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Alfabetica [« »] lagrime 3 laguna 1 lal-la 1 lalla 776 lambirle 1 lamenta 1 lamentandosi 2 | Frequenza [« »] 929 della 857 più 846 del 776 lalla 759 da 731 lo 712 gli | Gerolamo Rovetta Mater dolorosa Concordanze lalla |
Parte
1 III| sua moglie e colla piccola Lalla; ma poi, finchè restava 2 IV| averci qualche seccatura. Lalla non è stata buona?~ ~- Eh! 3 IV| baciami sulle guance di Lalla.~ ~ ~ ~11 Gennaio 1868.~ ~ ~ ~« 4 IV| anche per l'educazione di Lalla il nuovo disegno di Prospero 5 VI| piaceva molto, della sua Lalla, perchè, essendo una prima 6 VI| se vi facessi scrivere a Lalla, colle zampine di mosca, 7 VI| della figliuola. Infatti Lalla vi metteva tutto sossopra 8 VI| il vero tipo del groom.~ ~Lalla era fin d'allora (contava 9 VI| Eden di tutte le delizie di Lalla. Quando poteva scappare 10 VI| erano donne, ma anime sante, Lalla faceva già confronti fra 11 VI| delle bugie a miss Dill!~ ~Lalla non rispose; ma con un salto 12 VI| guarda, sei contenta?~ ~Lalla fece una smorfia e poi: - 13 VI| E Maria, tenendo sempre Lalla sulle ginocchia, accostò 14 VI| cogli occhi la manina di Lalla - scrivi: - Al buon amico...~ ~- 15 VI| mammetta?~ ~- La tua piccola Lalla.~ ~- Tua piccola Lal-la.~ ~- 16 VI| esclamò Maria, stupita. Lalla guardò la mamma, e col suo 17 VI| insegnato a scrivere for ever?~ ~Lalla, rossa rossa, balbettò, 18 VI| terra...~ ~- Ebbene?...~ ~Lalla mentiva; lo aveva tolto 19 VI| no! mammetta! - replicò Lalla, contentissima, - Hai anche 20 VI| sfogo ad un pianto dirotto. Lalla, che non capiva nulla, ritornò 21 VII| orrore.~ ~Fuggire?... E Lalla? Lalla la sua figliuola? 22 VII| Fuggire?... E Lalla? Lalla la sua figliuola? Lalla 23 VII| Lalla la sua figliuola? Lalla piccina ancora? Avrebbe 24 VII| figliuolo della nutrice di Lalla, che aveva ottenuto di entrare 25 VII| mondo, nemmeno le carezze di Lalla, avrebbero potuto farle 26 VII| uscio della sua camera, e Lalla, che da due ore non riusciva 27 VIII| tempo. Almeno fino a che Lalla abbia compiuta la sua educazione.~ ~- 28 VIII| bene. Partirò sola, con Lalla e con miss Dill.~ ~- Mi 29 IX| per Santo Fiore, sola con Lalla e con miss Dill; ed egli, 30 X| precipitando nel vuoto.~ ~Lalla, poverina, sopportava i 31 X| Finì anche miss Dill, come Lalla, addormentandosi: e quando, 32 XI| facevano meraviglie e moine a Lalla che sapeva darsi una certa 33 XI| doppio del naturale.~ ~Anche Lalla lo vedeva di buon occhio, 34 XI| per tormentarla così; se Lalla faceva i gradini della scala 35 XI| difetti e le bizzarrie.~ ~Lalla, malgrado le cure assidue 36 XI| dei maggiori difetti di Lalla era la simulazione; quella 37 XI| garbata con don Vincenzo, e Lalla, che ricominciava a sentir 38 XI| indovinare la venuta di Lalla. Lalla, infatti, entrò poco 39 XI| indovinare la venuta di Lalla. Lalla, infatti, entrò poco dopo 40 XI| ginocchia, e le chiese un bacio. Lalla abbassò allora la testolina 41 XI| sciogliere il volo.~ ~- Guarda, Lalla - disse Maria dolente per 42 XI| gentile, dagli un bacino...~ ~Lalla rispose appena con un'alzata 43 XI| Giorgio un po' seccato.~ ~- Lalla, su via, obbedisci! - replicò 44 XI| replicò Maria vivamente. Lalla abbassò la testina un'altra 45 XI| subito subito da miss Dill. - Lalla corrugò le ciglia con un 46 XI| impressioni nel cervellino di Lalla.~ ~In una delle sue gite 47 XI| a proposito del Vharè. Lalla che da un'ora era occupata 48 XI| passeggiava in giardino, Lalla prima lo spiava nascosta: 49 XI| e dalle impertinenze di Lalla, che non gli avea perdonato 50 XI| donne, è bravo davvero! E Lalla?... com'è viziata quella 51 XII| tenera la corrispondenza con Lalla, la quale prodigava al babbo 52 XII| affettuose dell'istitutrice.~ ~Lalla, come non somigliava punto 53 XII| a sua moglie, così anche Lalla provava una certa soggezione 54 XII| la moglie del sindaco: e Lalla ebbe per Sandrino un capriccetto.~ ~ 55 XII| Sandrino un capriccetto.~ ~Lalla, nei suoi quattordici anni, 56 XII| braccia, di quelle fossette, Lalla pareva innamorata, stava 57 XII| della padroncina.~ ~Dunque Lalla, pur non essendo bella, 58 XII| anche la voce di Sandrino, Lalla e Maria, colla famigliarità 59 XII| numero delle vittime.~ ~Lalla ancora non sapeva che cosa 60 XII| signorina.~ ~Già due o tre volte Lalla aveva pregato inutilmente 61 XII| La poetessa? - domandò Lalla, sorridendo.~ ~- Sì, signorina. 62 XII| eroe da romanzo.~ ~Quando Lalla entrò nel teatrino dei filodrammatici, 63 XII| Alessandro, Veronica, Ottavia. E Lalla era in buon punto per assistere 64 XII| invidiavano la bella Ottavia... e Lalla vedeva quest'ultima insuperbire 65 XII| faceva impressione anche su Lalla.~ ~- E così, s'è divertita?. - 66 XII| medesimo argomento fino a che Lalla, volendo troncare il discorso, 67 XII| Buona notte, duchessina.~ ~Lalla rispose con un cenno del 68 XII| baci!... Un bacio?... - e Lalla baciava e ribaciava le sue 69 XIII| trovò faccia a faccia con Lalla e con miss Dill.~ ~- Duchessina, 70 XIII| per la puzza di pollina.~ ~Lalla, invece, indugiò all'aperto 71 XIII| reti e degli zimbelli.~ ~Lalla, quel giorno, era proprio 72 XIII| Poveri uccellini - interruppe Lalla, che l'aveva veduta colla 73 XIII| piangere tutta sera - continuò Lalla, che non aveva versato nemmeno 74 XIII| di mano alla fanciulla.~ ~Lalla, senza scomporsi, osservò, 75 XIII| signor Alessandro, bravo! - Lalla, ritornata bambina, batteva 76 XIII| raccolti attorno al finestrino. Lalla aveva preso sotto il braccio 77 XIII| uscire.~ ~- Senta - gli disse Lalla all'uscio, fermandolo - 78 XIII| sbraitava l'inglese. Sandro e Lalla raggiunsero la vecchia in 79 XIII| cosa avvenne? - domandò Lalla, non potendo trattenersi 80 XIII| è arrivato il babbo! - e Lalla, dopo avere abbracciato 81 XIII| non essendo miss Dill, per Lalla, altro che una esecutrice 82 XIII| un momento all'altro, fra Lalla e lui potessero nascere 83 XIV| dopo la partenza del babbo, Lalla era nel salotto rincantucciata 84 XIV| chiacchierona della Nena. Quando Lalla lo pregava di alcune commissioncelle, 85 XIV| circolante - basta - soggiungeva Lalla - basta che la signora Ottavia 86 XIV| della buona opinione che Lalla aveva di lui. Quella parte 87 XIV| onorata del signor Niso.~ ~Lalla e miss Dill si recarono 88 XIV| volte si era trovato con Lalla, fattosi animo, ruppe il 89 XIV| da lasciarvi il livido.~ ~Lalla fu amabilissima colla Veronica, 90 XIV| una mazurca strisciata. Lalla e la miss, ci s'intende, 91 XIV| gesta del quarantotto.~ ~Lalla per forza aveva dovuto accettare 92 XIV| Vincenzo in giardino...~ ~Lalla, senza udire le parole, 93 XIV| svanite dalla testolina di Lalla, e le davano ardire, quantunque, 94 XIV| Ma non sa, signorina Lalla, che per ballare un giro 95 XIV| più, per tutta la vita?~ ~Lalla, a questa scappata, rispose 96 XIV| Cerere di marmo bianco.