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    Parte, Cap.

  1    -,     I|           proprio allora il capitano don Alonzo di Ojeda era venuto
  2    -,     I|               Il piccolo ed elegante don Alonzo era da poco partito
  3    -,     I|       incontro a lui. Egli riconobbe don Alonzo di Quintanilla, che
  4    -,     I|      passeggiatore.~– Buona guardia, don Cristoval! – diss’egli,
  5    -,     I|           Perchè? Non lo sapete voi, don Alonzo, il perchè? Io lo
  6    -,     I|        sovrani? È un buon principio, don Cristoval.~– Ed anche il
  7    -,     I|              non vi ha ella chiamato don Cristoval, nell’udienza
  8    -,     I|             amo e vi stimo.~– Lo so, don Alonzo, lo so; voi siete
  9    -,     I|            di sicuro. –~L’accenno di don Alonzo Quintanilla vuole
 10    -,     I|         strappo, per cui era passato don Cristoval, non corrispondeva
 11    -,     I|     precedeva l’alcova della regina. Don Cristoval accorse, guidato
 12    -,     I|            regina! – gridò atterrito don Cristoval.~E correva, frattanto,
 13    -,     I|              inutilmente. Le mani di don Cristoval stringevano come
 14    -,     I|            dai colpi del forsennato.~Don Cristoval riconobbe allora
 15    -,     I|         Bovadilla, moglie al vecchio don Giovanni Cabrera, marchese
 16    -,     I|    Ferdinando. Ma chi era il ferito? Don Cristoval si chinò a guardarlo,
 17    -,     I|             cavalieri dell’esercito, don Alvaro di Portogallo. La
 18    -,     I|     Castiglia e Leone.~– No, – disse don Cristoval, poi ch’ebbe riconosciuto
 19    -,     I|             nel passar dalle mani di don Cristoval a quelle degli
 20    -,     I|         primi arrivati. – Bel colpo, don Alonzo di Ojeda!~– Bel colpo,
 21    -,     I|              È un Moro, ed ha ucciso don Alvaro di Portogallo. –~
 22    -,     I|              quando gli fu detto che don Alvaro di Portogallo era
 23    -,     I|              trovarsi nel padiglione don Alvaro di Portogallo, per
 24    -,     I|          come era, non sapeva dirlo; don Alvaro, non morto, ma gravemente
 25    -,     I|             riconobbero e salutarono don Cristoval Colon, o, se meglio
 26    -,     I|          poichè siamo tra Italiani), don Cristoforo Colombo, marinaio
 27    -,     I|      trattenere il colpo che atterrò don Alvaro di Portogallo. La
 28    -,     I|           attenzione il racconto che don Cristoval veniva facendo.
 29    -,     I|              Ma come poteva trovarsi don Alvaro nel nostro padiglione? –
 30    -,     I|            Vostra Altezza; – rispose don Cristoval. – Certo, egli
 31    -,     I|             pochi passi il mio amico don Alonzo di Quintanilla, col
 32    -,     I|       qualche cosa; – disse il re. – Don Alvaro era certamente venuto
 33    -,     I|           più ovvie! Un modo per cui don Alvaro non fosse riuscito
 34    -,     I|      Comunque sia, – rispose egli, – don Alvaro è un prode gentiluomo,
 35    -,     I|              tutt’e due, non è vero, don Cristoval Colon? Quanto
 36    -,     I|             volta potesse ripeterla.~Don Cristoval si era inchinato,
 37    -,     I|        regale marito verso il povero don Alvaro di Portogallo. Ma
 38    -,     I|             rannuvolare la fronte di don Alonzo di Ojeda; il quale,
 39    -,     I|             con tanta tenerezza, che don Cristoval Colon, in quella
 40    -,    II|              mentita alla notizia di don Alonzo Quintanilla, i mortai
 41    -,    II|            Che accadeva frattanto di don Cristoval Colon? Il sognatore
 42    -,    II|              volenteroso e costante, don Alonzo di Quintanilla, non
 43    -,    II|            del marinaio genovese era don Alonzo di Ojeda. Rideva
 44    -,    II|             fosse stata mai. Eppure, don Alvaro di Portogallo, risanato
 45    -,    II|            Ma perchè, se non era per don Alvaro, perchè donna Beatrice
