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Salvatore Di Giacomo Mattinate napoletane Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
1507 12 | benedeta,~no te voglio più lassar...~ ~Avessi veduto com'ella 1508 11 | piede sempre nel mezzo delle lastre del selciato, provando una 1509 5 | ne inzuppava. Cadde sul lastrico, come uno straccio, e non 1510 11 | trovasse sempre nel mezzo del lastrone, pregava tutti i santi perchè 1511 8 | notte, con innanzi ed ai lati alcune lampade accese, il 1512 6 | di frutta: di erbaggi di latticinii, d'un po' di tutto. Il mio 1513 9 | per le falde del monte la lava rossa. Alcune bianche vele 1514 4 | si trovava nel tinello a lavarsi la faccia, gli faceva lo 1515 10 | non c'era niente.~Malia si lavava, canticchiando, le belle 1516 7 | allegramente.~- Non si lavora oggi, la maestra fa festa, 1517 6 | solo. Così si vive, signor, lavorando. Richter mio buon amico. 1518 11 | di madre lontana. Manlio, leggendole, si commoveva. Ora la solitudine, 1519 15 | pantoffole usate, con una leggera sottana bianca, con aperta 1520 11 | eran venuti, con la umana leggerezza che dimentica tutto, con 1521 14 | volgono intorno. Un primo leggero fremito inconsciente increspa 1522 2 | guardie di Pubblica Sicurezza leggevano insieme un libretto di Nuove 1523 11 | decise ad uscire. Dopo aver leggiucchiate le prime pagine di un romanzo 1524 1 | silenziose, da' battiti lenti, quasi malati.~Dunque, ascolta. 1525 8 | rossa pallidissima, un po' lentigginata sulla faccia di madonnina 1526 12 | morti subitanee e morti lentissime, che non arrivano mai. Sono 1527 4 | argento solca, sul cammino lentissimo della lumaca, un muretto 1528 8 | di metalli, dallo sguardo lento, dalla pelle sudata, traspirante 1529 9 | lui e lo tira su con la lenza. In fondo il Vesuvio in 1530 4 | claustrali in un giornaletto letterario.~Il povero canarino poeta 1531 8 | bisogna nelle botteghe, non levano mai lo sguardo ai passanti 1532 15 | lasciava stare, benchè per levare il capo, come faceva, a 1533 9 | rispondeva, con gli occhi levati:~- Bonasera.~- Sentite che 1534 5 | innanzi a sè nella via lunga e libera.~Ma pur i vicini, intorno, 1535 14 | compagna si agita, cerca di liberarsi, leva il capo, sbarra gli 1536 6 | illuminato dalla luna che si liberava dall'impiccio di certe nuvole 1537 4 | piccoli gridi di compagni liberi che passavano; furono a 1538 2 | Sicurezza leggevano insieme un libretto di Nuove canzoni napolitane, 1539 6 | vicoletto con tra mani un libriccino di elegante edizione tedesca.~- 1540 1 | appoggiata al muro e stavo per licenziarmi, lui mi fece con la sottile 1541 6 | Richter.~ ~*~* *~ ~Era una lieta mattina primaverile. Vi 1542 6 | non fosse in gran parte lieto dell'orizzonte glauco e 1543 1 | febbricitanti toccarono lievemente le mie. Il secondo soldo 1544 1 | piangeva silenziosamente sul limitare della casuccia, con le braccia 1545 6 | sapete, così vicino per limiti al Corso Vittorio Emmanuele, 1546 9 | troneggiare sulla banca, sui limoni in fila, sulla fila riverberante 1547 8 | vive ancora e concede la limpida vena dell'acqua a un popolo 1548 3 | di tenorino, che vibrava limpidamente nell'aria:~ ~M'incatinasti, 1549 10 | appariva il cielo azzurro, limpidissimo, sul quale la Befana aveva, 1550 13 | si accostò un furiere di linea. Si mise a chiacchierare 1551 5 | impiegatuccio a mille e duecento con lineamenti4 di un'antipatica regolarità, 1552 5(4) | Nell'originale "lineaneamenti". [Nota per l'edizione elettronica 1553 12 | nome de la patria mia,~el linguagio e i costumi de la zente...~ ~ 1554 1 | fascicoli di carta, mio buon Linneo calmo e tranquillo, quest' 1555 11 | il signore - Datemi mezza lira - E l'altro duro: Otto soldi. - 1556 9 | braccia nude, tornite e lisce. Rimane un poco a guardare 1557 11 | tempo lacerava a furia di liti l'ostinato accanimento di 1558 2 | Nnincurabile.... Venite llà... Nun è niente... nun avite 1559 2 | gesticolava e rideva.~- Che lle starranno facenno? - mormorò 1560 4 | che bella vocetta, neh?~La lode, Dio buono, se la pigliano 1561 1 | non mi voglio fare delle lodi. Ero contento, ecco, ero 1562 12 | canticchiare:~ ~De Venezia lontan do mila mia~no passa dì 1563 11 | suo grande amore di madre lontana. Manlio, leggendole, si 1564 1 | fili neri, i quali si vanno lontanamente a perdere. Sta in fondo 1565 8 | di verno la via è sempre lubrica; i pochi fanali che vengono 1566 13 | su per la nera poltiglia luccicante!...