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Alfabetica [« »] rispondevo 1 rispondo 1 rispondono 1 rispose 212 risposi 2 risposta 26 risposte 2 | Frequenza [« »] 225 cui 213 bovadilla 212 ne 212 rispose 210 delle 210 o 208 lui | Anton Giulio Barrili Le due Beatrici Concordanze rispose |
Parte, Cap.
1 -, I| Chiamatelo l’astrologo, Roldan; – rispose l’Ojeda, ridendo. – Costui 2 -, I| Verrà con la morte; – rispose quell’altro.~– Eh, via! 3 -, I| di cui ora mi decorate; – rispose quell’altro con accento 4 -, I| armi della santa Fede; – rispose l’altro. – Non vi dispiaccia 5 -, I| egualmente a Vostra Altezza; – rispose don Cristoval. – Certo, 6 -, I| Ferdinando.~– Comunque sia, – rispose egli, – don Alvaro è un 7 -, II| desidera parlarvi.~– A me? – rispose egli, maravigliato.~– A 8 -, II| vero, in ciò che dite; – rispose don Cristoval; – tutto quello 9 -, II| marchesa di Moya.~– No, – rispose egli, – non può dispiacermi 10 -, III| numero di passeggiate; – rispose donna Beatrice, ridendo. – 11 -, III| forse più che altrove; – rispose don Cristoval. – Di laggiù, 12 -, III| ponente.~– Proprio così, – rispose don Cristoval. – Si argomentano 13 -, III| rivolgervi a lei?~– Signora, – rispose malinconicamente don Cristoval, – 14 -, III| marchesa di Moya.~– Infatti, – rispose don Cristoval, – uomo dotto, 15 -, III| all’assedio di Malaga; – rispose don Cristoval. – La regina 16 -, III| aspetto ha saputo ispirarle, – rispose la marchesa di Moya. – Vedete? 17 -, III| giorni?” E questa persona rispose: “Altezza, da due giorni 18 -, III| Cipango.” Al che la regina rispose: “Bovadilla, hai ragione: 19 -, III| di Ofir?~– Bovadilla, – rispose la marchesa di Moya, chinando 20 -, IV| lettera molto amorevole; – rispose don Cristoval. – Era per 21 -, IV| affido a voi.~– Grazie! – rispose ella con effusione di cuore. – 22 -, IV| per ragione di nascita; – rispose don Cristoval; – e, se non 23 -, IV| come li decanta la fama; – rispose sospirando la marchesa di 24 -, IV| spenderci un’ora.~– E allora, – rispose don Cristoval, – non parliamo 25 -, IV| ragioniate benissimo; – rispose don Cristoval; – ma credo 26 -, IV| nell’anima.~– Vi credo, – rispose la marchesa di Moya, battendo 27 -, IV| Nessuna, o signora; – rispose egli, reprimendo un sospiro.~ 28 -, IV| tardi per voi?~– È vero; – rispose la marchesa, guardando dall’ 29 -, IV| guerra nel mondo? Sia pure; – rispose la bella marchesa. – Ma 30 -, V| pace con voi.~– L’avrò, – rispose donna Beatrice, – quando 31 -, V| i discorsi delle dame; – rispose gravemente il Talavera; – 32 -, V| teologia non c’entra; – rispose la marchesa di Moya. – Don 33 -, V| non volevo dir tanto; – rispose il Talavera; – ma per lo 34 -, V| Genovese?~– Distinguo; – rispose Talavera. – Il distingue 35 -, V| Non si può, non si può; – rispose il vescovo d’Avila. – Per 36 -, V| graziosa dama, perdonate; – rispose il Talavera, accorgendosi 37 -, V| negli atti.~– Studio, – rispose, – com’è debito di tutti 38 -, V| Giusto, giustissimo; – rispose il Talavera, inchinandosi. – 39 -, V| ufficio a cui attendete; – rispose la marchesa. – Per un commendatore 40 -, V| Se non vi preme di lui, – rispose don Francisco, – è inutile 41 -, V| nobiltà molto scaduta; – rispose il commendatore. – Ma questo 42 -, V| delle altre in serbo; – rispose don Francisco.