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Alfabetica [« »] sdegnosa 5 sdegnose 1 se 300 sè 103 sebben 2 sebbene 17 secco 2 | Frequenza [« »] 104 anni 104 tutta 103 de' 103 sè 103 tanto 102 weill-myot 101 delle | Giulio Piccini (alias Jarro) La principessa Concordanze sè |
Parte, Cap.
1 1, I| come se,ella covasse in sè una forte inclinazione a 2 1, I| avarizia. Si ricuce le calze da sè: non accende il fuoco d' 3 1, II| padre, - continuava fra sè, - che sono la sposa del 4 1, III| carrozzella, che guidava da sè, o, a meglio dire, il cui 5 1, III| cui cavallo si guidava da sè, lasciavasi andare alla 6 1, III| era tutto rannicchiato in sè, curvato, per sfuggire a 7 1, IV| angosciato e come fuori di sè, - tu vuoi la mia rovina: 8 1, IV| accerchiandole il collo, la accostò a sè, con una stretta di ferro, 9 1, IV| innamorato, che l'attirava a sè, le premea la vita, i ginocchi: 10 1, IV| cercava allontanarlo da sè: e finalmente gli disse, 11 1, IV| aiuto, aspettato: dentro di sè scherniva quell'uomo forte, 12 1, IV| gesto per trascinar con sè Enrica. Ella dette a Roberto 13 1, IV| a te....~ ~E, gettato da sè l'uniforme, si slanciò sul 14 1, IV| premeva sempre sotto di sè il conte, che pur faceva 15 1, IV| lui: così si chiudea da sè in una rete, dalla quale 16 1, IV| notti insonni, poichè tra sè ricercava: a quale scopo?~ ~ 17 1, IV| era riuscito a portare con sè, una breve lettera.~ ~Le 18 1, IV| animo intrepido: e fermò in sè di aver prudenza: in certe 19 1, IV| minuto: ma sempre padrona di sè, anche ne' più spinosi frangenti, 20 1, IV| un'altra ne allegava a sè stessa.~ ~Roberto avea indegnamente 21 1, IV| a forza l'avea voluta a sè, probabilmente, anzi sicuramente, 22 2, I| il primo a condannare in sè il genere di vita nel quale 23 2, I| essa non concedeva nulla di sè, benevolenza, favori, se 24 2, I| corpo. Egli la premeva a sè: ebbe la forza di darle 25 2, I| e spingendola lontano da sè, - se abbiate o no un amante... 26 2, I| che lasciata padrona di sè avrebbe scivolato chi sa 27 2, I| questa duchessa, - diceva fra sè Enrica, - m'ha servito a 28 2, I| due ritenendo ciascuno in sè la parte più viva de' loro 29 2, I| gettando l'albo lontano da sè, in modo che infranse una 30 2, I| ammonì Cristina di tener in sè ormai questo segreto: di 31 2, I| presto o tardi, trae con sè la sfrenatezza delle passioni.~ ~ 32 2, I| non veder nulla intorno a sè: da non aver più neppure 33 2, I| lo invitò, lo attirò a sè: egli se ne invaghì: fece 34 2, II| cassetta....~ ~E tirava a sè febbrilmente una gran cassetta, 35 2, II| girando gli occhi attorno a sè, vedea per tutto oggetti 36 2, III| arte somma per incatenare a sè chi l'ama: deve aver segreti, 37 2, III| egli scorgea tante accuse a sè stesso: sentiva per lui 38 2, III| tempo, conduceva spesso con sè Diana nella sua carrozza, 39 2, III| due sorelle! - pensava fra sè: poichè la principessa si 40 2, III| settimane, un uomo erri, fuor di sè, nel parco: si lascia che 41 2, III| morte: e fosse caduto da sè nel precipizio, se pure 42 2, III| sospirato.... Chiamatomi a sè, durante la sua lunga malattia, 43 2, III| grande dominio sopra di sè; pure riuscì a stento a 44 2, III| ogni istante, dinanzi a sè il gramo corpo di Ciccillo, 45 2, III| matura l'avea condotto con sè nella carrozza del marchese, 46 2, IV| carceriere lo aveva unito a sè in certi umili servizi.~ ~ 47 2, IV| pozzo, l'avesse attirato a sè.~ ~Tutti stavano muti, impensieriti; 48 2, IV| ricuperato il figlio, chiamò a sè Roberto nella sua stanza, 49 2, IV| nascosta; or la portava con sè; e avresti udito i battiti 50 2, IV| accorse di avere dinanzi a sè un uomo esausto, febbricitante.