~Arrivò un medico, arrivarono 1567 8 | dai pistilli di conterie luccicanti. Tra costoro è una rossa 1568 8 | terra, si fanno bianche lucentezze sulle gobbe dei più gibbosi 1569 4 | alta la testa viperina, le lucertole verdi, mentre il bosco è 1570 4 | cammino lentissimo della lumaca, un muretto nell'orto, mentre 1571 10 | s'addormentava in un'onda luminosa, che le scaldava le manine 1572 8 | desiderii e di curiosità, tutti luminosi d'anima. Una pietà grande 1573 1 | nelle beate dolcissime sere lunari. Paolo mio caro, vuoi raccontare 1574 14 | scarpette, coi tomai alti, macchiati. In Napoli l'anemia serpeggia 1575 9 | qua e là. Il selciato si macchiava di tante chiazze nere, onde 1576 2 | tutto stinto e sparso di macchie d'olio, quando ha caricata 1577 12 | buona putela, una fia de la Madona.~Io lo andavo a vedere tre 1578 10 | lampada ardeva innanzi a una Madonna sul canterano, lei chiamava 1579 8 | lentigginata sulla faccia di madonnina bisantina. L'oro del ricamo 1580 6 | terriccio, le mani sul manico di madreperla a gruccia. Con le spalle 1581 7 | Non si lavora oggi, la maestra fa festa, ce ne ha mandate 1582 11 | mentre uno spilungone di maestro di musica batteva sconciamente 1583 11 | dolorosamente. La luce dei magazzini gli abbagliava gli occhi; 1584 11 | poi, sopra l'insegna di un magazzino, il grande orologio di Riccio, 1585 15 | alla grondaia, ai vasi di maggiorana e ad una gabbia, ove una 1586 11 | era lasciata scappare una maglia della calza che lavorava, 1587 11 | contemplandolo tutta pensosa, e le maglie della calza scappavano. 1588 10 | gambe perchè qualcuno, un mago, un essere spaventoso, le 1589 10 | non si scherza, s'è fatta magra come uno spillo. Che v'ha 1590 5 | antipatica regolarità, biondino, magro, malaticcio, molto pulito. 1591 5 | Fortunata, poverina, era magruccia, pallida, con molto nero 1592 4 | fosse stato a San Pietro a Maiella, il canarino diventò un 1593 5 | pareva la maitresse aux mains rouges. Don Procolo non 1594 15 | verde, come uno scarabeo di maiolica. Appena se ne vedeva la 1595 5 | mani. Fortunata pareva la maitresse aux mains rouges. Don Procolo 1596 3 | Due figlie le son morte di mal sottile e quest'altra...~ 1597 3 | coscia per allontanare il malagurio, e gli gridò con la voce 1598 6 | primi gradini d'una scaletta malconcia. Per questa si scende in 1599 5 | vicine, sempre maliziose e maldicenti, ne trassero molte congetture, 1600 | malgrado 1601 1 | considera bene, di tutti i mali cardiaci, dell'aritmia, 1602 11 | SCIROCCO~ ~La mattinata umida e malinconosa, senza raggio di sole, moriva 1603 5 | giornata, le vicine, sempre maliziose e maldicenti, ne trassero 1604 6 | un certo ammiccar d'occhi malizioso, pel quale gli si arricciavano 1605 12 | non canti - m'ha detto con malo modo - qui non si canta. 1606 7 | altre, poche, e furono le mammine fresche del vicinato, le 1607 12 | m'ha fatto presente d'una manata di confetti. Abbiamo chiacchierato 1608 6 | pruove e di concerti. Non mancammo mai. Sui muriccioli6 del 1609 11 | quella oscurità avesse a mancargli la vita. Quando si levò, 1610 7 | Sentite, me ne sarebbe mancato il coraggio. Voi non lo 1611 12 | avvicinarci all'infelice ci mancò. Ma la gente si stringeva 1612 9 | strani, un ragazzetto che si manda innanzi il cerchio e, in 1613 11 | pregava tutti i santi perchè mandassero via questo giovinotto pittimoso, 1614 7 | maestra fa festa, ce ne ha mandate via tutte, perchè lo sposo 1615 10 | A Natale soltanto avea mandato trenta lire, sparite via 1616 7 | dei Poveri, la bambinella mandò a imparar di cucire da una 1617 4 | disseminandole appiè d'un amoroso mandorlo ancora in fiore, mentre 1618 6 | era provvisto di tutto il mangiabile e il cucinabile. Così tornava 1619 11 | panciere, lui ritto in serpa, mangiandosi la lingua, scoteva la mano 1620 3 | altro a fare, si rimise a mangiar la ciambella. Una volta 1621 3 | parlare.~La ciambella fu mangiata tutta. Il piccino aveva 1622 8 | bibbia che in castigo ebbe mangiate le pupille dai vermi, l' 1623 8 | buffo re di creta bronzata, mangiato dal tempo e dalle intemperie 1624 5 | Vero è che la fame se gli mangiava i Cappiello, la fame e i 1625 3 | ciambelletta di Gaetanella, mangiucchiata mezza: aveva un piccolo 1626 12 | impacchettata? Con la stessa mania di volere e di non poter 1627 9 | camicia azzurra, rimboccate le maniche fino ai gomiti, sognava 1628 10 | scialletto rosso, con le mani nel manicotto spelacchiato, che lei stessa 1629 5 | la guardia, cercando le manotte in saccoccia.