~– E quali?~– 43 -, V| Non ancora due anni! –rispose don Francisco. – Dovrebb’ 44 -, V| pure lasciato intendere; – rispose il Bovadilla; – l’amore 45 -, V| fratello don Francisco; – rispose la marchesa, affrettando 46 -, VI| più amici?~– Signora, – rispose egli, con aria di stupore, – 47 -, VI| benefizio ama nascondersi; – rispose don Cristoval. – Ma io sento 48 -, VI| scuotendo la bruna testa, rispose:~– Mi avete dato l’esempio 49 -, VI| come voi dite, signora; – rispose egli. – Segno che non avrete 50 -, VI| di minaccia, brevemente rispose:~– Bene, signora. –~Ma c’ 51 -, VI| Cristoval?~– Signora, – rispose egli, – sarebbe troppo onore 52 -, VI| nascondere il vero.~– No, – rispose egli, – nei pressi della 53 -, VI| grand’onore, davvero, – rispose don Cristoval, volendo prendere 54 -, VI| Se lo vuoi, lo sarò; – rispose ella. – Vuoi anche me per 55 -, VI| marchesa.~Don Cristoval non rispose parola.~– Dimmi, biondino; – 56 -, VI| diss’ella.~– Indegna? no; – rispose egli brevemente.~– Allora?~– 57 -, VI| proferirlo.~– Signora, – rispose don Cristoval, con aria 58 -, VI| discacciata voi?~– No, – rispose don Cristoval, – non avrei 59 -, VI| non posso farne a meno, – rispose don Cristoval, – dovrò pure 60 -, VI| subito?~– Così voglio; – rispose Beatrice di Bovadilla. Raccontate 61 -, VII| opportuno.~– Capisco; – rispose l’altro, umiliato. – Ripasserò. 62 -, VII| qualche cosa di simile; – rispose quell’altro.~– Bene! – ripigliò 63 -, VII| vostra obbedienza, signora; – rispose egli, turbato da quella 64 -, VII| Desidero parlarvi; – rispose la fanciulla. – Potete farci 65 -, VII| che passare.~– Che dite? – rispose egli, obbligato a farle 66 -, VII| No, non sono poeta; – rispose egli, sorridendo. – Le pergamene, 67 -, VII| mia servitù. –~– Ah sì! – rispose ella sorridendo, ma con 68 -, VII| potrò essergli utile; – rispose il buon vicino. – Ne sarò 69 -, VII| Inigo Enriquez de Arana; – rispose la fanciulla, con dignità. – 70 -, VII| figlio di repubblica; – rispose il Genovese. – Si lavora 71 -, VIII| ho detto qualche cosa; – rispose Beatrice. – Ma forse, il 72 -, VIII| Don Alonzo è buono; – rispose il vicino. – Egli, in una 73 -, VIII| E voglio crederlo; – rispose il vecchio hidalgo. – Debbo 74 -, VIII| me lo aveva pur detto; – rispose a sua volta il vecchio hidalgo; – 75 -, VIII| mezzodì.~– Una non fa uso, – rispose quell’altro. – E se il povero 76 -, VIII| ancor io, non lo potevano; – rispose il Quintanilla. – E vi aggiungo 77 -, VIII| le questioni del mondo; – rispose don Alonzo, ridendo. – Quella 78 -, VIII| capelli brizzolati, non rispose parola. Ma un sospiro tanto 79 -, VIII| fronte, e sommessamente rispose~– Donna Beatrice, perdonate. 80 -, VIII| Sì, avete ragione; – rispose egli, commosso. – Ma se 81 -, VIII| asciutta.~– Speriamo, – rispose ella, – di poter provvedere 82 -, IX| effetto sollecito; Beatrice rispose, a volta di corriere, come 83 -, IX| cercato di vostro padre; – rispose Cristoforo Colombo. – Avete 84 -, IX| troppo lo siete stato; – rispose il giovane, con piglio severo.