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     Parte, Cap.        grigio = Testo di commento

4006 Testo, 18 | belle arti chiaro ed alto risplende; e non cede nemmeno in questa 4007 Testo, 29(155)| periglio, quanto piú quello risplendea: secondo un'acconcio emblema: 4008 Testo, 18 | 18.~Risposta ad un argomento contrario~ ~ 4009 Testo, 22 | antepongo, ne avrei differenti risposte, e tutte oscure: siccome 4010 Testo, 25 | ninfetta, ricreansi e prendon ristoro: come all'opposto nel guardar 4011 Testo, 25(138)| lingua est suffusa veneno.~ Risus abest, nisi quem visi fecere 4012 Testo, 20 | senso interno, che ci si risveglia alla veduta degli oggetti; 4013 Testo, 23 | specie medesime ne' sogni si risvegliano: e Renato des Cartes rassomiglia 4014 Testo, 16(96) | pressa Sant'Aloja,~ Santa Rita co santa Benedetta;~ Va 4015 Testo, 25 | guarda. E lo stesso Leone si ritira, e si scansa, ove l'uomo 4016 Testo, 28(149)| intorno,~ Ma al nemico fa ritorno.~ Le civette allor che stridano~ 4017 Testo, 23 | se alcuno vedendo un pelo ritorto, o altra fattura, apprenda 4018 Testo, 31 | che maggior resistenza ritrova: ed i corpi piú duri sono 4019 Testo, 3 | ambulante, qual mi sono!), ritrovai di molti autori, che autorizzando 4020 Testo, 20 | scordi, fuori d'essa non può ritrovar mai la sua felicità. Tutte 4021 Testo, 6 | quelle di Atene. Fralle cose ritrovate scritte da Gellio vi fu 4022 Testo, 6 | viaggi, giunto a Brindisi, ritrovò sul lido alcuni volumi antichissimi 4023 Testo, 7(27) | un carro~ Il Divin Priapo ritto:~ Ululavan gl'Itifalli~ 4024 Testo, 30 | niuna cosa ci è felicemente riuscita. Un uomo accorto, se la 4025 Testo, 30 | cosa il mattino non gli riusciva bene, niuna ne tentava in 4026 Testo, 16 | che vado io vecchi esempi rivangando, e perché abuso dell'attenzione 4027 Testo, 25 | passioni, ch'io mi rimango di rivangare.134 Puol'essere allo incontro 4028 Testo, 2 | jettatura! fascino! che roba è questa? Per comprendere 4029 Testo, 25 | oratori, i traslati, la robustezza delle voci e 'l nesso loro, 4030 Testo, 7(23) | invidia veterum; Caelius Rod., in Antiq., Lect. IV cap. 4031 Testo, 5 | magistrevole unicamente a roder sillabe e virgolette; e 4032 Testo, 8(31) | Coel. Rodig., IV 6.~ 4033 Testo, 11 | di cui fa menzione Celio Rodigino:70 mentre dice μαντιν essere 4034 Testo, 9 | eran prima nell'asilo di Romolo, e figli delle rapite Sabine, 4035 Testo, 32 | catochites. I cacciatori soleano rompere un rampollo della quercia. 4036 Testo, 25 | d'amore, mentre dovrebbe romperle; il mal della quale per 4037 Testo, 32(172)| Ronsaeus, in venat; Torreblanca de 4038 Testo, 28(153)| passa il zanzaniere,~ E ronzando batte l'ale,~ Basta a farti 4039 Testo, 27 | Rosaio possa conferire alla Rosa una maggior fragranza», 4040 Testo, 27 | aglio trapiantato al piè del Rosaio possa conferire alla Rosa 4041 Testo, 28(149)| annidano~ Tra gli oculti e rosi tufi,~ Da te mai soffrir 4042 Testo, 27 | snervate addivengano. Cosí fral rosmarino e l'alloro, tra questo e 4043 Testo, 32 | corno caprino, il corallo rosso, e principalmente l'imagine 4044 Testo, 18 | ancor confessò altrui~Il rossor, gli opprobri sui?~ ~Faticate 4045 Testo, 29(159)| un sasso, questo fiocco rotolando giú, e involgendo la neve 4046 Testo, 16 | pericoli, morti, denti caduti, rotti cocchi, estinti cavalli, 4047 Testo, 4 | nostra ancora viene a male e rovina.12~ ~ ~ 4048 Testo, 9 | jettatura a corrompere e rovinar le biade è diretta. La legge 4049 Testo, 9 | tempi ancora semplici e rozzi, secondo il comun sentimento. 4050 Testo, 27 | fameliche il nutrimento rubandosi, obest vicinia, altera alteram 4051 Testo, 28(149)| soffrir si ponno?~ Non ti rubano anche il sonno?~ Sai la 4052 Testo, 7(16) | caput, / Ruber sedere cum rubente fascino.» In Priapaeis.~ 4053 Testo, 7(16) | revinctus pampino caput, / Ruber sedere cum rubente fascino.» 4054 Testo, 25(138)| Nusquam recta acies, livent rubigine dentes,~ Pectora felle virent, 4055 Testo, 18 | spettatori, massime di crespa e rugosa vecchia, l'attribuisca. 4056 Testo, 11(71) | stragem dedit, arboribusque ruinam,~ Spemque anni agricolae 4057 Testo, 31 | intera università degli studi ruinare. Jettatore un togato, tutto 4058 Testo, 31 | scoppiando abbia cagionate ruine. Passa poscia in noi~ ~Come 4059 Testo, 20 | faccia sentire dove meno il rumore delle letterarie disputazioni 4060 Testo, 29(157)| gragnuola il far de' grandi rumori. Dippiú il foco elettrico 4061 Testo, 28(148)| afflatos; exurit herbas, rumpit saxa». E Platina, in vita 4062 Testo, 4 | Frigidus in prato cantando rumpitur anguis~scrisse Virgilio.8~ 4063 Testo, 11(71) | Quandoquidem memini Tusci alia in rupe Viterbi~ Ipse senem vidisse 4064 Testo, 8(30) | charadrium (sive ea sit rupex) inspiciant: tali natura, 4065 Testo, 7(24) | Versibus alternis opprobria rustica fudit». Che avesse scritti 4066 Testo, 32(181)| vivis, sperare licet: tu rustice custos / Huc ades, et nervis 4067 Testo, 11 | aggiunge: «Nostrates quidem rustici poma in novellis arboribus 4068 Testo, 18 | Lucano:103~ ~In se magna ruunt; laetis hunc Numina rebus,~ 4069 Testo, 20 | chiunque, sia vestito ancora di ruvide lane, e d'aspri cilizi cinto, 4070 Testo, 8 | Onde Teocrito:32~ ~Ὡς μὴ βασϰανϑῶ δ'ὲ τρὶς 4071 Testo, 21 | vedere affatto:~ ~Non amo te, Sabidi, nec possum dicere, quare.