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Gerolamo Rovetta Mater dolorosa Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
1 IV | sulle guance di Lalla.~ ~ ~ ~11 Gennaio 1868.~ ~ ~ ~«Il 2 | 15 3 IV | Lalla.~ ~ ~ ~11 Gennaio 1868.~ ~ ~ ~«Il tuo~ ~«Prospero 4 XII | colori.~ ~Il 27 novembre 1871 il re d'Italia inaugurava 5 XXXV | Roma, 15 dicembre, 1881.»~ ~ ~ ~Fine.~ ~ 6 | 20 7 | 22 8 | 25 9 | 27 10 | 59 11 | 67 12 II | sedotto, affascinato, e: - Vi a-a-aspetta nella mia casa il po-posto 13 VI | Al buon amico...~ ~- A-mico...~ ~- Giorgio.~ ~- Gior-gi-o. - 14 XXVIII(20)| Nell'originale "abbadona". [Nota per l'edizione elettronica 15 XXIII | elegante di Pegli e di Roma, abbandonandosi alla passioncella pel Vharè; 16 XXVIII | non mi appartengo più. Non abbandonarmi subito; io non ti ho ingannato 17 XXIX | a patto, per altro, che abbandonasse ogni cattivo pensiero contro 18 XXXV | altrettanto? Se anch'io mi abbandonassi ad una disperazione inconsulta?... 19 XXVI | luce, quei colori che l'abbarbagliavano, l'avevano confusa, sbalordita, 20 XIV | occhi dell'ardito compagno, abbassar la testa, arrossire... egli 21 XXIX | quello spasimo supremo, e abbassato, il velo sugli occhi si 22 XXI | la grande felicità che abbatte e che sgomenta quasi come 23 XIV | pretese.~ ~L'ampio locale era abbellito con frasche di semprevivi, 24 | abbi 25 | Abbiate 26 XXIV | sa parlar d'altro che di abbigliamenti e d'araldica? o a quella 27 XXVIII | donne, mentre si lasciava abbindolare da Lalla, credeva all'apparente 28 XV | Gregorio per circuirlo, per abbindolarlo, per farselo alleato, e 29 XIV | pover'uomo, circondato, abbindolato con ogni arte, era rimasto 30 XXVII | Giunta e i suoi aderenti si abboccarono un'ultima volta col Frascolini, 31 XIV | vinello rosso, limpido, abboccato, con una punta di sale, 32 XVII | unitamente alla polizza d'abbonamento, da pagarsi anticipato, 33 XVII | letterario, al quale era abbonato, e che lo aveva trovato 34 XXVIII | la diva riceveva regali: abbondava però il genere fiori e marrons 35 XII | nell'altra commedia, appena abbozzata, ma che già la fantasia 36 XXXIII | cercare su quel visino appena abbozzato un indizio, una verità, 37 XXIV | affezionato! - E il duca, volle abbracciarlo, spinto da uno slancio di 38 XXIV | ho desiderato ch'egli ti abbracciasse, tu, quasi, volevi buttarti 39 XV | insieme nel giardino.~ ~- Abbracciate vostra moglie - disse don 40 XVII | un pezzo così, stretti, abbracciati, avvinghiati insieme... 41 XXI | prima di uscire dal salotto abbracciava la mamma sospirando, oppur 42 XXI | ricambiò e non respinse l'abbraccio; rimase muta, immobile come 43 XXVIII | l'ammontare della somma, abbreviò il termine della scadenza, 44 XXVI | di baci. Lalla si scosse, abbrividì, spalancò gli occhi esterrefatta, 45 XVII | voleva la Comune! Bisognava abbruciarle vive, impiccarle alla lanterna 46 XV | mentre le povere contadine, abbrustolite dal sole e sfinite dalla 47 XXIX | trascinata giù giù, in fondo all'abisso, senza ch'ella nemmeno se 48 XXII | visitarla.~ ~Giorgio aveva abitato un mese in quel villino 49 XXVIII | nell'estate indossava certi abiti di velo che la riparavano 50 XXIII | anima.~ ~Intanto, la vista abituandosi là dentro a poco a poco, 51 IV | quale non ho mai potuto abituarmi. Ho già trovato e fissato 52 XXIII | aspettando che gli occhi si abituassero nell'oscurità. Allora un' 53 XXXV | credetelo, caro Pier Luigi; noi abituati alle gioie pure e serene 54 XXII | Vharè, a poco a poco, si abituava a quella bambina, cominciava 55 XXVII | la legge elettorale, l'abolizione del corso forzoso e la trasformazione 56 XXIX | detto: - e qualunque cosa accada, per ora, non ritorni più 57 XXIV | bestia, non è vero? Se non accade qualche disgrazia, quello 58 XXIX | Nena pel timore che fosse accaduta qualche disgrazia.~ ~- Che 59 IX | mano a mano, sempre più accalorandosi, fece la sua brava difesa, 60 XI | distrarsi, ritornava più accalorato presso la Haute-Cour, lusingandosi 61 XX | E così, continuamente, accanitamente, senza tregua, senza remissione, 62 XXIII | tutti marchese, anche i più accaniti nel contrastare a Giacomo 63 XXVIII | della Soleil e dell'amore accanito del conte Pier Luigi per 64 XXII | fede non aveva dubbio di accaparrarsi l'indulgenza per il passato... 65 XXIII | Bologna, tutto di Bologna, accapigliandosi sovente coi due Lastafarda, 66 XXII | nudo, fuori dal candido accappatoio, mentre coll'altro si teneva 67 XXI | e col tuo sacrificio; e accarezzando delle vaghe testoline bionde, 68 XXI | mormorò il buon vecchio, accarezzandole i capelli colla mano tremante; - 69 XXVI | Lalla, poi il braccio, e accarezzandolo ne seguì le linee morbide, 70 XXXV | mano più delicata che la accarezzi? Non avrà bisogno, insomma, 71 XXXI | biancherie e di spartiti che accatastava, sorridendo amorosamente, 72 XXIII | destar sospetti e dove, accattivatosi Prospero, lusingandolo nella 73 XXIV | a guardare l'oriuolo, e accavallando una gamba sull'altra, e 74 XXVII | io? - E Prospero Anatolio accavallò una gamba sull'altra, dondolandola 75 XXVII | duello - no - era stato accecato da un questurino durante 76 XI | palazzo e, pronto per partire, accendendo il sigaro dinanzi alla carrozza 77 XXVI | alla Nena di precederla, di accendere la lucerna ed il fuoco e 78 XXVIII | sentivano parlare di duelli, si accendevano, drizzavano le orecchie 79 XXX | una lacrima negli occhi accesi dalla febbre. Giorgio, essa 80 XXVIII | avevano proibito severamente l'accesso sulla scena a chi non apparteneva 81 XXI | lasciatemi la certezza che accettandomi come vostro figlio, voi 82 XXVIII | Andreina, che in principio accettava per debito di convenienza 83 IX | sorridendo - ho un duello!... Accetti di essere il mio primo?~ ~- 84 XI | innanzi cogli anni; i mille acciacchi della vecchiaia lo tenevano 85 VI | guardò l'orologio e borbottò accigliato che egli doveva recarsi 86 XXVI | lento risveglio, Giacomo, accoccolato alle ginocchia della sua 87 XXIX | parer vero, secondo lui, di accogliere nel suo salotto una persona 88 XVIII | anche Prospero, quantunque l'accogliesse con un grazioso sorriso, 89 XI | Eleda. Ma sua moglie, che lo accoglieva sempre colla più schietta 90 XXX | denari da un quattrino, accolsero la Giulia a braccia aperte. 91 XI | sè; e montò in carrozza, accomiatandosi più annoiato che dolente 92 XXX | capitavano sulla piazza, accomodando i vestiti per la scena, 93 XXIII | inchinandosi fe' cenno al Vharè di accomodarsi in un salottino dove c'era 94 XXX | grande maraviglia, si era accomodata subito, e benissimo, con 95 XIII | un miracolo, un onore, si accomodino... prego... restino servite. - 96 XVI | Mostrava al giovane gli orologi accompagnandoli con certi sguardi che dicevano 97 XXVIII | via, Andreina aveva voluto accompagnarlo fin sull'uscio dell'ultima 98 XXX | poco prima i Della Valle accompagnarono i d'Eleda, in canotto, fino 99 XXIX | E in casa, è in casa. Accompagnatemi dal vostro padrone, subito. 100 XV | con me, don Gregorio? Lo accompagno a casa.~ ~- Grazie, figliuola; 101 XXIII | rigonfie. In capo aveva un'acconciatura di penne bianche e di fiori 102 XXIII | discuteva sulle vesti, sulle acconciature e sui buoni costumi, con 103 XXXV | sentire da lei stessa s'ella acconsente di unirsi a me nel consolare 104 XXVIII | ritornar sul teatro dovette accontentarsi di quella misera scrittura 105 XXVII | mestiere. Tuttavia, per accontentarvi, non adopreremo le forbici: 106 XXVIII | incassare i denari, si era accontentato, d'accordo con altri creditori, 107 XXVIII | giungere fino al suo cuore, si accontentavano di essere ricordati ai suoi 108 XIV | prendere qualche piccolo acconto dal marito, e la bella Ottavia, 109 XI | che alla bontà dell'animo accoppiando una coltura non comune, 110 XXIII | quelle altre la vedevano così accoppiata, e se la vedevano tutte, 111 XI | facesse del suo meglio per accorciarla. Solo don Gregorio, il vecchio 112 XXVII | errore?... Le mie idee non si accordano colle vostre?... Il progetto 113 XXIII | dittatoreggiavano senza accordare punto costituzioni; e il 114 XXV | carina; e perciò bisogna accordarle le attenuanti. Ha parlato 115 XIII | chiedere a lei, e lei l'aveva accordata, non vedendoci ragioni per 116 XVIII | insù.~ ~- Signore anziane, accordate Pippoli alla postulante? - 117 XXVI | giuoco anche con lui; ma si accorge subito che ha da combattere 118 IV | invecchiare e, cosa peggiore, ad accorgermene. Nelle mani dei camerieri 119 VII | piangeva, senza ch'ella se ne accorgesse, si aprì lentamente l'uscio 120 XXIV | Della Valle e l'amico suo si accorsero del nuovo ambiente che si 121 XX | pavimento, quando Lalla, accortasi ch'egli si era dimenticata 122 XXVIII | lavoro, con un'alacrità ed un'accortezza che sarebbero state degne 123 XXIII | deposto il carico avariato, si accostarono al circolo, e allora, trovandosi 124 XVIII | affettava di tardar di più ad accostarsele. Quando non si potevano 125 VI | per tutto quel giorno si accrebbe nel dopo pranzo, accompagnato 126 XXVIII | anche nella coscienza. Ad accrescere poi la sua confusione, come 127 XXVIII | avrebbe colla melanconia accresciuta la sfiducia. Il Vharè, del 128 XXVIII | cantuccio del palcoscenico, si accusarono, l'un l'altro, di poca energia, 129 XXIX | Se la lettera avesse accusata apertamente Lalla, forse 130 XXIV | pericolo che correva. Pochi accusavano Lalla; i più la difendevano; 131 XXXV | essendo sempre stato un nemico acerrimo della réclame; la quale, 132 XXI | gambo d'insalata dopo un'acquazzone d'estate.