Lorenzo Magalotti
Relazioni di viaggio in Inghilterra, Francia e Svezia

RELAZIONE D'INGHILTERRA

Uomini celebri per lettura in Inghilterra

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Uomini celebri per lettura in Inghilterra

 

È già alle stampe il ruolo degl'accademici della nuova Società Reale, instituita in Londra sotto la protezione del re: ma perché questa nuova adunanza sussiste presentemente sopra il danaro che i novelli accademici pagano al segretario nel sottoscriversi a una spezie di giuramento, promesso e scritto al principio delle leggi dell'accademia e che tutti ratificano nel loro ingresso, perciò non si cammina nell'ammetterli con tal rigore che possano tutti alla cieca aversi in considerazione di gran letterati, per questo solo che e' sono scritti in quel ruolo. È anche da sapere che richiedendosi per entrarne non solo il desiderio ma il raccomandarsi, vi son molti che non vi si vogliono indurrelasciano perciò d'esser uomini degni, di gran valore. Ho pertanto stimato bene di fare una scelta di quelli che sopra gl'altri mi sono stati accreditati da persona egualmente dotta, disappassionata e discreta e che conosce tutti per lunga pratica ed esperienza.

Guglielmo visconte Brounker, fratello secondogenito di milord Brounker, che è stato condannato ultimamente dal parlamento come reo d'aver tenuta l'armata inglese dal proseguir la vittoria ottenuta nella prima battaglia contro gli Olandesi, facendo correr l'ordine a tutti gl'uffiziali di padiglione, a nome del duca, di non proseguir più oltre. Egli è presidente della Società: uomo di acutissimo giudizio e di somma maturità; il suo forte è nelle matematiche.

Duca di Buckingam, intendentissimo nelle operazioni chimiche.

Ruberto Boyle: filosofia esperimentale. Ha scritto diversi trattati in inglese, de' quali parte ne son tradotti in latino e parte no; i titoli sono: Del freddo, De' colori, Della forza di molla riconosciuta nelle parti dell'aria, Attentati d'esperienze naturali, Il chimico scettico, un Trattato contro Francesco Lino filosofo, Della vocazione di un gentiluomo, Dello stile della Sacra Scrittura, L'idrostatica, Delle forme sustanziali. Di questo savio e virtuoso gentiluomo non si può mai parlar tanto in sua lode, ch'ei non meriti molto più. Pieno di religione verso Dio, di magnanima carità verso il prossimo, di generosità, di affabilità, di cortesia, di gentilezza verso tutti. Egli è assai ancora giovane, ma d'una complessione così inferma che non gli permette interi i suoi giorni. Parla benissimo il e l'italiano; ha però qualche impedimento nella favella, la quale gli è spesso interrotta da una spezie d'impuntamento, che pare che sia costretto da una forza interna di ringoiarsi le parole e con le parole anco il fiato, onde par talmente vicino a scoppiare che fa compassione in chi lo sente.

Guglielmo milord Brereton, intelligentissimo de' minerali e dell'agricoltura; pretende aver mille curiosità circa la moltiplicazione delle biade con imbere i semi d'alcuni liquori, circa l'arte dell'innestare e l'industria di promuovere ed accelerare la maturità de' frutti, ed altre simili osservazioni.

Isaac Barow, buon matematico; ha stampato un Euclide con un nuovo metodo.

Giorgio Bate, buon filosofo e buon medico.

Ridolfo Bathurs, uno de' cappellani del re, ancor egli medico e filosofo di qualche nome.

Giovanni Collins, buon matematico: ha stampato più opere degli oriuoli, della navigazione e della trigonometria: il tutto in inglese. Ha nome d'esser il maggior aritmetico d'Inghilterra e l'uomo il più abile a dar giudizio d'un'opera geometrica.

Daniello Cax, bravo chimico.

Giorgio Ent, buon medico e buon filosofo; ha stampato un'Apologia per la circolazion del sangue.

Giovanni Evelin, grand'intendente d'agricoltura: è stimato ugualmente, a giudizio degl'Inglesi, nell'intelligenza della pittura e dell'architettura. La sua moglie, che è stata allevata a Parigi, minia con gran delicatezza.

Francesco Glisson, buon medico; ha stampato Anatomia hepatis e De morbo rachitide.

Giovanni Graunt, semplice mercante che ha fatto di curiosissime osservazioni sopra i «viglietti di mortalità». Così chiamano a Londra i rapporti dei curati, che dall'ultima peste sono obbligati di fare all'uffizio della sanità, o magistrato a questo corrispondente, di tutti i morti e de' mali onde son morti, ciascuno della sua parrochia, settimana per settimana.

