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Parte
1001 XXVII| tremavano le gambe. Il silenzio era imponente e si sarebbe udita 1002 XXVII| il progetto della Giunta era stato accettato con due 1003 XXVII| sostenevan che la vittoria era stata dalla loro parte e 1004 XXVII| morale, perchè il progetto era passato dal buco della chiave, 1005 XXVII| quella camicia di Nesso!... Era stanco, seccato, di sacrificarsi 1006 XXVII| dell'Omnibus!... Quello era stato un passo falso che 1007 XXVII| Eleda.~ ~- Cavaliere?... Lo era davvero, lui. Se l'era guadagnato, 1008 XXVII| Lo era davvero, lui. Se l'era guadagnato, quel titolo, 1009 XXVIII| contessa Della Valle, non si era recato per le feste della 1010 XXVIII| operazione di credito che gli era stata scovata e indicata 1011 XXVIII| imprestito, mentre dapprima si era mostrato molto condiscendente, 1012 XXVIII| assegnamento. Il Vharè non era un novellino, e capì subito 1013 XXVIII| lo avvilì profondamente. Era il quarto rifiuto in quindici 1014 XXVIII| cattiva impressione; anzi, era alcunchè di nuovo, di originale, 1015 XXVIII| dal confidarle che gli era minacciato un protesto e 1016 XXVIII| riavvicinamento fra Giacomo e Lalla, era subito cominciato fra loro 1017 XXVIII| attivissimo scambio di lettere, ed era stata la prima Lalla a scrivere, 1018 XXVIII| emicrania di cui Lalla si era già lamentata la sera innanzi.~ ~- 1019 XXVIII| molto, molto. - Lalla si era scostata sospirando, e Giorgio, 1020 XXVIII| sospirato alla sua volta, si era alzato adagino per lasciarla 1021 XXVIII| lasciarla quieta e se n'era andato.~ ~Lalla rimase rannicchiata 1022 XXVIII| della sera innanzi. Essa non era soddisfatta. La realtà era 1023 XXVIII| era soddisfatta. La realtà era molto al di sotto di quanto 1024 XXVIII| quanto l'aveva immaginata, ed era meravigliata e mortificata 1025 XXVIII| mortificata perchè lo stordimento era cessato troppo presto. Il 1026 XXVIII| ogni particolare quanto era successo, dall'incontro 1027 XXVIII| emozioni potenti... e che non era invece altro che la sua 1028 XXVIII| riuscire a convincersi che si era abbandonata perchè vi era 1029 XXVIII| era abbandonata perchè vi era stata trascinata, vinta 1030 XXVIII| lettera al suo amante.~ ~Non era lui il padrone e l'arbitro 1031 XXVIII| alla firma, pensò che non c'era bisogno di firmare... la 1032 XXVIII| diretta a miss Dill. Le era penoso un tal passo, ma 1033 XXVIII| in fondo al cuore, non era affatto senza sospetti. 1034 XXVIII| eccellente non le mancava. Era una ragione, per altro, 1035 XXVIII| più che, in tal caso, egli era sicuro che vi si sarebbe 1036 XXVIII| prendeva parte a tanto giubilo era Pier Luigi. Sicuro!... Pier 1037 XXVIII| il cuore di Giacomo. Egli era tornato daccapo, approfittando 1038 XXVIII| occasione: la contessa Lalla era sempre simpatica, egli le 1039 XXVIII| sogno romantico; e il Vharè era troppo uomo e troppo esperto 1040 XXVIII| che, per una volta tanto, era pur riuscita a canzonarlo, 1041 XXVIII| bastato anche da solo, c'era poi un altro sentimento, 1042 XXVIII| fine, l'amore della Soleil era grande e sincero, mentre 1043 XXVIII| e sincero, mentre Lalla era stata spinta soltanto dalla 1044 XXVIII| dalla curiosità; l'una si era donata, l'altra si era fatta 1045 XXVIII| si era donata, l'altra si era fatta rubare. Si sa: quando 1046 XXVIII| di Vharè colla diva non era stato uno dei soliti amoretti 1047 XXVIII| straordinari e insperati trionfi si era sentita così pienamente 1048 XXVIII| emozioni: e poi la virtù le era allora consigliata anche 1049 XXVIII| arrivare al suo cuore non era dunque facile impresa. Era 1050 XXVIII| era dunque facile impresa. Era una donna d'ingegno e d' 1051 XXVIII| anche così inflessibile, era festeggiata e aveva adoratori 1052 XXVIII| noia. Anzi, questo suo, era forse il modo migliore per 1053 XXVIII| D'altra parte, la Soleil era buona, amabile, piena di 1054 XXVIII| gran dama. Il corteggiarla era di moda; il diventare uno 1055 XXVIII| bevevano cognac squisito, ch'era stato regalato alla diva 1056 XXVIII| sopra un piano-forte che le era stato regalato dall'imperatore 1057 XXVIII| casa e gli amici suoi, c'era molta armonia. Solamente, 1058 XXVIII| scappellottava amabilmente, e la pace era fatta.