~– 85 -, IX| cosa voglia fare mio padre; rispose Pedro, dopo un istante di 86 -, IX| buon padre?~– Messere, – rispose il giovane, turbato, – di 87 -, IX| aspettavo un altro; – rispose Cristoforo Colombo.~E senza 88 -, IX| Enriquez?~– No, messere; – rispose ella, mentre si toglieva 89 -, X| più veduta?~– Mai più; – rispose don Cristoval.~– Come? E 90 -, X| pensiero? –~Don Cristoval non rispose; nè fece alcun gesto che 91 -, X| dire: la conosco.~– No; – rispose don Cristoval; – dite il 92 -, X| Cristoval chinò la fronte e non rispose parola. Beatrice di Bovadilla 93 -, X| Beatrice di Bovadilla non rispose; continuò a singhiozzare.~– 94 -, X| sentite per me?~– No, – rispose Beatrice di Bovadilla, con 95 -, X| Non lo so, non lo so; – rispose don Cristoval. – Che io 96 -, X| anche questo esser vero; – rispose egli, sospirando. – Io m’ 97 -, X| voi egualmente?~– No, – rispose risoluta la marchesa di 98 -, X| lo ammettete anche voi; – rispose don Cristoval. – Sopra una 99 -, X| Ne siete incapace; – rispose don Cristoval. La marchesa 100 -, X| Signora marchesa.... – rispose egli turbato. – Io vi stimo.... 101 -, X| vi venero.~– Che! che! – rispose Beatrice di Bovadilla, scuotendo 102 -, X| se non per voi, per me; – rispose Beatrice di Bovadilla. – 103 -, XI| Alahuma Subahana hu! – rispose il vecchio El Zagal, sospirando. – 104 -, XI| coraggio di difendersi. Rispose vilmente al re Ferdinando, 105 -, XI| viandanti della piazza; – rispose Alonzo di Ojeda. – Signora 106 -, XI| parola?~– Per che cosa? – rispose ella, guardandolo nel bianco 107 -, XI| Sì, per l’appunto; – rispose la cameriera. – Ma egli 108 -, XI| abbiano tutti nella testa; – rispose la cameriera. – Ma non vivono 109 -, XI| essendole io sconosciuta; – rispose la dama. – Per altro, se 110 -, XII| ella.~– Per l’appunto; – rispose quell’altra.~– Donna Beatrice 111 -, XII| amarezza.~Beatrice Enriquez rispose al complimento con un altro 112 -, XII| donna Beatrice Enriquez; – rispose la marchesa di Moya. – Sicuramente, 113 -, XII| bella figlia d’Andalusia; – rispose la marchesa di Moya. – E 114 -, XII| qualche cosa da dirmi?~– Sì; – rispose quell’altra.~– Parlate dunque; 115 -, XII| nulla; immagino.~– Bene; rispose Beatrice di Bovadilla. – 116 -, XII| Adagio, mia bella! – rispose Beatrice di Bovadilla. – 117 -, XII| La figlia dell’hidalgo rispose con un cenno del capo, e 118 -, XII| voglio parlare.~– No; – rispose la figlia dell’hidalgo.~– 119 -, XII| voglio parlare?~– Sì; – rispose Beatrice Enriquez.~– E che 120 -, XII| vi ripeto ancora, no; – rispose Beatrice Enriquez, con accento 121 -, XII| consolarne... gli amici suoi; – rispose freddamente Beatrice Enriquez. – 122 -, XII| Enriquez, molto tranquillamente rispose:~– Ogni nobil casa di Castiglia 123 -, XII| regina è buona cristiana, – rispose l’altra, inflessibile, – 124 -, XII| dunque, ma non da me; – rispose Beatrice Enriquez, uggita 125 -, XII| dell’anima. Poi sorrise, e rispose:~– Non vorrei.~– Tre volte 126 -, XII| presenza in queste vicinanze; – rispose l’ancella.~– Come? perchè?