Parte, Cap.

  1    -,     I|     precedesse di pochi passi il mio amico don Alonzo di Quintanilla,
  2    -,    II|            di prima. Il suo migliore amico, il suo protettore più volenteroso
  3    -,    II|            far egli, che pensare all’amico; il quale prometteva bensì
  4    -,   III|        aritmetica, da un suo vecchio amico: povera scuola, ma buona.
  5    -,   III|      propende a credere un mio dotto amico fiorentino, il fisico Paolo
  6    -,   III|              si è persuaso, signora. Amico delle scoperte, protettore
  7    -,   III|        fanciullo che muore.~– Povero amico! – esclamò donna Beatrice,
  8    -,   III|        ragionava spesso con un savio amico suo, don Francisco Garcia,
  9    -,   III|              un dotto uomo, è un mio amico, vi assisterà.~– Come vi
 10    -,   III|          possa trovarle, e presto, l’amico di Bovadilla! –~Don Cristoval
 11    -,    IV|            vi ho fatta. Suvvia, buon amico, che cosa avete pensato
 12    -,     V|          vostro Alonzo d’Ojeda. È un amico, don Cristoval Colon; posso
 13    -,     V|             gli avventurieri. Questo amico vostro e protetto, è innamorato,
 14    -,   VII|     confessore smesso raccomandava l’amico suo al confessore in carica.
 15    -,   VII|        notizie della salute del buon amico, perfino di quella dei suoi
 16    -,   VII|           contentare il nostro degno amico di Marcena, e parleremo
 17    -,   VII|              raccomandazione del suo amico ed antecessore Juan Perez
 18    -,   VII|             no; voglio essere vostro amico; e l’amicizia ha i suoi
 19    -,   VII|          ebbe ritrovato l’uscio dell’amico, si fecero cantare i famigli;
 20    -,   VII|            invece un uomo di vaglia, amico del razionale di Castiglia,
 21    -,   VII|            Castiglia riconobbe che l’amico suo non era degnamente alloggiato.
 22    -,   VII|             per andare in cerca dell’amico e condurlo a passeggio nei
 23    -,   VII|               per verità, non sono l’amico di don Alonzo di Quintanilla;
 24    -,  VIII|             era il vicino di casa, l’amico intimo di don Alonzo di
 25    -,  VIII|            .~– Voi siete un grande amico del Quintanilla; – diss’
 26    -,  VIII|              a quel nostro vicino; è amico del razionale di Castiglia;
 27    -,  VIII|              avesse la risposta dall’amico Quintanilla. Ma sul pianerottolo,
 28    -,  VIII|              Inigo Enriquez presso l’amico Quintanilla. Ci spese, come
 29    -,  VIII|           ragione! lo dite voi, caro amico. Ma bisogna sentirle tutte,
 30    -,  VIII|              come la barba d’Aronne. Amico Cristoval, credete a me;
 31    -,  VIII|         giunta.~– Intendo; – disse l’amico. –, Ma quel povero hidalgo....~–
 32    -,  VIII|             luccica dagli occhi. –~L’amico dai capelli brizzolati,
 33    -,  VIII|         sulla spalla del suo giovane amico. – Comunque sia il vento,
 34    -,  VIII|               raccomanderò il vostro amico al consiglio reale. Ma debbo
 35    -,  VIII|       liberarsi dalla compagnia dell’amico, il marinaio genovese portò
 36    -,  VIII|            nella vostra casa come un amico, che può essere utile....
 37    -,  VIII|               Vi ringrazio, mio caro amico! – gridò l’hidalgo, abbracciandolo. –
 38    -,    IX|             Voi siete troppo debole, amico mio, e piegate come le foglie
 39    -,    IX|            poteva dare la voce di un amico, a quella grande sventura?
 40    -,    IX|           capì che cosa aspettasse l’amico; già molto conosceva degli
 41    -,    IX|            volle averne l’intiero.~– Amico, – gli disse, poichè ebbe
 42    -,    IX|      pensando più agli aforismi dell’amico Quintanilla, che, se non
 43    -,    IX|             amarezze del suo giovane amico, lesse quella lettera cattiva,
 44    -,    IX|            restituendo il foglio all’amico, – questa è una scappata
 45    -,    IX|         vedendo la faccia scura dell’amico, – non oso neanche domandarvelo.
 46    -,    IX|             sapere anche questo; e l’amico non aveva intenzione di
 47    -,    IX|         vogliono più vedere in me un amico?~– Amico! pur troppo lo
 48    -,    IX|             vedere in me un amico?~– Amico! pur troppo lo siete stato; –
 49    -,    IX|        Volete voi essere così buono, amico Pedro, da riferirglielo,
 50    -,    IX|              pure; eccomi qua, dolce amico, fratello mio, nelle vostre
 51    -,    IX|             poteva crederlo un falso amico, un seduttore della sua
 52    -,    IX|    promettere, giurar per lui, per l’amico, per l’uomo del suo cuore.