~ ~La Desirée Soleil 1059 XXVIII| fatta.~ ~La Desirée Soleil era una francese, di Milano, 1060 XXVIII| chiamava Andreina Calziraghi. Era una donna assai bella: il 1061 XXVIII| magnanimi lombi, sua madre era stata una portinaia che 1062 XXVIII| crederci anche lei, anzi, era lei, la sola, che ci credesse 1063 XXVIII| romanzo del Montépin.~ ~L'eroe era un principe russo, ricchissimo, 1064 XXVIII| a contare la diva, lei s'era messa a ridere, ringraziandolo 1065 XXVIII| poteva far battere il cuore; era costretta quindi, avec beaucoup 1066 XXVIII| al castello del principe. Era un castello in mezzo alla 1067 XXVIII| lunghissimo. Col Vharè essa non era più la Desirée Soleil, era 1068 XXVIII| era più la Desirée Soleil, era ritornata Andreina Calziraghi, 1069 XXVIII| lei cantante, lei che non era nuova nè all'amore e nemmeno 1070 XXVIII| palpiti. Una sera, mentre era in iscena e cantava, lo 1071 XXVIII| tempo.~ ~Un giorno Andreina era ancora seduta a tavola e 1072 XXVIII| La piccola stanzetta era quasi al buio: due candele 1073 XXVIII| corrotta dall'odore che vi era rimasto delle vivande.~ ~ 1074 XXVIII| per il teatro... - Non c'era dunque tempo da perdere, 1075 XXVIII| Quell'uomo l'aveva sorpresa, era capitato là dentro come 1076 XXVIII| due, trasalirono quasi: era l'orologio della caminiera 1077 XXVIII| Giacomo per rimettersi, ma era bastato un istante anche 1078 XXVIII| trovata una migliore. Ma non era più, adesso, la Desirée 1079 XXVIII| venti villaggi, no; non era che la buona Andreina, la 1080 XXVIII| Tre anni dopo, infatti era il Vharè che abbandonava 1081 XXVIII| azzurro, e la buona Andreina era appunto di queste.~ ~A Borghignano, 1082 XXVIII| avesse voluto più amarlo, era sicuro che la buona Andreina 1083 XXVIII| tutti che il bel marchese si era fermato a Borghignano perchè 1084 XXVIII| fermato a Borghignano perchè c'era la diva a cantare, e Lalla 1085 XXVIII| che invece il Vharè vi si era fermato per lei, solo per 1086 XXVIII| vivo, arrivava dove non era arrivato il suo amore, e 1087 XXVIII| compenso la contessa Lalla era già stata due volte nel 1088 XXVIII| e tutt'e due le volte si era fatta promettere ch'egli 1089 XXVIII| dare la sua parola; non c'era ragione perchè dovesse fuggire 1090 XXVIII| Andreina e fare la pace. Era sicuro, del resto, che la 1091 XXVIII| teatro e viceversa. L'Assunta era fermata per istrada dai 1092 XXVIII| anni della sua padrona e se era un'americana davvero e se 1093 XXVIII| mandava ricchissimi gioielli, era il conte Pier Luigi, il 1094 XXVIII| Pier Luigi, il quale si era incapricciato stranamente 1095 XXVIII| sera in cui la Desirée si era messa a fissare ostinatamente 1096 XXVIII| Il Vharè, al quale non era sfuggito l'incrociarsi di 1097 XXVIII| tutti quegli affetti, c'era pure un altro cuore che 1098 XXVIII| direttore dell'Omnibus si era recato poco prima sul palcoscenico 1099 XXVIII| Giacomo da capo a' piedi: c'era assai più che la gelosia, 1100 XXVIII| assai più che la gelosia, c'era ferocia in quel suo occhio 1101 XXVIII| alla fin dei fini, il Vharè era il suo amante ed era padrone, 1102 XXVIII| Vharè era il suo amante ed era padrone, padronissimo di 1103 XXVIII| agli abbonati che la diva era giù di voce e non mettevano 1104 XXVIII| trapunto all'un dei capi, ch'era stato ordinato apposta per 1105 XXVIII| far piacere ad Andreina, era amabilissimo anche col Vharè; 1106 XXVIII| questa sua freddezza non era punto studiata. Non era 1107 XXVIII| era punto studiata. Non era una delle solite simulazioni; 1108 XXVIII| da un momento all'altro era diventato seccante; del 1109 XXVIII| la coscienza netta, com'era prima del loro incontro 1110 XXVIII| disinganno e la noia. Adesso non era più ambiziosa del Vharè, 1111 XXVIII| sulla parola, e non gli era stato più possibile di riaverle. 