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Salvatore Di Giacomo Mattinate napoletane Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
2509 7 | mani in saccoccia e uno scartafaccio sotto l'ascella. Quando 2510 3 | la vecchia sapeva a tempo scartare.~Lassù, a S. Pasquale al 2511 5 | con un fiammifero della scatola di Graziella, se ne andò, 2512 4 | scricchianti, tra molte scatole da cappelli e un mucchio 2513 3 | ragazzina curva sotto lo scatolo delle vesti, per vedere, 2514 7 | braciere che con quella aveva scavata il giorno prima, per riattizzare 2515 3 | cortile, infilava l'ago, sceglieva tra i ritagli, rimaneva 2516 10 | battere alla porta quello scemo orribile, a cui venivan 2517 11 | abbastanza. Si mise in cammino, scendendo per Toledo, con le mani 2518 6 | Richter lo conobbi così.~Io scendevo lentamente per quella tale 2519 8 | nel mio taccuino, quando scesi dalla casa abbandonata me 2520 10 | attenta, sapete, non si scherza, s'è fatta magra come uno 2521 15 | armiere, che in quel punto schiacciava un bel sonno, senza mai 2522 11 | Ora tutte le fruste schioccavano; qualche signore dal marciapiedi 2523 15 | non lo vide, e seguitò a schizzar bombole in santa pace.~La 2524 6 | programma che prometteva Schumman, Wagner, Boccherini, Beethoven. 2525 4 | susurro degli insetti e una scia d'argento solca, sul cammino 2526 14 | stanzaccia nuda e sporca e lì si sciacquano le coraggiose bocche femminili 2527 8 | finestre, lasciano piovere una scialba luce sul selciato sconnesso, 2528 3 | nuvoloni, qua o là dei chiarori scialbi si facevano nel lontano, 2529 5 | dalla gola ferita; tutto lo scialle se ne inzuppava. Cadde sul 2530 15 | quella sua posizione di scimmietta, era strano. Poi gli passò 2531 12 | rosso dai piccoli occhi neri scintillanti, ci venne incontro, stropicciandosi 2532 14 | sordi, di catene che si sciolgono, d'argani che rizzano i 2533 11 | SCIROCCO~ ~La mattinata umida e malinconosa, 2534 2 | Il portiere sorrise. Fece scivolar la mano tra lo stipite del 2535 11 | E così la giornata se ne scivolava... - Ohè?... vengo? vengo?...~ 2536 15 | la bocca aperta, un bacio scoccò sotto la porticella. Subito 2537 14 | quasi coagulato, riempiscono scodelle di ferro e queste rovesciano 2538 9 | pescatore accoccolato sopra uno scoglio ha preso all'amo un pesce 2539 8 | oscurità fitte, facce smunte e scolorite, in cui solamente palpitano 2540 6 | tedesco. Poi non lo vidi più.~Scompaiono tante persone ogni giorno 2541 4 | dopo che amari rimpianti, e scompare.~Or, sopra uno di questi 2542 3 | di faccia, declinavano, e scomparivano fra le case. Una cometa 2543 11 | umida e tetra, in quello scompiglio nervoso che infuriava nel 2544 11 | maestro di musica batteva sconciamente sui tasti del pianoforte, 2545 9 | al tramonto. Le pietre sconnesse del selciato ardevano. Ma 2546 2 | bottega, sopra un divano sconquassato e pensavo sempre a lei che 2547 7 | quel modo alle cose sue, sconsolata e impoverita come Selletta 2548 10 | notte, ripassata la sua scopa di penne di pavone.~La piccola 2549 9 | sera le comari del vico scopavano le case. Qualcuna si pigliava 2550 11 | tensione straordinaria. Gli scoppi rumorosi delle fruste, quando 2551 4 | risate lunghe e sguaiate, scoppiettî di carboni dalle fornacette. 2552 9 | improvvisamente tra quello scoppio di miserevole brutalità...~ ~ ~ ~ 2553 5 | nella bottega della fiorista scoppiò un alterco. La voce stridula 2554 7 | strappi al parato meschino scoprivano la grigia nudità del muro. 2555 1 | piena di sole, fingevo di scordarmi della sua offerta, per sentire 2556 11 | divertimento ah? - La gente s'era scordata d'andare in carrozza. Ognuno 2557 9 | giorno, ma il pittore se n'è scordato e ha fatto scendere per 2558 14 | nelle viscere. Il sangue scorre d'ogni parte16 e inonda 2559 13 | cuore di questa lettera scorretta e inelegante. È una cosa 2560 9 | c'era fissato. Domenica scorsa, bestemmiando - Gesù, lui 2561 11 | tormentandogli il fisico a scosse dolorose, egli, solo, solo 2562 12 | Ha chiusi gli occhi, ha scosso tristemente il capo. - Non 2563 14 | carnefice dà un balzo, e si scosta. La vacca cade, fulminata. 2564 11 | povera bestia, la quale scotendosi tutta con un balzo alla 2565 7 | un lembo dello sciallo, scovrendo il piccino che dormiva tranquillamente 2566 3 | quale pigliava radici tra le screpolature e le commessure della pietra. 