17-campa | campi-duece | duode-intes | intim-placa | placi-scate | scato-torna | torne-zuffa
                   grassetto = Testo principale
     Parte, Cap.   grigio = Testo di commento

1 | 17 2 | 18 3 Ded | Firenze, 30 giugno 1893.~ ~ ~ ~Jarro.~ ~ ~ ~ 4 | 19 5 | 39 6 2, VII| avea spento il lumicino abbacinato di cui s'era servito fin 7 2, II| fatto una mostra studiata e abbagliante delle sue ricchezze, della 8 2, VIII| consigliarmi, - rispose Diana, abbandonando una delle sue mani fra quelle 9 2, V| mio figlio, rimasto solo, abbandonato nel mondo?... Vive egli 10 2, XII| timido come un fanciullo, abbassava i suoi.~ ~Essa sentiva sempre 11 2, XII| come se inciampasse: e abbassò gli occhi. Cristina vide 12 2, I| cerimonioso.~ ~Nell'anticamera si abbattè in una donna alta, magrissima, 13 1, IV| era invece lasciato punto abbattere.~ ~Allorchè, con molta cautela, 14 2, XVII| in un'insidia e senza non abbattersi in un tradimento sicuro.~ ~- 15 2, XVI| a mezza scala, Roberto s'abbatteva nel marchese di Trapani. 16 2, I| moglie lo avesse moralmente abbattuto, ebbe un'idea da uomo dissipatissimo.~ ~ 17 | abbiano 18 2, III| nella sua camera e finiva di abbigliarsi per il pranzo. Ravviava 19 2, VIII| Eran tutte fresche, bene abbigliate. La mamma è entrata all' 20 2, III| di Trapani: sempre tutto abbigliato di nero, in cravatta bianca, 21 2, VIII| principessa, si svolgeva nell'abbigliatolo di lei, al riflesso di diecine 22 2, XII| specialmente la studiata abbigliatura della principessa, le facea 23 2, XII| Poche ore prima egli si abbigliava nella sua camera per andar 24 2, IX| menzognero.~ ~La principessa s'abbigliò alla presenza di Diana che 25 1, IV| chiamarmi villano: e bene abbiti il villano.... Io torno 26 2, XVIII| assistere il principe al suo abboccamento. Ora Enrica gli si abbandonava 27 1, IV| prove dell'innocenza: non abbondano quelle della reità, se si 28 2, I| pianto lacrimevere e sì abbondanti. Il cuore le diceva che 29 2, I| russa, con i suoi iconi, la abbondanza di fiori da serra: un altro 30 2, XVIII| a' due quadri, in parte abbozzati, in parte presso che terminati.~ ~- 31 2, XVII| nel suo segreto, i vostri abbracci a quelli dell'uomo che, 32 1, IV| Ciccillo Jannacone, corse ad abbracciarlo. Quindi i due vecchi rimasero 33 2, IV| qualcuno ha parlato....~ ~Si abbracciarono di nuovo.~ ~Senza dir motto, 34 1, IV| attuti.~ ~- Dianzi ho cercato abbracciarti... - insisteva Roberto, -, 35 2, XVI| Jannacone!~ ~Stavano così abbracciati l'un l'altra e singhiozzavano 36 2, VIII| gettato un grido; poi ha abbracciato e ha baciato a una a una 37 2, I| puntualmente le sue visite, l'abbracciava, la baciava al cospetto 38 2, IV| modo d'assicurare con quell'abbraccio il Cardella della sua discrezione.~ ~ 39 2, III| statura, asciutto, la pelle abbronzata, gli occhi neri, i capelli 40 2, IX| vene questo fuoco, che m'abbrucia; è lei che, con le sue abili 41 2, I| esigenze di questa donna abietta andavano sempre aumentando.~ ~ 42 2, XVIII| fui infame, traditrice.... abiettissima.... ma non mi dir nulla.... 43 2, IV| divelte, ma tagliate con un'abile incisione.~ ~- È il mio 44 1, IV| essere il ripiego di un uomo abilissimo, appunto per indurre in 45 2, I| scivolato chi sa in quali abissi: e poi, ora che il principe 46 1, IV| getteremo tutt'e due in quell'abisso, - e la trascinava verso 47 2, VI| Gorreso di Caprenne.... E abita Napoli.... Si parla molto 48 2, III| finestra della camera, già abitata dal suo figliuolo. In breve, 49 2, I| primo piano del palazzo: io abiterò al pian terreno.... Pranzeremo 50 2, XV| comune.... e a cui ci si abitua! Tra i pesi che bisogna 51 2, IV| si fu un po' calato, per abituarsi all'oscurità, e vide che 52 2, XII| avrebbe mai pensato di abituarvisi.~ ~Toccando quel denaro, 53 1, I| lui un picciolo, poichè lo aborrono.... Ecco in quali speranze 54 2, III| tollererebbe, se fosse qui?... Si abusa troppo di me, della mia 55 2, X| invito. Vedea che Cristina abusava di lei: che godeva d'aver 56 2, X| nostro desiderio.... Roberto abusò della sua forza: chi sa.... 57 2, XVIII| realista, in mezzo a' pittori accademici.... I pochi realisti, che 58 2, III| forza del sesso, che non accadrebbe di chiamar debole, secondo 59 1, III| avviso della catastrofe accaduta.... E pure, io non sapevo 60 2, XVII| amici, fosti sempre de' più accaniti, lo so, nel vituperarmi.... 61 2, IV| prigionia: quel giorno volle accarezzare di più il bambino del soprintendente, 62 2, VIII| veder le altre fanciulle accarezzate, protette dalle loro mamme; 63 2, VIII| figliuole.... E la mammina le accarezzava sempre.... Io ho pianto, 64 2, VIII| la stringo al mio seno, l'accarezzo.... Ieri era vestita di 65 2, XII| spezzano, o ne sono esse stesse accasciate, infrante.~ ~Di queste indoli 66 2, XV| Enrica, poichè il suo male lo accasciava: solo rispose al suo saluto 67 2, XVIII| sedutasi, avea posto una gamba accavallata su l'altra. Era la creatura 68 2, XV| fu colpita. Capì ch'essa, accecata dalla mania del denaro, 69 2, III| servitore, con un passo accelerato, rosso in volto, ansante, 70 1, I| ricuce le calze da : non accende il fuoco d'inverno: fa rattoppare 71 2, VIII| vo in chiesa, la gente mi accenna a dito....~ ~- Che matricolato 72 1, IV| affabilità, alla duchessa, - accennare con gesti: la sola prova 73 2, III| fornire quel movimento e gli accennò che uscisse.~ ~Mentre l' 74 1, IV| suoi impeti selvaggi, - e accerchiandole il collo, la accostò a , 75 2, III| il corpo del vecchio per accertarmi s'egli era morto; assicuro 76 2, IV| saltava fuori, dopo essersi accertato che tutti, non ostante che 77 2, IV| tenendo in mano una torcia accesa, si fece largo tra' compagni, 78 2, IV| voci....~ ~Così teneva accese le fantasie di costoro e 79 2, XVIII| occhi sfavillanti, il volto accesissimo; e sedutasi, avea posto 80 2, XIII| braccia e sì altri belli accessorii, e compiacersi tanto di 81 2, IV| preparando nella sua mente.~ ~Accettava nella prigione volentieri 82 2, XII| ho bisogno....~ ~- Voi ne accetterete quanti crediate possano 83 Ded | grandezza dell'animo.~ ~Accetti, nobilissimo amico, il tenue 84 2, XV| nome la principessa si fece accigliata.~ ~- Che è stato? che è 85 2, XVIII| avrebbe inflitte. Benchè accigliato, malcontento, di pessimo 86 2, III| avrai per male? Io mi voglio accingere a provare, se è possibile, 87 2, I| tenuti segreti.~ ~Egli si accingeva a un'opera molto ardua: 88 2, XVIII| gesti imperiosi. Egli si accinse a voltare il suo cavallo, 89 2, I| sarebbero accorsi: era certo di accogliere nelle sue sale il fiore 90 2, III| prigione. Venisse qui, lo accoglierei a braccia aperte. Povero 91 2, V| sono sempre sì pronti ad accoglierlo. - Che dite?...~ ~- Anch' 92 2, I| V. S. dalla persona che accoglieste sì duramente, lo scandalo 93 2, III| ove era stata benissimo accolta. I sovrani la trattavano 94 2, XII| la principessa quindi lo accommiatò con la solita alterigia,~ ~- 95 1, IV| ammazza una bestia nociva: e accomodar tutto senza che nessuno 96 2, IV| nulla sarebbe accaduto, accomodarono sul pozzo il pesantissimo 97 2, III| bellissimo, affinchè egli vi accomodasse alcuni riccioli.~ ~Dall' 98 2, VI| in una specie di culla, accomodata la bambina....~ ~- Era una 99 1, I| Enrica: e dentro vi avea accomodato un oggetto recato con pena 100 2, X| rivolta al guardacaccia, - accompagna la signorina nel giardino 101 2, XVIII| esclamò il Weill-Myot accompagnando la esclamazione con un gesto, 102 2, III| con la signora Teodora, accompagnandola nella sua camera.~ ~- Per 103 2, I| servitore, che dovea accompagnare la donna, la trovasse, in 104 2, I| palazzo. Il principe avea accompagnato Enrica fin nella sua camera. 105 2, VIII| ben disposta per me: le accompagno in chiesa: vo in casa a 106 2, XI| Il soprintendente lo accompagnò sino alla carrozza ed ebbe 107 2, X| gioie supreme, che sogliono accomunare i corpi e le anime, voi 108 1, IV| istinti non seppe in tutto acconciar l'animo a quella parte muta, 109 2, VIII| ambasciatore inglese, ella si era acconciata da Ninfa. Molti fiori su 110 2, XI| altro. Roberto si era già acconciato addosso nuovi panni: su 111 2, X| principessa, per un pezzo, poi acconsentì.~ ~Come se nulla di terribile 112 2, XII| rispose.~ ~- Oh, io non acconsentirei di comprarla ad una somma 113 1, IV| dei quali alla sapienza accoppiarono l'amor di patria, e ne morirono 114 2, XV| tempo. La giovinetta fu accorata, tanto più che la principessa, 115 2, XV| reietto?~ ~- Egli non se ne accorge....~ ~"Marito infame!" si 116 2, III| aspettavano la principessa, si accorgeano del tempo che passava.~ ~ 117 2, XVIII| quale io lo sogno... mi accorgerei che tutto in questi quadri 118 2, XV| Oh, essa potrà accorgersene.... Questi diamanti falsi 119 1, I| contando che nessuno s'accorgesse della mancanza di lui, se 120 1, IV| de' boschetti: però, se vi accorgeste che io avessi bisogno di 121 2, VIII| nostri capricci?... Non ti accorgi che ella tollera, ma comprende, 122 2, XIII| principessa fu tra le prime ad accorrervi. Si era mascherata stupendamente: 123 1, IV| avessi bisogno di aiuto, accorrete a difendermi....~ ~Vedrà 124 2, XI| soprintendente del carcere accorreva, com'abbiam detto, a portar 125 2, I| Napoli, e anche i vecchi, accorrevano a uno spettacolo, a una 126 1, III| tener conto anche della accortezza di V. S. - questo diceva 127 1, I| fatti, già tutti si erano accorti della sua sparizione.