~Il calzolaio 1630 3 | dato un po' di danaro per mantenerlo, non si vede mai lei: non 1631 14 | bisogna, un altro si vale d'un mantice per gonfiare l'animale, 1632 14 | dalla saccoccia in petto, la mantiglia sul braccio e l'ombrellino 1633 15 | all'angolo, sulla cantina Maranese, un ramo fronzuto s'affacciava, 1634 14 | conterie, vestite come tante marchesine, le calze nere, di seta, 1635 6 | dopo l'orchestra intuonò la marcia reale. La regina entrava. 1636 6 | l'altra, nervosamente, al margine del soprabito, come se volesse 1637 7 | la vedova, voltandosi.~- Marianna - disse la bambina - è andata 1638 1 | Borgo Loreto, topaie di marinari miserabili, vestiti di lana 1639 1 | vero?~- È andato via. È marinaro. È partito per pescare il 1640 1 | pel quale si spunta alla Marinella. Tu non sei stato mai a 1641 13 | di mia madre che mi possa maritare che ho anni diciotto ho 1642 5 | parlasse a sè stesso. Allora un marmista ch'era arrivato l'ultimo, 1643 9 | ha intorno una nidiata di marmocchi, ha levate le braccia, gridando 1644 2 | SERAFINA~ ~Martedì - Maggio 86.~ ~Il guardaporta 1645 5 | barbuto, con tra le mani il martello e uno scalpello, chiese 1646 9 | braccia, gridando a tutti i maschi del vico:~- Uommene! Uommene! 1647 7 | vedova Carmela chiuse un suo maschietto all'Albergo dei Poveri, 1648 10 | sonnecchiava, udì una voce maschile su per le scale e la voce 1649 11 | spiazzato innanzi alla gran massa del palazzo reale, tutti 1650 5 | cacciò in una cesta alcune masserizie e le coprì con un mucchio 1651 4 | canarino - fortunato d'esser materasso. Ma sentite, verrete voi 1652 7 | cominciavano con la prima maternità a raccôr tutto l'amor loro 1653 9 | spedito all'ospedale dei matti. Era un giovane pallido, 1654 11 | SCIROCCO~ ~La mattinata umida e malinconosa, senza 1655 Pre | la prima edizione delle Mattinate, l'autore ha voluto cedere 1656 10 | appena arrivavano. Certe mattine la veniva a vedere la Nunziata, 1657 15 | certo era qualche pittore mattiniero, che a un momento, cavati 1658 9 | Uommene! Nzurateve!~Il mistico matto era dimenticato. Le femmine 1659 3 | di pane fresco, di frutta mature. Tutto questo faceva andare 1660 7 | segretario era un uomo assai maturo, molto per bene, con occhiali 1661 14 | a menar di gran colpi di mazze sulle reni e sul ventre 1662 15 | andava coprendo di poponi e mazzi di pomidoro, mercanzia d' 1663 1 | cassettino ad armacollo e col mazzo di pennelli tra mani, infilavo, 1664 2 | dopo un silenzio, chiese:~- Mbè?~- Quanto durò quella vita? 1665 2 | servire nell'esercito di Re Mbomma. Tra l'altro poco ci vede, 1666 | meco 1667 2 | qua?~- Non si può. Dopo medicata andrà agl'Incurabili. Donne 1668 2 | trasportata su, alla sala delle medicature, una donna, una giovane. 1669 7 | questo, ma già, avranno medici e medicine, e se accade 1670 4 | laboriose d'uno studente di medicina, la gran seggiola a ruote 1671 7 | ma già, avranno medici e medicine, e se accade che lui s'ammali, 1672 3 | con la mano: l'indice e il medio ritti.~- Pure lei morta? - 1673 6 | semplice per questo signore meditabondo. Oh! povero Richter! Ma 1674 6 | vecchietto m'aveva l'aria di star meditando. Ora siccome in questa vita 1675 9 | Battimelli continuava a meditare.~ ~*~* *~ ~Tempo fa capitò 1676 7 | chiacchiere con una venditrice di melo.~La vedova s'accostò, guardando 1677 6 | borbottò, cercando nella memoria.~Poi fece:~- Ah! Richter!~- 1678 14 | del macello, cominciano a menar di gran colpi di mazze sulle 1679 5 | la stiratrice gli aveva mentito per compassione. Pochi giorni 1680 4 | trillo per cui le serve, meravigliate, tacevano. Una di loro, 1681 5 | pittore di stanze. Parve meravigliato. Allora Graziella, che un 1682 8 | della vicina strada dei Mercanti, di tutte le stradicciuole 1683 15 | poponi e mazzi di pomidoro, mercanzia d'ogni finestrella. Nella 1684 15 | stradicciuole, la piazzetta del Mercato ancora dormivano. Intanto 1685 5 | disse Giovannina Zoccola, merciaia di rimpetto - questo non 1686 14 | due soldi in tasca per la merenda, ma le labbra carezzano 1687 1 | immobili, par la cresta merlettata del castello, dietro il 1688 9 | attorciglia al legno antico. Un merlo impertinente ripete, senza 1689 7 | ove gli strappi al parato meschino scoprivano la grigia nudità 1690 14 | testa inquieta, lasciando mescolare al sangue, per terra, i 1691 4 | canarino che, a volte, vi mescolava certe note acute e un trillo 1692 1 | padrone di casa che mi spediva messaggi e tutte le mie pratiche 1693 1 | del vicolo Giganti, che mestieraccio facevo?