~ 4072 Testo, 9 | Romolo, e figli delle rapite Sabine, passarono ad esser signori 4073 Testo, 7(24) | Villaggio della Campagna, o de' Sabini. Festo rapporta l'uno e 4074 Testo, 17 | tanti che mostrar d'esser saccente con pochi.~ ~ ~ 4075 Testo, 4(12) | antico,~ Da quegli uomini saccenti,~ Quando il fascino nemico~ 4076 Testo, 10 | disciplina, aveano in città i sacerdoti, che procuravano i fulmini 4077 Testo, 7 | Vestali si adorava fralle cose sacre de' Romani.27 E se mai venissemi 4078 Testo, 8(37) | lor Nume;~ Feano ad Ercol sacrifici~ Distruttor de' malefici.~ 4079 Testo, 7(16) | Civitate Dei (VI 9); «Soles sacrum revinctus pampino caput, / 4080 Testo, 8(30) | qui laborant morbo, eos saepenumero cognovimus sanari, si in 4081 Testo, 26(142)| scriblita secundis~ Urebat nimio saeva calore manus.~ Sed magis 4082 Testo, 32(167)| De Philosophia sagaci.~ 4083 Testo, 3 | Caffè trinciate altrui il saio. Non mi calunniate.~ ~ ~ 4084 Testo, 18(100)| dice benissimo cosí: «On sait que dans l'esprit de la 4085 Testo, 30 | abitatori della terra, le salamandre abitatrici del fuoco, le 4086 Testo, 17 | e dee piacere a chi ha sale in zucca meglio errare con 4087 Testo, 21(115)| gaudeat; et humanam ob id salivam avide sugit. Testudinem 4088 Testo, 32 | digito, et lustralibus ante salivis~Expiat, urentes oculos inhibere 4089 Testo, 28(149)| cadergli, appena il mira?~ Salta, vola, fugge intorno,~ Ma 4090 Testo, 1 | sapienza, per un grillo che m'è saltato in testa, spero di esser 4091 Testo, 7 | Possa star sempre buono! salvò Priapo dalla jettatura.15~ 4092 Testo, 29(155)| lume delle ragioni, ma non san risolversi di abbandonare 4093 Testo, 8(30) | eos saepenumero cognovimus sanari, si in avem charadrium ( 4094 Testo, 9(39) | tit. de Nupt.: «Nihil, nisi sanctum, ac venerabile nostra jura 4095 Testo, 20 | ha l'esterno di un uomo sanguigno, sempre gaio ed allegro. 4096 Testo, 11(71) | gravesque oculi, suffecti sanguine circum,~ Fronsque obscoena 4097 Testo, 26 | hac de causa factos novi, sanissimos olim? Quantum hinc cavenda 4098 Testo, 11 | nostro elegantissimo Iacopo Sannazzar, che alle Camene / Lasciar 4099 Testo, 31 | abbassamento della persona. Onde il Sannazzaro dice che pel fascino altrui 4100 Testo, 31 | per l'inganno felice de' Sanniti, ecc.~ ~ ~ 4101 Testo, 18 | questo un parlar di uomo sano, o un audace delirio, un 4102 Testo, 16(96) | Va chiamma pe na pressa Sant'Aloja,~ Santa Rita co santa 4103 Testo, 27(147)| Il Santorio insegna che un uomo d'età 4104 Testo, 18 | derivare o da presunzione di saper molto, o da ignoranza: mentre 4105 Testo, 9 | Auguri destinato, se non per sapersi se, in qualche cosa da farsi, 4106 Testo, 26 | di sensi esterni, perché sapessimo ciò che si fa fuori di noi. 4107 Testo, 32 | minchioneria. Egli fu estimato sapiente nella Grecia Talete, sol 4108 Testo, 9(39) | caput, virtus belli, et sapientia pacis». E Virgilio, Ecloga 4109 Testo, 24(127)| inveniri possit, quae homines sapientiores et ingeniosiores reddat, 4110 Int | piacendoti questo mio stile del sapor del sorbo, ti ricorderai 4111 Int | queste carte inutilmente. Sappi però che mi è piaciuto dar 4112 Testo, 4(12) | queste noterelle: acciò uom sappia quanto in esso v'ha sul 4113 | sarei 4114 | Sareste 4115 Testo, 29(159)| dalla cima prominente di un sasso, questo fiocco rotolando 4116 Testo, 9(46) | Virgil., 8 v. 99: «Atque satas alio vidi traducere messes». 4117 Testo, 7(28) | Lo Scholiaste sulla satir. 2. di Giovenale: «vitreo 4118 Testo, 7(27) | o in pietra sculti~ Nudi satiri membruti,~ E negli orti 4119 Testo, 7(20) | Si poneano satyrica signa, scrisse elegantemente 4120 Testo, 4(6) | E Petronio Arbitro in Satyrico p. 75.: «Illa de sinu licium 4121 Testo, 28(148)| afflatos; exurit herbas, rumpit saxa». E Platina, in vita Joan. 4122 Testo, 7(27) | adorni, e culti:~ Ch'ogni mal sbandia col capo~ Il benefico Priapo.~ 4123 Testo, 8(37) | Apotropei.~ Si da lor essi scacciavano~ L'atra tabe e 'l fradiciume;~ 4124 Testo, 11 | la jettatura dagli occhi scagliata, oltre delle storie rapportate 4125 Testo, 23 | sono con maggior violenza scagliati a noi nello stato dello 4126 Testo, 1 | di questi cotaloni mi si scaglieranno dietro, tacciandomi come 4127 Testo, 22(116)| laissent piquer,~ Par ces je ne sçai quoi, qu'on ne peut expliquer.