~– 127 -, XII| secondo l’uso dei matti; – rispose la marchesa di Moya, sorridendo. – 128 -, XII| doveva essere, infatti; – rispose la marchesa di Moya. – Nelle 129 -, XIII| di Vostra Altezza, no; – rispose umilmente Bovadilla; – ma 130 -, XIII| dobbiamo essergli grati; – rispose Isabella, – ma non possiamo 131 -, XIII| Bisognerebbe continuare; – rispose Isabella. – Abbiamo promesso 132 -, XIII| dimenticarmi di esserlo; – rispose il Bovadilla, accigliato.~ 133 -, XIII| persona.~– Siete audace! – rispose, fingendo di non aver capita 134 -, XIII| che cosa vogliate dire; – rispose egli, sconcertato.~– E non 135 -, XIII| incominciata.~– Intendo; – rispose il vescovo d’Avila. – Ma 136 -, XIII| incomodo alla storia; – rispose la regina, sorridendo. – 137 -, XIII| me, niente di strano; – rispose don Francisco. – C’è la 138 -, XIII| Inquisizione?~– Non andrò fin là; – rispose il commendatore di Calatrava. – 139 -, XIII| di fare?~– Ho un’idea; – rispose don Francisco. – Lasciate 140 -, XIII| non è ora a Siviglia; – rispose la marchesa di Moya. – Egli 141 -, XIV| Eh, non del tutto; – rispose l’ingenua fanciulla. – Don 142 -, XIV| Non tremate, don Juan; – rispose poscia – se ci fosse da 143 -, XIV| Non ho niente da dirvi; – rispose Beatrice.~– Come? che significa 144 -, XIV| vostro modo di sentire, – rispose, – ed egli non doveva farci 145 -, XIV| lagnarmi del passato; – rispose don Juan. – Ma ora....~– 146 -, XIV| sia indegno, io non so; – rispose il vecchio gentiluomo, sbuffando. – 147 -, XV| infatti, e mi duole; – rispose il Marcena; – perchè quella 148 -, XV| Si arrenda Granata, – rispose il re Ferdinando, – si arrenda 149 -, XV| La cosa è manifesta; – rispose don Cristoval; – nè io potevo 150 -, XV| grandi prosperità.~– Ohimè! – rispose Boabdil, con voce soffocata 151 -, XVI| l’ho pensato ancor io; – rispose il Quintanilla. – Ma poi 152 -, XVI| Diciamo dunque trecento; – rispose don Cristoval, facendo suo 153 -, XVI| restrizione di prima; – rispose il Talavera. – E per voi? 154 -, XVI| Eccellenza, non creda; – rispose calmo don Cristoval. Non 155 -, XVI| Castiglia?~– Giustissimo! – rispose don Cristoval. – Ma aspetti 156 -, XVI| Altezze giudicheranno; – rispose don Cristoval, inchinandosi. – 157 -, XVI| signor conte, v’intendo; – rispose il marinaio genovese. – 158 -, XVI| chiedere?~– Non ho altro; – rispose don Cristoval. – Vostra 159 -, XVI| strinse nelle spalle, e rispose:~– Signora, voi siete sempre 160 -, XVI| In parecchi, in molti; – rispose la regina. – Prima di tutto, 161 -, XVI| Don Cristoval Colon, – rispose la regina, sorridendo graziosamente, – 162 -, XVI| che non è ostinazione; – rispose il marinaio genovese con 163 -, XVI| sia la marchesa di Moya! – rispose la regina Isabella. – Negatelo, 164 -, XVI| discorso.~– Con dolore, – rispose il marinaio genovese, – 165 -, XVI| domande.~– No, amico! – rispose don Cristoval. – Nè la regina 166 -, XVI| dite molto, e moltissimo; – rispose don Cristoval. – Debbo io 167 -, XVI| stette alquanto pensoso; poi rispose all’amico:~– Resterò. Mi 168 -, XVI| di Moya.~– È una dama; – rispose don Cristoval, arrossendo. – 169 -, XVI| cieco.~– Non lo dirò, – rispose don Cristoval, che oramai 170 -, XVII| Dio guardi.