 46    -,    II|         donna. Così doveva ragionare don Alonzo di Ojeda, per mettere
 47    -,    II|             cortigiani di Castiglia! Don Cristoval aveva dovuto seguire
 48    -,    II|      presenza! E quando accadeva che don Cristoval si trovasse sul
 49    -,    II|                 State di buon animo, don Cristoval; pensano a voi,
 50    -,    II|             A voi, sì; non siete voi don Cristoval Colon?~– Lo sono.~–
 51    -,    II|            non conoscendola? – disse don Cristoval, più maravigliato
 52    -,    II|             dava noia alla moglie di don Giovanni Cabrera, gentiluomo
 53    -,    II|            di Castiglia, e sorella a don Francisco di Bovadilla,
 54    -,    II|              il priore della Rabida, don Juan di Marcena. Addio regali
 55    -,    II|      Immaginate dunque lo stupore di don Cristoval, quando ebbe udito
 56    -,    II|          ordini. –~All’ora indicata, don Cristoval era ai giardini
 57    -,    II|             intendevano le pazzie di don Alvaro di Portogallo, i
 58    -,    II|       Portogallo, i gelosi furori di don Alonzo di Ojeda, le ammirazioni
 59    -,    II|   particolare; e del resto il povero don Alonzo non li ostentava
 60    -,    II|             più fugaci. La storia di don Alvaro, che sola avrebbe
 61    -,    II|        quando diceva a  stessa che don Cristoval Colon, in quella
 62    -,    II|        movendo lentamente incontro a don Cristoval, che già aveva
 63    -,    II|               Signora.... – balbettò don Cristoval, inchinandosi
 64    -,    II|             mi avrebbe colpita, come don Alvaro di Portogallo, e
 65    -,    II|                Signora.... – mormorò don Cristoval, che per quel
 66    -,    II|              siete tanto orgoglioso, don Cristoval!~– Io, signora?~–
 67    -,    II|           ali vagabonde. Non è così, don Cristoval?~– Signora, c’
 68    -,    II|              ciò che dite; – rispose don Cristoval; – tutto quello
 69    -,    II|            Cercavo i vostri sguardi, don Cristoval, e voi non cercavate
 70    -,    II|        pentirmi di avervi stimato? –~Don Cristoval prese la mano
 71    -,    II|            meravigliosamente a viso. Don Cristoval non pensava a
 72    -,    II|           non pensava a queste cose; don Cristoval stette zitto,
 73    -,    II|              Noi siamo dunque amici, don Cristoval. Voi non conoscete
 74    -,    II|               Alla inattesa domanda, don Cristoval rimase, come è
 75    -,    II|     Incomincio ad intendere, – disse don Cristoval, – a chi son debitore
 76    -,    II|       crediamo pure che sia. Venite, don Cristoval, ritorniamo alla
 77    -,   III|        possedeva il vescovo d’Avila, don Fernando di Talavera, suo
 78    -,   III|             dopo che il mite e buono don Juan Perez di Marcena era
 79    -,   III|    innamorate! Ma qui niente di ciò; don Cristoval non aveva da dir
 80    -,   III|            Voi siete stato un prode, don Cristoval.~– Signora, l’
 81    -,   III|             fede.~– Nobile pensiero, don Cristoval! E i cuori degli
 82    -,   III|           più che altrove; – rispose don Cristoval. – Di laggiù,
 83    -,   III|             Fatelo pure liberamente, don Cristoval. Io amo i Genovesi; –
 84    -,   III|          marchesa di Moya; – ma voi, don Cristoval, non avete altri
 85    -,   III|              Proprio così, – rispose don Cristoval. – Si argomentano
 86    -,   III|            cosmografi del suo regno, don Roderigo medico, l’ebreo
 87    -,   III|             medico, l’ebreo Josef, e don Diego Ortiz di Calzadiglia,
 88    -,   III|              era di diversa opinione don Pedro Meneses, conte di
 89    -,   III|             rispose malinconicamente don Cristoval, – è detto nel
 90    -,   III|          passava il padre guardiano, don Juan Perez di Marcena; un
 91    -,   III|           sono molti gli uomini come don Juan di Marcena, nel mondo.
