa saltar l'uscio dai gangheri: mamma mia! 6 XIII| casotto sbatacchiando l'uscio con dispetto, pronto a dire 7 XIII| complimenti, fermo, impalato sull'uscio, mentre Musette, ch'era 8 XIII| Senta - gli disse Lalla all'uscio, fermandolo - può prestarmi 9 XIV| prima di separarsi, sull'uscio delle loro camere, la signorina 10 XVI| sbattendo con violenza l'uscio a cristalli, entra in bottega 11 XIX| cerca della duchessa.~ ~L'uscio del salotto era socchiuso, 12 XX| mai risolversi a infilar l'uscio; cercando tutti i pretesti 13 XX| scalone. D'estate, aperto l'uscio, si respirava dalla galleria 14 XXI| accompagnarla fino sull'uscio della sua camera; non c' 15 XXI| si teneva appoggiata all'uscio socchiuso; per questo il 16 XXI| beduino che serviva da ferma uscio! Lalla indovinò subito da 17 XXI| quando udì bussare all'uscio, con un toccheggiare esitante:~ ~- 18 XXII| ebbe un bel fare: quell'uscio gli rimaneva chiuso in faccia 19 XXII| chiesa, essa gli riaperse l'uscio e le braccia.~ ~Dopo d'allora 20 XXIII| sgabelli dorati, di fianco all'uscio, che lentamente chinavano 21 XXIV| non è? - si affaccia sull'uscio Pier Luigi da Castiglione, 22 XXVI| giustificata.~ ~Quando arrivò sull'uscio del suo piccolo quartierino 23 XXVI| anticamera a vedere se l'uscio era chiuso, poi, rientrando, 24 XXVII| l'egregio amico verso l'uscio del salotto, - Borghignano 25 XXVIII| drammatico a lanciarlo fuori dell'uscio che gli chiudeva sul muso, 26 XXVIII| Giacomo, corse a salvarsi sull'uscio dell'altra stanza, gridandogli 27 XXVIII| voluto accompagnarlo fin sull'uscio dell'ultima stanza d'uscita, 28 XXVIII| chiudesse, come per caso, l'uscio del camerino dietro alla 29 XXIX| piedi dello scalone. Sull'uscio dell'anticamera c'era un 30 XXIX| tenendolo in piedi vicino all'uscio, domandò che cosa il cavalier 31 XXIX| Vharè, essa, passando per l'uscio segreto che dava adito alla 32 XXIX| fare da menimpipo, infilò l'uscio della stamperia e scomparve.~ ~ 33 XXIX| persona, era comparsa sull'uscio. Il portiere, mentre cercava 34 XXIX| su per le scale, aprì l'uscio in fretta, ma in quel punto 35 XXIX| violentemente strappata dall'uscio la condusse vicino alla 36 XXXI| del Vharè, spinse adagio l'uscio della camera, ma non l'aveva 37 XXXIII| Giorgio si precipitò sull'uscio; poi si arrestò come fulminato. - 38 XXXIV| con una mano, indicava l'uscio che metteva alla scala. - 39 XXXIV| singhiozzava vicina all'uscio; don Gregorio pregava ai 40 XXXIV| Appena Giorgio apparve sull'uscio, don Gregorio si alzò, gli