1112 XXVIII| solo a sentirne parlare, era Gianni Rebaldi, il quale 1113 XXVIII| Gianni Rebaldi, il quale era lì lì per ottenere un po' 1114 XXVIII| potendo incassare i denari, si era accontentato, d'accordo 1115 XXVIII| felicità!...~ ~Una volta si era arrischiata di ridomandarle; 1116 XXVIII| uomo sempre vicino!... Che era una cosa sconveniente per 1117 XXVIII| sentimentale per il bel marchese, era una cosa alla quale si credeva 1118 XXVIII| non mutava; il suo affetto era sempre vigilante, il suo 1119 XXVIII| casa d'Eleda. Finchè egli era ricevuto in quelle due grandi 1120 XXVIII| bisognava tollerarlo. Questo era l'argomento più forte che 1121 XXVIII| quale Maria lo trattava gli era compensata dalla cordialità 1122 XXVIII| Anatolio, al quale il Vharè era simpatico tanto quanta capiva 1123 XXVIII| tanto quanta capiva che era antipatico a sua moglie. 1124 XXVIII| voluto dire la sua, non era stato allontanato da casa 1125 XXVIII| giorni dopo che Lalla si era confidata colla mamma, Giacomo, 1126 XXVIII| dubitato, buona e santa com'era, di parlare coll'amante 1127 XXVIII| inquietudini. Aggiunse che il mondo era così sospettoso, che la 1128 XXVIII| riputazione di una donna era tanto fragile da dover schivare 1129 XXVIII| quei mesi il conte Giorgio era sempre lontano per il suo 1130 XXVIII| veduta, nè immaginata. Non era più la signora fredda e 1131 XXVIII| e un po' altezzosa; non era più la Madonna di neve che 1132 XXVIII| Roma, e che apposta non si era fatto annunziare, desiderando 1133 XXVIII| freddezza. Una cosa sola era chiara, molto chiara: egli 1134 XXVIII| chiara, molto chiara: egli era capitato assai male a proposito.~ ~ 1135 XXVIII| felice. La morte per Lalla era qualche cosa di lugubre, 1136 XXVIII| capire che adesso lei non era più sola, ma che se tremava, 1137 XXVIII| gli rispose di sì, che ciò era assolutamente necessario: 1138 XXVIII| gli piaceva assai. Egli era poi così abbattuto: lo squallore, 1139 XXVIII| strada.~ ~Giacomo non si era sbagliato; da quella porticina 1140 XXIX| XXIX.~ ~ ~ ~La Nena era gelosa della sua padrona.~ ~ 1141 XXIX| Nena, in sulle prime, si era adattata assai di mala voglia 1142 XXIX| Valle, ritornata da Roma, si era fermata a Borghignano, il 1143 XXIX| Frascolini stesso, che egli si era messo con tanto lusso, perchè 1144 XXIX| perdere un tempo prezioso. Era inutile opporsi; lei del 1145 XXIX| Ed egli, ormai, s'era lanciato.~ ~La Nena, che 1146 XXIX| leggero incarnato; bella com'era bella l'ultimo giorno che 1147 XXIX| venisse a cercare. Adesso era cavaliere, quasi amico del 1148 XXIX| duca Prospero Anatolio; era direttore e proprietario 1149 XXIX| Intanto, pensando a tutto ciò, era arrivato a casa Della Valle. 1150 XXIX| visita; ma, in verità, si era preso quel momento per rinfrancarsi, 1151 XXIX| rispose che la padrona era in casa, che riceveva, e 1152 XXIX| Sull'uscio dell'anticamera c'era un servitore che fece entrare 1153 XXIX| discolpare, - ch'egli si era recato dalla signora contessa, 1154 XXIX| esito della sua visita: era stato uno smacco troppo 1155 XXIX| come la sua padrona si era incontrata a Torino col 1156 XXIX| quell'anello che gli era costato tanti sacrifici 1157 XXIX| sospirare per la sua padrona, era fiato sprecato.