~ ~ 128 2, XVIII| Principessa, - egli disse, accostando il suo cavallo a quello 129 2, XII| figuratevi che, da varii giorni, accostandomi qualche volta a' vetri delle 130 2, XVIII| disse la principessa, accostandosi a un quadro, - l'anca di 131 1, IV| dall'odio; a poco a poco si accostarono al ponte: a un urto di Roberto 132 1, II| stavano con l'orecchio teso, accostate alle imposte della finestra.~ ~- 133 2, IV| sempre. Egli, carponi, aveva accostato un orecchio alla parete. 134 1, IV| corruscavano: e le sue mani or si accostavan verso Enrica, or egli le 135 2, VIII| essere invidiato?... Non accresce in te il desiderio di avermi, 136 2, IX| sottoposta a perdite gravi: per accrescer le spese; chi sa: per acquistare 137 2, IV| passavano: la costernazione s'accresceva in tutti.~ ~Alcuni, risensati, 138 1, IV| e tu con queste violenze accresci il mio martirio.~ ~- Violenze? - 139 2, XVI| questa donna ha potuto accumular tante infamie?... Ero ben 140 2, IV| cupidigia il denaro da lei accumulato, e che tenea in calze sotto 141 1, IV| le ragioni di accusa si accumulavano su lui: così si chiudea 142 2, III| voleva lasciar la vita, accusando e forse calunniando taluno. 143 2, III| mi diceva che un avvocato accusatore sarebbe stato una nuova 144 2, VI| coloro stessi, i quali t'accusavano d'intemperanza, d'essere 145 1, IV| fosse infinitamente più acerba del delitto, anzi de' delitti, 146 2, XVII| vita vi potessero essereacerbi, pungenti dolori. - Ma qui 147 2, III| gelosia, della diffidenza.~ ~L'acerbo sentimento, per un poco 148 1, IV| diecine di anni, nemico acerrimo di Ciccillo Jannacone, corse 149 2, IV| Non se ne adoperavano le acque perchè, fatto o leggenda 150 2, XVII| duca della Pandura, senza acquietarsi un istante:~ ~- Voi, - - 151 2, XVIII| poco i loro animi s'erano acquietati; era sorta fra loro una 152 1, IV| suo aiuto.~ ~Di tal guisa, acquietava la triste sua coscienza; 153 2, XII| Essi sono una garanzia, già acquisita, de' miei creditori.... 154 2, XII| ostacoli, si ritemprano, acquistan gagliardia, ne vivono, se 155 2, XVII| ventiquattr'ore.... se voi non li acquistate.... Vostra moglie lo ha 156 2, II| oggetti di molto prezzo e acquistati solo per mera fantasia: 157 1, IV| i colleghi con dubbi che acquistavano autorità perchè da lui mossi: 158 2, XII| voleva consultarlo sull'acquisto di certi titoli.~ ~Gli fu 159 1, IV| desiderio di fuga dovea esser acresciuto in lui da un caso che esporremo 160 2, I| contrario, fosse per lei un acuimento di gaudio, uno stimolo nuovo.~ ~ 161 2, XVII| febbrilmente Roberto toccava un acuminato tagliacarte, con impugnatura 162 1, IV| sarebbe bastato ad aumentare l'acutezza de' suoi godimenti in avvenire.~ ~ 163 2, XV| Egli non rispose: volle adagiar Diana sul letto. Il cuore 164 2, III| e la poltrona su cui si adagiava era stata spinta nel giardino, 165 2, XIII| Napoli e che si potrebbe adattar a me, benissimo il proverbio: 166 2, III| castello l'aveano un giorno addentato. Stamani, io, per il primo, 167 2, III| lascia che i miei cani l'addentino, non si pensa.... non dico 168 2, I| correggersi, che poco si addiceva ad un gentiluomo, fu di 169 1, IV| che ella tornasse ancora addietro: poi l'angoscia più acuta 170 1, IV| tanto che non saprei come addimostrarvelo.... Ma prendete un buon 171 2, IV| della sua fuga, più egli si addimostrava rassegnato a rimanere nella 172 2, IV| gentili. Quel delitto stupì addirittura.~ ~Nel carcere si condusse 173 2, XVIII| egli stesso gli avea fatto addobbare con sfarzi orientali.~ ~ 174 2, VIII| ti amo, sai, - continuò, addolcendo il tuono della sua voce, - 175 2, IV| sorte, già sì mitigata, e addolcita di molti rigori, per la 176 1, III| il marchese, sinceramente addolorato.~ ~Ma l'ansia de' suoi interessi 177 1, I| ultimo pensiero, prima di addormentarsi, fu per la bizzarra donzella.~ ~ 178 1, I| rispondeva uno, - sarà addormentato sotto un albero, o in un 179 2, XV| allora molto lette, si addormentò; ma fu svegliato da un bisbiglio 180 1, IV| le scuse, che già abbiamo addotte; un'altra ne allegava a 181 2, XV| con lui, ed essi, con ben addotti pretesti, se n'erano schivati.~ ~- 182 2, XII| principessa Gorreso e le addurrete in scusa che volete mostrarle 183 2, III| affabilità.~ ~Finito il pranzo, addusse in iscusa che era indisposta 184 2, XVIII| pittore non avrebbe mai osato adeguar tali linee, prima di aver 185 2, XI| direttore della prigione, ma adempio quello di padre riconoscente.... 186 2, I| aristocrazia napoletana: avea aderenze e splendeva alla Corte: 187 1, IV| altro magistrato.~ ~- Io aderisco, - disse affabilmente il 188 2, VIII| tentatrice, voluttuosa, adescatrice, nella sua scultoria bellezza, 189 2, XVII| indietro di scatto. Avea già adocchiato su la tavola un bell'anello. 190 2, XVII| presto da voi!...~ ~Cristina adocchiava il biglietto di visita, 191 2, VIII| È vero che di ciò non mi adonto, non penso a commovermi. 192 2, XV| mai il vero, se tutti si adoperano a tenerlo ad essi celato!~ ~ 193 2, III| scopo, in cui mi sono io adoperato indarno; al trionfo di un 194 2, I| principessa lo sapeva: e adoperava molta prudenza.~ ~In casa 195 2, IV| profondità.~ ~Non se ne adoperavano le acque perchè, fatto o 196 2, III| figliuolo mio, promettimi che ti adopererai allo stesso scopo, in cui 197 1, III| delle dissipazioni di lui: adoprato dal gentiluomo in bassi 198 2, XVIII| fu detto con disinvoltura adorabile, e con la massima grazia.~ ~ 199 2, XVI| cotesta ragazza fingea di adorarmi.... Perversa... scellerata... 200 2, XVIII| velate anche all'occhio adoratore di un artista, sottrae al 201 2, X| usciva dal gruppo de' suoi adoratori. Certe donne sono vaghe 202 2, VI| Cristina mi disse.... Io adoravo Cristina.... Mi aveva concesso 203 2, XII| grande che non ha bisogno d'adornamenti....~ ~- E, in fatti, avrete 204 2, XVIII| tanti omaggi. Erano tutti adorni di ricordi della sua vita: 205 2, IX| gran cappello di paglia, adorno di violette, il cui colore 206 1, IV| ingordissima.... Essa l'avrebbe adottata come le avea promesso: stesse 207 1, IV| uomo di umil condizione per adulare la grande aristocrazia napoletana.~ ~ 208 2, X| cortesi maniere per uomo adusato a star sempre nella campagna, 209 2, I| sì elegante, indolente, affabilissimo, motteggiatore, sarebbe 210 1, IV| Io aderisco, - disse affabilmente il presidente, - alle proposte 211 2, I| in quell'istante, veder affacciarsi dalla porta la pallida fisonomia 212 2, XIII| Tutti e due si erano affacciati, a poco a poco, al balcone: 213 2, IV| accostavano al pozzo: vi si affacciavano: e se ne allontanavano inorriditi.~ ~ 214 2, IV| ch'esse lasciavano, si affacciò una testa calva, sparuta, 215 2, I| Corte inviti un'orda di affamati.... o di parassiti!~ ~- 216 2, X| lasciava piangere, senza affannarsi a dirle una parola di conforto 217 2, VI| tu mi lasci.~ ~E Roberto, affannato da un pensiero, sebbene 218 2, XVI| mistero, che già tanto l'affannava?~ ~Ebbe orrore di cercar 219 2, I| Ed Enrica? Essa, dopo un'affannosa ammirazione per il marito, 220 2, IV| strisciando sul pavimento, entrò affannoso nella prigione di Roberto.~ ~ 221 2, XII| continuava col suo sorriso affascinante. - Che ne dite, Venosa? 222 2, XVIII| guardasse come se volesse affascinarlo.~ ~- Egli è morto molto 223 2, XVIII| occhi, lo aveva un istante affattucchierato.~ ~Quando Io spagnuolo fu 224 2, I| notando il giorno e l'ora, e affermandola nata dalla duchessa Enrica, 225 2, XVII| Siete povera, secondo affermate. Vi soccorrerò. Non intendo 226 2, II| abbiamo già conosciuto, affermava che il duca avea lasciato 227 1, IV| per la Corte risulta dalla affermazione orale esplicita. Debbo, 228 2, XVII| Non credo alle vostre affermazioni....~ ~- Ed ho anche un altro 229 2, XV| urlano: - Vi ucciderete! - li afferra per le due cavezze.... La 230 2, VII| scavalcato la finestra e afferrata la scala.~ ~- E ora a me! - 231 2, XVI| in mente quel nome. E l'afferrò per il collo.~ ~Marco Alboni 232 2, XIII| ultima fra le invitate, affettando la massima disinvoltura.~ ~ 233 2, VII| la mia famiglia vi siamo affezionati, come se voi foste uno de' 234 1, III| uomo onesto come me... e affezionato! S'io non avessi saputo 235 2, III| facile è trovar uomini che si affezionino altrui soltanto in proporzione 236 1, I| unica figlia; era partito, affidandola ad una sua sorella, poichè 237 1, IV| splendidi giardini, a lui affidati: e quindi Enrica stessa 238 1, II| migliori: ne imitava i modi: affinava il suo parlare: imparava, 239 2, XII| grido.~ ~L'uomo, che l'avea affissata per tanto tempo, si alzava 240 2, XVIII| sopra pensiero un istante; affissò gli occhi di nuovo su la 241 2, I| locali, che si prestano, o si affittano ad ogni occorrenza di feste, 242 2, X| Non le pareva degno di affliggersi, di molestarsi per così 243 1, IV| tuo padre, che è già sì afflitto per causa tua. Egli è costernato 244 2, VI| letto, accasciato nella sua afflizione, sentì cigolare la chiave 245 2, XV| due cavezze.... La gente, affollata qua e , si aspettava una 246 2, XVIII| pittore spagnuolo, che si affrettava a tornar nello studio, non 247 1, III| Un gentiluomo non può affrontar la miseria, il disonore.~ ~ 248 2, XVIII| la sfuggiva, e non osava affrontarlo. Non sapea più come liberarsi 249 2, IX| affrontare tutto ciò che essa ha affrontato.... Oh, se, invece d'averla 250 1, IV| domandatemi scusa del vostro affronto: umiliatevi dinanzi a me 251 1, II| sognava di Enrica. Aguzzava, affuocava ogni giorno la sua passione. 