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Giulio Piccini (alias Jarro) La principessa Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Cap. grigio = Testo di commento
2002 2, XVII| succedi ad un re.~ ~- Anche duodecimo.... forse! - borbottò, battendo 2003 2, I| persona che accoglieste sì duramente, lo scandalo sarebbe evitato, 2004 2, X| due anime tristi non può durare: si muta in odio, in persecuzioni. 2005 1, IV| Calabria: e in una delle più dure prigioni: nella prigione 2006 2, XVIII| mormorò il principe con durezza. - Ma questa volta preparatevi 2007 2, I| a Roberto, in fondo a un durissimo carcere; a Enrica, tutt' 2008 | Ebbene 2009 1, IV| da' giorni delle nostre ebbrezze, la tua bellezza, la tua 2010 2, XVIII| principessa al pittore. Egli eccelleva sopra tutto nel dipingere 2011 1, II| la quale non peccava per eccesso di tenerezza, avesse avuto 2012 2, VI| condizione, lo capisco, tutto eccita la curiosità.... il non 2013 2, IX| prima nella via de' più eccitanti piaceri.... Ma, infine, - 2014 1, IV| si era servita di lui per eccitare Roberto: la vita di due 2015 2, IX| anticipato alla principessa per eccitarla allo spendere. Un impiegato 2016 1, IV| forti somme al duca senza eccitarne i sospetti. Cristina diveniva 2017 1, II| delirante,~ ~I suoi sensi eccitati, la triste educazione, la 2018 2, XII| Enrica era gaia quella sera; eccitatissima, parlava con una strana 2019 2, XV| due innamorati.... Erano eccitatissimi.~ ~Enrica stava in mezzo 2020 2, XV| moglie.... affinchè non ecciti imbarazzi, scandali.... 2021 2, IX| Come?~ ~- Il suo lusso, che ecclissa quello della sovrana, non 2022 | Eccoci 2023 | Eccolo 2024 | Eccomi 2025 2, III| que' salotti, ove aveano echeggiato, poco prima, le voci più 2026 2, VIII| corpo: alcuni tralci di edera soltanto le coprivano il 2027 2, IV| Trentanove è un santo: ci edifica tutti per la virtù con cui 2028 2, XII| giovane pittore napoletano, Edoardo Nisieli, da lui protetto: 2029 2, I| quella di avere dei figli, di educarli con te: di vivere insomma 2030 2, V| azioni, cui suo padre l'avea educato, e ch'egli, nella sua semplicità, 2031 1, IV| processo destò una certa effervescenza, che poi subito quetò. Altre 2032 2, XVIII| scorgeva in tutti i suoi effetti e si esaltava; quello dovea 2033 2, VII| mai troppe le cautele nell'effettuale il suo atto.~ ~La terza 2034 2, XII| affari urgentissimi. Pensò effettuar il suo disegno di recarsi 2035 2, XI| di lavoro, per tentare di effettuarlo con speranza di successo. 2036 2, I| sublime.... Noi non lo vedremo effettuato.... forse: ma l'incessante 2037 2, IV| all'orologio del castello, effettuerò la mia fuga!~ ~Si sentì 2038 1, I| voce che egli era morto in Egitto.... Poi tornò in Napoli.... 2039 2, I| sala pompeiana, da una sala egiziana a una sala nel più puro 2040 2, III| certi pregiudizi, certi egoismi, che ci rendon cattivi....~ ~ 2041 2, IX| facean sembiante di credere: egoiste, non voleano da lui troppa 2042 1, IV| indizio di reità?... Io, egregi colleghi, sarei allora di 2043 2, XVIII| gloria, che pochi hanno eguagliato nel nostro tempo, avea un 2044 2, IV| preda a un turbamento sempre eguale.~ ~Il soprintendente riuscì 2045 1, III| della associazione così sono eguali. Tutt'e due abbiamo interesse 2046 2, I| il signor Weill-Myot avea elargito trentamila lire: e il modo 2047 2, XVIII| sguardi; indovinava le forme elette, che ella non nascondeva 2048 2, XVIII| propria soltanto di pochi, elettissimi esseri.... Si direbbe che 2049 2, I| bontà della indole, nella elevatezza degli ideali, vi dovea essere 2050 1, IV| di quel cristiano. Dopo l'elevazione, Andrea Marrato, il più 2051 1, I| Falcone, tenuta dalla grossa Elisabetta, di cui egli spasimava.~ ~ 2052 2, X| capigliatura.... il volto emaciato dalle sofferenze.... Desidera 2053 1, IV| avea indosso, il duca ed Emilie scambiarono uno sguardo.~ ~- 2054 2, XII| e gravi occupazioni, che empiano il vostro tempo... Nessuno 2055 2, VIII| in tutto il suo seguito, empie di ammirazione me stesso, 2056 2, II| avranno fruttato una somma, da empir d'oro tutta questa cassetta....~ ~ 2057 2, II| i suoi denigratori: gli emuli, gl'invidiosi: coloro, che 2058 1, IV| in un colloquio familiare energicamente riprovata: non si compromettesse 2059 1, IV| Enrica non faceva alcun energico segno di diniego:~ ~- Creatura 2060 1, I| su di essa tutte le sue energie, come il naufrago le sue 2061 2, XVI| finto Amorelli con molta enfasi.~ ~Al marchese facea già 2062 2, XVI| sciagurate speculazioni, delle enormi sue spese. Da certi contratti, 2063 1, III| i cadaveri, non sono più entrati nella camera della principessa, 2064 2, IX| passerà dalla scala segreta, entrerà ne' miei appartamenti e 2065 1, IV| saremo in poche ore. Tu entrerai in una casa, ove è preparata 2066 2, I| a darmi lezioni.... No: entri qui: vieni, vai, come se 2067 2, XVIII| sembravano in lui ammorzati gli entusiasmi dell'artista: si riaccendevano 2068 1, IV| scherniva quell'uomo forte, entusiasta, che pur, ella confidava, 2069 1, IV| aspettavo un'accoglienza entusiastica, da innamorati: io avevo 2070 2, XVIII| era abbastanza colore: e l'epidermide d'una donna robusta, sia 2071 2, XII| che il suo discorso, tutto epigrammi, alle altre due persone, 2072 2, V| esempio d'altri, anzi che ad equa espiazione di un suo fallo.~ ~ 2073 1, II| comandante, alcuni dell'equipaggio: non mi ha detto in particolare 2074 1, IV| atterrirla per gettar l'equivoco in un processo che, per 2075 2, XVI| una lettera di Cristina. Eranvi allusioni, un po' velate, 2076 | erasi 2077 1, II| crepuscolo, fra le alte erbe.... Non s'era accorta che 2078 1, III| rinnovargli l'idea della sua forza erculea. - Io dirò a V. S. una cosa, 2079 2, XV| di alta statura, di forme erculee, di fisonomia molto severa: 2080 1, IV| sue ricchezze: diventar l'erede del duca. Ardito e scellerato 2081 1, I| imbandierato, vi erano stati eretti archi di fiori.~ ~Domenico, 2082 1, IV| fu, in certe occasioni, eroica: rammentate le testimonianze 2083 2, XV| egli avea compiuto un atto eroico; e si vede che l'avea compiuto 2084 2, IV| soprintendente gli atti d'eroismo, ch'avea compiuti in occasione 2085 2, III| cure, senza conforti, a errare nei boschi, non trova pace 2086 2, III| per settimane, un uomo erri, fuor di sè, nel parco: 2087 1, I| mancanza di coscienza. Gli errori cagionati da questa li potè 2088 2, VIII| eccitato, ti fa travedere, o esagerare.... E poi: come vuoi che 2089 2, I| e sovente, e magari con esagerazioni, da' suoi corteggiatori.~ ~ 2090 2, I| Nè al principe sfuggiva l'esaltamento di lei. Egli le avea ripetuto 2091 2, VIII| strade, affine di sentirsi esaltare, magari in quel linguaggio; 2092 1, II| prete debole e due giovani esaltati, e il cui atto rimase iscritto 2093 2, III| tu non conosci misura: ti esalti per il più strano motivo.... 2094 2, X| uno di questi attentissimi esami.~ ~- Perchè mi guardi così? - 2095 2, III| po' come un giudice, che esamina due, reputati colpevoli.~ ~ 2096 2, IV| sperava aver miglior agio di esaminar bene l'edificio in cui era 2097 2, III| Stamani, io, per il primo, ho esaminato il corpo del vecchio per 2098 2, XVIII| la sua commovibilità era esasperata. Parve star sopra pensiero 2099 2, I| carezzevole:~ ~- Dunque, mi esaudirai.... Tornerai a riprendere 2100 2, XVII| d'insolenza.~ ~- Signore, esauditemi.... io non son venuto qui 2101 2, IV| avere dinanzi a sè un uomo esausto, febbricitante.~ ~- Ah, - 2102 2, XII| puntualità; e che non vi esca mai dal labbro il mio nome..... ~- 2103 2, VIII| comprende, che essa non dà in escandescenze, ma rattiene spesso una 2104 1, IV| precipizio.~ ~- Oh! - avea esclamato il bellimbusto, e avea fatto 2105 1, IV| stracciata.~ ~- Roberto! - esclamavano molti e molte, - lui l'assassino!~ ~- 2106 2, VIII| strada della Pignasecca: e le esclamazioni d'ammirazione, a volte grossolane, 2107 1, IV| tre, quattro anni, io, che esco ora per miracolo da un naufragio, 2108 2, IV| di ferro.... Il delitto esecrando avea sollevato nel pubblico 2109 2, XVIII| orientali.~ ~E il pittore stava eseguendo due quadri per il banchiere.~ ~ 2110 2, XVIII| commesso s'inchinò: andò ad eseguir gli ordini.~ ~Pochi mesi 2111 1, II| convegno; i discorsi e gli esempi di Cristina, che essa avea 2112 2, IV| professione da lui un tempo esercitata, su le peripezie sofferte, 2113 1, I| Il duca, ufficiale nell'esercito austriaco, aveva testè preso 2114 1, IV| sospetti. Cristina diveniva esigente, imperiosa.~ ~Ah, se Enrica 2115 2, I| lasciarono da desiderare a' più esigenti.~ ~Nella vastissima sala, 2116 2, VIII| amore!... Ho forse troppa esigenza?~ ~Si tacque per un poco: 2117 2, I| lasciare la mia casa, esiliarmi da Napoli, perchè a voi 2118 2, I| capriccio della moglie, si esiliava, quasi lieto, da Napoli 2119 2, I| diplomazia, quanto negli esilii e nelle prigioni?... I nostri 2120 1, IV| degno continuatore di quegli esimii giureconsulti della illustre 2121 1, IV| a discolparsi.~ ~Quasi l'esimio giureconsulto, sulle prime, 2122 2, XIV| guardò, per un istante, esitando. Poi la raccolse: avea riconosciuto 2123 2, XVIII| ella aggiunse con voce esitante.~ ~- No, principessa; da 2124 2, VI| riprese l'altro senza esitare.~ ~E, ripreso in mano il 2125 2, XVIII| principessa.~ ~Il pittore esitò un poco: egli già avea nella 2126 2, XV| vita che dovea tornarle esiziale. Cristina era anch'essa 2127 2, I| volle mai corrispondergli. Espansiva, festosa, gaissima con lui, 2128 2, IV| non erano mai stati più espansivi.