~ ~Sandro 1158 XXIX| commuovere e di rispondere, si era messo a fischiare la Marsigliese; 1159 XXIX| casa più morta che viva: era sbalordita, tremante, coll' 1160 XXIX| Al primo colpo, si sa, era rimasto ferito nel vivo 1161 XXIX| sarebbe stato più buono. Non era un birbante, non era una 1162 XXIX| Non era un birbante, non era una canaglia. Alla fine 1163 XXIX| nuove angosce. Nel sogno le era apparsa la faccia del Frascolini 1164 XXIX| poteva liberarsene; ormai le era addosso, la toccava e nello 1165 XXIX| incontrato Sandro, di nuovo si era messa a parlare con lui... 1166 XXIX| Ma il Frascolini non c'era, nè giù all'ufficio, nè 1167 XXIX| stamperia e scomparve.~ ~La Nena era inquieta e sgomenta: aspettò 1168 XXIX| mandato a cercarlo, ma non c'era; non andava più lì, di fisso, 1169 XXIX| colazione.~ ~La poveretta era sulle spine e ogni minuto 1170 XXIX| attentamente il Frascolini: era più rosso del solito, aveva 1171 XXIX| figliuola; e siccome Sandro si era messo a fissarla come intontito, 1172 XXIX| cos'hai fatto?~ ~Sandro era in preda ad una commozione, 1173 XXIX| ragione di vendicarsi come si era vendicato, che nemmeno il 1174 XXIX| mai veduta la Nena... Non era più la fanciulla innamorata 1175 XXIX| sommessa che gli stava dinanzi; era un'altra donna. Al Frascolini 1176 XXIX| Lo sdegno di quella donna era più vero e più giusto del 1177 XXIX| signora, in nessun luogo. Era uscita per andare alla messa, 1178 XXIX| andare alla messa, poi non era più tornata... - Certo, - 1179 XXIX| faceva tardi: forse non era più in tempo, forse la sua 1180 XXIX| tempo, forse la sua padrona era perduta...~ ~- La signora 1181 XXIX| qualche cosa?~ ~Il portiere era stato messo in grande curiosità 1182 XXIX| presto!~ ~Se la sua padrona era lì, pensava intanto la Nena 1183 XXIX| Ah, benedetto Dio!... era ancora arrivata a tempo! - 1184 XXIX| la duchessa, in persona, era comparsa sull'uscio. Il 1185 XXIX| da lei le aveva detto che era salito perchè la Nena voleva 1186 XXIX| Nena voleva sapere se c'era ancora la sua padrona, e 1187 XXIX| padrona, e aggiunse che gli era sembrata inquieta, sconvolta. 1188 XXIX| soltanto, che sua figlia era in pericolo, e non pensò 1189 XXIX| la sarebbe portata via: era sua, non era di nessun altro. 1190 XXIX| portata via: era sua, non era di nessun altro. Lalla, 1191 XXIX| altro. Lalla, sua figlia; era sua.~ ~Maria aveva saputo 1192 XXIX| in fondo alla scala, c'era di guardia il vecchio servitore 1193 XXIX| le schiantò il cuore.~ ~Era stato il grido di Lalla, 1194 XXIX| salvare sua figlia. Lalla era pronta, stava già per uscire, 1195 XXIX| uscire, quando Maria che si era avvicinata alla finestra 1196 XXIX| tutte e due sentirono ch'era lui, Giorgio, e non s'ingannarono 1197 XXIX| allora allora: Maria, quando era passata di là, avea guardato 1198 XXIX| avea guardato bene; non c'era nessuno.~ ~Giorgio, infatti, 1199 XXIX| nessuno.~ ~Giorgio, infatti, era lì fermo da pochi istanti.~ ~ 1200 XXIX| al tocco, lo si sapeva, era aspettato alla sede del 1201 XXIX| Agrario; ma invece la seduta era andata deserta. Egli allora, 1202 XXIX| andata deserta. Egli allora, era una bella giornata di sole, 1203 XXIX| Nena, sentì che Lalla non c'era, ma anch'egli pensò subito 1204 XXIX| la lettera. L'indirizzo era scritto con una calligrafia 1205 XXIX| anzi, a guardarci bene, era una calligrafia a sghimbescio, 1206 XXIX| sospetto. Osservò il bollo: era di città; la data: quella 1207 XXIX| inquieto. Di sua moglie era sicuro; per altro, con quella 1208 XXIX| lettera anonima. Di sua moglie era sicuro, non arrivava nemmeno 1209 XXIX| qualche equivoco. - Giorgio era sicuro di Lalla, tuttavia 1210 XXIX| proprio il Vharè? Dunque si era detto in giro che costui 1211 XXIX| egli voleva accertarsi che era una menzogna, che era una 1212 XXIX| che era una menzogna, che era una calunnia infame; e pensò 1213 XXIX| mano che quella lettera era stata scritta da un bugiardo, 1214 XXIX| appunto, sotto la chiesa. Era inquieto, titubante e anche 1215 XXIX| fatto di fermarsi a spiare era un'azionaccia indegna. - 1216 XXIX| tranquilla, così felice!