Parte, Cap.

 1      1,     I|    Domenico.~ ~- Ubriacone! - gli mormorò.~ ~- Sono io!...~ ~- Nella
 2      1,    II|      Emilio non lo abbia colto, - mormorò Enrica a denti stretti,
 3      1,    IV|               Non ti riconosco! - mormorò Roberto pallidissimo. -
 4      1,    IV|         potè tacere più a lungo e mormorò al presidente:~ ~- Nella
 5      2,     I|        imperioso.~ ~- Di' pure, - mormorò il principe, che le ricingeva
 6      2,     I|           sempre la provocazione, mormorò, mentre si portava una mano
 7      2,   III|    licenziato dal mio servizio! - mormorò, per tutta risposta. - Dite
 8      2,    VI|        giardiniere di Mondrone! - mormorò Roberto.~ ~L'altro rabbrividì.~ ~
 9      2,    VI|       paniere:~ ~- Dagli occhi, - mormorò, - e da quello che io mi
10      2,   VII|           allo scocco dell'ora! - mormorò Roberto al compagno.~ ~Aveva
11      2,  VIII|         in cui la principessa gli mormorò una parola: lo trasse a
12      2,  VIII|       disdoro?~ ~- Sono stanco! - mormorò il marchese, cui la collera
13      2,    XI|         mai più!...~ ~- Prendi, - mormorò il soprintendente, da' cui
14      2,   XII|     amiche come un tempo!... - le mormorò perfidamente. - Oh, - esclamò
15      2,   XII|             Maledetta creatura! - mormorò. - E pure, se non l'avessi
16      2,   XII|               Sono soddisfatto! - mormorò fra sè.~ ~E, sul tardi,
17      2,   XII|        carcere.~ ~- Pover uomo! - mormorò Enrica e si calò la veletta
18      2,  XIII|  risentite della sua persona, gli mormorò, tra languida e carezzevole:~ ~-
19      2,    XV|          Ve ne andate, signore? - mormorò. - Mi fa tanto bene il vedervi....
20      2,   XVI|          Oh, se l'avessi qui... - mormorò Enrica, e digrignava i denti.~ ~-
21      2, XVIII|           guardò allo specchio, e mormorò cinicamente, avventatamente:~ ~-
22      2, XVIII|   ascoltarla.~ ~- Vostro marito - mormorò Cristina - sa tutto: sa
23      2, XVIII|      delle sue solite menzogne, - mormorò il principe con durezza. -
24      2, XVIII| contraffatta.~ ~- Caro angiolo! - mormorò, e volle far uno sforzo