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Parte, Cap.
1 -, I| solito passeggiatore, – disse l’alfiere delle guardie, 2 -, I| san Giacomo Maggiore! – disse il Quintanilla, battendo 3 -, I| Dio vi guardi allora; – disse il Quintanilla.~E gli porse 4 -, I| tenda reale.~– Che è ciò? – disse tra sè. – Forse uno dei 5 -, I| Castiglia e Leone.~– No, – disse don Cristoval, poi ch’ebbe 6 -, I| sapete, signor capitano? – disse uno degli alabardieri. – 7 -, I| intendere qualche cosa; – disse il re. – Don Alvaro era 8 -, II| dall’altra.~– Cavaliere, – disse la vecchia, – perdonate: 9 -, II| lei, non conoscendola? – disse don Cristoval, più maravigliato 10 -, II| la vita.~– Cavaliere, – disse la dama, movendo lentamente 11 -, II| Incomincio ad intendere, – disse don Cristoval, – a chi son 12 -, III| Villafranca, mio nobile cugino, – disse la marchesa di Moya, – e 13 -, III| dello spirito.~– V’intendo – disse la marchesa di Moya. – Come 14 -, III| Cristoval. Io amo i Genovesi; – disse la marchesa di Moya. – Li 15 -, III| È molto probabile; – disse la marchesa di Moya; – ma 16 -, III| Gli avanzi dell’Atlantide! disse la marchesa, che seguiva 17 -, III| alla corte di Castiglia, mi disse un giorno don Juan di Marcena; 18 -, III| abbia assistito so io; – disse la marchesa di Moya.~– Infatti, – 19 -, III| intanto il re Ferdinando.... – disse la marchesa di Moya.~– Il 20 -, IV| scuola di grammatica; – disse donna Beatrice, sorridendo. – 21 -, IV| malaugurato. Voi non amate me, mi disse, perchè gradite meglio gli 22 -, IV| passione.~– Nobile signora, – disse don Cristoval, – io non 23 -, IV| Mia nobile signora, – disse don Cristoval, – non sarà 24 -, IV| passaggio.~– Non è niente; – disse la marchesa, che aveva notato 25 -, IV| loro talento.~– Eppure, – disse don Cristoval, – sono tante 26 -, V| accompagnato? Ma bravo! – disse la marchesa, stizzita. – 27 -, V| mano a Vostra Eccellenza; – disse donna Beatrice, come gli 28 -, V| matta proposta.~– Intendo; – disse la marchesa, che era fresca 29 -, V| So anche dell’altro; – disse la marchesa. – So che gli 30 -, V| Ecco un grande elogio; – disse il commendatore Bovadilla. – 31 -, V| donna Beatrice? Capisco.... disse il Bovadilla. – Non volete 32 -, V| dunque la donna curiosa, – disse don Francisco, – e diamo 33 -, V| uomini.~– Calma, vi prego! – disse don Francisco, abbassando 34 -, VI| don Cristoval Colon, – disse la dama, attirandolo a sè 35 -, VI| avvicinato a farle riverenza, mi disse, con la sua voce più carezzevole: 36 -, VI| dell’uomo?~– Sarà così; – disse la marchesa, che aveva parlato 37 -, VI| giuocate con queste cose; – disse di rimando il compagno. – 38 -, VI| querido de mi alma!, – gli disse, – non si fa così.~– Lasciatelo 39 -, VI| anche me per mamma?~– Sì, – disse il bambino, – ti voglio, 40 -, VI| rivolgendosi a don Cristoval, gli disse:~– È strano; somiglia a 41 -, VI| mamma?~– Mamma cattiva; – disse il bambino, facendo greppo 42 -, VI| signora.~– Buona donna, – disse allora la marchesa, rimettendo 43 -, VII| mio, ripassate.~– E.... – disse Cristoforo Colombo, – quando 44 -, VII| Non vi dimenticherò; – gli disse. – Sarete chiamato, appena 45 -, VII| questo gruzzolo con voi; – disse don Alonzo, dopo aver contata 46 -, VII| Prego Vostra Mercede, – disse Cristoforo Colombo, – di 47 -, VII| arrossendo un pochino, gli disse:~– Messere, ho una grazia 48 -, VII| visita. –~Ma questo ella disse con accento regale, come 49 -, VII| fino a pochi giorni fa; – disse di rimando la fanciulla., – 50 -, VII| giungere ai primi onori; – disse la fanciulla, che era stata 51 -, VIII| tentennando la testa, poi disse:~– Caro mio! se darete retta 52 -, VIII| per giunta.~– Intendo; – disse l’amico. –, Ma quel povero 53 -, VIII| Siete contento?~– Ma.... – disse quell’altro. – Dopo il vostro 54 -, VIII| poco nell’esito.~– Ahimè! – disse quell’altro. – Anche la 55 -, VIII| proseguire. Il bel vicino non disse parola; ma si accostò un 56 -, VIII| a voi, lo vedete? – gli disse graziosamente la regina 57 -, IX| l’intiero.