~ ~Poi Roberto, sul tardi, 2129 2, VIII| negli studii.~ ~Ma era senza esperienza della vita: non atto a sbrogliar 2130 2, I| suo fare imperioso, - tu esperimenti di uscire dalla vita d'ozio 2131 1, IV| frate, uomo dotto e pio, esperto; da tempo, in tutti i dolori, 2132 2, XVII| ella avea condannato a espiare sì atroci torture.... Voi 2133 2, XVIII| è accaduto.... e che ora espio!~ ~- Vi farò veder Diana, - 2134 1, IV| dalla affermazione orale esplicita. Debbo, dunque, domandare 2135 2, VIII| volte, con discorsi assai espliciti, si mostrò, per ora, contrario 2136 2, XVII| parlare, debbo cominciar a esporre a V. E. lo stato penoso 2137 1, IV| acresciuto in lui da un caso che esporremo nella seconda parte del 2138 2, XVIII| ammirazione feroce e che si era espressa come un ruggito; era lo 2139 2, XVIII| la principessa: e pensò, esprimendo con le parole il pensier 2140 2, X| scorse che gli occhi di lei esprimevano lo spavento.~ ~- Non è vero, - 2141 2, VIII| delle polveri, de' minii, di essenze inebrianti.~ ~- L'ora è 2142 1, IV| scritta manca una parte essenzialissima: la narrazione ragguagliata 2143 | essergli 2144 | esserne 2145 | esserti 2146 2, XVIII| la medesima espressione estatica di quelli del pittore. L' 2147 2, XVIII| tenea gli occhi fissi, estatici su la principessa, come 2148 2, IV| di là da essa una grande estensione di macerie.~ ~Andò carponi 2149 2, XVIII| imparadisamento, una gioia fina, alta, estetica di tutto il suo essere: 2150 2, III| irritarsi contro sì forti estorsioni.~ ~L'altro ripicchiava:~ ~- 2151 2, VIII| casa mia, ma in una casa d'estranei, dove tutto può capitarmi: 2152 2, XVIII| loro dialogo. Egli voleva l'estrema prova: non era ancor vinta 2153 2, XVII| contenermi.... Non mi eccitate ad estremi.... Voi avete il fare sprezzante, 2154 2, I| bel chiasso nella stampa europea, se la gran dama fosse citata 2155 1, I| negre: fondò un giornale, l'Evening Standard. Morì, e lasciò 2156 1, IV| tomba.~ ~E tale mutamento di eventi si compieva un giorno dopo 2157 2, XIII| perdonarvi.... Possiate evitarle sempre, cara.... Poi, ho 2158 2, I| Si alzò come se volesse evitarne il contatto.~ ~Ella si trascinava 2159 2, I| duramente, lo scandalo sarebbe evitato, e la gran dama, vostra 2160 2, III| quanto diceva mio padre: evitò di scolparsi: cercò ogni 2161 2, XVIII| singhiozzando la principessa. - Fa' ch'io la veda.... ch'io 2162 2, I| sprezzo verso il marito:~ ~- Facchino!~ ~Quasi nel medesimo istante 2163 2, XIII| i suoi lunghi baffi.~ ~- Facciamoci le nostre confessioni, - 2164 | facciano 2165 | facciate 2166 | facendola 2167 2, IV| ch'io t'avevo ingannato, facendoti creder sempre che tuo padre 2168 | facessero 2169 | facesti 2170 1, IV| spiegato contro di me, mi facevan paura....~ ~Avea i capelli 2171 | facevate 2172 | facevo 2173 2, XI| parve soffocare; quella facezia acquistava un non so che 2174 2, IX| del far denaro con molta facilità.... Tenete a mente: è difficile 2175 2, I| principessa, fu servito un fagiano su un piatto d'oro, cesellato, 2176 1, I| compagni all'osteria del Falcone, tenuta dalla grossa Elisabetta, 2177 2, XVII| rendeva sempre più gravi i falli, i delitti di sua moglie: 2178 2, XII| sono alla vigilia di un fallimento!~ ~- Eh! - esclamò la principessa, 2179 2, IX| era avventurata, andavano fallite.~ ~Grandissima potenza, 2180 2, XVIII| qualche ora dopo, avete falsificato la firma del Re.~ ~Enrica 2181 2, I| la principessa, - ed ho fame.... V'invito a far con me 2182 2, IV| estate vi si raccoglieva la famigliuola del soprintendente: cioè 2183 1, IV| averla S. M. in un colloquio familiare energicamente riprovata: 2184 2, XVIII| Weill-Myot, che parlava sempre famillionariamente, secondo un notissimo avverbio, 2185 2, VIII| temperanza, all'esser morigerati, fan l'effetto della carezza 2186 2, XI| un certo breve spazio dai fanaletti della carrozza, egli si 2187 1, I| È una vecchia mezzo fanatica, mezzo demente... di una 2188 2, XII| fuori di sè per un selvaggio fanatismo, le diceva:~ ~- Ti odio! 2189 2, VIII| giovane è, fino ad oggi, una fanciullaggine.... Se io mi vi opponessi 2190 2, III| animo, alla disposizione al fantasticare in cui tutti e tre si trovavano, 2191 2, XV| lettera in mano, il principe fantasticava.~ ~Metteva certe espressioni 2192 2, XIII| lasciava andar alle sue fantasticherie.~ ~Egli era davvero poeta, 2193 | farà 2194 2, IV| con un braccio un pesante fardello, avea fatto l'atto di scavalcare.~ ~ 2195 2, XVI| digrignava i denti.~ ~- E che le fareste?~ ~- Vorrei soffocarla con 2196 2, X| volete che possano certi farfallini con uomini come Roberto, 2197 2, XVII| egli l'avesse presa senza fargliene motto.~ ~Ma un'altra cosa 2198 2, I| egli, nel bollore del suo farnetico per lei, l'avea assoluta.... 2199 2, XVII| bel segreto, e bisognava farselo pagar caro!~ ~- Prima di 2200 1, IV| libertà de' suoi piaceri, il fasto, la pompa del suo avvenire.~ ~ 2201 2, I| dal principe le sarebbe fatale: che lasciata padrona di 2202 2, I| Enrica subito impallidì.~ ~- Fatela passare nella sala dove 2203 2, VIII| dottrine. L'altro, senza faticarsi a formulare certi perversi 2204 1, IV| un velo.~ ~Alle domande fattele studiò di mostrare che non 2205 1, I| a vivere cogr imprestiti fattigli danna famosa avventuriera 2206 2, I| equipaggi, a saluti ossequiosi fattile da' molti signori, ch'ella 2207 2, XII| ancora contento. Il male fattole non gli sembrava sufficiente.~ ~ 2208 2, IV| riguardarlo come un po' fattucchiero e negromante: era pur ciò 2209 2, XII| tenendo in mano un'antica fattura scritta su carta ingiallita 2210 2, XVIII| oggetto brillava, mandava faville a' raggi del sole; le sembrava 2211 1, IV| molti se gli manifestavano favorevoli, propensi a credere alla 2212 2, XV| servito come uno strumento per favorire la sua ambizione, - replicò 2213 2, XIV| tutto il suo sentimento, fedele a Diana; e, se non sapea 2214 2, V| pagate.~ ~Feci professione di fedeltà al Re: chiesi la mia grazia 2215 2, I| vagheggiava una gran repubblica federale.~ ~Il principe partecipava 2216 2, III| salute di ferro: e resisteva felicemente a ben altre fatiche.~ ~Diana 2217 2, XVIII| amico, e le disse:~ ~- Siamo felicissimi della vostra visita!~ ~Quel 2218 2, XVIII| nel dipingere le nudità femminine.~ ~Nacquero dispute sa la 2219 2, III| La principessa non volea ferir lui, ma il colpo lo investiva.~ ~ 2220 2, VI| fermarmi ad osterie.... Mi fermai ad alcune osterie: ciò non 2221 2, XV| catastrofe, i cavalli si fermano.... L'uomo avea le mani 2222 2, XV| cittadini s'eran provati a fermar la carrozza, ma indarno. 2223 2, XV| ferito correva a cercar di fermare i cavalli, ma questi si 2224 2, IV| Un colpo di fucile potea fermarlo nel momento in cui avrebbe 2225 2, VI| aveva raccomandato di non fermarmi ad osterie.... Mi fermai 2226 1, I| gli disse, - beone, di non fermarti a nessuna osteria.... E 2227 1, III| con sicumèra Marco, - ci fermeremo qui in un casolare diroccato, 2228 1, II| con uno de' suoi ghigni feroci:~ ~- E, poi, per un istante 2229 2, XVIII| di nuove linee di strada ferrata: guadagnava seicentomila 2230 2, II| principessa ne' suoi uffici ove fervea tanto lavoro: le avea spiegato 2231 2, III| rispettabilissimo, cattolico fervente, il cui suicidio, appunto 2232 2, VII| Roberto tornava sempre più fervido al pensiero della fuga. 2233 2, VIII| Diana era tutta piena di fervori, di delicate fantasie appassionatissime, 2234 2, X| gettava, con scoppii di risa fescennine, con motti salaci, procaci, 2235 1, I| andarono incontro al duca per festeggiarlo.~ ~Erano pochi amici, arrivati 2236 1, I| amici, i suoi contadini, lo festeggiavano.~ ~Il parco di Montrone 2237 2, I| corrispondergli. Espansiva, festosa, gaissima con lui, nella 2238 2, VIII| a Marco le sue ciniche, fetide dottrine. L'altro, senza 2239 2, XII| in abito nero, e col suo fez.~ ~Sul palcoscenico si cantava 2240 2, III| le scatole d'argento, le fialette, a borchie d'oro, ov'erano 2241 2, III| non ebbe il coraggio di fiatare. La principessa non volea 2242 1, IV| questa domanda Roberto non fiatò.~ ~La gente gli si stringeva 2243 2, XVI| patimenti, che logorano le fibre più robuste....~ ~- E la 2244 1, IV| sera, parlando con la sua fida Cristina, le rivolgeva una 2245 1, II| per lui in luogo sicuro, fidando nella lealtà, nella onestà 2246 2, XV| tutti e tre i matrimoni la fidanzata ha ricevuto regali da ogni 2247 2, VIII| sento che, nel mondo, posso fidarmi in te solo: che non mi rimane 2248 2, XVI| pensosa: non sapea se dovea fidarsi in tutto dell'uomo a cui 2249 2, XII| mezzo di persone oneste, fidate.... di voi, per esempio, 2250 2, XIII| è un vecchio servitore, fidato, che vuol magari ingerirsi 2251 2, IV| per onesti nel mondo, mi fiderei come di voi, che siete qui 2252 2, I| discuteva spesso tra' più fidi, nelle conversazioni della 2253 2, XVII| ribattè il principe con fiera ironia.~ ~- Signore, - rispose 2254 2, I| esaltata.~ ~Siccome era fierissima, non avea mai voluto mostrarsene 2255 2, IV| dovea aver ferito il loro figliuoletto, ne dovea aver colpito il 2256 2, III| angiolo mio; mia bellezza, figliuolina cara.... arrivava sino a 2257 2, XVIII| mi avrà dopo di te....~ ~Figurarsi il principe, che non poteva 2258 2, III| ch'io mi sono spesso figurata mia madre, che non ho mai 2259 2, XVII| anch'egli su quel mia - e vi figurate che io lo tolleri?~ ~- Eccellenza, 2260 2, VIII| non atto a sbrogliar le fila di un intrigo sociale; lento 2261 2, IV| inferriata, formata da quattro file di grossissime sbarre.