2567 4 | sopra uno di questi carretti scricchianti, tra molte scatole da cappelli 2568 11 | smaniando sul letto, che scricchiolava, voltandosi da tutte le 2569 13 | giorni mi ho azzardato di scriverti innascosta dei mie parenti; 2570 4 | giornata di novembre fu tale lo scrosciar della pioggia furiosa e 2571 6 | ch'io cercavo invano di scrutare e su cui arzigogolavo senza 2572 7 | mio figlio, che ho messo a scuola all'Albergo dei Poveri quando 2573 6 | feci animo e gli chiesi:~- Scusi, chi c'è qui dentro?~Lui 2574 1 | sull'altro in una smorfietta sdegnosa. Hai tu mai visto qualche 2575 15 | un fruscìo di una foglia secca su pei lastroni asciutti, 2576 4 | nessuno, però, lo veniva a seccare. Meglio così. E il suo amico 2577 2 | lei si voltò per dirmi, seccata, che me ne andassi... Non 2578 11 | facendo spallucce - Son seccato...~L'altro, passando il 2579 12 | Accidenti! Sei un bel seccatore tu, con la tua suor Carmelina! 2580 11 | gradini era una cosa che lo seccava abbastanza. Si mise in cammino, 2581 4 | nei pozzi stridevano, le secchie si urtavano, le serve, a 2582 9 | rispondeva dal balconcello, col secchietto in mano:~- Quanno uno sta 2583 10 | diceva nulla, Cristinella si seccò. Aperse la bocca rosea con 2584 Pre | noi la proprietà di questa seconda, definitiva, curandola e 2585 10 | Guarda com'è bella - esclamò, sedendo sul lettuccio - falle un 2586 14 | ragazze che fanno una vita sedentaria, in un laboratorio, coi 2587 11 | essa era deserta, e andò a sedervi aspettandoli. Chiese il 2588 3 | Gaetanella. Tutte e tre sedettero attorno al braciere; Carmela 2589 7 | naso - pigliatevi, lì, una sedia, quella nell'angolo, brava, 2590 3 | calce, girava intorno il sedile di peperino, qua e là fiorente 2591 1 | Verrà bene?~Dopo la prima seduta il piccino volle vedere 2592 7 | facciata. Sui gradini erano seduti tre vecchietti, Pezzenti 2593 8 | come attorno al una tavola, seggono quattro o cinque povere 2594 15 | cocuzzolo, la mano gesticolava, segnando in aria sagome indeterminate 2595 8 | addizione; i numeri erano segnati con la matita. Non avendo 2596 12 | idrofobo, palesava tutti i segni del male e lì per lì fu 2597 2 | sicurezza gli avea fatto certo segno disperato...~Poi la gente 2598 12 | spedale era sossopra, la segreteria, attigua allo stanzone in 2599 3 | Lungamente il piccino ne seguì la sorte con gli occhi, 2600 1 | Siamo pronti?~- Entrate.~La seguii in una piccola stanza, dal 2601 11 | era ridotta in provincia a seguire il marito e c'era rimasta 2602 11 | debolmente che appena lui potette seguirne i rintocchi, Manlio si decise 2603 1 | quest'altra stanzetta ove tu seguiti, in un paese lontano dal 2604 6 | concerti del Quartetto si seguivano e ci teneva insieme la comodità 2605 6 | glauco e d'un profumo d'erbe selvatiche, e se non parlassero dell' 2606 5 | e sgusciò dentro. Nella semioscurità i mucchi dei ritagli pei 2607 1 | vecchia spinetta canta loro le semplici arie della nostra montagna 2608 12 | contadinella. Nel candido seno entrò la lama tagliente 2609 7 | che non lo fanno sapere - sentenziava la Fusco, carezzando il 2610 10 | niente, cosa da niente - sentenziò, come aveva sentito dire 2611 4 | monache, fu preso da un impeto sentimentale e stampò una sessantina 2612 6 | divino ed infinito sospiro di sentimento, la melodia culla l'anima. 2613 10 | lettuccio. A momenti credeva di sentir battere alla porta quello 2614 11 | china, tutto pensoso. Che si sentisse dentro lui stesso non lo 2615 12 | tutta questa roba; ne ho sentiti d'urli; un inferno, caro 2616 7 | qualcuno che ce lo dica.~Sentivano zufolare su per la scala, 2617 1 | e i tuoi scarabei non mi sentono più; non più la vecchia 2618 13 | Questa lettera fu sequestrata presso una signora amica 2619 11 | contro nella sua piccola vita serale, della quale si faceva il 2620 11 | ritmo dolce delle lunghe serate in famiglia nè alcun lume 2621 6 | impromettenti, e campeggiava serenamente in cielo. Noi altri si chiacchierava, 2622 7 | freddo, ma il tempo era sereno e la via asciutta. La bambina 2623 2 | elemosina. All'angolo del vico Sergente Maggiore vedo una signora 2624 6 | smosse, un fruscio d'abiti serici. Di tanto in tanto un accordo 2625 1 | messo a pensare a cose molto serie; nessuna curiosità; lo sguardo 2626 11 | godeva d'una certa fama di serietà che lo onorava. Quella sera 2627 5 | era levato in piedi sulla serpe e guardava, ancora senza 2628 14 | macchiati. In Napoli l'anemia serpeggia un po' da per tutto: ora 2629 3 | finestre, luceva lo zinco delle serre alle terrazze delle palazzine 2630 2 | borbonici; certo ha dovuto servire nell'esercito di Re Mbomma. 