 92    -,   III|              con un savio amico suo, don Francisco Garcia, della
 93    -,   III|        Castiglia, mi disse un giorno don Juan di Marcena; io terrò
 94    -,   III|           viaggio, e una lettera per don Fernando di Talavera, priore
 95    -,   III|           Moya.~– Infatti, – rispose don Cristoval, – uomo dotto,
 96    -,   III|              razionale di Castiglia, don Alonzo di Quintanilla, e
 97    -,   III|              conoscere al fratel suo don Alessandro, precettore di
 98    -,   III| presentandomi, unitamente con lui, a don Pedro Gonzales de Mendoza.~–
 99    -,   III|             un consiglio di dotti. A don Fernando di Talavera fu
100    -,   III|          pellem?~– Non so il latino, don Cristoval.~– Ah perdonate; –
101    -,   III|             fui annientato. Mi salvò don Alessandro Geraldini, uno
102    -,   III|           subito dal gran cardinale. Don Pedro di Mendoza interpose
103    -,   III|           tra essi era il dottissimo don Diego Deza, primo cattedratico
104    -,   III|           ignoranza. E il presidente don Fernando di Talavera sciolse
105    -,   III|         assedio di Malaga; – rispose don Cristoval. – La regina andò
106    -,   III|            tale vi sembra, – riprese don Cristoval, – non ci vedo
107    -,   III|         replicò la bella marchesa. – Don Cristoval Colon, nobilissimo
108    -,   III|                Ogni giorno! – ripetè don Cristoval.~– Ogni giorno,
109    -,   III|           nostre preghiere. Io, poi, don Cristoval, son fatta così; –
110    -,   III|              titolo nuovo! – esclamò don Cristoval.~– Tanto meglio;
111    -,   III|      desiderio,  io la speranza. –~Don Cristoval si fermò in mezzo
112    -,   III|           regale marito. Se sapeste, don Cristoval! C’è accanto alla
113    -,   III|               Alla regina! – esclamò don Cristoval. – E questa persona?...~–
114    -,   III|            tu conosci tanto bene.” –~Don Cristoval, fu preso al cuore
115    -,   III|              l’amico di Bovadilla! –~Don Cristoval prese la mano
116    -,   III|           certi confini il rispetto. Don Cristoval fu pronto a lasciare
117    -,    IV|     cavaliere.~ ~Le oscure parole di don Cristoval furono un colpo
118    -,    IV|              Che è ciò che voi dite, don Cristoval? – domandò ella,
119    -,    IV|           molto amorevole; – rispose don Cristoval. – Era per verità
120    -,    IV|         Notate, signora, – soggiunse don Cristoval, – che tutto ciò
121    -,    IV|             ora?~– Ma ora, – replicò don Cristoval, – ma ora voi
122    -,    IV|        Inghilterra; – riprese a dire don Cristoval.~Beatrice di Bovadilla
123    -,    IV|               volevate abbandonarci, don Cristoval!~– Signora, perdonate,
124    -,    IV|              Ma vi ripeto, – seguitò don Cristoval, – oggi, senza
125    -,    IV|              fede. Voi mi stimerete, don Cristoval.~– Che dite mai,
126    -,    IV|              un’altra persona.... di don Alvaro di Portogallo. –~
127    -,    IV|         nulla.~– Ricordatevi meglio, don Cristoval. Non avete voi
128    -,    IV|           veduto pochi momenti prima don Alvaro di Portogallo, che
129    -,    IV|           Avevo veduto per l’appunto don Alvaro, quando si avvicinava
130    -,    IV|              Voi siete un cavaliere, don Cristoval, e non volete
131    -,    IV|        ragione di nascita; – rispose don Cristoval; – e, se non vi
132    -,    IV|        pochettino d’impazienza; – ma don Alvaro di Portogallo era
133    -,    IV|         facile immaginarlo, signora. Don Alvaro Gelves di Portogallo
134    -,    IV|                 A colloquio d’amore, don Cristoval; non lo avete
135    -,    IV|          perchè, di grazia?~– Perchè don Alvaro è un gentiluomo castigliano;
136    -,    IV|          possa gradire.~– Voi siete, don Cristoval, il fiore dei
137    -,    IV|           mia confessione sincera? –~Don Cristoval rimase sconcertato,
138    -,    IV|          della sua follìa; – riprese don Cristoval, vedendo di non
139    -,    IV|            Ahimè, signora! – esclamò don Cristoval. – Capisco benissimo
140    -,    IV|           ora.~– E allora, – rispose don Cristoval, – non parliamo
141    -,    IV|         Gelves; ma lasciamoli stare. Don Alvaro venne al padiglione
142    -,    IV|          poteva certamente ignorarlo don Alvaro, che viveva come
143    -,    IV|              giovano a me. Conoscevo don Alvaro per un vanaglorioso.