252 2, XVIII| carne copiosa, polita come l'agata, d'un biancore marmoreo. 253 2, IV| ch'egli voleva e che dovea agevolar la sua fuga. Sentiva quanto 254 2, IV| apparizioni, che non fosse agevole il dar loro ad intendere. 255 2, XVII| posto cui non si arriva agevolmente, ma la moglie gli ha risparmiato 256 2, IV| soprintendente avea il sangue agghiacciato in ogni vena. La moglie 257 1, I| di Enrica li turbava, li agghiacciava sempre.~ ~Essa eraindifferente, 258 2, XIII| pigliarsi spasso degli altri. Aggirandosi qua e , si avvicinò alle 259 2, I| che avea fatto la bambina: aggiungendo, con arte, che a lei era 260 2, I| fosse occorso.~ ~Pensò poi aggiungerne un altro che sarebbe stato 261 1, IV| i sensi e la mente. - Tu aggiungi ingiuria ad ingiuria: tu 262 2, VI| tormento: e non voglio io aver aggiunto un tormento alle tante tue 263 2, XIII| destro: in sembiante, per aggiustarle un grosso braccialetto. 264 2, III| scolparsi: cercò ogni modo di aggravare la sua posizione: pareva 265 1, I| un viale ove si vedevano aggruppate parecchie diecine di ragazze 266 2, XVIII| modello che, pur da lontano, l'agguagliasse. Si compiaceva, provocante, 267 2, I| della nazione unita, forte, agguerrita contro tutti i suoi nemici, 268 1, II| due parlavano sotto voce, agitate, come in preda a un grande 269 1, IV| allora nella sua profonda agitazione.~ ~Aveva veduto, - soggiunse, - 270 | agl' 271 2, XII| occupata in un lavoro di ago, le venne annunciata la 272 2, XII| possedere una cosa da essi agognata.~ ~- Che valore dareste 273 1, I| commerciante in pianoforti, quindi agricoltore, impresario: fu proprietario 274 1, II| pensava, sognava di Enrica. Aguzzava, affuocava ogni giorno la 275 2, XV| lui, si mise in ascolto: e aguzzò l'orecchio per riconoscere 276 2, XII| altro piccolo favore!~ ~- Ahimè, principessa, - soggiunse 277 2, X| bellezza, per la persona aitante e svelta, non ostante la 278 2, VIII| vizio: e, in mezzo alle aiuole di fiori, tra i boschetti 279 2, III| scopriremo.... Vuoi anche tu aiutarmi a scoprirla?~ ~- Ben volentieri! - 280 2, V| mia cara sposa sembrava m'aiutasse nel lavoro.... Aspettavo 281 2, I| gioielli: poi l'abito da ballo, aiutata da due cameriere. Rimasta 282 2, III| far un'opera buona: voi mi aiuterete a compiere ciò che vostro 283 1, III| speranza di eredità, di aiuti dalle ricche parenti della 284 2, XVIII| principessa non l'avesse offeso, aizzato contro di lei in altri tempi, 285 2, IV| lavoro.~ ~La mattina, all'alba, appena gli aprivano la 286 2, III| rimasta imperterrita.~ ~Uscì alfine dalla sua gola come un ruggito: 287 2, X| doleva di veder ch'egli si alienava da lei, che usciva dal gruppo 288 2, VIII| quelle passioni, che si alimentano dalla caparbietà, dal puntiglio....~ ~- 289 2, IV| incontro.~ ~Il soprintendente allargava le braccia verso di lui; 290 2, IV| cortile, gettarono il grido d'allarme!~ ~Aveano udito un certo 291 1, III| trattenersi dal duca: e, allegando che gli urgeva tornar a 292 1, IV| abbiamo addotte; un'altra ne allegava a stessa.~ ~Roberto avea 293 2, III| l'accompagnava e che le allegò di dover fare molte piccole 294 2, XII| le più eleganti, le più allegre di Napoli.~ ~- Nessuno si 295 2, XIII| E anche voi vi trovo allegrissima... in maschera!~ ~- Sono 296 2, XV| speculazioni in cui l'aveva allettata per mezzo del suo giovane 297 2, X| star sempre nella campagna, allevato fra costumi contadineschi.~ ~ 298 2, III| erano in lei.~ ~L'intendente allibiva: non sapea trovar parola 299 2, XVI| versare spesso un vecchio Allmanshauser e un altro vino: essa era 300 2, XI| rimasto poco contento dell'alloggio e del vitto ch'io v'ho dato 301 1, IV| soltanto il suo bene, si allogò con una famiglia d'inglesi 302 2, XVII| da Napoli, e per sempre, allontanando di qui vostra moglie, stabilendovi 303 2, XV| sovente.~ ~- Ma, - esclamò, allontanandosi da lei, - che modo è questo?...~ ~ 304 2, X| morire la vostra bambina per allontanarla troppo presto da voi.... 305 2, III| da Adolfo, inclinato ad allontanarsene: tutt'e due erano, ciascuno, 306 1, IV| sollecitato il duca perchè lo allontanasse.~ ~Cristina l'avea poi consigliato 307 2, XVI| l'ingegnere Amoretti si allontanava.~ ~- È un brav'uomo, - rispose 308 2, IV| si affacciavano: e se ne allontanavano inorriditi.~ ~Sul far della 309 2, XVII| abitudine; un giorno ti allontaneranno da col piede, come si 310 2, VI| diceva: è meglio che tu ti allontani. Aveva ragione. Qui in Calabria 311 2, III| sia lasciata ispirare da allucinazioni, e tu abbia detto quello 312 | alquanto 313 1, IV| dalla sala, singhiozzando altamente col fazzoletto in sugli 314 2, VIII| una colletta perchè a due altari mancavano le immagini: io 315 2, I| fai tu qui? - le domandò altezzosa la principessa.~ ~- Sono 316 1, II| proprio de' malvagi, degli altezzosi, stretti dalla disperazione....~ ~ 317 2, XII| la stanza, alle pareti, alti stipiti in ebano: quattro 318 2, IV| ostacoli. Per tutto mura altissime, porte di ferro, raddoppiate 319 | altresì 320 | altrettanti 321 1, I| si erano sparati da un'altura del parco mortaretti e per 322 2, V| contro il Re.... Un mio alunno mi tradì; egli era innamorato 323 2, XII| un moto, o che Cristina alzasse la veste più del dovere, 324 2, XVI| unioni tra furfanti.~ ~- Non alzate la voce.... non fate alcun 325 2, VII| braccia verso Roberto.~ ~- Alzatevi! - egli disse. - Vi sentite 326 2, III| Le parve che un momento, alzatisi, per guardare un non so 327 2, VIII| moglie. E il principe ora, alzatosi, non volea più mantenere 328 1, IV| attimo fuori del parco... ti alzerò io sulle mie braccia sopra 329 2, III| misteriosa che è tra certi cuori amanti, eziandio senza si conoscano, 330 2, XVII| Eccellenza, io sono un padre amantissimo, e che il desiderio di render 331 2, XVII| seguitò il principe con amara ironia - ch'io sappia donde 332 2, XVIII| entrambi troppo orgogliosi per amarci.... E l'orgoglio è la prima 333 2, XI| raccapriccio, a impedirle, amareggiarle il sonno.~ ~ ~ ~ 334 2, XII| sfruttarvi, a perseguitarvi, a amareggiarvi.... Sarete sempre la mia 335 2, X| ricordo di lui forse la amareggiasse.~ ~Ma la principessa fu 336 2, I| ch'è più bello: la vita amarissima di chi ha trasgredito le 337 2, III| famiglia, aver un dovere di amarlo, di proteggerlo, dopo ciò 338 2, VIII| Egli finge alle volte di amarmi, di esser premuroso per 339 2, X| poco a poco Diana prese ad amarne la franchezza e la dolcezza 340 2, XVI| vostro padre l'incarico di amarvi, di vegliare su voi: di 341 2, VIII| certa veemenza. - Se tu mi amassi, avresti a quest'ora chiesto 342 2, XIII| la sua mano.... già voi l'amate....~ ~- L'amo.... non quanto 343 2, I| risentimenti.~ ~Come si fossero amati, poichè offrivano fra loro 344 2, IX| da lui troppa molestia: amavano Diana, ch'egli avea recato 345 2, XVI| sposando un giovane che amavo.... Egli mi ha tradito: 346 2, I| assicurava ora il suo grado d'ambasciatrice. Le piaceva mostrarsi vicina 347 2, XV| sostenere quello strazio, che lo ambasciava, sino all'estremo: non c' 348 2, XVIII| americano, di un nitido color d'ambra, vino riconfortante, di 349 2, XVIII| il mare, il Vulcano, le amene campagne: e subito il suo 350 2, XIV| confessato che vi ama, e non amerà mai altri che voi; che è 351 2, XVIII| amiamo, non è vero, e ci ameremo sempre, per esser più felici....~ ~ 352 2, VIII| riconcentrato e più freddo.~ ~- Ti amerò sempre, - egli disse, - 353 2, XVIII| troppo tradito: e noi ci amiamo, non è vero, e ci ameremo 354 2, XII| è ch'egli stesso lo avea ammaestrato di quello che dovea dire: 355 1, IV| d'alcuno: sono gravemente ammalata. Mi ami tu?~ ~- E me lo 356 1, II| Roberto ne fu per varii giorni ammalato.~ ~Egli sopportava; aveva 357 2, XIII| lasciava fare, e lo guardava ammaliandolo.~ ~Diana s'era nascosta 358 1, IV| trionfo illuminava la sua ammaliante fisonomia.~ ~Un dubbio la 359 2, XV| appariva sempre nuova, sempre ammaliantemente misteriosa. In lui stava 360 2, IV| Roberto, volendo appunto ammaliar quella gente col meraviglioso, 361 2, XVIII| credevate di venir qui, di ammaliarmi, di condurmi come uno dei 362 2, XVIII| bellezza della principessa, ammaliato dall'incantevole suo sorriso, 363 2, XII| gemme, da lui vedute, l'ammaliava.~ ~Il De Carlo mostrò alla 364 1, IV| farlo ammazzare, come si ammazza una bestia nociva: e accomodar 365 1, IV| di un carcere: può farlo ammazzare, come si ammazza una bestia 366 2, XI| che il numero 39 è stato ammazzato.... Oh, l'inferriata è rotta! - 367 2, X| incalzò Diana.~ ~- E poi... ammazzò un signore.... il conte 368 2, X| Ciò le ripugnava.~ ~Ma, ammessa tale ipotesi, come tutto 369 1, IV| ripigliò l'altro avvocato, - se ammette tanta provocazione, tanta 370 2, III| processo, fu detto, non ammettea revisione.... Ma che condizione 371 2, IX| gente che la circonda e amministra i suoi beni, non ha idee 372 2, XVIII| vederla innanzi a , come si ammirano le statue, spoglia d'ogni 373 2, I| indole di certe donne, ad ammirare colui che mostrava di saperla 374 2, I| Così parlava la donna più ammirata che avesse Napoli.~ ~- Mi 375 2, I| riceveva tante e sì ardenti ammirazioni, che a lei piacevano.