~ ~Era lì da qualche tempo e aspettava, 1217 XXIX| porta, dove il suo occhio era sempre fisso, il marchese 1218 XXIX| nemmeno dalla parte dov'era il conte Della Valle.~ ~ 1219 XXIX| irresoluto, qualche cosa che non era naturale; e invece di andarsene, 1220 XXIX| colonne della chiesa.~ ~Era stata lei che aveva consigliato 1221 XXIX| dalla finestra.~ ~Lalla era tramortita e si vedeva perduta 1222 XXIX| coscienza, le straziava l'anima. Era un sacrificio supremo e 1223 XXIX| sacrificio supremo e terribile, era lo schianto di tutto il 1224 XXIX| schianto di tutto il suo cuore, era la sua ultima speranza perduta, 1225 XXIX| ultima illusione svanita; era l'orgoglio, era il santo 1226 XXIX| svanita; era l'orgoglio, era il santo pudore della donna 1227 XXIX| rimaneva mortalmente offeso, era Giorgio, Giorgio che l'avrebbe 1228 XXIX| disprezzata, maledetta!... Era l'urto dei due sentimenti 1229 XXIX| l'unico sentimento che mi era concesso di ottenere da 1230 XXIX| ottenere da lui, e che mi era pur tanto caro, la sua stima, 1231 XXIX| essere scoperta. Giorgio era lontano, ma lo vedeva bene. 1232 XXIX| madre, in quel momento gli era passata dinanzi. Poco dopo, 1233 XXIX| oh, allora sentì che era salva!... Si accomodò in 1234 XXIX| nemmeno al portiere se Lalla era rientrata; ormai non pensava, 1235 XXIX| aveva cercata, sua moglie era fuori. La trovò nel salotto 1236 XXIX| vedeva, e il suo sguardo era inquieto e appassionato: 1237 XXX| corso, la contessa Lalla era tuttavia sempre assorta 1238 XXX| le appariva come non le era apparso mai: anche Lalla, 1239 XXX| Quando egli parlava, non era più distratta, non lo interrompeva 1240 XXX| Lo cercava sempre, gli era sempre d'attorno, continuamente, 1241 XXX| aveva per lei: ma tuttavia era beata quando Giorgio stava 1242 XXX| aveva più capricci, non era più lei che comandava; ma 1243 XXX| più lei che comandava; ma era docile e sottomessa, esprimendo 1244 XXX| e rispettosa.~ ~Come si era mutata in poco tempo!... 1245 XXX| diventava madre. Lalla non era più frivola, non era più 1246 XXX| non era più frivola, non era più permalosa, ma era triste 1247 XXX| non era più permalosa, ma era triste spesso e malinconica, 1248 XXX| triste spesso e malinconica, era diventata una donnina raccolta 1249 XXX| segreto di simile cambiamento era... era l'amore: Lalla cominciava 1250 XXX| simile cambiamento era... era l'amore: Lalla cominciava 1251 XXX| rondine d'aria e di cielo, era invece infelicissima. A 1252 XXX| tormento. Tra le sue angosce c'era anche la ripugnanza ch'ella 1253 XXX| quella colpa. Allora non era più antipatia, non era più 1254 XXX| non era più antipatia, non era più ripulsione che il Vharè 1255 XXX| i suoi cari; ma anche lì era aspettata e tormentata da 1256 XXX| verso la mamma, come si era fatto diverso! E come, per 1257 XXX| sforzassero di dissimulare, era tutto ciò indovinato e sentito 1258 XXX| inganno così perfido nel quale era stato avvolto, non dubitava 1259 XXX| amore tanto grande!... Lalla era combattuta da mille opposti 1260 XXX| incendio. - No, no; Giorgio era suo; alla mamma avrebbe 1261 XXX| sentita, appassionata. Era sicura che sua madre non 1262 XXX| il suo nome: eppure Maria era tanto e ancora e così supremamente 1263 XXX| disprezzo ne' suoi occhi, era per la poveretta un urto 1264 XXX| allora che quel suo amato era lui, lui stesso che la uccideva!... 1265 XXX| stesso che la uccideva!... Era uno stato di cose che non 1266 XXX| cose che non poteva durare; era troppo penoso; e tutti e 1267 XXX| avevano da raccogliere, ed era una bella occasione per 1268 XXX| si trovava meglio quando era sola. - Erano tutte scuse 1269 XXX| che una sol volta - e c'era passato molto tempo - quando 1270 XXX| il Conte da Castiglione era rimasta come disperato alla 1271 XXX| dove, per tante novità, si era diffusa una certa agitazione. 