~ 4128 Testo, 25 | stesso Leone si ritira, e si scansa, ove l'uomo in campagna 4129 Testo, 30 | noi, o dagli effluvi che scappan da essi. A parlare co' termini 4130 Testo, 24 | profonde o delle passioni scappate da' loro giusti confini; 4131 Int | ch'è il tempo, perché ho scarabocchiate queste carte inutilmente. 4132 Testo, 8(37) | inciso o un gatto o uno scarafaggio: «Onde in lui l'Egizio mago / 4133 Testo, 16 | sincera fede; caduta una scattola di porcellana dalle mani 4134 Testo, 5 | jettatura fu la prima ad uscire, scaturigine infelicemente feconda de' 4135 Testo, 4 | po' di Greco in casa, e di sceltissima vigna: ma col tempo si va 4136 Testo, 11(71) | vertice cani~ Ille truci (scelus!) obtutu genus omne necabat~ 4137 Testo, 28(148)| Fascin rio, che in noi fa scempio.~ 4138 Testo, 25 | stupenda, che dov'è piú meno si scerne, non altramente che la musica 4139 Testo, 1 | sarà il grave argomento scevero delle opportune riflessioni 4140 Testo, 32(183)| Jo. Schefferus, de antiquorum torquibus, 4141 Ded | ad udire qualche soggetto scherzevole e la dilettevol poesia, 4142 Testo, 29(159)| mole di una montagna, che schianta tutto ciò che incontra per 4143 Testo, 1 | questa tiritera, che ho schiccherata per ingannare il tempo di 4144 Testo, 28(153)| Ma alfin scoppian per la schiena.~ Deh cosí crepasser anco~ 4145 Testo, 7(28) | Lo Scholiaste sulla satir. 2. di Giovenale: « 4146 Testo, 11 | Conturbabimus illa, ne sciamus,~Aut ne quis malus invidere 4147 Testo, 11 | invidere possit,~Quum tantum sciat esse basiorum.~ ~Sulle quali 4148 Testo, 18(100)| Corn. Agrippa, de vanit. scientiar. L'Abbé Pernety nella Prefazione 4149 Testo, 14 | comenta cosí: «non quod scierit, esse fascinum, qui vulgo 4150 Testo, 23 | funesti: se sono poi per amore scintillanti ci vengono per dritta via 4151 Testo, 29 | soltanto porsi in dubbio da' sciocchi. Or l'operazione de' cieli 4152 Testo, 2(2) | anzi asserisco col dotto Scipione Maffei, Arte magica annichilata 4153 Testo, 11 | alcune donne jettatrici della Scizia, chiamate Bythiae,62 e di 4154 Testo, 2 | maestro non da dozzina, a' scolari che diceano di aver capita 4155 Testo, 16(96) | e no jurno lo frusciaje~ Scolato, comm'a sivo 'n faccia a 4156 Testo, 8(37) | Egizian misterioso~ Pur solea scolpir gli avelli,~ U' le mummie 4157 Testo, 4 | Credo fermamente perciò, e scommetto gli occhiali miei ancora, 4158 Int | prurito di stampar cose sconce ed indigeste, per me è stato 4159 Testo, 21 | nostra tela nervosa, la sconcertano, e ci cagionano del male. 4160 Testo, 23 | ha la forza jettatrice di sconcertarcela, sia che comunichi la sua 4161 Testo, 21 | brio, e l'allegrezza? Vi sconcertate di fantasia? Vi viene dolor 4162 Testo, 23 | contrari la fantasia mi sconcerti; ecco io non sono piú io, 4163 Testo, 31 | dovette esser cagione della sconfitta di Dario: questa dell'oppressione 4164 Testo, 32 | mal di propria fantasia sconvolta ed agitata procede, il rimedio 4165 Testo, 28(153)| assordan le brigate?~ Ma alfin scoppian per la schiena.~ Deh cosí 4166 Testo, 31 | e si conosce quando già scoppiando abbia cagionate ruine. Passa 4167 Int | altro tantinetto, che m'era scordato. La memoria è femina e tradisce. 4168 Testo, 20 | società è nato; e, se lo scordi, fuori d'essa non può ritrovar 4169 Testo, 4(12) | prova, ch'è pur vera;~ E si scorge ovunque vassi,~ Che attraversa 4170 Testo, 28 | diremo de' nuotanti? Vi ha lo scorpio colle punte aspre, e villane;150 4171 Testo, 18 | e 'l suo suono fugace e scorrevole sulle carte, e colle stampe: 4172 Testo, 29 | non consta a noi il modo.~Scortato da tali principi il dotto 4173 Testo, 29 | ondolazioni di un fluido sottile scosso dalla sua voce, o forse 4174 Testo, 25 | potenza abbia la parola di scotere il nostro interno, e la 4175 Testo, 18 | jettatura, che vi farete scoverte grandiose a benefizio dell' 4176 Testo, 26(142)| Circumlata diu mensis scriblita secundis~ Urebat nimio saeva 4177 Testo, 25 | objectum adest. Videmus Scripturam invidiam oculi mali nomine 4178 Testo, 6 | Atene. Fralle cose ritrovate scritte da Gellio vi fu questa: 4179 Testo, 7(24) | rustica fudit». Che avesse scritti Augusto versi di tal genere, 4180 Testo, 10 | jettatore facesse un fulmine scrosciar su di noi, o su di qualche 4181 Testo, 34 | il premio di 10 o di 20 scudi, secondoché la notizia si 4182 Testo, 18 | lizza, si coprono sotto lo scudo dell'ignoranza: e la conseguenza 4183 Testo, 7(27) | O di legno, o in pietra sculti~ Nudi satiri membruti,~ 4184 Testo, 20 | della jettatura tessendo, scuola ne aprisse negli Stati meglio 4185 Testo, 20 | cittadinesche e dalle sofistiche scuole lontani.~Or come sulle varie 4186 Testo, 29(156)| produrre una perturbazione e scuotimento.