144    -,    IV|             affetto. Che ne pensate, don Cristoval? Ecco una donna,
145    -,    IV|      ragioniate benissimo; – rispose don Cristoval; – ma credo ancora
146    -,    IV|            Alonzo di Ojeda? – chiese don Cristoval, non potendo rattenere
147    -,    IV|          cavaliere di Ojeda. Vedete, don Cristoval? Ci sono degli
148    -,    IV|           Sicuramente, i pensieri di don Alonzo di Ojeda non mi erano
149    -,    IV|      fragranza. Ma avete voi notato, don Cristoval, una cosa bizzarra
150    -,    IV|            gli altri: e l’accenno di don Alvaro, dopo avermi meravigliata,
151    -,    IV|               Voi giungevate allora, don Cristoval; vi salutai mio
152    -,    IV|              Nobile signora, – disse don Cristoval, – io non ho mai
153    -,    IV|        grande dolore per chi vi ama, don Cristoval Colon! Non lascierete
154    -,    IV|         senso profondo nell’animo di don Cristoval. E più delle parole
155    -,    IV|              nobile signora, – disse don Cristoval, – non sarà forse
156    -,    IV|            buona, signora! – esclamò don Cristoval. – E vi credono
157    -,    IV|         marchesa di Moya. – Con voi, don Cristoval Colon? Con voi,
158    -,    IV|           talento.~– Eppure, – disse don Cristoval, – sono tante
159    -,    IV|              offritemi il braccio. –~Don Cristoval tese il braccio,
160    -,     V|                La marchesa di Moya e don Cristoval Colon uscivano
161    -,     V|             di accompagnarla fin . Don Giovanni Cabrera, suo vecchio
162    -,     V|       avrebbe veduta in compagnia di don Cristoval Colon; ricordando
163    -,     V|             profondi sospiri.~Povero don Alonzo di Ojeda! Il piccolo
164    -,     V|             da tutti in compagnia di don Cristoval, da tutti riverita
165    -,     V|             l’occhiata dell’ancella. Don Alonzo di Ojeda era stato
166    -,     V|         appartamenti reali, incontrò don Fernando di Talavera, che
167    -,     V|            le proposte presentate da don Cristoval Colon ai nostri
168    -,     V|           nessuno degli argomenti di don Cristoval.~– Non è riescito!...
169    -,     V|       rispose la marchesa di Moya. – Don Diego Deza, che è il primo
170    -,     V|               Il primo! – interruppe don Fernando di Talavera. –
171    -,     V|              non c’è, nei disegni di don Cristoval Colon, nulla che
172    -,     V|        Frattanto, il personaggio che don Fernando di Talavera aveva
173    -,     V|              fra cotanto senno”. Era don Francisco Bovadilla, commendatore
174    -,     V|        avvede, di saper poco. E voi, don Francisco, quando vi metterete
175    -,     V|             di Cristoval Colon.~– Di don Cristoval Colon; – notò
176    -,     V|            la pazienza senz’altro.~– Don Francisco, – ribattè con
177    -,     V|              V’ingannate; – ripigliò don Francisco, vedendo che con
178    -,     V|        marchesa; – e in compagnia di don Cristoval Colon. Io con
179    -,     V|               Non mi confesso a voi, don Francisco. Del resto, non
180    -,     V|       nascondere; e ne sia prova che don Cristoval Colon mi ha accompagnata
181    -,     V|            di passeggiata campestre? Don Cristoval Colon è innamorato.~–
182    -,     V|             da sorridere, non altro. Don Francisco era un uomo impastato
183    -,     V|           non vedesse di buon occhio don Cristoval, marinaio genovese,
184    -,     V|              ben poteva credersi che don Francisco sfogasse il suo
185    -,     V|             uomo? E con qual diritto don Francisco vedeva già nel
186    -,     V|              preme di lui, – rispose don Francisco, – è inutile che
187    -,     V|          Alonzo d’Ojeda. È un amico, don Cristoval Colon; posso esser
188    -,     V|            la donna curiosa, – disse don Francisco, – e diamo una
189    -,     V|           buona notizia all’amica di don Cristoval Colon, poichè, –
190    -,     V|          fermandosi al titolo di cui don Francisco aveva decorato
191    -,     V|            altre in serbo; – rispose don Francisco.~– E quali?~–
192    -,     V|            ancora due anni! –rispose don Francisco. – Dovrebb’esser
193    -,     V|           ricordi, e si rammentò che don Cristoval non aveva lasciato
194    -,     V|             Calma, vi prego! – disse don Francisco, abbassando tanto
195    -,     V|             colloqui, col fratel suo don Francisco e col vescovo
196    -,     V|           del commendatore fratello.~Don Francisco, frattanto, faceva
197    -,     V|           regina.~– Con mio fratello don Francisco; – rispose la
198    -,    VI|          maggiormente. Le notizie di don Francisco avevano destata
199    -,    VI|            del Campo. Aggiungete che don Cristoval Colon non aveva
200    -,    VI|              aveva seguita la Corte. Don Giovanni Cabrera, gran ciambellano
201    -,    VI|            di palazzo, aveva detto a don Cristoval: “Non si starà
202    -,    VI|          Cordova, oltre a quello che don Francisco le aveva detto,
203    -,    VI|         cuore; ma una cosa sapeva di don Cristoval, ch’egli non seguiva