2631 7 | sciallo nero che a quello era servito di coverta, nella cuna. 2632 14 | sciorinati e battuti da servitori invisibili a un invisibile 2633 10 | cinturella dorata che le serviva nell'Orfeo all'inferno , 2634 3 | Era venuta da Roma, al sessantacinque; la si poteva tenere per 2635 4 | sentimentale e stampò una sessantina di versi claustrali in un 2636 10 | A volte la coglieva la sete; scendeva, a tentoni, cercando 2637 11 | male e poi rifar daccapo settanta gradini era una cosa che 2638 6 | la durata dei sospiri del settecento, agli scherzi dei violini, 2639 7 | andate a trovare?~- Sono tre settimane che non lo vedo, e questo 2640 11 | di cui doveva la romanità severa alla madre buona e intelligente 2641 6 | larga e assolata; il Rione è severamente pulito. Qui un palazzo Grifeo, 2642 7 | lezione. Qui si è molto severi....~La vedova ebbe un moto 2643 11 | parole che nascondevano la severità, dei piccoli ammonimenti 2644 10 | terzo quadro. La casa si sfasciava, abbandonata alla miseria, 2645 5 | quali, per via, s'andava sfilando i guanti di cotone bianco.~- 2646 11 | uggioso avea resi come sordi e sfiniti, succedeva adesso, dopo 2647 1 | ho, qui a Napoli, con chi sfogare certe mie piccole pene, 2648 11 | piena di tenerezze e di sfoghi. Ma quando cercò intorno 2649 1 | dalle piogge e dall'umidità, sforacchiato da tanti buchi neri in fila. 2650 8 | Naturalmente non vinsi nulla, la sfortuna mia essendo grande come 2651 10 | trascinandosi sino al letto, con uno sforzo che dopo la fece piangere, 2652 4 | giù nel cortile le boccate sfuggite del miglio, i rifiuti del 2653 4 | frettolosa bisogna dello sgombero, ed è un transito incessante 2654 1 | povere anime sofferenti uno sgomento indefinibile, una lunga 2655 15 | palazzetti, e cominciò a sgorbiare sulla carta il balconcello 2656 4 | cazzeruole, risate lunghe e sguaiate, scoppiettî di carboni dalle 2657 9 | femmine incitanti, e negli sguardi accesi degli uni e dell' 2658 14 | fornisore di sangue, scalzo, sguazzanti i piedi nel sangue, accosta 2659 5 | toppa, aperse la porta e sgusciò dentro. Nella semioscurità 2660 15 | sotto voce, che appena il sibilo di una consonante passava 2661 5 | quasi sbarrava la strada, sicchè una vettura da nolo, poco 2662 6 | La conoscete voi questa Siciliana del gentile minuettista? 2663 3 | di sopra, la nenia del siciliano interrompendosi faceva tornare 2664 Pre | più amore.~E però siamo sicuri che non le verrà meno quella 2665 | sieno 2666 2 | giocare - Trase, viene ccà!.. Siente! Quella è una...~- Il Signore 2667 11 | nebbia, che il fumo dei sigari spandeva nel locale chiassoso, 2668 1 | e si mise a piangere.~- Signo'! È muorto! È muorto!~Ti 2669 2 | comprava fiori. M'accostai..... Signò, qualche cosa a un povero 2670 1 | lasciai così, che piangeva silenziosamente sul limitare della casuccia, 2671 14 | modistine, sartine, fioriste e simili. Escono dall'ammazzatoio 2672 9 | nun se veve cchiù. A che simmo arrivate! Come fosse veleno!~ 2673 Pre | non le verrà meno quella simpatia che il pubblico le addimostrò 2674 6 | ammirazione - molto grande! Questa sinfonia monumento. Oh!... Piace 2675 10 | abbandonata alla miseria, senza sistema, senz'amore. Non c'era più 2676 11 | in quella sera di marzo, smaniando sul letto, che scricchiolava, 2677 2 | lamentava, si guardava intorno smarrita, mormorando:~- Sant'Anna 2678 5 | si guardò intorno, come smarrito. Nessuno parlava. Il ragazzo 2679 12 | non si canta. La prego di smettere. Questo è uno spedale! - 2680 11 | cima la lanterna ingrandiva smisuratamente, spandendosi. C'era poi, 2681 14 | vitelli, di vacche, di bovi smisurati. I carnefici, appena caduto 2682 1 | saliva sull'altro in una smorfietta sdegnosa. Hai tu mai visto 2683 6 | strepito delle seggiole smosse, un fruscio d'abiti serici. 2684 8 | ed oscurità fitte, facce smunte e scolorite, in cui solamente 2685 11 | dopo un paio d'ore d'ozio snervante, l'impaziente rivoluzione 2686 4 | nell'aria salivano odori soavissimi e freschi soffi di zeffiri. 2687 12 | nessuno sapeva trovar modo di soccorrerlo. Allora suor Carmelina, 2688 1 | malinconia e nelle povere anime sofferenti uno sgomento indefinibile, 2689 4 | odori soavissimi e freschi soffi di zeffiri. In una bella 2690 7 | vecchietto, dopo una rumorosa soffiata di naso - pigliatevi, lì, 2691 8 | baccalà fritto nell'olio soffoca il respiro, provocando le 2692 1 | pittore...~I singhiozzi la soffocavano.