~ ~- 51 2, V| terra.~ ~Sentì vergogna di sè. A che egli avea preparato 52 2, VIII| una parola: lo trasse a sè: e parve che egli, ad una 53 2, VIII| a cercar di attirarlo a sè. Quel modo di acconciarsi 54 2, VIII| credette di vedere innanzi a sè Enrica, di udire lo stesso 55 2, VIII| diventarono rosse. Sentiva in sè nascere il sentimento della 56 2, VIII| Marco, guardando attorno a sè con una certa baldanza.~ ~- 57 2, VIII| ubriaco, mezzo fuori di sè, sciorinava dinanzi a Marco 58 2, IX| matrimonio: domandava per sè alcuni dolci preliminari.~ ~- 59 2, X| arricchiti, sì, - continuava fra sè, pensando con la rapidità 60 2, X| abiti discinti, attirava a sè il bel guardacaccia: e con 61 2, X| trastullarsi con lui, a volerlo a sè, a perseguitarlo, Roberto 62 2, X| serii, pratici, come da sè s'intitolavano, che aveano 63 2, X| proseguiva a dir Diana fra sè. - Potrebbe ella esser consapevole 64 2, XI| fosse soltanto affidato a sè stesso. Ora, ogni grave 65 2, XII| strani pensieri, dicendo fra sè:~ ~- Come il mondo si muta: 66 2, XII| ironia, - ella diceva fra sè, - costui verrà certo a 67 2, XII| Cristina, mezza fuori di sè per un selvaggio fanatismo, 68 2, XII| diabolica. Aveva intorno a sè, a un certo punto, il Venosa, 69 2, XII| suo cenno per attirarlo a sè, distrarlo da Diana, da 70 2, XII| soddisfatto! - mormorò fra sè.~ ~E, sul tardi, era andato 71 2, XII| l'ammirazione che avea di sè stessa, le più importune 72 2, XIII| orgoglio che ogni uomo reca con sè.~ ~Diana si era presa giuoco 73 2, XIV| Venosa non capiva più in sè dall'allegrezza.~ ~Quell' 74 2, XV| lo incatenava di nuovo a sè.~ ~Un giorno, mentre tornavano 75 2, XV| magari di portar via con sè la moglie.... affinchè non 76 2, XV| che portava sempre con sè, raccostò all'occhio destro, 77 2, XV| il capo. Guardò intorno a sè e vide subito l'Amoretti.~ ~- 78 2, XV| facendo uno sforzo sopra di sè. - Mi promettete di tornare 79 2, XV| nel far soffrire intorno a sè.~ ~ ~ ~ 80 2, XVI| Mi ha sbarazzato di sè... quel mostro. Pensava 81 2, XVI| sempre costui, - disse tra sè, - si direbbe che voglia 82 2, XVI| che mai ricurvato sopra di sè.~ ~- Soffrite?~ ~- Soffro 83 2, XVI| stendendo le braccia innanzi a sè, come se cercasse indicar 84 2, XVI| poichè avea appropriato a sè da anni il meglio di ciò 85 2, XVII| giorno ti allontaneranno da sè col piede, come si fa quando 86 2, XVII| voi dite, ha attirato a sè? È bene - seguitò il principe 87 2, XVII| riuscita a allontanare da sè il primo per sempre, a porre 88 2, XVII| per sempre, a porre fra sè e lui una barriera insormontabile. 89 2, XVIII| che portava sempre con sè: e che avea palpitato per 90 2, XVIII| caro: oramai era fuori di sè, o quasi non sapea più ciò 91 2, XVIII| solita smania di far pompa di sè, di mostrare le sue bellezze.~ ~ 92 2, XVIII| ricchissima livrea: portava con sè un gran vassoio d'argento, 93 2, XVIII| febbre di vederla innanzi a sè, come si ammirano le statue, 94 2, XVIII| secondo la frase, che tra sè formava il pittore. Le linee 95 2, XVIII| pensoso, assorto, fuori di sè. Toccò con ambedue le mani 96 2, XVIII| rispondeva, ma interrogava sè stesso quasi avesse udito 97 2, XVIII| figlia? Ella allontanò da sè con un gesto quella tela: 98 2, XVIII| è pazza! - ripeteva fra sè: e così spiegava la stranezza, 99 2, XVIII| sentito mormorare attorno a sè tante dichiarazioni d'amore, 100 2, XVIII| immoti, guardando dinanzi a sè, ma senza veder nulla.... 101 2, XVIII| egli ebbe subito onta di sè: gli tornarono altri pensieri: 102 2, XVIII| inorridito, respingendo da sè Enrica, che cadde, o piombò, 103 2, XVIII| il Weill-Myot, chiamato a sè il suo primo commesso, gli