~- Io vi disegnerò, 1694 5 | dalla parte loro, chiudeva metà dell'uscio. Le vicine dicevano 1695 8 | pallide, questi lavoratori di metalli, dallo sguardo lento, dalla 1696 6 | racconti dolci di tenerezze meteorologiche. È la verità, la conoscenza 1697 12 | quella tale persona.~Ci mettemmo a sedere sotto un finestrone 1698 3 | portò fuori il piccino, mettendogli in mano una ciambella. Gli 1699 7 | sugli occhi. Non voleva metter fuori la mano dallo scialletto.~- 1700 1 | ritratto, e mamma te lo metterà qui appeso, di faccia a 1701 7 | fatica una colonnina per metterci entro le penne. Lo sguardo 1702 15 | contemplava attentamente per metterli sulla carta, insieme alla 1703 10 | buona la Befana viene a mettervi un regalo bello; se è cattiva 1704 7 | aprendo il grembiale - mettetele qui, le porto io.~La vedova 1705 1 | qui, - dissi a Fortunata - mettetelo in un cantuccio, con la 1706 10 | Come potete stare così? Mettetevi a fare la serva, i posti 1707 6 | appena dall'ultimo gradino mettevo piede nel vicoletto, dissi 1708 7 | ha raccomandato. Diceva: mettilo lì perchè impara l'arte 1709 4 | caduta, se permettete, la metto al lettuccio dei miei piccini. 1710 6 | giornali illustrati tedeschi mettono in una novella semplice 1711 3 | avuto il permesso sino a mezzanotte, e sono stati qui tutti, 1712 5 | la bottega chiusa sino a mezzogiorno e argomentando che più non 1713 3 | fame. Raccolse perfino le miche cadutegli nel grembialetto. 1714 15 | un ratto, che pareva un micino, tanto era grosso. Era uscito 1715 6 | se non chiacchierassero, migrando a non lontane nidiate, gli 1716 | mila 1717 14 | padronato, che sorride e minaccia con la frusta elegante...~ ~ ~ ~ 1718 3 | ribatteva il calzolaio, minacciandola con lo stivale.~Il tempo 1719 11 | a casa, ora che il tempo minacciava.~Manlio: un bel nome, di 1720 1 | quale si raffreddava la minestra in un piatto. Quando mi 1721 6 | questa Siciliana del gentile minuettista? Come sorrideva il vecchietto 1722 11 | tanto era un'acqueruggiola minuta che non faceva male e poi 1723 10 | esangui. Tra tanta infantile minutezza le cose più grandi eran 1724 12 | per annunziarmelo. Un vero miracolo,~Ma di suor Carmelina io 1725 9 | capera ha dovuto spesso mirarvisi. Ancora i capelli neri erano 1726 14 | casa loro dormono in un miserabile sottoscala, senza luce; 1727 1 | Loreto, topaie di marinari miserabili, vestiti di lana doppia, 1728 9 | improvvisamente tra quello scoppio di miserevole brutalità...~ ~ ~ ~ 1729 4 | pensieri dell'amante, il misero lume a petrolio onde furono 1730 13 | non ni sà niente di questo misfatto che si lo sapesse quello 1731 6 | parla di tante strane e misteriose cose. Fu in questo vicoletto 1732 6 | tedesca serbava qualcosa di misterioso ch'io cercavo invano di 1733 12 | monaca bianca, Carmela, mistica anemica, figlia della laguna, 1734 9 | Uommene! Nzurateve!~Il mistico matto era dimenticato. Le 1735 6 | panciotto, e una, l'indice teso, misurava il tempo. Si afferrava l' 1736 6 | Beethoven.~Col braccio levato misurò ancora quattro o cinque 1737 9 | scuro, anche nell'estate, è mite; sul cadere del sole, mentre 1738 5 | sloggiato e portato via il pò di mobilia, per non pagare il padrone 1739 1 | ricominciai2 il mio lavoro. Il modello mi si dimostrava più amico, 1740 4 | tutti, la vonno anche i modesti. Il canarino si guardò i 1741 12 | piena di quella dolcezza de' modi e dell'anima onde quei del 1742 14 | elemento assai borghese. Sono modistine, sartine, fioriste e simili. 1743 5 | chiedeva quattrini alla moglie per giocarseli al lotto 1744 2 | senza eccezione pure per mògliema. Dicevate?...~- Dunque una 1745 1 | grigio come la veste d'una monacella di questua; si leva da una 1746 12 | Venezia bella? Tutte queste monacelle, benedete, hanno il loro 1747 1 | semplici arie della nostra montagna nelle beate dolcissime sere 1748 6 | grande! Questa sinfonia monumento. Oh!... Piace a voi, signor?~ 1749 11 | nervoso che infuriava nel suo morale tormentandogli il fisico 1750 1 | scappatella che mi facesse il morboso carattere mio. Vivo solo 1751 11 | gettò bocconi sul lettuccio, mordendo nella furia il cuscino, 1752 3 | erano confusi e arrivavano, morendo, al cortile del chiostro 1753 3 | Passarono3 sette mesi; morì pure donna Nena, spegnendosi 1754 2 | grave stato - tre: ferito moribondo. Era stata trasportata su, 1755 8 | Dirimpetto, l'antica fontanella mormora sempre. E par che il borbottio 1756 15 | lungamente a guardare e a mormorare, mentre l'albo rimaneva 1757 7 | Perdonatemi l'ardire - mormorava la vedova.