1272 XXX| affidata la Giulia? Non c'era una ragione per tenerla 1273 XXX| molto difficile e in cui non era certo piacevole il tirarsi 1274 XXX| del vecchio libertino non era paziente come quella del 1275 XXX| quella del duca Prospero, ma era quasi feroce. Non gli lasciava 1276 XXX| metteva ribrezzo. Ma non c'era verso: la Desirée non voleva 1277 XXX| il marchese di Vharè ed era sua, tutta sua, solamente 1278 XXX| solamente sua, anima e corpo!~ ~Era la prima volta che il conte 1279 XXX| soddisfare un suo capriccio; era la prima volta che la sua 1280 XXX| che lo accendeva di più, era il vizio che si rifiutava 1281 XXX| vizio.~ ~Tutto il giorno era sempre a macchinare della 1282 XXX| signora, il conte Pier Luigi era riuscito una volta a poter 1283 XXX| in camera sua, e vi si era rinchiuso dentro solo soletto... 1284 XXX| scorgere e dall'odore di cui era tutto impregnato.~ ~L'Andreina 1285 XXX| Ogni giorno che passava era un passo verso la rovina 1286 XXX| la rovina e il disonore! Era arrivato al punto da non 1287 XXX| in casa sua, quando Maria era capitata a sorprendervi 1288 XXX| contessa Della Valle non si era fatta più viva, ed egli 1289 XXX| a discendere e ad uscire era stata la signora duchessa, 1290 XXX| Della Valle, che la tempesta era stata scongiurata, ma non 1291 XXX| restava che ammazzarsi, e non era molto per stare allegro.~ ~ 1292 XXX| alla moglie che la Nena si era licenziata per ritornare 1293 XXX| più grande maraviglia, si era accomodata subito, e benissimo, 1294 XXX| altra cameriera: infatti era stata Lalla medesima che 1295 XXX| di doverla sposare; poi era diventata musona, bisbetica... 1296 XXX| tiro della lettera anonima era andato fallito, temendo 1297 XXX| invece questo pericolo non c'era. Il Frascolini, che aveva 1298 XXX| senza nessuna novità, si era assai maravigliato, trovando 1299 XXX| quel tentennante stinto, era un marito di buona pasta, 1300 XXX| allegro.~ ~Il duca Prospero era convulso e dimostrava, per 1301 XXX| Diceva sospirando, ma non era sincero nel dirlo, che aveva 1302 XXX| il suo pensiero fisso non era quello di allontanare Lalla 1303 XXX| riuscito a trovare scuse... era finita.~ ~Anche il Della 1304 XXX| faceva star male.~ ~Lalla era angosciata dal rimorso, 1305 XXX| angosciata dal rimorso, era tenuta in soggezione, era 1306 XXX| era tenuta in soggezione, era umiliata dalla muta presenza 1307 XXX| scoprir tutto. Lalla non era più tentata dall'idea di 1308 XXX| riamata. D'altra parte, non era solamente la sua felicità, 1309 XXX| solamente la sua felicità, ma era la felicità di suo marito, 1310 XXX| felicità di suo marito, era l'esistenza di Giorgio, 1311 XXX| quella pace, quella felicità era tutta della mamma e non 1312 XXX| gliela voleva togliere. Lei era cattiva... e vile; sì, vile; 1313 XXX| d'insulti e smascherarla. Era una paura sciocca, stupida; 1314 XXX| desse in un grido, tanto le era sembrato di vederlo davvero 1315 XXXI| lasciava Borghignano, dove si era riconciliata con Giacomo, 1316 XXXI| riconciliata con Giacomo, dove si era riunita con lui, dove aveva 1317 XXXI| che non tornano quasi mai. Era dunque naturale la sua malinconia, 1318 XXXI| uggioso: il suo lettuccio non era più addobbato colle cortine 1319 XXXI| care e i baci più dolci, era stato portato un cassone 1320 XXXI| giardiniere, finito il nolo, s'era già portati via i bei vasi 1321 XXXI| sudiciume; ma pure, se tutto ciò era uggioso, l'abbattimento 1322 XXXI| abbattimento di Andreina era troppo forte, perchè non 1323 XXXI| tartaruga!~ ~Lo Schreiber era l'impresario per l'America, 1324 XXXI| sua lettera; ma ciò non era punto vero. Lo Schreiber 1325 XXXI| elegante marchese di Vharè era giunto a questo punto!... 