~ ~ 2262 2, XII| divani in raso nero, con filettature, nappe e frangie d'oro: 2263 2, V| circonda gl'ispira la reverenza filiale, o l'orrore verso di me? 2264 2, VIII| divertiva a inebriarlo de' suoi filtri, a esercitare anche su lui 2265 2, I| Cristina rimise al posto la filza, sicura che avrebbe sempre 2266 2, I| era messa a spolverar le filze di carte, poi a leggiucchiare 2267 2, XII| che uscivano di sotto alla fimbria del suo abito: e, mentre 2268 2, IX| spesso gli affari della finanza come un poeta?... Ah, mia 2269 2, IX| una sì gigantesca lotta finanziaria!... Ciò dà un'idea della 2270 2, XV| tremendo alle condizioni finanziarie della principessa.~ ~Le 2271 1, IV| dell'assassino!~ ~Così, fingendo di parlare fra gli spasimi, 2272 2, I| hai neppure il pensiero di fingerti una sarta, una pettinatrice, 2273 2, XV| quello di qualche milione finisce per sembrare il più leggero.... 2274 2, XIII| la conversazione, che non finisse io minaccie, domandò:~ ~- 2275 2, X| fra non molto.~ ~In fatti, finita la refezione, la principessa 2276 2, XVIII| colazione....~ ~- E allora finite... andate, e subito! - - 2277 2, XIII| frivolezze, nel piacere.~ ~Finiti i denari ottenuti dal De 2278 2, III| sola nella sua camera e finiva di abbigliarsi per il pranzo. 2279 2, XV| spensieratezza, il suo umore allegro finivan sempre per dominarlo; egli 2280 2, I| scene di cortigiana, di finta, folle passione: l'avrebbe 2281 2, IX| raso nero con due grandi fiocchi cilestri e due maschere, 2282 2, I| azzurra, splendente, con fiorellini bianchi, di mughetto, a 2283 2, XVIII| insieme fini, di quel corpo fiorente, in su la tela. Lo meravigliavano 2284 2, I| puro stile del XV secolo, fiorentino: e per tutto quadri, statue, 2285 1, I| tutta possa, agitando rami fioriti. Incominciò la danza della 2286 2, IV| vento avea cominciato a fiottare impetuosissimo.~ ~- Ecco 2287 Ded | simpatia vivissima.~ ~ ~ ~Firenze, 30 giugno 1893.~ ~ ~ ~Jarro.~ ~ ~ ~ 2288 2, XVIII| dopo, avete falsificato la firma del Re.~ ~Enrica trasalì.~ ~- 2289 1, IV| sentenza di morte.... E non la firmerò!~ ~- E neppur io! - aggiunse 2290 2, XV| corruzione.~ ~Il principe firmò. Toccava a lei scriver la 2291 2, VII| le sbarre della prigione, fissandosi sulla sbarra che avea sì 2292 2, XVIII| artista ha il potere di fissarla per sempre in una tela, 2293 2, VIII| dirimpetto: e, cercando di fissarlo negli occhi, e avvicinandosegli, 2294 2, I| servizio non sì tosto furon fissate le nozze fra il principe 2295 2, XVII| Roberto brillavano e si fissavano, suo malgrado, sopra un 2296 2, XII| per tutto vetrate opache, fisse e incorniciate su basi di 2297 2, XV| suo inebriamento. Ma, con fittissimi e variati espedienti, le 2298 2, I| palpitante, roseo, vivo nei suoi floridissimi turgori. Benchè sopraffatto 2299 2, V| credeva?~ ~Nella sua passione focosa per Enrica, nel modo con 2300 2, XIII| suoi nemici.~ ~Così le sue focose passioni la spingeano: e 2301 2, III| bella, la principessa, che è focosissima, si porrà subito contro 2302 2, VI| intemperanza, d'essere un po' focoso, erano invidiosi, che non 2303 2, I| E mentre nel suo coupé, foderato di velluto nero, circondato 2304 1, IV| perversi hanno una coscienza, foggiata a lor modo.~ ~E non le bastavano 2305 2, XI| ove erano abiti di varie foggie.~ ~Tutti gl'impiegati del 2306 2, XIV| Aveva coperto il tavolino di foglietti stracciati.~ ~Quando fu 2307 1, I| un tratto, in mezzo alla folla, Cristina si avvicinò al 2308 2, I| ella ricominciò il suo folleggiare: ricominciò il delirare, 2309 2, I| a causa di essa qualche follia; ma per un capriccio inesplicabile 2310 2, III| capelli e la barba neri, foltissimi.~ ~Fece una specie di genuflessione 2311 1, IV| era, nella popolazione, fomentato dall'alto.~ ~Però, nella 2312 2, XVIII| seicentomila lire su un rialzo di fondi americani. Oh, se la principessa 2313 1, I| fatti da negri e da negre: fondò un giornale, l'Evening Standard. 2314 2, XV| alla eleganza, a un certo forbito libertinaggio, alla raffinatezza, 2315 2, XII| servire a una gran dama forestiera ch'io conosco per completare 2316 2, IV| lavorava, di notte, nel formarla a pezzo a pezzo; nè gli 2317 2, XVIII| secondo la frase, che tra sè formava il pittore. Le linee convergevano 2318 2, VIII| altro, senza faticarsi a formulare certi perversi concetti, 2319 1, IV| allontanarlo dal castello. Gli fornì, di tratto in tratto, molti 2320 1, II| trastulli de' garzoni, delle forosette, che avea spesso sorpresi, 2321 2, XIV| dopo che ella lo avea sì fortemente incitato a chieder la mano 2322 2, IX| essa ha arrischiato somme fortissime in speculazioni.... Le ha 2323 2, XVI| sera per una combinazione fortunata: almeno essa la credeva 2324 2, VI| rispose Roberto, sorridendo forzatamente. E, rimasto solo nella stanza, 2325 2, I| tentate. L'oro riempiva i suoi forzieri: gli si attribuivano ricchezze 2326 2, I| Quella mattina, benchè appena fosser suonate le sette, la principessa 2327 2, XVIII| d'una figura di donna la fossetta in mezzo alle due collinette 2328 2, XVIII| era sì vivo, sì venuste le fossette qua e là, sì azzurre le 2329 2, IV| Ogni singulto parea dovesse fracassare quel petto robusto.~ ~Il 2330 2, IV| era rannuvolato: si udiva fragoreggiar il tuono in lontananza: 2331 2, XII| una finezza di accento, frametteva risa sì argentine a' suoi 2332 2, I| forse per gli altri eccessi, frammezzava a quel delirio parole, che 2333 2, XVIII| Mi è permesso di parlar francamente?~ ~Con un cenno Enrica gli 2334 2, XII| aveva già pronta la moneta francese, datagli dal Weill-Myot, 2335 2, XVIII| prossimo salon di Parigi. La Francia intelligente, appassionata, 2336 2, III| nella onestà, nel carattere franco, leale di Adolfo, egli scorgea 2337 2, I| soccombere anche in quel frangente: dovea cedere come v'era 2338 1, IV| sè, anche ne' più spinosi frangenti, si volse con un'occhiata 2339 2, XII| con filettature, nappe e frangie d'oro: su i tavolini, bronzi: 2340 2, XVIII| affezione! - Parlava lenta, con frasi rotte da singhiozzi, la 2341 1, IV| seguitò con spaventosa freddezza, - io ho già la febbre d' 2342 2, I| Enrica.~ ~La principessa fremeva di sdegno: le sue belle 2343 1, IV| momento di gioia... per me? Fremo al pensarci. Gli anni di 2344 2, XII| sforzo ch'ella faceva per frenar la commozione, e involontariamente 2345 2, I| anche quel leggerissimo freno, che per una donna civetta 2346 2, I| quelle squallide beghine, che frequentano sempre le chiese per domandarvi 2347 2, XV| voglio.... È sempre la meno frequentata del Circolo.... Ed ecco 2348 2, XVII| piedi con lei le strade più frequentate di Napoli, accompagnarla 2349 2, II| ricevimenti erano sempre più frequentati.~ ~Ella sfoggiava un lusso, 2350 2, XV| persone che avessero per anni frequentato la casa sua. Il principe 2351 2, XIV| occhio le sue visite sì frequenti.~ ~Il Venosa avea molto 2352 2, VIII| sorpresa.... Eran tutte fresche, bene abbigliate. La mamma 2353 1, II| segno di sangue tuttora fresco.... Nel fuggire, egli si 2354 2, I| abbiamo tanto spinto di frivolezza per sostenerlo, e pur ci 2355 2, XV| accaduto?... Qualcuno.... un frodatore di certo.... ha fatto togliere 2356 2, XII| Il De Carlo la sentiva frugar febbrilmente in certi cassetti: 2357 2, XVII| sera in cui era andato a frugare tra i gioielli di sua moglie. 2358 2, IV| avrebbe pensato di andar a frugarvi? Ma passava le notti insonni. 2359 2, IV| cui s'avveniva temea lo frugassero. Ne avea nascosti alcuni 2360 2, XVIII| giapponese. I due udivano un fruscio di vesti.~ ~Una mano frettolosa 2361 1, II| alcuni passi: e subito udì un fruscìo di foglie.~ ~- Chi va là?... - 2362 2, I| contrasto con quella sì misera e frusta dell'abito di lei.~ ~In 2363 1, II| schiaffo sonoro; con una frustata gli aveva fatto un grosso 2364 1, IV| E alzò di nuovo il suo frustino.~ ~Roberto si contorceva, 2365 2, XII| graziose figure, di fiori, di frutta, di colonnette: alcuni divani 2366 2, I| sue sale, avesse potuto fruttare, poniamo, diecimila lire, 2367 2, II| fra otto giorni avranno fruttato una somma, da empir d'oro 2368 2, XII| osservata.~ ~- Di quattro fucilate, - riprese l'avvocato, senza 2369 2, XI| libertà.~ ~Gli spari de' fucili gli dettero un vero spavento: 2370 1, IV| braccia sopra un muro... e fuggiremo senza che nessuno ci veda.... 2371 2, V| nella costernazione.~ ~- Fuggirete voi solo!... io non ho motivi 2372 2, IV| Alcuni de' prigionieri fuggirono, cedendo a un solo sentimento: 2373 2, VIII| espansione.~ ~Il bel cielo fulgido, i fiori, che mandavano 2374 2, VIII| vederla, mostrava di sentir i fumi al cervello, la solleticavano.~ ~ 2375 1, II| apparivano le conseguenze della funesta passione, ch'ella non palesava 2376 2, XVIII| dirvi cose molto gravi e.... funeste.~ ~Le guancie della principessa, 2377 1, IV| volendo, il colpo forse più funesto.~ ~- Si parla di chi provocò: 2378 2, IX| apparenza tutto compunto, alle funzioni nelle chiese.~ ~- È dunque 2379 2, III| settimane, un uomo erri, fuor di sè, nel parco: si lascia 2380 1, IV| tutto creduto possibile, fuorchè una tale scelleratezza.~ ~ 2381 2, XVIII| pittore, con il suo più furbesco sorriso, - è sbagliata.~ ~- 2382 1, IV| parole; cercava con occhi furenti l'aiuto, aspettato: dentro 2383 2, VIII| è mia, se ci è voluto un furfante... come me... per salvare, 2384 2, X| e la principessa, furibonda, avea preso per un orecchio 2385 2, VIII| altri vivono di piccoli furti e hanno tutto a disagio.~ ~- 2386 2, XIII| Venosa: egli le stringeva furtivamente il polso del braccio destro: 2387 2, XV| falsi.... Denunziate questo furto alla giustizia....