~- Via - fece 1758 3 | fuga degli archi. Le labbra mormoravano, dal pugno chiuso le dita 1759 7 | eccellenza - mormorò la vedova, mortificata - ho incontrato per le scale 1760 8 | pure, non senza una certa mortificazione, che, avendo, per una radicata 1761 15 | su pei lastroni asciutti, mossa da una folata di venticello. 1762 6 | spandeva. Il vecchio s'era mosso; passava al sole dall'ombra, 1763 1 | decidersi.~- Guarda, - gli dissi mostrandogli un soldo in punta di dita - 1764 11 | nella stanzuccia poteva mostrargli la faccia pallida e sorridente 1765 3 | vecchietta frettolosa, che per mostrarsi così tenera del bimbo almeno 1766 12 | bastone. Ma il povero ragazzo mostrava il braccio nudo, sanguinante, 1767 10 | poverina, le sorrise, le mostrò, senza parlare, l'arancia 1768 2 | caricata la testa d'una tuba mostruosa, crede di essere il guardaporta 1769 10 | trovato di faccia un volto mostruoso con gli occhi spalancati 1770 5 | contemplava ancora la morta, movendo le labbra, come se parlasse 1771 6 | Si ricantucciava e non si moveva più. Qualche piccola signorina 1772 15 | sudiciume. La testina, che aveva movimenti veloci, frugava in furia, 1773 5 | giacchetta.~- Io non mi movo - balbettò Cappiello.~- 1774 8 | rame, questi tintori che si movono nell'oscurità, sotto un 1775 9 | avite appurato pecche è mpazzuto?~- Gioia mia, pe l'acqua 1776 9 | o nun 'o teneva, 'o core mpietto?~- I che saccio! - ha esclamato 1777 5 | dentro. Nella semioscurità i mucchi dei ritagli pei fiori, le 1778 11 | sulla piazzetta innanzi al Municipio. Pioveva sempre allo stesso 1779 10 | ridusse che non poteva più muoversi, rimase lì nel suo cantuccio, 1780 11 | quelle del posto non si muovono se non le trattate a dovere 1781 4 | lentissimo della lumaca, un muretto nell'orto, mentre tutto 1782 6(6) | Nell'originale "muriccinoli". [Nota per l'edizione elettronica 1783 11 | la giornata metteva ne' muscoli e nel sangue.~Alle quattro 1784 11 | lasciandosi fare. - Otto soldi al Museo - diceva il signore - Datemi 1785 13 | riapparivano. De' piccoli musetti, dei piccoli occhietti spaurati 1786 15 | vedevano solo i mustacchi e il musetto. Infine si fece coraggio, 1787 1 | che a momenti si vorrebbe mutare in tante calde lacrime piante 1788 4 | giallo. Le suppellettili mutavan posto: alla casa nuova la 1789 10 | cullarla, cantandole la ninna nanna.~- Oooh! oooh!~Poi subitamente 1790 8 | una radicata superstizione napoletana, ripassati i numeri nel 1791 9 | pace delle stradicciuole napoletane, ove ogni casa nasconde 1792 8 | palpitano i neri e vivi occhi napoletani, pieni di desiderii e di 1793 3 | la si poteva tenere per napolitana. Le vicine conoscevano un 1794 12 | Vien qua; ho qualcosa da narrarti su quella tale persona.~ 1795 6 | Richter non mi aveva tutto narrato di sè. La sua piccola figura 1796 9 | napoletane, ove ogni casa nasconde e cova un dolore. Peppino 1797 1 | incitandolo. Finalmente accettò, nascondendo il soldo e la manina, nella 1798 3 | canterano che gemevano come se nascondessero l'anima della vecchia, in 1799 11 | una dolcezza di parole che nascondevano la severità, dei piccoli 1800 7 | la portiera e questa li nascose.~- Ora viene Peppino - disse 1801 10 | parlare, l'arancia che aveva nascosta sotto alla coperta, sul 1802 7 | vi han vista pianger di nascosto.... */~Spuntò subitamente 1803 1 | santi, olivo benedetto, nasse di pescatori, corbelli di 1804 10 | tornava. Denari niente. A Natale soltanto avea mandato trenta 1805 4 | colombo - Gli è qui che son nato. Guardate laggiù accosto 1806 8 | andai a giocare al lotto. Naturalmente non vinsi nulla, la sfortuna 1807 3 | indovinava nel porto una gran nave; era una striscia tutta 1808 6 | udir la musica in Villa Nazionale o in qualche altro posto 1809 1 | È mio figlio Ndreuccio. Ndreù? Bell' 'e mamma, te vuo' 1810 | ne' 1811 12 | quattro altri giorni era necessario che rimanesse allo spedale.~- 1812 13 | ai miei parenti non può negarlo innazi al tribunale di Dio 1813 13 | approfittare i Dio di tè se tu sei negato infaccio ai miei parenti 1814 5 | giocarseli al lotto e lei glie li negava.