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Parte, Cap.
1 1, II| trattenuta con lui.~ ~Più tardi Roberto Jannacone riusciva a confabulare 2 1, II| al fuoco lungo tempo, e Roberto ne fu per varii giorni ammalato.~ ~ 3 1, II| Si faceva or vedere da Roberto negli atteggiamenti più 4 1, II| riflessione.~ ~Un bel giorno con Roberto Jannacone si recarono dal 5 1, II| contadino Ciccillo Jannacone.~ ~Roberto fece subito a Enrica una 6 1, II| alcuno, ma l'atterrivano.~ ~Roberto si arruolava nella marina 7 1, II| stringeva convulsa la mano di Roberto.~ ~E Roberto le metteva 8 1, II| la mano di Roberto.~ ~E Roberto le metteva in dito un anello 9 1, II| accaduto, ad augurarsi che a Roberto incontrasse qualche mala 10 1, II| disgusto.~ ~Enrica ormai odiava Roberto: aveva paura del giorno 11 1, II| bisogna tener celato a Roberto ch'egli è padre.... altrimenti 12 1, IV| vinse.~ ~La lettera era di Roberto Jannacone; egli le annunziava 13 1, IV| continuavano nel parco, Enrica e Roberto si trovarono presso il ponte, 14 1, IV| rivedevano dopo molti mesi.~ ~Roberto era cresciuto di forza e 15 1, IV| Mi resta poco da vivere, Roberto, - incominciò, dissimulando, 16 1, IV| osato ciò che hai osato?..~ ~Roberto si sentiva, come schiaffeggiato 17 1, IV| ti riconosco! - mormorò Roberto pallidissimo. - A bordo, 18 1, IV| sangue... Enrica, - disse Roberto angosciato e come fuori 19 1, IV| forse... a sua severità.~ ~Roberto sentiva la febbre: le tempie 20 1, IV| Violenze? - interruppe Roberto, che credeva esser riuscito, 21 1, IV| interponesse fra noi!~ ~E Roberto singhiozzava come un fanciullo.~ ~ 22 1, IV| distruggeva le rosee illusioni di Roberto.~ ~- Ritorno - continuava 23 1, IV| Ritorno - continuava Roberto - dopo un lungo viaggio: 24 1, IV| padrone qui sono io! - disse Roberto in uno de' suoi impeti selvaggi, - 25 1, IV| abbracciarti... - insisteva Roberto, -, e tu mi hai sfuggito, 26 1, IV| occhiello.~ ~Udì la voce di Roberto, e si nascose, com'Enrica 27 1, IV| Enrica gli aveva indicato.~ ~Roberto si era inginocchiato dinanzi 28 1, IV| Non stiamo a dire se Roberto fosse turbato.~ ~- Io sono 29 1, IV| Basta, Enrica, - esclamò Roberto con voce concitata, vibrante 30 1, IV| preparati da una debole donna. E Roberto lesse ne' suoi sguardi quel 31 1, IV| villano?... Ho tutto udito, Roberto Jannacone!~ ~- Signor conte, 32 1, IV| in mal punto, - rispose Roberto concitatissimo. - Non curo 33 1, IV| Signor conte, - ribattè Roberto, pestando un piede, - non 34 1, IV| avete nessuna colpa....~ ~Roberto rivolgeva per la mente i 35 1, IV| alzò il suo scudiscio su Roberto.~ ~Il vaso, già pieno sino 36 1, IV| disse con voce rauca Roberto, - trovate modo di darmi 37 1, IV| sin ora tanta insolenza! Roberto non può esser vile: nè forse 38 1, IV| nuovo il suo frustino.~ ~Roberto si contorceva, si divincolava.~ ~ 39 1, IV| sè Enrica. Ella dette a Roberto uno sguardo indescrivibile, 40 1, IV| a gettarsi al collo di Roberto: si strinse a lui sì forte 41 1, IV| Enrica dalle braccia di Roberto: e di nuovo con male parole.~ ~- 42 1, IV| parole.~ ~- Ah! - esclamò Roberto, che era fuori del senno 43 1, IV| percosse con lo scudiscio Roberto nella faccia.