~ ~- Non 2388 1, II| servire d'oggetto alle sue future minaccie, a' suoi lunghi 2389 1, II| pensiero volava sempre a' futuri guadagni, alla potenza che 2390 2, IV| S'era fatto come una gabbia di legno e di funi e in 2391 2, XVIII| certa solida ampiezza, nella gagliardezza e soavità delle seduzioni, 2392 2, VI| della fuga da due sentimenti gagliardissimi: odio e amore.~ ~- Domenico, 2393 1, IV| inferocirono il giovane sì gagliardo.~ ~Il conte l'avea ferito 2394 2, X| così poco; voleva vivere gaiamente il più che poteva, stordirsi 2395 2, I| corrispondergli. Espansiva, festosa, gaissima con lui, nella conversazione 2396 2, III| poichè immaginava qualche galante scappatella della cugina.~ ~- 2397 2, XVII| vostra compagnia un semplice galantuomo. Ridicoli, grotteschi, che 2398 2, VIII| saresti tornato ad essere il galeotto Jacopo Scovazzo! Ora qui, 2399 2, I| nel fondo d'una splendida galleria, in mezzo al qual gruppo 2400 1, II| mostrato, sul suo uniforme, i galloni. È già graduato....~ ~- 2401 2, IV| incuorava, e a' quali rimaneva garante nulla sarebbe accaduto, 2402 2, XII| beni non le rimaneva più da garantire una tal somma. Al Weill-Myot, 2403 2, IX| mezzo milione: ma ciò non garbava al marchese, poichè in tal 2404 1, IV| uno scudiscio in mano: una gardenia all'occhiello.~ ~Udì la 2405 2, II| diceva, non veduto in Napoli: gareggiava con la Sovrana. Avea attorno 2406 1, IV| in cui egli viveva, fra i garriti, le esigenze domestiche, 2407 2, XII| davvero in cuor suo di quella garrula arroganza era il Weill-Myot.~ ~ 2408 1, II| dintorni; i trastulli de' garzoni, delle forosette, che avea 2409 2, VIII| Conoscete la contessina Ippolita Gavini? La madre è vedova: sono 2410 1, IV| parole d'entusiasmo gli si gelarono sul labbro,~ ~Enrica si 2411 2, I| avea mai voluto mostrarsene gelosa.~ ~Ricevea la duchessa, 2412 2, III| esser guarita dalle sue gelosie verso la principessa e il 2413 2, XIII| riprese, - sareste forse geloso?~ ~- Eh... chi sa? - soggiunse 2414 1, IV| aver risposto alle domande generali, disse non aver altro da 2415 2, III| Squirace nel modo si credeva, generalmente, fosse avvenuto e ch'egli 2416 2, II| il duca avea lasciato al genero circa la quarta parte del 2417 2, V| poteva compiere un'azione generosissima: una di quelle azioni, cui 2418 2, XVII| appartenete alla perfida genia di coloro, che non intendono 2419 2, I| ventina degli uomini più geniali di Napoli, era quasi tutto 2420 2, XVIII| pensava in quel momento il gentil pittore spagnuolo, che si 2421 2, I| sorrisi che le inviavano le gentildonne sue amiche da' loro equipaggi, 2422 2, IV| credea capace di sentimenti gentili. Quel delitto stupì addirittura.~ ~ 2423 2, III| foltissimi.~ ~Fece una specie di genuflessione dinanzi alla principessa: 2424 2, XII| in cui gettava in lei i germi di quella infame corruttela, 2425 1, I| duca, dopo le sue ultime gesta, ha acquistato sull'animo 2426 2, VIII| t'invidiano?~ ~E parlava, gesticolava com'una vera baccante.~ ~- 2427 2, X| sposare la principessa, gettandolo da un ponte altissimo, il 2428 2, I| Volea darle uno schiaffo, gettarle in viso il bicchier d'argento, 2429 2, I| resistette: fino a che egli, gettatala a terra, la trascinò pei 2430 2, XVIII| offertale dal Weill-Myot. Gettatasi nella sua carrozza, dette 2431 2, IV| che serviva di sonda: e la gettavan nel pozzo per misurarne 2432 2, VIII| misero, stracciato, al quale gettavate, di quando in quando, pochi 2433 2, IV| la seminavo qua e là: la gettavo, a poco a poco, dalle finestre 2434 1, IV| vigorosa. - E bene... ci getteremo tutt'e due in quell'abisso, - 2435 1, IV| per parlar a mio padre; mi getterò a' suoi piedi: gli racconterò 2436 2, VIII| di una cascatella, il cui getto argentino scorreva nel mezzo 2437 1, I| assegni, che il marchese ghermisce, mentre la tiene di sentinella 2438 2, I| borsello di seta rossa, con ghiande d'oro, ne cavò alcune piccole 2439 1, II| disse con uno de' suoi ghigni feroci:~ ~- E, poi, per 2440 2, I| sarebbe un boccone troppo ghiotto.... Io prenderò la vita 2441 2, VIII| Molti fiori su la testa: una ghirlanda di fiori, a tracolla, che 2442 2, I| apparve la sua faccia scialba, giallastra, ossuta com'era tutta la 2443 2, XII| bronzi: il Mercurio di Gian Bologna, che stava lì sì 2444 1, IV| i fiori degli splendidi giardini, a lui affidati: e quindi 2445 2, IX| dama, combattere una sì gigantesca lotta finanziaria!... Ciò 2446 2, XVI| carrozza, le porte sbattute, gii ordini ch'ella impartiva 2447 2, XVIII| vero, ad esempio, che la ginnastica conferisca alla bellezza 2448 1, IV| sè, le premea la vita, i ginocchi: e lo invadeva un fremito 2449 2, I| principe era dell'umore più giocondo, e, diremo quasi, più infantile.~ ~ 2450 2, XVII| il massimo tormento: è un giogo, a scuoter il quale è lor 2451 2, XII| segreto, Eccellenza: anche i gioiellieri hanno il segreto di professione, 2452 2, XVIII| biancore marmoreo. Ella gioiva della follìa d'ammirazione 2453 2, XII| ricoperto da que' grandi giornali, che si pubblicano a New-York, 2454 2, IV| nostro eroe dovea ritrar giovamento dalla misteriosa sua visita.~ ~ 2455 1, II| sull'animo della padrona, giovandosi di tal segreto, e non contava 2456 2, XIII| sento quanto l'amore per una giovanetta come Diana debba esser diverso 2457 2, III| profondamente, nella sua gioventù: che questo Jannacone fosse 2458 1, II| Un segreto come questo mi gioverà, mi arricchirà di sicuro!~ ~ 2459 2, I| le nostre forze.... Non gioveremo meno....~ ~Concordarono 2460 2, VIII| due innamorati.~ ~- E quel giovinastro è sempre qui! - esclamò 2461 2, XII| ispirazione del Mozart:~ ~ ~ ~Giovinetti, che fate all'amore....~ ~- 2462 2, XV| braccia di tre o quattro.... giovinotti. Tutti hanno applaudito 2463 1, II| tutto a mio padre..... ~- Il giovinotto, - esclamò a un tratto risoluta 2464 2, II| visita dalla principessa e, girando gli occhi attorno a sè, 2465 2, VIII| al tormentarlo, fece una giravolta per andargli a sedere dirimpetto: 2466 2, XVI| che piangeva a dirotto: e girò di nuovo gli occhi verso 2467 2, IV| Roberto nella sua stanza, e gittandosegli al collo, piangendo, gli 2468 2, XII| Con quel denaro in mano giubilava: le strettezze in cui si 2469 2, VI| della nobiltà: alcuni lo giudicano un uomo a dirittura infame.... 2470 2, XVII| chi vi dà il diritto di giudicarla? Voi siete, tutt'al più, 2471 2, XVIII| malizie, che metteva in certi giudizi, e che si riferivano a segreti 2472 Ded | vivissima.~ ~ ~ ~Firenze, 30 giugno 1893.~ ~ ~ ~Jarro.~ ~ ~ ~ 2473 2, XVIII| In questo estremo momento giunge opportuno. Fatelo passare 2474 2, I| risposta. Oggi stesso V. E. giungendo a Mergellina vedrà una mendicante 2475 1, IV| forza, per piacer a te, di giungere molto in alto: ma se tu 2476 2, III| si trovavano, prima che giungesse il campagnuolo, conferiva 2477 2, XII| loro Minerve, delle loro Giunoni, come almeno ci sono raffigurate.~ ~ 2478 1, IV| farti nell'estremo cui siamo giunti: o tu ti risolvi a partir 2479 2, XV| al principe di Latania, giuocatore, spensierato, di fama molto 2480 1, IV| innanzi ai magistrati il suo giuramento....~ ~- Perdono, avvocato.... - 2481 1, IV| Subito gli avea fatto giurare di non dir verbo: e avea 2482 1, IV| discolparsi.~ ~Quasi l'esimio giureconsulto, sulle prime, mostrava troppo 2483 2, XVIII| questo poi no.... ti giuro di no....~ ~- Ma t'ingannarono.... 2484 2, II| parlasse ad alcuno: essa gli giurò di tenere il silenzio, ma 2485 2, XII| Mondrone, e che era stato sì giustamente condannato per le vostre 2486 2, IV| di Roberto avean saputo giustificare. Da anni, egli non avea 2487 1, IV| comparire in pubblico a giustificarsi?~ ~Ma Roberto era generosissimo; 2488 2, I| Napoli ripetea questa voce, giustificata da qualche favore regale.~ ~ 2489 2, III| colpa, e dirsi: nessuno mi giustificherà mai, non potrò uscir mai 2490 1, IV| ben pensi, la tua condotta giustificherebbe... forse... a sua severità.~ ~ 2491 2, X| rimaner sempre qui.... Ed è giusto che voi.... voi, la signora 2492 2, X| era con essa compassato; glaciale: avea un tono cerimonioso 2493 2, VIII| immagini: io le ho comprate: gliele ho offerte.... E la colletta? - 2494 2, XVIII| tutta Europa, giunto a una gloria, che pochi hanno eguagliato 2495 2, XVII| onesto negoziante, un uomo glorioso per gli studi, o per l'ingegno, 2496 1, I| Morella, cugina dei Montrone; gobba, malsana, la sposò per la 2497 1, IV| consigliato a lasciar Napoli, ove godea sì mal nome: e Domenico 2498 2, X| soffrire lentamente, e voglio godere, a poco a poco, delle vostre 2499 2, VIII| Mi sono promesso ormai godermi quella ragazza.... Una contessina!... 2500 2, X| burlarsi di tutto: e in segreto godersi le più strane fantasie.~ ~ 2501 1, I| creatura malefica: come se godesse del maligno influsso che 2502 2, X| ella si diceva, - e intanto godiamo.~ ~Era sempre il solito 2503 1, IV| aumentare l'acutezza de' suoi godimenti in avvenire.~ ~Vi hanno 2504 2, XVI| scritta in un italiano assai goffo, ma molto intelligibile; 2505 2, XII| I begli occhi di lei si gonfiaron di lacrime.~ ~Il banchiere 2506 2, XIII| per l'ambizione ch'ormai gonfiava il suo cuore: sapea di poter 2507 2, I| ancora avverranno!~ ~Enrica gongolava: era essa, che aveva sobillato 2508 1, IV| le avea proposto, fra i gorghi del mare, ov'era stato gettato 2509 2, I| nel quale il tè bolliva, gorgogliando.~ ~- Siete molto gentile, - 2510 1, IV| vicino precipizio, il mare gorgogliante nell'imo di esso e gettando 2511 1, IV| rocciose, o in fondo di esse gorgogliava il mare.