~Vista la bottega chiusa 1815 5 | Procolo, un attempato arzillo, negoziante e proprietario, veniva a 1816 5 | borghesi di Foria e pei negozianti di quartiere Pendino sono 1817 7 | ancora avea governato un negoziuccio di commestibili, la vedova 1818 10 | letto tutta stracca, senza nemmanco spogliarsi. Quando no, andava 1819 3 | un tratto, di sopra, la nenia del siciliano interrompendosi 1820 5 | dorati alle orecchie, un neo presso al mento: piaceva. 1821 | neppure 1822 11 | tenergli compagnia.~I suoi nervi in quel momento avevano 1823 1 | indefinibile, una lunga e nervosa tristezza che a momenti 1824 6 | tempo. Si afferrava l'altra, nervosamente, al margine del soprabito, 1825 | nessun 1826 5 | aveva bianchi e piccoli, si nettava le unghie con molta pazienza, 1827 5 | per così dire, le manine nette pel suo innamorato vero, 1828 6 | semplicemente felice della sua nettezza e del posto. A un certo 1829 10 | spuma candida, fiocchi di neve ne cadevano intorno. Ancora 1830 9 | Bonasera.~- Sentite che caldo nfame?~- Sì.~- Peppì, io sto adacquanno ' 1831 9 | rossa, che ha intorno una nidiata di marmocchi, ha levate 1832 6 | migrando a non lontane nidiate, gli uccellini freddolosi, 1833 10 | cullarla, cantandole la ninna nanna.~- Oooh! oooh!~Poi 1834 1 | verrà e vedrà il ritratto di Nndreuccio, dirà: Questo è Ndreuccio 1835 2 | femminile, commossa:~- A Nnincurabile.... Venite llà... Nun è 1836 4 | chiacchierare, nelle ore di noia.~Lo chiamò allora due volte.~- 1837 12 | fatto un muso! Dice: Ecco, noialtre ci affezioniamo ai nostri 1838 5 | strada, sicchè una vettura da nolo, poco lontano, s'era dovuta 1839 9 | seguitò la vecchia - Peppino nominava sempre l'acqua di Serino. 1840 3 | rimasto a donna Nena, alla nonna. Clelia le avrà dato un 1841 6 | doppie tre dita. Vere scarpe nordiche. Egli posava su quel piedestallo 1842 9 | acqua d'o Serino. L'acqua nosta nun se veve cchiù. A che 1843 | nostra 1844 | nostri 1845 1 | che le portassi la mala notizia.~Il ritratto del piccino 1846 12 | chiesto al chirurgo mio amico notizie di lei. Era stata una terribile 1847 4 | notte diventavano case di nottole. Le carrucole nei pozzi 1848 15 | della parrocchia a Porta Nova suonò la prima messa....~ ~ ~ ~ 1849 | nove 1850 14 | può fare questo rimedio novello, lo spettacolo è orribile.~ ~*~* *~ ~ 1851 7 | meschino scoprivano la grigia nudità del muro. L'umido penetrava 1852 3 | Ma nel cielo affollato di nuvoloni, qua o là dei chiarori scialbi 1853 9 | sta sulo sbarea. Quann'è nzurato penza 'a mugliera. Chi tene 1854 1 | lagrime lo lucevano agli occhi-è una sventura grande! Avete 1855 8 | personaggio da burla, vuote le occhiaie come colui della bibbia 1856 6 | a me era seduto un uomo occhialuto, dalla piccola e incolta 1857 7 | sul pianerottolo dette una occhiata alla donna e alla bambina 1858 6 | misteriosa certe bianche tendine, occupanti di dentro tutto il vano 1859 3 | indicasse.~Fatto sta che, occupate a rovistare per la celletta, 1860 14 | accostando allo scannatoio, ode un rapido succedersi di 1861 11 | insofferenza, che lo rendevano odioso a se stesso; fra tutto lo 1862 4 | signora, un ragazzo che odorava di poesia, appena fu alla 1863 4 | amore, e nell'aria salivano odori soavissimi e freschi soffi 1864 6 | sparso di polvere d'iris e odoroso di buon cioccolatte. Cari 1865 1 | fingevo di scordarmi della sua offerta, per sentire subitamente 1866 11 | battibecco, indovinandone le offerte e le transazioni. Lui pel 1867 3 | nebbia densa come fumo di officina, lambiva le falde del Vesuvio, 1868 11 | giornata se ne scivolava... - Ohè?... vengo? vengo?...~Ora 1869 1 | acquarelli de' trittici olandesi.~Ebbene, Paolo mio, dopo 1870 | oltre 1871 14 | mantiglia sul braccio e l'ombrellino in mano. Son quelle che 1872 6 | piantata la punta di un ombrello nel terriccio, le mani sul 1873 9 | vedite 'a fantasia 'e l'ommo addò va a sbattere! - ha 1874 10 | poverina s'addormentava in un'onda luminosa, che le scaldava 1875 13 | zia a Napoli e venitemi ad onorare se poi non credete fate 1876 6 | capitassero muri grigi e stemmi onorati da vanti di toghe o di corazze.~ 1877 11 | certa fama di serietà che lo onorava. Quella sera aveva l'aria 1878 8 | interno affaccendarsi per l'opera.~C'è, a un posto di Mezzocannone, 1879 12 | Era stata una terribile operazione. Ma la contadinella guarì. 1880 12 | volta, un mio amico chirurgo operò sopra una contadinella. 1881 11 | sapeva: era un malessere, un'oppressione, un'insofferenza, che lo 1882 9 | ingiunzione municipale che ordina agli acquafrescai di non 1883 1 | raccogliere pazientemente e ad ordinare famiglie di crittogame o 1884 10 | giarrettiere le aveano parlato all'orecchio. S'accostò alla finestra 1885 13 | storia.