~ 4187 Testo, 16(96) | la jettaje a morte a lo scurisso;~ E 'n dî notte e no jurno 4188 | sebbene 4189 Testo, 19(109)| altro, lib. 6 natural., secc. 4, c. 4. Cosí Marsilio, 4190 Testo, 18(99) | la noiosa presenza d'un seccatore, potessero aver forza di 4191 Testo, 28 | jettare lo nigro de la seccia, che alla jettatura degli 4192 Testo, 27(147)| deposita per orina e per secesso. E Monsieur Keill ha osservato 4193 | seco 4194 Testo, 18 | coltissime ed erudite. Gloria del secol nostro, in cui il lume delle 4195 Testo, 18(99) | Non è egli vergogna nel secolo 18. sentir parlare anche 4196 Testo, 18 | per far passaggio alla seconda parte di questa filastrocca, 4197 Testo, 2(2) | demonio non abbia facoltà di secondar chi l'invoca. Ed avverto, 4198 Testo, 11(61) | VII 2; Gio. Wechero, de secret., lib. 4; Olao Magno.~ 4199 Testo, 8 | Opus enim, cioè res valde secundae, non parum invidiam habent).~ ~ 4200 Testo, 6(14) | postea quoque in libro Plinii Secundi Naturalis historiae septimo 4201 Testo, 26(142)| Circumlata diu mensis scriblita secundis~ Urebat nimio saeva calore 4202 Testo, 4 | e concinnate, potessero sedar tempeste, l'amore altrui 4203 Testo, 25 | fece l'oratore Egesia, ha sedati i tumulti de' popoli, ed 4204 Testo, 7(23) | quali perciò nel suo grembo sedeano: «Sic is Deus propitiabatur 4205 Testo, 25(138)| descritta cosí:~ Pallor in ore sedet, macies in corpore toto,~ 4206 Testo, 6(14) | verint pulchras arbores, segetes laetiores, infantes amoeniores, 4207 Testo, 32 | in tutte l'ore~Da chi mal segnò il Fattore.~ ~L'altre richieggono 4208 Testo, 29(157)| seppe la Natura de' suoi segreti nascondere. Per la stessa 4209 Testo, 9(44) | malum carmen. Scaligero sul seguente luogo di Tibullo scrisse: « 4210 Testo, 7(27) | Ululavan gl'Itifalli~ Che 'l seguian tra suoni e balli.~ Gian 4211 Testo, 20 | natura, sempre costante a seguire le sue leggi ed i suoi principi, 4212 Testo, 20 | cagionar ci possono: onde seguiremo gli uni per gioire e fuggiremo 4213 Testo, 18 | è che i dotti ancora han seguita questa comune opinione: « 4214 Testo, 29(159)| È anche grazioso il seguito di questo passo di Toaldo: « 4215 Testo, 24 | si guasta e corrompe, ne seguono ancora le malattie dell' 4216 Testo, 30 | E le combinazioni, che sembran casuali, non sono unioni 4217 Testo, 30 | cagioni, che lontane ci sembrano, sono tanto a noi vicine, 4218 Testo, 1 | quelli sputatondi, che, per sembrar dotti, rabbuffano il volto, 4219 Testo, 30 | alcune cagioni, ancorché sembrasse che queste non avesser potuto 4220 Int | Marchese Villarosa. E come è sembrato curioso e ridevole questo 4221 Testo, 23(123)| Teodorico la testa di un pesce sembrò il capo grondante di sangue 4222 Testo, 20 | permanente. I Cotugni, i Sementini, i Gammaioli, i Cappelli, 4223 Testo, 8(30) | invicem? Si multi fascinare semetipsos feruntur? uti est de Eutelida, 4224 Testo, 29(157)| prontamente le piante e l'erbe, seminate o piantate a luna nuova; 4225 Testo, 27 | accortezza di estirparla ne' seminati di fave, non si raccoglie 4226 Testo, 27 | perché non ne nascono ovseminato. Nelle vallate de' monti 4227 Testo, 7(23) | is Deus propitiabatur ad seminum proventus: sic ab agnis 4228 Testo, 28(148)| singulare. Serpens est pene semipedalis longitudinis, alba quasi 4229 Testo, 29 | mezzo di questa si abbia una semipercezione, anche di quei tuoni in 4230 | semper 4231 Testo, 20 | che meno dalla naturale semplicità son distaccati, e piú dalle 4232 | sempreché 4233 Testo, 15 | Curione, che contro di lei nel Senato perorava.95~ ~ ~ 4234 Testo, 23(123)| grondante di sangue di Simmaco Senatore, da essolui barbaramente 4235 Testo, 11(71) | expleto turpem novus orbe senectam,~ Floribus et passim per 4236 Testo, 11 | brevis est aetas, et rara senectus~Quicquid amas, cupias non 4237 Testo, 11(71) | alia in rupe Viterbi~ Ipse senem vidisse ferum, cui dira 4238 Testo, 26 | formosa puella sicco admota seni, dum illa vigescit? Nec 4239 Testo, 11(74) | canuti in giovanile etade»: «senilem juventam praematurae mortis 4240 Testo, 18 | perché ben a ragione Daniel Sennerto106 scrisse: «quae de fascino 4241 Testo, 29 | rovinare un paese, ecco come sensatamente scrive: «Un certo dominio 4242 Testo, 20 | piacere, onde per le piacevoli sensazioni la natura ci fa distinguere 4243 Testo, 29 | danno de' termometri cosí sensibili, che nell'entrare d'una 4244 Testo, 23 | quidam motus factus a sensu actu operante, interventu 4245 Testo, 16 | avvicinò in brusca cera, e, sentendo da me la pretenzione mia, 4246 Testo, 32 | sempre cattiva. È bellissima sentenza de' greci: «latendum esse 4247 Testo, 29 | uomo, il quale in viaggio sentí voglia di cantare un'arietta, 4248 Testo, 4(12) | Quando il fascino nemico~ Si sentia sin dagli armenti,~ E perir 4249 Testo, 23(124)| sensazione, oppure che si sentisse piú forte la sensazione, 4250 Testo, 20 | esistenza della jettatura.