204    -,    VI|       probabili. Poteva un uomo come don Cristoval ingannare una
205    -,    VI|              Che cosa aveva promesso don Cristoval? Non gli era forse
206    -,    VI|     ragionamenti inutili. Non poteva don Francisco Bovadilla avere
207    -,    VI|            di volergli bene. Sicuro, don Francisco poteva aver mentito;
208    -,    VI|        mentito; e prima di giudicare don Cristoval, prima di crederlo
209    -,    VI|              con crudele compiacenza don Francisco Bovadilla, soggiungendo
210    -,    VI|              giorno dell’arrivo vide don Cristoval, venuto al palazzo
211    -,    VI|             marchesa di Moya. Ella e don Cristoval vivevano nella
212    -,    VI|              di sapere dove abitasse don Cristoval. Era l’uso, allora,
213    -,    VI|              Cordova avesse allogato don Cristoval, bastava dunque
214    -,    VI|          conosciamo infatti già una.~Don Cristoval abitava, come
215    -,    VI|         marinaio, antico compagno di don Cristoval nei suoi viaggi
216    -,    VI|             fatto che in quella casa don Cristoval teneva tutte le
217    -,    VI|           istette molto a sapere che don Cristoval si recava spesso
218    -,    VI|          destro di trovarsi vicina a don Cristoval. Lo vedeva quasi
219    -,    VI|             buona volontà.~– Ebbene, don Cristoval Colon, – disse
220    -,    VI|           ama nascondersi; – rispose don Cristoval. – Ma io sento
221    -,    VI|           carezzevole: Non dubitate, don Cristoval; non ci dimentichiamo
222    -,    VI|              d’intima soddisfazione. Don Cristoval non cercò nemmeno
223    -,    VI|            sapete rispondermi altro, don Cristoval? Tutti le abbiamo,
224    -,    VI|              quel segreto domestico. Don Cristoval non domandò nulla,
225    -,    VI|            sguardo e nell’accento di don Cristoval, che Beatrice
226    -,    VI|               No, signora; – replicò don Cristoval. – Essa non potrebbe,
227    -,    VI|             mai stimarsi infelice. –~Don Cristoval chinò la fronte,
228    -,    VI|             darete voi questa gioia, don Cristoval?~– Signora, –
229    -,    VI|        regina?~–  Ci ho a pensar io, don Cristoval. Andate pure ad
230    -,    VI|         Andate pure ad aspettarmi. –~Don Cristoval fece un inchino,
231    -,    VI|          sulla strada, qui presso. –~Don Cristoval obbedì. Era debito
232    -,    VI|            onore, davvero, – rispose don Cristoval, volendo prendere
233    -,    VI|          Calle del Rey Moro. Vedete, don Cristoval, come sono ben
234    -,    VI|              capitano delle guardie, don Alonzo di Ojeda.~– Sempre
235    -,    VI|              matto! Ditemi una cosa, don Cristoval. Avete mai capito
236    -,    VI|            Nulla a sperare! – ripetè don Cristoval. – Voi fate presto
237    -,    VI|                 replicò la marchesa.~Don Cristoval avrebbe dovuto
238    -,    VI|    mantellina.~La marchesa di Moya e don Cristoval erano avvezzi
239    -,    VI|            contrada dall’Alfarace, e don Cristoval si fermò davanti
240    -,    VI|            di Moya entrò, seguita da don Cristoval.~Una donna si
241    -,    VI|        allegrezza muoveva incontro a don Cristoval. Era il piccolo
242    -,    VI|        stette, balenando, a guardare don Cristoval, che affettuoso
243    -,    VI|        Fernando; poi, rivolgendosi a don Cristoval, gli disse:~–
244    -,    VI|               Signora.... – balbettò don Cristoval, chinando la fronte,
245    -,    VI|                 domandò la marchesa.~Don Cristoval non rispose parola.~–
246    -,    VI|        Bovadilla si volse a guardare don Cristoval. Questi era sempre
247    -,    VI|             la marchesa si accostò a don Cristoval.~– Era indegna
248    -,    VI|         forse indegno di lei.~– Voi, don Cristoval Colon, indegno
249    -,    VI|     proferirlo.~– Signora, – rispose don Cristoval, con aria rassegnata, –
250    -,    VI|     discacciata voi?~– No, – rispose don Cristoval, – non avrei potuto
251    -,    VI|              farne a meno, – rispose don Cristoval, – dovrò pure
252    -,    VI|              Raccontate ogni cosa. –~Don Cristoval raccontò. Ma noi
253    -,   VII|       palazzo reale, per chiedere di don Fernando Talavera.~Sua Paternità
254    -,   VII|        visitatore gli era mandato da don Juan Perez di Marcena; chiese
255    -,   VII|           tutti gli atti del viso di don Fernando, incominciò dal
256    -,   VII|          mano di Vostra Paternità. –~Don Fernando di Talavera concesse
257    -,   VII|           volle vedere la lettera di don Juan Perez; s’intenerì al
258    -,   VII|             più battere all’uscio di don Fernando Talavera. Bensì
259    -,   VII|             Bensì dovette recarsi da don Alonzo di Quintanilla, razionale
260    -,   VII|              gerarchia. Fu avviato a don Alonzo di Quintanilla, e
261    -,   VII|            gruzzolo con voi; – disse don Alonzo, dopo aver contata
262    -,   VII|        uscieri.~– Diavolo! – esclamò don Alonzo, ridendo. – Non sarà
263    -,   VII|            altro.~– Bene! – ripigliò don Alonzo. – Cioè, male assai!