~ ~Lalla, correndo sempre, era già 97 XIV| dolci parolette e dei baci. Lalla ascoltò qualche minuto, 98 XIV| sorridendo - cattiva, cattiva!~ ~Lalla non rispose: seria, pensierosa, 99 XIV| dovrebbe saperlo - soggiunse Lalla alzando il capo e stringendosi 100 XIV| il giovane s'interruppe. Lalla lo fissò coi suoi occhi 101 XIV| negli occhi.~ ~- Già - disse Lalla dopo un momento - come vuole 102 XIV| sa? Bel caso! - esclamò Lalla ridendo con uno di quei 103 XIV| che un giovane diceva a Lalla questa parola, e perchè 104 XIV| finzione.~ ~- No, no; - esclamò Lalla interrompendo l'estasi del 105 XIV| Sandro s'interruppe e Lalla non gli rispose; ella chinò 106 XIV| contatto delle vesti di Lalla, sentiva diffondersi intorno 107 XIV| freddo, attentissimo.~ ~Lalla si alzò ratta, con un piccolo 108 XIV| gira?... che sto male?~ ~Lalla non rispose più una parola, 109 XIV| sentì cascare il fiato. Ma Lalla disinvolta, chiamò le due 110 XIV| chiuse la gola.~ ~Intanto Lalla scherzava tranquillamente 111 XIV| fede al racconto; non così Lalla, che fissò l'istitutrice 112 XIV| ritirarono, e la Nena con loro.~ ~Lalla sentiva gli occhi di Sandrino 113 XIV| sulle guance?~ ~- Io?...~ ~Lalla prese, il fazzoletto e lo 114 XIV| occhi... e sul collo!~ ~Lalla aveva indovinato, da quei 115 XIV| egli lo era sempre stato. Lalla, la sua Lalla aveva arrossito 116 XIV| sempre stato. Lalla, la sua Lalla aveva arrossito d'amore 117 XIV| da letto della duchessina Lalla d'Eleda. D'altra parte sdegnava 118 XIV| andato a finire?...~ ~E Lalla?... Lalla si svegliò che 119 XIV| finire?...~ ~E Lalla?... Lalla si svegliò che il sole era 120 XIV| allegrezza. - No, no! - e Lalla parlava colla cagnetta come 121 XIV| Hai detto di sì! - esclamò Lalla ridendo di uno starnuto 122 XIV| dietro le spalle, poichè Lalla stava a sedere sul letto, 123 XV| fosse sacrificata anche Lalla, la sua Lalla adorata, che 124 XV| sacrificata anche Lalla, la sua Lalla adorata, che l'egoismo di 125 XV| avvenire e per la felicità di Lalla, era ormai necessario di 126 XV| da non potersi sostenere. Lalla stessa, notando la vita 127 XV| adempiere il nostro?... E Lalla, che adorava il signor duca, 128 XV| gridare in quel punto da Lalla, che si avvicinava al capanno 129 XV| al capanno correndo.~ ~- Lalla! - esclamò Maria; e adesso, 130 XV| rinculare d'un passo.~ ~Lalla ritornava allora da un pellegrinaggio 131 XV| non vi era intervenuta. Ma Lalla, da qualche tempo, si prendeva 132 XV| cui spesa avrebbe supplito Lalla colla sua cassetta privata, 133 XV| preceduto il pellegrinaggio. Lalla, miss Dill, don Vincenzo 134 XV| durante il pellegrinaggio. Lalla si era confessata, doveva 135 XV| tutti per Borghignano!... Lalla, a quell'annunzio, non si 136 XVI| dimostrata e sentita veramente da Lalla, non si deve credere che 137 XVI| fosse svanito: tutt'altro; Lalla continuava anzi a scherzare 138 XVI| intrighetto sentimentale. Lalla voleva vivere, voleva suscitare 139 XVI| non viveva che per la sua Lalla, non dormiva più, non mangiava 140 XVI| delle sue fortune amorose. Lalla, certo, non lo faceva spendere 141 XVI| erano sacro verbo per lui. A Lalla un giorno gli uomini piacevano 142 XVI| grassi e numerosi fittaiuoli. Lalla aveva tutto ciò che voleva 143 XVI| sue rendite, e alla quale Lalla lo assoggettava senza darsi 144 XVI| in cui si era aperto con Lalla, perchè le innamorate e 145 XVI| cambiale.~ ~La signorina Lalla gli aveva dato appunto la 146 XVI| portato sfortuna. Ma, a Lalla?... Lalla che lo aspettava 147 XVI| sfortuna. Ma, a Lalla?... Lalla che lo aspettava col Monsieur 148 XVI| deridessero, ripetendo il nome di Lalla in ogni tono, coi loro tic 149 XVI| sofferte, egli consegnò a Lalla i romanzi: mancava solo 150 XVII| tutti, e più di tutti con Lalla, contro la quale sovente, 151 XVII| libro.~ ~Cara quella sua Lalla!... era sempre buona con 152 XVII| questa sera tardi, - diceva Lalla, - ho un gran dolore da 153 XVII| proposta di matrimonio per Lalla.~ ~Allora fu preso da una 154 XVII| mistica di un'alta idealità: Lalla, la sua Lalla, alla quale 155 XVII| idealità: Lalla, la sua Lalla, alla quale aveva osato 156 XVII| geloso gli concedeva tregua: Lalla, sempre Lalla; ora la vedeva 157 XVII| concedeva tregua: Lalla, sempre Lalla; ora la vedeva in lacrime, 158 XVII| stati ripresi subito... Lalla maritata anche più in fretta.... 159 XVII| fruscìo gentile della veste di Lalla, e quando essa gli era dinanzi 160 XVII| era svanita da un pezzo. Lalla stessa non aveva mai coltivata 161 XVII| sogno in sogno, colla sua Lalla fra le braccia.~ ~- Come 162 XVII| romanziere al palazzo d'Eleda. Lalla non ebbe fiato di leggerlo 163 XVII| Scribe.~ ~Ma adesso? Se Lalla prendeva marito?... era 164 XVII| pochissimo espansiva!... Lalla era la sua innamorata... 165 XVII| che si lasciava baciare. Lalla aveva evitato studiosamente 166 XVII| altri erano andati a letto, Lalla scendeva dalla sua camera 167 XVII| stretta di mano, e quando Lalla si appoggiava sui regoli, 168 XVII| regaluccio comperato per Lalla, colle sovvenzioni dell' 169 XVII| alla signorina.~ ~Quando Lalla, pian piano, aperse le imposte 170 XVII| Egli non potè dir altro. Lalla, invece, tranquillamente, 171 XVII| in un pianto dirotto.~ ~Lalla non si mostrò mai tanto 172 XVII| solo avrebbe desiderato che Lalla aspettasse ancora qualche 173 XVII| mano stringeva quella di Lalla, e coll'altra cercava di 174 XVII| altra preghiera da fare...~ ~Lalla alzò gli occhi dolcemente, 175 XVII| carino!... - esclamò Lalla molto contenta del regaluccio, 176 XVII| graffiavano i polsi. Anche Lalla cominciava a sentire nel 177 XVII| della cameriera e correre da Lalla, emetteva certi guaiti, 178 XVII| bel cavallino da sella. Lalla, insistendo un po', avrebbe 179 XVII| mai ferma nella carrozza. Lalla si voltava di qua, di là, 180 XVII| anche dalla sua parte; ma Lalla non lo guardava perchè vicino 181 XVII| scusa, babbo! - esclamò Lalla, balzando a terra improvvisamente.~ ~- 182 XVII| Sandro ebbe quasi paura che Lalla, non potendo più trattenersi, 183 XVII| lo volesse salutare. Ma Lalla non badò nè all'uno nè all' 184 XVIII| nessuno e ripartì col marito, Lalla e miss Dill, alla volta 185 XVIII| E così, mentre Maria con Lalla e con Prospero stava per 186 XVIII| si valutassero a vicenda! Lalla trovò Giulia troppo grassa, 187 XVIII| troppo grassa, Giulia trovò Lalla troppo magra, e così rimasero 188 XVIII| attorno al tavolo del thè.~ ~Lalla pareva ne soffrisse meno 189 XVIII| il mondo.~ ~Un marito?... Lalla portava un gran nome, era 190 XVIII| avuto che da scegliere!... E Lalla si guardava attorno cogli 191 XVIII| Glacés!~ ~- Silenzio, Lalla!~ ~- Non interrompere!~ ~- 192 XVIII| Diciannove.~ ~- E tu Lalla?