~Me ne andai. Per via camminavo 2693 6 | vecchietto si affrettò a soggiungere, battendo in petto la mano 2694 7 | gli manca... Ah! è vero - soggiungeva con le lagrime agli occhi - 2695 4 | si vedevano confusamente soggoli biancheggianti: c'era un 2696 9 | Nzurateve! Nzurateve!~E sopra le soglie dei bassi, nelle botteghe, 2697 4 | gli anni e i dispiaceri sogliono far di questi scherzi.~Passò 2698 6 | questo vicoletto al Rione si sogna; e che buon sole, che buona 2699 10 | entra.~Chiarinella dormiva, sognando la pupattola della sua piccola 2700 8 | sguardo perduto, continuava a sognare, come una santarella in 2701 13 | dopo tanti mie pianti mi ho sognato una donna e mi ha detto 2702 6 | movimento che vi rimette dal sogno nella realtà.~In certe ore, 2703 1 | fredda era una testa d'un sol tono di colore, senza rossi, 2704 4 | insetti e una scia d'argento solca, sul cammino lentissimo 2705 2 | calabrese e la insolenza dei soldati borbonici; certo ha dovuto 2706 7 | hanno detto che Beppe va soldato, e che vi han vista pianger 2707 1 | vasillo?~Io gli detti un altro soldino. Questa volta ebbi due piccoli 2708 1 | una bella giornata calda, soleggiata e poi, al giorno appresso, 2709 7 | In quel pezzo della via, soleggiato, lì dove un gruppetto di 2710 6 | l'ultima frase musicale, solenne.~Mi feci animo e gli chiesi:~- 2711 11 | portano il collo stretto nel solino, lo staio sulle orecchie 2712 13 | fanciulla è breve ed è la solita storia.~Antonietta Canserano, 2713 8 | fontanella municipale, delle solite. E però, di state e di verno 2714 15 | la punta della matita gli solleticava la cute, fra i capelli.~- 2715 8 | selciato sconnesso, che somiglia una disgregata sutura di 2716 1 | il ritratto m'era venuto somigliante non pure, quanto assai giusto 2717 8 | cassiere avea ragione, la somma era giusta; 14,780. Vi dirò 2718 4 | canarino a un pispiglio sommesso. Una passera aveva fatto 2719 3 | cortile. Egli sedeva, al sommo della scala diruta, nel 2720 11 | orchestra che di colpo si mise a sonare un walzer fritto e rifritto, 2721 11 | brutta serata di marzo, come sonarono le sette all'orologio di 2722 2 | campanella di avviso era sonata due volte - un tocco solo 2723 13 | deve pagare perchè ia non sone una cattiva giovane; che 2724 6 | la melodia saliva con più sonoro ritmo, le mani si staccavano 2725 11 | disillusioni che gli toccherebbe a sopportare; indovinava le aspettative 2726 6 | egli era un po' di tutto. Sopratutto un musicomane. La mia ammirazione 2727 3 | immensa quiete, una badessa sopravissuta alle sue monache, bandite 2728 15 | finestrella. Nella luce che sopravveniva, apparivano chiari e scuri 2729 11 | addirittura acqua calda; lo sorbì tutto d'un sorso dopo averlo 2730 11 | accosto. Ora una collera sorda lo irritava contro quest' 2731 13 | qualcosa cadde con un tonfo sordo, e spaventò i sorci che 2732 12 | come nessuno? Fratelli, sorelle? - Nessuno.~- Ti dico, caro 2733 11 | lo sbalzava da un lato, sorprendendolo dolorosamente. La luce dei 2734 11 | il pelo, rabbrividiva di sorpresa e di dolore. E mentre nel 2735 1 | volessi disegnarla. Rimasi sorpreso: avevano dunque capito, 2736 2 | della guardia la quale lo sorreggeva, guardandolo. Un sottil 2737 14 | cocchiere padronato, che sorride e minaccia con la frusta 2738 1 | levando il braccio nudo, sorridendomi,~Ah, questo piccino malato, 2739 11 | mostrargli la faccia pallida e sorridente della madre e in fondo, 2740 6 | faccia; egli seguitava a sorridere, seguitava ad armeggiar 2741 1 | amico, arrivava perfino a sorridermi. Quando rimisi la tela appoggiata 2742 14 | carezzano il gambo d'un fiore, o sorridono deliziosamente a un giovanotto 2743 5 | camice, lo salutò con un sorriso.~- Come state? Non vi siete 2744 11 | calda; lo sorbì tutto d'un sorso dopo averlo fatto raffreddare, 2745 4 | a poco, s'abituò ad ogni sorta d'ingenerosità. Nessuno 2746 5 | e per volerlo guardare e sorvegliare troppo abbronzò una camicia, 2747 15 | dalle bucce, a guardare, sospettosamente. Infine, quand'ebbe finito, 2748 6 | vecchietto in tutta la durata dei sospiri del settecento, agli scherzi 2749 6 | trema con divino ed infinito sospiro di sentimento, la melodia 2750 11 | raggranellare il suo po' di sostanza, vendendo dei fondi che 2751 12 | zente...~ ~E continuavo:~ ~Soto el ponte de Rialto~fermaremo 2752 15 | pantoffole usate, con una leggera sottana bianca, con aperta la camicia 2753 2 | sorreggeva, guardandolo. Un sottil filo di sangue gli scendeva 2754 14 | dormono in un miserabile sottoscala, senza luce; pensate alle 2755 7 | da farlo svegliare in un sovrassalto. Il piccino piangeva.