~ ~Era stato gettato 2512 2, I| appariva più disfatta; la sua gracilità, per la stanchezza, sembrava 2513 1, IV| inalzarmi nell'onore, ne' gradi, migliorarmi con lo studio: 2514 2, XII| persone umili, le riusciva gradito. S'inuzzoliva, quindi, sempre 2515 1, IV| confuse.~ ~Avea il volto graffiato, le mani lacere in varii 2516 1, I| sotto un albero, o in un granaio, o all'ombra di qualche 2517 2, III| dicea sempre di lui: è una grand'anima....~ ~Diana rifletteva 2518 Ded | squisitezza dell'intelligenza e la grandezza dell'animo.~ ~Accetti, nobilissimo 2519 2, VIII| Non hai avuto grandi, anzi grandissime ricompense?... Ma, ammettiamo 2520 2, XVI| Jacopo Scovazzo.... antico grassatore.... condannato a Ancona 2521 1, III| di casa di forza per una grassazione contro due operai, padri 2522 2, III| protendeva il suo collo grasso e bianco, e che era stato 2523 1, I| avean tante volte, bambino, gratificato ne' suoi desiderii, e aveano 2524 2, I| amiche; con ciò intendeva gratuirsi il principe.~ ~Egli non 2525 2, XVII| consentire anche a ceder gratuitamente quei documenti, potrei contribuire 2526 2, IV| giorno disse, con molta gravità, al soprintendente:~ ~- 2527 2, XII| squisito, con intagli di graziose figure, di fiori, di frutta, 2528 2, XVII| la testa, bello, di modi graziosi e veramente signorili, di 2529 2, XV| comprato a Posilipo una graziosissima villa. Aveva una bella moglie, 2530 2, III| accomodati sul dorso di graziosissimi nani d'argento, dalla schiena 2531 2, XVIII| fatto disegno d'offrirle un grazioso ricordo, che ella avrebbe 2532 2, XVIII| mostrava una testa di giovane greca: una testa ch'egli avea 2533 1, IV| una lettera, gettata nel grembo di lei da un fanciullo, 2534 2, II| cinquantamila lire un quadro del Grenze: diciottomila una statuetta 2535 2, XVI| biglietti scritti su carta molto greve, con gli orli dorati: contenevano 2536 1, II| la soffocava perchè non gridasse: fiero, risoluto, cercava 2537 1, I| musica? la musica?... - gridava Domenico, che non voleva 2538 2, XV| ispecie, figuratevi.... gridavano come ossesse.... Non osavano 2539 2, XII| una gran poltrona di pelle grigia, mezzo ricoperto da que' 2540 1, IV| capelli irti, il sudore gli grondava dalla fronte, si muoveva 2541 2, I| Chiaia s'accorse che un groom le presentava una lettera 2542 2, XII| immenso valore, e per la loro grossezza e per la loro acqua.... 2543 2, IV| formata da quattro file di grossissime sbarre.~ ~Roberto vi si 2544 2, XVI| mano una lettera, scritta grossolanamente, sperduta fra tante carte. 2545 2, VIII| esclamazioni d'ammirazione, a volte grossolane, di quella gente, che non 2546 2, XVII| uomini.... che voi dite grossolani... se i gentiluomini, di 2547 2, XII| sua bellezza, fosse pur grossolano, le venisse pur da persone 2548 2, IV| lo spiraglio dava in una grotta, verso i campi, sull'aperta 2549 2, XV| la sua attenzione su la grottesca semplicità di un uomo, che 2550 2, XVII| semplice galantuomo. Ridicoli, grotteschi, che non comprendete come 2551 1, IV| finalmente gli disse, tanto per guadagnar tempo, e perchè realmente 2552 2, XVIII| una pistola carica, dalla guaina in cui era infilata, in 2553 2, XVIII| il suo cappello, i suoi guanti: e sedette a una piccola 2554 2, XVIII| disse, agitando in aria un guanto, che s'era cavato.~ ~- Eravamo 2555 2, III| guardava: un po' come si guardan due esseri di cui si ha 2556 2, X| anche, un piede innanzi, e guardandola di sotto in su con aria 2557 2, XV| Il cuore gli batteva a guardar la camera di lei, a osservare 2558 2, XVI| Oh, avevo ben ragione di guardarmi sempre attorno con paura, 2559 2, III| occupate a riordinare la guardaroba, si parlava del suicidio 2560 2, IV| furono appresso: poi si guardarono attorno: e si accorsero 2561 2, X| le disse.~ ~- È proibito guardarti? - rispose Diana, le cui 2562 2, XVIII| a Roberto pareva che lo guardasse come se volesse affascinarlo.~ ~- 2563 2, X| attentissimi esami.~ ~- Perchè mi guardi così? - le disse.~ ~- È 2564 2, XVIII| incertezza di cui non poteva guarirsi. Anche ora, mentre parlava 2565 2, IX| morte della moglie lo avea guarito da' suoi eccessi: ch'egli 2566 2, I| artificiosamente a' suoi piedi i guarnelletti di trine: tutto ciò che 2567 1, II| allora per la campagna in guarnellino corto: le braccia erano 2568 1, IV| momento inopportuno, io posso guastar tutto e in modo irrimediabile.... 2569 2, IV| raccoglieranno nelle loro guerite: e potrò discendere, allontanarmi 2570 1, I| preso parte a una delle guerre d'Oriente, ed era tornato 2571 2, XII| della nostra, che è nata da guerrieri prepotenti, o da trafficatori 2572 2, XI| mano Roberto, come se lo guidasse, e uscirono dalla stanza. 2573 2, II| stridente.~ ~Il Weill-Myot avea guidato la principessa ne' suoi 2574 2, VI| andava innanzi la festa. Io guidavo.... Entro la carrozza era, 2575 2, IV| bontà di lui ben tristo guiderdone.~ ~Ma egli ardeva di riveder 2576 2, X| delizie della sua casa: poi la guidò nel giardino ov'erano Diana 2577 2, XIII| nostri orizzonti si posson gustare i rapidissimi istanti di 2578 2, I| la felicità, non sappiamo gustarla.... Se potessimo far un 2579 | han 2580 2, XVIII| valori per due milioni a Hooker e Cocker in Australia.... 2581 2, XII| Trapani, l'avvocato Costella, Hummanam pascià, arrivato, pochi 2582 2, I| rabeschi d'oro, con un grande ibis bianco, dal becco roseo, 2583 2, I| foggia russa, con i suoi iconi, la abbondanza di fiori 2584 2, I| nella elevatezza degli ideali, vi dovea essere una corrispondenza 2585 2, III| gente barbara, essa diceva, idiota, senza costume.~ ~- Avevo 2586 2, IX| presenza di Diana che la idolatrava, e diceva non aver mai visto 2587 2, I| sotto l'Impero; statuette, idoli, gioielli, utensili domestici, 2588 2, I| maliziosi.~ ~- L'ho veduta iersera, - disse con molta franchezza 2589 2, XIII| che lasciava a quell'uomo, ignaro della vita, molte speranze.~ ~- 2590 2, XVII| era in balìa della gente ignobile, che è lieta d'insozzare 2591 2, XVIII| veder più l'uomo che avea sì ignobilmente speculato su di essa.~ ~ 2592 1, II| oltraggi, tante ripulse, tante ignominie.~ ~Il giorno venne.~ ~Enrica 2593 1, IV| ogni molestia da un giudice ignorante e crudele, non volle dir 2594 2, XII| sfiaccolata, impoverita con l'ignoranza e col vizio.... La nuova 2595 2, III| quale stretta, sin allora ignota relazione, ella fosse con 2596 2, XV| allusioni di cose intime e ignote a tutti, salvo a persone 2597 2, XV| attempato, di reputazione illibata, godeva molte simpatie.~ ~- 2598 2, III| spaventava; conoscendone l'illibato, forte carattere, della 2599 2, I| vestir un abito che possa illudere sulla tua condizione: non 2600 1, I| disegnarsi sugli arbusti illuminati.~ ~Enrica e Cristina vegliavano.~ ~- 2601 2, XVIII| giornate d'amore, che abbiano illuminato la mia vita!~ ~E sino a 2602 1, IV| un'espressione di trionfo illuminava la sua ammaliante fisonomia.~ ~ 2603 1, IV| conte di Squirace. Egli, già imbaldanzito, non avea bisogno di quell' 2604 1, I| parco di Montrone era tutto imbandierato, vi erano stati eretti archi 2605 1, I| suo, in un attimo s'erano imbandite le mense per rifocillare, 2606 2, XII| volle rompere il silenzio imbarazzante, che già regnava fra loro.~ ~- 2607 2, VI| domandò Roberto un po' imbarazzato.~ ~- Oh, un mistero, sì, 2608 2, XIII| sfogare il suo odio.~ ~S'imbattè nel Venosa che era anch' 2609 2, III| ogni scrupolo: allegra. S'imbellettava, si azzimava con la massima 2610 2, XIII| trattenere un amante?~ ~S'imbizziva; e la sua collera avrebbe 2611 2, XII| spinse un uscetto, tutto imbottito di stoffa verde, salvo che 2612 2, XVIII| era poco rispettoso, ma imbroccava nel segno. Enrica era già 2613 2, VI| rimise subito: e Domenico, imbroncito, senza proferir sillaba, 2614 2, I| biasimavano, aveano cercato imitarla, ma scopriva troppo i difetti: 2615 1, II| in esempio i migliori: ne imitava i modi: affinava il suo 2616 2, XII| può restarvi preso... Le imitazioni sono di una tale finezza!~ ~ 2617 2, III| Fra tali pericoli cresceva immacolato il candidissimo fiore della 2618 2, IV| malnate superstizioni.~ ~Immaginavano alcuni, e si leggeva ne' 2619 1, II| ne avevano infiammato l'immaginazione, e l'avevano resa precocemente 2620 2, XII| possono andar bene: e m'immagino che dobbiate avere spesso 2621 2, VII| altra sentinella.~ ~Furono immantinente sparati quattro colpi di 2622 1, IV| una soddisfazione pronta, immediata anzi: domandatemi scusa 2623 2, XVII| punto, un pericolo molto immediato, e che gli venisse da persona 2624 2, X| le facevano: onore da lei immeritato: le pregava con ostentazione 2625 2, XVI| Diana, dopo essere stata immersa in meditazioni, appunto 2626 2, VI| desiderare di rimaner solo, immerso nel suo dolore.~ ~I prigionieri 2627 2, IV| sull'aperta campagna; o immettesse in una di quelle capricciose 2628 2, XII| avere da' suoi dispacci ch'è imminente il ritorno del principe 2629 2, XVII| quando si incontra una cosa immonda.... Non impallidire di più: 2630 2, XVII| ingolfata ne' vizi più immondi, infame.... Siete anzi peggiore 2631 2, IV| ho buttata molta fra le immondizie, nel cantuccio più orrido 2632 2, I| principessa leggeva quell'immondo pezzo di carta, passavano 2633 2, XVIII| marmo, nel bronzo, renderla immortale.~ ~Vide un gesto della principessa; 2634 2, XVIII| lavorerebbe di certo per l'immortalità.