~ ~- Io?... sedici; ma vi 193 XVIII| Bene, approvato! - esclamò Lalla; - e ora a noi: tu Giulia 194 XVIII| Abbiate pazienza voi - rispose Lalla, - come ne ho io. Giustizia 195 XVIII| Attento il numero uno! - gridò Lalla alla Giulia. La prima coppia 196 XVIII| alla postulante? - domandò Lalla alle altre ragazze.~ ~- 197 XVIII| Attenta, Giulia, - esclamò Lalla vedendolo, - questo... è 198 XVIII| Allora al numero tre, - disse Lalla.~ ~- Non posso. Il mio cuore 199 XVIII| Di nubile non c'è più che Lalla!~ ~- Oh! io non ho premura 200 XVIII| caro! par vivo! - borbottò Lalla, a mezza voce, tanto da 201 XVIII| unanimità un emendamento di Lalla, che proponeva di scegliersi 202 XVIII| dei nostri segreti?~ ~- Lalla; è la più giovane, è la 203 XVIII| scelto nessuno.~ ~Il nome di Lalla fu accolto con favore, e 204 XVIII| fedele al tenentino Pippoli. Lalla, indifferente dopo ascoltata 205 XVIII| stupefatte senza capire, mentre Lalla le fissava seria e muta.~ ~- 206 XVIII| Insomma, vuoi spiegarti?~ ~Lalla, lentamente, pronunciò un 207 XVIII| confidenze delle sue amiche, Lalla non aveva udito che un solo 208 XVIII| Valle.~ ~- No, - obbiettò Lalla, senza ridere. - . Sacrificatevi 209 XVIII| rimarrebbe attonita - pensava Lalla - come si arrabbierebbe, 210 XVIII| nell'ambiente suo naturale, Lalla aveva cominciato a non sentir 211 XVIII| pianse dalla commozione; ma Lalla invece, con molta calma 212 XVIII| tutta intera la lettera, ma Lalla, invece, prima la scorse 213 XVIII| rifacendolo a suo modo. Lalla, adesso, voleva farla finita: 214 XVIII| dolore, di minacce, ma a Lalla non fecero nè caldo nè freddo.~ ~- 215 XVIII| prima volta ch'egli rivide Lalla, non ne era rimasto molto 216 XVIII| parlare troppo spesso di Lalla. - Non è vero ch'essa è 217 XVIII| piccolina!~ ~Le gambe di Lalla erano una seria preoccupazione 218 XVIII| acquistare e niente altro. Ma Lalla, intanto, non poteva fare 219 XVIII| farle la posta. Ma al nuoto Lalla non ci andava mai; i suoi 220 XVIII| Giorgio era ritornato con Lalla il buon amico, il camerata 221 XVIII| Aspettava desideroso che Lalla scendesse in sala o in giardino, 222 XVIII| offriva sempre il braccio a Lalla, e Lalla lo aspettava, camminando 223 XVIII| sempre il braccio a Lalla, e Lalla lo aspettava, camminando 224 XIX| faceva a Prospero e faceva a Lalla; tanto che, se Lalla non 225 XIX| faceva a Lalla; tanto che, se Lalla non fosse stata ancora una 226 XIX| trovato il momento nel quale Lalla era andata in chiesa con 227 XIX| non la poteva vedere.~ ~- Lalla?... - balbettò con uno sforzo 228 XIX| pareva un singulto.~ ~- Lalla... sì... l'amo, l'amo, l' 229 XIX| vostra figlia per me. Se Lalla mi vorrà un po' di bene, 230 XIX| della loro figliuola. Amo Lalla come non ho amato mai, come 231 XIX| mai concessa la mano di Lalla al suo fiero avversario, 232 XIX| che le era balenata: fra Lalla e Giorgio c'era troppo differenza 233 XIX| di temperamento e di età; Lalla non avrebbe potuto innamorarsi 234 XIX| ma si deve interrogare Lalla in proposito. Capirai, in 235 XIX| sua vanità di marito.~ ~Lalla non gli era stata mai tanto 236 XIX| felice... ad ogni costo.~ ~Lalla, alle prime parole, aveva 237 XIX| sofferto; la risposta di Lalla voleva dire la sua felicità, 238 XIX| senza una lacrima.~ ~Invece Lalla l'ascoltò sino alla fine, 239 XIX| entrò sorridente, beato. Lalla sorrise anche al babbo fra 240 XX| discorsi. Maria... si capisce; Lalla pensava al rumore che leverebbe 241 XX| tutti raccolti nel salotto: Lalla al pianoforte, provava un 242 XX| sentiva dentro di sè che Lalla era lì, presente. Eppure 243 XX| seduto accanto alla sua Lalla, tanto per avere un pretesto 244 XX| bene. Venne il thè... e Lalla dovette alzarsi a servirlo 245 XX| invece del cucchiaino.~ ~Lalla, dopo servito anche il babbo, 246 XX| tenerissimo, ricambiato; e quando Lalla dovette pure allontanarsi, 247 XX| con una pazienza di cui Lalla gli mostrava cogli occhi 248 XX| scricchiolando sul pavimento, quando Lalla, accortasi ch'egli si era 249 XX| Di nostro figlio!...~ ~Lalla poteva chiamarsi felice. 250 XX| dar quella nuova alla sua Lalla, altrettanto divina quanto 251 XX| bisognava rassegnarsi a perdere Lalla per sempre, e il nostro 252 XX| senza saperlo, difendeva Lalla in cuor suo; e quando egli 253 XX| sempre là: imprecava contro Lalla, giurava di vendicarsi, 254 XX| e i galantuomini, amava Lalla sempre di più, e con frenesìa 255 XX| vivaci delle varie lane che Lalla adoperava per un suo lavoro 256 XX| Valle si era allontanato da Lalla, e chinandosi sul piccolo 257 XX| Frascolini.~ ~- Dov'è? - chiese Lalla fattasi un po' pallida, 258 XX| per tenerlo d'occhio.~ ~Lalla fece ancora qualche punto 259 XX| Oh! bella, - esclamò Lalla sorridendo, - si direbbe 260 XX| furibonda quella collera, che Lalla impallidì tremando, non 261 XX| le indicava un anello che Lalla aveva in dito, - ebbene, 262 XX| aveva ragione. L'anello che Lalla teneva in dito era il suo, 263 XX| Frascolini fra i singhiozzi; e Lalla, sempre più spaventata, 264 XX| schiaffeggiarlo, vendicarsi. Lalla era tanto spaventata dal 265 XX| fissandola cogli occhi foschi.~ ~Lalla respirò: capiva che aveva 266 XX| respiro greve, affannoso.~ ~Lalla, ritta in piedi, giuocherellando 267 XX| seconda volta Sandro, presa Lalla d'improvviso fra le braccia, 268 XX| tutte del povero innamorato. Lalla purchè egli se ne andasse 269 XX| Appena uscito Sandro, Lalla si rialzò, libera finalmente, 270 XX| signor conte! - gli disse Lalla, sorridendo con molta grazia. - 271 XX| fortuna - pensava intanto Lalla in cuor suo - che alla mamma 272 XX| che accadeva loro di rado. Lalla aveva preso un fiore dalla 273 XX| la grazia di un bacio.~ ~Lalla non rispose, ma rialzò quel 274 XX| momento.~ ~- Davvero? - e Lalla sorrise di quella ingenua 275 XX| menti senza arrossire!~ ~Lalla glielo lasciò credere volentieri: 276 XXI| dell'Apollo.~ ~In quanto a Lalla, poveretta, appena arrivata 277 XXI| la Giulia e Pier Luigi, e Lalla ebbe in tal modo uno svago 278 XXI| era cattivato il favore di Lalla e di Giorgio per ottenere 279 XXI| pensare lei al corredo di Lalla, dalla veste candida di 280 XXI| adesso, col matrimonio di Lalla, sapeva bene dove avrebbe 281 XXI| voluttà lenta e tranquilla.~ ~Lalla, civettina sempre, era seccata 282 XXI| In quell'ora, di solito, Lalla andava a fare una gita in 283 XXI| per un altro capriccio di Lalla. Il cocchiere, che sceglieva 284 XXI| non vi serrava dentro Lalla, sua figlia!... Ed ella, 285 XXI| stringeva lo scarpino di Lalla, complice l'angusta oscurità 286 XXI| Allora fu la scarpettina di Lalla che toccò il piede di Giorgio. 287 XXI| quella confusione?...~ ~Lalla, naturalmente, spiegava 288 XXI| voleva nascondere... - E Lalla, spinta dalla curiosità, 289 XXI| fringuello messo in fuga.~ ~Lalla, seduta, vagamente raccolta 290 XXI| mormorò, rivolgendosi a Lalla: - Sai pure che le scene 291 XXI| simpatico alla mamma - pensava Lalla in cuor suo. - Ma... perchè?...~ ~ 292 XXI| miss.