Parte

 1      I|      smisurato, profondo che la poveretta con tanta forza era pur
 2    VII| sgomento di quella scoperta, la poveretta ebbe qualche conforto dal
 3    VII|     tanto era angosciosa per la poveretta che ormai non poteva più
 4    VII|  accaduto di nuovo.~ ~Ma quella poveretta non pregava con le labbra,
 5     IX|       Non volergli più bene?... Poveretta, se lo avesse potuto, si
 6     XI|        a tanto amore, esaudì la poveretta.~ ~- Eccolo! è lui! addio,
 7     XV|  anormale del signor duca, e la poveretta, sentendosi meno sicura
 8     XV|       no, no... - supplicava la poveretta, tentando inutilmente di
 9   XVII|        arrossire di vergogna la poveretta, cui pareva di essere contaminata,
10  XVIII|        ci voleva!... La Giulia, poveretta, trovandosi sola a Pegli
11    XIX|       ideale si offuscava, e la poveretta, disingannata, sentiva ch'
12     XX|      ritorno, fu cagione per la poveretta di angoscie nuove e inaspettate.
13     XX|       portone fece trasalire la poveretta... e un momento dopo, entrava,
14    XXI|    Apollo.~ ~In quanto a Lalla, poveretta, appena arrivata in campagna
15    XXI|       Iddio fervidamente per la poveretta; pregava Iddio perchè ridonasse
16   XXII|    Giorgio e di Lalla.~ ~Già la poveretta aveva sperimentato a proprie
17    XXV|       Grazie... grazie. - Ma la poveretta non potè continuare, interrotta
18 XXVIII| fissarla col cannocchiale, e la poveretta, come se ritornasse alle
19 XXVIII|      aver compassione di lei.~ ~Poveretta!... Quell'uomo l'aveva sorpresa,
20   XXIX|   giorno poi, - figurarsi! - la poveretta lo vide tutto vestito di
21   XXIX|      nulla contro nessuno.~ ~La poveretta arrivò a casa più morta
22   XXIX|    fisso, a far colazione.~ ~La poveretta era sulle spine e ogni minuto
23   XXIX|    anche per la mamma... che la poveretta non aveva più.~ ~Lalla seria,
24    XXX|      ne' suoi occhi, era per la poveretta un urto violento che la
25   XXXI|           Mi baci? - esclamò la poveretta allontanandosi e fissandolo
26   XXXV|         avesse avuti, di quella poveretta. E poi, adesso, miss Dill (
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License