~ ~- E Prospero 133 XV | giugno, venuta fuori dopo un'acqueruggiola fitta, che pareva avesse 134 XXVIII | spietato, quando la passione si acqueta e la verità comincia a farsi 135 XXV | Giorgio tentò ogni mezzo per acquetarla: la dolcezza, le carezze, 136 XXIX | pregò, supplicò Sandro di acquietarsi, di perdonare alla signora 137 XIX | dell'avvenire, e finalmente acquietava, completamente e per sempre, 138 XVIII | perde, e chi non ne ha lo acquista... chi non ne ha!...~ ~A 139 XII | Cittadino di Gand alla rovescia, acquistandosi una qualche importanza coll' 140 XVIII | cognizione di più che desiderava acquistare e niente altro. Ma Lalla, 141 XXII | contento e beato, perchè così acquistava la convinzione che quella 142 XXIV | andava per le botteghe a fare acquisti.~ ~Giacomo pensò subito 143 XXII | che trovava conveniente l'acquisto di tutti quei beni, stava 144 XXVII | giorno di più la violenza e l'acredine della sua polemica.~ ~Egli 145 XXX | ricreava i sensi cogli odori acuti delle alghe marine e colla 146 XII | curiosità in un desiderio acutissimo; poi Maria le permise di 147 XXI | Quando rinvenne, si trovò adagiata, distesa sul canapè del 148 XVII | cocchiere, quando lo vide adagiato al suo posto.~ ~- Sì; andiamo 149 XXIII | particolarmente di Lalla, si adagiò, stirandosi, sopra uno sgabello 150 XXIX | in sulle prime, si era adattata assai di mala voglia al 151 VI | l'uragano che stava per addensarsi sul suo capo.~ ~Il fare 152 XXIII | nipote.~ ~Cominciarono gli addii: Giacomo sarebbe ritornato 153 XXII | Soddisfacendo le brame addimostrate dall'affollato uditorio, 154 XXXI | suo lettuccio non era più addobbato colle cortine candide e 155 XXVII | all'altra, ed è ciò che mi addolora, ed è ciò che mi sconforta, 156 XXXIII | ridere in faccia a quegli addolorati e impedire che la croce 157 XXI | alzò, un colpo di tosse le addolorò il petto e la gola arsiccia, 158 XXVII | buone avrebbero forse potuto addomesticare la bestia!... Ma!...~ ~Tuttavia... 159 XXXIV | come una fanciulla che si addormenta stanca, posando la testa 160 X | anche miss Dill, come Lalla, addormentandosi: e quando, più tardi, all' 161 XXVIII | anche l'astuzia. Voleva addormentarla con un potente narcotico, 162 XXXI | sul Vharè ch'era sempre addormentato per terra, col revolver 163 IV | Un'ora dopo, Maria si addormentava beata, tranquilla, sorridendo 164 XXIII | vendicavano di quello sgorbio addottrinato, del quale aveva dovuto 165 XIX | alcuna buona ragione da addurre, dovette assistere al ballo 166 XVIII | numero due, la Isa il tre, l'Adele il quattro.~ ~- E io?... - 167 XXIX | signora contessa è uscita adess'adesso. È la mia padrona 168 XI | Poggio dei platani, era adiacente ad una delle fattorie del 169 XXII | i vari confini dei fondi adiacenti alla villa.~ ~Lalla staccò 170 IV | disposizioni occorrenti. Sans adieu».~ ~ ~ ~A questo punto Giorgio, 171 XXIII | quale Lalla si mostrasse adirata; ma le altre volte Giorgio 172 XXIV | rispose l'altro, sempre più adirato. - Non sarei qui da te, 173 XXIX | l'uscio segreto che dava adito alla stanza vicina al salottino, 174 XXI | quei di sotto la potevano adocchiare due dita più su del collo 175 XXVIII | Soleil rimaneva aperto, la adocchiava dalle quinte in faccia, 176 IX | di metterlo a parte... di adoperarlo in codesto affare. -~ ~- 177 XI | la mattina dopo, non fu adoperata alcuna insistenza per trattenerlo 178 V | ripensano agli espedienti adoperati all'intento. Prospero Anatolio 179 XIV | anticostituzionale; e i clericali, adoperatolo come mezzo di passaggio 180 XI | i conti di Santo Fiore adoperavano due altri spedienti: il 181 XXV | lo zio, e il d'Eleda si adoperò a tutt'uomo per sapere che 182 XXVII | per accontentarvi, non adopreremo le forbici: lo faremo soltanto 183 XXVI | che l'applaude e che l'adora.~ ~Lalla, pallidissima, 184 XIV | una fanciulla che si può adorare e stimare, superbo, orgoglioso 185 XXVIII | più nel suo camerino per adorarla. Si sparpagliavano invece 186 XIX | avrete due figli... che vi adoreranno...~ ~- Ma io, io non posso...~ ~- 187 XXIII | scuro d'un quadro. Senza adornamenti al collo e alle orecchie, 188 XXV | abbandonarla, ella sembra adornarsi, farsi più bella, più gaia, 189 XXI | vostra figliuola che amo, che adoro, Dio mio, quanto voi, mamma, 190 XXIX | sghimbescio, ammaccata, piena di adulterazioni studiate. Ciò lo mise in 191 XVII | saluto, vagava, fremendo nell'aere, l'onda armoniosa dell'inno 192 XIV | la faccia e la gola dall'afa, dal caldo che faceva là 193 XXXI | astro fulgidissimo, non afere che da comantare, tuo piccolo 194 XXI | co-come vedi, ne sento tutto l'affa-fanno, non so darmene pace, mi 195 XXI | supplicandola. Lalla invece, era affabile e affettuosamente chiacchierina 196 XXVI | parlavano appena, tanto erano affaccendati. Non già che la trascurassero 197 V | sesso forte, insomma, si affaccendava attorno al duca e gli faceva 198 XXIV | Lastafarda, che in quei giorni si affaccendavano in visite, perchè tutti 199 XXIV | chi è? chi non è? - si affaccia sull'uscio Pier Luigi da 200 XVII | una ad una vedeva le ore affacciarsi lente e tristi, senza più 201 VIII | nuovo pensiero che gli si affacciava alla mente, si fermava su 202 XVII | più tardi, gli restituì L'affaire Clemenceau «da parte della 203 XXVIII | deserti di ghiaccio, coi lupi affamati che saltavano attorno alla 204 XXVII | le parti!... Quel becero affamato voleva fare il patito a 205 XVII | rinchiudersi nella sua cameretta, affannandosi a mettere insieme le parole 206 XXI | aveva pianto lungamente, affannosamente; ma come erano diverse le 207 IX | tormentato da tentazioni affannose.~ ~E dire che quella donna 208 XXVII | giorno e nei lunghi sogni affannosi delle sue notti, tutto era 209 XXVIII | parola così facile, così affascinante. La Soleil capì, subito, 210 XXVI | attorno sospettosa, vorrebbe affascinarlo, vorrebbe sorprenderlo, 211 II | Prospero Anatolio fu sedotto, affascinato, e: - Vi a-a-aspetta nella 212 V | contorce, fugge e ritorna affaticandoci per ghermire il gomitolo 213 XXIII | aveva lena di muoversi, di affaticarsi. Tutte le sere le veniva 214 XXXI | pallida, spettinata, col volto affaticato, cogli occhi lividi le labbra 215 XXIX | avesse inteso di rispondere affermativamente.~ ~- Ah, benedetto Dio!... 216 XI | pauroso della sua casta, si affermava da uomo, com'era stato da 217 XIV | veniva a proposito come un'affermazione.~ ~- Saresti capace di farmi 218 XXVI | invano!... Il nuovo amante l'afferra con una stretta poderosa, 219 XXXIII | alle seggiole, le alzava afferrandole con violenza e poi le lasciava 220 V | gomitolo e, quando è lì lì per afferrarlo, uno strappo improvviso 221 XXVIII | in faccia, e, alzandosi, afferrava uno de' suoi amici, lo trascinava 222 II | parola chiara, facile, senza affettati ghirigori, correva spedita 223 XXVII | usando il noi con molta affettazione, parlando lungamente di 224 XX | Gli occhi, di solito così affettuosi, così soavemente timidi 225 XXVI | fu di buonissimo umore e affettuosissima col marito; ma senza premeditazione, 226 XIX | fissandola con tenerezza, affettuosissimamente, come non aveva mai osato. 227 XVII | stringendole la mano con un'affettuosità paterna: - Fatti coraggio - 228 XXVIII | L'Assunta, buona donna e affezionata alla padrona, si fermò un 229 XI | voce colla quale i servi affezionati annunziano una visita che 230 XVIII | ridere, a prenderla in giro, affibbiandole sempre i ballerini più vecchi, 231 XIX | suo vincitore; e Maria, affidandosi a quel soccorso insperato, 232 XXX | Della Valle a chi avrebbe affidata la Giulia? Non c'era una 233 XXIII | durante le sue lunghe assenze affidava alla custodia d'un vecchio 234 XVIII | permettere che qualche volta affidi a lei e a miss Dill la mia 235 XXVI | suo volto ora sbianchiva affilandosi, ora arrossiva infocato; 236 XI | Sui muri erano stati affissi in carte rosse, verdi, gialle, 237 XXVIII | pensieri, mille ricordi gli si affollarono tumultuosi nella mente, 238 XXI | commovente. La chiesa era affollata come un teatro; e fra le 239 XXVII | al completo, le tribune affollate: la lotta fu accanita d' 240 XXII | brame addimostrate dall'affollato uditorio, il sullodato debuttante 241 XXIII | ritornello dei lancieri, affrettandolo nelle ultime battute con 242 XXI | orologio, avvertì gli sposi di affrettare i preparativi, se non volevano 243 XXV | mano, senza accorgersene, affrettarono il passo sempre di più, 244 XXIII | ridicolo; ma perchè si sarebbe affrettato a distruggere tutto l'incanto 245 XXIV | egli non arrivasse mai; lo affrettava quell'istante e tuttavia 246 XXII | aitante della persona, ed affrontando con disinvolta spigliatezza 247 XXI | di concedermi la forza di affrontare l'ora del sacrificio... 