~ ~Pareva quasi che Lalla non fosse alla vigilia di 293 XXI| a quelle prepotenze; ma Lalla si mostrò inflessibile, 294 XXI| cerimonia della comunione di Lalla fu solenne: anzi più solenne 295 XXI| doveva celebrare le nozze. Lalla, vedendolo, gli si gettò 296 XXI| Piangevano tutti: Maria stringeva Lalla fra le braccia, convulsamente, 297 XXI| figliuola.~ ~L'emozione di Lalla era grande, indescrivibile, 298 XXI| corse subito in cerca di Lalla.~ ~Lalla, che pure ci aveva 299 XXI| subito in cerca di Lalla.~ ~Lalla, che pure ci aveva il cuore 300 XXI| di ciò ch'era avvenuto, Lalla seguì Lorenzo, che adesso 301 XXI| la cassa nella camera di Lalla, risonò allora tutto pieno, 302 XXI| giovanile e chiassosa.~ ~Lalla fece mettere la cassa in 303 XXI| buttato da una parte, e allora Lalla, la Nena, la Giulia e la 304 XXI| nel suo intatto splendore. Lalla era diventata rossa, cogli 305 XXI| Lorenzo fu mandato via, e Lalla provò subito il vestito. 306 XXI| sollevata la sottana perchè Lalla l'infilasse passandovi sotto 307 XXI| concluse di non toccarlo.~ ~Lalla non disse mai una parola, 308 XXI| sguardo azzurro della sua Lalla... dallo sguardo!~ ~Ritornarono 309 XXI| tristezza era ben naturale; e Lalla che lo sapeva, a tratti 310 XXI| senz'avere uno sfogo. A Lalla quell'incontro non fece 311 XXI| gocciolarono dagli occhi.~ ~Lalla non pensò nemmeno, nè il 312 XXI| intatto l'amore della mia Lalla, che debba essere la salvaguardia 313 XXI| di bene, se non altro per Lalla, per la vostra figliuola 314 XXI| udivano scoppi di risa; erano Lalla e Giulia che facevano il 315 XXI| che facevano il chiasso.~ ~Lalla, quando svestita stava già 316 XXI| serviva da ferma uscio! Lalla indovinò subito da chi le 317 XXI| nascondendosi sotto le coperte; e Lalla infine gliele strappò via 318 XXI| loro viaggio di nozze.~ ~Lalla era ritornata seria, malinconica; 319 XXI| teneramente, supplicandola. Lalla invece, era affabile e affettuosamente 320 XXI| nozze, molto arrischiate. Lalla arrossiva e abbassava il 321 XXI| piccante e seducentissima; e Lalla, pur senza perdere tempo, 322 XXI| anzi il punto fisso dove Lalla terminava sempre col girare 323 XXI| mano sempre più inquieto.~ ~Lalla singhiozzava, non sapeva 324 XXI| pronti e si doveva partire. Lalla volle ancora abbracciare 325 XXI| Maria, come aveva fatto Lalla e l'abbracciò teneramente. 326 XXI| affetto, nel dovere di madre. Lalla è giovanissima ancora; la 327 XXI| coraggiosa, al fianco di Lalla, per riscaldarla colla sua 328 XXI| confortarsi del distacco di Lalla. Egli aveva sempre qualche 329 XXII| luna di miele la contessina Lalla perdette il suo tempo: no, 330 XXII| a tempo di saper negare, Lalla lo teneva legato alla propria 331 XXII| accompagnarla alla messa. Lalla pregò, supplicò, pianse, 332 XXII| piuttosto strana, quella di Lalla; essa credeva ciecamente 333 XXII| influenza delle carezze di Lalla.~ ~Questa sua influenza 334 XXII| proverbio, e così faceva Lalla. Per esempio, volendo assicurarsi 335 XXII| Frascolini le volesse giocare, Lalla, a prevenire il pericolo, 336 XXII| principio, era gelosissimo; ma Lalla, in poco tempo, seppe ridurlo 337 XXII| cameriera, rimanevano soli, Lalla, mezzo spogliata, si sedeva 338 XXII| tanto garbata e briosa, Lalla faceva la caricatura di 339 XXII| prevenire i pericoli; e Lalla era pure soddisfatta vedendo 340 XXII| di Vharè.~ ~- Ti prego, Lalla, di non invitarlo in casa 341 XXII| mamma!~ ~Giorgio arrossì, Lalla se ne accorse, e il dialogo 342 XXII| il Vharè da sua moglie. Lalla lo assicurò di non averlo 343 XXII| di sera.~ ~Il Vharè, per Lalla, non era mai stato indifferente: 344 XXII| era scroccata, costringeva Lalla ad ammirarlo. Anche gli 345 XXII| notare dalla duchessina. Lalla scherzava sempre, era con 346 XXII| invitati si notavano anche Lalla e il marchese. Quest'ultimo, 347 XXII| un istante di sollievo. Lalla non gli aveva mai fatto 348 XXII| rimprovero?~ ~Giacomo guardò Lalla stupito: - Oh, no; tutt' 349 XXII| lungamente, senza parlare; poi Lalla, colle labbra un po' tremanti 350 XXII| strinse leggermente le dita di Lalla: e Lalla presi i fiori li 351 XXII| leggermente le dita di Lalla: e Lalla presi i fiori li chiuse, 352 XXII| la cosa era proprio vera. Lalla ci godeva assai, e ci teneva 353 XXII| recarsi a Roma, Giorgio e Lalla, passando da Santo Fiore 354 XXII| scoprirvi nulla di singolare; Lalla invece, subito, appena dentro, 355 XXII| bimba curiosa e indiscreta, Lalla guardava, toccava tutto, 356 XXII| leggiadra personcina di Lalla, così vagamente bizzarra, 357 XXII| di un artista sapiente. Lalla correva di qua e di là; 358 XXII| adiacenti alla villa.~ ~Lalla staccò il quadretto, lo 359 XXII| tendina si alzò di scatto, e Lalla vide una miniatura, il ritratto 360 XXII| conservare.~ ~- Ho capito - pensò Lalla sorridendo. La bella miniatura 361 XXII| entrare diritto nel cuore di Lalla; e dopo successa la scena 362 XXII| egli vide gli occhi di Lalla, solitamente così modesti, 363 XXII| pareva sospettoso. Appena Lalla si metteva a discorrere 364 XXII| mettersi in mezzo fra di loro. Lalla scorgendo quelle ansietà, 365 XXII| logica tutta particolare, Lalla ne deduceva, per conseguenza, 366 XXII| solo, contro di te! - E Lalla rideva col suo riso schietto, 367 XXII| animo di fare la corte a Lalla, egli ne era sicuro! anche 368 XXII| Tuttavia, per quanto Lalla fosse stata molto civettuola, 369 XXII| diverse; una proveniente da Lalla, l'altra dal Vharè. Giacomo 370 XXII| troppo ardito, gli occhi di Lalla si facevano grandi grandi 371 XXII| innocente.~ ~In quanto a Lalla, il suo - no - era affatto 372 XXII| cominciava appunto là, dove Lalla trovava per lo meno incomodo 373 XXII| bruna, dopo la tempesta.~ ~Lalla ci teneva molto che il Vharè 374 XXII| accresceva il fascino. Ma Lalla, in presenza di Giacomo, 375 XXII| storditaggine stessa di Lalla bastava a dissipare.~ ~La 376 XXII| poi, stanco e disonorato, Lalla, con una sola parola, con 377 XXII| carro del suo trionfo.~ ~Lalla non amava, ma voleva essere 378 XXII| furono spiegati, fu la prima Lalla a trattare Giacomo col tu, 379 XXII| sfacciataggine di mancare a Lalla di rispetto; e fu il conte 380 XXII| conte Pier Luigi. Sicuro; Lalla aveva voluto fare la civettina 381 XXII| aspettavano l'ora del pranzo. Lalla languida languida, colla 382 XXII| era una donnina irritante. Lalla si ostinava a volerne sapere 383 XXII| stampò un bacio sul collo. Lalla si alzò di colpo, fremente 384 XXII| altro bacio sulla bocca. Lalla pallida, senza un grido, 385 XXII| ributtante, ributtante!...~ ~Lalla, prudente, per evitare dispiaceri, 386 XXII| e di ammaestramenti. Ma Lalla trovava quelle lettere noiosette 387 XXII| ritorno di Giorgio e di Lalla.~ ~Già la poveretta aveva 388 XXIII| XXIII.~ ~ ~ ~Lalla e il Vharè s'erano data 389 XXIII| beneficenza al teatro dell'opera. Lalla vi sarebbe intervenuta, 390 XXIII| incominciata, si mise a filare con Lalla. Il Tangoloni e gli altri, 391 XXIII| fissarla col cannocchiale.