~ ~L'effetto, da lei prodotto 2635 2, XV| Se non è un marito.... immune da certe peripezie, è un 2636 1, IV| il mare gorgogliante nell'imo di esso e gettando poi gli 2637 2, VI| Una viva inquietudine s'impadronì di lui, gli entrò in cuore 2638 2, III| forse fra le tue conoscenze: impadronirti del suo segreto: costringerla 2639 1, II| si faceva umile; si era impadronita del grande segreto: la sventurata 2640 2, IV| ore, specie dopo essersi impadronito del bambino: credeva di 2641 2, XVII| una cosa immonda.... Non impallidire di più: non hai nulla a 2642 2, XVII| Eccellenza.... S'invecchia e s'impara il viver del mondo. Io non 2643 2, XVIII| dell'artista dinotava un imparadisamento, una gioia fina, alta, estetica 2644 1, II| affinava il suo parlare: imparava, in pochi mesi, a leggere 2645 2, X| Sarebbe andata ella stessa a impartire gli ordini.~ ~- Cristina 2646 1, IV| al rumore di una zuffa, impaurita, commossa, e che ha veduto, 2647 1, III| abbandonata, subito, dai servi impauriti.... Essi hanno gettato una 2648 2, X| Sì, sfruttarvi, - rispose impavida Cristina. - Sfruttarvi, 2649 2, XIII| giorno interrompendosi e impazientandosi.~ ~Ormai Enrica, da questo 2650 2, III| principessa, il marchese s'impazientiva dei continui ricatti; volea 2651 2, XVII| principessa continuava a far impazzire il Venosa. Egli era stato 2652 2, III| con un gesto rabbioso, gl'impedì di fornire quel movimento 2653 2, I| tutto ciò che le era d'impedimento al piacere.~ ~- Voglio, - 2654 2, XI| a darle raccapriccio, a impedirle, amareggiarle il sonno.~ ~ ~ ~ 2655 1, III| pensava Marco, - nè tu potrai impedirmelo!~ ~- Io ti dimostrerò in 2656 2, XVIII| affari ne sieno menomamente impediti.... Voi avete già un'idea 2657 2, XVIII| come liberarsi da gravi impegni di denaro che aveva contratti; 2658 2, I| la trovava di ghiaccio, impenetrabile, allorchè volea entrare 2659 1, I| sferzato i cavalli, che s'impennavano.~ ~Subito uscì, di dietro 2660 2, IV| sè.~ ~Tutti stavano muti, impensieriti; alcuni si rimanevano dall' 2661 2, X| Certe donne sono vaghe d'imperare su un piccolo regno e tengono 2662 2, XV| venduto poi alla nostra Imperatrice una collana, composta di 2663 2, VI| Roberto non potè trattenere un impercettibile sorriso.~ ~- Tu devi rendermi 2664 1, III| particolari: nota alcune gravi imperfezioni con cui era nata: indica 2665 2, XVIII| giovane con uno de' suoi gesti imperiosi. Egli si accinse a voltare 2666 2, III| principessa era rimasta imperterrita.~ ~Uscì alfine dalla sua 2667 2, X| Poi gettò là alcune parole impertinenti e atte a turbar sempre più 2668 2, III| durante la notte, mentre imperversava l'uragano tra le raffiche 2669 2, VII| suo atto.~ ~La terza notte imperversò la burrasca.~ ~Roberto fece 2670 2, XVIII| si spezzava in un ultimo impeto d'affetto, nella appassionata 2671 2, XV| riconciliarli.... forse per impetrar non gli sia tolto, anzi 2672 2, III| dovere di star stecchite, impettite, a disagio, in un abbigliamento 2673 2, IV| solitudine.~ ~Sapea che atti impetuosi sarebbero tornati vani: 2674 2, IV| avea cominciato a fiottare impetuosissimo.~ ~- Ecco la notte propizia 2675 2, XII| continuò con la sua solita impetuosità.~ ~Infatti essa non si lasciava 2676 2, I| una sovrana; il carattere impetuoso di lei non piegava: essa 2677 2, V| non nuocere ad altri, m'impiccherò all'inferriata della mia 2678 1, IV| fare: il tempo che costoro impiegavano a bisticciarsi, dava a lui 2679 2, I| speciali occupazioni, sull'impiego della sua giornata, sulle 2680 2, IV| Nessuno si mosse: eran tutti impietriti dallo spavento, sgomenti 2681 1, IV| divenne più rigido, e forse implacabile.~ ~Roberto si presentò a' 2682 2, VIII| voleva parlare.~ ~- Io non m'impongo a te, - disse Diana, che 2683 2, XVII| Gorreso sia stato, anche senza imporgli l'obbligo di partire, un 2684 2, XII| avea di sè stessa, le più importune e volgari.~ ~Però, ad un 2685 2, V| resistito a tutte le sue importunità.... Credette in tal modo 2686 2, X| lo scopo di tutte le tue imposture?... Sfruttarmi?~ ~- Sì, 2687 2, XVIII| che può darlo, senza punto impoverirsi, senza che i suoi affari 2688 2, XVIII| Non mi parlare.... non imprecare.... non mi rimproverare.... 2689 2, V| egli, egli, che avea tanto imprecato, la sorte, era davvero innocente 2690 2, I| del commercio marittimo: imprendeva esportazioni, a quel tempo, 2691 1, I| pianoforti, quindi agricoltore, impresario: fu proprietario di uno 2692 2, III| età, nello studio e nelle imprese arrischiate.~ ~Avea conosciuto 2693 2, III| molto agiata e che avea impreso per amor della scienza lunghi, 2694 1, I| di Lari... a vivere cogr imprestiti fattigli danna famosa avventuriera 2695 2, XII| meglio da una congiuntura impreveduta, secondo è proprio delle 2696 2, I| stanco, e benchè il consiglio impreveduto e crudele della moglie lo 2697 2, IV| smuovere il mobile, per imprevista circostanza, e avrebbe voluto 2698 2, X| accusato, denunziato, fatto imprigionare vostro marito....~ ~- E 2699 2, XVIII| abbozzato, ma che avea già un'impronta di nuovo, di originale; 2700 1, I| indirizzategli non erano improntate della solita asprezza.~ ~ 2701 2, I| altra volta, e con quella improntitudine, dopo che l'avea largamente 2702 2, XV| saltar al collo di quell'impronto e fargli pagar cara la sua 2703 1, IV| contegno, nobilissimo, ma improvvido, avrebbe trovato la maggior 2704 2, X| sole, la principessa disse improvvisamente:~ ~- La bambina è molto 2705 2, X| migliori tra noi: le sue visite improvvise nelle case dei contadini, 2706 2, XV| fargli pagar cara la sua imprudenza.~ ~Ma non era quello il 2707 2, XVII| acuminato tagliacarte, con impugnatura d'oro e lama d'acciaio, 2708 1, IV| Roberto, o sarebbe stata inabissata, com'egli le avea proposto, 2709 1, IV| avvicinava.~ ~A' loro piedi s'inabissava il precipizio, mugghiava 2710 1, IV| dava convegno nel luogo più inaccesso del parco.~ ~In quel luogo 2711 2, I| che è veramente bello, che inalza l'animo e consola, o rallegra 2712 2, XVII| ragione: ti farei troppo onore inalzando un aristocratico mariuolo, 2713 1, IV| ordine; io posso, se vuoi, inalzarmi nell'onore, ne' gradi, migliorarmi 2714 2, VIII| maggior largo nel mondo, d'inalzarti, anche a prezzo dell'onore 2715 2, IV| baciargli i biondi capelli inanellati, gli spuntava dagli occhi 2716 2, VI| Si tratta di splendidezze inarrivabili....~ ~Roberto non potea 2717 1, I| duca tornò all'improvviso, inaspettato.~ ~Il duca adorava la sua 2718 1, IV| quella scena più oltre, inasprire il conflitto; e con arte 2719 2, VIII| abiezione di una miseria, inasprita dal disdoro?~ ~- Sono stanco! - 2720 2, XII| sorridente.~ ~Quell'elogio, così inatteso, dopo una giornata di torpore, 2721 2, I| de' suoi sapea tener vivo, inattutito un amor di donna assai attempata.~ ~ 2722 2, XII| terz'ordine e, alzandosi, inavvertitamente, avea lasciato cader un 2723 2, XII| quando egli fosse divenuto incalzante come altra volta, respingerlo. 2724 2, II| rovina da cui si sentiva incalzata, ricorrere al Weill-Myot.~ ~ 2725 2, XV| a certe necessità che la incalzavano, e che non potea confessare, 2726 2, X| No, no, dite, dite.... - incalzò Diana.~ ~- E poi... ammazzò 2727 2, XVII| metto, naturalmente, all'incanto.... E pensate che io odio 2728 2, VIII| udito l'interruzione, - incapace di abusare della innocenza 2729 2, III| deve aver un'arte somma per incatenare a sè chi l'ama: deve aver 2730 2, XV| sensualità: a poco a poco, lo incatenava di nuovo a sè.~ ~Un giorno, 2731 2, III| Era sicuro che egli, incauto, avesse incontrato a caso 2732 1, II| Il bastimento si è incendiato in mezzo a una tempesta..... 2733 2, I| era mai svelata come agli incerti albori di quel mattino.~ ~ 2734 2, I| effettuato.... forse: ma l'incessante pensiero di esso ci avrà 2735 2, III| Enrica e la salutò appena, inchinandosi: già avea saputo dal maggiordomo 2736 2, VIII| sento il bisogno di non inchinar più la testa dinanzi a nessuno, 2737 2, XII| dobbiamo ricorrere a loro, inchinarci, sottoporci magari a' loro 2738 2, X| orecchio Cristina e la faceva inchinare.~ ~Cristina, livida dalla 2739 2, III| chi soffre: bisogna saper inchinarsi verso gl'infelici: bisogna, 2740 2, XIII| tese la mano e gli fece un inchino, con quel garbo di cui ella 2741 2, XII| principessa, a un tratto, come se inciampasse: e abbassò gli occhi. Cristina 2742 2, V| signori d'Europa e d'America incisioni mie, di cui si offrivano 2743 2, V| Io sono meccanico e incisore: e sono stato condannato 2744 2, XVIII| una sete inestinguibile, incitarla al bere, e darle un'ebbrezza 2745 1, IV| di una donna bastava per incitarlo alle maggiori follie.~ ~ 2746 2, XIV| ella lo avea sì fortemente incitato a chieder la mano di lei 2747 2, X| ironia. Non si sentiva punto inclinata a far del Weill-Myot un 2748 1, IV| spavalderia, si sentivano inclinati a scernervi un indizio di 2749 2, III| ripugnante, alieno da Adolfo, inclinato ad allontanarsene: tutt' 2750 2, XIII| tutti. Ella credea rimanere incognita e pigliarsi spasso degli 2751 2, VII| egli, dopo aver gioito dell'incognito, si fosse dato a conoscere!~ ~ 2752 2, XVII| pazzo! - esclamò Roberto incollerito, - voi mi spingete a perdere 2753 2, X| mantello.... avea la barba incolta.... una strana capigliatura.... 2754 2, I| invitare stamani V. S. a incominciar la giornata con un'opera 2755 2, XV| arrivata da poco, mentre era incominciata una conversazione generale, 2756 2, III| da lei dati, sono molto incompiuti.... Nella età, nella condizione 2757 2, V| riuscita mille volte più dura, incomportabile: no, non avrebbe potuto 2758 2, III| C'è qualche cosa d'incomprensibile, - disse, - di straziante 2759 2, XV| recavano molte notizie, e tutte inconcludenti. Ella le interpretava a 2760 2, III| arrivava sino a chiamarla così, inconsapevole; ma si ritrasse subito al 2761 2, XVIII| uscito dallo studio. Ella, inconscia di ciò che faceva, oppressa 2762 2, XIV| mai altri che voi; che è inconsolabile della vostra assenza: e 2763 2, XVII| piede, come si fa quando si incontra una cosa immonda.... Non 2764 2, I| ch'ella man mano veniva incontrando.