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Alfabetica [« »] amicissimo 1 amicizia 28 amicizie 3 amico 120 amido 1 ammaliato 1 ammalierete 1 | Frequenza [« »] 122 nulla 122 senza 121 bella 120 amico 120 cuore 120 fosse 119 qualche | Anton Giulio Barrili Le due Beatrici Concordanze amico |
Parte, Cap.
1 -, I| precedesse di pochi passi il mio amico don Alonzo di Quintanilla, 2 -, II| di prima. Il suo migliore amico, il suo protettore più volenteroso 3 -, II| far egli, che pensare all’amico; il quale prometteva bensì 4 -, III| aritmetica, da un suo vecchio amico: povera scuola, ma buona. 5 -, III| propende a credere un mio dotto amico fiorentino, il fisico Paolo 6 -, III| si è persuaso, signora. Amico delle scoperte, protettore 7 -, III| fanciullo che muore.~– Povero amico! – esclamò donna Beatrice, 8 -, III| ragionava spesso con un savio amico suo, don Francisco Garcia, 9 -, III| un dotto uomo, è un mio amico, vi assisterà.~– Come vi 10 -, III| possa trovarle, e presto, l’amico di Bovadilla! –~Don Cristoval 11 -, IV| vi ho fatta. Suvvia, buon amico, che cosa avete pensato 12 -, V| vostro Alonzo d’Ojeda. È un amico, don Cristoval Colon; posso 13 -, V| gli avventurieri. Questo amico vostro e protetto, è innamorato, 14 -, VII| confessore smesso raccomandava l’amico suo al confessore in carica. 15 -, VII| notizie della salute del buon amico, perfino di quella dei suoi 16 -, VII| contentare il nostro degno amico di Marcena, e parleremo 17 -, VII| raccomandazione del suo amico ed antecessore Juan Perez 18 -, VII| no; voglio essere vostro amico; e l’amicizia ha i suoi 19 -, VII| ebbe ritrovato l’uscio dell’amico, si fecero cantare i famigli; 20 -, VII| invece un uomo di vaglia, amico del razionale di Castiglia, 21 -, VII| Castiglia riconobbe che l’amico suo non era degnamente alloggiato. 22 -, VII| per andare in cerca dell’amico e condurlo a passeggio nei 23 -, VII| per verità, non sono l’amico di don Alonzo di Quintanilla; 24 -, VIII| era il vicino di casa, l’amico intimo di don Alonzo di 25 -, VIII| là.~– Voi siete un grande amico del Quintanilla; – diss’ 26 -, VIII| a quel nostro vicino; è amico del razionale di Castiglia; 27 -, VIII| avesse la risposta dall’amico Quintanilla. Ma sul pianerottolo, 28 -, VIII| Inigo Enriquez presso l’amico Quintanilla. Ci spese, come 29 -, VIII| ragione! lo dite voi, caro amico. Ma bisogna sentirle tutte, 30 -, VIII| come la barba d’Aronne. Amico Cristoval, credete a me; 31 -, VIII| giunta.~– Intendo; – disse l’amico. –, Ma quel povero hidalgo....~– 32 -, VIII| luccica dagli occhi. –~L’amico dai capelli brizzolati, 33 -, VIII| sulla spalla del suo giovane amico. – Comunque sia il vento, 34 -, VIII| raccomanderò il vostro amico al consiglio reale. Ma debbo 35 -, VIII| liberarsi dalla compagnia dell’amico, il marinaio genovese portò 36 -, VIII| nella vostra casa come un amico, che può essere utile.... 37 -, VIII| Vi ringrazio, mio caro amico! – gridò l’hidalgo, abbracciandolo. – 38 -, IX| Voi siete troppo debole, amico mio, e piegate come le foglie 39 -, IX| poteva dare la voce di un amico, a quella grande sventura? 40 -, IX| capì che cosa aspettasse l’amico; già molto conosceva degli 41 -, IX| volle averne l’intiero.~– Amico, – gli disse, poichè ebbe 42 -, IX| pensando più agli aforismi dell’amico Quintanilla, che, se non 43 -, IX| amarezze del suo giovane amico, lesse quella lettera cattiva, 44 -, IX| restituendo il foglio all’amico, – questa è una scappata 45 -, IX| vedendo la faccia scura dell’amico, – non oso neanche domandarvelo. 46 -, IX| sapere anche questo; e l’amico non aveva intenzione di 47 -, IX| vogliono più vedere in me un amico?~– Amico! pur troppo lo 48 -, IX| vedere in me un amico?~– Amico! pur troppo lo siete stato; – 49 -, IX| Volete voi essere così buono, amico Pedro, da riferirglielo, 50 -, IX| pure; eccomi qua, dolce amico, fratello mio, nelle vostre 51 -, IX| poteva crederlo un falso amico, un seduttore della sua 52 -, IX| promettere, giurar per lui, per l’amico, per l’uomo del suo cuore. 53 -, IX| lei che aveva detto all’amico aspettiamo; vincete la vostra 54 -, IX| sembrato tutt’altro, poichè l’amico si era allontanato da lei.