264    -,   VII|            veduto batter le labbra a don Fernando di Talavera. Quel
265    -,   VII|     quartierini, di usci e di scale, don Alonzo fu costretto a pigliar
266    -,   VII|         conosceva la grande notizia. Don Alonzo di Quintanilla, quello
267    -,   VII|            due tanti, appena si vide don Alonzo scendere le scale
268    -,   VII|              ritrovi dentro la pace. Don Alonzo di Quintanilla in
269    -,   VII|             ama un altro, o nessuno. Don Alonzo era obbligato a passare
270    -,   VII|         diventasse la provvidenza di don Alonzo di Quintanilla, a
271    -,   VII|    personaggio d’alto affare.... con don Alonzo di Quintanilla, il
272    -,   VII|          verità, non sono l’amico di don Alonzo di Quintanilla; sono
273    -,  VIII|             vi piacerà di chiamarla.~Don Inigo Enriquez de Arana
274    -,  VIII|             un inchino.~Gli occhi di don Inigo brillarono quando
275    -,  VIII|              casa, l’amico intimo di don Alonzo di Quintanilla. Lo
276    -,  VIII|        potendo più stare alle mosse, don Inigo si volse alla figliuola,
277    -,  VIII|           santissimo; – entrò a dire don Inigo. – Tanto più che io
278    -,  VIII|              in questa forma l’aire, don Inigo Enriquez de Arana
279    -,  VIII|           vivere in un tugurio, lui, don Inigo Enriquez de Arana,
280    -,  VIII|          Acqua passata non macina.~– Don Alonzo è buono; – rispose
281    -,  VIII|             Ho promesso di servirvi, don Inigo; manterrò la mia promessa,
282    -,  VIII|           Colombo perorò la causa di don Inigo Enriquez presso l’
283    -,  VIII|        quell’altro. – E se il povero don Inigo ha ragione....~– Ha
284    -,  VIII|            soggiunse il difensore di don Inigo, – egli non rivendicherebbe
285    -,  VIII|         anche una femmina? – esclamò don Alonzo. – Ed è bella?~–
286    -,  VIII|       questioni del mondo; – rispose don Alonzo, ridendo. – Quella
287    -,  VIII|            siamo intesi; – conchiuse don Alonzo, battendo amorevolmente
288    -,  VIII|                Anche la figliuola di don Inigo ci spera poco, anzi
289    -,  VIII|         nulla.~– Oh, bene! – esclamò don Alonzo. – Ecco una ragazza
290    -,  VIII|         verrebbe voglia di vivere. –~Don Alonzo di Quintanilla era
291    -,  VIII|           Spagna”; nientemeno che da don Pedro Gonzales de Mendoza,
292    -,  VIII|           quasi sempre solo con lei. Don Inigo quando ritornava a
293    -,  VIII|           Frattanto, il memoriale di don Inigo Enriquez de Arana,
294    -,  VIII|        vicino, per cui intercessione don Alonzo di Quintanilla aveva
295    -,  VIII|           prendiamoli sempre. Dite a don Alonzo di Quintanilla che
296    -,  VIII|              la regina Isabella.~– E don Fernando di Talavera, –
297    -,    IX|             quella triste occasione, don Alonzo di Quintanilla. Ma
298    -,    IX|              diventar pazzo davvero. Don Alonzo di Quintanilla capì
299    -,    IX|           mal esito della domanda di don Inigo ai sovrani di Castiglia?