~Non sentite voi, all'aspetto di un uomo, 4251 Testo, 3 | tramandati da altri uomini. Sentitemi bene, o mangiapani, che 4252 Testo, 18 | fantasia. Del rimanente sento io intimo piacere che a' 4253 Testo, 24(125)| trae gli atti eroici, e separa il misto di virtú, e vizio, 4254 Testo, 24(125)| uomo, come già le tenebre separò dalla luce; anzi sendo da 4255 Testo, 16(96) | Epicedio, colla iscrizione sepolcrale, del cultissimo mio Amico, 4256 Testo, 10 | eccessive (che meglio a' marmi sepolcrali si riserberebbero)51 nasce 4257 Testo, 29(157)| diligentissimo Malpighi, cui nulla seppe la Natura de' suoi segreti 4258 Testo, 29(159)| ciò che incontra per via, seppellisce vetture e case, riempie 4259 Testo, 28 | passaggio osservo qui che dalla seppia astuta, che sparge il nero 4260 Testo, 6(14) | Secundi Naturalis historiae septimo legi, esse quasdam in terra 4261 Testo, 18 | etiam doctiores nonnulli sequuti sunt». E Leonardo Vairo:105 « 4262 Ded | luogo ben distinto, mentre serbano in petto le severe virtú, 4263 Testo, 28(153)| insetti:~ Quanto mai l'estive sere~ Non angosciano le zenzale?~ 4264 Testo, 32 | considerazioni, ed applicazione seria sulla condotta di nostra 4265 Testo, 9(42) | legarlo. Quindi appo Orazio, Serm., lib. I, sat. 8, v. 49, 4266 Testo, 25(139)| Sermones Fideles, IX, de invidia. 4267 Testo, 15(91) | appiatta sotto l'erba~ La ria serpe al morso acerba.~ 4268 Testo, 28(148)| malum in terris singulare. Serpens est pene semipedalis longitudinis, 4269 Testo, 28(148)| insignem, sibilo omnes fugat serpentes, nec rectus in medio incedens: 4270 Testo, 28(148)| per cui striscia,~ E le serpi fuga al fischio.~ Quindi 4271 Ded | imo) ed Obb(ligatissimo) Serv(itore) vero~NICOLA VALLETTA~ 4272 Testo, 24(125)| sua debolezza stessa si serve per farlo felice nella società. 4273 Testo, 7(27) | onesto allor l'offesa~ Ah! servia per tal difesa.~ Disponeva 4274 Testo, 34 | entrare nel pecoreccio, e per servire alle angustie del tempo, 4275 Testo, 4(6) | ligaturas. Specialmente soleano servirsi de' panni di tre colori 4276 Testo, 11 | a chi guardasse: restate servito, prendete, acciò non me 4277 Testo, 9(46) | August., de C. D., VIII 19, e Servius, ad Eclog. Virgil., 8 v. 4278 Testo, 18(108)| libero sotto condizione, se servo divenisse, L. 83, § 2, ff. 4279 Testo, 7 | stessa parte, che il bel sesso nostro dal brutto donnesco ( 4280 Testo, 18 | il bambino ed i bachi da seta son morti; dunque son morti, 4281 Testo, 10(56) | In Setina.~ 4282 Testo, 24(128)| Due sette di filosofi antichi sulla 4283 Testo, 9 | cattivo: conciosiacosa che il settentrione, ch'era a sinistra, credeasi 4284 | seu 4285 Ded | mentre serbano in petto le severe virtú, si piegano volentieri 4286 Testo, 8 | quanto i filosofi piú dotti e severi che Grecia e Roma vantassero, 4287 Testo, 1 | a brache ed a soffrir la sferza magistrale sulle chiappe, 4288 Testo, 26 | racchiuso. Eppure gli stessi sfinimenti, e convulsioni intese colui: 4289 Testo, 26 | macchina, un dolore, uno sfinimento, un male in sostanza, senza 4290 Testo, 7(27) | l'uomo,~ E 'l rio fascin sgombro, e domo.~ Fin su gli usci 4291 Testo, 23 | di stile che uno di quei sguardi sopra torbidi e funesti: 4292 Testo, 26 | sinu foveret perpulchra Shunamita virgo».~Però, son sicuro 4293 | siate 4294 Testo, 28(148)| quodam diademate insignem, sibilo omnes fugat serpentes, nec 4295 Testo, 26 | hinc marcet formosa puella sicco admota seni, dum illa vigescit? 4296 Ded | MARIA CAROLINA~Regina delle Sicilie~Pia, Felice, Augusta~ ~Erodoto, 4297 Testo, 25(139)| lib. I, epist. 2: «Invidia Siculi non invenere Tyranni / Majus 4298 Ded | la pubblica approvazione, sicurezza almeno dagl'invidi morsi 4299 Testo, 26 | Shunamita virgo».~Però, son sicuro che dovrà giurar nella jettatura 4300 Testo, 10 | stipulava con alcune parole la sicurtà del camino.60~ ~ ~ 4301 Testo, 25(139)| Antist., fu solito dire: «sicuti aerugo ferrum, ita invidia 4302 Testo, 23 | altramente da quel che sono, ne siegue il giudicar perverso, l' 4303 Testo, 4 | col tempo si va perdendo. Siffatta originazione è piú consentanea 4304 Testo, 18 | Coloro che contro di noi siffattamente ragionano, affibbiandosi 4305 Testo, 27 | cortecce ancora ricevono. E siffatti effluvi o nemici sono, o 4306 Testo, 7(20) | Si poneano satyrica signa, scrisse elegantemente Plinio, 4307 Testo, 4(6) | frontemque repugnantis signavit: hoc peracto carmine, ter 4308 Testo, 31 | Idest nocet fascino; quo significatu Latinis notum verbum fascinare».~ 4309 Ded | autorevol vostro nome, o Signore, mi credo di assicurar loro, 4310 Testo, 11(74) | praematurae mortis esse signum», Plinio, VII 51. Presso 4311 Testo, 16 | ma sotto la cenere del silenzio le copro, perché non si 4312 Testo, 30 | spiriti l'attribuirono; e gli Silfi, composti de' più puri atomi 4313 Testo, 5 | magistrevole unicamente a roder sillabe e virgolette; e passiamo 4314 Testo, 7 | ed oscure? e che con quei simboli e mistiche dottrine vollero 4315 Testo, 28(148)| fuga al fischio.~ Quindi è simbolo dell'empio~ Fascin rio, 4316 Testo, 21(115)| Testudinem odit mirum in modum simia, et horret. Vagantur hae 4317 Testo, 9 | nel campo altrui.46~Con simiglievoli incantazioni non solo i 4318 Testo, 11(63) | Simiolis Majoli, Dierum canicularium.