248 VI | conte Della Valle, pensò d'affrontarlo, e gli ripetè la raccomandazione, 249 XXIII | che ricordavano le lingue affumicate; ma la maggioranza era rappresentata 250 XIV | fra quelle dita lunghe e affusolate, lo spiava un occhio freddo, 251 XX | la punta dei bei ditini affusolati della fanciulla, così che 252 XIV | fragranza aristocratica e l'afrore di sudaticcio della pingue 253 XXVIII | scovata e indicata da un agente di cambio: operazione che, 254 XXIII | l'ammirazione, fermava, agghiacciandolo, qualunque desiderio.~ ~- 255 XXVII | la speranza che gli fosse aggiudicato l'appalto; ma poi, quando 256 XXIX | contro Lalla e contro Giorgio aggiungendo a tutto ciò che avea sofferto 257 XV | disgusto e alla collera aggiungendosi il timore di poter essere 258 XXVI | interpretava il carattere, oltre di aggiungervi il fascino delle forme magnifiche, 259 XXIII | l'onore della famiglia, aggiungeva di suo. Tangoloni seniore 260 IV | volto pallido e sereno. Aggiungi a tutto questo, che io incomincio 261 VI | dispiacere che lo turba, ed io aggiungo alle sue pene anche la mia 262 XVI | di un orologio che stava aggiustando, si tolse dall'occhio la 263 XVIII | abbiamo molti conti da aggiustare.~ ~- La politica lo guasta - 264 XX | di piedi si sforzava per aggiustarlo nell'occhiello dell'abito 265 XXI | amabilissima, e ridendo si aggiustava le trecce che aveva annodate 266 XX | per levarne il rossore, si aggiustò l'abitino sgualcito, sciupato, 267 II | invece di un sorriso di aggradimento, otteneva una risatina di 268 XXIX | Lalla che tremante, le si aggrappava d'intorno, tentando invano 269 XI | darglielo in modo da non aggravare il peso della sua condizione. 270 XXXIII | una grossa pietra gli si aggravasse sul cervello.~ ~Egli credeva, 271 XXIII | quella parte. Permaloso e aggressivo nella vita pubblica, era 272 XXIII | subito, subito! - E Lalla aggrottava le ciglia in tono imperativo, 273 XVIII | a loro videro le coppie aggruppate che una alla volta si avanzavano 274 XIII | erano fatti più vicini all'agguato, e Sandro stava già pronto, 275 XXVIII | amanti e che doveva essere agguerrita contro qualunque seduzione. 276 XX | saprà mai quello che si agita nel mio cuore - ho detto 277 XXVIII | della barba del principe si agitarono come tante lamprede fuori 278 XII | signorina passò una notte agitatissima.~ ~La sua mente era presa 279 | agl' 280 XIX | fosse ormai verso la fine d'agosto, ben pochi erano i forestieri 281 XXIV | quasi fanciullesca; ma ahimè! - la gioia dei mortali... 282 XXVI | Forza del destino e nell'Aida. Non si parlava d'altro; 283 XXII | nobile l'aspetto, è ben aitante della persona, ed affrontando 284 XIV | presero il volo, attraverso le aiuole, nella direzione del palazzo.~ ~- 285 XXIV | affare, lo comperò da un aiutante di Radetzky, e lo ha poi 286 XXI | come tu sei, la missione di aiutare coll'esempio i deboli e 287 XXX | la Vergine buona, perchè aiutassero la mamma; e finalmente, 288 XVII | affranta, allo stremo di forze; aiutatemi voi, voi che siete un santo!~ ~- 289 XXVIII | dal teatro, il principe, aiutato dalla polizia, le rapì tutte 290 XVIII | godeva nel destare, nell'aizzare quella curiosità, e più 291 II | della verecondia le carni alabastrine. Il cuore le batteva forte 292 XXVIII | daccapo al lavoro, con un'alacrità ed un'accortezza che sarebbero 293 XVII | finirla, sacrablù, colle albagìe aristocratiche!... È la 294 XXIX | troppo sconvolta. Si alzò che albeggiava. Il primo oggetto che si 295 II | giovinetta, ultimo rampollo dell'albero vetusto, aveva ereditato 296 XXIX | arrivava allora ai primi albori della civiltà. Il Terzo 297 V | più attraenti. Il poeta Aleardi, allora di moda, la paragonava 298 XXI | mentre un'aura di pace aleggiava intorno a lei, consolandola 299 XXX | tettoia della stazione di Alessandria, mentre aspettavano il treno 300 XI | trasformarsi in farfalla, e le alette, sebbene allora piccolissime, 301 XVI | dei romanzi, con un certo alfabeto combinato d'accordo fra 302 XXX | cogli odori acuti delle alghe marine e colla fragranza 303 XXVIII | Castiglia e nei tesori~ ~Dell'Alhambra e dei re mori~ ~Non v'è 304 XXI | e l'amor suo, facendolo alitare sulla cara esistenza di 305 XXIII | divina dell'Ave Maria che le alitava intorno mesta come un lamento, 306 XXIII | allungate le braccia, gli allacciava il collo, fissandolo amorosamente, 307 XXI | corrente irrompe furiosa ad allagare la campagna.~ ~- No... non 308 III | Borghignano.~ ~Maria volle allattar lei la creatura, e nell' 309 XIV | persistente, a Santo Fiore, alleandosi quel buon don Gregorio, 310 XXIII | distrazioni nuove e piacevoli, che alleggerivano la noia delle lunghe giornate. 311 XVIII | Bravissima! Accettato! - e le allegre giovanette incominciarono 312 XXV | avevano ragione di stare allegri; avevano ottenuto il loro 313 XXIV | divertiva in campagna, ch'era allegrissima, che vedeva molta gente 314 VI | ricordava più di lei, ed era allegrissimo. - E se fosse in collera 315 XIII | perchè a proposito degli allettaioli, delle reti e degli zimbelli.~ ~ 316 IX | tanta bellezza, sedotto da allettamenti volgari, egli aveva trascurata 317 XXVIII | tipo di bruna, mentre lo allettavano l'ingegno dell'artista e 318 XXII | lei non faceva nulla per alleviare al marito il doloroso distacco 319 XXI | senza saperlo, invece di alleviarlo, lo incrudeliva. Anche miss 320 XVII | la delicata timidità dell'allodoletta ferita, che si trascina, 321 XXX | grave faccenda, riuscì ad allogare la Giulia dalla Bertù e 322 XXVI | di sera e avevano preso alloggia all'Hôtel d'Europa, e subito 323 XXVII | e dov'egli aveva il suo alloggio. Sandro, fingendo d'essere 324 XXIV | Maria si avvide presto, che allontanandolo da sè, non era riuscita 325 IX | ella non ha diritto di allontanarmi dalla mia famiglia.~ ~- 326 XXIII | questi giorni. Quando ti allontani da me, mi sembra che tu 327 XXIX | seguito, con una spinta lo allontanò dalla porta ed entrò con 328 XXVIII | rispose il vecchio cinico, alludendo a Giorgio: - Chi si contenta 329 XII | avevano offesa, quantunque alludessero alla signora Veronica.~ ~- 330 IX | come mio marito poco fa, alludete a cose estranee del tutto, 331 XVII | medico, al quale miss Dill, allungando gli occhi su don Vincenzo 332 XXIII | indiscreta si abbassava allungandosi, più delle altre, per intendere 333 XXXII | misero corpo assecchito si allungasse per l'ultimo spasimo... 334 XXIII | personcina di Lalla che, allungate le braccia, gli allacciava 335 XX | era appunto in camera sua, almanaccando senza far nulla col solito 336 XXII | che Giorgio le domandò con alquanta circospezione, per non turbare 337 | alquanto 338 IV | secreto dell'urna. Ma così, altalenando, finì come doveva finire, 339 XXIII | une alle altre, larghe, alte, silenziose. I vetri delle 340 XXIX | lesse su quella faccia alterata, stravolta, che Lalla doveva 341 XXVII | Omnibus riproduceva stronche e alterate, con cappelli e code che 342 VI | proprio giudizio, temendolo alterato dalle prevenzioni, e si 343 XXIII | del denaro, sfoggiando un'alterigia altrettanto impertinente 344 XV | cuore, alla sua ragione, alternando le preghiere al comando, 345 XXVIII | signora fredda e un po' altezzosa; non era più la Madonna 346 XIV | candelabri scompagnati alti e bassi e, all'intorno, 347 XVIII | Fiore.~ ~Il mondo, che d'altronde non può mutare, era sempre 348 | altrove 349 XII | Scarso presidio per quelle alture insidiate!~ ~Il Frascolini, 350 XV | tutte le maestre, tutte le alunne della Scuola, capitanate 351 XXXIII | Da due giorni non si alza più dal letto.~ ~Giorgio 352 XXIV | piedi, tornando a casa. Si alzarono, cominciarono i saluti, 353 XXVIII | dai vetri colle tendine alzate il sole entrava allegramente, 354 XXXI | finestra, mezzo svestito, alzavano il capo guardandolo, mentre 355 XXVIII | piacere ad Andreina, era amabilissimo anche col Vharè; e quando 356 XIV | fanciulla casta, ingenua che, amando, non commette una colpa, 357 XXVIII | Le donne come me non si amano sempre. Ma ti prometto, 358 XV | solo un padre e un marito amantissimo della moglie e della figliuola, 359 XV | quegli ozi forzati dopo l'amara sconfitta, Prospero Anatolio 360 VII | suo orgoglio ne soffrivano amaramente.~ ~Che cosa fare?...~ ~Il 361 XXVII | pubblico, il quale ricambia con amarezze e ingratitudine. In quanto 362 XXII | le facessi la corte?... Amarmi?... lei? Sentire simpatia 363 XXIII | Vharè, di quanto non lo amasse a Roma. Ma se a Roma il 364 XXV | fate felice mia figlia, amatela sempre sempre, e sarò buona, 365 XXXI(23)| Nell'originale "amazzo". [Nota per l'edizione elettronica 366 XXXII | parlarono chiaro, senza ambagi, senza pietà malintesa, 367 XVI | per quel momento, tutte le ambascie sofferte, egli consegnò 368 III | lusinghiero per le piccole ambizioni, quel rumore che precede 369 XXVIII | noia. Adesso non era più ambiziosa del Vharè, anzi evitava 370 XII | associazioni alle Letture amene, ne rimase presto ammaliato.~ ~ 371 XXX | erano stati, avea trovato amenissimo; ma per non doversi sopportare 372 XVI | tempo era stato il capo più ameno. Divenuto superbo, lunatico, 373 IX | ama quell'altro, come non amerà mai nessuno, nemmeno un 374 XXV | io ti conosco bene, tu lo amerai coll'affetto di una madre.~ ~ 375 XXV | Giuratemi, giuratemi che l'amerete sempre così!~ ~Giorgio, 376 XXVII | vero tipo del giornalista americano, un carattere integerrimo, 377 II | solo qualche volta un Amerigo Vespucci. E ciò non per 378 X | intatta dall'incendio come l'amianto, non soffriva l'umiliazione, 379 XVIII | invitandole ad un accordo amichevole.