 53    -,    IX|              lei che aveva detto all’amico aspettiamo; vincete la vostra
 54    -,    IX|        sembrato tutt’altro, poichè l’amico si era allontanato da lei.~
 55    -,    IX|              per tutto quel giorno l’amico, era venuto in cerca di
 56    -,    IX|         testa, poi disse:~– Ah, buon amico! vi pascete sempre d’illusioni,
 57    -,    IX|        Enriquez. Ed eccovi, mio buon amico, mio povero cosmografo,
 58    -,    IX|      Perderete il vostro tempo, caro amico, e vi guasterete il sangue
 59    -,    IX|         avevo pur detto! Venite ora, amico mio; voi sareste capace
 60    -,    IX|            d’inedia, qua dentro. –~L’amico intese che oramai non c’
 61    -,    IX|              Quintanilla, veramenteamico suo e non della ventura”
 62    -,     X|            essa. – Avete fatto male, amico mio. Prima di chiudere una
 63    -,     X|         Perchè non avete creduto all’amico?~– Era una supposizione,
 64    -,     X|           po’ meglio. Quell’altrove, amico mio, voleva dir molto. Era
 65    -,     X|             di un volgare  tiepido amico. –~Così dicendo, piegò a
 66    -,    XI|            può essere un parente, un amico onesto e leale.... Sì, ma
 67    -,  XIII|          tutt’altro, per giovare all’amico dell’anima. Le donne, che
 68    -,  XIII|       chiamarmi: “nostro particolare amico.” Ebbi lettere, che mi portò
 69    -,    XV|              di gran cuore, da quell’amico che sono; altro non domandate
 70    -,    XV|              altro non domandate all’amico. –~Come avrebbe potuto il
 71    -,    XV|         Cristoval Colon, nostro buon amico e leal servitore. Venite
 72    -,    XV|             come prima, “nostro buon amico e leal servitore.”~Juan
 73    -,   XVI|            ritrovarsi ospite del suo amico e protettore costante, e
 74    -,   XVI|           punto che voleva toccare l’amico. – In che modo?~– Il cuore
 75    -,   XVI|        occhio le proposte del vostro amico don Cristoval, come prima
 76    -,   XVI|      desiderio, ed il mio. – Capite, amico? “Ed il mio.” Sono le precise
 77    -,   XVI|      avvenuto in quel colloquio dell’amico suo con la regina Isabella.
 78    -,   XVI|          delle vostre domande.~– No, amico! – rispose don Cristoval. –
 79    -,   XVI|             pensoso; poi rispose all’amico:~– Resterò. Mi duole già
 80    -,   XVI|               e di andare a vedere l’amico Santangel. Se sapeste come
 81    -,   XVI|            razionale di Castiglia.~– Amico mio! – diss’egli. – Ricorderò
 82    -,   XVI|             turbato.~– Che voi, caro amico.... Non andate in collera
 83    -,   XVI|              quello che penso, ad un amico, quasi ad un figlio, come
 84    -,   XVI|         essere un tempio, credetelo, amico mio, questo tempio è degno
 85    -,   XVI|             garbo non chiede mai all’amico, quando l’amico non reputa
 86    -,   XVI|              mai all’amico, quando l’amico non reputa necessario di
 87    -,  XVII|              le poste doppie, il mio amico Cabrera. –~Era già notte
 88    -,  XVII|              accettare l’invito dell’amico; avrebbe mangiato un boccone
 89    -,  XVII|              a tanto che questo buon amico mio rimarrà qui, rimandate
 90    -,  XVII|            la testa. – Voi gli siete amico, don Alonzo; e se pure egli
 91    -,  XVII|           voi; ma non parrà poco all’amico vostro, se è vero che si
 92    -,  XVII|            ragionare anche voi, buon amico. La gloria di don Cristoval
 93    -,  XVII|            hanno offesa, infamando l’amico nostro; il ciurmadore, l’
 94    -,  XVII|          dato, e per celia.” Vedete, amico? – soggiunse la marchesa
 95    -,  XVII|              lui. E il nostro povero amico partirà dalla Spagna per
 96    -,  XVII|        porterò la vostra lettera all’amico.~– Grazie, don Alonzo; voi
 97    -,  XVII|            don Cristoval:~“Il nostro amico mi dice a qual punto vi
 98    -,  XVII|             niente di consolante all’amico.~Cioè, intendiamoci. Che
 99    -, XVIII|             Alonzo.~– Se permettete, amico mio, oggi stesso.~– Non
100    -, XVIII| incominciando, – è dunque partito, l’amico?~– Sì, – rispose freddamente
101    -, XVIII|          inchino, e tenne dietro all’amico, lasciando il commendatore
102    -, XVIII|               venendo al fianco dell’amico. – È troppa, l’audacia del
103    -, XVIII|            potevamo, per quel povero amico.~– Credete?~– Ne sono persuaso,
104    -, XVIII|            di Santangel si volse all’amico Quintanilla e sotto voce
105    -, XVIII|           intanto il Quintanilla all’amico. – Tanto si è già parlato
106    -, XVIII|        Vostra Altezza per me e per l’amico mio Quintanilla. Soffrite
107    -, XVIII|       signora. Così potesse udirle l’amico nostro, che n’avrebbe grande
108    -, XVIII|             tutto ciò che ha detto l’amico vostro, per convincere la
109    -,   XIX|            patrocinata la causa dell’amico? La marchesa di Moya, dal
110    -,   XIX|           fuori di casa. Il suo buon amico Bovadilla gli aveva proposto
111    -,   XIX|        Giovanni Perez di Marcena e l’amico suo, il fisico Garcìa, toccassero
112    -,   XIX|       Fernando Garcìa, il cosmografo amico dei frati della Rabida,
113    -,   XIX|           convento, per utilità dell’amico; poscia, stimolati i marinai,
114    -,    XX|          dunque , il nostro povero amico! – diss’ella, volgendosi
115    -,    XX|           posto mio, per salutare un amico che parte, non avrei creduto
116    -,    XX|             venuta qui a salutare un amico, ma ad abbracciare un congiunto.~–
117    -,    XX|        bisogna che vi vedano così. L’amico Santangel non sa nulla di
118    -,    XX|        dolenti per la partenza di un amico. Ci eravamo avvezzati a
119    -,    XX|            continue il nostro grande amico fosse intimamente più nostro.~–
120    -,    XX|              come per comunicare all’amico una parte di . Ma volle
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