~ ~ 376 2, VI| una penalunga un uomo ammodo, che avea fatto fare un 377 2, I| Ma il principe, nell'ammogliarsi, era, ripetiamo, di buona 378 2, I| de' suoi desiderii: però ammonì Cristina di tener in 379 2, XVIII| tela, sembravano in lui ammorzati gli entusiasmi dell'artista: 380 2, XV| mia madre....~ ~L'altro ammutolì di nuovo.~ ~- Parlate.... 381 2, XVI| aggiunse il finto Amorelli con molta enfasi.~ ~Al marchese 382 2, III| l'altra curvata, tutta amorosa, su colei che soffriva.~ ~ 383 2, XVIII| spiegarci, in una certa solida ampiezza, nella gagliardezza e soavità 384 2, I| Poeta, metteva in quell'amplesso tutta la poesia di cui era 385 2, XI| avvolgevano tutto il corpo fra le amplissime pieghe, e di cui si gettava 386 2, I| grandi piante, come banani, ananassi, palme, cariche dei loro 387 2, XVIII| accostandosi a un quadro, - l'anca di questa donna non è perfetta... 388 2, XII| innanzi a voi, come un'umile ancella de' vostri sfrenati capricci, 389 2, IV| e che parea salissero, andando qua e , verso di lui.~ ~ 390 2, III| il marchese, alzandosi e andandole incontro.~ ~E le dette un 391 2, VIII| fece una giravolta per andargli a sedere dirimpetto: e, 392 2, III| Il Venosa si alzò per andarle incontro, e metter fine 393 2, XIII| grave, non avrei bisogno di andarne a cercar le notizie.... 394 2, XVII| sapesse trovar il verso d'andarsene. Camminava a piccoli passi 395 2, XII| ad ogni modo il tempo di andarvi.~ ~- Lo troverò.... E che 396 2, X| aria spavalda.~ ~- Se io andassi dal Re, gli provassi che 397 2, XII| banchiere gli avea detto:~ ~- Anderete dalla principessa Gorreso 398 2, XVI| rispondente su un largo andito: porticina, a caso lasciata 399 1, IV| cristiano. Dopo l'elevazione, Andrea Marrato, il più ricco contadino 400 1, I| Se mio cugino non viene l'andrò a cercare, - osservò a un 401 1, IV| a pena la morte.... Tu aneleresti ch'io morissi anche prima 402 2, XVIII| cui era infilata, in un angolo dello studio, e la puntava 403 2, I| di tutte le più tristi, angoscianti supposizioni.~ ~Enrica non 404 2, XVII| le viltà da cui furono angosciati.... Come vostra moglie, 405 1, IV| Enrica, - disse Roberto angosciato e come fuori di , - tu 406 2, X| tre insieme, e in quali angosciose congiunture.~ ~Tornata nel 407 2, V| soccorrerlo?~ ~Ecco i dubbii che m'angustiano, ecco la mia tortura, una 408 2, VIII| pericolo! - rispose ardita, animosa la fanciulla. - E tu non 409 2, IV| avea veduto su la pianta, annessa, come eran disposte: - una 410 2, XVII| altri.... troverò chi può annetter loro qualche prezzo.~ ~- 411 2, XII| quel che ci occorre: senz'annettervi alcuna importanza, e sicura 412 2, III| nei crocchi, che i giudici annettessero tanta importanza a una tale 413 2, I| istante all'altro, esser annichilita dalla sua collera.~ ~La 414 1, IV| bramosia che quella del mio annientamento, della mia morte. Ma io 415 1, IV| sguardo che diceva: - ti lasci annientare così, mi ti lasci rapire!~ ~ 416 1, II| ostacolo alla mia, può essere annientata....~ ~E si gettò fra le 417 2, XVII| cui saranno calpestati, annientati tutti i vostri pregiudizi.... 418 1, IV| generosissimo; e poi egli era annientato, sbigottito dall'atto di 419 2, XVII| se il ricever Cristina l'annoiasse, mentre egli ardeva di parlarle.~ ~ 420 1, IV| che quelle osservazioni la annoiassero.~ ~- Ma tu sei sempre bella, 421 2, XII| Figuratevi mi fossi troppo annoiata a star sola, contando sulla 422 2, I| stamani, prestissimo: e mi annoiavo.... Avevo leggiucchiato 423 2, IX| sola! - ripensò. - Non mi annoierò sola, in carrozza, per tutto 424 2, XII| lavoro di ago, le venne annunciata la visita di un signore, 425 1, III| accuratamente.... Il dottore Krag vi annunzia la morte della principessa 426 2, I| storiella romantica, quasi anodina, ch'ogni uomo di cuore, 427 1, I| Domenico entrò correndo, ansando, nel parco: ruppe ogni domanda 428 2, III| accelerato, rosso in volto, ansante, venne ad annunziare alla 429 2, IV| ormai sentiva fino il grave ansare d'un uomo, oppresso da un' 430 1, III| sinceramente addolorato.~ ~Ma l'ansia de' suoi interessi vinceva 431 1, IV| del nostro amore; dopo, ansie crudeli, notti insonni, 432 2, VII| ben due notti aspettarono, ansiosamente.~ ~Il cielo era minaccioso, 433 1, IV| forma come chi dicesse l'antefatto.~ ~ ~ ~Circa sei mesi eran 434 2, IV| cortile, di architettura antichissima: e spesso, di sera, in estate 435 2, XII| ch'esso sceglieva appunto antichissimi gioielli, che avevano appartenuto 436 2, IX| ordinarie per la bambina? Lo anticipava ella stessa per aver diritto 437 1, II| statua: come un Apollo o un Antinoo.~ ~Cristina, non sappiamo 438 2, VIII| miei preconcetti, certe mie antipatie fossero un'ingiustizia.... 439 1, I| arrivare qui un messo ad anunziarmi che ho avuto un figlio, 440 2, XII| sott'occhio gli astucci, aperti, ov'erano i gioielli.~ ~ 441 2, IV| Caddero alcune pietre, e dall'apertura, ch'esse lasciavano, si 442 1, II| come una statua: come un Apollo o un Antinoo.~ ~Cristina, 443 2, XII| da comprarla: questo può appagare la sua avarizia!~ ~La sera 444 2, I| già s'inebriava della sua appagata ambizione. al principe 445 2, I| mitigato dal pensiero di veder appagato il mio sentimento più caro: 446 2, XVI| spietato. Voleva innanzi di appalesare a sua figlia ch'egli era 447 2, III| principessa guardò la tavola apparecchiata per diciotto persone; e, 448 2, XIII| cene: vi erano molte tavole apparecchiate. Diana li raggiunse mentre 449 2, X| tavola con loro. Non era apparecchiato per lei, ma Cristina aspettava 450 2, XVIII| tele, sparse qua e con apparente negligenza, dinanzi a' due 451 2, IV| lato del castello.... voi apparite loro tanto malato, che non 452 2, XVIII| aspettasse di scorgere un'apparizione più che umana.~ ~Ella guardava 453 2, IV| cosa, in fatto di spettri, apparizioni, che non fosse agevole il 454 2, VIII| detto, poichè mai gli era apparsa così risoluta, così smaniosa 455 2, III| veduto, ciò che forse le è apparso, come un'illusione destata 456 2, IX| lui, in luogo riservato, appartato dalla festa, e l'avvertiremo 457 2, XV| i brillanti antichi, già appartenenti a vostra madre!"~ ~- Miserabile! 458 2, III| Jannacone.... Mi sembra quasi appartenere alla sua famiglia, aver 459 2, VIII| solo a cui una bella donna appartenga veramente.... Gli altri 460 2, XV| diamanti sono antichi e appartennero a mia madre....~ ~L'altro 461 2, XIII| mani d'un mercante le gemme appartenute alla madre di lui, per cambiarle 462 2, I| ricomprare alcuni campicelli, già appartenuti al mio povero babbo, morto 463 2, XVII| il principe, senza troppo appassionarsi, ma tutti ridevano: e anch' 464 2, XII| specialmente nelle donne appassionate e negli uomini politici.~ ~- 465 1, I| frequentava la casa di lei, appassionatissimo: ella gli aveva risposto 466 2, X| che sapesse il perchè, si appassionava tanto pel disgraziato prigioniero.~ ~- 467 2, X| signorina, saranno tutti appassiti. Meglio è, - disse il guardacaccia 468 2, VIII| discorsi melliflui, gli appelli alla discrezione, alla temperanza, 469 Ded | per la prima volta, nelle appendici del suo diffusissimo giornale 470 2, XII| due maggiori pareti erano appesi due grandi quadri ch'egli 471 1, II| forme; il seno mostrava appetitosi turgori: il fianco rilevato, 472 1, IV| gentiluomo che si disonora, appiattandosi per ascoltare un colloquio. 473 1, III| di un uomo, che vi stava appiattato, e che s'era tutto rannicchiato 474 2, III| buona tempra, non possa appiccarsi.~ ~La principessa avea fatto 475 2, VIII| degli antenati del marchese, appiccati alle quattro pareti della 476 2, XII| ha detto di no.... - E si appigliava a tale speranza. - Se non 477 2, XV| giovinotti. Tutti hanno applaudito il salvatore; egli avea 478 2, I| bianchissima, rimasta nuda, e appoggiandovi la testa.... - parla delle 479 1, III| trovata socchiusa. Ho potuto appoggiare una scala al balcone della 480 1, IV| Enrica, che subito vi si appoggiò. - E continuò:~ ~- Io ardo 481 2, XVI| In prigione egli ha appreso che tu eri nata e caduta 482 1, I| una ventina.... Ho fatto apprestare tutte le camere nelle due 483 2, IV| fuga. Sentiva quanto doveva approdargli che si supponesse, o si 484 2, I| cervello, nei sensi, n'avete approfittato per farmi una confessione, 485 2, XVIII| perfezione di certe linee, su la appropriatezza di certi scorci in questa 486 2, XVI| Oramai ricco, poichè avea appropriato a da anni il meglio di 487 2, XII| possano avere un valore approssimativo di centomila franchi.... 488 2, I| straducole ove t'è piaciuto darmi appuntamenti?~ ~- Mi era impossibile 489 2, XVIII| segni, altre forme; gli appunti di un pittore; e tutti presi 490 2, XV| saper intera la verità, di appurare schiettamente, compiutamente 491 2, XVII| viveva sempre. Gl'importava appurarlo; ciò potea cambiare, da 492 2, IX| fiducia: si proponeva anzi aprirgli il suo animo perchè egli 493 1, IV| via quella lettera senza aprirla: ma un forte presentimento 494 2, X| avvenire, se quella prigione si aprisse, se quell'uomo tornasse 495 2, XVI| belle illusioni, che si aprono alla fiducia....~ ~Vi fu 496 2, XV| entusiasmo: e ciò finì con l'aquetare, per , i sospetti del 497 1, II| spalle, occhi vivi, naso aquilino, e mirabile nella proporzione 498 1, I| scintillio degli ori, gli arazzi, gli oggetti d'arte, il 499 2, I| Cristina Braco era ormai l'arbitra del segreto: la sola persona 500 2, XVIII| cortigiana, - voi siete il mio arbitro? Tocca a voi il far ciò 501 1, I| di donna disegnarsi sugli arbusti illuminati.