~ ~- Sta bene, ma chi sarà 380 XVIII | tua povera zia, io sono amicissimo del duca, faremo vita insieme, 381 XXIX | calligrafia a sghimbescio, ammaccata, piena di adulterazioni 382 XVII | petto; le sbarre di ferro ammaccavano le loro carni, ma essi non 383 XXII | sollecitudini, di consigli, e di ammaestramenti. Ma Lalla trovava quelle 384 XI | Non c'erano nè poeti nè ammalati là dentro, e faceva un tempo 385 XIV | sguardo vivo, appassionato, ammaliante della fanciulla, e da quella 386 XII | amene, ne rimase presto ammaliato.~ ~I due giovani, nei primi 387 XXVIII | soffrì assai, tanto che ammalò e per due stagioni stette 388 XXXI | addormentarsi.~ ~Si vedeva ammanettato fra due guardie di questura, 389 XXXIV | sono ammalato; questi colpi ammazzano un pover'uomo. - Così dicendo, 390 XXV | avrebbe schiaffeggiato... ammazzato.~ ~Ma poi non potè reggere 391 XXXI | mentre i soldati del Papa ammazzavano i Garibaldini a Mentana 392 XXIII | cosa!... per Dio!... lo ammazzerei!... Povera Lalla; tanto 393 VI | stessa. - Era un tono che non ammetteva repliche, e Giorgio se ne 394 XI | con un trotto limitato, ammiccando alla buona i conoscenti, 395 XIV | passaggio nelle pubbliche amministrazioni, non ne vollero poi più 396 XII | contadinotte se lo contendevano, ammirandolo; e intanto celiavano sopra 397 XII | stendendole, ripiegandole, per ammirarne i contorni e l'azzurro pallido 398 XI | chè don Vincenzo era un ammiratore entusiasta della sua devozione, 399 XXVII | la Giunta. Il Frascolini ammise di non aver prima studiato 400 XII | non poteva essere molto ammodo, ma la piccola donnina esordiente 401 XXII | sempre a proposito... per ammonire che il peccato cominciava 402 XXVIII | di qua, di là, ridusse l'ammontare della somma, abbreviò il 403 XI | coperto di fiori e di libri ammonticchiati, e, a poco a poco, la sua 404 XV | ischivare il fiato che l'ammorbava. Prospero Anatolio le stampò 405 XXVIII | era stato uno dei soliti amoretti del palcoscenico.~ ~Quando 406 XII | Quella corrispondenza d'amorosi sensi veniva poi interrotta, 407 XXXV | cure, che soltanto il cuore amoroso della donna prevede e comprende? 408 XXIII | pregare, si segnò, baciò l'amuleto che teneva appeso sul capezzale, 409 XXVII | canaglia, una specie di mezzo analfabeta, un fallito, un porco; per 410 V | era uomo da fermarsi ad analizzare il successo. Quando lo applaudivano 411 XV | così forte di tutta la sua anatomia che pareva scricchiolasse.~ ~ ~ ~ 412 | anco 413 I | si dileguò dietro le navi ancorate nel porto, rimase fissa 414 VI | questo pensiero medesimo. Ancorchè il suo raffreddore non fosse 415 IX | l'avesse offesa di nuovo andando a scegliere appunto il conte 416 XXIX | ridicola. Ma infine, non andarci e tenersi addosso quella 417 XXVIII | desiderava sua madre, non andarle più in casa, Lalla gli rispose 418 XXXI | Se invece potessi davvero andarmene in America coll'Andreina!... 419 XXIX | volevi aspettarmi potevi andartene.~ ~La Nena guardò attentamente 420 XXIII | Bortolo o Pasquale, per la sua andatura lenta e monotona, che gli 421 XXIII | conosciuta a Roma?~ ~- Sì, andavo da lei, il sabato sera.~ ~- 422 XX | se non viene lei da me, anderò io da lei, perchè è finita 423 XIX | forza di democratizzarsi, andrà a gambe levate, quel giorno, 424 XX | azzurra.~ ~- È inutile adesso; andrai più tardi.~ ~- Oh! bella, - 425 XI | sempre a fine di bene. Basta, andrò a Santo Fiore, e Maria dovrà 426 XXIII | pareva di attraversare un androne buio, interminabile, spirante 427 XXIV | in cerca di notizie e di aneddoti che riferiva poi al Lastafarda 428 XXIII | girare attorno, storditi e anelanti. Era una vertigine di colori, 429 XXVI | guernita di trine. Egli pure anelava, smorto, tremante. La voce 430 XXIV | signor Vharè - rispose l'anemica discendente dei Saint-Florin.~ ~- 431 V | Madonna pensata dal Beato Angelico, e dipinta da Rubens.~ ~ 432 XXXV | consolare e nel proteggere quell'angioletto che non ha più la mamma, 433 XV | turbamento dello spirito, per angosciarla e insieme per consolarla, 434 XIX | rimorso, l'amore, mille dubbi angosciosi l'agitavano, la torturavano 435 XXIV | cospiratori nella Madama Angot:~ ~- Bisogna che me ne vada! 436 XXI | scarpino di Lalla, complice l'angusta oscurità della pedana. - 437 XV | cercato anche la cagione angustiando il suo cuore di figlia colla 438 XX | la incomodava, perchè l'angustiava proprio sul più bello della 439 XVII | Gregorio indicava a Maria l'angusto cimitero di Santo Fiore, 440 XXXI | sfilavano lieti e baldi, animando la contrada colle loro voci, 441 XXIII | vibrazione più calda e più animata.~ ~La Bertù era già uscita 442 XXI | del pranzo tutti s'erano animati: parlavano sempre a due 443 XXVIII | Soleil, raccontandola, si animava, diventava rossa in faccia, 444 XXIX | I fumi del vino che gli annebbiavano il cervello, l'ira, l'odio 445 XX | bella mammina!...~ ~- Fra un annetto - terminò ridendo con amabile 446 XIV | pregandolo con una carezza di annodarle dietro la vita lo scialle 447 XXI | aggiustava le trecce che aveva annodate sulla nuca facendo con quell' 448 XXX | della Giulia che doveva annoiarsi parecchio in compagnia della 449 XXVIII | vita, e terminerebbe coll'annoiarvi. Da bravo, marchese, ve 450 XVIII | beneficenza, le ragazze annoiate e ristucche si riunirono 451 XVIII | erano molto trascurate; e si annoiavano. Qualche senatore gottoso 452 XXI | quattro commendatori che gli annunciava la prossima nomina di Prospero 453 VIII | voleva parlargli.~ ~A tale annuncio. Prospero Anatolio si fermò 454 XXIX | Appena il portiere sonava, annunziando una visita, la Nena cacciava 455 XI | quale i servi affezionati annunziano una visita che sanno gradita 456 IX | inaspettata.~ ~Appena Lorenzo annunziò il conte Della Valle a Maria, 457 VIII | passeggiare, sempre più annuvolandosi. Così passò un'ora, un'ora 458 XXXI | ripugnanze che erano fra le anomalie del suo carattere di gentiluomo 459 XXIX | nessun calcolo delle lettere anonime - pensava fra sè. Certo; 460 XV | figlia, dall'altro lo stata anormale del signor duca, e la poveretta, 461 XXII | scollatura dell'abito si vedeva ansare più forte, fissandolo sempre, 462 XXIX | aveva la cravatta sciolta, ansava... doveva aver bevuto molto 463 XXX | fece dimenticare tutte le ansie, i timori di prima ed anche 464 XXX | abbracciato il duca Prospero, che ansimava cogli occhi gonfi, e doveva 465 VII | a Maria, la quale stava ansiosa ad aspettare dietro i vetri 466 XXIII | Vharè; e mentre aspettava ansiosamente il suo arrivo, aveva intanto 467 III | quale il duca d'Eleda sapeva anteporre alle gioie ineffabili della 468 XVI | sporgendo i labbruzzi - è un'anticaglia. Ha difettoso lo scappamento; 469 XIV | tenerlo ospite nelle loro anticamere, adesso imprecava contro 470 XXXIII | dalla bava velenosa. Trine antiche, preziose, coprivano il 471 XI | arcigno, pretenzioso, che anticipa dalla cassetta le borie 472 XVII | d'abbonamento, da pagarsi anticipato, per un anno. Quel suo nome 473 XXVIII | di adoratori. Gli amici anticipavano sempre di qualche minuto: 474 XX | improvviso di Giorgio, che anticipò di ventiquattr'ore il ritorno, 475 XIV | sconfessarono perchè era un partito anticostituzionale; e i clericali, adoperatolo 476 XIX | per esempio, che mi era antipaticissimo come uomo politico, sotto 477 XVI | infinità di inimicizie e di antipatie.~ ~La vera cagione, per 478 XIX | le nostre idee sono agli antipodi, che cosa importa? Tutte 479 XXII | molta arte stabilivano un'antitesi, fra il contralto e la duchessina, 480 XVIII | naso all'insù.~ ~- Signore anziane, accordate Pippoli alla 481 XVIII | di andare per ordine di anzianità - propose la figlia di un 482 XVII | Quando Lalla, pian piano, aperse le imposte della finestra, 483 XVII | lo fece sognare ad occhi aperti. Egli la vedeva moltiplicarsi 484 XXIII | e teneva in serbo per l'apertura del Senato. Maria, malaticcia, 485 XI | dinanzi al bel marchese apocrifo, elegante, freddo, epigrammatico, 486 XXIV | Quando eri bimba io ne ho appagati tanti de' tuoi! - e Maria 487 XVI | del Ponson du Terrail, non appagava il gusto fine della giovinetta, 488 XVII | raccomandò a un suo cugino, appaltatore, dimorante a Venezia e che 489 XVII | speranza anche quella... Gli appaltatori diventano ricchi in pochi 490 XVI | la goccia si allargò e lo appannò tutto quanto... No; non 491 XIV | poteva sfoggiare tutti i suoi apparati, dove egli passava ed era 492 XXII | o quel momento d'oblio appare come un punto nero, e allora 493 XIII | tutto.~ ~Alessandro stava apparecchiando uno di quei non capisco, 494 XXVIII | il disordine della tavola apparecchiata, mentre dallo sportellino 495 VI | gradita l'improvvisata!...~ ~Apparecchiato l'occorrente, Maria fece 496 XXIII | erano ospitati. Povero l'apparecchio, i servitori portavano i 497 VI | finì col renderli amici apparentemente.~ ~Giorgio rispettava le 498 I | Maria d'Eleda quantunque apparisse, in quei giorni, un po' 499 XXI | Le sue, per altro, erano apparizioni brevi e assai rare. In quell' 500 XXX | appariva come non le era apparso mai: anche Lalla, adesso, 501 XXIII | scoperto le quattro signore appartate, mosse adagio verso il gruppo, 502 XXIII | fugace apparizione, tenendosi appartati e cuciti sempre insieme, 503 XVII | nel luogo più riposto e appartato.