~ ~L'onta, 44 1, IV| Si rotolarono per terra: Roberto, forte come un leone, premeva 45 1, IV| rialzarono, si riazzuffarono: Roberto era ubriaco di rabbia: tutti 46 1, IV| accostarono al ponte: a un urto di Roberto il conte di Squirace cadeva 47 1, IV| servita di lui per eccitare Roberto: la vita di due uomini le 48 1, IV| assassino, all'assassino!~ ~Roberto era rimasto stordito per 49 1, IV| trovato presso il ponte Roberto, che rimetteva indosso il 50 1, IV| Al vedere l'uniforme, che Roberto avea indosso, il duca ed 51 1, IV| sguardo.~ ~- Che fate voi qui, Roberto? - disse il duca, severamente.~ ~ 52 1, IV| il duca, severamente.~ ~Roberto si confuse.~ ~Avea il volto 53 1, IV| cravatta stracciata.~ ~- Roberto! - esclamavano molti e molte, - 54 1, IV| entrato nel mio parco?~ ~Roberto taceva. Così i sospetti, 55 1, IV| Anche a questa domanda Roberto non fiatò.~ ~La gente gli 56 1, IV| nel parco di nascosto?~ ~Roberto ebbe un'idea: invocare la 57 1, IV| Signor duca, - disse Roberto, rompendo ogni esitanza, - 58 1, IV| Enrica!... - interruppe Roberto con una familiarità, che 59 1, IV| le rigavan le guancie. - Roberto Jannacone ha assassinato 60 1, IV| indignazione e di orrore.~ ~Roberto, accasciato da quel tradimento 61 1, IV| dubbio la crucciava.~ ~Se Roberto parlasse del loro matrimonio, 62 1, IV| pubblico a giustificarsi?~ ~Ma Roberto era generosissimo; e poi 63 1, IV| stato concesso di vederlo.~ ~Roberto entrava nella convinzione 64 1, IV| compieva un giorno dopo che Roberto era tornato dal suo viaggio, 65 1, IV| pensiero del padre straziava Roberto.~ ~Ma il vecchio non s'era 66 1, IV| delitto, di cui era accusato Roberto. Alla indignazione verso 67 1, IV| gli animi di tutti contro Roberto: Enrica aveva voluto restare 68 1, IV| Cristina, la sera stessa in cui Roberto era tratto in prigione per 69 1, IV| sorridea di piacere, mentre Roberto, nella, sua prigione, era 70 1, IV| maledetta!~ ~Il processo di Roberto era aspettato a Napoli con 71 1, IV| convinto dell'innocenza di Roberto, e cui niuna sentenza umana 72 1, IV| viepiù la sua accusa contro Roberto.~ ~Ormai era lieta: viveva 73 1, IV| qualche modo la vita.~ ~Roberto le avea fatto pervenire, 74 1, IV| Enrica lesse e rilesse.~ ~Roberto continuava, scrivendo:~ ~" 75 1, IV| istruttoria del processo, Roberto, sottoposto a ogni molestia 76 1, IV| Vi fu il processo.~ ~Roberto, dopo aver risposto alle 77 1, IV| convinzione circa l'innocenza di Roberto.~ ~ Ma la convinzione fu 78 1, IV| e forse implacabile.~ ~Roberto si presentò a' giudici tutto 79 1, IV| impaziente di rivederla Roberto.~ ~Anch'essa comparve tutta 80 1, IV| lettore qual fosse l'animo di Roberto, che non la perdeva di veduta 81 1, IV| credeva essersi sbarazzata di Roberto e avea accettato il corteggiare 82 1, IV| ella veduto il nominato Roberto Jannacone gettare dal ponticello, 83 1, IV| rispose audacemente Enrica. Roberto teneva il volto nascosto 84 1, IV| Squirace!~ ~L'avvocato di Roberto si alzava e faceva la medesima 85 1, IV| insisteva l'avvocato di Roberto. - Ci preme sapere qual 86 1, IV| precipizio!~ ~L'avvocato di Roberto non era molto avveduto, 87 1, IV| delitto....~ ~L'avvocato di Roberto fece un gesto, come se fosse 88 1, IV| le prove della reità di Roberto, e atta a toglier lei d' 89 1, IV| aveva di fronte (non nominò Roberto) e la percoteva.