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Alfabetica [« »] pensano 3 pensar 3 pensarci 7 pensare 37 pensasse 1 pensate 17 pensato 26 | Frequenza [« »] 37 giovanni 37 lungo 37 pare 37 pensare 36 donne 36 essa 36 giovane | Anton Giulio Barrili Le due Beatrici Concordanze pensare |
Parte, Cap.
1 Lett | e son quelli che fanno pensare.~Diciamo tutto. A pari condizioni 2 -, II| altro doveva far egli, che pensare all’amico; il quale prometteva 3 -, II| che gli altri non possono pensare nel modo nostro, indovinare 4 -, III| non era in condizione di pensare ad un’impresa, da cui rifuggiva 5 -, III| E perchè non si potrebbe pensare ogni giorno la medesima 6 -, IV| pensato?... Nulla avevo da pensare, nulla.~– Veramente?~– Nulla, 7 -, IV| vi giuro. E che dovevo io pensare di voi?~– Di me, sì, e di 8 -, IV| pensato. Ed ecco un verbo pensare, che andiamo ripetendo in 9 -, IV| studio un uomo, quando vuol pensare e parlare come farebbe una 10 -, VII| faccende più disparate, e di pensare alle piccole cose come alle 11 -, VII| incomincia mi lascino il tempo di pensare all’impresa che ci proponete. 12 -, VII| penisola iberica; e poteva pensare che una Mendoza, una Medina 13 -, VII| marinaio genovese avesse potuto pensare dell’altro, mentre era costretto 14 -, VII| unica donna di casa; debbo pensare al babbo, e ad un fratello, 15 -, VII| Ma come ha egli potuto pensare a me, uomo sconosciuto e 16 -, IX| desidero, non so, non voglio pensare più nulla.”~Un’altra lettera, 17 -, IX| dico quello che possono pensare gli Enriquez di voi. Che 18 -, IX| dico quello che possono pensare gli Enriquez. Ed eccovi, 19 -, X| giungere fino in fondo, senza pensare di essere ascoltato altrimenti 20 -, X| egli era così lontano dal pensare che un altro sentimento 21 -, X| sincero.... che cosa dovrò pensare di voi? Così dunque leggete 22 -, X| molto colpevole. Non posso pensare al mio fallo, senza sentirmi 23 -, X| soffro di più. Ma debbo pensare, da uomo onesto, che al 24 -, X| inganniate. Son donna, e so che pensare di certe debolezze. Voi, 25 -, X| di sentire, all’anima di pensare? Tutto ciò è più forte di 26 -, XIII| bella Cordovana; bisognava pensare a tutt’altro, per giovare 27 -, XIII| Altezza che il momento di pensare a queste cose.... non sia 28 -, XIII| disse Isabella. – Si può pensare a tutto; qualche volta è 29 -, XIII| Due glorie, come vedete; pensare all’una e trascurar l’altra 30 -, XIII| cosmografi. Ma qui bisognerà pensare al rimedio. Miei bravi signori, 31 -, XIII| assennate, che non si dovesse pensare mai più. Il Genovese ritorna 32 -, XIII| benissimo che cosa dovesse pensare di tutta quella tenerezza 33 -, XV| insensibilmente ad operare, se non a pensare, come il suo nuovo confessore, 34 -, XV| reali di Castiglia, che pensare al suo viaggio di scoperta! 35 -, XVI| ed accorto; dovete anche pensare che non tutti si lasciano 36 -, XVII| tanto, che non avete da pensare alle vostre sciocche gelosie: 37 -, XX| non possa dire, nè mente pensare. Non mi vergogno che sia