~ 4319 Testo, 25(137)| Tassoni, Pensieri, VI 29; Simon Porzio, de' colori degli 4320 Testo, 21 | ciascuno al colpo dell'oggetto simpatico toccar si sente le fibre 4321 Testo, 22 | mutarsi le antipatie in simpatie, e per contrario. Ecco come 4322 Testo, 22 | loro monadi uncinate. I Simpatisti attribuiscono ciò alla natura 4323 Testo, 9(44) | excantare fruges non est simpliciter incantare sed e loco in 4324 Testo, 8(36) | invocantes cuius ob id Romae simulacrum in capitolio est, quamvis 4325 Testo, 29(156)| stesso lodato Toaldo, o simultanei, o raccolti, per produrre 4326 | sin 4327 Testo, 16 | Paese nostro ad uomini di sincera fede; caduta una scattola 4328 Testo, 29(156)| un semplice alito cagiona sincopi, e deliqui mortali; quella 4329 | sine 4330 Testo, 15 | Vescovo di Capua, uomo di singolar prudenza, (lode fattagli 4331 Testo, 28(148)| Basiliscum creat malum in terris singulare. Serpens est pene semipedalis 4332 Testo, 6(14) | nocenti sunt, pupulas in singulis oculis binas habere». Noct. 4333 | sint 4334 Testo, 7(28) | d'oro; vd. Lelio Giraldi, Sintagm. 8, voc. Phallus.~ 4335 Testo, 4(6) | terque lapillos conjicere in sinum, quos ipsa praecantatos 4336 Testo, 13 | in molles et sibi quisque sinus.78~ ~Plinio79 parla di alcuni 4337 Testo, 14(87) | avesser credute vere le Sirene, e gli Onocentauri, perché 4338 Testo, 23 | com'è negli adagi di P. Sirio, o amano, o odiano, non 4339 Testo, 29 | calore, che porta il vento sirocco d'inverno, o primavera, 4340 Testo, 20 | sostituire in di loro vece de' sistematici ragionamenti, che han per 4341 Testo, 20 | anzi che fare de' nuovi sistemi, e rovinare l'uomo, e 'l 4342 Testo, 11(71) | circum,~ Fronsque obscoena situ, hirtique in vertice cani~ 4343 Testo, 1 | bene e vicendevol vantaggio situati, hanno, piú de' cani o serpenti, 4344 Testo, 16(96) | frusciaje~ Scolato, comm'a sivo 'n faccia a fuoco.~ Va chiamma 4345 Testo, 19 | invidia dell'animo, che, slanciandosi dagli occhi, infetti l'aria 4346 Testo, 13 | sudor de' quali portava smagramento a' corpi tocchi, e80 si 4347 Testo, 27 | l'inimicizia languide e snervate addivengano. Cosí fral rosmarino 4348 Testo, 25 | hanno su de' cuori: l'amore, soave nodo de' cuori, che mitiga 4349 Testo, 25 | occhio umano spira amore, soavemente mirando, cosí avanza ogni 4350 Testo, 29 | fluidi e la macchina de' soccombenti».159graziosa, a questo 4351 Testo, 26 | periculo cum impuro lecti socio: quot tabidos hac de causa 4352 Testo, 5(13) | Lunam: / Carminibus Circe socios mutavit Ulyssis».~ 4353 Testo, 8(30) | si amantes coeant. Tum Soclarus, quomodo invidiae fascinus 4354 Testo, 11 | satira di Aristofane contra Socrate, scrisse: «Αθηναῖοι Βασ&# 4355 Testo, 7 | e gentili frutti di piú soda e dura corteccia veste e 4356 Testo, 16 | jettature in mia persona sofferte, oh quante! oh quali! ma 4357 Testo, 23(124)| o ramuscelli de' nervi soffrono una commozione, mediante 4358 Testo, 20 | trappole cittadinesche e dalle sofistiche scuole lontani.~Or come 4359 Testo, 7 | alla jettatura grandemente soggetta); e dalle Vestali si adorava 4360 Testo, 10 | credeano piú al fascino soggette le cose che troppo si lodavano.52 4361 Testo, 33 | cui siam necessariamente soggetti, e che v'è benissimo modo 4362 Testo, 23 | medico Avicenna.118 Anzi soggiunge: «si hominis voluntas, et 4363 Testo, 4 | principalmente attribuir sogliamo; allorché alcuni jettatori 4364 Testo, 21 | traluce, e si ammira. Anzi soglio dire che il solo naso dell' 4365 Testo, 4(5) | E sogliono anche dire: gettare incantamenti. 4366 Testo, 23 | Le specie medesime ne' sogni si risvegliano: e Renato 4367 Testo, 29 | dalle uova. Negli ecclissi solari si son vedute ne' corpi 4368 Testo, 5 | dare spontaneamente, non solcata, i doni suoi; le piante 4369 Testo, 25 | Antonio raddolcí i rabbiosi soldati, mandati ad ucciderlo da 4370 Testo, 25(130)| Ferunt, eum plumbeas habuisse soleas in calceis, ne a ventis 4371 Testo, 32 | il frullo.179 Finalmente soleasi portar sospesa qualche cosa 4372 Testo, 13(83) | volucresque vagas retinere solebat». E talvolta aggiungendo 4373 Testo, 9 | Cioè: chi superstiziose, e solenni parole, a forma di cantilene 4374 Testo, 9(39) | extulit urbes, / Quantum lenta solent inter viburna Cypressi». 4375 Testo, 7(16) | de Civitate Dei (VI 9); «Soles sacrum revinctus pampino 4376 Testo, 18 | come una tavola, il cielo solido come un cristallo, i colori 4377 Testo, 28(148)| Plinio, VIII 21. Dice Solino, c. 29: «Ægyptus Basiliscum 4378 Testo, 25(139)| lib. 6, In vit. Antist., fu solito dire: «sicuti aerugo ferrum, 4379 Testo, 29(156)| non conosce la forza del solletico e della titillazione, nell' 4380 Testo, 29(157)| del sole negli equinozi e soltizi: e col tremito formarsi 4381 Testo, 26 | spiriti si caccian fuori con somma celerità e moto impercettibile, 4382 Testo, 32 | quali cose è manifesto che sommamente c'interessi il conoscere 4383 Testo, 9(47) | faceret, si non aera repulsa sonent.