~ ~L'avvocato 90 1, IV| superiori.~ ~Avrebbe assoluto Roberto, se avesse avuto la certezza 91 1, IV| convinto della reità di Roberto: vedeva sempre in questo 92 1, IV| il presidente chiese a Roberto se nulla avesse a domandare 93 1, IV| batticuore.~ ~- Nulla! - rispose Roberto con un tuono di voce, che 94 1, IV| mai rivolto lo sguardo a Roberto: nè si volse punto a lui, 95 1, IV| accusa, la calunnia contro Roberto?~ ~Per lei non era nè calunnia, 96 1, IV| mischia, poco significava: Roberto l'avea sospinto a quel movimento; 97 1, IV| a quel movimento; dunque Roberto era l'assassino del conte 98 1, IV| avrebbe dovuto fuggir con Roberto, o sarebbe stata inabissata, 99 1, IV| allegava a sè stessa.~ ~Roberto avea indegnamente abusato 100 1, IV| Nell'animo di Enrica, Roberto era ormai un gran delinquente, 101 1, IV| l'assoluta innocenza di Roberto, ma quante lacune - disse - 102 1, IV| proposte de' miei colleghi.~ ~Roberto avea seguito con gli sguardi 103 1, IV| sentenza fu molto ponderata: Roberto fu condannato all'ergastolo. 104 1, IV| breve non si parlò più nè di Roberto, nè del conte di Squirace.~ ~ 105 1, IV| ritroveremo, a suo tempo.~ ~Roberto era entrato nella prigione 106 1, IV| corsi dalla condanna di Roberto, ed Enrica una sera, parlando 107 1, IV| per la Calabria.~ ~Anche Roberto, d'ordine superiore, forse 108 1, IV| parte del terribile segreto: Roberto Jannacone, poichè egli era 109 1, IV| Trapani e Marco Alboni.~ ~Ma a Roberto Jannacone mancava allora 110 2, I| tempo in cui ella accusava Roberto e compariva dinanzi a' giudici 111 2, I| la pallida fisonomia di Roberto: e dette un grido.~ ~Ma 112 2, I| Col tempo, il ricordo di Roberto ch'ella credeva aver cancellato 113 2, I| letto i nomi di Enrica e di Roberto.... la ragguagliata dichiarazione 114 2, I| appartenente a Enrica e a Roberto.~ ~Una sera, dopo che il 115 2, I| dalla duchessa Enrica, e da Roberto Jannacone.~ ~Il prete avea 116 2, I| delle passioni.~ ~Pensava a Roberto, in fondo a un durissimo 117 2, I| suo passato trapelasse.~ ~Roberto era morto civilmente per 118 2, III| credevano all'innocenza di Roberto.~ ~Egli singhiozzava.~ ~ 119 2, III| che, nel giudizio contro Roberto, egli le era stato un po' 120 2, III| padre non credette mai che Roberto Jannacone avesse ucciso 121 2, III| avesser gittato altri che quel Roberto.... E non per dire: voleva 122 2, III| possibile, l'innocenza di Roberto Jannacone.... Mi sembra 123 2, III| e la faccia pallida di Roberto, esprimente la disperazione.~ ~ 124 2, III| qualche domanda intorno a Roberto Jannacone.~ ~La sera ne 125 2, III| notte ella pensò molto a Roberto, e i discorsi da lei uditi, 126 2, IV| eroe del nostro racconto: Roberto Jannacone.~ ~Chiuso nel 127 2, IV| era stato marinaro come Roberto: ma a causa d'una ferita 128 2, IV| sia.~ ~Per due o tre anni, Roberto restò nella sua prigione 129 2, IV| Dopo tre anni dacchè Roberto era nella prigione, venne 130 2, IV| stanza del soprintendente, Roberto.~ ~Dopo tre anni, egli respirava; 131 2, IV| Di questo si persuase Roberto, senza scorarsi: ciò che 132 2, IV| tentativo di osservazione, Roberto vedea nuovi ostacoli. Per 133 2, IV| tentarsi, se non di notte, e Roberto avea un giorno avuto in 134 2, IV| arbitrio, che i nemici di Roberto avean saputo giustificare. 