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CICALATA IN DIFESA DEL FASCINO VOLGARMENTE DETTO JETTATURA 29. E generalmente dagl'influssi tra' corpi |
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E generalmente dagl'influssi tra' corpi
Generalmente parlando, nell'Universo, altri corpi tra loro benignamente influiscono, altri agli altri malignamente, ripellendosi. Quelli diconsi simpatici, antipatici questi. Tutte le meteore si generano dalla scambievole attrazione delle parti omogenee. Or non si può una particella colla sua omogenea attrarre, se non poste in certa distanza, l'una usi forza su dell'altra per unirsi. Per usar tal forza e' ci vuole il mezzo, cioè altra potenza fuori d'esse. Ma quest'altra potenza non vi è: dunque per influssi ignoti si attraggono. Inoltre, ne' fenomeni di elettricismo osserviamo che un corpo elettrico tramanda simpatici e benigni effluvi all'altro, ch'è in difetto elettrico, cioè idioelettrico.
Dippiú chi potrà negare gl'influssi degli astri, ed i tre effetti, che il cielo quaggiú tra noi produce, il lume, il calore, il moto?154 Io confesso da una parte che i pronostici, che dagli astri si prendono da chi professa l'astrologia giudiziaria, sono vanissimi, e chimerici;155 sicché le nostre disgrazie anzi alla jettatura degli uomini sieno da attribuire, che a quelli: ma dall'altra parte il lume non può negarsi che da' ciechi, ed il calore e il moto, che quaggiú si produce dagli astri, potrà soltanto porsi in dubbio da' sciocchi. Or l'operazione de' cieli nelle cose inferiori chiamarsi può influsso. Anzi possono esservi moltissimi effetti di queste tre cagioni, di che non consta a noi il modo.
Scortato da tali principi il dotto Montanari concede le occulte influenze. Ed osserva inoltre che una gran parte delle operazioni della natura richiede piccol grado di moto.156 Piccol grado di calore, che porta il vento sirocco d'inverno, o primavera, fa ribollire e guastare i vini, che a caldi grandi della state resistono. Parimente poco calore di un fornello è bastevole a far nascere i polli dalle uova. Negli ecclissi solari si son vedute ne' corpi umani delle istantanee mutazioni. Nel plenilunio le notti sono piú tepide: e le conchiglie, l'ostriche, od altri crustacei sono piú pieni, calorem enim desiderant, quoniam frigori patent.157 Si danno de' termometri cosí sensibili, che nell'entrare d'una persona nella stanza, dove sono posti, col solo alito d'essa si muovono per molti gradi.158 Si sa intanto che i nostri fluidi, ed i solidi, contengono parte d'aria, onde i delicati fanciulli non sono che piccoli termometri, che dagl'influssi altrui possono alterarsi.
Anzi, considerando io attentamente questi generali influssi, de' quali spessissimo la causa ci è ignota, prendo argomento per gl'influssi, che sono di uomo su d'uomo; i quali, da piccole cause nascendo, effetti grandissimi producono. Di questa mia teoria entra come mallevadore ancora un moderno mattematico, il quale fa della jettatura una mattematica dimostrazione. Non lo credete? Eccolo. Il Sig. Giuseppe Toaldo vicentino, nell'opera giudiziosa Della vera influenza degli astri sulle stagioni e mutazioni di tempo, nella General Premessa, ragionando gravemente degli effetti grandi de' moti piccoli, e riflettendo come possano leggeri moti d'occhi, o deboli effluvi, grandi mali, e jettature, come spessissimo accade, produrre, del pari che uno starnuto rovinare un paese, ecco come sensatamente scrive: «Un certo dominio di terrore, o di amore, che alcuni animali esercitano colla sola vista sopra degli altri, o uomini sopra altri uomini, ch'è come una specie d'incanto e di fascinazione, non si deve ripetere altronde, che dalla vibrazione, o di effluvi, o solamente di percosse vive nell'aria intermedia, che batte i fluidi e la macchina de' soccombenti».159
È graziosa, a questo proposito delle piccole vibrazioni, una riflessione dell'annotatore, e traduttore di Beniamino Franklin, Monsieur Barbeu du Bourg,160 intorno alla propagazione del suono in molta distanza. Egli racconta di un uomo, il quale in viaggio sentí voglia di cantare un'arietta, quasi da lui dimenticata: e dopo 200 passi incontrò un cieco, che suonava sul violino l'arietta medesima. Quindi, su di tal fatto riflettendo il detto traduttore, dice che vi ha due sorti d'aria, grossolana una, sottile l'altra; e che per mezzo di questa si abbia una semipercezione, anche di quei tuoni in distanza, che non si sentono affatto. Di qui deduce la ragione dell'antico proverbio, quando si parla del lupo, se ne vede la coda, cioè l'idea deve esser destata almeno da lontani ululati del lupo. E conchiude: «A chi non è succeduto di veder comparire un amico, il quale era stato lungo tempo lontano nel momento stesso, in cui nella conversazione si parlava di lui, e di sentire la conversazione dire: voi eravate il soggetto de' nostri discorsi? Donde questo deriva? Perché al suo avvicinamento alcune ondolazioni di un fluido sottile scosso dalla sua voce, o forse alcuni effluvi odoriferi, od altre emanazioni impercettibili della sua propria sostanza essendo giunte a toccare fino le fibre corrispondenti nel cervello de' suoi amici, vi hanno eccitata la sua idea, qualche momento prima che lo vedessero giungere».
È grazioso ancora nel Dizionario di Baile l'articolo di Errico di Lorena, Duca di Guise,161 il quale tramandava dal suo corpo un certo non so che, e certi effluvi che destavano commozioni nello spirito altrui: tantovero che la sua innamorata per essi lo riconobbe vicino, e mascherato. Qui caderebbe in acconcio di proporre l'attrazione delle idee del signor Zannotti; come altresí la teoria del magnetismo animale fondata dal dottor Mesmer sulla mutua influenza tra i corpi celesti, la terra ed i corpi animati, che opera su de' fluidi elettrici e magnetici, e sull'uomo: per la qual cosa potrebbe ben rilevarsi ancora nel meccanismo dell'universo della jettatura un altro principio. Ma, di queste vicendevoli azioni comunicate e propagate, leggasi un libriccino di M. Doppet.162