~ Quid queror, heu misero 4384 Testo, 28(149)| Non ti rubano anche il sonno?~ Sai la nottola molesta,~ 4385 Int | mio stile del sapor del sorbo, ti ricorderai di tanti 4386 Testo, 5 | parole a' pedanti, che sono sorci, o tignuole nella Repubblica 4387 Testo, 25 | della vita: l'invidia, sua sorella; e tante altre passioni, 4388 Testo, 23(123)| phrenitici; ut Orestes matrem in sorore, et Ajax Ulyssem in armento, 4389 Testo, 27 | nel vegetabile regno, che sorprendono la fantasia, dagli aliti 4390 Testo, 9(38) | Puteale:~ Quindi il poggio si sorprese~ Jettator per te sia tale.~ 4391 Testo, 28(148)| exurit ubicumque ferale sortitur receptaculum, denique extinguit 4392 Testo, 9(42) | questo senso Amphitruo ad Sosiam presso Plauto, Amph., act. 4393 Testo, 32 | Finalmente soleasi portar sospesa qualche cosa turpe, perch' 4394 Testo, 7 | anche oneste, dalle medesime sospeso al collo o negli anelli 4395 Testo, 23(124)| paziente, confermano tal sospetto». Carlo Bonnet, Contemplazione 4396 Testo, 24 | corpo. Non potendo il corpo sostenere il travaglio comandato dall' 4397 Testo, 20 | distruggere fino alla radice, e sostituire in di loro vece de' sistematici 4398 Testo, 19(109)| agli occhi, e le sue parti sottili infettano l'aria ambiente: 4399 Testo, 29(157)| freddar le piante; per le sottilissime vene delle quali il sugo 4400 Testo, 32 | dilatazione degli spiriti, che la soverchia lode produce; onde chiude 4401 Testo, 25 | jettatrice, che col suono o soverchiamente esile, o troppo grande, 4402 Testo, 7 | quelli che nelle nozze alle soverchie lodi si aggiungevano per 4403 Testo, 11 | lodasse, né si esponesse soverchio ciò ch'è grande, e bello. 4404 Testo, 16 | ottenne pure dalla munificenza sovrana. Ma che! un mio intrinseco 4405 Testo, 31 | i trattati fragli Stati sovrani impedire: e che non può 4406 Testo, 28(149)| Non insidia il rospo sozzo~ E cogli aliti a sé tira~ 4407 Testo, 28 | dalla seppia astuta, che sparge il nero veleno all'ingordo 4408 Testo, 4(12) | Cataldo Carducci; se non che sparso è qua e a capriccio di 4409 Testo, 25(133)| Quindi gli Spartani con ampio significato chiamarono 4410 Testo, 7 | dal mare, si andava poi spassando con tutti gli Dei. Fece 4411 Testo, 19(109)| continuum usque ad determinatum spatium: per quem modum specula, 4412 Testo, 18 | ed ammetterla solo negli spazi immaginari della fantasia. 4413 Testo, 27(147)| traspirazione d'un uomo nello spazio di 24 ore ascende ad once 4414 Testo, 23 | actu operante, interventu specierum ab externo objecto receptarum». 4415 Testo, 22 | oscurità, dice che la natura specifica ci porta ad amare il bello 4416 Testo, 18 | quicumque coloratior, ac speciosior, quam antea, factus est, 4417 Testo, 25(135)| oftalmia, dice il Poeta: «Dum spectant oculi laesos, laeduntur 4418 Testo, 19(109)| spatium: per quem modum specula, si fuerint nova, et pura, 4419 Testo, 11(71) | dedit, arboribusque ruinam,~ Spemque anni agricolae maesti flevere 4420 Testo, 17 | popolo, ogni gente fida e spera di evitare i sinistri eventi, 4421 Testo, 34 | partecipi per gentilezza; senza sperar perciò il detto premio, 4422 Testo, 32(181)| Dum vivis, sperare licet: tu rustice custos / 4423 Testo, 33 | tutti i tempi, per continui sperimenti di fatti costanti, han prestata 4424 Testo, 15 | che raccolto insieme si sperimentò essere un potentissimo veleno. 4425 Testo, 1 | che m'è saltato in testa, spero di esser piú giovevole all' 4426 Testo, 11 | et esse nescio quam, quae spes tantas decerpat, invidiam; 4427 Testo, 27 | parasitiche, perché vivono a spese dell'altre piante, su delle 4428 Testo, 27 | osservazione: perciocché le spesse querce nelle selve par che 4429 Testo, 15 | chi guardando un marmo lo spezzò;93 siccome vi è stato chi 4430 Testo, 10 | dir la cosa come la va, spiattellatamente ed a minuto, vedete omai, 4431 Testo, 26 | cui quando l'arteria si spiega, gli spiriti si caccian 4432 Testo, 2 | averla capita lui, che l'avea spiegata. Veniamo a noi. Ciò che 4433 Testo, 29(155)| caccia del frugnuolo» che spiegò il mentovato Montanari. 4434 Testo, 27 | principio dell'estate le spighe mature. E meglio sarà col 4435 Testo, 28 | villane;150 la tragina, che ha spina mortale; e la torpedine, 4436 Testo, 25 | o che la vista si faccia spingendosi cosa dagli occhi fuora, 4437 Testo, 25 | suoi. E come l'occhio umano spira amore, soavemente mirando, 4438 Testo, 24 | ipocondria alcuni venti, che allo spirar de' venti contrari termina, 4439 Testo, 10(58) | eiaculatis ex oculis eorum spiritibus perniciosis, nihil prohibet, 4440 Testo, 29(155)| si vede men, quanto piú splende». Quindi uniti molti dotti 4441 Ded | una stimabil parte dello splendido lusso delle piú felici nazioni. 