135 2, IV| prigionieri e i loro custodi. Roberto, affacciatosi un giorno 136 2, IV| misteriosa luce veniva?~ ~Roberto pensò che forse lo spiraglio 137 2, IV| spiraglio ma larga a segno che Roberto capì di potervi passare.~ ~ 138 2, IV| di grossissime sbarre.~ ~Roberto vi si arrampicò: da' piccoli 139 2, IV| della campagna.~ ~Ma subito Roberto udì il passo cadenzato di 140 2, IV| sentinella. E, per un pezzo, Roberto stette in ascolto: e si 141 2, IV| dunque, impossibile.~ ~Roberto risalì il pozzo, lentamente, 142 2, IV| spazio di pochi secondi.~ ~Roberto si trovava in una stanza 143 2, IV| da un istante all'altro, Roberto vi perdesse la vita.~ ~A 144 2, IV| nell'acqua un gran tonfo.~ ~Roberto gridò disperato: temeva 145 2, IV| scroscio delle pietre, che Roberto fosse caduto; e si alzarono 146 2, IV| indietro, si accorsero che Roberto tirava sempre la fune, un' 147 2, IV| altro sembrati insuperabili, Roberto continuava la sua discesa.~ ~ 148 2, IV| Con questo numero Roberto era conosciuto nell'ergastolo. 149 2, IV| si ebbe alcuna risposta. Roberto era morto.~ ~Convintisi 150 2, IV| esser discesi insieme con Roberto: di non aver almeno tentato 151 2, IV| Sono io, sono io! - rispose Roberto.~ ~Io breve, accorsero tutti.~ ~ 152 2, IV| breve, accorsero tutti.~ ~Roberto era riguardato come un oggetto 153 2, IV| ricuperato il figlio, chiamò a sè Roberto nella sua stanza, e gittandosegli 154 2, IV| Ecco quello che voleva Roberto.~ ~Nessuno sapea spiegarsi 155 2, IV| rispettavano.~ ~Inutile dire che Roberto, volendo appunto ammaliar 156 2, IV| in un profondo letargo.~ ~Roberto godeva ormai la massima 157 2, IV| procurava, di soppiatto, a Roberto, cibi delicati, affinchè 158 2, IV| discorreva volentieri con Roberto, sulla professione da lui 159 2, IV| sui paesi veduti. Anche Roberto potea dir molto in tale 160 2, IV| con nome d'assassino.~ ~Roberto provava un po' di rimorso.~ ~ 161 2, IV| grosso sportello di ferro. Ma Roberto dava, sempre più, maggior 162 2, IV| infiggere certi ferri. Si offrì Roberto; e per due giorni lavorò 163 2, IV| soprintendente e altri impiegati, Roberto si mise a raccontare che 164 2, IV| tutto ciò che conteneva.~ ~Roberto saltava fuori, dopo essersi 165 2, IV| La mattina appresso, Roberto, levatosi di buonissima 166 2, IV| più contenti.~ ~La notte Roberto dormì più tranquillo e felice!~ ~ 167 2, IV| la grazia di lui!~ ~E a Roberto ripeteva sempre:~ ~- Io 168 2, IV| buon punto per la fuga: e Roberto ringraziava il cielo d'averlo 169 2, IV| Fra i terrori provati da Roberto nel corso di vari anni, 170 2, IV| stati più espansivi.~ ~Poi Roberto, sul tardi, si ritirò nella 171 2, IV| per la mia fuga, - pensava Roberto. - Caderà certo la pioggia: 172 2, IV| fissando i grandi occhi su Roberto, l'uomo comparso sì all' 173 2, IV| Fratello! - rispose Roberto, con l'usata sua dolcezza, - 174 2, IV| affannoso nella prigione di Roberto.~ ~Egli lo raccolse: lo 175 2, IV| sentinelle, e di ucciderle!~ ~Roberto, guardandolo, sospirava.~ ~ 176 2, IV| sorpreso un'occhiata di Roberto.~ ~- Tornate alla vostra 177 2, IV| vostra prigione, - disse Roberto, dopo breve riflessione. - 178 2, IV| fiducia e....~ ~A un tratto Roberto s'interruppe. Gli cadde 179 2, IV| sincera costernazione.