~ ~Nella lettera v'era anche 2765 2, I| vostro castigo: non sempre s'incontrano vittime rassegnate.~ ~Parve 2766 1, IV| che un giorno avremo ad incontrarci. Te lo immagini quel momento 2767 1, I| sarebbe venuto l'atto d'incontrarla nel parco: avrebbe potuto 2768 2, XVI| suggeriva:~ ~- Potreste incontrarlo in casa mia....~ ~E così 2769 2, XVIII| a bassa voce - io dovevo incontrarvi nella casa di una certa 2770 1, II| augurarsi che a Roberto incontrasse qualche mala ventura: non 2771 2, XVIII| già l'abbiamo una volta incontrata.~ ~Poi, fu dato subito annunzio 2772 2, XV| fingeva non vederla: e incontratasi con lei in varie case, l' 2773 2, XV| appariva molto misterioso: incontrava spesso per le scale del 2774 2, X| temo ne possa nascere un inconveniente.... Stanotte non ho abbastanza 2775 1, I| sembrava che ora, invece, l'incoraggiasse.~ ~Le parole da lei indirizzategli 2776 2, II| in ispecie dopo ch'ebbe incoraggiato la principessa a parlargli 2777 2, I| operare.~ ~La duchessa li incoraggiava col suo dolcissimo sorriso.~ ~ 2778 2, XII| vetrate opache, fisse e incorniciate su basi di legno in noce, 2779 1, III| un rettile e facea sforzi incredibili per poter avvicinarsi a' 2780 1, IV| un po' minacciosa, un po' incredula ch'egli fosse stato capace 2781 2, XVII| sua figliuola: sembrava incredulo, quando gli dissi ch'era 2782 2, IX| punta di piedi, con le mani incrociate sul petto, come quando assisteva, 2783 2, IV| sostenute per anni, con tenacia incrollabile, con la fede ardente verso 2784 1, II| volentieri, a scherzarci, a incrudelire verso di lui: il suo modo 2785 2, VIII| volendo liberarsi da quell'incubo, - che le parenti milionarie 2786 2, IV| sei prigionieri, ch'egli incuorava, e a' quali rimaneva garante 2787 2, VIII| disse Adolfo, - la tua incurabile tristezza; mi sembra che 2788 2, XVII| non sarete mai capace d'incutermi terrore! - disse il principe 2789 2, XVI| provò raccapriccio.~ ~- M'incutete paura! - ella esclamò, e 2790 2, XV| la moglie, minacciarla, indagare ciò che gli appariva molto 2791 1, IV| sè stessa.~ ~Roberto avea indegnamente abusato di lei: avea mancato 2792 2, XIV| cominciava a sentir la indegnità dell'aver cercato di tradir 2793 1, IV| ingiurie: sono quelle d'un uomo indegno di stima, d'un gentiluomo 2794 2, III| Gli sieno date tutte le indennità che chiede.... Accomodate 2795 1, III| imperfezioni con cui era nata: indica le ragioni irrefragabili 2796 2, XVI| innanzi a sè, come se cercasse indicar il cammino che avea dovuto 2797 2, X| esser tanto compiacente da indicarmi su questa carta l'itinerario 2798 1, IV| nascose, com'Enrica gli aveva indicato.~ ~Roberto si era inginocchiato 2799 2, III| molto disfatta!~ ~E, a un'indicazione del marchese; gli protendeva 2800 2, VIII| io penso, - e tendeva l'indice della mano destra verso 2801 2, VI| casetta di montagna, ch'io t'indicherò.... Là troverai gente pronta 2802 2, XVI| L'ingegnere Amoretti indicò cortesemente al marchese 2803 1, II| non faceva rotta per le Indie?~ ~- Il bastimento si è 2804 2, VIII| pericolo non avrebbe saputo indietreggiare un istante. Il coraggio 2805 1, IV| sospirarono.~ ~Uno dei giudici era indifferentissimo a tutto: pensava sempre 2806 2, X| nel quale Cristina s'era indignata per l'atto violento ch'avea 2807 1, IV| del conte di Squirace avea indignato e fatto inorridire l'aristocrazia 2808 2, XVI| familiarità gentile, con cui s'indirizzano l'uno all'altro coloro che 2809 2, III| esitava.~ ~- La lettera è indirizzata a V. E., - proseguì l'intendente.~ ~- 2810 1, I| incoraggiasse.~ ~Le parole da lei indirizzategli non erano improntate della 2811 2, XVII| l'atroce insulto che avea indirizzato, il Venosa lo guardava impavido, 2812 1, I| inopportuna sulle labbra degli indiscreti.~ ~- Qua.... qua.... venite.... 2813 2, III| aver forse commesso un'indiscrezione, nel tornare su tali memorie.~ ~- 2814 2, III| addusse in iscusa che era indisposta e si ritirò subito nelle 2815 2, III| un che di terribile e di indistinto: crollò la testa, e i suoi 2816 2, XII| occhi, avea notato quell'individuo e la sua insistenza. Ma 2817 2, IX| un'idea della fibra, della indomitezza di quella donna straordinaria.... 2818 1, II| lei, quell'uomo robusto, indomito, di sbrigliate passioni, 2819 2, X| della principessa.~ ~Andò a indossare un bell'abito di seta nera 2820 1, IV| sotto l'abito leggerissimo indossato da Enrica, non ostante il 2821 2, VI| fanciulla: non si sarebbe mai indotto a credere che gli restasse 2822 2, VI| raccolgono la creatura.... Indovinai subito di che si trattava.... 2823 1, IV| obbedendoti come uno schiavo, indovinando ogni tuo cenno, ogni tuo 2824 1, IV| eretto, sereno, ma tutti ne indovinavano il dolore.~ ~Al punto più 2825 2, XVII| detto questo....~ ~- Io l'indovino....~ ~- E bene, V. E. ha 2826 2, III| avea udito, la principessa indovinò trattarsi di qualche sinistro: 2827 2, VIII| tutte le offese.... Se tu indugi, io tornerò nel convento 2828 2, XV| capito il perchè del suo indugiarsi.~ ~Il principe la strinse 2829 2, IV| lui spenta.~ ~Una mattina indugiò dieci minuti a recarsi al 2830 2, XIII| tutto il resto si mostrava indulgentissimo: nessuno aveva meno pregiudizi 2831 2, XVIII| le statue, spoglia d'ogni indumento. Volea scrutare tutte le 2832 2, XVII| voi riusciste a vederla, a indurla a questo.~ ~- Chi glielo 2833 2, XV| non vi pensò più, nel suo inebriamento. Ma, con fittissimi e variati 2834 2, XVIII| carica onoraria di Corte: inebriando il Venosa, umiliando Diana, 2835 2, XVIII| spiritosa bevanda, dalla polvere inebriante, che il Weill-Myot vi avea 2836 2, VIII| polveri, de' minii, di essenze inebrianti.~ ~- L'ora è tarda! - disse 2837 2, VIII| giuoco di lui, si divertiva a inebriarlo de' suoi filtri, a esercitare 2838 2, II| uscita da quella visita inebriata: infatuata di quel desiderio 2839 2, XVIII| avea lasciato un artista inebriato della sua bellezza: gli 2840 2, XVII| giudice, non crudele ma inesorabile.~ ~- Voi volete un soccorso? - 2841 2, XVIII| all'infamia, alle pene più inesorabili: e mi avevi condannato per 2842 2, VIII| amato.~ ~Erano tutt'e due inesperti nella grande arte dell'amore: 2843 2, I| inquietudine, una smania inesplicabili: non pigliava sonno, non 2844 2, III| difficoltosi viaggi in regioni inesplorate, facendo, in sì fresca età, 2845 2, XVIII| o pagare, o una rovina inevitabile.... Noi non possiamo trattener 2846 2, I| mondo vi sono compensazioni inevitabili: troverete chi saprà darvi 2847 2, III| questi ultimi le parevano inezie.~ ~Dopo un breve silenzio, 2848 1, IV| responsabilità di un delitto, infama il suo nome per salvar l' 2849 2, XVII| fosse condannato a una pena infamante.... Mi sembrava molto diverso 2850 2, XV| penna, con certi gesti quasi infantili: ma di fanciullo pervertito, 2851 2, XV| famiglia del principe, alla sua infanzia: allusioni di cose intime 2852 2, I| In un punto voi siete infaticabile, nel soddisfar a' vostri 2853 2, II| quella visita inebriata: infatuata di quel desiderio dell'oro, 2854 1, IV| piglio materno.~ ~Enrica s'infatuava in quella corruzione e sorridea 2855 2, VIII| Non ti potrò esser mai infedele! E poi il marito è il solo 2856 2, VIII| commozione.~ ~- E poi.... sono infelicissima per tanti altri motivi! - 2857 2, XVII| com'egli si sarebbe trovato inferiore a lui senza le rivelazioni 2858 2, I| ragione di Stato, e che posso inferirne, fra quaranta, cinquant' 2859 1, II| fare, timido, anzi pauroso, infermo, e gli dichiararono voler 2860 1, IV| faccia.~ ~L'onta, il furore inferocirono il giovane sì gagliardo.~ ~ 2861 2, XVII| senza dignità, parassita infetto, che vivi alle spese de' 2862 2, XIII| smaniosi. La principessa voleva infiammarlo. Con la sua bella voce musicale, 2863 2, XVIII| incontrarono: quelli di lei infiammati, tutti ardore, quelli di 2864 1, II| non sa, - pensava Enrica, infiggendosi le ugne nelle carni, che 2865 2, IV| per prender certe misure, infiggere certi ferri. Si offrì Roberto; 2866 2, XII| piedi nel palco, si lasciava infilare la sua cappa di velluto, - 2867 2, XVIII| dalla guaina in cui era infilata, in un angolo dello studio, 2868 2, XVIII| due bottiglie, e bicchieri infilati in custodiette d'argento.~ ~ 2869 2, XII| dinanzi a uno specchio, e s'infilava nella cravatta nera uno 2870 1, IV| sembrava che l'espiazione fosse infinitamente più acerba del delitto, 2871 2, VIII| diecine di candele rosee infisse nei candelabri d'argento, 2872 2, III| lor pronunziate, ma alla inflessione onde erano pronunziate.~ ~ 2873 1, II| che aveva fra i capelli, infliggendo ferite nel braccio di Jannacone, 2874 2, XVII| sentiva il bisogno, prima d'infliggere alla moglie il castigo, 2875 2, XII| umiliazioni, che aspetto d'infliggervi.... Ma, per un altro istante, 2876 2, XVIII| pregiudizii, come di una tortura inflitta a que' due uomini, spasimanti, 2877 2, XVIII| umiliazioni, che le avrebbe inflitte. Benchè accigliato, malcontento, 2878 2, XIII| miei amici penserebbe ad informarmene.... C'è di più: le donne 2879 2, II| che non potè stare senz'informarne alcune delle sue vecchie 2880 2, X| per parlar a Cristina, per informarsi della creatura.