~ ~Enrica e Cristina 502 1, II| le mani, a un vetro, a un arbusto.~ ~- Vegliate, Emilio, - 503 1, I| imbandierato, vi erano stati eretti archi di fiori.~ ~Domenico, a 504 2, XVI| lui, nel corso di anni, architettato con tanta astuzia.~ ~- Sarei 505 2, IV| uno stupendo cortile, di architettura antichissima: e spesso, 506 2, I| bellezza riceveva tante e sì ardenti ammirazioni, che a lei piacevano.~ ~ 507 2, XVIII| immensa malizia ch'io dovea ardere di uno sfrenato desiderio 508 2, I| primi albori: le candele ardevano sui candelabri d'argento. 509 2, VIII| è il pericolo! - rispose ardita, animosa la fanciulla. - 510 2, XV| di Squirace, dopo le sue ardite deposizioni, sembrava a 511 2, I| liberali napoletani. I più arditi erano nell'esilio o nelle 512 1, IV| appoggiò. - E continuò:~ ~- Io ardo di raccontare al duca, a 513 1, II| nelle prove di simpatia, in ardui servigi che ne avea avuto.~ ~ 514 1, IV| innocenza: gli pareva ben arduo.~ ~E il suo vecchio padre?~ ~ 515 2, III| splendente di fiori, di argenterie; i ricchi menus accomodati 516 2, III| Diana, dette in una risata argentina.~ ~S'alzò di scatto per 517 2, XII| accento, frametteva risaargentine a' suoi motteggi, solo intelligibili 518 2, VIII| cascatella, il cui getto argentino scorreva nel mezzo d'un 519 2, III| nel salotto. Era facile argomentare che la principessa gli avesse 520 2, XVIII| po' sconnessa, ma vivace, arguta, senza ritegni, con una 521 2, XII| persone che le stavano attorno argute domande.~ ~In quella sera 522 2, X| serva, dandosi tutte le arie e il sussiego di una gran 523 2, XV| mi piacciono gli scandali aristocratici.... e qui ce ne dev'essere 524 2, XIII| conosciuto alle Corti, nelle aristocrazie forestiere, donne bellissime... 525 2, I| la principessa andò a un armadio d'ebano, con borchiette 526 2, IV| energia di lottare, a mano armata con due, tre sentinelle, 527 2, XVIII| scapito di altre. Turba l'armonia.... Volete un modello assoluto 528 2, XVIII| Le linee convergevano sì armoniche, il colorito della pelle, 529 2, III| poco prima, le voci più armoniose, più melodiose, nel conversare, 530 2, XIII| tutti que' luoghi dal nome armonioso, mi son sempre sentito occupar 531 1, I| semplice pretesto - per far arrabbiare la nuova favorita di allora, 532 2, III| Un contadino l'ha veduto arrampicarsi al muro e baciar più volte 533 1, II| egli, per gli alberi, si è arrampicato, non so come, in vetta al 534 2, IV| sbarre.~ ~Roberto vi si arrampicò: da' piccoli interstizii, 535 2, III| un'avventura, che potrebbe arrecargli troppe molestie....~ ~La 536 2, X| valore, ond'era ornato, arredato il salotto. - Gli ho arricchiti, 537 1, IV| scelleratezza.~ ~I servi del duca lo arrestarono.~ ~Egli lasciò fare: non 538 1, II| come questo mi gioverà, mi arricchirà di sicuro!~ ~Ella si preparava 539 2, X| denaro.... Quanta gente io ho arricchito a questo modo! - pensava, 540 2, III| alla principessa sino ad arrischiare per lei la vita, non le 541 2, III| nello studio e nelle imprese arrischiate.~ ~Avea conosciuto Diana 542 2, IX| ma quando essa vi ebbe arrischiati grossi capitali si propalò 543 1, III| arte esercitasse.~ ~Era arrischiatissimo, soverchiatore; avea nervi 544 2, IX| V'ha di più: essa ha arrischiato somme fortissime in speculazioni.... 545 2, XII| hanno i fanciulli, quando arrivano inopinatamente a possedere 546 2, XI| Roberto avanti che altri vi arrivasse: tenea sempre in mano il 547 2, X| una volta Diana, prima che arrivassero a Napoli.~ ~- Sono un po' 548 2, XII| cuor suo di quella garrula arroganza era il Weill-Myot.~ ~Poche 549 2, VIII| il nome, bastava a farlo arrossire, ad affrettare i palpiti 550 1, IV| pare si vergogni di me, arrossisca della nostra passione, abbia 551 2, X| Quindicimila serviranno ad arrotondare una somma, che ho in deposito: 552 1, II| altro fuoco che i ferri arroventati.~ ~Cristina non vedeva di 553 2, X| veduta con un ferro, che avea arroventato, bruciar la mano, per divertirsi, 554 2, III| belli e lunghi capelli si arruffarono un istante: non altrimenti 555 1, II| atterrivano.~ ~Roberto si arruolava nella marina e partiva, 556 2, XVI| catastrofe.~ ~La principessa arse di sdegno alle parole di 557 1, IV| rigida, mentre due lacrime artatamente provocate le rigavan le 558 2, VIII| tralci di bellissime rose artificiali. La pelle della tigre scendeva 559 2, I| Ella avea fatto cadere artificiosamente a' suoi piedi i guarnelletti 560 2, XVIII| della sua nazione e de' veri artisti. Ma il Weill-Myot era il 561 2, I| ricchezza, squisitamente artistica, de' suoi appartamenti.~ ~ 562 2, I| si toccasse d'argomento artistico o letterario. Per quella 563 2, I| rendervene conto! - rispose asciutta Cristina.~ ~Così la principessa 564 2, XIV| stava in attitudine di chi ascolta.~ ~Egli le gettò subito, 565 2, XVII| che non intendono e non ascoltano se non il proprio orgoglio, 566 2, III| tutti, rispondere a tutti, ascoltar tutti, per andare dall'uno 567 1, IV| disonora, appiattandosi per ascoltare un colloquio. Vi disprezzo 568 2, XIII| dietro un paravento, volendo ascoltarli.~ ~Uscì di tutta infuriata; 569 2, I| sempre più povera.... a ascoltarti! Che hai fatto per gettar 570 2, XVII| principe, sono già sdegnato di ascoltarvi, - io non voglio subire 571 1, IV| naturalmente Enrica, attesa e ascoltata con un'impazienza febbrile.~ ~ 572 2, XVII| prego, signore, di nuovo.... ascoltatemi.... Promettetemi di partir 573 1, IV| duchessa.~ ~Enrica, che avea ascoltato avidamente ciò ch'avea detto 574 1, I| Enrica e la cameriera l'ascoltavano dietro la grata d'un coretto, 575 2, XVI| servi ad alta voce.~ ~Egli ascoltò un poco: poi rimase di nuovo 576 1, III| scientifica, che si reca in Asia e vi si tratterrà varii 577 2, III| fosse venuto a chieder asilo, soccorso.... Chi sa.... 578 2, XII| non pensava più a nulla, aspettando il meglio da una congiuntura 579 2, X| intanto la principessa ad aspettarla, come s'ella fosse un'altra 580 2, VII| burrasca.~ ~Per ben due notti aspettarono, ansiosamente.~ ~Il cielo 581 2, XIII| notizia, che avrebbe dovuto aspettarsi, ma alla quale ormai più 582 2, I| sasso: forse anch'ella era aspettata da una carrozza ove entrava 583 2, XII| questo braccialetto.~ ~- Aspettate, vi dirò io quanto valgono: 584 2, X| attristarsi per ombre, invano: aspettiamo, - ella si diceva, - e intanto 585 2, I| gioia.~ ~Essa veramente aspirava a avere alla Corte un posto 586 2, XVI| disse Roberto con aspra ironia. - Tu mi hai voluto 587 2, III| marchese redarguì Diana aspramente: si dolse di non aver alcun 588 1, I| improntate della solita asprezza.~ ~Il conte si permise far 589 2, XIII| principe con tuono un po' più aspro. - Ma, tra voi e me, spero, 590 1, IV| comprese il dubbio che avea assalito i giudici.~ ~Il vecchio 591 2, I| folle passione: l'avrebbe assaporata, goduta a tratti a tratti, 592 2, XV| ragazza, già da allora, dopo l'assassimo del conte di Squirace, dopo 593 2, XVII| condanna un uomo, o, meglio, si assassina, senza concedergli il diritto 594 2, III| sì bravo, sì buono, potè assassinare vostro cugino?~ ~- Ecco 595 1, IV| delitti, e il suo contegno assegnava non a nobiltà d'animo, ma 596 2, XVIII| sua incertezza. Roberto si assentava pure un istante e correva 597 2, XIII| certe parole di Diana come assentimento alle stringenti dichiarazioni 598 2, XIII| in questa città. Se me ne assento, mi par di farle una infedeltà....~ ~- 599 2, XIII| Napoli e appena, dopo lunghe assenze, ho riveduto il Vesuvio, 600 2, XVII| autentici di quello che asserisco.... L'atto di matrimonio, 601 2, III| era, può darsi ella abbia asserito di aver veduto ciò che non 602 2, XVII| credesse a ciò che Cristina asseriva.~ ~- Morì quasi appena nata.... 603 2, XII| Giovanni, cioè una donna, assetata di piaceri, ardente, per 604 2, II| uomo nullo, ma ambizioso, assetato di onori: che abbandonava 605 2, III| uscio, e ciò avrebbe dovuto assicurarla sull'indole del colloquio 606 1, I| spalle, a far gesti, come per assicurarsi che il segreto sarebbe morto 607 2, XVIII| telegrammi da New-York, che gli assicuravano il buon esito di certe sue 608 2, III| mano.~ ~Andava con molta assiduità alla chiesa: usava larghezza 609 2, IX| sue carni.... Se viene, assisterà al trionfo della rivale.... 610 2, I| sono tutti occupati ad assisterla, trascurano le proprie faccende, 611 2, III| camera?... Ti coricherò: ti assisterò io.~ ~A quelle parole Diana 612 2, XVII| sembrava ad essi che ella assistesse terza al loro colloquio; 613 1, III| parrà strana.... Noi siamo associati in un'impresa commerciale!.. 614 2, III| ricordate che io sono vostro associato: rammentate la nostra ditta: 615 1, III| restituisco.... I rischi della associazione così sono eguali. Tutt'e 616 2, XVIII| La assoluta bellezza assomiglia a un prodigio, e, come ogni 617 2, VIII| sempre più in quel punto assomigliava alla principessa. - Tu mi 618 2, XI| ingegnere Amoretti!~ ~I custodi assonnati, desti a quel rumore, si 619 2, I| il vecchio sacerdote si assorse in preghiera, nel riflettere 620 2, II| lei curar i suoi affari, assottigliava il suo patrimonio in modo 621 2, IV| Calabria, a poco a poco egli si assuefece a quella solitudine.