~– Amico, – gli disse, poichè ebbe saputo ogni 58 -, IX| nulla.~– Meglio così! – disse il vecchio razionale di 59 -, IX| laggiù. –~Il Genovese non disse nè di sì nè di no. Al campo 60 -, IX| giovane.~– Eccomi qua, – disse Pedro Enriquez, rassegnato 61 -, IX| fratello di Beatrice, e disse:~– Che cosa ho io mai fatto 62 -, IX| alla prova.~– Messere, – disse il giovane Enriquez, – sarebbe 63 -, IX| io lo farò volentieri; – disse il giovane. – Così potesse 64 -, IX| lo leggo negli occhi; – disse don Alonzo, vedendo l’aria 65 -, IX| parecchie volte la testa, poi disse:~– Ah, buon amico! vi pascete 66 -, IX| Capisco pur troppo; – disse il marinaio genovese, sospirando. – 67 -, IX| Chi vi ha mandata? – le disse. – Donna Beatrice Enriquez?~– 68 -, IX| baciate così, messere; – disse la donna; – lo spaventate, 69 -, IX| si acquetò.~– Venite, – disse Cristoforo Colombo alla 70 -, X| accostò lentamente e gli disse:~– Guardatemi, don Cristoval, 71 -, X| qualche volta a vedermi; – disse la marchesa di Moya. – Ricordatelo, 72 -, XI| sorriso sulle labbra e le disse:~– Padrona, abbiamo trovato.~– 73 -, XI| dei Pinzon.~– Sta bene; – disse Beatrice di Bovadilla. – 74 -, XI| Chi siete voi, signora, – disse la fante, – poichè io possa 75 -, XI| Entrate, signora marchesa; – disse la fante; – entrate nella 76 -, XII| venuta nella mia reggia; – disse allora Beatrice Enriquez, 77 -, XII| un bel nome onorato; – – disse la marchesa di Moya. – È 78 -, XII| tutta Castiglia.~— Lo so, – disse la marchesa, – ne ho udito 79 -, XII| E buona, non è vero? – disse Beatrice Enriquez, fissandola 80 -, XII| Non lo so neppur io; – disse Beatrice Enriquez, più confusa 81 -, XII| spazio vuoto!~– Ebbene, – disse finalmente la Enriquez, – 82 -, XII| che farci?~– V’intendo, – disse la marchesa. – Non lo avete 83 -, XII| vegliare su me.~– Eppure... – disse la vecchia ancella. – Eppure, 84 -, XII| commendatore....~– Di Calatrava; – disse donna Beatrice, compiendo 85 -, XII| esistenza.~– È strano! – disse tra sè la nobile signora. – 86 -, XIII| Ma sai, Bovadilla? – le disse la regina, quando furono 87 -, XIII| dimenticare don Cristoval? – disse la marchesa di Moya. – L’ 88 -, XIII| potere e il volere.~– Vedo, – disse la regina, – che bisognerà 89 -, XIII| ancora venuto~– Perchè? – disse Isabella. – Si può pensare 90 -, XIII| sentenza.~– Obbedirò; – disse il vescovo d’Avila, prendendo 91 -, XIII| Sapete la gran novità? – gli disse. – La regina vuole che si 92 -, XIII| venir io!~– Se permettete, – disse il vescovo d’Avila, – correggo 93 -, XIII| siamo disgraziate! – le disse. – Io andrò molto triste 94 -, XIV| che potesse succedere. E disse allora a don Giovanni Cabrera, 95 -, XIV| istanti in silenzio, poi disse:~– Da un pezzo non m’avviene 96 -, XIV| no?~– Badate, bambina! – disse allora don Juan, sforzandosi 97 -, XIV| medesimo sangue.~– Ma infine, – disse don Juan, che voleva uscire 98 -, XIV| ingannate, sul conto suo; – disse il marchese di Moya. – Non 99 -, XIV| mi fate orrore.~– Vado; – disse il vecchio gentiluomo, stringendo 100 -, XIV| stregata.~– Stregata o no, – disse don Giovanni Cabrera, – 101 -, XV| ci pensò due volte, poi disse: – È impresa di re, non 102 -, XV| Dove fosse andata, gli disse quel giorno stesso una vecchia 103 -, XV| me, non è vero? per me? – disse don Cristoval.~La vecchia 104 -, XV| assista, don Cristoval; – disse la vecchia Mercedes. – Ah, 105 -, XV| Francescano ebbe finito, così gli disse, congratulandosi con lui:~– 106 -, XV| Queste ed altre cose disse il prode uomo, sperando 107 -, XV| Sei re ancora, – gli disse, – rimani in arcione, da 108 -, XV| severa al figliuolo e gli disse:~– Sì, piangi, o Boabdil; 109 -, XV| consolarlo.~– Pensa, – gli disse, – che le grandi sventure, 110 -, XV| alla mia? –~Nè altro più disse, fino alla meta del suo 111 -, XVI| dal consiglio reale, gli disse:~– Finalmente! siamo a cavallo.~– 112 -, XVI| parlato di voi.