~ ~Partì verso sera, senza 504 XII | ad invadere le Provincie appartenenti al proprietario legittimo. 505 XXVIII | l'anima mia; ormai non mi appartengo più. Non abbandonarmi subito; 506 XVIII | straordinaria... elettricità: ma appartengono a un genere che noi vecchi 507 XI | Eleda e il marchese di Vharè apparvero a Giorgio soli, riuniti 508 XVIII | con lei anche di politica, appassionandosi per indurla alle proprie 509 XXII | e in un vasetto di fiori appassiti, e in un pennaiuolo ricamato, 510 IV | se non per rispondere all'appello nominale. Egli non sapeva 511 XXV | leggendone ad alta voce l'appendice. La bella e maestosa Ottavia, 512 X | dall'alto declivio dell'Appennino, allora, si passò con brusca 513 XVIII | madre. Non ha niente di appetitoso! quaresima, caro mio, piena 514 XXVIII | e perciò dava maggiore appiglio ai commenti malevoli. Giacomo, 515 XXVI | di festeggiarla, che l'applaude e che l'adora.~ ~Lalla, 516 XVIII | sposare!~ ~Tutte le ragazze applaudirono ridendo, e correndo dietro 517 XXVII | avesse viaggiato, fosse stato applaudito nella Favorita e si trovasse 518 XXVI | anche lui di Satanella, e l'applaudiva con frenesia.~ ~Il pubblico 519 V | analizzare il successo. Quando lo applaudivano alla Camera, egli dimenticava 520 XXVII | parte e che loro avevano applicato alla Giunta uno schiaffo 521 XXVII | invece di combatterlo, di appoggiarlo. - Borghignano, - concluse 522 XXXIV | terra come le altre, ma appoggiate a due seggiole, si scorgevano 523 XVI | come la faccenda del far apporre la firma fosse una prescrizione 524 XXI | avevano fatto costrurre appositamente.~ ~La Giulia vi montava 525 XVI | nome e indirizzo sopra un apposito scartafaccio, mentre sentiva 526 XV | ai tabernacoli, c'erano appostati gli zerbinotti, che seguivano 527 | appresso 528 XIX | sperava ancora. In certi suoi apprezzamenti e giudizi sulla politica 529 XVIII | vecchi non possiamo molto apprezzare. Ci si vede per altro la 530 XXV | comprenderlo e tanto meno apprezzarlo. Maria e Giorgio venivano 531 XXVIII | della Soleil, non aveva mai apprezzato Andreina secondo il merito, 532 XIV | L'organista, che aveva approfittato dell'interruzione per rifarsi 533 XIV | Solamente la sposa, che approfittava della confusione generale 534 XVII | figliuolo Sandro colle mani approfondate nelle tasche e il cappello 535 XXVIII | una collana di diamanti, approvando pienamente il suo desiderio 536 IV | pel quale imploro la tua approvazione sovrana. Il vivere lontano 537 XXIII | incontri, ai ritrovi, agli appuntamenti, c'era anche l'aiuto del 538 XVI | poi gli restituiva sempre appuntino, ed anzi, qualche volta, 539 XXXI | Impugnò la rivoltella, l'appuntò sotto il mento... ma poi 540 XXI | come ad un urto che ne apra le chiavi, l'acqua della 541 XXXI | appena e la cassa non si apre prima delle dieci!~ ~Andreina 542 XX | appena entrata in camera, aprendo lei il foco, subito, con 543 VII | sempre chiusa in mano, voleva aprirla e non sapeva risolversi, 544 XXIV | marito, altri, invece, di aprirli alla moglie. La Bertù voleva 545 XXV | preso il bel divertimento di aprirti gli occhi?~ ~- Scusa, ma 546 XXIII | arricciava all'aria il naso aquilino, sempre malcontenta di tutto 547 XXII | G. quasi nascoste dagli arabeschi, e in un vasetto di fiori 548 XXVII | ieri, come sono io, cogli araldi della rivoluzione, cogli 549 XXIV | che di abbigliamenti e d'araldica? o a quella della Calandrà, 550 XXX | colla fragranza dolce degli aranci e delle acacie. Il treno 551 XXVIII | Non era lui il padrone e l'arbitro della sua vita?... E con 552 XII | pieno di seduzioni nuove e arcane, un ignoto che il sangue 553 XXIII | polacca, papista sfegatata e arciduchina in fondo all'anima; secca 554 XI | impettito auriga superbo, arcigno, pretenzioso, che anticipa 555 XXIII | fidanzava ad un'americana arcimilionaria, la quale voleva metter 556 XVII | colla sua vocina fresca, argentina. Il vecchio Ambrogio sperava 557 XVII | con tanta abbondanza di argomentazioni, e più vedeva il diavolo 558 X | senz'anima viva. Gli alberi aridi, brulli, senza una foglia, 559 XXVIII | giocherellando colle sue ariette fanciullesche, da null'altro 560 XVIII | nato per l'arte e non per l'aritmetica! No, no; avrebbe lottato 561 XVI | era proprio quella dell'Arlecchino finto principe! Faceva un 562 XXXI | Addio, mia bella, addio,~ ~L'armata se ne va.~ ~Se non partissi 563 XVII | fremendo nell'aere, l'onda armoniosa dell'inno sacro. Involontariamente 564 XX | affettuosissimo, non meno armonioso e molto più soave per quei 565 XXIII | in pratica, spavento e arpia dei giovani ufficiali d' 566 XIV | lettera, è inutile che ti arrabbi, è inutile che tu mi morda 567 XVIII | delle amiche senza punto arrabbiarsi; ma anche dopo finito il 568 XXI | benedetta donna, che si sarebbe arrabbiata se lui avesse voluto aiutarla. 569 IV | repubblicano la croce addosso, gli arrabbiati chiamandolo un mestatore 570 VIII | parole del marito.~ ~Questi, arrabbiatissimo, cominciò a gridare per 571 XXV | mezzo e far da paciere. E si arrabbiava con Maria perchè non lo 572 XVIII | pensava Lalla - come si arrabbierebbe, se io riuscissi a farmi 573 XXVIII | accolse con un grido, si arrabbiò coll'Assunta, si mostrò 574 XXII | mentre a Roma bisognava arrampicarsi su su, come in montagna, 575 XXI | Luigi. Doveva pensare agli arredi della loro camera... alle 576 XV | quando Maria fosse vicina ad arrendersi. Per tentarlo davvero ci 577 V | lui di una amabilità molto arrendevole.~ ~La de Haute-Cour era 578 XXVII | e perciò?... Doveva egli arrestarsi sulla via del dovere? - 579 XXXIII | precipitò sull'uscio; poi si arrestò come fulminato. - Ebbene? - 580 XXIII | in caricatura, e la Bertù arricciava all'aria il naso aquilino, 581 XXVIII | di prima e non volevano arrischiarla. Andreina avrebbe riposato 582 XXVIII | qualche allusione un po' arrischiatella e aveva il tratto di una 583 XV | Gregorio non si era ancora arrischiato a toccarlo. Esitava, un 584 XXI | bel dire voi; ma io non mi arrischio...~ ~- Non conviene - esclamò 585 XXXI | quindicimila lire di Schreiber arriveranno di sicuro. Mi par di sentirlo: - 586 XXXI | viaggio e da vivere finchè arriveremo sulla piazza: in America, 587 XXVIII | famiglie, nessun altro poteva arrogarsi il diritto di fargli sgarbi 588 XIV | Lalla, la sua Lalla aveva arrossito d'amore e si era mostrata 589 XVII | canzonatura.~ ~Egli pensava, arrovellandosi, che la divina fanciulla 590 XXIX | figura che aveva fatta si arrovellò contro Lalla e contro Giorgio 591 XXIII | fissandolo amorosamente, il capo arrovesciato, mentre i capelli le cadevano 592 XXII | capelli che ella si godeva ad arruffare colle manine nervose. Giorgio 593 XXII | seno, e circondata da un arruffio di capelli biondi (era bionda 594 IV | ancora vent'anni quando si arruolò fra i Cacciatori delle Alpi. 595 XIX | labbra secche, con gli occhi arsi, ma senza una lacrima.~ ~ 596 XXI | addolorò il petto e la gola arsiccia, mentre sentiva correre 597 XV | della quale egli si sapeva artefice.~ ~Di solito, Prospero, 598 XXVII | pazienza e con amore i vari articoli del contratto. Il notaio 599 XXVII | scatenò sulla Giunta con articoloni sesquipedali che tuonavano 600 XXXIII | ingannata, chi sa con quali artifici diabolici... Egli la aveva 601 XXIII | con mille noie, con mille artifizi, che tu bene sai quanto 602 XXX | sempre l'onore di servire le artiste drammatiche, le cantanti, 603 XI | vecchietto gaio, lindo, arzillo, il quale aveva servito 604 XXIX | levandosi la pipa, sputando e asciugandosi lentamente le labbra colla 605 XVI | lacrima; e quando volle asciugarla col dito, la goccia si allargò 606 XXI | Maria avevano gli occhi asciutti; Giorgio tradiva l'interno 607 VI | sul suo capo.~ ~Il fare asciutto, sgarbato del conte Della 608 VIII | necessario...~ ~- Non credo... ascoltami, cara - e Prospero Anatolio 609 XXIII | del duca d'Eleda, pur non ascoltando altro che distrattamente 610 XXIII | del salotto, aprire, per ascoltar meglio, i loro petali vermigli, 611 VI | male non bisogna troppo ascoltarlo; poi da un momento all'altro, 612 XXVIII | non s'intendevano, non si ascoltavano. Più che coi baci, Giacomo 613 XX | Sandrino per calmarlo.~ ~- Non ascolto nulla, sono irremovibile. 614 XXIII | una specie di diritto d'asilo. Egli sfuggiva dalle persecuzioni 615 XXVII | Frascolini, a lavare la testa all'asino ci si rimette il ranno ed 616 XXVIII | Domani.~ ~- A che ora?~ ~- Aspettami fino alle due. Ma...~ ~- 617 IV | repubblica c'è tempo) e, aspettandola, potresti lasciare il fascio, 618 XXIX | stracciò la busta, e come aspettandosi una buffonata cominciò a 619 XXIX | ufficio a mezzogiorno per aspettarla e che, frattanto, non avrebbe 620 XVII | tutto il suo tempo nell'aspettarle, mentre la giudiziosa prudenza 621 XXIX | lui...~ ~- Se non volevi aspettarmi potevi andartene.~ ~La Nena 622 XIII | potuto averci visite, o aspettarne qualcuna.~ ~- Visite, quassù, 623 XXVII | tutti uniti e d'accordo, lo aspettarono curiosi, e appena capitò 624 XXVII | Sindaco, erano ben lungi dall'aspettarselo; capitò loro addosso, tra 625 XX | ordinò alla Nena, - e aspettateci là.~ ~- Ditele che ho fretta - 626 VI | ricevimenti privati. Era grande l'aspettativa e grandissimo nei pochi 627 XXVI | Prospero, impazientito.