~ ~Sapea 622 2, XVII| sangue freddo; voleva ormai assumere la sua parte di giudice; 623 2, I| altri, di volontà risoluta, assumesse per lui tutte le cure materiali 624 2, III| non rompere, egli dicea, l'astinenza: tanto era scrupoloso. I 625 2, XV| principessa? Da qualche donna astiosa, invidiosa, e che ella avesse 626 2, I| avrebbe posto in opera per astringerla a sottomettersi al suo nuovo 627 2, XII| cavò da un taschino un astuccetto di cuoio rosso, da cui levò 628 1, II| Enrica si sentiva in un'atmosfera di grandi ardori.~ ~Pensava, 629 2, X| più crudele giustezza dell'atrocissimo fatto. Che quella fanciulla 630 1, IV| della reità di Roberto, e atta a toglier lei d'imbarazzo.~ ~ 631 2, III| mio procuratore.... Farete attaccare una carrozza e andrete a 632 1, IV| inutile per lui domandare chi attaccasse con maggior energia.... - 633 2, XI| inferriata spezzata, la corda attaccata a quelle verghe dell'inferriata, 634 2, XV| giorni.... Uno dei cavalli attaccati alla carrozza, ha preso 635 2, XVIII| Ella incominciava i primi attacchi, e con strategica finissima, 636 1, IV| parla di chi provocò: di chi attaccò con maggior energia, - disse 637 2, X| alcune parole impertinenti e atte a turbar sempre più l'animo 638 2, XIV| era sembrato che, con l'atteggiamento della sua fisonomia, gli 639 2, X| loro, Cristina si studiava atteggiare il suo bieco volto al sorriso 640 2, I| inattutito un amor di donna assai attempata.~ ~Nel vedersi comparir 641 1, IV| su quella porta, come se attendesse che ella tornasse ancora 642 2, XV| stordita: sapea i piaceri che l'attendevano: era sicura di parecchie 643 2, XII| ch'io creda di fare.... Attenetevi a ciò che vi ho detto: seguite 644 2, XII| verso l'occhio: esaminava attentamente i diamanti.~ ~La principessa, 645 2, III| che passava.~ ~Diana stava attentissima: non perdeva una sillaba.~ ~ 646 2, X| assorta in uno di questi attentissimi esami.~ ~- Perchè mi guardi 647 2, II| affari.~ ~Egli ascoltava attentissimo; intendeva tutto; vedeva 648 1, IV| vostro.~ ~Un reo, nega, attenua, si difende: qui abbiamo 649 1, IV| abbiamo, di confonderla, di atterrirla per gettar l'equivoco in 650 1, II| palesava ad alcuno, ma l'atterrivano.~ ~Roberto si arruolava 651 1, IV| presso il ponte: e tutti attestarono aver appartenuto al compianto 652 2, IV| si trovava in una stanza attigua al cortile, e sorvegliata 653 2, VI| facile indovinare donde attinga i mezzi per condur quella 654 2, XIII| realtà.~ ~- E a che fonte le attingerete, si può sapere?~ ~- Cerco 655 1, IV| una gran forza... e in Dio attingo la convinzione che il mio 656 2, XVI| sofferenze!~ ~Poi si sentiva attirata da una forza misteriosa 657 2, III| Diana e Adolfo si sentiano attirati l'un verso l'altra, appunto 658 2, VIII| fanciulla, con una di quelle attitudini di sovrano comando, che 659 2, IV| giorni lavorò con febbrile attività e con successo.~ ~S'era 660 2, XV| rispondeva, provocandolo, attizzandolo, sfuggendogli, mentre gli 661 2, XIII| poco, ma quanto bastasse ad attizzar desiderii.~ ~Subito il nome 662 2, XVI| sapea quel che faceva: ma attizzava Enrica all'odio contro Diana.~ ~ 663 2, III| della corruttela ond'era attorniata e dalla quale sperava toglierla 664 2, XVIII| egli n'era sicuro, sarebbe, attratta anche dal suo nome, passata 665 2, I| aveano per lui una vera attrattiva: vagheggiava, dopo tante 666 2, I| bella e robusta non avea attrattive se non la vita prettamente 667 2, XI| sei persone che potevano attraversare un suo disegno: in tal guisa 668 2, III| verso di lei la spingeva un'attrazione invincibile; rinchiusa nella 669 2, IV| ove si custodivano varii attrezzi.~ ~Egli udì tutto. Uscì 670 2, I| andava ben lungi dal vero, attribuendo alla sua scaltrezza la nuova 671 2, XVII| padrino! Ma a che dovea egli attribuir l'onore d'una sua visita?~ ~ 672 2, VIII| nella sua casa?~ ~Tornava a attribuire certe insistenze al carattere 673 2, XII| essere convinta che ciò può attribuirsi soltanto a motivi superiori 674 2, X| aumentava.~ ~Ma Diana l'attribuiva a ben altro motivo di quello 675 2, I| i suoi forzieri: gli si attribuivano ricchezze favolose. L'aristocrazia 676 1, IV| fazzoletto in sugli occhi, attrice perfetta, come tutte le 677 2, X| animo, si riebbe: non voleva attristarsi per ombre, invano: aspettiamo, - 678 2, III| ella possa succedere all'attuale favorita.... bellissima 679 2, I| concetto che c'ispira sarà attuato: per quello che io intendo 680 2, III| scrosciare dell'uragano ne attuavano i colpi.... Si crede fosse 681 1, IV| incontanente il suo orgoglio le attuti.~ ~- Dianzi ho cercato abbracciarti... - 682 2, XVIII| Io, se non avessi saputo attutire la fiamma di voluttà, che 683 2, III| sentimento, per un poco attutito, dovea presto risvegliarsi.~ ~ 684 1, IV| l'ho veduto! - rispose audacemente Enrica. Roberto teneva il 685 2, III| io ebbi l'intelligenza, l'audacia, la premura di compiere 686 2, XVIII| sul pittore, le facea ben augurare dell'impresa, che era venuta 687 1, II| quanto era accaduto, ad augurarsi che a Roberto incontrasse 688 1, III| marchese partì fra i lietissimi augurii di tutti gli invitati.~ ~ 689 2, IX| non le era certo di buon augurio. In che modo non le avea 690 2, IV| stata buona con lui.~ ~- Mi auguro, - essa gli rispose, - che 691 2, I| abietta andavano sempre aumentando.~ ~Essa era nata d'una famiglia 692 2, XV| non gli sia tolto, anzi aumentato il favore di cui ha goduto 693 2, X| Il turbamento di Enrica aumentava.~ ~Ma Diana l'attribuiva 694 2, VII| cadeva dall'animo di Roberto, aumentavano i pericoli dell'impresa, 695 2, XV| persone che Enrica credeva sue ausiliarie.~ ~Il principe fu presto 696 Ded | mio libro, come lietissimo auspicio, un nome illustre, caro 697 2, X| contado passava per un'anima austera, esemplare.~ ~La sera, chiusi 698 2, IX| tenore di vita serio, anzi austero, e se ne trovavalieto 699 2, XVIII| milioni a Hooker e Cocker in Australia.... intendo partecipare 700 1, I| ufficiale nell'esercito austriaco, aveva testè preso parte 701 2, XVII| documenti, e i documenti autentici di quello che asserisco.... 702 2, I| utensili domestici, tutto era autentico: un tesoro.~ ~La sala da 703 2, XI| Furono subito raccolti gli avanzi per ordine del soprintendente, 704 2, I| meraviglioso. Ella non era punto avara di mostrarsi: avea inventato, 705 2, IV| stessa ansietà con cui un avaro avrebbe tocco il suo tesoro, 706 2, XV| aveano appartenuto alle mie ave, a mia madre; chi sa in 707 | avendovi 708 | avergli 709 2, XVII| atroci sofferenze subite senz'averle meritate, malgrado i tradimenti, 710 2, VIII| intenzione.~ ~- Non credevo d'avertene mai date io, - riprese Adolfo, - 711 | avessimo 712 | avevamo 713 1, IV| Enrica, che avea ascoltato avidamente ciò ch'avea detto il vecchio 714 2, II| coloro, che son sempre avidi, magari per ozio, di sfruttare, 715 1, IV| la tua bellezza, la tua avidità del piacere, la crudeltà 716 2, XVIII| schiette, I due be' dischi d'avorio si ergeano con tal forza 717 | avran 718 | avranno 719 1, IV| Una o due abili domande avrebber modificato l'esito del processo: 720 | avute 721 2, XVIII| prestezza di un uomo di gusto, avvalorato da una foga impetuosa, irresistibile.~ ~ 722 2, I| nutriva per la duchessa, lo avvalorava ne' suoi proponimenti. Sapeva 723 1, IV| tempo stesso sì imperiosa, avvampò il volto di sdegno.~ ~Costui 724 2, II| devozione al Sovrano: ed egli avvantaggiarsene.~ ~Così, per leggerezza 725 2, XV| poichè si diceva ch'egli s'avvantaggiasse del suo disonore. Si sapeva 726 1, III| a' due, senza che essi s'avvedessero della sua presenza.~ ~E 727 2, I| doppiezza.~ ~Ella, poco avveduta, volle tentare, vedendo 728 1, IV| di Roberto non era molto avveduto, e dovea portargli egli 729 2, IV| posto, senza che niuno si avvegga che sono state smosse, - 730 2, XVIII| demonio, che hai saputo avvelenare, distruggere tutta un'esistenza.... 731 2, XVIII| da un tremito. - Mi sono avvelenata! - disse con terribile risolutezza. - 732 2, V| anni ed anni, che mi ha avvelenato i giorni e le notti, mi 733 1, III| Rifletteva al grande avvenimento, che dovea compiersi per 734 2, III| criniera nel procinto di avventarsi ad alcuno.~ ~- Siete licenziato 735 2, XVIII| e mormorò cinicamente, avventatamente:~ ~- Facciamo anche questa!~ ~ 736 2, III| ritirerebbe allora da un'avventura, che potrebbe arrecargli 737 2, IX| speculazioni, in cui s'era avventurata, andavano fallite.~ ~Grandissima 738 2, XVIII| melanconico:~ ~- Non sono stato avventurato, ma è l'unica donna ch'io 739 1, I| imprestiti fattigli danna famosa avventuriera italiana: la Barrucci.... 740 2, I| strada nel bel mondo.~ ~L'avventuriere americano si chiamava Gustavo 741 2, XII| in balìa di questi grandi avventurieri.... In certi momenti, essi 742 2, III| ragguaglio, le due tragedie avvenute nel parco di Mondrone.~ ~- 743 2, XVIII| famillionariamente, secondo un notissimo avverbio, alla gentildonna.~ ~- Volete 744 2, I| E che cambiamenti ancora avverranno!~ ~Enrica gongolava: era 745 2, XIV| principessa non potea rintuzzare l'avversione che s'era in lei destata 746 | avverso 747 2, XVII| di cui nessuno lo voleva avvertire? I suoi amici stessi non 748 2, IX| appartato dalla festa, e l'avvertiremo che è col Re.... La fanciulla 749 2, XVII| disse il principe. - E avvertitelo ch'io sarò subito da lui. - 750 2, X| Sarebbe inutile, ve lo avverto; ho già preso tutte le mie 751 2, I| supposizioni.~ ~Enrica non era avvezza a vedersi così dominata 752 2, III| soliti rabbuffi ond'era avvezzo a torturare il marchese. 