~- 2756 12 | Il giardiniere gli aveva spaccato il cranio con un colpo di 2757 6 | testa. Le vetrate erano spalancate e la musica passava. Ma 2758 10 | mostruoso con gli occhi spalancati che la guardavano di sopra 2759 8 | casa rimase vuota, muta, spalancato l'uscio, sparse le camere 2760 5 | femminile, terribile. L'uscio si spalancò. Venne fuori donna Maria 2761 12 | qualche incisione alla spalla, una disarticolazione, un 2762 11 | ingrandiva smisuratamente, spandendosi. C'era poi, sopra l'insegna 2763 7 | Giuseppe Selletta.~Mazzia sparì dietro una portiera. Il 2764 10 | avea mandato trenta lire, sparite via come il fumo. Malia 2765 3 | indecisa. Intorno la città spariva in quel fumo che pareva 2766 8 | muta, spalancato l'uscio, sparse le camere di trucioli e 2767 5 | delle carte colorate e li sparsero per tutta la via. Dopo un 2768 13 | che frugavano tra i cocci sparsi e le immondizie e i rifiuti 2769 12 | buttò giù nel cortile. Poi sparve.~- Sei contento? - mi disse 2770 7 | buona giornata, e andate a spasso?~- Andiamo da Peppino - 2771 13 | musetti, dei piccoli occhietti spaurati spuntarono pei buchi. La 2772 1 | mi guardò con occhi così spauriti, che parve fossi io che 2773 10 | non osando gridare a non spaventarsi peggio. Provava timori strani, 2774 14 | capo, sbarra gli occhi, spaventata. Ma cade anch'essa sotto 2775 1 | occhi azzurri mi guardavano spaventati, una testina bionda come 2776 11 | desiderio più intenso, lo spaventava, rimettendogli innanzi agli 2777 4 | della pioggia furiosa e così spaventevoli furono i lampi e i tuoni 2778 13 | cadde con un tonfo sordo, e spaventò i sorci che frugavano tra 2779 10 | qualcuno, un mago, un essere spaventoso, le avrebbe afferrato i 2780 5 | occhi da un monticello di spazzatura ammucchiatogli a' piedi, 2781 7 | dopo la morte di Selletta, spazzino, il quale prima aveva fatto 2782 5 | piaceva. Stropicciava lo spazzolino sui denti che aveva bianchi 2783 9 | accogliendo dolci penombre, lo specchio luceva in un cantuccio. 2784 13 | quel tale. Come non gliela spedi? Era scritta col lapis. 2785 13 | dell'Antonietta. Essa doveva spedirla a quel tale. Come non gliela 2786 9 | vico Marconiglio è stato spedito all'ospedale dei matti. 2787 1 | il padrone di casa che mi spediva messaggi e tutte le mie 2788 3 | mesi; morì pure donna Nena, spegnendosi a poco a poco nella sua 2789 8 | tramonto estivo, nel quale si spegnevano l'ultime luci perfino nella 2790 10 | con le mani nel manicotto spelacchiato, che lei stessa s'aveva 2791 4 | dalla buca le testine ancora spelate. Attorno a quel nido altri 2792 7 | impiedi, aspettando ancora, sperando ancora.~- È proprio impossibile? - 2793 1 | le mie pratiche e le mie speranze quasi rovinate.~Nei primi 2794 13 | sto bene di salute e così spero di sentire di te. Dunque 2795 3 | seggiola, col paniere della spesa sulle ginocchia, per far 2796 11 | rumori che nel giorno l'aria spessa e pesante aveva ammortiti, 2797 10 | Tira, tira, la corda si spezza. Negli ultimi giorni dell' 2798 12 | quale una caduta avea quasi spezzata la gamba sinistra, stando 2799 11 | secondo, d'una corda che si spezzava facendo «zin!», cosa che 2800 4 | quando un po' di sole fece la spia nel cortile; la tela ne 2801 15 | Il cappello, dalle tese spianate, gli veniva sugli occhi, 2802 11 | come il carbone.~Ma nello spiazzato innanzi alla gran massa 2803 10 | pellicola, dividendola a spicchi che la bambina succhiava 2804 14 | Dopo bevuto il caldo sangue spicciato dalle carotidi incise, si 2805 5 | Un flotto di sangue le spicciava dalla gola ferita; tutto 2806 11 | mano all'aria due volte, e spiegava le dita a mostrare ai compagni 2807 3 | pugno chiuso le dita si spiegavano, una dopo l'altra. Cantava. 2808 14 | carne che costa troppo, e vi spiegherete la mancanza dei globuli 2809 3 | piccino di donna Nena - spiegò Gaetanella Rocco - il figlio 2810 10 | s'è fatta magra come uno spillo. Che v'ha detto il medico?~- 2811 11 | A un momento, mentre uno spilungone di maestro di musica batteva 2812 11 | parti come se fosse sulle spine. All'ultimo, mentre l'oscurità 2813 5 | tratto girò sui tacchi, spinse l'uscio che donna Maria 2814 3 | passò accosto gli dette uno spintone.~- Bel core che hai!~- Senti - 2815 4 | impiegato alla Ferrovia, lo spiumaccino invernale, ricordo della 2816 9 | diffusa, gli occhi neri splendevano, ancora la bella bocca era 2817 13 | e inelegante. È una cosa splendida.