4442 Testo, 15(94) | Pirro col tatto guariva gli splenetici, Joann. Ildephons.~ 4443 Testo, 25 | trasmettano a noi le loro spoglie, o che la vista si faccia 4444 Testo, 5 | bello vedere la terra dare spontaneamente, non solcata, i doni suoi; 4445 Testo, 7(26) | della casa, per la quale la sposa entrava: ond'è la voce uxor.~ 4446 Testo, 32 | Altri credeano, che con lo sputarsi tre volte in seno, il fascino 4447 Testo, 1 | prevenzione e siate come quelli sputatondi, che, per sembrar dotti, 4448 Int | ragli disordinate avea tre squadre a cavallo dell'armata di 4449 Testo, 1 | con poche chiacchiere, a squarciare il denso velo ov'è involta! 4450 Testo, 29(159)| o altro piccolo suono, staccandosi per tenue tremore un 4451 Int | che hanno il prurito di stampar cose sconce ed indigeste, 4452 | stando 4453 Testo, 11(67) | Ariost., cant. 46, stanz. 17.~ 4454 Testo, 29 | entrare d'una persona nella stanza, dove sono posti, col solo 4455 Testo, 2 | vi è della voce fascino, statevi bene, uditori. Basteravvi 4456 | stava 4457 Testo, 32 | inhibere perita.~ ~Francesco Stelluti traduce:~ ~Ecco l'avola, 4458 Ded | argomento, che voi una volta stentaste molto a comprendere, e che 4459 Testo, 7 | Intanto Giunone, perché sterile non produceva da' campi 4460 Testo, 9(47) | Amor.:~ Carmine laesa Ceres steriles vanescit in herbas:~ Deficiunt 4461 | stesse 4462 Ded | poesia, ch'è stata sempre una stimabil parte dello splendido lusso 4463 Testo, 9 | le cose fauste e propizie stimavano.48~Gli Auguri osservavano 4464 Testo, 34 | secondoché la notizia si stimerà da me piú o meno interessante.~ ~ 4465 Ded | piacervi in qualche parte, io stimerò me benavventurato, ed appieno 4466 Testo, 26 | che fece? Racchiuse in uno stipetto un pipistrello, sicché non 4467 Testo, 10 | sempreché in esso entrava, a sé stipulava con alcune parole la sicurtà 4468 Testo, 18(108)| legislazione: come nella stipulazione, nella quale deduceasi un 4469 Testo, 25 | valorosamente, ha rotta l'ira de' stizziti uomini, siccome M. Antonio 4470 | sto 4471 Testo, 24(128)| morale furono quella degli Stoici, che volean l'uomo insensibile; 4472 Testo, 33 | estendersi a negar tutto stolidamente.~Avete inteso bene? Che 4473 Testo, 8 | che furono solo i primi storici e filosofi, e coll'armonia 4474 Testo, 1 | Primamente, facendola da storico, mostrerò che sempre al 4475 Int | ti ricorderai di tanti strafalcioni e granciporri tuoi. Tutti 4476 Testo, 28(148)| jettatori.~ Qual non recan strage, e danno~ Volpi, lupi insidiatori?~ 4477 Testo, 11(71) | incanuit arbor~ Ille hortis stragem dedit, arboribusque ruinam,~ 4478 Testo, 17 | nazioni sempre vario,97 e la stravagante mutazione che le opinioni 4479 Testo, 13(83) | istoria delle Immaginazioni stravaganti del Sig. Oufle.~ 4480 Testo, 10(59) | maniera di Canidia famosa strega: «Quae sydera excantata 4481 Testo, 9(47) | mestizia col concento, e collo strepito: Tacitus, Annal., lib. I, 4482 Testo, 28(149)| ritorno.~ Le civette allor che stridano~ E quei tanto infausti gufi,~ 4483 Testo, 9(38) | sviar per colli obliqui~ Lo stridente fulmin fero.~ Divenia poi 4484 Testo, 30 | quella signora ciarliera come stridula gaza, e non avendo io piú 4485 Testo, 28(149)| nottola molesta,~ Sai la strige e la cornacchia,~ Sai del 4486 Testo, 28(148)| L'erbe adugge, per cui striscia,~ E le serpi fuga al fischio.~ 4487 Testo, 4(12) | rispettabile. Le migliori strofette io recherò in queste noterelle: 4488 Testo, 18 | anime pigre ed inerti, studiate sulla jettatura, che vi 4489 Testo, 25(133)| giovane, che in Atene allo studio di essa avea i suoi gran 4490 Testo, 17 | dilettevol cosa osservare studiosamente il corso delle nazioni sempre 4491 Testo, 29(155)| quegli uccelli, o pesci, che stupidamente mirando il lume del frugnuolo, 4492 Testo, 24 | volontà. Quanti son divenuti stupidi per la sola causa dell'impedita 4493 Testo, 20 | aveano la figura di uno stupido Lapponese.112 Le passioni, 4494 | suas 4495 | sub 4496 Testo, 25(138)| philosophia, c. 68. Operae horarum subcisivarum centuria, 3. È l'invidia 4497 Testo, 11(66) | Jupiter exosus, fraternis subdidit undis».~ 4498 Testo, 25(139)| Virtutem incolumem odimus, / Subiatam ex oculis quaerimus invidi». 4499 Testo, 26(142)| manus.~ Sed magis ardebat Subidi gula: protinus ergo~ Sufflavit 4500 Testo, 15 | futura dies auspicia tristia subministrat»91 Inoltre un familiare 4501 Testo, 19(109)| maxime fit in oculis, ad quos subtiliores spiritus perveniunt: oculi 4502 Testo, 21(115)| scrisse bene Cardano, de subtilitate lib. XVIII cosí: «Sympathiam 4503 Testo, 32 | fascino;181 ed a cui poi succedette il dito di mezzo, contratti 4504 Testo, 29 | conchiude: «A chi non è succeduto di veder comparire un amico, 4505 Testo, 25(138)| stesso, lib. 2, Metamorph.: «Successus hominum carpitque, et carpitur


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