~ ~- Mi aspetti alzata? - chiese ancora 628 XXVII | Frascolini!~ ~Fra le varie ditte aspiranti all'appalto del dazio comunale 629 IV | ambizione, la sua. Egli non aspirava ad incidere il proprio nome 630 XI | partì, abbassò i cristalli, aspirò con voluttà l'aria fresca 631 XXV | ormai, tutte le prove più aspre erano state superate e che 632 XXIII | sarò contento.~ ~Quel tono aspro e freddo, quella severità 633 III | questo mezzo, i fatti d'Aspromonte avevano suscitata più viva, 634 XIX | agitavano, la torturavano con assalti nuovi e spietati! Oh! s' 635 XXI | lasciava appena il tempo di assaporare com'erano buone; gli si 636 XII | vedere a lanciare un'occhiata assassina anche sull'altra infelice, 637 IV | e alla liquidazione dell'asse ecclesiastico lo avevano 638 XXXII | sembrò che il misero corpo assecchito si allungasse per l'ultimo 639 XXII | ben meritati, egregiamente assecondato eziandio dalla valente prima 640 XXXII | in quella circostanza, assecondò la generale commozione.~ ~ 641 III | Maria, ma contro la rocca assediata si spuntarono ingloriosamente 642 XXVIII | somma su cui aveva fatto assegnamento. Il Vharè non era un novellino, 643 XVII | non si mostrò mai tanto assennata come in quella sera, e riuscì 644 IV | e la Prussia.~ ~«Resterò assente un mese o forse due.~ ~« 645 XXIII | che durante le sue lunghe assenze affidava alla custodia d' 646 XII | color singhiozzo, e di due assicelle in croce, coperte da una 647 XXVIII | mirabile accordo, sul fuoco, assicurando che il conte Pier Luigi 648 XXIX | cominciò a confortarla, assicurandola che, in ogni caso, egli 649 XXI | esistenza nel preparare, nell'assicurare e nel difendere la felicità... 650 XXXI | manda mai in una lettera assicurata.~ ~- Sì... un assegno... 651 XIII | quantunque l'organista mi abbia assicurato che avrei una bella voce 652 XXVII | il signor conte.~ ~Simili assicurazioni non calmavano certo il Frascolini: 653 III | nemici si occupavano di lui assiduamente, per combatterlo o per difenderlo: 654 XI | Lalla, malgrado le cure assidue della mamma, cresceva con 655 XXIII | l'aristocrazia genuina o assimilata di Borghignano, che sapeva 656 XXVI | detto una parola: tuttavia, assistendo a quello scambio di complimenti 657 XXIX | ricevuti in quella casa; l'assistenza, i soccorsi prodigati a 658 XIV | che sua figlia e miss Dill assistessero alla piccola festa.~ ~Dagli 659 XXI | essere eretico. E poi egli assisteva sempre con vero piacere 660 XXII | Donizetti Gaetano, abbiamo assistito al debutto del giovane primo 661 XXI | moderati presidente della loro Associazione e, finalmente, coll'aiuto 662 XII | mercè una lunga serie di associazioni alle Letture amene, ne rimase 663 XXIII | li voleva sempre scapoli, assoggettandoli a servizi straordinari, 664 XVI | rendite, e alla quale Lalla lo assoggettava senza darsi alcun pensiero, 665 XII | suol dire, la battuta.~ ~Assolto dal peccato di origine non 666 XXII | dalla valente prima donna assoluta, signora Mochetti Giuseppina. 667 VI | vuol bene a qualcuno, coll'assolvere questo qualcuno e coll'accusare 668 XXVI | ascoltava un po' stanca e un po' assonnata.~ ~Sul fuoco la baldoria 669 XXVI | stordiva, avvolgendola in un assopimento, in un'inerzia voluttuosa. 670 XXVIII | accanto a Giorgio, dopo aver assorbito la sera innanzi col Vharè 671 XII | commoventi del dramma, che assorbivano la attenzione del pubblico, 672 XXI | risonò allora tutto pieno, assordato da quel chiacchierìo, da 673 XX | a lodare la coppia bene assortita e ad enumerare con gli entusiasmi 674 XXVIII | concludere, aveva voluto assumere informazioni, e che queste 675 XVIII | solo dalle compagne, mentre assumeva in faccia al deputato un' 676 VI | fra quelle anime e sè. Gli astucci, le cassettine, i cassettini, 677 XVII | levato due o tre volte un astuccio di tasca, lo aveva aperto, 678 XVI | di Pinaud, di Violet o di Atkinson; cianciafruscole che costavano 679 XXVII | l'Omnibus, viva Dio, mi attacca anche nelle intenzioni!... 680 XVIII | dimostri il tuo sincero attaccamento.~ ~- Ma se il signor Alessandro 681 IX | avesse potuto, si sarebbe attaccata stretta al suo collo, coprendo 682 XIV | e bassi e, all'intorno, attaccati al muro con cordicelle, 683 XVIII | ed ansante, che si teneva attaccato un piccolo tenentino ai 684 XVIII | altro la buona razza; le attaccature le ha fine, delicate e ha 685 XXVII | E se lui, Frascolini, lo attaccava anche ingiustamente, non 686 XXVII | qual era lo scopo de' suoi attacchi, della sua guerra insensata. 687 XVIII | aver cominciato col darle l'attacco, terminava sempre col difendersi. 688 XXVIII | Invece di lasciarla, si attaccò a lei ancora di più; e Andreina, 689 XVIII | terrazzo un avvocatuccio un po' attempatello, rotondo come un barilotto 690 XVIII | composta di una signora attempatotta, enormemente grassa ed ansante, 691 XXIII | corpo grulla di spirito e attempatuccia; rigonfia, a chiacchiere, 692 VIII | sua figura di Don Giovanni attempatuccio, riflessa dagli specchi 693 XXI | missione da compiere, e che ci attende un - al di là - inesorabile. 694 XXXIII | d'ira... molti agguati lo attendevano ancora. Tutto all'intorno, 695 IV | riconoscerla dalla coda.~ ~«Attendo una risposta a volta di 696 XXVI | appena al Vharè, poi ritornò attentissima al dramma, rimanendo immobile, 697 XIV | spiava un occhio freddo, attentissimo.~ ~Lalla si alzò ratta, 698 XXV | perciò bisogna accordarle le attenuanti. Ha parlato solamente quando 699 XXX | Lalla cercava sempre di attenuare l'insulto di quella freddezza; 700 XXI | ottenere l'ammirazione e le attenzioni del conte Pier Luigi, nel 701 VII | possibile?!...~ ~Maria, atterrita, interrogò il suo cuore, 702 XIV | bene, s'interruppe quasi atterrito di ciò che stava per dire.~ ~- 703 XIV | imprese, ridotte in cinque atti, erano destinate a succedere, 704 XXIX | condotta la Nena nella stanza attigua, le domandò vivamente, imperiosamente: - 705 XX | via.~ ~Il salottino era attiguo ad una specie di galleria 706 V | improvvisate di tutti coloro che attirano la curiosità della gente. 707 XX | Fosti tu a sedurmi, ad attirarmi, a circondarmi, a prendermi 708 XXVIII | azzurro e che cadono giù, attirate dal fango, così ve ne sono 709 XIV | e le ricchezze colle sue attitudini artistiche. Le manine lunghe 710 XIII | circondava di una vigilanza attiva e prudente, senza lasciarla 711 XXVIII | subito cominciato fra loro un attivissimo scambio di lettere, ed era 712 XXVII | vocazione: stavano attenti e attoniti a guardarlo, a studiarlo, 713 XXXIV | addolorato; era soltanto attonito, sbalordito. Attraversò 714 XII | proprio malaccio nel giovane attore; a quel tanto che mancava 715 XXII | chiamarla la duchessina, ed era attorniata da uno sciame di adoratori 716 XXXIII | andare alla stazione, vide attortigliato alla dentatura un filo biondo, 717 XXIX | avevo strappato il cuore, attossicata l'aria? No. E dunque, vita 718 V | giovanile, i suoi fascini più attraenti. Il poeta Aleardi, allora 719 XIII | lo squittire di Musette attrassero la sua attenzione.~ ~- Mostro! 720 XXVIII | crederebbe, che si sentono attratte a sollevarsi in alto, sempre 721 XXIV | l'incontro di Toscolano. Attraversarono l'appartamento e furono 722 XXXIV | Intanto il Della Valle aveva attraversato un lungo appartamento tutto 723 VI | pur di uscirne, egli ne attribuì la cagione alle aspirazioni 724 IV | istò affatto bene; e lo attribuisco alla cucina dei restaurants, 725 XVI | secreta. La Sindachessa attribuiva quelle lune alla nausea 726 XIX | Però quod differtur non aufertur. Prospero Anatolio ci sperava 727 XIV | fissa la coda dell'occhio, augurandosi fosse avvelenata sopra Sandrino 728 XVII | brigatella che l'aspettava per augurarle il buon viaggio. La carrozza 729 XXVIII | spaventoso, e non l'avrebbe augurata nemmeno al suo più fiero 730 XXVIII | fecero progetti, preparativi, auguri che non fossero diretti 731 XXI | una tossaccia di cattivo augurio. Era stata quella testa 732 XXIV | andò via, tanto più che, ad aumentare il ghiaccio fattosi d'intorno, 733 XXVII | mano a mano che quell'altro aumentava la dose delle ingiurie s' 734 XXII | splendido, per l'avvenire, l'aurato serto di Elicona.~ ~«Il 735 XXIV | morale troppo rigida, troppo austera. Quella sorveglianza la 736 XXIV | sue confidenze. Inoltre l'austerità, gli scrupoli, l'onore della 737 II | riunioni informate al più austero cerimoniale lo seccavano 738 XXIV | ballato da tutti i governatori austriaci succedutisi a Borghignano, 739 XXIII | contrastare a Giacomo l'autenticità del titolo) sorrise appena, 740 XXIII | quel marchesato non era autentico e si contorse scandalizzata 741 XVII | volta, agitato dai palpiti d'autore novizio, egli aveva spedito 742 XXVII | uomini dell'avvenire, siamo l'avanguardia, siamo... siamo... dirò 743 XVIII | aggruppate che una alla volta si avanzavano ballando, finchè la sala, 744 XXIII | invece quella voluttà, avara, paurosa, piena di reticenze 745 XXIII | aveva deposto il carico avariato, si accostarono al circolo, 746 | Aveano 747 XXVIII | cuore; era costretta quindi, avec beaucoup de chagrin, a dirgli 748 | avendolo 749 | avergli 750 | averli 751 XXXI | con un altro bacio.