753 2, I| alzò dignitosa, stecchita, avviandosi verso la porta.~ ~La principessa 754 2, XVII| tornasse indietro anzi che avviarsi per uscire. - È - disse 755 2, XVIII| uscita a cavallo, e s'era avviata verso Castellamare. A un 756 1, IV| sangue.~ ~Enrica vedea ben avviati i suoi disegni: voleva spingere 757 2, I| ti avea sì amorevolmente avviato.~ ~Il principe l'ascoltava, 758 2, XVIII| cortesi e ritenuti. Essa si avviava per uscire.~ ~- Ho fatto 759 2, VIII| fissarlo negli occhi, e avvicinandosegli, bisbigliava:~ ~- Rammentatevi 760 1, IV| si era alzato, e si era avvicinato alla finestra della stanza.~ ~ 761 1, I| persone, che ogni tanto gli s'avvicinavano, gli facevano festa con 762 2, XVIII| Era il modo migliore per avvilirla di maggiore spregio e per 763 2, XVIII| istinti più brutali, che avviliscono l'uomo.~ ~La bellezza luminosa, 764 2, XII| poltrona, e facea atto di avvilupparsi la magnifica veste attorno 765 2, X| ogni costo.... Era tutto avviluppato in un grande mantello.... 766 2, XII| sentiva brividi di freddo e si avviluppava nella sua gran veste di 767 2, XV| Carlo.~ ~Nella sua casa si avviluppavano molti intrighi.~ ~Il principe 768 1, II| Due braccia di ferro l'avvinghiarono. Vi fu una lotta disperata. 769 2, IX| lei e sempre più tenerla avvinta ne' suoi artigli.~ ~Nello 770 2, XVI| caldamente a Diana che lo facesse avvisato d'ogni pericolo, e stesse 771 1, III| con l'incarico di portarle avviso della catastrofe accaduta.... 772 2, XI| uno di que' tabarri, che avvolgevano tutto il corpo fra le amplissime 773 2, XII| un uomo, rimasto sempre avvolto in un largo mantello e che 774 2, III| allegra. S'imbellettava, si azzimava con la massima cura: avea 775 2, I| mobili, erano coperti di seta azzurra, splendente, con fiorellini 776 2, XVIII| v'era dentro un liquido azzurrognolo. - Due goccie di questo 777 2, I| nei bicchieretti verdi di Baccarat; ma il principe vi accostò 778 2, V| senza pensar ad altro, baciando le mani del suo benefattore.~ ~- 779 2, I| bisbigliava il principe, baciandole la spalla, bianchissima, 780 2, III| veduto arrampicarsi al muro e baciar più volte il davanzale della 781 2, IV| egli avea salvato, e, nel baciargli i biondi capelli inanellati, 782 2, XVIII| volle far uno sforzo per baciarla in fronte.~ ~Mentr'era rimasta 783 2, III| labbra s'incontrarono: e si baciarono.~ ~Poco dopo, la principessa 784 2, X| monache: le più giovani le baciavan la mano come a una grande 785 2, XVII| dalla cupidità. Volea, senza badar a tradire la principessa, 786 2, III| diverso!~ ~La fanciulla, senza badare a quella interruzione, e 787 2, XII| De Carlo, ella non avea badato ch'esso sceglieva appunto 788 2, XV| simpatici cortigiani: non gli badò.~ ~In casa della duchessa, 789 2, XIII| con una mano i suoi lunghi baffi.~ ~- Facciamoci le nostre 790 2, VII| vedean liberi, salvi.~ ~Il bagliore di un lampo rischiarò in 791 2, IV| spiraglio, che mandava alcuni bagliori di luce.~ ~Donde quella 792 2, XVI| tua madre?.... Ti ha mai bagnato la fronte delle sue lacrime?~ ~ 793 2, XV| pensava più che tanto al bailamme di casa sua. Lasciava spesso 794 2, XVIII| fece innanzi: non già sì baldanzosa, come d'usato. Le entrava 795 2, XVIII| grazia.~ ~Un'idea infernale balenava nella mente del Weill-Myot.~ ~- 796 1, I| uscire con lui, e venir a ballare sul prato le prime quadriglie 797 2, I| sere in cui diamo i nostri balli: vi accompagnerò io alle 798 2, IV| prima, tutti l'aveano veduto baloccarsi intorno al pozzo: la madre 799 2, XIII| non volendo poi servir di balocco, trovò un pretesto per allontanarsi.~ ~- 800 2, X| singhiozzava pensando alla sua bambinetta; la improvvisa notizia della 801 2, I| vedevano grandi piante, come banani, ananassi, palme, cariche 802 1, IV| incominciò ad accorrere da ogni banda. Un delitto, un delitto 803 2, X| faceano somigliare ad un bandito, era stato due volte nella 804 2, XV| neppure più gioielli.... Ha barattato i suoi veri brillanti con 805 2, III| morte del vecchio; gente barbara, essa diceva, idiota, senza 806 2, XVII| si chiamasse principe dei bari e degli sfrontati.... Tutti 807 2, XII| rappresentava la "Congiura de' Baroni" con molte figure; l'altro, " 808 2, XVII| a porre fra e lui una barriera insormontabile. La nostra 809 1, I| avventuriera italiana: la Barrucci.... Ebbe l'eredità di due 810 2, III| la favorita: non bisogna basar un affare sull'incertezza.... 811 2, XII| fisse e incorniciate su basi di legno in noce, dietro 812 2, XIII| eran più ripugnanti: una bassezza, un tradimento, una viltà. 813 2, XVIII| interruppe la principessa. - Una bassissima canaglia!~ ~Roberto si era 814 2, XII| tal segno s'illudeva, non bastandole l'animo di credere a tutta 815 2, I| principe amava, stimava a bastanza la moglie: or non avea più 816 2, XIII| una gamba: poco, ma quanto bastasse ad attizzar desiderii.~ ~ 817 2, XVII| altrove.... E mi sarebbe bastata una parola per costringervi 818 2, XVII| tutti i miei affari..... Vi basti ch'io sono venuta a offrir 819 2, XV| il suo cappello, il suo bastone, per una porticina laterale 820 2, XV| seno, e un guarnelletto di batista, con trine finissime, facea 821 2, XIII| bella Napoli, senza che mi batta il cuore. O bella Napoli! 822 2, XIII| suoi denti bellissimi: e battè la mano sul tappeto del 823 2, VI| stanza, si dette a saltare, a batter le mani, a divincolarsi 824 2, I| qua e certi documenti: battesimi, matrimoni, atti di morte 825 1, IV| accusato....~ ~Nacque un battibecco fra' due avvocati.~ ~- Si 826 1, IV| testimone.~ ~Enrica aveva il batticuore.~ ~- Nulla! - rispose Roberto 827 2, II| legato la stupenda tenuta di Battifolli, computata a lire seicentomila.~ ~ 828 2, IV| con ; e avresti udito i battiti del suo cuore: ogni secondino, 829 2, XII| momento; si tirava su il bavero del mantello e si mettea 830 2, X| sentimenti a lei costavan bea caro! Ora intanto era obbligata 831 2, III| convegno, ed egli la guardava, beandosi.~ ~Avea alla cravatta uno 832 2, XIII| incantevole che in questa regione beata? Dove meglio che tra il 833 2, VIII| volgare: la virtù ha gioie, beatitudini che noi non conosciamo: 834 2, XIII| Un artista dee sentirsi beato nel riguardarvi. A voi è 835 2, I| grande ibis bianco, dal becco roseo, dipinto nel mezzo, 836 2, XII| a Cristina con piglio di beffa, e con una certa passione:~ ~- 837 2, VI| sua. In Napoli tutti si beffano di lui.... specialmente 838 2, I| una di quelle squallide beghine, che frequentano sempre 839 2, III| arrivare. Anche senza il belletto, l'impazienza avrebbe colorito 840 2, XVI| anima di suo padre, - sia benedetta la sua santa memoria... 841 2, XVIII| morto molto rassegnato, e benedicendovi per quello che gli avevate 842 2, V| Dio vi rimuneri con le sue benedizioni!~ ~- Oh, se anch'io fossi 843 2, V| baciando le mani del suo benefattore.~ ~- Io aveva stabilito 844 2, X| la mano come a una grande benefattrice: ella pregava, s'inginocchiava 845 2, X| Beneficata, sì, come beneficate, come fate tutto voi, con 846 2, XVI| da cui fu più aiutato e beneficato, prontezza che arriva sempre 847 2, I| pronunziato da tutti con stima, benemerito del suo paese, e ogni cui 848 2, XVIII| di quel vino. Sentiva un benessere insolito, una vera letizia: 849 2, IV| gente che gli era stata sì benevola, nella sua prigionia: quel 850 | bensì 851 1, I| Guarda, - gli disse, - beone, di non fermarti a nessuna 852 1, IV| sereno, si cavò la sua berretta, s'inginocchiò innanzi al 853 2, XVII| essi era Adolfo Venosa, bersaglio ai loro motteggi.~ ~- Puoi 854 1, II| contadini... del figliuolo di Berto Jannacone?... Ah!... mai!~ ~ 855 2, XVII| Circe cambiava gli uomini in bestie.... essa li converte in 856 2, III| cucina più della metà; non bevea vino, per non rompere, egli 857 2, XII| trattenuto un dieci minuti, bevendo birra.... Non si è mai tirato 858 2, XVIII| sa già che la principessa beveva assai volentieri i vini 859 2, VI| mormorato ch'io sono un bevitore.... e Cristina mi diceva: 860 1, IV| vendendogli, come buona, pessima biada per i nostri cavalli? Il 861 2, VIII| e ne facea risaltare la bianchezza. Questa pelle di tigre era 862 2, I| splendente, con fiorellini bianchi, di mughetto, a rari intervalli.~ ~ 863 2, XVIII| polita come l'agata, d'un biancore marmoreo. Ella gioiva della 864 2, I| Alcune di quelle che più la biasimavano, aveano cercato imitarla, 865 2, I| schiaffo, gettarle in viso il bicchier d'argento, ch'avea vicino, 866 2, I| versato dal principe nei bicchieretti verdi di Baccarat; ma il 867 2, VI| un dopo l'altro, i due bicchierini, che avea posto sulla tavola.~ ~- 868 2, X| studiava atteggiare il suo bieco volto al sorriso più ilare, 869 1, IV| insultato anche mio padre, torno bifolco.... Eccomi a te....~ ~E, 870 2, I| bruttissimo caso: un caso di bigamia. Essa avrebbe due mariti: 871 2, XVI| più nulla.~ ~Trovò alcuni biglietti scritti su carta molto greve, 872 2, VIII| apparenza di un prete: devoto, bigotto, ma che io credo tristissimo.... 873 2, I| principessa tenea in mano la bionda e delicata testa del principe, 874 1, II| Un bellissimo giovinetto, biondo, robusto, di aspetto gentile, 875 2, XII| un dieci minuti, bevendo birra.... Non si è mai tirato 876 2, XV| addormentò; ma fu svegliato da un bisbiglio di voci, a lui molto vicino.~ ~ 877 2, XV| qualsiasi movimento, udì in quel bisbiglìo di voci, che già gli avea 878 2, I| palazzo, che abitava in Bisignano.