~ ~Lalla, seduta in faccia a Prospero 392 XXIII| che viaggiava incognito, Lalla non arrossì, non si turbò 393 XXIII| tranquillò di nuovo. Certo Lalla, potendolo ricevere in casa 394 XXIII| fossero successe novità, Lalla non gli avrebbe certo fatto 395 XXIII| la bianca personcina di Lalla che, allungate le braccia, 396 XXIII| avvinti l'uno all'altra, Lalla camminando all'indietro, 397 XXIII| Finalmente sei qui!... - disse Lalla con un filo di voce insinuante, 398 XXIII| ingenuo e così sicuro.~ ~Fu Lalla a parlare per la prima: 399 XXIII| bene, Nino mio! - diceva Lalla. - Ho pensato sempre a te, 400 XXIII| taschino, sul cuore; - e Lalla scherzava colle dita in 401 XXIII| Ditelo subito, subito! - E Lalla aggrottava le ciglia in 402 XXIII| bacio dal palchetto!... - E Lalla, a questa idea, che le pareva 403 XXIII| non ascoltava bene ciò che Lalla gli diceva.~ ~- C'è la Giulia, 404 XXIII| fiascone avresti fatto! - E Lalla, battendo il palmo della 405 XXIII| terribile!... non credi, Lalla?~ ~- Cattivo!...~ ~- E la 406 XXIII| almeno un giorno!... - E Lalla sospirò con la rassegnazione 407 XXIII| alzò imbronciato, lasciando Lalla sola sul canapè e andò a 408 XXIII| Vedi, come sei? - mormorò Lalla, con una vocina piena di 409 XXIII| non potè resistere, - con Lalla non sapeva lottare - e allora, 410 XXIII| Nulla. - Adesso era Lalla che faceva il muso; un musino 411 XXIII| Che hai da dirmi?... - Lalla tenne ancora il musino, 412 XXIII| serrò stretta sul cuore: Lalla si allungò, quasi strisciando, 413 XXIII| si arrischiava. Di più, Lalla, sentiva ancora sulla propria 414 XXIII| episodio della vita elegante di Lalla, a Borghignano, invece, 415 XXIII| tranquilla, senza distrazioni, Lalla ricordava Giacomo più spesso, 416 XXIII| diritto sino al cuore.~ ~Lalla era di gusto fine, delicato; 417 XXIII| quadro il bel divertimento di Lalla!... Essa sentiva come un 418 XXIII| compagnia a Borghignano. Lalla capiva già che il marchese 419 XXIII| anche in casa, la vita di Lalla sarebbe stata troppo monotona 420 XXIII| carrozza al passeggio, con Lalla diventava serio, tanto per 421 XXIII| effusione di Maria, altrettanto Lalla l'ascoltava sommessa in 422 XXIII| Vharè tornava carissimo a Lalla che otteneva da quell'idillio 423 XXIII| faceva sorridere e divertiva Lalla moltissimo.~ ~Invece il 424 XXIII| d'Eleda, dove incontrava Lalla senza destar sospetti e 425 XXIII| ricevuto benissimo. Poi, Lalla e Giacomo combinavano d' 426 XXIII| sicuro per ogni verso; - ma Lalla rispose subito che - quella 427 XXIII| sistema di corrispondenza che Lalla aveva già usato, la prima 428 XXIII| l'anellino di Sandro, e Lalla, anche un po' per liberarsene 429 XXIII| erano soli nel salotto, Lalla gli toglieva con una carezza 430 XXIII| però di avere imposto a Lalla, ed ottenuto, qualche dolce 431 XXIII| la potè dire da solo.~ ~Lalla s'era messa in mente d'essere 432 XXIII| capisco, non mi volete bene. - Lalla protestava; si stringeva 433 XXIII| senza l'astuzia finissima di Lalla, ed insensibilmente le si 434 XXIII| congiurati nel Ballo in maschera. Lalla, figlia del senatore e moglie 435 XXIII| del Feuillet, mandato da Lalla a Giacomo. - Non so se vi 436 XXIII| se ha degli amanti.~ ~Lalla, la Giulia, la Bertù e la 437 XXIII| formavano un circolo a parte.~ ~Lalla, nascondendo le risatine, 438 XXIII| con quel carico vicino a Lalla e alla Giulia, evitava di 439 XXIII| curarsi particolarmente di Lalla, si adagiò, stirandosi, 440 XXIII| le labbra umide e rosse. Lalla, un po' mortificata, osava 441 XXIII| Calandrà, dalla Giulia e da Lalla. A poco a poco anche il 442 XXIII| vecchio avaro col suo tesoro. Lalla era nervosa e non si sentiva 443 XXIII| voleva un appuntamento; ma Lalla era stata risoluta a non 444 XXIII| sedere accanto alla Bertù. Lalla e il Vharè rimasero così 445 XXIII| Cattivo!... - balbettò Lalla con un filo di voce. Giacomo 446 XXIII| leggero tremito nella voce.~ ~Lalla alzò i grandi occhi sopra 447 XXIII| erano già messe di fronte: Lalla col suo bel cavaliere venne 448 XXIII| disapprovavano scandalizzati.~ ~Lalla aveva perduta ogni prudenza: 449 XXIII| combinazioni delle varie figure, Lalla doveva dare il braccio ad 450 XXIII| mettersi lui al suo posto. Lalla, che di solito nel tour 451 XXIII| bottiglia di Marsala.~ ~Lalla, accesa in volto, il respiro 452 XXIII| chiese il Vharè, sottovoce.~ ~Lalla lo guardò appena, timida, 453 XXIII| severità del marito, mentre Lalla era così piena di dolci 454 XXIII| caso, codesto, nel quale Lalla si mostrasse adirata; ma 455 XXIII| tacque imbronciato; e mentre Lalla, svestita e inginocchiata 456 XXIII| cominciò a leggere il Diritto. Lalla fini di pregare, si segnò, 457 XXIII| resistenza era affatto nuova e Lalla ne rimase un pochino impressionata. 458 XXIII| intenzione di fare la corte a Lalla, Lalla stessa, che mi conta 459 XXIII| di fare la corte a Lalla, Lalla stessa, che mi conta tutto, 460 XXIII| lo ammazzerei!... Povera Lalla; tanto buona... ed io tanto 461 XXIII| moglie, per vederla dormire; Lalla riposava tranquilla, come 462 XXIII| appena il lume fu spento, Lalla aprì lei gli occhi e senza 463 XXIV| Giacomo di Vharè. Il sì di Lalla, che sentiva sempre vivo 464 XXIV| commozioni dei primi amori. Lalla aveva saputo incatenarlo 465 XXIV| di rivoltella. Morire? E Lalla?... Lalla avrebbe trovato 466 XXIV| rivoltella. Morire? E Lalla?... Lalla avrebbe trovato un nuovo 467 XXIV| sua pensata alla Werther. Lalla era tanto giovane. Ben presto 468 XXIV| a caso, coll'immagine di Lalla che gli vezzeggiava dinanzi 469 XXIV| tirar dritto.~ ~- Vai su, da Lalla?~ ~- Appunto, salgo un momento 470 XXIV| appartamento e furono incontrati da Lalla che usciva dal salottino. 471 XXIV| incontro così inopportuno.~ ~Lalla rientrò nel salottino; i 472 XXIV| disinvoltura, tanto per mostrare a Lalla che aveva spirito e che 473 XXIV| comodamente nella poltrona. Lalla si godeva assai vedendo 474 XXIV| meglio vestite della festa, e Lalla, con molto brio descrisse 475 XXIV| domandò conto della Giulia: Lalla rispose che sua cugina aveva 476 XXIV| sera innanzi, voleva che Lalla gli trovasse moglie e per 477 XXIV| uno i putti del soffitto, Lalla, invece, gaia e ridente, 478 XXIV| per te - e si rivolse a Lalla - i saluti della Raimondi, 479 XXIV| prudente; quella sua visita a Lalla, così prolungata, determinò 480 XXIV| il Vharè era ancora da Lalla quando ci sei stata tu? 481 XXIV| la corte?~ ~- Pare...~ ~- Lalla, ci casca per inesperienza. 482 XXIV| correva. Pochi accusavano Lalla; i più la difendevano; tutti 483 XXIV| qualche grave incomodo. - Lalla e il Vharè non poteva mai 484 XXIV| La Prefettessa difendeva Lalla a spada tratta; la Calandrà 485 XXIV| Il Vharè ne fu seccato; Lalla spaventata, e si consolava 486 XXIV| La prima, che parlò a Lalla del Vharè, fu sua madre. 