Nataniel Henshaw, medico e filosofo; era in procinto di stampare un certo suo metodo per mutar aria senza mutar sito, dal che pretende cavare di grandissimo utile per la sanità.

Roberto Hook, buon filosofo e buon meccanico. Egli è curatore della Società, cioè a lui appartiene il dar ordine e diriger la manipulazione dell'esperienze proposte dagl'accademici, dopo che il segretario ha fatto la scelta di quali siano da farsi, quali da rigettarsi come disutili. Ha scritto La micrografia in inglese.

Riccardo Lower, de' migliori anotomisti d'Inghilterra.

Nicolò Mercatore, danese, matematico; fa stampare presentemente un'Arte novella de' logaritmi.

Gualtieri Needham, buon medico e notomista; ha scritto in latino De formato foetu.

Giovanni Pell, gran matematico, teorico; era in punto di stampare un'Algebra con un nuovo metodo.

Arrigo Slingsby, maestro di zecca, intendentissimo de' metalli e di tutto ciò che concerne il far la moneta; ha una bilancia famosa per la sua squisitissima giustezza.

Tommaso Willis, medico e chimico; del resto cervello eteroclito e spirito affatto insociabile.

Giovanni Wallis, grandissimo matematico e buon filosofo.

Timoteo Clark, filosofo, medico, matematico e galantuomo quanto ve n'entra.

Godard, filosofo, medico e chimico.

Tommaso Henshaw, medico e intendente de' minerali.

Merret, medico, filosofo e curiosissimo rintracciatore di tutto ciò che concerne l'istoria naturale.

Paul, ottico teorico e pratico.

Francesco Smetwisch, ottico; pretende lavorar i vetri d'una figura regolare differente dalla sferica.

Petty, filosofo e stimatissimo architetto di navi e di vascelli.

Wilkins, filosofo.

Cristofano Wren, meccanico, astronomo, matematico e filosofo.

Sethoward, vescovo di Salisbury, astronomo e filosofo.

Il conte di Worcester: algebra e medicina.

Gretou, meccanico.

Dickinson, chimico.

Browne, medico e filosofo; ha scritto un libro degl'Errori popolari.

Streter: prospettiva.

Web: architettura.

Wrez, semplicista.

Warton, medico e notomista: ha stampato un bellissimo trattato De glandulis.

Molins, cerusico e notomista.

Austin: agricoltura.

Sprat: scrive perfettamente in inglese; ha scritto l'Istoria della Società Reale.

Stilingfleet, teologo: ha fatto un libro intitolato Origines sacrae, dove sono di bellissime cose che gli hanno conciliato stima non ordinaria

Parker: ha scritto contro gl'ateisti.

Owen, Baxter, Meriton, Godwin, Benfald, dottissimi nella teologia positiva, predicatori insigni.

Pearson, grand'intendente di lettere greche.

I vescovi di Londra, di Salisbury, di Winchester, d'Armack sono assai buoni teologi.

II cavalier Cotton ha una libreria di manoscritti dove si trovano delle cose molto rare e stimabili.

Tenison ha un'amplissima raccolta delle principali notizie di tutto quello che è passato da venti anni in qua, in più di mille volumi tra grandi e piccoli, di diversi autori.

In casa del duca di Norfolck vi sono quantità di statue e di marmi antichi, che sono l'unico avanzo della famosa raccolta fatta dal loro avo e padre (salvo il vero) conte d'Arondell.

V'è anche il gabinetto di Tradesca che, se non erro, è stato stampato sotto il nome di Museum Tradeschianum. Consiste quasi tutto in cose naturali, ma a dire il vero non v'è nulla ch'al d'oggi si possa dir raro e che meriti di passare il fiume, come si fa per andarlo a vedere.

In casa del signor Hook stanno come per deposito tutte le rarità naturali messe insieme dalla Società Reale: tra queste vi sono cose stimabilissime ed a suo tempo saranno disposte in una galleria, quando sarà fatta la fabbrica del luogo donato loro dal re, due miglia fuori di Londra, per farvi i loro studii e le loro adunanze. Queste presentemente si fanno in casa del duca di Norfolck, il quale ha lor donato un sito vicino al suo giardino per far un'altra fabbrica dove potersi ragunare l'inverno, essendo per quella stagione troppo scomodo il portarsi a quella fuori della città. Tutte quelle fabbriche aspettano i sussidi promessi dal re, per ancora non conceduti.

 

 

 


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