Parte

 1     IV|    servitori.~ ~«Salutami lo zio Eriprando, ricordami a miss
 2     IV|  destra~ ~ ~ ~«L'affezionato zio~ ~«Pier Luigi da Castiglione».~ ~ ~-
 3     IV| sarei unita io pure a vostro zio...~ ~- E ai miei creditori.~ ~
 4     IV|      la mattina scrisse allo zio accettando di andare a Firenze,
 5     VI|       Il conte Eriprando, lo zio della sposa, era stato tutore
 6    VII|       e poi, non ho forse lo zio a cui rivolgermi, lo zio
 7    VII|     zio a cui rivolgermi, lo zio che mi fu padre e che ho
 8     IX|     di me?~ ~- No; perchè lo zio, il conte di Santo Fiore,
 9  XVIII| operetta, lo chiamavano - lo zio, - ed egli gongolava tutto
10  XVIII|   salsa.~ ~La risposta dello zio impertinente aveva urtato
11    XXI|      lasciava intendere allo zio, con un volgere malizioso
12   XXII|  civettina anche col vecchio zio: così... non per altro che
13   XXII|      s'erano dileguate, e lo zio e la nipote aspettavano
14   XXII|     ira e di ribrezzo; ma lo zio, che la teneva stretta con
15  XXIII|  questo gran peccato, se uno zio non si peritava di darne
16   XXIV|    sul prezzo di costo, allo zio dei Lastafarda, il signor
17   XXIV|   Voi, che non solo siete lo zio, ma l'amico dilettissimo
18   XXIV|     porta, Lalla capì che lo zio non aveva perduto tempo:
19    XXV|    Ti dirò tutto!~ ~- Fu tuo zio, fu Pier Luigi, non è vero,
20    XXV|     tu, è perchè il tuo caro zio mi odia.~ ~- No, Lalla,
21    XXV|      Luigi... perchè era tuo zio, ho taciuto... ho soffocato
22    XXV|    ma non andò a prendere lo zio alla stazione, e anche al
23    XXV|   freddezza fra Giorgio e lo zio, e il d'Eleda si adoperò
24   XXIX| Prospero, per la morte dello zio.~ ~Risoluta, con passo fermo,
25    XXX|  moglie, per l'eredità dello zio, che vi avevano da raccogliere,