300    -,    IX|              stessa aveva preveduto?~Don Alonzo di Quintanilla, diventato
301    -,    IX|            gli apparvero nel vano.~– Don Inigo Enriquez? – domandò
302    -,    IX|             e poi con la voce.~– Ah! don Pedro! finalmente! – gli
303    -,    IX|              lui. – Ne dubitate voi, don Pedro Enriquez?~– Non ne
304    -,    IX|         quando a lei piaccia..., e a don Inigo Enriquez. –~Il giovane
305    -,    IX|             collera contro di voi.~– Don Inigo ha ragione, non conoscendomi; –
306    -,    IX|              quel lucido intervallo, don Inigo aveva veduto il disonore
307    -,    IX|        giusto che così fosse, poichè don Inigo non ora obbligato
308    -,    IX|        fratello di Beatrice? No, era don Alonzo di Quintanilla. Il
309    -,    IX|           leggo negli occhi; – disse don Alonzo, vedendo l’aria sconcertata
310    -,    IX|             gli raccontò l’accaduto. Don Alonzo stette a sentire,
311    -,    IX|           nulla. Badate, – soggiunse don Alonzo, sorridendo, – non
312    -,    IX|             non penso così, – ripetè don Alonzo; – dico quello che
313    -,    IX|       abbiate bisogno.~– No, grazie, don Alonzo; ho promesso di aspettar
314    -,    IX|              e riconobbe la firma di don Inigo Enriquez.~“Troppo
315    -,    IX|         camicia sul seno. – Mi manda don Inigo, con questo povero
316    -,    IX|               messere. Ho promesso a don Inigo. L’ho giurato per
317    -,    IX|             uscì più dal suo labbro.~Don Alonzo di Quintanilla, veramente “
318    -,    IX|           accadute, aveva raccontate don Cristoval Colon ad un’altra
319    -,     X|             ascoltato il racconto di don Cristoval. Voi che la conoscete
320    -,     X|              dato a diveder nulla, e don Cristoval aveva potuto giungere
321    -,     X|         veduta?~– Mai più; – rispose don Cristoval.~– Come? E non
322    -,     X|              non darvene pensiero? –~Don Cristoval non rispose; 
323    -,     X|            aspettando la risposta di don Cristoval. Egli sentì la
324    -,     X|             conosco.~– No; – rispose don Cristoval; – dite il giusto
325    -,     X|   avvelenarcelo per tutta la vita. –~Don Cristoval chinò la fronte
326    -,     X|             gli disse:~– Guardatemi, don Cristoval, non abbiate timore
327    -,     X|         amate ancora quella donna? –~Don Cristoval, per obbedienza,
328    -,     X|              si era alzata poc’anzi.~Don Cristoval vide l’atto, e
329    -,     X|         schianto e ferisce la vista. Don Cristoval non aveva fino
330    -,     X|             donna Beatrice Enriquez, Don Cristoval era allora sui
331    -,     X|         sentiva obbligato a parlare, don Cristoval correva il rischio
332    -,     X|           Guai a non cominciar bene! Don Cristoval doveva parlare
333    -,     X|        supplico, signora, – ripigliò don Cristoval, prendendo animo
334    -,     X|              non crediate; – replicò don Cristoval, con accento di
335    -,     X|             so, non lo so; – rispose don Cristoval. – Che io non
336    -,     X|           altro? Ne siete ben certo, don Cristoval? Rammentate ciò
337    -,     X|             anche la supposizione di don Alonzo di Quintanilla.~–
338    -,     X|       ammettete anche voi; – rispose don Cristoval. – Sopra una semplice
339    -,     X|         vuole, capisco.~– Ma neanche don Alonzo si trattenne a lungo
340    -,     X|            siete incapace; – rispose don Cristoval. La marchesa di
341    -,     X|               Ma che uomo siete voi, don Cristoval? – proruppe la
342    -,     X|             d’intendervi. Ma badate, don Cristoval; son io che ve
343    -,     X|                 Sarà il mio segreto, don Cristoval. Molto sapete
344    -,     X|           vetta pendente di un ramo.~Don Cristoval era rimasto un
345    -,     X|             quella ciocca nel busto.~Don Cristoval sentì, più che
346    -,     X|          commossa, e dal discorso di don Cristoval, che certamente
347    -,     X|             lungamente tra quelle di don Cristoval una mano che ardeva
348    -,     X|            soggiunse, rivolgendosi a don Cristoval. – E non mi condannerò
349    -,     X|           accompagnarmi a palazzo. –~Don Cristoval la seguì, un pochettino
350    -,     X|             per il suo alto sentire. Don Cristoval aveva l’animo
351    -,     X|       ragione al suo primo sospetto, don Cristoval amava ancora quella
352    -,     X|            Sicuramente, nel cuore di don Cristoval, non era più amor
353    -,     X|              uomo, e da un uomo come don Cristoval. Quello era un
354    -,     X|        vicino, meritava l’affetto di don Cristovai, un obbligo morale
355    -,     X|             tutt’altra da quella che don Cristoval l’aveva creduta...