~Ma certo il signor Potito, 2818 2 | napolitane. Aveva denti e capelli splendidi, una mano piccolissima. 2819 10 | stracca, senza nemmanco spogliarsi. Quando no, andava rovistando 2820 9 | mangiare, non bere; s'era spogliato nudo e voleva precipitarsi 2821 4 | momenti mi pare di morire. Mi spoglio ogni giorno più e mi pigliano 2822 14 | in una stanzaccia nuda e sporca e lì si sciacquano le coraggiose 2823 14 | fortissimo, e le dita si sporcano, e gli anellini luccicano 2824 11 | orecchie e vanno a Chiaia senza sporcare i cuscini, con lo palme 2825 8 | quarto piano d'uno di quegli sporchi palazzetti vecchi, c'è stata 2826 1 | pavimento tutto sconnesso e sporco. Attorno, appesi ai muri, 2827 4 | fatti grandi e strillavano, sporgendo dalla buca le testine ancora 2828 15 | schiuse una porta. Una donna sporse la testa, venne fuori, coi 2829 13 | figlio vi deve venire a sposare pregherò ia a Dio che gli 2830 13 | tornato a Napoli, l'avrebbe sposata. Glielo aveva promesso da 2831 7 | mandate via tutte, perchè lo sposo la conduce in campagna.~- 2832 10 | bacile di latta si empiva di spuma candida, fiocchi di neve 2833 14 | bicchiere colmo di quello spumante vin delle vene e bevono 2834 1 | vicolo Giganti, pel quale si spunta alla Marinella. Tu non sei 2835 11 | si era fitto in capo di spuntar la faccenda e le cose andavano 2836 11 | a manca, aspettando che spuntasse una carrozzella di passaggio 2837 6 | muriccioli6 del vicoletto spuntavano fiorellini gialli e tutte 2838 7 | pianger di nascosto.... */~Spuntò subitamente un giovanotto, 2839 12 | scriveva in un gran libro squadernatole innanti, sulla tavola.~- 2840 8 | l'ago la trama e non ne stacca l'attenzione, per ore ed 2841 6 | sonoro ritmo, le mani si staccavano dal panciotto, e una, l' 2842 14 | bestie, perchè la pelle se ne stacchi. E mentre uno compie codesta 2843 10 | Chiarinella stese la mano, staccò la piccola calza dalla spalliera 2844 11 | collo stretto nel solino, lo staio sulle orecchie e vanno a 2845 4 | un impeto sentimentale e stampò una sessantina di versi 2846 9 | impertinente ripete, senza mai stancarsi, il suo ritornello chiaro 2847 7 | disse la vedova.~Arrivarono stanche, la bambina non ne poteva 2848 10 | chiusero al sonno gli occhi stanchi. Una delle rosee calze della 2849 10 | festa è? Oggi è l'Epifania. Stanotte arriva la Befana che va 2850 14 | incise, si passa in una stanzaccia nuda e sporca e lì si sciacquano 2851 12 | segreteria, attigua allo stanzone in cui noi ci trovavamo, 2852 | star 2853 2 | gesticolava e rideva.~- Che lle starranno facenno? - mormorò il vecchietto.~ 2854 10 | No, no, è la malattia. Stateci attenta, sapete, non si 2855 | stavano 2856 | stavo 2857 12 | comignolo della fabbrica di steariche, guarda. Io mi son messo 2858 5 | Nessuno parlava. Il ragazzo di Stella Farina era corso a chiamare 2859 10 | era fredda, ma chiara e stellata. Un grande silenzio s'era 2860 6 | capitassero muri grigi e stemmi onorati da vanti di toghe 2861 10 | le pareva che non dovesse stendere le gambe perchè qualcuno, 2862 7 | gli prese la mano ch'egli stendeva a carezzar la bambina, e 2863 11 | giornali, era tenuto in molta stima nel suo paese e godeva d' 2864 3 | una vesticciuola scura, stinta, troppo grande per lui. 2865 3 | vecchia, in un baule nello stipetto o muro, le vicine dimenticarono 2866 5 | che un tempo gli aveva stirate pur le camice, lo salutò 2867 6 | galanterie. Era un romore di stivalini saltellanti che faceva voltare 2868 14 | calze nere, di seta, lo stivalino verniciato, la punta ricamata 2869 3 | ad altro. Una tossicina stizzosa la coglieva di tanto in 2870 12 | Intenerito? M'ha fatto stomacare. È come tutte l'altre; sempre 2871 4 | quinto piano pigliava acuti stonati, il portinaio non badava 2872 8 | mani e negli occhi, nero, storto e contraffatto come un Esopo, 2873 10 | buttava sul letto tutta stracca, senza nemmanco spogliarsi. 2874 3 | sconquassata, ch'era deposito di straccetti d'ogni colore. Agucchiava. 2875 9 | ambulanti con la gerla piena di stracci e di cappelli vecchi, la 2876 5 | Cadde sul lastrico, come uno straccio, e non si mosse più.~Il 2877 8 | piccini che una famiglia di straccioni porta a mangiare nell'orrida 2878 13 | ia mi ho dato a cattive strade nè questo non lo farò mai 2879 14 | trema. Intorno seguita la strage, tra un continuo romore 2880 11 | più nero dell'ombra, una strana inquietitudine lo prese. 