487 XXIV| allontanarlo anche da sua figlia.~ ~Lalla, dapprima, ascoltò le rimostranze 488 XXIV| che è molto per bene! - Lalla si era fatta un po' ardita, 489 XXIV| l'onore di suo marito.~ ~Lalla non sapeva più che rispondere, 490 XXIV| po' dura, si avvicinò a Lalla e, dopo averla abbracciata, 491 XXIV| ha dato nessun motivo. - Lalla capiva che non doveva ostinarsi, 492 XXIV| arrossendo.~ ~- Eppure - continuò Lalla, - che vuoi?... Non mi pare 493 XXIV| le lacrime, e allora fu Lalla, che l'abbracciò, che cercò 494 XXIV| mostrando di averci badato.~ ~Lalla e il Vharè si trovarono 495 XXIV| liberamente a Roma... A Roma dove Lalla doveva ritornare con suo 496 XXIV| direttamente; ma non ci fu verso. Lalla aveva paura; era troppo 497 XXIV| rispondeva il Vharè secco secco. Lalla cercava di persuaderlo del 498 XXIV| Brutto giorno! - pensava Lalla che era superstiziosa; ma 499 XXIV| vendicarsi in qualche modo di Lalla, e di mettere il bastone 500 XXIV| conoscendo il predominio di Lalla, volle aver tanto in mano 501 XXIV| venerdì, appunto, nel quale Lalla e Giacomo dovevano vedersi 502 XXIV| e si lasciarono subito: Lalla, col solito espediente dei 503 XXIV| soprattutto, doveva vietare a Lalla di lasciarsi accompagnare 504 XXIV| contro la leggerezza di Lalla... - poteva far supporre 505 XXIV| imporre la propria volontà.~ ~Lalla lo sentì subito, al passo 506 XXIV| si presentò sulla porta, Lalla capì che lo zio non aveva 507 XXIV| parlò brevemente, duramente. Lalla rispose balbettando, poi 508 XXIV| ne potessi dubitare! - A Lalla si allargò il cuore, ma 509 XXIV| lo dovrei dire! - esclamò Lalla alzando gli occhi bellissimi, 510 XXIV| venne sua madre a trovarla: Lalla le raccontò la scena, gettandole 511 XXIV| ubbidienza e al dolore di Lalla, si era calmato pienamente. 512 XXIV| gazzetta; ma stava attento a Lalla che non si moveva, e però, 513 XXIV| singhiozzava.~ ~- Animo, Lalla - le disse allora con dolcezza; - 514 XXIV| collera con te, lo sai bene.~ ~Lalla baciò le sue madonnine, 515 XXIV| tirò lui più vicino, ma Lalla continuò a non guardarlo, 516 XXIV| piegò per darle un bacio, ma Lalla gli puntò contro il petto 517 XXIV| di prenderle una mano, ma Lalla non volle saperne. - No!... 518 XXIV| creduto così!...~ ~- Via, Lalla... sii buona... perdonami.~ ~- 519 XXIV| certo qualche cosa di grave; Lalla, chissà, non avea nemmeno 520 XXIV| di avvertirlo!~ ~- Povera Lalla!... Povera Lalla!~ ~Pensò 521 XXIV| Povera Lalla!... Povera Lalla!~ ~Pensò di seguirla, di 522 XXIV| Egli era sicuro che appena Lalla potesse farlo, gli avrebbe 523 XXIV| di grave. Dunque?... Era Lalla la leggera, la civetta, 524 XXIV| scaramuccia!... Sicuro... Lalla non amava, non sapeva amare!... 525 XXIV| ottenere le confidenze di Lalla, voleva tentare di avere 526 XXV| libera de' fatti suoi.~ ~A Lalla la vista del Frascolini 527 XXV| Quell'incontro di Lalla, inasprì la ferita sempre 528 XXV| cupo, coll'immagine di Lalla fissa dinanzi agli occhi. 529 XXV| la copriva d'insulti, ma Lalla gli sorrideva cogli occhi 530 XXV| degli Operai Agricoltori.~ ~Lalla aveva l'abitudine di ritornare 531 XXV| mai anima viva: una sera Lalla sentì camminare al di là 532 XXV| passargli proprio sui piedi.~ ~Lalla aveva una gran paura, il 533 XXV| bottiglia per don Vincenzo. Lalla non prese nulla; passato 534 XXV| In quelle piccole gite, Lalla dava il braccio a miss Dill. 535 XXV| stancava più presto.~ ~Dopo che Lalla aveva fatto capire alla 536 XXV| passeggiate, era sempre Lalla il prediletto argomento 537 XXV| un bambino della sua Lalla!...~ ~Maria, pallidissima, 538 XXV| mese che passava.~ ~Anche Lalla n'era contrariata, e non 539 XXV| collera!... E le collere di Lalla, ad onta della sua dolce 540 XXV| arrivati a Santo Fiore. Appena Lalla fu persuasa che suo marito 541 XXV| c'era verso di smuoverla! Lalla ci teneva troppo a far sì 542 XXV| s'è presa la briga... - e Lalla sorrise con malizia birichina - 543 XXV| caro zio mi odia.~ ~- No, Lalla, non ti odia; anzi, ti vuol 544 XXV| troppo bene!... - esclamò Lalla, diventando rossa, palpitante 545 XXV| infamia!... È infame! - E Lalla, tutta tremante per l'urto 546 XXV| il volto con le mani.~ ~Lalla cessò dal piangere, si strinse 547 XXV| Nino mio, Nino mio! La tua Lalla ti vuol tanto bene!...~ ~ 548 XXV| sospirò, scrollando il capo; Lalla, tenera, affettuosa, sedendosi 549 XXV| ingiusto colla tua piccola Lalla e l'hai giudicata a torto; 550 XXV| crederai sempre alla tua Lalla, vero?... alla tua Lalla 551 XXV| Lalla, vero?... alla tua Lalla che ti vuol tanto bene!...~ ~- 552 XXV| consolato, innamorato; e Lalla, in compenso di una tale 553 XXV| continuo silenzio?... - Lalla, appena a Santo Fiore, aveva 554 XXV| In tal modo, senza che Lalla se ne fosse accorta, il 555 XXV| sua vita uniforme e noiosa Lalla ci pensava troppo di sovente, 556 XXV| colazioni - furono ricevute da Lalla tanto freddamente, che non 557 XXV| Pier Luigi da Giorgio!... - Lalla trionfava; ma col marito 558 XXV| ridotta a due sole coppie: a Lalla che camminava davanti con 559 XXV| del vostro affetto per Lalla; per mia figlia. Giuratemi, 560 XXV| continuò Giorgio, indicando Lalla amorosamente - anche al 561 XXV| fronte. Maria gettò un grido; Lalla e miss Dill si fermarono 562 XXV| fermarono voltandosi; ma Lalla indovinò tutto e correndo 563 XXV| presale una mano, si tirò Lalla sul cuore, e la baciò, la 564 XXVI| qualche giro del cotillon. Lalla si mostrava amabile, lusinghiera, 565 XXVI| non se ne curavano più.~ ~Lalla ci soffriva assai; e quando 566 XXVI| e quando rimasero soli, Lalla non potè a meno di esclamare, 567 XXVI| innamorato, e quanto più Lalla era nervosa, tanto più, 568 XXVI| verso le idee liberali.~ ~Lalla, era spesso triste e si 569 XXVI| marcando le parole, per ferire Lalla nel vivo, assicurava che 570 XXVI| buono, per far scontare a Lalla la sua freddezza di Santo 571 XXVI| e poco incoraggiante.~ ~Lalla, partì da Borghignano col 572 XXVI| molto elegante!... Chi è?~ ~Lalla, seria seria, non voltò 573 XXVI| il Vharè... Giacomo!...~ ~Lalla, non arrossì, non si confuse. 574 XXVI| strinse la mano a tutti e a Lalla, naturalmente, prima di 575 XXVI| andremo domani? - chiese Lalla a Giorgio.~ ~- Come vuoi.~ ~- 576 XXVI| piccolo inchino.~ ~La contessa Lalla non aveva detto una parola: 577 XXVI| voleva lasciar credere a Lalla di essere ancora in sospetto, 578 XXVI| la sua piena fiducia.~ ~Lalla continuava sempre a rosicchiare 579 XXVI| cedette il posto vicino a Lalla.~ ~Lalla, quella sera, non 580 XXVI| posto vicino a Lalla.~ ~Lalla, quella sera, non solo era 581 XXVI| larghe e lunghe il visino di Lalla, cogli occhioni grandi, 582 XXVI| applaude e che l'adora.~ ~Lalla, pallidissima, aveva gli 583 XXVI| col piede il piedino di Lalla: Lalla non ritirò il suo; 584 XXVI| piede il piedino di Lalla: Lalla non ritirò il suo; ma rispose 585 XXVI| Satanella.