Relazione

 1      2|          conversazione. Quanto ha di buono è che il suo male fa seco
 2      2| attribuendosi a lui tutto ciò che di buono e di plausibile usciva da
 3      2|         venuto m.r Denis, ancor egli buono anatomista, ed è quello
 4      2|           sia per necessità tutto il buono, sì, ma molto ancora del
 5      3|             sì come tocca far trovar buono agli stati ciò che di mano
 6      3|         benché vedono il bello ed il buono, nondimeno, prevalendo in
 7      3|             credere d'aver veduto il buono e 'l bello delle sue guardarobe,
 8      3|            quale è obbligato a menar buono al padrone a ragione di
 9      3|             che ha un castello assai buono. Laholm ha il fiume ma con
10      3| pretendendosi di aver unito tutto il buono della fabbrica olandese
11      3|          capace di metter le cose in buono stato. Vi è però apparenza
12      3|          frutto che annualmente mena buono al padrone del mezzo o del
13      3|           questo catrame non è molto buono per i vascelli ed è inferiore
14      3|        giuoca col cucciolo: gli mena buono tutto quello che vuole,
15      3|             rientra moltissimo, né è buono che per la gente ordinaria,
16      3|             Il porto di Carlestatt è buono e si può dire <una> delle
17      3|            da' primi. Quanto vi è di buono è che al tempo d'un nuovo
18      3|       bisogna che nell'avvenire meni buono tutto ciò che l'industria
19      3|       esteriore della Svezia è assai buono e, non contento d'esser
20      3|           meno è cattivo, quando più buono, trovandosi luoghi che fanno
21      3|              Giovanni Gyllenstiern è buono svezzese: erudito, bravo,
22      3|      buonissimo uomo, e forse troppo buono.~ ~ ~<Kanut Kureck.>~ ~ ~ ~
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