2881 6 | vicoletto vi parla di tante strane e misteriose cose. Fu in 2882 11 | acquistata una tensione straordinaria. Gli scoppi rumorosi delle 2883 11 | pigliar l'aire dava una strappannata al panciere, lui ritto in 2884 7 | contro le parete ove gli strappi al parato meschino scoprivano 2885 12 | la faccia bianca bianca, stravolta, la bocca tremante - Lei 2886 10 | qualche cosa da rosicchiare e strepitava, dicendo che se no sarebbe 2887 11 | di movimento, di voci, di strepiti, che il tempo uggioso avea 2888 4 | Le carrucole nei pozzi stridevano, le secchie si urtavano, 2889 5 | scoppiò un alterco. La voce stridula della vecchia si levava 2890 5 | di quartiere Pendino sono strillanti e il colore vivo s'attacca 2891 4 | colombo s'eran fatti grandi e strillavano, sporgendo dalla buca le 2892 8 | cosiffatta stradicciuola, mi si stringe l'animo. Dov'è l'azzurro, 2893 11 | Manlio gli tenne dietro, stringendoglisi accosto. Gli pareva, che 2894 11 | mani contemporaneamente, stringendosele. Si erano fermati per un 2895 15 | teneva stretta, e parve che, stringendosi meglio lui pure alla ragazza, 2896 15 | come l'ometto si chinava a strofinare sul selciato la matita per 2897 10 | ad ammirare i regalucci, stropicciando una cocca del grembiale 2898 12 | scintillanti, ci venne incontro, stropicciandosi le mani, gridandoci:~- Avete 2899 5 | presso al mento: piaceva. Stropicciava lo spazzolino sui denti 2900 3 | incatinasti, beddicchia, stu cori,~ca l'apparienza.....~ ~ 2901 4 | le veglie laboriose d'uno studente di medicina, la gran seggiola 2902 1 | dovetti abbandonare i miei studi di mare e il vicolo Giganti. 2903 11 | astratto, a capo basso, studiandosi di mettere il piede sempre 2904 1 | che sia, mi permette di studiare e di leggere fino a notte 2905 6 | pallida immagine. In uno studio d'incisione, sotto il palazzo 2906 7 | rossa.~Nella camera c'era la stufa, che vi spandeva un tepore 2907 11 | E l'altro, mentre badava stupidamente a regolare il piede in modo 2908 13 | che io quella sera ero una stupita non capiva che cosa era 2909 12 | lamenti, spasimi, morti subitanee e morti lentissime, che 2910 1 | iperestasia, dei ribollimenti subitanei e delle lunghe paci silenziose, 2911 2 | Francese, da una delle due suburre napolitane. Aveva denti 2912 5 | rimpetto - questo non ha potuto succedere. Vero è che la fame se gli 2913 14 | scannatoio, ode un rapido succedersi di colpi sordi, i quali 2914 5 | urlo:~- Me l'ha ditto a me!~Succedette un gran romore, come di 2915 12 | alla ferita le labbra e succhiò, rigettando il sangue e 2916 12 | Stupendo! Suor Carmelina ha succiato il veleno!..~La piccola 2917 9 | peccato alitava sulle facce sudate, passando improvvisamente 2918 15 | rapidamente in un monticello di sudiciume. La testina, che aveva movimenti 2919 4 | facchini o il loro copioso sudore di bestie affaticate. Si 2920 6 | le esequie di un capitano suicida. Era accanto alla banda 2921 9 | in mano:~- Quanno uno sta sulo sbarea. Quann'è nzurato 2922 2 | fatto chesto!... Me pare nu suonno!~- Ma chi glie l'ha fatto?~- 2923 6 | un accordo di violino, un suono rauco di tromba, una voce 2924 15 | parrocchia a Porta Nova suonò la prima messa....~ ~ ~ ~ 2925 8 | avendo, per una radicata superstizione napoletana, ripassati i 2926 15 | bel sonno, senza mai poter supporre che ventura toccasse ai 2927 8 | somiglia una disgregata sutura di un cranio in cui s'infiltrino 2928 9 | sole, mentre la gente si sveglia dal torpore della giornata, 2929 7 | dormiva nella culla, da farlo svegliare in un sovrassalto. Il piccino 2930 13 | parole mi à detto e mi sono svegliato ed ia ti sono scritta non 2931 8 | carta lacerata. I miei passi svegliavano un'eco breve e vibrante. 2932 7 | lascialo stare, tu. Si sveglierà. Ricopritelo con lo sciallo, 2933 14 | tondo, il gran coltello sventratoio. Ma prima, appena l'animale 2934 1 | lucevano agli occhi-è una sventura grande! Avete visto com' 2935 1 | lasciandomi dimenticare, sviando il pensiero e interessandomi 2936 1 | riconoscersi, come consciente dello sviluppo che poi avrebbe avuto il 2937 9 | femmine dalla fabbrica dei tabacchi, le rivettatrici dalle botteghe 2938 5 | marciapiedi. A un tratto girò sui tacchi, spinse l'uscio che donna 2939 8 | ripassati i numeri nel mio taccuino, quando scesi dalla casa 2940 6 | E poi accennò pure che tacessi e si riavvicinò alle finestre. 2941 4 | le serve, meravigliate, tacevano. Una di loro, mentre lui 2942 1 | tante calde lacrime piante tacitamente, la faccia nelle mani, mentre, 2943 1 | tutte chiuse le botteghe e taciti e frettolosi i rari passanti. 