~Antonietta Canserano, orfana di madre, ha il padre in 1886 13 | mi aiuterà perchè ia sono orfane di madre mio padre sta in 1887 8 | straccioni porta a mangiare nell'orrida caverna.~ ~*~* *~ ~Dirimpetto, 1888 13 | empì di gridi femminili. L'orrore era grande, e il sangue!... 1889 13 | riso coi compagni, per gli orrori di grammatica. Un furiere 1890 10 | tutta raggranchita, non osando gridare a non spaventarsi 1891 12 | Carmelina io non ho mai osato dimandare. Non so perchè. 1892 9 | Marconiglio è stato spedito all'ospedale dei matti. Era un giovane 1893 12 | di cera, pallida come un'ostia nell'ombra. I malati la 1894 11 | lacerava a furia di liti l'ostinato accanimento di tre eredi, 1895 11 | cielo e piagnucolosa come un'ostinazione di bimbo malaticcio. Laggiù, 1896 14 | sbarazzarsi in un giorno fin di ottocento animali. Le vacche entrano 1897 4 | fiore, mentre da per tutto ov'è collina, o giardino, o 1898 | ovunque 1899 11 | adesso, dopo un paio d'ore d'ozio snervante, l'impaziente 1900 1 | subitanei e delle lunghe paci silenziose, da' battiti 1901 4 | con una grande boria di padron di casa. In tutto il giorno 1902 3 | tempo e di far aspettare la padrona per andare a confidarsi 1903 14 | un giovanotto cocchiere padronato, che sorride e minaccia 1904 15 | della matita, cercò una pagina bianca, e lì per lì cominciarono 1905 11 | aver leggiucchiate le prime pagine di un romanzo nuovo, di 1906 1 | di pescatori, corbelli di paglia, piccole bombole pe' polipi. 1907 7 | le porto io.~La vedova pagò i due soldi e si mise a 1908 3 | serre alle terrazze delle palazzine al Rione Amedeo. Finalmente 1909 10 | marito se n'era andato a Palermo. sopra un legno di Florio 1910 12 | guardiano. Il cane era idrofobo, palesava tutti i segni del male e 1911 14 | Attaccate per le corna ai pali dei cavalletti enormi, alle 1912 5 | dei ritagli pei fiori, le palle bianche dei lumi a petrolio, 1913 11 | sporcare i cuscini, con lo palme delle mani sulle cosce. 1914 3 | strinse le labbra, battè col palmo della mano sul manico del 1915 1 | disegna a carbonella il palo del telegrafo, irto di capovolti 1916 2 | arrossa tutto intorno le palpebre. Sarà stato per aver continuamente 1917 8 | scolorite, in cui solamente palpitano i neri e vivi occhi napoletani, 1918 15 | stradicciuole; si dileguavano panche e carrettini abbandonati, 1919 8 | pezzetto di sole per la sua panchetta di franfellicche, e la buia, 1920 7 | manine sotto il grembiale, il panchetto d'un venditore di caramelle 1921 11 | dava una strappannata al panciere, lui ritto in serpa, mangiandosi 1922 11 | guardando all'orologio sul pancone del principale; erano le 1923 6 | se volesse tirar giù il panno stinto.~Finita la musica 1924 15 | fuori, coi piedi nudi nelle pantoffole usate, con una leggera sottana 1925 12 | risposto - vado a rivedere mio papà e la mamma. - Beato lei, 1926 6 | Pa pa ta pa! Pa pa ta pa! Papatapa! Zin!~ ~*~* *~ ~Passò un 1927 11 | ricordò di non aver preso il paracqua. Stette un momento in forse 1928 4 | gran seggiola a ruote d'un paralitico, il canterano da' foderi 1929 1 | il corallo, con tutta la paranza. E torna di qui a un mese, 1930 7 | parete ove gli strappi al parato meschino scoprivano la grigia 1931 3 | mettendo fuori il capo di su il paravento di legno tra la casa e la 1932 | parecchi 1933 | parecchio 1934 7 | il lettuccio di contro le parete ove gli strappi al parato 1935 6 | Parleremo di questo.~Poi non ne parlammo più. Era un vecchietto pieno 1936 4 | transito incessante di cose che parlano, un viaggio di segreti trabalzanti 1937 6 | stradicciuole di Napoli, frettoloso, parlante a se stesso. Forse si recava 1938 1 | tante cose a dirti! Ancora parlarti di me, delle mie incoerenze, 1939 5 | movendo le labbra, come se parlasse a sè stesso. Allora un marmista 1940 6 | erbe selvatiche, e se non parlassero dell'amore della campagna 1941 12 | appurano quello che dite e se parlate di loro. Per un momento 1942 7 | archivio, se c'è Larissa, e parlatene a lui di questo ragazzo. 1943 10 | le giarrettiere le aveano parlato all'orecchio. S'accostò 1944 6 | disse lui, sorridendo. - Parleremo di questo.