~ 55 -, IX| per tutto quel giorno l’amico, era venuto in cerca di 56 -, IX| testa, poi disse:~– Ah, buon amico! vi pascete sempre d’illusioni, 57 -, IX| Enriquez. Ed eccovi, mio buon amico, mio povero cosmografo, 58 -, IX| Perderete il vostro tempo, caro amico, e vi guasterete il sangue 59 -, IX| avevo pur detto! Venite ora, amico mio; voi sareste capace 60 -, IX| d’inedia, qua dentro. –~L’amico intese che oramai non c’ 61 -, IX| Quintanilla, veramente “amico suo e non della ventura” 62 -, X| essa. – Avete fatto male, amico mio. Prima di chiudere una 63 -, X| Perchè non avete creduto all’amico?~– Era una supposizione, 64 -, X| po’ meglio. Quell’altrove, amico mio, voleva dir molto. Era 65 -, X| di un volgare nè tiepido amico. –~Così dicendo, piegò a 66 -, XI| può essere un parente, un amico onesto e leale.... Sì, ma 67 -, XIII| tutt’altro, per giovare all’amico dell’anima. Le donne, che 68 -, XIII| chiamarmi: “nostro particolare amico.” Ebbi lettere, che mi portò 69 -, XV| di gran cuore, da quell’amico che sono; altro non domandate 70 -, XV| altro non domandate all’amico. –~Come avrebbe potuto il 71 -, XV| Cristoval Colon, nostro buon amico e leal servitore. Venite 72 -, XV| come prima, “nostro buon amico e leal servitore.”~Juan 73 -, XVI| ritrovarsi ospite del suo amico e protettore costante, e 74 -, XVI| punto che voleva toccare l’amico. – In che modo?~– Il cuore 75 -, XVI| occhio le proposte del vostro amico don Cristoval, come prima 76 -, XVI| desiderio, ed il mio. – Capite, amico? “Ed il mio.” Sono le precise 77 -, XVI| avvenuto in quel colloquio dell’amico suo con la regina Isabella. 78 -, XVI| delle vostre domande.~– No, amico! – rispose don Cristoval. – 79 -, XVI| pensoso; poi rispose all’amico:~– Resterò. Mi duole già 80 -, XVI| e di andare a vedere l’amico Santangel. Se sapeste come 81 -, XVI| razionale di Castiglia.~– Amico mio! – diss’egli. – Ricorderò 82 -, XVI| turbato.~– Che voi, caro amico.... Non andate in collera 83 -, XVI| quello che penso, ad un amico, quasi ad un figlio, come 84 -, XVI| essere un tempio, credetelo, amico mio, questo tempio è degno 85 -, XVI| garbo non chiede mai all’amico, quando l’amico non reputa 86 -, XVI| mai all’amico, quando l’amico non reputa necessario di 87 -, XVII| le poste doppie, il mio amico Cabrera. –~Era già notte 88 -, XVII| accettare l’invito dell’amico; avrebbe mangiato un boccone 89 -, XVII| a tanto che questo buon amico mio rimarrà qui, rimandate 90 -, XVII| la testa. – Voi gli siete amico, don Alonzo; e se pure egli 91 -, XVII| voi; ma non parrà poco all’amico vostro, se è vero che si 92 -, XVII| ragionare anche voi, buon amico. La gloria di don Cristoval 93 -, XVII| hanno offesa, infamando l’amico nostro; il ciurmadore, l’ 94 -, XVII| dato, e per celia.” Vedete, amico? – soggiunse la marchesa 95 -, XVII| lui. E il nostro povero amico partirà dalla Spagna per 96 -, XVII| porterò la vostra lettera all’amico.~– Grazie, don Alonzo; voi 97 -, XVII| don Cristoval:~“Il nostro amico mi dice a qual punto vi 98 -, XVII| niente di consolante all’amico.~Cioè, intendiamoci. Che 99 -, XVIII| Alonzo.~– Se permettete, amico mio, oggi stesso.~– Non 100 -, XVIII| incominciando, – è dunque partito, l’amico?~– Sì, – rispose freddamente 101 -, XVIII| inchino, e tenne dietro all’amico, lasciando il commendatore 102 -, XVIII| venendo al fianco dell’amico. – È troppa, l’audacia del 103 -, XVIII| potevamo, per quel povero amico.~– Credete?~– Ne sono persuaso, 104 -, XVIII| di Santangel si volse all’amico Quintanilla e sotto voce 105 -, XVIII| intanto il Quintanilla all’amico. – Tanto si è già parlato 106 -, XVIII| Vostra Altezza per me e per l’amico mio Quintanilla. Soffrite 107 -, XVIII| signora. Così potesse udirle l’amico nostro, che n’avrebbe grande 108 -, XVIII| tutto ciò che ha detto l’amico vostro, per convincere la 109 -, XIX| patrocinata la causa dell’amico? La marchesa di Moya, dal 110 -, XIX| fuori di casa. Il suo buon amico Bovadilla gli aveva proposto 111 -, XIX| Giovanni Perez di Marcena e l’amico suo, il fisico Garcìa, toccassero 112 -, XIX| Fernando Garcìa, il cosmografo amico dei frati della Rabida, 113 -, XIX| convento, per utilità dell’amico; poscia, stimolati i marinai, 114 -, XX| dunque là, il nostro povero amico! – diss’ella, volgendosi 115 -, XX| posto mio, per salutare un amico che parte, non avrei creduto 116 -, XX| venuta qui a salutare un amico, ma ad abbracciare un congiunto.~– 117 -, XX| bisogna che vi vedano così. L’amico Santangel non sa nulla di 118 -, XX| dolenti per la partenza di un amico. Ci eravamo avvezzati a 119 -, XX| continue il nostro grande amico fosse intimamente più nostro.~– 120 -, XX| come per comunicare all’amico una parte di sè. Ma volle