~ ~Finito il dramma, Lalla rimaneva sempre muta e immobile. 586 XXVI| portici di Po, per ricondurre Lalla all'albergo; piovigginava 587 XXVI| pensava a tutt'altro, e Lalla stretta nello scialle, e 588 XXVI| marchese?... Le farà bene. - Lalla, sorridendo, si era rivolta 589 XXVI| sfogliandole. Quando ebbe finito, Lalla e la Nena, la quale, avvisata 590 XXVI| salutarlo.~ ~- Non so, - rispose Lalla come distratta - non lo 591 XXVI| chiese ancora Giorgio a Lalla. Quella sera egli non sapeva 592 XXVI| se ne andò col suocero.~ ~Lalla non sapeva, davvero, dove 593 XXVI| s'era tolto ed offriva a Lalla l'anello del Frascolini.~ ~ 594 XXVI| anello del Frascolini.~ ~Lalla lo prese, lo guardò, sospirò, 595 XXVI| guardava serio, fisso. Ma Lalla gli si avvicinò, e passando 596 XXVI| salire insieme lentamente.~ ~Lalla doveva essere davvero molto 597 XXVI| grillettare l'acqua del thè.~ ~Lalla sciolse lentamente i lunghi 598 XXVI| piano del caminetto, fissava Lalla senza parlare. La duchessina, 599 XXVI| convulso e minaccioso. E neppur Lalla ci si arrischiava a esser 600 XXVI| il quale adesso guardando Lalla, la bruciava più delle fiamme 601 XXVI| avermi fatto molto male?! - Lalla rialzò il capo un'altra 602 XXVI| spalliera della poltrona. Lalla la vide e la baciò... la 603 XXVI| sangue, perchè la voleva. Lalla, continuava a tacere e a 604 XXVI| libera, prese una mano di Lalla, poi il braccio, e accarezzandolo 605 XXVI| insistente, che tentava Lalla, che la stordiva, avvolgendola 606 XXVI| i capelli, gli occhi, di Lalla, la coprì tutta di baci. 607 XXVI| la coprì tutta di baci. Lalla si scosse, abbrividì, spalancò 608 XXVI| tornare ad accarezzarla; ma Lalla si ritrasse come una sensitiva, 609 XXVI| troppo paura... - gli rispose Lalla schermendosi. - Egli può 610 XXVI| di quadri e di statue, e Lalla, sdraiata nella sua poltrona, 611 XXVI| quella pace; però sorrise a Lalla, e si avvicinò al marchese 612 XXVII| le feste e ritornato con Lalla e con Giorgio a Santo Fiore, 613 XXVII| impertinenze del Frascolini verso Lalla.~ ~- Ah, già, già! Allora... 614 XXVII| voleva fare il patito a Lalla?... Sciocchezze!... Sarà 615 XXVII| quando scrive. Del resto Lalla è come la Giulia; a sentirle 616 XXVII| anche l'ultima promessa di Lalla fosse stata una promessa 617 XXVII| non riuscì a cancellare Lalla dal suo cuore, soltanto, 618 XXVII| Non curato dalla contessa Lalla, egli cercò della Nena colla 619 XXVII| In quel tempo, ricomparsa Lalla a Borghignano, si ritornò 620 XXVII| oltre di non amarlo più lui, Lalla adesso faceva peggio, ne 621 XXVII| avrebbe pensato la contessa Lalla sentendo suo padre parlare 622 XXVII| favorito.~ ~E la contessa Lalla?... Oh la cara contessa 623 XXVIII| Fatta la pace e partita Lalla per Santo Fiore, dopo la 624 XXVIII| del proprio bilancio, a Lalla, invece, gliene scrisse 625 XXVIII| simpatico; mentre invece, se Lalla ne avesse sentito parlare 626 XXVIII| riavvicinamento fra Giacomo e Lalla, era subito cominciato fra 627 XXVIII| lettere, ed era stata la prima Lalla a scrivere, ad onta delle 628 XXVIII| via dell'emicrania di cui Lalla si era già lamentata la 629 XXVIII| Sì... molto, molto. - Lalla si era scostata sospirando, 630 XXVIII| quieta e se n'era andato.~ ~Lalla rimase rannicchiata a godersi 631 XXVIII| e del cartone, davano a Lalla un'uggia fastidiosa, strana, 632 XXVIII| tutto quel disinganno...~ ~Lalla sentì il bisogno di muoversi, 633 XXVIII| ad avere il sopravvento e Lalla volle rileggere la lettera. 634 XXVIII| coll'istitutrice, alla quale Lalla non diede nessuna spiegazione, 635 XXVIII| sarebbe stata fuori di luogo e Lalla stessa, in fondo al cuore, 636 XXVIII| ragione, per altro, che Lalla non avrebbe voluto mettere 637 XXVIII| commozione e abbracciò la sua Lalla, abbracciò Maria senza poter 638 XXVIII| Congregazione di Carità, e a Lalla una collana di diamanti, 639 XXVIII| gode; chi si contenta!~ ~Lalla, come aveva voluto, rimase 640 XXVIII| buona occasione: la contessa Lalla era sempre simpatica, egli 641 XXVIII| non le credeva più. Quando Lalla fuggì via da lui, piantandolo 642 XXVIII| profondo, che lo divideva da Lalla: la disistima.~ ~Per quanto 643 XXVIII| adesso, tutta la colpa che Lalla commetteva giocherellando 644 XXVIII| grande e sincero, mentre Lalla era stata spinta soltanto 645 XXVIII| lasciava abbindolare da Lalla, credeva all'apparente indifferenza 646 XXVIII| del Vharè, il fascino di Lalla, com'è naturale, scemava 647 XXVIII| del Vharè, il fascino di Lalla lo amava più per gli altri 648 XXVIII| era la diva a cantare, e Lalla voleva far sapere e far 649 XXVIII| in compenso la contessa Lalla era già stata due volte 650 XXVIII| promettere tutto ciò che Lalla voleva, non trascurando, 651 XXVIII| d'umore, e i capricci di Lalla gli avrebbero dato argomento 652 XXVIII| potuto perdere la contessa Lalla. Scese dunque sul palcoscenico, 653 XXVIII| sfogò bestemmiando contro Lalla chiamandola una Faustina, 654 XXVIII| e quindi per l'America, Lalla non se ne curò, non ne parlò 655 XXVIII| farsi. Sì, la duchessina Lalla avrebbe voluto veder la 656 XXVIII| incontro di Torino.~ ~Ma Lalla confondeva col rimorso il 657 XXVIII| cacciassero in prigione.~ ~Lalla, quando udiva parlare di 658 XXVIII| freddezza e non nascondeva a Lalla il suo malcontento. Sulle 659 XXVIII| malcontento. Sulle prime Lalla s'inquietava un po' e un 660 XXVIII| discusso un po' sul da farsi.~ ~Lalla rispose che si metteva nelle 661 XXVIII| tenersi ancora legato a Lalla e che lo aveva spinto a 662 XXVIII| Pochi giorni dopo che Lalla si era confidata colla mamma, 663 XXVIII| suo ufficio di deputato, e Lalla rimaneva sola, e perciò 664 XXVIII| d'imbroglio, correre da Lalla e concertarsi a proposito 665 XXVIII| proposito.~ ~Il Vharè trovò Lalla nel solito salottino, ma 666 XXVIII| lusso di colori e di luce.~ ~Lalla leggeva Les rois en exil 667 XXVIII| parlato molto di te...~ ~Lalla alzò il capo un momentino, 668 XXVIII| parola per parola, riferì a Lalla tutto quanto gli avea detto 669 XXVIII| star male tutto il giorno. Lalla si asciugò una pronta lacrimetta, 670 XXVIII| revolver e buona notte.~ ~Lalla, a tali parole, si sentì 671 XXVIII| pienamente felice. La morte per Lalla era qualche cosa di lugubre, 672 XXVIII| non andarle più in casa, Lalla gli rispose di sì, che ciò 673 XXVIII| Giuro. Quando vieni?~ ~Lalla alzò il capo seria, per 674 XXVIII| ringraziandola: in quel momento Lalla, forse perchè stava perdendola, 675 XXVIII| alle due. Ma...~ ~- Ma?