~– Parlato! – disse don Cristoval, tentennando 113 -, XVI| approfittarne per nuocermi; – disse di rimando il Genovese.~– 114 -, XVI| arcivescovo.~– Eccoci qua, – disse il Talavera, facendo bocca 115 -, XVI| Non vi par troppo? – disse il Talavera.~– Non mai più 116 -, XVI| autorità?~– Prendiamo nota; – disse il Talavera, facendo un 117 -, XVI| maraviglia Vostra Eccellenza? – disse don Cristoval. – Sono condizioni 118 -, XVI| Segretario, prendete nota; – disse il Talavera. – E voi, don 119 -, XVI| Vostra Altezza il perchè? – disse a sua volta don Cristoval.~– 120 -, XVI| giudici....~– Cederò; – disse don Cristoval. – Li nomini 121 -, XVI| proteggermi.~– E sia; – disse Isabella. – Intendo tutto 122 -, XVI| altrui.~– L’Altezza Vostra, – disse don Cristoval, – fa più 123 -, XVI| Vostra lo abbia già udito; – disse don Cristoval. – Posso io 124 -, XVI| disgrazia.~– Confessate, – disse il Quintanilla, – che il 125 -, XVI| voi fate, don Cristoval; – disse Alonzo di Quintanilla; – 126 -, XVII| gentiluomo mi parlate voi ora? – disse don Alonzo di Quintanilla.~– 127 -, XVII| lui, signor cavaliere, – disse la locandiera, – non vi 128 -, XVII| Ne troverà a Siviglia; – disse la locandiera; – a Siviglia 129 -, XVII| comitiva.~– Signor cavaliere, – disse frattanto l’oste a don Alonzo 130 -, XVII| Don Alonzo, voi qui? – disse il Cabrera. – Che buon vento 131 -, XVII| in viaggio.~– Sì, sì, – disse il Quintanilla in cuor suo, – 132 -, XVII| strada maestra.~– Sta bene; – disse il vecchio gentiluomo, mettendo 133 -, XVII| dovevo immaginarmelo; – disse la serva monacale, con accento 134 -, XVII| sorella, potete andare; – disse la marchesa, rivolgendosi 135 -, XVII| altro; non ricevo nessuno; – disse la marchesa. – Ma oggi per 136 -, XVII| mare Oceano.~– Ebbene; – disse la marchesa di Moya. – È 137 -, XVII| bello e sonoro?~– Capisco; – disse la marchesa. – Quando c’ 138 -, XVII| Perdonate, signora; – disse timidamente il Quintanilla. – 139 -, XVII| No, non voglio, così; – disse Beatrice. – Anzi, desidero 140 -, XVII| mano della marchesa e le disse:~– Beatrice di Bovadilla, 141 -, XVIII| Eccovi finalmente! – gli disse.~– Sì, eccomi; – rispose 142 -, XVIII| Vi risponda la carta; – disse il Quintanilla, porgendogli 143 -, XVIII| di lagrime.~– Ebbene? – disse il Quintanilla, dopo avergli 144 -, XVIII| costanza, don Cristoval; – disse il duca di Medina Sidonia, 145 -, XVIII| tentare qualche cosa; – disse don Luigi.~– Tentiamo. Ma 146 -, XVIII| Quintanilla e sotto voce gli disse:~– Vedete? è Dio che lo 147 -, XVIII| i benvenuti, signori; – disse Isabella, invitandoli con 148 -, XVIII| Parlate.~– Veniamo, – disse il Santangel, – per raccomandare 149 -, XVIII| un istante pensosa; poi disse:~– E senza darcene avviso; 150 -, XVIII| Orgoglio e cupidigia! – disse Isabella. – Non saran questi 151 -, XVIII| nostra coscienza.~– Ahimè! – disse don Luigi. – Il re, forse....~– 152 -, XVIII| Vostra Altezza.~– Eh! – disse Isabella di Castiglia, crollando 153 -, XIX| signora così ha voluto; – disse l’un Ferdinando all’altro. – 154 -, XIX| mio dilettissimo; – gli disse. – È un gran rischio, questo 155 -, XIX| lui.... don Cristoval; – disse Bovadilla. – Vostra Altezza 156 -, XIX| dalla Corte.~– Ho capito, – disse la regina, – tu dubiti ancora.... 157 -, XIX| spiaggia di Palos.~– Ebbene, – disse Bovadilla, prendendo la 158 -, XX| Bravo, per sant’Jago! – disse una voce di donna, col puro 159 -, XX| non vi si darebbero; – disse la signora, dopo essersi 160 -, XX| Andaluso; lo terrò a mente; – disse la signora. – E permetterete 161 -, XX| fuggiti dallo studio!~– Già! – disse la dama a mezza voce, come 162 -, XX| donna Beatrice Enriquez? – disse l’altra a sua volta. – In 163 -, XX| Ricordate, o signora, – disse Beatrice Enriquez, – che 164 -, XX| Io sì, e senza sforzo; – disse la marchesa di Moya.~– Perciò, – 165 -, XX| sua aria imperiosa, e le disse, con voce in cui sibilava 166 -, XX| Coraggio, signora! – le disse sottovoce.~– Ne ho, don