~Poi non ne parlammo 1945 2 | pranzo, trattenendosi a parlottare con un vecchietto, il quale 1946 7 | fece cenno di sì. I due parlottavano ancora dietro la portiera, 1947 6 | la bottega dell'incisore parrebbe antica, quando intorno le 1948 15 | dopo la campanina della parrocchia a Porta Nova suonò la prima 1949 8 | par che il borbottio si parta dalla sconquassata bocca 1950 3 | troppo addentro in certi particolari che la vecchia sapeva a 1951 1 | andato via. È marinaro. È partito per pescare il corallo, 1952 14(16)| Nell'originale "parto"~ 1953 5 | sempre quindici soldi da Pasqua passata. Ma un po' di danaro 1954 3 | tempo scartare.~Lassù, a S. Pasquale al Corso, donna Nena abitava 1955 11 | spuntasse una carrozzella di passaggio per risparmiare un paio 1956 3(3) | Nell'originale "Passarano". [Nota per l'edizione elettronica 1957 6 | violini, rievocanti tutto un passato dolce, sparso di polvere 1958 1 | andare a dipingere alla riva, passavo pel vicolo Giganti, guardando 1959 11 | niente fosse e se ne andava passeggiando in una serata come quella. 1960 4 | o giardino, o praticello passeggiano gravemente al sole gli scarabei 1961 13 | accompagnarla ella uscì sola a passeggiare. Se ne andò in villa. Lì, 1962 11 | la voglia di farsela una passeggiata co' piedi nelle pozzanghere. - 1963 12 | inebriante. Suor Carmelina passeggiava in lungo e in largo. Spuntava 1964 4 | illuminata e il ragno vi passeggiò di lungo e di largo, con 1965 4 | pispiglio sommesso. Una passera aveva fatto il nido di rimpetto. 1966 1 | Volete passare lunedì?~- Passerò lunedì.~Al lunedì, di buon' 1967 6 | facesse. Era la sua grande passione.~Una mattina lo vidi che 1968 6 | frettolosamente nella bottega d'un pastaio, faceva di cappello con 1969 10 | baracca le avea regalato dei pasticcetti nell'intermezzo, entrando 1970 6 | avevo ben riconosciuta la Pastorale. Ricordate, voi, amici?~ 1971 1 | strano cuore d'Italia che patisce, se lo si considera bene, 1972 1 | posava. Era Fortunata che pativa di curiosità. A ogni cinque 1973 12 | mente~el dolce nome de la patria mia,~el linguagio e i costumi 1974 10 | pensieri, a tutte quelle paure che hanno i bambini quando 1975 1 | riscintillanti, a raccogliere pazientemente e ad ordinare famiglie di 1976 9 | trovate.~- Ma avite appurato pecche è mpazzuto?~- Gioia mia, 1977 9 | Nonzignore, l'acqua nun cade.~- Pecchè me dispiacciarria, Peppì...~- 1978 10 | gridare a non spaventarsi peggio. Provava timori strani, 1979 2 | Cappello tolto, anella pegnorate, vesti vendute..... Che 1980 10 | toglierne la buccia e la pellicola, dividendola a spicchi che 1981 11 | incollerita che le toglieva il pelo, rabbrividiva di sorpresa 1982 5 | negozianti di quartiere Pendino sono strillanti e il colore 1983 8 | che più in su è posta sul pendio, accanto alla bottega di 1984 1 | sfogare certe mie piccole pene, che mi pare abbiano tutta 1985 14 | colpisce tra le corna, penetra, rapidissimo, fin nel cervello, 1986 8 | La dolcezza del tramonto penetrando nell'anima la piccola rossa, 1987 15 | accendevano tra quella gran pennellata rosea, che di tutte le case 1988 11 | di mettersi a scrivere, pensando che questo dovesse distrarlo, 1989 1 | Pareva che si fosse messo a pensare a cose molto serie; nessuna 1990 1 | il giorno son rimasto a pensarvi.~Dopo una settimana avevo 1991 12 | a quello spedale, che ne pensasse di Suor Carmelina. Si capisce; 1992 3 | Io sono così fatta che ci penserò tutta la giornata. E voi, 1993 1 | dimenticare, sviando il pensiero e interessandomi a qualche 1994 6 | Ma come?~Il mio vicino pensò ancora. Ecco, era morto 1995 11 | sorrideva, contemplandolo tutta pensosa, e le maglie della calza 1996 6 | siccome in questa vita i pensosi sono, per lo più, i disgraziati, 1997 9 | sbarea. Quann'è nzurato penza 'a mugliera. Chi tene belli 1998 3 | girava intorno il sedile di peperino, qua e là fiorente d'una 1999 2 | tengo tre... Peppenella! Peppenè!... - e chiamava una ragazzetta 2000 2 | Figlie? Ne tengo tre... Peppenella! Peppenè!... - e chiamava 2001 2 | Stette malata due mesi e perdette tutto. Diventò un'altra. 2002 11 | irritava contro quest'uomo che perdeva duecento lire come se niente 2003 4 | uccelli, con le loro querele peripatetiche, con ronzii d'insetti invisibili 2004 11 | di sotto alle colonne del peristilio, le lampade a bomba rischiaravano 2005 3 | cavalleria. Ha avuto il permesso sino a mezzanotte, e sono 2006 1 | acquaccia nera che sia, mi permette di studiare e di leggere 2007 4 | penna che vi è caduta, se permettete, la metto al lettuccio dei 2008 7 | portare su a mio figlio? Lo permettono, sapete niente?~- Come no?