~ ~Roberto gli mosse incontro.~ ~Il 180 2, IV| braccia verso di lui; e Roberto, per un movimento instintivo, 181 2, IV| Morto? - esclamò subito Roberto con un accento, che rintronò 182 2, IV| nuovo.~ ~Senza dir motto, Roberto avea trovato modo d'assicurare 183 2, IV| Il soprintendente uscì.~ ~Roberto si gettò sul suo lettuccio, 184 2, V| V.~ ~ ~ ~Di lì a un'ora, Roberto si sovvenne che l'altro 185 2, V| Nella sua generosità, Roberto pensò tener ad esso nascosto 186 2, V| prigione, e lì seduto, disse a Roberto:~ ~- Vi racconterò la mia 187 2, V| figlio!... Siete voi padre?~ ~Roberto rispose di no.~ ~- Ah, allora 188 2, V| prigione....~ ~- Oh, - esclamò Roberto inorridito da quella risoluzione, 189 2, V| aveva purificato l'animo di Roberto: l'avea inalzato a Dio, 190 2, V| piedi. La sicurezza con cui Roberto parlava lo aveva scosso. 191 2, V| è contro di noi, - disse Roberto. - Torna il bel tempo; stanotte 192 2, VI| VI.~ ~ ~ ~Roberto non uscì il giorno appresso 193 2, VI| misura.~ ~Verso sera, mentre Roberto era disteso sul letto, accasciato 194 2, VI| Trentanove!~ ~A quella voce Roberto si scosse.~ ~Il secondino 195 2, VI| giardiniere di Mondrone! - mormorò Roberto.~ ~L'altro rabbrividì.~ ~ 196 2, VI| facendosi molto vicino a Roberto, e posando sulla tavola 197 2, VI| mi ricordo direi tu fossi Roberto....~ ~- Sono io.... Roberto.... 198 2, VI| Roberto....~ ~- Sono io.... Roberto.... Jannacone!~ ~- Roberto... 199 2, VI| Roberto.... Jannacone!~ ~- Roberto... l'assassino! - come ti 200 2, VI| paese.~ ~- Ah, sì! - rispose Roberto, tremando. Egli avea avuto 201 2, VI| appena ne' tuoi occhi...~ ~Roberto mise subito da parte questa 202 2, VI| zerbinotto insolente....~ ~Roberto capì che anche Domenico 203 2, VI| Mondrone, ve ne ricordate?~ ~A Roberto batteva il cuore con veemenza.~ ~- 204 2, VI| splendidezze inarrivabili....~ ~Roberto non potea starsi dal far 205 2, VI| ha avuto figli? - chiese Roberto, movendo tale domanda per 206 2, VI| rilevò la familiarità con cui Roberto avea pronunziato il nome 207 2, VI| cotesto mistero?... - domandò Roberto un po' imbarazzato.~ ~- 208 2, VI| Non t'intendo, - proseguì Roberto che si faceva sempre più 209 2, VI| prima che tu mi lasci.~ ~E Roberto, affannato da un pensiero, 210 2, VI| due amici propinarono.~ ~Roberto però avea gittato soltanto 211 2, VI| ripigliò Domenico, mentre Roberto si torturava per cercar 212 2, VI| vanaglorioso andava in solluchero: Roberto l'aveva proprio toccato 213 2, VI| Che dici? - esclamò Roberto, stringendo convulsivamente 214 2, VI| e fu per gridare.~ ~Ma Roberto si rimise subito: e Domenico, 215 2, VI| ne supplico, - continuò Roberto, inginocchiandosi dinanzi 216 2, VI| non mi lasciare così!~ ~Roberto era pallidissimo; grosse 217 2, VI| supplicato.~ ~E poi credeva Roberto fosse l'unico essere, a 218 2, VI| sono - egli disse, alzando Roberto fra le sue braccia e spingendolo 219 2, VI| Nella sua ansietà, Roberto non potè trattenere un impercettibile 220 2, VI| ruggito uscia dal petto di Roberto.~ ~- Non so come si trovasse 221 2, VI| Ah.... ah! - disse Roberto in tuono spaventevole.~ ~ 222 2, VI| Era una bambina? - domandò Roberto, con accento di tenerezza 223 2, VI| sia ringraziato! - esclamò Roberto, gettando le braccia al 224 2, VI| morta? - domandò lentamente Roberto.