~ ~- Avermene a male?... Di che cosa? 752 XXVIII | Calandrà, è andata a dirle di averti trovato qui, da me. Una 753 XXVI | tacque ad un tratto e baciò avidamente quella bocca umida, odorosa 754 | avreste 755 | avuti 756 XXI | sospetto assurdo, mostruoso, ma avvalorato da inesplicabili circostanze, 757 XXII | l'amante solo, per quanto avveduto e audace, non basta quasi 758 XII | conquistatore. Quella cronachetta di avvelenamenti e di gelosie prestava le 759 XXV | per farmi del male, per avvelenare il nostro amore! È un'infamia!... 760 XXI | aveva sempre il fegato avvelenato dalla gelosia contro l'Ottavia, 761 XVII | una febbre ardente che gli avvelenava il sangue, che gli dava 762 XXIII | pensava fra sè e sè che gli avveniva allora, per la prima volta, 763 XV | mai necessaria.~ ~Dopo l'avvento della Sinistra al potere, 764 XXVII | fantasia vagheggiava un seguito avventuroso di quell'amore infelice, 765 V | cameriere riparavano ai guasti avvenuti nel calore delle danze.~ ~- 766 | avverso 767 XXI | aver guardato l'orologio, avvertì gli sposi di affrettare 768 XXVIII | chiamare l'Assunta perchè avvertisse la padrona, e Andreina, 769 XXIV | mostrò lieta, e sonò, perchè avvertissero subito la Giulia.~ ~Il Vharè 770 XX | ragazza non furono nemmeno avvertiti dal giovinetto che, a sbalordirla 771 XXVIII | sudditi e amici, allora si avvezzò presto all'aristocrazia, 772 XIV | prima ben bene attorno e poi avviandosi lentamente verso il Palazzo, 773 XXVI | assordante degli applausi.~ ~Si avviarono tutti insieme, passo passo, 774 XIV | gocciola al naso, gli si avvicina piano piano, in punta di 775 XVII | sola, egli aveva osato di avvicinarla mentre usciva con l'istitutrice, 776 XXIV | Giacomo pensò subito di avvicinarlo e di fermarlo: così almeno 777 XXVI | inebriava di sè tutti quanti l'avvicinavano; e quando aveva fatto serpeggiare 778 XXIV | naturalmente, Maria si avvide presto, che allontanandolo 779 XXVIII | gran colpo, ma allora lo avvilì profondamente. Era il quarto 780 XVIII | offese che l'avrebbero avvilita mortalmente agli occhi della 781 XXVII | Però si vedeva che erano avviliti e che cercavano colle chiacchiere, 782 XIII | coll'ombrellino.~ ~Così avviluppata, quella creatura vaga, flessuosa, 783 XVII | così, stretti, abbracciati, avvinghiati insieme... poi la fanciulla 784 XXIII | tenevano sollevata.~ ~Così, avvinti l'uno all'altra, Lalla camminando 785 XXVI | Lalla e la Nena, la quale, avvisata del ritorno della padrona 786 XI | verdi, gialle, come gli avvisi dei teatri, sonetti e madrigali, 787 XXVII | pareva che tutti quegli avvocati e tutti quei cavalieri avessero 788 XVIII | invece e uscì sul terrazzo un avvocatuccio un po' attempatello, rotondo 789 XXVI | Lalla, che la stordiva, avvolgendola in un assopimento, in un' 790 XIV | Sandro la vide sorridere avvolgersi nella sua mantellina, come 791 XVII | Sandro. Un'onda calda li avvolgeva entrambi; avrebbero creduto 792 XXXIV | stanze fredde e deserte, avvolte nelle tenebre, non aveva 793 XXVIII | stranezze: nell'inverno si avvoltolava fra le pellicce e nell'estate 794 XXIII | sbocciare dalla curiosità; le azalèe, raccolte in una coppa di 795 XXIX | fermarsi a spiare era un'azionaccia indegna. - Ma dopo, sarebbe 796 XXIV | fine era donna, e delle sue azioni non doveva render conto 797 XXV | Operai Agricoltori e cercava azionisti per un suo giornale politico 798 XXIII | indigestione di Preziosille e di Azucene!... Poi la nuova passioncella 799 XVIII | spugna filettata di vene azzurrognole. Era un coso, insomma, assai 800 XVI | insieme addio pazienza dei babbi. E babbo Frascolini, anche 801 XX | fo grazia delle mie mani, baciale pure, ma ricordati bene 802 IV | miss Dill e a Giorgio, e baciami sulle guance di Lalla.~ ~ ~ ~ 803 XVII | palpitante, commossa, si curvò baciando, coprendo di lacrime, la 804 XXX | abbracciandola stretta e baciandola si abbandonò ad un pianto 805 XXXI | avvicinata quasi subito, baciandolo con gran passione e dicendogli 806 XXVIII | stringendosi la mano e baciandosi, lui con un sorriso, lei 807 XXVII | soli insieme e che si erano baciati per notti intere - se la 808 XX | più in qual modo mi hai baciato l'ultima sera a Santo Fiore?!... 809 XI | brava, sii gentile, dagli un bacino...~ ~Lalla rispose appena 810 XXI | sospirando, oppur stampava un bacione sonante sulle guancie del 811 XVII | non seppe far altro che baciucchiare la cagnetta, protestando 812 XXIII | e gli occhi, qui dentro: badaci.~ ~- Ascolta, cara! l'appartamento 813 I | rivolgendosi a Maria: - Badi, duchessa, farebbe bene 814 XXIII | superiore ornato da due baffetti da matricolino, i denti 815 XIX | d'Eleda, la colonia dei bagnanti, per consolarsi del distacco, 816 XIX | disponevano ad abbandonare le bagnature.~ ~Maria, o la Madonna di 817 XXX | aria fresca e umida, che le bagnava i capelli come una rugiada 818 XX | nella sua cameretta, si bagnò, si lavò gli occhi per bene 819 XXIII | aperta si pose a dirgli la baia.~ ~- Lo credo; ma non ho 820 XXIII | quasi di perdersi in quel bailamme, silenziosi, duri, impettiti, 821 XXIII | di Toscolano, nobile come Bajardo, spiantato come San Quintino; 822 XI | appariva dinanzi rossa e balbettante. Quel giorno, durante il 823 XIII | prima volta, continuava a balbettar complimenti, fermo, impalato 824 XXIX | spaventata, si mise a piangere, a balbettare parole sconnesse, mentre 825 V | ballo della principessa Balbi della Bicocca. Già essa 826 II | umore.~ ~E a proposito della balbuzie intempestiva del duca d' 827 XI | raddoppia le chiamate al balcone e dove, finalmente, l'ispettore 828 XXXI | soldati sfilavano lieti e baldi, animando la contrada colle 829 XXXI | duelli aveva sfidata la morte baldo e insolente, in mezzo alla 830 XXVI | assonnata.~ ~Sul fuoco la baldoria dei fastelli era finita; 831 XXVIII | peggiore, insomma delle eroine baldracche della razza maledetta dai 832 XVII | timori, mille sospetti, balenarono a un tratto nella mente 833 XXXI | gemiti; ma poi, sembrò le balenasse un raggio di speranza, si 834 XXXIII | Ogni volta che a Giorgio balenava questo orribile pensiero, 835 XVIII | pareva proprio che ci fosse a balia.~ ~- Chi prende il tenentino 836 XIV | ricordi, mi ha promesso di non ballar più colla signora Ottavia.~ ~ 837 XVIII | attente.~ ~Adesso veniva una ballerina che si teneva ciondoloni 838 XIV | intende, non presero parte al ballonzolo, e anche don Vincenzo, che 839 XXIII | denti guasti e il naso a ballotta. Per farsi bionda, essendo 840 XI | con voluttà l'aria fresca balsamica del mattino, ammirando le 841 III | inzaccherate dal fango neppur le balzane della veste, si ritirò dal 842 XIX | stretta al cuore che la fece balzar di scatto, per ricadere 843 XI | annunziato, udì la sua voce: balzò in piedi, corse quasi fino 844 XI | per poter badare a simili bambinate.~ ~Giorgio non poteva lagnarsi 845 XXVIII | riaddormentarsi di nuovo. Le bambinerie della duchessina, che una 846 XXI | del parco, i due vecchi bambinescamente gelosi l'uno dell'altro, 847 XXIX | condizione egli non poteva bamboleggiare col sentimentalismo; egli 848 XVIII | chiacchiere fossero assai banali, sentiva dentro di sè una 849 XXVII | il contratto con una casa bancaria di Genova, l'ira del direttore 850 XXVII | sottoscrizione, indissero un gran banchetto in suo onore. In quanto 851 V | deputati, ministri, senatori, banchieri, artisti alla moda, diplomatici 852 XVI | mezzo alla gente, le dava il bandolo per sciogliere quella matassa 853 XXXIII | croce le fosse stesa sulla bara!~ ~Ma là, vicino alla morta, 854 XXVII | tento di tenere in piedi la baracca. Se poi non riesco, sia 855 XXVII | Senato teniamo d'occhio la baraonda della Camera giovane e... 856 XXII | nemmeno lasciarle il tempo di barattare quattro parole.~ ~A consolarla 857 XI | smorfie e garbatezze per quel barattiere, per quel marchese da burla, 858 XXXII | moveva adagio, nell'ombra, barbottando preghiere. Maria, buttata, 859 I | punto dove aveva vista la barca per l'ultima volta, dov' 860 XXXII | di Maria. Fu un lampo... barcollò... volle parlare... La voce 861 XXVIII | innamorato, da unirle al bariletto che le mandava ogni tre 862 XVIII | attempatello, rotondo come un barilotto di vermutte, colla sua brava 863 XXVIII | infocata, gli occhietti da basilisco, digrignando i denti, magro, 864 XXIX | che commetteva quasi una bassezza, ma pur tuttavia volendo 865 XXV | quale l'ho trattato potesse bastare; invece no; mi sono ingannata! 866 XVIII | uomo. È irragionevole, e basterà a dimostrarlo la sua indifferenza 867 XXVII | Frascolini bisognava farlo bastonare; che era un ignorante, un 868 XVII | volto quasi appoggiato ai bastoni dell'inferriata, si distaccava 869 XXXI | quella gente!...~ ~Il primo battaglione era già passato sotto le 870 XXXI | Giacomo si fermò di botto, battendogli sulla spalla. - Hai fame, 871 XXXIII | le fiamme al viso, e gli battevano i denti con uno spasimo 872 XXIII | mentre sarebbe stato meglio battezzarlo Bortolo o Pasquale, per 873 XXIX | lentamente, con un gran batticuore, quantunque volesse fingere 874 XXIX | vedeva bene. Aspettò con un battito di cuore angoscioso; ci 875 XXIII | affrettandolo nelle ultime battute con una vibrazione più calda 876 XXXI | palchetti e di riempire i bauli. - Non temere; vedrai che 877 XXXIII | sottili serpentelli dalla bava velenosa. Trine antiche, 878 XXVII | vendicarsi! In quei giorni, bazzicava spesso negli uffici dell' 879 XXVIII | era costretta quindi, avec beaucoup de chagrin, a dirgli di - 880 XXV | l'altra, dal rispettivo bébé dell'amica. Era un divertimento 881 XVI | egli si trovava senza il becco d'un quattrino, la disperazione 882 XXIII | chiasso animatamente, dando la beffa a Gianni Rebaldi e percuotendolo 883 XXIII | Eleda, non abituato a quelle beghe, ma che poi anche lo vendicavano 884 XXVII | tempo, lasciandosi menare bellamente per il naso.