Parte

 1      I|         neve. E così appunto aveva pensato di lei, quella sera, anche
 2     IX|            momento nel quale aveva pensato d'interrompere quel colloquio
 3    XIV|           concludendo un discorso, pensato in due lungamente.~ ~- Lei
 4    XIV|              Come si fa? non avevo pensato che qui non si sentisse
 5  XVIII|        domandò se ancora non aveva pensato di mettere la testa a partito, -
 6  XVIII|       francamente che ci aveva già pensato, che stava pensandoci ancora;
 7  XVIII| liberartene.~ ~- To', non ci avevo pensato... non ci avevo... In un
 8     XX|           fate del male.~ ~- Ci ha pensato lei, prima, se ne faceva
 9  XXIII|          mio! - diceva Lalla. - Ho pensato sempre a te, sai, continuamente,
10  XXIII|            Lo credo; ma non ho mai pensato di tentare.~ ~- Perchè?...~ ~-
11  XXIII|           ti ho lasciato a Roma ho pensato fra me: adesso bisogna fare
12  XXIII|           rimorso...~ ~- E che hai pensato?~ ~- Ho pensato: se in questi
13  XXIII|            che hai pensato?~ ~- Ho pensato: se in questi giorni sento
14   XXIV|            era passato. Ci avrebbe pensato lei, a far ritornare il
15    XXV|        appena a Santo Fiore, aveva pensato se gli doveva scrivere,
16    XXV|           non pensava,  avea mai pensato di correrle dietro, allora
17  XXVII|        loro ogni efficacia. Si era pensato, in quel frangente, di pubblicare
18  XXVII|      luminoso. Che cosa ne avrebbe pensato la contessa Lalla sentendo
19    XXX|          questa il Vharè non aveva pensato. Dunque, fuggire. Ma dove
20   XXXI|           primo!~ ~- No, no. Avevo pensato d'ammazzarmi, è vero; ma
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