2944 12 | candido seno entrò la lama tagliente del bisturi. La contadinella 2945 | tal 2946 3 | tutto, ne scappava fuori il tallone ove faceva sacco la calza. 2947 9 | chiazze nere, onde saliva un tanfo di polvere cacciata via 2948 3 | chiese Gaetanella.~- Come tant'altre, via... disgraziata... - 2949 | tanta 2950 11 | insaccata fra le spalle, il tappetino della vettura sulle ginocchia 2951 5 | al bambinello un soldo di tarallucci e gli fece bere un po' d' 2952 8 | io mi recavo a pagare la tassa della fondiaria, immaginate 2953 11 | batteva sconciamente sui tasti del pianoforte, egli sentì 2954 1 | di faccia a te, e quando tata verrà e vedrà il ritratto 2955 11 | sulla seggiola innanzi al tavolino, una lettera alla mamma, 2956 1 | la mia mano freme sulla tavolozza.~Io, dunque, per andare 2957 13 | deve approfittare i Dio di tè se tu sei negato infaccio 2958 6 | che i giornali illustrati tedeschi mettono in una novella semplice 2959 1 | appresso, acqua, vento e tempesta. A novembre pigliai una 2960 6 | misteriosa certe bianche tendine, occupanti di dentro tutto 2961 11 | pensato a farsi trovare per tenergli compagnia.~I suoi nervi 2962 4 | piccolo alito di vento le rose tenerissime concedono le foglie loro, 2963 4 | mamma morta, che usava di tenerlo sui piedi - tutto ciò passa 2964 4 | Ma sentite, verrete voi a tenermi compagnia qualche volta?~- 2965 15 | certe indecisioni che lo tenevano lungamente a guardare e 2966 11 | momento avevano acquistata una tensione straordinaria. Gli scoppi 2967 12 | a chiedere loro perchè, tentate di impadronirvi di quella 2968 11 | scriveva per i giornali, era tenuto in molta stima nel suo paese 2969 13 | marinaio a momenti avrebbe terminata la sua ferma, sarebbe tornato 2970 15 | addirittura il vicolo delle Fate terminava, all'angolo, sulla cantina 2971 3 | lo zinco delle serre alle terrazze delle palazzine al Rione 2972 4 | abbandonato, dominio di terribili pipistrelli, qualcuno de' 2973 6 | punta di un ombrello nel terriccio, le mani sul manico di madreperla 2974 6 | riflettono, a sera, nelle terse vetrate il gran chiarore 2975 7 | bel calamaio. Lui prese la terza e la mise presso alle altre.~- 2976 11 | colpo si guardarono, si tesero le mani contemporaneamente, 2977 6 | panciotto, e una, l'indice teso, misurava il tempo. Si afferrava 2978 9 | Peppì, io sto adacquanno 'e teste, si cade l'acqua dicitemmello, 2979 4 | sporgendo dalla buca le testine ancora spelate. Attorno 2980 6 | Allemand, di Germania. Tetesco.~- E vive qui, a Napoli?~ 2981 11 | quella triste serata umida e tetra, in quello scompiglio nervoso 2982 4 | rondoni in chiacchiere, sui tetti. I rondoni, al solito, dicevano 2983 15 | un tratto.~Adocchiava una tettoia, sotto la quale si ammonticchiavano 2984 13 | diciotto ho ancora se tu tieni coscienza se tu hai cuore 2985 10 | spaventarsi peggio. Provava timori strani, le pareva che non 2986 1 | lontano lontano muore un tintinnio di campanelle vaganti.~Or 2987 8 | piombo o di rame, questi tintori che si movono nell'oscurità, 2988 10 | avrebbe afferrato i piedini tirandola; non metteva fuori la testa, 2989 12 | dispiacere. - Immagina! Le volevo tirare un cuscino.~- Sei un grande 2990 8 | anima tutta dietro i miei tisici ricordi aritmetici. Il cassiere 2991 1 | sottovoce:~- Dategli un soldo.~- To', eccoti un soldo. Ora mi 2992 12 | letti, senza romore, senza toccarli, lambendo i larghi quadroni 2993 1 | al muro, e badate di non toccarlo.~- Quando tornate?~- Domani.~- 2994 1 | piccole labbra febbricitanti toccarono lievemente le mie. Il secondo 2995 15 | poter supporre che ventura toccasse ai poponi suoi, dei quali 2996 10 | al concerto per tempo e toccava alla madre accompagnarla; 2997 11 | delle disillusioni che gli toccherebbe a sopportare; indovinava 2998 2 | fune della campanella. Tre tocchi. La guardia di pubblica 2999 2 | era sonata due volte - un tocco solo vuol dire: ferito semplice, - 3000 12 | lo spedale faceva la sua toeletta, pieno d'un gran chiacchierio 3001 6 | stemmi onorati da vanti di toghe o di corazze.~In questo 3002 7 | perchè impara l'arte e non toglie pane alla casa.~- E voi 3003 7 | guardare il fratellino, togliendosi alle contemplazioni del 3004 10 | al letto e si metteva a toglierne la buccia e la pellicola, 3005 11 | Manlio non vedeva l'ora di toglierselo d'accosto. Ora una collera 3006 11 | Quando fu in casa, senza togliersi il soprabito umido, buttò 3007 11 | frustata incollerita che le toglieva il pelo, rabbrividiva di 3008 9 | dall'acqua. La viuzza faceva toletta. Ma, dopo, aspettando che