~ ~Si combinò 885 XXXIV | si ritirò in un angolo, benedicendo alla sapienza e alla bontà 886 XXI | anime, egli seppe trovare, benedicendole, parole così soavi da intenerire 887 XVII | tutta che gli avrebbe fatto benedire la vita anche se fosse stata 888 XVII | verrete a consolarmi, a benedirmi, anche laggiù...~ ~- Verrò... 889 XXXII | e proprio allora che benediva la vita come il sorriso, 890 XV | ch'egli le augurava colle benedizioni del Cielo.~ ~E a proposito 891 XXI | di don Gregorio scesero benefiche nell'anima di Maria. Ella 892 XXIX | infanzia, rammentava tutti i benefici ch'ella aveva ricevuti in 893 XXI | ebbe in tal modo uno svago benefico.~ ~Anche Maria aveva sperato 894 V | ebbe in suo pro tutta la benevolenza che sapeva cattivarsi la 895 XXI | Domenico aveva cominciato benino il suo discorso, ma dopo 896 XXXV | in una villa, su quel di Bergamo, conduce una vita monastica 897 XVIII | fino a Parigi, a Vienna o a Berlino per divertirsi; tutto il 898 XXII | tutto il mondo, da Sarah Bernhardt al padre Curci, e la conosceva 899 XXII | addosso stretta stretta, col berrettone di lontra che non le nascondeva 900 XX | queste parole Sandro urlò una bestemmia, battendo il pugno sulla 901 XXVIII | all'aperto dove si sfogò bestemmiando contro Lalla chiamandola 902 XIII | fuggono spaventati.~ ~- Bestiaccia d'una civetta! Ora vo e 903 XVII | braccio Musette che, povera bestiola, aveva fiutata la partenza 904 XXV | casa, al sicuro, miss Dill bevette subito un bicchierino di 905 XXX | per la scena, stirando la biancheria, portando, all'occorrenza, 906 XXXI | sua camera, con mucchi di biancherie e di spartiti che accatastava, 907 XVII | chiesetta illuminata, tra il bianchiccio delle sepolture recenti. - 908 X | Quel lenzuolo uniforme e bianchissimo tormentava l'occhio e intirizziva 909 XXVIII | della società, che la Soleil biasimava sempre con un accanimento 910 XIV | sempre accanto un vassoio coi bicchieri colmi. Le coppie che avevano 911 XIV | preparava lo zucchero nei bicchierini del punch con parsimonia 912 XXV | miss Dill bevette subito un bicchierino di acqua di tutto cedro, 913 XII | letto vede una luce azzurra, bigia, fumante, tremolare, muoversi, 914 XVI | giovanotto ci nascondeva dentro bigliettini pieni di foco, e la fanciulla, 915 XXXI | vedeva seduto dietro il bigoncio, all'ingresso d'un teatro, 916 XI | servire: ma orgogliosa e bigotta, alla sventura non si era 917 XXVIII | perturbazioni del proprio bilancio, a Lalla, invece, gliene 918 X | mandarini e inghiottiva bile. Finì anche miss Dill, come 919 XXV | esaudito. Del resto, quel bimbo (e maschio, s'intende) era 920 XXXV | quale troverete un articolo biografico che parla diffusamente della 921 V | coi quali si fabbricano le biografie improvvisate di tutti coloro 922 XXI | accarezzando delle vaghe testoline bionde, che ti saluteranno col 923 XII | resto l'Ottavia, un bel biondone davvero, sentiva più disprezzo 924 XVIII | Non interrompere!~ ~- È bipede sempre - continuò la Giulia - 925 XXIX | stato più buono. Non era un birbante, non era una canaglia. Alla 926 XXV | crapuloni, gli oziosi e le birbe lo portavano in auge; ma 927 XXII | assicurarsi da ogni possibile birbonata che il Frascolini le volesse 928 XXIII | col vino da fiasco o colla birra, nel rovinarsi, a poco a 929 XXX | da Castiglione, rabbioso, bisbetico sfogava il suo malumore 930 XXIII | consumato nelle orgie e nelle bische, mentre, invece, tutta la 931 XXII | il sullodato debuttante bissò la sua bella romanza dell' 932 XIV | quando li vide brontolare e bisticciarsi.~ ~Miss Dill non si lasciava 933 XI | in chiesa quella figura bizantina, le mandava subito lo scaccino 934 XXV | fantastici rabeschi, i fregi bizzarri che la nebbia e il freddo 935 XXIII | spirito per patire simili bizze; tuttavia non volendo correre 936 XXIII | quali, se avevano lasciati i blasoni al loro posto, s'erano impadroniti 937 XVI | con certi tout-de-même blu, bigi, verdi, ora a quadretti, 938 XI | Le negava di prendere una boccata d'aria. La passera mattugiola 939 XXVIII | cogli occhi, a pezzetti e a bocconcini: beati di poterle baciar 940 XVI | pagarlo, bisognava mangiare un boccone, e in tasca non c'era un 941 XIV | Ed egli le pelava, quelle bollenti castagne, le pelava con 942 XXIII | nude picchiettate da rosse bollicine che la cipria non riusciva 943 XXVI | theiera, continuava a far bollire l'acqua che gorgogliava 944 XXIX | in sospetto. Osservò il bollo: era di città; la data: 945 XXVIII | averla corteggiata pour le bon motif; ma dichiarandogli, 946 VIII | fissamente il marito. La bonacciona timida e paurosa di Borghignano 947 XIX | semplici parole sorridendo bonariamente; ma le accompagnò con un 948 XI | scandali, e alla capitale des bonnes fortunes. Quantunque per 949 XXIII | bruciava la gola. I giovani bontemponi a questa scappata sghignazzarono; 950 XXXIII | un confuso mormorio, un borbottare di preci. - Ah, venivano 951 XVI | orologiaio intanto, aveva borbottato di nuovo colla moglie, la 952 XV | incontravano la ricca duchessa, borbottavano contro la Provvidenza... 953 XXVIII | soffocare il persistente borbottìo della sua coscienza e del 954 XI | sorretto da un eccellente Bordeaux-Lafitte era riuscito a dimenticare 955 XVIII | egli fosse la chioccia del bordello.~ ~Quando gli andò in paradiso 956 X | montagne, nè allegria di borgate dai vecchi castelli o dai 957 XV | al piccolo cimitero del borgo. Ivi fatta una breve sosta, 958 XI | anticipa dalla cassetta le borie di chi sta in carrozza; 959 XVI | senza cavar mai un soldo dal borsellino e, per ciò, come avrebbe 960 XXIII | stato meglio battezzarlo Bortolo o Pasquale, per la sua andatura 961 XXII | suo marito col pennello di Bosch, il pittore dei mostri?... 962 XXVII | i rossi di ieri, - fiera botta, diretta contro il deputato 963 XXIII | i guanti bianchi, ad un bottone solo; le braccia erano coperte 964 XXVI | fuoco e di preparare il bouilloire per il thè. Rimasta sola, 965 XXVIII | una sottana rossa e da un bournous grigio che vi erano appesi, 966 XIII | dissertazione tecnica sulla braca.~ ~- Le dobbiamo ancora 967 XXIII | alle coppie, così grosso e bracalone, durante i traversez e i 968 XI | Vincenzo, pretucolo grasso, bracato e piaggiatore, il quale 969 XXIII | braccia erano coperte da braccialetti d'oro, di tartaruga, di 970 XXIV | avere, l'uno o l'altra, un bracco dilettante alle calcagna, 971 VII | pallidissime, diventarono rosse, di bragia, e corse ella stessa in 972 XXXII | quella gelosia e quella brama acuta, pungente, che lo 973 XXX | sarebbe stata ancora più bramata dal suo amante per le grandi 974 XX | quel corpicciuolo tanto bramato, finchè, intimidito, vinto 975 XXI | modo, essa lo sentiva e lo bramava; ma adesso non vedeva più 976 XXII | Giuseppina. Soddisfacendo le brame addimostrate dall'affollato 977 XII | lo guardava con gli occhi bramosi, e allungava due dita, gialle, 978 XVII | bocca, prese un bacio lungo, bramoso, che le penetrò, diffondendosi 979 XXX | stringerlo, a baciarlo, a brancicarlo pazzamente, ed a morderlo, 980 XVII | non la accarezzava più, ma brancicava le mani e le braccia della 981 XX | volto, con strette febbrili brancicò pazzamente quel corpicciuolo 982 VII(4) | Nell'originale "branco". [Nota per l'edizione elettronica 983 XII | per i suoi digiuni, con un brano di ghiotta e ben digerita 984 XXVIII | regalato dall'imperatore del Brasile, il quale la chiamava sempre - 985 XV | convinzione e del cuore ritornò bravamente all'assalto.~ ~Le fece capire 986 XVIII | preferito!~ ~- Bene! Brava! Bravissima! Accettato! - e le allegre 987 XXIV | paura!~ ~Giorgio le parlò brevemente, duramente. Lalla rispose 988 XXXIV | bassa voce, leggendo il breviario.~ ~Quando Giorgio attraversò 989 I | da non accorgersi della brezza che si faceva più frizzante 990 XI | così tranquillo, con una brezzolina fresca d'ottobre, da conciliare 991 XXV | quello che s'è presa la briga... - e Lalla sorrise con 992 XII | faceva il moscardino col brigadiere dei carabinieri, fumando 993 XIII | Ma io ti ammazzerò, brigante! - e la sensibile miss ricominciò 994 XI | vide invece Maria, che a briglia sciolta saliva l'erta e 995 XXII | estremità di un'unghietta brillantata. - I tuoi cari amici, invece, 996 XXIII | guernito con bottoni d'acciaio brillantato. Al collo portava una collana 997 XXVIII | consumati; le sue perle, i suoi brillanti erano impegnati e bisognava 998 XVIII | pupilla cogli occhi che gli brillavano sotto le ciglia spelate, 999 XXII | baffi biondi e i capelli brizzolati, che appena sulle tempie 1000 XIV | di molto, quando li vide brontolare e bisticciarsi.~ ~Miss Dill 1001 XXXI | Maledetti, come stonano! - brontolò il Vharè che aveva ancora