~– Ah, sì! – rispose il Quintanilla, dissimulando 171 -, XVII| stato ingiusto, signora; rispose don Alonzo, – e merita di 172 -, XVII| non per noi, m’immagino; – rispose il Quintanilla.~– S’è fatta 173 -, XVII| sulla soglia.~– Signore, – rispose il famiglio, – ho fatto 174 -, XVII| voce.~– No, cavaliere.... – rispose ella. – È il debito mio.... 175 -, XVII| per l’arrivo dei conti. Ma rispose con un cenno abbastanza 176 -, XVII| Non lo esorto, io; – rispose Beatrice di Bovadilla. – 177 -, XVII| Sì, sì, canzonatemi! – rispose il Quintanilla. – Me lo 178 -, XVII| capo.~– Direte benissimo; – rispose. – Questi sono ragionamenti.... 179 -, XVII| mai, era il debito suo; – rispose il Quintanilla. – Voi eravate 180 -, XVII| così, come Iddio vuole; – rispose ella, scuotendosi. – Non 181 -, XVII| lagrima.~– Sarete obbedita; – rispose il Quintanilla.~E presa 182 -, XVIII| gli disse.~– Sì, eccomi; – rispose don Alonzo, facendosi avanti 183 -, XVIII| ragione! non mi opprimete; – rispose il Quintanilla, buttandosi 184 -, XVIII| bisogna essere ingrati; – rispose don Cristoval, rassegnato. – 185 -, XVIII| partito, l’amico?~– Sì, – rispose freddamente il Quintanilla, – 186 -, XVIII| A poco, in verità; – rispose don Luigi. – Ma che cosa 187 -, XVIII| Così penso ancor io; – rispose il Quintanilla, studiando 188 -, XVIII| È la mia opinione; – rispose don Alonzo. –Ma come? Io 189 -, XVIII| domandò.~– Sì, cavaliere; – rispose il gentiluomo. – C’è per 190 -, XVIII| domanda, e cortesemente rispose:~– Hanno sempre cose urgenti 191 -, XVIII| Perdoni Vostra Altezza; – rispose don Luigi di Santangel, – 192 -, XVIII| permesso di darne giudizio; – rispose don Luigi di Santangel. – 193 -, XVIII| che voi dite, Santangel; – rispose la regina. – Ma lasciamo 194 -, XVIII| dica tutto l’animo mio; – rispose con rispettosa fermezza 195 -, XVIII| mia eccelsa signora; – rispose don Alonzo – Parlava cosa 196 -, XVIII| alla regina.~– Sappiamo, – rispose ella, mozzandogli le parole 197 -, XVIII| Altezza ha l’animo grande; – rispose don Cristoval. – Ma io, 198 -, XVIII| Oh, nessuna condizione, – rispose egli, giubilante. – Non 199 -, XVIII| animosa protettrice?~– Sì, – rispose egli, turbato, – di dirle 200 -, XIX| Giusto, oh, giustissimo! – rispose il Talavera, a cui non si 201 -, XIX| doleva. E don Francisco rispose che non ne sapeva niente, 202 -, XX| sono offerto, signora; – rispose il vecchio. – Non mi hanno 203 -, XX| Pedro Escoba di Moguer; – rispose il vecchio con dignità, 204 -, XX| Come fare, mia signora? – rispose quell’altro, sospirando. – 205 -, XX| Ben dite, signora; – rispose. – E non son venuta a contendere 206 -, XX| dirvi, mia nobile signora? – rispose. – Io avevo perduta la fede; 207 -, XX| del mio acciecamento; – rispose Beatrice Enriquez. – Anche 208 -, XX| bene che si è consolato! – rispose Beatrice Enriquez, con un 209 -, XX| cose, mia nobile signora; – rispose Beatrice Enriquez, – e molte 210 -, XX| riconquistarlo, Beatrice Enriquez, – rispose la marchesa di Moya, accostandosi 211 -, XX| ho, don Alonzo, ne ho; – rispose ella, scuotendosi.~– Sorridete, 212 -, XX| che voi dite, marchesa; – rispose il Medina Celi. – E ci voleva