1326 XXXI| trattava di truffa, e c'era tanto d'andare diritto in 1327 XXXI| e consolò anche Giacomo. Era subito corsa col pensiero 1328 XXXI| lo portava in America, ed era più contenta sapendolo povero, 1329 XXXI| povero, perchè, povero, era meno facile che le scappasse 1330 XXXI| del gentiluomo. - Non c'era dubbio; la sua carriera 1331 XXXI| Ma questo riscontro era un magro conforto, e poi, 1332 XXXI| Il povero marchese era tanto oppresso, quella sera 1333 XXXI| della piazza. E poi, gli si era avvicinata quasi subito, 1334 XXXI| andar a dormire - Di solito, era sempre Andreina che lo tratteneva 1335 XXXI| dall'alto: - Viene subito! - Era la voce dell'Assunta. - 1336 XXXI| sportello e il brum ripartì com'era venuto.~ ~Il Vharè, nel 1337 XXXI| Il Vharè, nel frattempo, era giunto a casa sua, si era 1338 XXXI| era giunto a casa sua, si era levato l'abito, e così in 1339 XXXI| fischiando... L'immagine era così viva, così spaventosa, 1340 XXXI| adesso se ne ricordava! Era la canzone dei volontarii...~ ~ ~ 1341 XXXI| Il primo battaglione era già passato sotto le sue 1342 XXXI| contro sè stesso, perchè era un vigliacco24, perchè non 1343 XXXI| da parte il vecchio che era rimasto sulla soglia impietrito, 1344 XXXI| si precipitò sul Vharè ch'era sempre addormentato per 1345 XXXI| smarrito: non capiva... - Era ancora vestito?... Era caduto 1346 XXXI| Era ancora vestito?... Era caduto dal letto?!... Perchè 1347 XXXI| cominciò a ricordare quanto era successo, e trovandosi ancora 1348 XXXI| Guardò Andreina fissamente: era pallida, spettinata, col 1349 XXXI| un nome all'orecchio. Non era più possibile mentire. Giacomo 1350 XXXI| pensò che quella donna si era sacrificata per lui, che 1351 XXXI| accusato di truffa... - Non c'era altra via di scampo. Se 1352 XXXI| oltre alla meraviglia, c'era dell'amarezza, e quasi della 1353 XXXI| blocco tutto ciò che gli era rimasto, il Vharè, già quasi 1354 XXXI| suo quartierino, che non era più suo. Ma in fondo alla 1355 XXXI| di cui poteva disporre: era pochino assai. Ma, in quel 1356 XXXII| quanto si narrava: forse era uno sbaglio, una confusione, 1357 XXXII| nomi di casati!... No. - C'era pur troppo chi assicurava 1358 XXXII| contessa Della Valle, Lalla, era morta!~ ~Correvano in folla 1359 XXXII| portiere, prima di sera, era rimasto senza voce. Aveva 1360 XXXII| ch'essa idolatrava. Non era più una donnina simpatica, 1361 XXXII| Il giorno dei funerali era atteso con molta ansietà: 1362 XXXII| Borghignano due giorni dopo che vi era giunta la notizia della 1363 XXXII| società di Borghignano. Era diventato di moda l'essere 1364 XXXII| ufficiale di circostanza, era il solo che ci avesse sotto 1365 XXXII| triste novella il Frascolini era rimasto come fulminato; 1366 XXXII| vertigini e il suo cuore era in sussulto. Allora pensò 1367 XXXII| perchè in quel giorno era costretto a deporre la penna 1368 XXXII| aveva tutto dimenticato; era felice, non sognava che 1369 XXXII| la felicità e l'amore, era morta!~ ~Il parto era stato 1370 XXXII| amore, era morta!~ ~Il parto era stato difficile, l'avevano 1371 XXXII| parve riaversi. Il bambino era un bambinone tondo e roseo, 1372 XXXII| erano arrivati a Nervi non c'era più da poter sperare che 1373 XXXII| a forza di schianti, si era dovuto consigliare un confessore.~ ~ 1374 XXXII| per debito di coscienza, era stato il solo che aveva 1375 XXXII| minuti da vivere.~ ~Per altro era in sè; le durava l'inquietudine, 1376 XXXII| Prospero - povero duca - si era allontanato gemendo. Il 1377 XXXII| non aveva più una lacrima. Era disfatto. Con tremiti, con 1378 XXXII| tratto, sembrò rinvenire: era l'ultimo urto della lotta 1379 XXXII| avvicinasse al suo letto: non era vero, ma lo vide quel prete, 1380 XXXII| l'ultimo spasimo... Lalla era spirata!~ ~Giorgio si alzò 1381 XXXII| terribile, in cui non c'era più nè dolore, nè pietà, 1382 XXXII| pietà, nè rimpianto!