~ ~- Sicuro! - riprese l' 225 2, VI| buon Domenico! - rispose Roberto, sorridendo forzatamente. 226 2, VI| rannicchiato fra le rovine, era Roberto Jannacone!~ ~ ~ ~ 227 2, VII| era sua madre?~ ~Ah, se Roberto avesse saputo l'intimità 228 2, VII| mutarsi in odio furibondo!~ ~Roberto tornava sempre più fervido 229 2, VII| Dovea esser mantenuta: Roberto non era uomo da mancar alla 230 2, VII| ciò cadeva dall'animo di Roberto, aumentavano i pericoli 231 2, VII| scoppiava il temporale.~ ~Roberto era tornato al suo ufficio: 232 2, VII| sempre più convinto che Roberto fosse nato in mal punto, 233 2, VII| avea ripetuto:~ ~- Caro Roberto, io e la mia famiglia vi 234 2, VII| indugio al fuggire dava a Roberto molta impazienza, ma comprendeva 235 2, VII| imperversò la burrasca.~ ~Roberto fece tutti i suoi preparativi: 236 2, VII| protendeva le braccia verso Roberto.~ ~- Alzatevi! - egli disse. - 237 2, VII| Il momento era solenne. Roberto non proferì più parola e 238 2, VII| rischiarava la prigione ove Roberto avea spento il lumicino 239 2, VII| scocco dell'ora! - mormorò Roberto al compagno.~ ~Aveva già 240 2, VII| E ora a me! - disse Roberto.~ ~E già i due prigionieri 241 2, VII| attimo tutta la campagna.~ ~Roberto, dall'alto, vide il gruppo 242 2, VII| prigioniero che stava vicino a Roberto, all'ingegnere Amoretti, 243 2, IX| che ella avea avuto da Roberto. Il suo matrimonio col principe 244 2, X| il vostro matrimonio con Roberto, l'altro la nascita della 245 2, X| che voi siete la moglie di Roberto, che avete fatto morire 246 2, X| stava sempre d'attorno: Roberto Jannacone.~ ~- Roberto Jannacone.... 247 2, X| Roberto Jannacone.~ ~- Roberto Jannacone.... l'avete voi 248 2, X| volerlo a sè, a perseguitarlo, Roberto non fu più quello....~ ~- 249 2, X| farfallini con uomini come Roberto, o come me! Gli stritoliamo 250 2, X| ogni nostro desiderio.... Roberto abusò della sua forza: chi 251 2, X| avuto ragione, credendo Roberto innocente; in una mischia, 252 2, X| rassegnata, la figliuola sua e di Roberto, le stava accanto, che ella 253 2, X| aveva detto della reità di Roberto. Costui le avea perfin raccontato 254 2, X| avea perfin raccontato come Roberto era entrato di notte nel 255 2, X| intrighi la perdita del povero Roberto Jannacone?...~ ~Enrica, 256 2, X| giovanissima, avesse avuto per Roberto qualche simpatia, forse 257 2, X| prigioniero fuggito e che Roberto mandi a supplicare V. E. 258 2, XI| stramazzasse in terra.~ ~- Morto Roberto Jannacone! - pensava: il 259 2, XI| attimo fu alla prigione di Roberto avanti che altri vi arrivasse: 260 2, XI| della prigione e che scorse? Roberto, in mezzo alla stanza, pallidissimo, 261 2, XI| preparato la fuga, - rispose Roberto, - un mio compagno, il mio 262 2, XI| dall'alto.... Ohimè!~ ~E Roberto fece un atto di supremo 263 2, XI| lo metteva in libertà.... Roberto Jannacone è morto!... Vieni 264 2, XI| accostavano alla prigione di Roberto. Già alcuni, i primi arrivati, 265 2, XI| visitato la prigione di Roberto, avea finto di aver sete, 266 2, XI| soprintendente andò a ricercare Roberto.