~ ~Lalla non disse una parola di 676 XXVIII| E sulla fronte. - Lalla, civettina e stordita, fece 677 XXVIII| dietro la porticina che Lalla gli aveva fatto vedere fino 678 XXVIII| tornare indietro per avvertire Lalla; ma poi, non udendo più 679 XXIX| vedeva ancora la signorina Lalla con quel suo vestitino succinto 680 XXIX| risolversi, desiderasse che Lalla non lo ricevesse per poter 681 XXIX| fatta si arrovellò contro Lalla e contro Giorgio aggiungendo 682 XXIX| una cappotta, sulla quale Lalla sapeva che la sua cameriera 683 XXIX| babbo suo, e quel comando di Lalla di non ritornare a discorrere 684 XXIX| alterata, stravolta, che Lalla doveva correre qualche pericolo: 685 XXIX| non era di nessun altro. Lalla, sua figlia; era sua.~ ~ 686 XXIX| Era stato il grido di Lalla, che aveva riconosciuta 687 XXIX| lettera anonima. Vieni via!~ ~Lalla, spaventata, si mise a piangere, 688 XXIX| sola: salvare sua figlia. Lalla era pronta, stava già per 689 XXIX| ritornò a casa per prendere Lalla e fare insieme una passeggiata. 690 XXIX| prima la Nena, sentì che Lalla non c'era, ma anch'egli 691 XXIX| Giorgio era sicuro di Lalla, tuttavia lo turbava quel 692 XXIX| avesse accusata apertamente Lalla, forse lo avrebbe meno inquietato; 693 XXIX| casa del Vharè, Maria e Lalla erano in un tormento di 694 XXIX| tormento di disperazione. Lalla inginocchiata, piangeva 695 XXIX| fissa dalla finestra.~ ~Lalla era tramortita e si vedeva 696 XXIX| Dio, Dio mio! - balbettò Lalla, torcendosi le mani con 697 XXIX| conosco?... T'inganni, sai, Lalla... Son vent'anni che la 698 XXIX| moglie, e lo amavo, sai, Lalla, e lo amo; tanto è vero 699 XXIX| Giorgio!... - esclamò Lalla, guardando sua madre esterrefatta.~ ~- 700 XXIX| Non voglio! - gridò Lalla, non più singhiozzando, 701 XXIX| Maria più forte di Lalla in quell'istante, l'afferrò 702 XXIX| dalle braccia, dalle mani di Lalla che tremante, le si aggrappava 703 XXIX| invano di trattenerla.~ ~Lalla rimase interdetta, stordita; 704 XXIX| domandò nemmeno al portiere se Lalla era rientrata; ormai non 705 XXIX| stringere il cuore e baciò Lalla sui capelli, colle labbra 706 XXIX| all'ora del pranzo, disse a Lalla ch'egli si sentiva poco 707 XXIX| poveretta non aveva più.~ ~Lalla seria, mesta, riceveva quelle 708 XXX| aveva corso, la contessa Lalla era tuttavia sempre assorta 709 XXX| le era apparso mai: anche Lalla, adesso, lo vedeva grande, 710 XXX| un mondo di bene. Adesso Lalla non gli faceva più scene, 711 XXX| donna che diventava madre. Lalla non era più frivola, non 712 XXX| cambiamento era... era l'amore: Lalla cominciava ad amare e si 713 XXX| amare per la prima volta. Ma Lalla, a cui tutto pareva sorridere, 714 XXX| tutto pareva sorridere, Lalla, che si sarebbe creduto 715 XXX| non l'avrebbe più amata. E Lalla, a costo di perdere la pace 716 XXX| suo affetto, sembrava a Lalla di vedere il Vharè mettersi 717 XXX| delle più dolci carezze. Lalla non poteva mai essere sola 718 XXX| inasprire la ferita profonda.~ ~Lalla cercava sempre di attenuare 719 XXX| quell'amore tanto grande!... Lalla era combattuta da mille 720 XXX| supremamente madre, da tremare che Lalla in avvenire potesse mai 721 XXX| Giorgio cercava di allontanare Lalla da lei, e notando come diventava 722 XXX| Palermo tutti insieme: Maria, Lalla, Giorgio e la Giulia. Egli 723 XXX| parole dello suocero, guardò Lalla facendole segno di no; e 724 XXX| per portarsi via la sua Lalla e andarsene un po' soli 725 XXX| capitata a sorprendervi Lalla, il Vharè non conosceva 726 XXX| duchessa, e poi la contessa Lalla, quasi subito.~ ~Indovinava 727 XXX| corsa, Maria e Prospero, e Lalla e Giorgio, partivano tutti 728 XXX| un dispiacere, ma invece Lalla, dopo aver finto la più 729 XXX| cameriera: infatti era stata Lalla medesima che aveva imposto 730 XXX| prima di ricongiungersi a Lalla, a Giorgio, non ebbe mai 731 XXX| pensava, avrebbe trattenuta Lalla a Nervi chi sa per quanto 732 XXX| era quello di allontanare Lalla da lei? E per poco che egli 733 XXX| lo faceva star male.~ ~Lalla era angosciata dal rimorso, 734 XXX| arrivasse prima a scoprir tutto. Lalla non era più tentata dall' 735 XXX| nel momento di separarsi, Lalla ebbe uno slancio improvviso 736 XXX| aveva stordita.~ ~Giorgio e Lalla partirono per Nervi la sera 737 XXX| Bertù e della Calandrà; e Lalla lo ascoltava sorridente, 738 XXX| gran calma della notte, e a Lalla pareva di essere sola col 739 XXX| tenebra densa e infinita. Lalla, non sentiva più nulla, 740 XXX| amorosa e voluttuosa, che Lalla sentiva nell'anima e sentiva 741 XXXI| spalle il riso schernitore di Lalla.~ ~Allora, per svagarsi, 742 XXXI| anello che gli aveva regalato Lalla; la turchina colle rose 743 XXXII| la contessa Della Valle, Lalla, era morta!~ ~Correvano 744 XXXII| notizia della sua morte: Lalla sarebbe stata un'ultima 745 XXXII| Prefettessa, che piangevano Lalla come fosse stata la loro 746 XXXII| vivo cordoglio.~ ~Povera Lalla!... in quei mesi aveva tutto 747 XXXII| nessuno tremava per lei, Lalla moriva, colta quasi a tradimento 748 XXXII| senza pietà malintesa, e a Lalla, coi singhiozzi serrati 749 XXXII| consigliare un confessore.~ ~Lalla, esterrefatta, fissò negli 750 XXXII| tanto offeso sulla terra.~ ~Lalla si confessò, ricevette l' 751 XXXII| ironia crudele della morte.~ ~Lalla ritornò a peggiorare, e 752 XXXII| alla camera. Poco dopo, Lalla riapriva gli occhi, e tornava 753 XXXII| non poteva vedere la sua Lalla a morire.~ ~Giorgio, invece, 754 XXXII| col tepore delle carezze. Lalla moveva appena il capo sui 755 XXXII| per l'ultimo spasimo... Lalla era spirata!~ ~Giorgio si 756 XXXII| nè pietà, nè rimpianto!~ ~Lalla era spirata a tempo per 757 XXXII| Giorgio, Maria comprese che Lalla era morta, e all'uomo che 758 XXXIII| incominciassero i funerali di Lalla, si era chiuso solo in camera 759 XXXIII| lontano, non si sapeva dove, e Lalla, che lo aveva tradito, era 760 XXXIII| la gentile figuretta di Lalla, e non poteva comprendere 761 XXXIII| non era la stessa! La sua Lalla era bella, era buona, era 762 XXXIII| Non era quella sua moglie; Lalla non era quella! Ma dov'era 763 XXXIII| buona, la soave; la sua Lalla dov'era andata?... E mentre 764 XXXIII| piena di lei... Pareva che Lalla ne fosse uscita allor allora, 765 XXXIII| pettine lungo, quello che Lalla aveva adoperato, ravviandosi 766 XXXIII| allora gli avrebbe detto che Lalla era viva, era sua che si 767 XXXIII| potevano essere di colui: Lalla non li avrebbe dimenticati!... 768 XXXIII| divano, c'erano i lavori di Lalla, i trapunti, i ricami... 769 XXXIII| prenderla. La portavano via!... Lalla!... - Giorgio si precipitò 770 XXXIII| sempre dinanzi alla mente: Lalla. Di notte non poteva dormire; 771 XXXIII| non avesse rassomigliato a Lalla!...~ ~Capitò a Santo Fiore 772 XXXIII| lunghi... biondi... era Lalla!~ ~Lo ricacciò nella culla 773 XXXIV| due mesi dalla morte di Lalla, quando una sera a Santo 774 XXXIV| rotta:~ ~- Perdonate... a Lalla!~ ~Giorgio fu vinto da quell' 775 XXXV| ciò che mi resta della mia Lalla e della mia povera Maria, 776 XXXV| ostinarsi, a volerla prender per Lalla: fin d'allora, io non la