~ ~Lalla era spirata a tempo per non 1383 XXXII| In quelle ultime parole c'era la sua colpa e il sacrificio 1384 XXXII| Maria comprese che Lalla era morta, e all'uomo che aveva 1385 XXXIII| i funerali di Lalla, si era chiuso solo in camera sua. 1386 XXXIII| contrasto de' suoi sentimenti era così forte, da farlo diventar 1387 XXXIII| Il dolore, il suo dolore, era vile! Ma per maggior derisione 1388 XXXIII| derisione chi lo aveva offeso era fuggito lontano, non si 1389 XXXIII| Lalla, che lo aveva tradito, era morta.~ ~Dove, su chi poteva 1390 XXXIII| colpevoli!... Ma l'idea non era ancora balenata intera alla 1391 XXXIII| tanta passione e che gli era sempre apparsa nella vita 1392 XXXIII| un sorriso! - No, no, non era la stessa! La sua Lalla 1393 XXXIII| la stessa! La sua Lalla era bella, era buona, era pia; 1394 XXXIII| La sua Lalla era bella, era buona, era pia; invece l' 1395 XXXIII| Lalla era bella, era buona, era pia; invece l'altra la morta ( 1396 XXXIII| sbarrati, le occhiaie livide; era deforme, era cattiva, era 1397 XXXIII| occhiaie livide; era deforme, era cattiva, era dannata!... 1398 XXXIII| era deforme, era cattiva, era dannata!... No, no!... Non 1399 XXXIII| dannata!... No, no!... Non era quella sua moglie; Lalla 1400 XXXIII| quella sua moglie; Lalla non era quella! Ma dov'era andata 1401 XXXIII| Lalla non era quella! Ma dov'era andata dunque la buona, 1402 XXXIII| soave; la sua Lalla dov'era andata?... E mentre si guardava 1403 XXXIII| ritornare all'istante!~ ~C'era il suo specchio che aveva 1404 XXXIII| Appesa, al capezzale, c'era l'immagine della Madonna, 1405 XXXIII| avrebbe detto che Lalla era viva, era sua che si amavano 1406 XXXIII| detto che Lalla era viva, era sua che si amavano pazzamente... 1407 XXXIII| portabiglietti con tutto ciò che vi era dentro!... Ma fu un impeto 1408 XXXIII| mente, la sua anima, tutto era stato in balìa di quella 1409 XXXIII| Perfida, infame!... Non era bastato tutto il paradiso 1410 XXXIII| egli le avrebbe dato!... Era corrotta nell'anima!... 1411 XXXIII| dell'agonia?... No, no, no! Era la verità!... Era la verità!~ ~ 1412 XXXIII| no, no! Era la verità!... Era la verità!~ ~Intanto, a 1413 XXXIII| importarne a lui? - Come era morta, alla vita, non doveva 1414 XXXIII| bambino fra le braccia... Era l'immagine di quell'angelo 1415 XXXIII| deriso!~ ~Il duca Prospero era partito col bambino e con 1416 XXXIII| verità?... Perchè mai non era corso in quella casa maledetta, 1417 XXXIII| casa maledetta, perchè non era penetrato in quella camera 1418 XXXIII| Come il suo disonore era stato diffuso pubblicamente! 1419 XXXIII| Frascolini!... No:, no; era stato qualche suo amico... 1420 XXXIII| Perchè no?... Che cosa era successo fra lui e Pier 1421 XXXIII| istupiditi per ore ed ore, ma non era più capace di ricordarsi 1422 XXXIII| capace di ricordarsi perchè era andato in collera con Pier 1423 XXXIII| dal suo cuore. Sì... sì. C'era pure chi lo amava sulla 1424 XXXIII| madre sola... perchè non era suo quel bambino!~ ~Ogni 1425 XXXIII| La culla, ricchissima, era in un canto, vicina ad una 1426 XXXIII| capelli lunghi... biondi... era Lalla!~ ~Lo ricacciò nella 1427 XXXIII| Ritornando a Borghignano era affranto, avea il cuore 1428 XXXIV| peggiorava, peggiorava sempre! Era giunta all'agonia. Dio voleva 1429 XXXIV| quasi bianchi: in due mesi era invecchiato di dieci anni. 1430 XXXIV| commosso, nè addolorato; era soltanto attonito, sbalordito. 1431 XXXIV| senza nemmeno badare che era piena di donne inginocchiate, 1432 XXXIV| pranzo. Miss Dill, stanca, era seduta in un angolo oscuro; 1433 XXXIV| povero vecchio pensò che era stato il Signore a parlare 1434 XXXIV| bontà infinita.~ ~La camera era mezzo al buio: soltanto 1435 XXXIV| Chi cercava, chi aspettava era Giorgio: Maria, colla sensibilità 1436 XXXIV| tratti perfino paura.~ ~Ed era lei. Maria, un giorno tanto 1437 XXXV| fatto bene; in lui non c'era la stoffa di un uomo di 1438 XXXV| stoffa di un uomo di Stato. Era timido, debole, irresoluto; 1439 XXXV| dimenticato.~ ~«La contessina era molto cara a quelle poverette,