~ ~Avea parlato a tutti 267 2, XI| Entrato nella stanza, ov'era Roberto, gli disse:~ ~- Ecco il 268 2, XI| nelle braccia dell'altro. Roberto si era già acconciato addosso 269 2, XI| miei calunniatori! - disse Roberto con voce terribile. - E 270 2, XI| ben lontano di qui. Addio, Roberto; chi sa se noi ci rivedremo 271 2, XI| che fate per me! - esclamò Roberto.~ ~Commossi entrambi, non 272 2, XI| soprintendente prese per mano Roberto, come se lo guidasse, e 273 2, XI| della prigione aspettava Roberto alla porta. Dal soprintendente 274 2, XI| richiuse lo sportello.~ ~Roberto sentì una stretta al cuore. 275 2, XI| qualche brutto sogno? Perchè Roberto credeva che Enrica dovesse 276 2, XII| per le vostre deposizioni, Roberto Jannacone!~ ~Vi lascio pensare 277 2, XII| tutti, ormai, in fatti, Roberto Jannacone era morto. Viveva 278 2, XII| avea saputo la morte di Roberto.~ ~Ma, una sera, mentre 279 2, XII| fine sono libera di questo Roberto Jannacone.... Egli avea 280 2, XV| che non era altri se non Roberto Jannacone, da tutti creduto 281 2, XV| bisbigliò la signora Teodora.~ ~Roberto non avrebbe mai voluto staccarsi 282 2, XV| una figlia in pericolo?~ ~Roberto avea pur sempre seguitato 283 2, XVI| insidie che dovean condur Roberto alla rovina.~ ~- Trattatela 284 2, XVI| Trattatela come trattaste Roberto, per esempio! - continuava 285 2, XVI| peggiore di me....~ ~- Anche a Roberto gli avevate voluto molto 286 2, XVI| anni vicino alla cella di Roberto... È un artista; fu condannato 287 2, XVI| suoi sguardi da quelli di Roberto. - Nessuno mi ha mai parlato 288 2, XVI| vita: un vero padre....~ ~Roberto le stringeva una mano e 289 2, XVI| cadevano dagli occhi di Roberto su la mano della figliuola, 290 2, XVI| tante volte pronunziato.... Roberto....~ ~L'uomo che le stava 291 2, XVI| Adolfo Venosa, non è vero?~ ~Roberto avea sempre vigilato da 292 2, XVI| fosse un po' rimesso.~ ~Roberto volle tentare un gran colpo.~ ~ 293 2, XVI| No, - rispose subito Roberto, che si sentiva l'animo 294 2, XVI| sul punto di svenire.~ ~Ma Roberto già le avea preso la bella 295 2, XVI| padre... sono io l'infelice Roberto Jannacone!~ ~Stavano così 296 2, XVI| singhiozzavano insieme, allorchè a Roberto sembrò udir rumore dietro 297 2, XVI| sostener il paravento.~ ~Roberto corse là, atterrito, deliberato 298 2, XVI| Jacopo Scovazzo! - disse Roberto che, per anni e anni, avea 299 2, XVI| venuto a cercarti!... - disse Roberto con aspra ironia. - Tu mi 300 2, XVI| bisogno di te!...~ ~Intanto Roberto avea rialzato con una mano 301 2, XVI| violenza.... Spero, - soggiunse Roberto, - ottener da te con le 302 2, XVI| Tu - proseguì sommesso Roberto - hai una lettera del dottor 303 2, XVI| serbata e che prova - qui Roberto alzò un po' la voce - che 304 2, XVI| lasciarti solo.... - disse Roberto.~ ~Andarono pel lungo corridoio, 305 2, XVI| camera di Marco.~ ~Per tutto Roberto vide immagini di santi: 306 2, XVI| ferro che era nel muro e che Roberto vide nell'interno tutto 307 2, XVI| lettera del dottor Krag.~ ~Roberto lesse la lettera, che era 308 2, XVI| pianerottolo, a mezza scala, Roberto s'abbatteva nel marchese 309 2, XVI| sconosciuto.~ ~- Io sono - disse Roberto con molto sangue freddo - 310 2, XVI| dicessero tra loro il marchese e Roberto non sappiamo.