~ ~Chi le 2881 2, XII| Procurerò di seguirlo e d'informarvene! - esclamò il Venosa uscendo 2882 2, XV| crudeltà, ma era sincera e bene informata.~ ~Aprì la busta ansioso; 2883 2, III| agli utili, ma voglio esser informato dei rischi.... E qui vi 2884 1, II| divenute livide, le occhiaie infossate, gli occhi iniettati di 2885 2, I| lontano da sè, in modo che infranse una graziosa statuetta di 2886 2, XII| esse stesse accasciate, infrante.~ ~Di queste indoli si trovano 2887 2, IV| dal soprintendente all'infuori, e aspettavano, tremando, 2888 2, XIII| ascoltarli.~ ~Uscì di là tutta infuriata; avea inteso, o avea interpretato 2889 2, XII| un momento all'altro, e s'infuriava di non vederlo arrivare.~ ~ 2890 1, II| l'assenza raddoppiava, ingagliardiva l'amore.~ ~Egli si faceva 2891 2, X| le lezioni di Cristina: ingannar tutti con le apparenze, 2892 1, IV| al convegno; risoluta a ingannarlo, a perderlo, se occorresse, 2893 2, XVIII| giuro di no....~ ~- Ma t'ingannarono.... non era morta.... Cristina 2894 2, X| pena di mentir tanto, d'ingannarvi; ho ben altri mezzi per 2895 1, IV| del nostro amore....~ ~- T'inganni, - riprese la giovane. - 2896 2, VIII| sembrato irresistibile. E non s'ingannò.~ ~Pochi giorni appresso, 2897 2, I| trentamila lire: e il modo ingegnoso ond'erano state largite, 2898 1, IV| le parlava sempre delle ingentissime spese che occorrevano a 2899 2, XIII| fidato, che vuol magari ingerirsi troppo nelle mie faccende, 2900 2, X| un viaggio in Italia e in Inghilterra con lui.... Non voglio rimaner 2901 2, XII| fattura scritta su carta ingiallita dal tempo.~ ~- Eccovi.... 2902 2, XVIII| la sua vanità tornava a ingigantire. Si rivestì d'un abito nero, 2903 2, V| diffidenza politica, che ingigantiva la colpa, paurosa di pericoli, 2904 2, VI| supplico, - continuò Roberto, inginocchiandosi dinanzi a lui. - Tu vedi 2905 2, XVIII| Volle, a un certo istante, inginocchiarsele innanzi.~ ~- È la prima 2906 2, III| L'intendente facea atto d'inginocchiarsi dinanzi alla principessa, 2907 1, IV| Quindi i due vecchi rimasero inginocchiati l'uno accanto all'altro. 2908 1, IV| indicato.~ ~Roberto si era inginocchiato dinanzi alla giovane e le 2909 2, X| benefattrice: ella pregava, s'inginocchiava a dire orazioni con esse: 2910 1, IV| cavò la sua berretta, s'inginocchiò innanzi al sacerdote, dicendo 2911 2, VII| disse, appena entrato inginocchioni nella prigione. E protendeva 2912 2, XVII| senz'alcun intendimento ingiurioso, anzi volendo scusare il 2913 1, IV| allogò con una famiglia d'inglesi che partiva per la Calabria.~ ~ 2914 1, IV| portavo sempre indosso: l'ho ingoiato prima che mi perquisissero!"~ ~ 2915 2, XVII| senza pudore, senza cuore, ingolfata ne' vizi più immondi, infame.... 2916 2, IV| delitto orribile; giovane, ingolfato nei vizi, si era di notte 2917 1, IV| gente, che l'avea in cura, ingordissima.... Essa l'avrebbe adottata 2918 2, XVIII| gli uomini fossero sovente ingrati alla donna che li onora 2919 1, II| stessa ormai, con singolare ingratitudine (o donne!), non avrebbe 2920 2, I| scambio di saluti con le dita inguantate, e di sorrisi.~ ~Che distanza 2921 1, II| occhiaie infossate, gli occhi iniettati di sangue.~ ~Di tratto in 2922 2, III| tutta tessuta di corone e d'iniziali, il plico, quasi lurido, 2923 2, III| E oggi, se voi pensate a innalzarvi, a chi lo dovete? Alla fanciulla, 2924 1, II| Aveva poi una certa grazia innata: spirava la tranquillità, 2925 1, IV| sbigottimento, un solo fatto, che è innegabile per tutti: quello di un 2926 2, XV| stati legati di recente.... Inoltre.... sono falsi....~ ~- Tutti? - 2927 2, XVI| testolina fra le braccia, già la inondava delle sue lacrime, e le 2928 2, III| soccorreva Diana, era rimasto inoperoso. Che cosa egli poteva fare? 2929 2, XII| fanciulli, quando arrivano inopinatamente a possedere una cosa da 2930 2, XIV| cose della passione, degl'inopinati mutamenti dell'animo femminile.~ ~ 2931 1, IV| a mio padre, in momento inopportuno, io posso guastar tutto 2932 2, VI| e, vanarello com'era, s'inorgogliva di vedersi supplicato.~ ~ 2933 2, XII| Ecco i trionfi che la inorgoglivano, che ella cercava, e si 2934 1, IV| impossibile! - esclamò Enrica inorridita. - Vi sarebbe fra te e lui 2935 1, II| disgusto di ciò che avea fatto: inorridiva del legame, onde s'era unita 2936 2, IV| intoppi, potersi allontanare inosservato fra le sentinelle.~ ~Un 2937 2, III| che ne pensasse il giudice inquirente.~ ~Si era rivolta, non senza 2938 2, XVIII| bianca, tutta trine, bene insaldata, era caduta fuori del paravento. 2939 2, XV| L'uomo avea le mani insanguinate.... un filo di sangue gli 2940 2, II| Intanto, da quella sera, a insaputa del principe, cui avrebbe 2941 1, II| chiave... non ho potuto inseguirlo. Ho raccolto a piè del muro, 2942 2, III| animali, dalle punture degl'insetti nocivi, forse dai rovi che 2943 1, II| la donna ch'egli amava, insidiargli il possesso di lei, quell' 2944 1, IV| pari suoi, cupidi, avari, insidiatori dell'altrui, egli mira al 2945 2, XIII| principessa: e la risposta fredda, insidiosa, a Diana dette nel cuore. 2946 1, IV| temeva nascessero viluppi insidiosi per lei. Non si curava d' 2947 2, IV| o qualsiasi sentimento insidioso.~ ~- Andate! andate! - e 2948 2, XVI| l'antica serva di Enrica, insinuando il suo veleno viperino. - 2949 2, XII| rifiuto. Ma, - e credeva così insinuare una idea, - io non posso 2950 1, IV| d'amore. Enrica gli aveva insinuato:~ ~- Se, per caso, io parlassi 2951 2, XII| un oggetto per V. E., - insinuava il De Carlo.~ ~- Inutili 2952 1, IV| abbiamo. Si vogliono gettare insinuazioni, dubbii sulla parola di 2953 1, IV| L'Eccellentissima Corte insistendo potrebbe cagionare un deliquio, 2954 2, VIII| Tornava a attribuire certe insistenze al carattere esaltato di 2955 1, IV| uniforme, il mio grado: tu insisti nel chiamarmi villano: e 2956 2, I| abusi.... Vieni qui in ore insolite; non ti dai neppur la pena 2957 2, XVII| ignobile, che è lieta d'insozzare tutto quello che, per un 2958 2, VIII| dubbia fama, egli, che s'era insozzato in tutte le tristi compagnie, 2959 1, IV| tanta fede, dell'altezza insperata alla quale il giovane era 2960 2, V| fuga.... Ma la stagione è instabile; una di queste notti, forse 2961 2, IV| Roberto, per un movimento instintivo, vi si gettò.~ ~- Devi esser 2962 1, I| calpestano la fortuna, la insultano, e a cui essa, appunto come 2963 2, X| supplicante; e respingervi, insultarvi nella vostra umiliazione. 2964 2, I| Non tollero d'essere insultata! - riprese Cristina; e si 2965 2, XVII| terribile, - siete valoroso; mi insultavate nel punto in cui sono entrato; 2966 2, XV| sorriso da cortigiana.~ ~- M'insulti, dubitando della mia parola: 2967 2, IV| sarebbero a ogni altro sembrati insuperabili, Roberto continuava la sua 2968 2, XII| un lavoro squisito, con intagli di graziose figure, di fiori, 2969 2, XV| e che serbano forse più intatte le grandi tradizioni de' 2970 2, II| grande severità, serbava intatti i suoi sentimenti d'uomo 2971 2, III| commenti sull'accaduto, intavolarono una briosa conversazione.~ ~ 2972 2, XVII| tutte le prove di cui, nella integra sua coscienza, sentiva il 2973 2, I| animo, di confusione nell'intelletto; ma - proseguì un po' rudemente, 2974 2, XII| argentine a' suoi motteggi, solo intelligibili pel Weill-Myot, che il suo 2975 2, III| che certe debolezze sono intempestive.... Bisogna, mio caro amico, 2976 2, XVII| stato da me....~ ~- E che intende di fare?...~ ~- Non so: 2977 2, XV| può conoscere se non uno intendentissimo.~ ~Il principe, non volendo 2978 2, XVIII| che ci poteano aiutare ad intenderci.... Ma eravamo entrambi 2979 2, XVII| diverso da lei....~ ~- C'intenderemo subito, Eccellenza, - disse 2980 2, I| sapea non avrebbe potuto intenderli, nè forse li avrebbe tenuti 2981 2, XVI| po' velate, ma facili a intendersi, alla maternità di Enrica: 2982 2, XII| una guerra di milioni, intendete....~ ~Non è a descrivere 2983 2, XVII| genia di coloro, che non intendono e non ascoltano se non il 2984 2, VI| spasimo.~ ~L'altro, ubriaco, s'inteneriva; e, vanarello com'era, s' 2985 2, XII| quando essa fu di nuovo tutta intenta allo spettacolo:~ ~- E dire 2986 2, III| Non lasciava nulla d'intentato nel lottare a pro della 2987 2, I| simulata per indurlo a' suoi intenti.~ ~E tale era stato il disegno 2988 2, XV| lui altro mezzo di saper intera la verità, di appurare schiettamente, 2989 1, III| io sono particolarmente interessato in questo affare; non posso 2990 1, IV| resto.~ ~Avrebbe voluto interloquire; lo riteneva per allora. 2991 2, XVI| e che Roberto vide nell'interno tutto luccicante di oro, 2992 1, IV| Maledizione! guai a chi s'interponesse fra noi!~ ~E Roberto singhiozzava 2993 2, XIII| infuriata; avea inteso, o avea interpretato certe parole di Diana come 2994 2, XV| tutte inconcludenti. Ella le interpretava a suo modo, ne cavava le 2995 2, XV| insolito. A giorni voleva interrogar la moglie, minacciarla, 2996 2, III| deve sottoporsi per saper interrogare tutti, rispondere a tutti, 2997 1, I| voleva dar tempo agli altri d'interrogarlo.~ ~Ma il suo viso acceso, 2998 2, XVIII| poichè non rispondeva, ma interrogava sè stesso quasi avesse udito 2999 2, I| Questo no, davvero!... - interrompeva Cristina.~ ~Era stata spinta 3000 2, IV| si arrampicò: da' piccoli interstizii, che esse lasciavano, si 3001 2, I| pace: la principessa, tutta intesa al riconquistare; il principe 3002 2, XVI| e stesse sempre in su le intese: badasse fino alle compagne