~ ~Avea avuto promessa che 879 2, I| ambasciatore. V'è una creatura, bisognosa di denaro, ridotta alla 880 2, VIII| tanti soccorsi a' poveri più bisognosi della vostra cura, e tutti 881 1, IV| che costoro impiegavano a bisticciarsi, dava a lui agio di riflettere 882 1, I| patrimonio di famiglia con le più bizzarre dissipazioni. Ma ebbe una 883 2, III| devoto sino all'onestà. Bizzarrie che si danno: facile è trovar 884 2, I| abbandonava, essa, volubile, bizzarrissima, s'accendeva d'una folle 885 2, XVIII| fra un istante. Era uomo bizzarrissimo. Salì su la terrazza del 886 2, VIII| le arti, di tutte le sue blandizie: il principe ora le facea 887 2, IV| essere scorto....~ ~Tra i boati del vento e del tuono, salì 888 2, I| principe di Caprenne sarebbe un boccone troppo ghiotto.... Io prenderò 889 2, I| giovinezza, ed egli, nel bollore del suo farnetico per lei, 890 2, XII| bronzi: il Mercurio di Gian Bologna, che stava bene; la 891 1, II| Nelle lunghe giornate di bonaccia, nelle notti tranquille, 892 2, XVII| Anche duodecimo.... forse! - borbottò, battendo gli occhi maliziosamente, 893 2, III| d'argento, le fialette, a borchie d'oro, ov'erano le polveri, 894 2, I| un armadio d'ebano, con borchiette d'argento, e ne cavò alcuni 895 1, IV| Roberto pallidissimo. - A bordo, nelle mie notti insonni, 896 2, XI| ti debbo! Gli dette una borsa piena di denari.~ ~- Dio 897 2, I| si tolse dalla cintura un borsello di seta rossa, con ghiande 898 2, VIII| scorreva nel mezzo d'un boschetto, eran propizii nel disporre 899 2, III| senza conforti, a errare nei boschi, non trova pace altro che 900 2, II| dalle anticamere nelle botteghe: in breve, volò sul labbro 901 1, IV| seno si ergeano come due bottoni di fiori.~ ~Cristina, l' 902 2, IV| mura del pozzo eran tutte a bozze, e quasi a scaglioni, a 903 2, I| pelliccia, e quindi prese a braccetto il marito, dicendogli con 904 2, XV| tutto appoggiato su uno de' bracciuoli della poltrona ascoltava 905 1, IV| pochi istanti, ti farei a brani, ti punirei della tua protervia, 906 2, III| disse, - questo giovanebravo, sì buono, potè assassinare 907 2, I| quale aveva fatto grandi breccie.~ ~Ma il principe, nell' 908 2, XVIII| mancava altro colpo: nulla in brevi ore le era stato risparmiato.~ ~- 909 2, III| saper condurre a bene una bricconata.~ ~- Che rischi?... Vero 910 2, VIII| sì inesperta, che si dia briga di sapere se alcuno la corteggia?... 911 1, III| carrozzella; Marco prese la briglia, e legava qualche minuto 912 2, XVIII| pian piano, lasciando le briglie lente, e meditando. Poi 913 2, XVIII| vita: qua e un oggetto brillava, mandava faville a' raggi 914 2, XVII| Gli occhi di Roberto brillavano e si fissavano, suo malgrado, 915 2, XII| distrarla, perchè manca di brio, e non può esserle utile 916 2, XII| Ogni tanto ella sentiva brividi di freddo e si avviluppava 917 2, XII| frangie d'oro: su i tavolini, bronzi: il Mercurio di Gian Bologna, 918 2, X| ferro, che avea arroventato, bruciar la mano, per divertirsi, 919 1, III| vero, io sono risoluto a bruciarmi le cervelli fra queste rovine.... 920 2, XV| caratteri di fuoco e quasi gli bruciasse gli occhi. E lesse, tornò 921 1, I| profonde occhiaie, di modi bruschi, taciturna, era un personaggio 922 2, V| conquistata, nella forza brutale ch'avea spiegato contro 923 1, II| mostrava di trattarlo come un bruto, come un uomo senza considerazione.~ ~ 924 2, I| profanava ciò ch'è più sacro, bruttava ciò ch'è più bello: la vita 925 2, I| le donne: in ispecie le brutte. Alcune di quelle che più 926 2, I| la quale si trova in un bruttissimo caso: un caso di bigamia. 927 2, I| sorridente, come se quella bruttura non l'avesse offesa: al 928 2, IV| orlo. La luce veniva da una buca, che dall'alto parea uno 929 2, I| delicato.~ ~Le lautezze del buffet nulla lasciarono da desiderare 930 2, V| la sbarra, in una notte buia, tempestosa, come questa, 931 2, XVIII| spedito dall'America, che i buongustai americani preferiscono allo 932 2, IX| appresso, la mattina, di buonissim'ora, il marchese scriveva 933 2, IV| appresso, Roberto, levatosi di buonissima ora, con altri sei prigionieri, 934 2, I| donna, che parlava con tal burbanza alla principessa, il lettore 935 1, IV| voialtre donne del bel mondo burlate a piacer vostro e cuoprite 936 2, I| di lui: egli si sarebbe burlato di lei, l'avrebbe spinta 937 2, VIII| contrasto ad una notteburrascosa.~ ~Era una bellissima giornata. 938 2, XIII| bene sino a ieri!~ ~Sentì bussare alla porta e una voce fievole 939 2, III| senza che alcuno avesse bussato, e comparve una giovane 940 2, XV| rimaneva in dosso il suo busto di raso scarlatto, che dava 941 1, IV| prime Enrica fu tentata di buttar via quella lettera senza 942 2, XV| ossesse.... Non osavano buttarsi giù dalla carrozza in quella 943 2, IV| soffiava il vento: ne ho buttata molta fra le immondizie, 944 2, I| come l'avea compensata? Cacciandola dal suo servizio!~ ~Tacque 945 2, XI| in fretta, e tornavano a cacciarsi a dormire. Le guardie aprivano 946 1, I| locande, in osterie, sempre cacciato per la sua intemperanza.~ ~ 947 2, XVIII| Cristina, stringendosi al suo cacciatore, che avea sposato, gli diceva, 948 2, X| stravaganze.... Le corse, le caccie della duchessina nel parco, 949 2, XVIII| occhi. Il suo pallore era cadaverico.~ ~- Mia figlia.... mia 950 1, III| aperta; vi ho riposto il cadaverino della bambina: l'ubriaco 951 2, VI| grosse goccie di sudore gli cadeano dalle tempie; le sue labbra, 952 2, IV| subito Roberto udì il passo cadenzato di una sentinella: la sentinella, 953 2, IV| fuga, - pensava Roberto. - Caderà certo la pioggia: le sentinelle 954 2, IV| pozzo: qualcuno potrebbe cadervi di nuovo: non serve a nulla: 955 2, XIII| Temeva che il marchese cadesse in qualche errore.~ ~Ma 956 2, X| costei le domande che le cadevan dal labbro proprio nel momento 957 2, I| doventasse come una locanda, un café-chantant: o quasi uno di que' locali, 958 2, XII| della principessa, dovea cagionarne la massima sventura.~ ~Nell' 959 2, III| cristiano, spinto dalla follìa, cagionata dal dolore, al suicidio: 960 1, I| di coscienza. Gli errori cagionati da questa li potè sempre 961 2, XV| un abbattimento profondo, cagionatole dallo spavento.~ ~La signora 962 2, IX| Grandissima potenza, il Weill-Myot cagionava quei disquilibri. Voleva 963 2, XV| principe.~ ~E gl'indicava il calamaio, una penna, con certi gesti 964 2, IV| avesse avuto il coraggio di calarvisi, coraggio che rendevano 965 2, IV| si poteva trovare: che, calata la pietra alcuni metri nell' 966 2, IV| acuta, dopo che si fu un po' calato, per abituarsi all'oscurità, 967 2, VI| acquavite, tracannati nella calda giornata, gli facessero 968 2, XVI| educata.~ ~Roberto raccomandò caldamente a Diana che lo facesse avvisato 969 2, XVI| intendimenti?~ ~Grosse e calde lacrime cadevano dagli occhi 970 2, XVIII| pittore ha reso con toni sì caldi e sì veri, la vita ch'è 971 2, XII| massiccia nella sua perfezione, caldissima.~ ~Un quarto d'ora dopo, 972 2, I| gli sospirò in un alito caldissimo di passione, che lo facea 973 2, XIII| per un istante, poco le caleva: ciò che le importava era 974 2, XII| stava bene; la Venere Callipige; varie piccole terre cotte 975 2, XVIII| lei di strano: sembrava calmissima: e soltanto a Roberto pareva 976 1, IV| sfuggito, e vuoi ch'io sia calmo!~ ~La scena andava troppo 977 2, IX| avrebbe dato, col massimo calore, del menzognero.~ ~La principessa 978 1, I| propizia. Vi sono uomini che calpestano la fortuna, la insultano, 979 2, VIII| non importa se dobbiamo calpestare qualcun altro.... Non è 980 2, XVII| un tempo in cui saranno calpestati, annientati tutti i vostri 981 2, III| vita, accusando e forse calunniando taluno. Ma, - mi disse, - 982 2, XVII| su altri, - i quali mi calunniano, mi colpiscono, nell'oscurità, 983 2, XI| Desidero rivedere i miei calunniatori! - disse Roberto con voce 984 2, IV| lasciavano, si affacciò una testa calva, sparuta, si alzò una mano 985 2, VIII| quasi al coturno che essa calzava; la gamba sinistra rimaneva 986 2, III| nero, in cravatta bianca, calzoni corti, era irriconoscibile 987 2, XVIII| provvedere: pensate che c'è una cambiale in cui voi, in un istante 988 2, XVII| importava appurarlo; ciò potea cambiare, da un istante all'altro, 989 2, XIII| appartenute alla madre di lui, per cambiarle con gemme false. Ma ormai 990 1, IV| indignazione, - io ti trovo molto cambiata.... Io mi aspettavo un'accoglienza 991 2, VI| universale.~ ~- Ma come ti sei cambiato! - aggiungeva Domenico. - 992 2, XVII| gran movimento!~ ~- Circe cambiava gli uomini in bestie.... 993 2, XVII| questo piccolo oggetto?... In cambio, le farei una rivelazione 994 2, I| era tutta ricoperta di camelie, tramezzate dalle loro foglie: 995 2, X| l'ho conosciuto? era mio camerata: un tempo, il mio migliore 996 1, I| fatto apprestare tutte le camere nelle due villette, che 997 2, XII| mentr'era in maniche di camicia, dinanzi a uno specchio, 998 2, XVIII| mare, il Vulcano, le amene campagne: e subito il suo animo fu 999 2, III| prima che giungesse il campagnuolo, conferiva ora solennità 1000 2, IV| raccomandato alle grosse campanelle dell'arco sovrastante al 1001 2, III| la principessa suonava il campanello, e accorse il maggiordomo.~ ~-


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