~ ~Rimasero 311 2, XVI| tenerezze eran tutte per Roberto. Il marchese non si divertì 312 2, XVI| tornava accompagnata da Roberto e dal marchese nel convento 313 2, XVI| ov'era stata educata.~ ~Roberto raccomandò caldamente a 314 2, XVII| marito di vostra moglie fu Roberto Jannacone.~ ~- Colui che 315 2, XVII| vostra moglie.... è vivo~ ~- Roberto Jannacone?~ ~- Sì.~ ~- E 316 2, XVII| occhi del principe.~ ~- Roberto Jannacone è colui che si 317 2, XVII| è a dire se il cuore di Roberto batteva dinanzi a quell' 318 2, XVII| parole sulla fisonomia di Roberto, che si era volto verso 319 2, XVII| era volto verso di lui.~ ~Roberto non sapea resistere al desiderio 320 2, XVII| io, Eccellenza, - ripetè Roberto, - l'ingegnere Amoretti!~ ~ 321 2, XVII| subito, Eccellenza, - disse Roberto cui stava a cuore finir 322 2, XVII| pericolose.... - Gli occhi di Roberto brillavano e si fissavano, 323 2, XVII| signore, - continuò impavido Roberto, - a far allontanare, e 324 2, XVII| vostra.... moglie; - e Roberto proferì quel vostra con 325 2, XVII| idea. Forse la figlia, che Roberto Jannacone avea avuto da 326 2, XVII| tutore dell'onor mio.~ ~Roberto non rispose. Il principe 327 2, XVII| Eccellenza ha torto - riprese Roberto, che facea sforzi ben palesi 328 2, XVII| siete un pazzo! - esclamò Roberto incollerito, - voi mi spingete 329 2, XVII| ritegno. - E febbrilmente Roberto toccava un acuminato tagliacarte, 330 2, XVII| opportuno fingere a quel modo. Roberto, dopo la sua eccitazione, 331 2, XVIII| dialoghi con Cristina e con Roberto.~ ~- Vedete, - disse la 332 2, XVIII| che voi avevate sposato Roberto, che ne aveste una figliuola....~ ~- 333 2, XVIII| provocante, sensuale, che Roberto avea sempre conosciuto: 334 2, XVIII| Una bassissima canaglia!~ ~Roberto si era trattenuto a lungo 335 2, XVIII| profondamente infelici. Roberto avea raccontato al principe, 336 2, XVIII| Aveano fissato tra loro che Roberto parlerebbe a Enrica, mentre 337 2, XVIII| tutto la sua incertezza. Roberto si assentava pure un istante 338 2, XVIII| calmissima: e soltanto a Roberto pareva che lo guardasse 339 2, XVIII| riconosciuta fra mille.... sei Roberto.... Roberto, Roberto! - 340 2, XVIII| mille.... sei Roberto.... Roberto, Roberto! - E se gli gettava 341 2, XVIII| sei Roberto.... Roberto, Roberto! - E se gli gettava al collo, 342 2, XVIII| pazza la credette anche Roberto a quel parlare sconnesso. 343 2, XVIII| divano, e lo baciava.~ ~Roberto sentiva riavvampare l'antica 344 2, XVIII| vorresti ancor sedurmi, - disse Roberto inorridito, respingendo 345 2, XVIII| Perdona.... perdona, mio Roberto! - sclamava Enrica, tutta 346 2, XVIII| principe accorse al fianco di Roberto; la rialzarono; essa già 347 2, XVIII| sarebbe un supplizio....~ ~Nè Roberto nè il principe credevano 348 2, XVIII| mia mano!~ ~- No! - gridò Roberto, - non morirà.~ ~- E chi 349 2, XVIII| farò veder Diana, - disse Roberto concitatissimo; - ma, ad 350 2, XVIII| cenno del capo assentì.~ ~Roberto volò a prender Diana e tornò 351 2, XVIII| Diana prese una mano di Roberto e una del principe con le 352 2, XVIII| lacrime rigavano le guancie di Roberto. Egli era il solo al mondo 353 2, XVIII| spiegazione ch'egli avea avuto con Roberto, ella non consentisse a 354 2, XVIII| per esser più felici....~ ~Roberto avea consentito di vivere