356    -,     X|           erbe il serpente, e dire a don Cristoval: era quello il
357    -,     X|              stessa alla felicità di don Cristoval. Non era egli
358    -,    XI|              rispetti, dell’amore di don Cristoval. Assai più fatica
359    -,    XI|             di Isabella col principe don Alonzo, erede presuntivo
360    -,    XI|             Sapete che sono sincera, don Alonzo d’Ojeda? Voglio dirvi
361    -,    XI|             ne conosciamo anche noi: don Alvaro di Portogallo, e
362    -,    XI|              Alvaro di Portogallo, e don Alonzo di Ojeda; ma erano
363    -,    XI|           erano certamente di più, e don Cristoval Colon, facendone
364    -,    XI|           sua tristezza invincibile. Don Cristoval aveva sempre quell’
365    -,    XI|         altro timore l’assaliva: che don Cristoval fosse per ravvicinarsi
366    -,    XI|            del cuore ad un uomo come don Cristoval. E c’era finalmente,
367    -,    XI|              la Corte a Siviglia?...~Don Cristoval Colon seguiva
368    -,    XI|         andare dove più gli piaceva, don Cristoval, cercare quell’
369    -,    XI|             signora. C’è un vecchio, don Inigo di nome, che è sempre
370    -,    XI|            fatto alla descrizione di don Inigo.~– Ma ci dovrebbessere
371    -,    XI|             misterioso dell’amore di don Cristoval. Se il prescelto
372    -,    XI|         fante ad aprire.~– Abita qui don Inigo Enriquez?~– Sì, mia
373    -,   XII|            buon gusto, o cattivo, di don Cristoval Colon, un Italiano
374    -,   XII|             sono fatta di sincerità. Don Francisco di Bovadilla,
375    -,   XII|          donna non aveva accennato a don Cristoval. Di chi dunque
376    -,   XII|             più Bovadilla che mai. – Don Cristoval Colon, che voi
377    -,   XII|              aprire il suo scrigno a don Cristoval Colon. Ma egli
378    -,   XII|        considerazione le proposte di don Cristoval Colon. E non c’
379    -,   XII|              ignoranti. Il giorno di don Cristoval Colon verrà certamente,
380    -,   XII|           era questo tuo gentiluomo? Don Giovanni Cabrera, forse?~–
381    -,   XII|             padrona, non lui. Era... don Francisco.~– Don Francisco?
382    -,   XII|              Era... don Francisco.~– Don Francisco? Ce ne son tanti!~–
383    -,   XII|        Francisco? Ce ne son tanti!~– Don Francisco di Bovadilla,
384    -,   XII|           per una sola famiglia. Ah, don Francisco di Bovadilla,
385    -,   XII|            la notizia degli amori di don Cristoval? E come non me
386    -,   XII|            così precise notizie? Ah, don Francisco mio dolce! Per
387    -,  XIII|           acquistata la certezza che don Cristoval non si era più
388    -,  XIII|             nato da lei. Per intanto don Cristoval era un uomo leale;
389    -,  XIII|            quella vendetta dicendo a don Cristoval: sapete? ho trovato
390    -,  XIII|         soggiungere: è mio fratello, don Francisco, il commendatore
391    -,  XIII|       prudente di dire queste cose a don Cristoval. Sapere un segreto
392    -,  XIII|            cosa era urgente: aiutare don Cristoval, proteggerlo più
393    -,  XIII|           temibile. Un giorno, anche don Cristoval l’avrebbe conosciuta
394    -,  XIII|            di Siviglia erano finite. Don Alonzo, principe ereditario
395    -,  XIII|              della marchesa di Moya, don Cristoval Colon otteneva
396    -,  XIII|     umilmente Bovadilla; – ma più di don Fernando di Talavera, sia
397    -,  XIII|      moltissimo, contro il nemico di don Cristoval Colon.~– Nemico!
398    -,  XIII|          combatte già le opinioni di don Cristoval sulla forma della
399    -,  XIII|            dottori, che cosa domanda don Cristoval? di poter mettere
400    -,  XIII|            convinta dalle ragioni di don Cristoval. Anch’io ho studiata
401    -,  XIII|            necessario di dimenticare don Cristoval? – disse la marchesa
402    -,  XIII|             Moya diede al fratel suo don Francisco una guardata,
403    -,  XIII|         volete? che vadano a dirle a don Giovanni Cabrera?~– A lui,
404    -,  XIII|          formalmente i vostri amici, don Francisco.... e le vostre
405    -,  XIII|           voti? così li osservate? –~Don Francisco le diede una guardata,
406    -,  XIII|           acre colloquio seguiva tra don Francisco di Bovadilla e
407    -,  XIII|             favorevole ai disegni di don Cristoval.~– Ricordatevi,
408    -,  XIII|           Ancora, ella ammetteva che don Fernando di Talavera, qualche
409    -,  XIII|           subito lingua, e seppe che don Cristoval era stato ricevuto
410    -,  XIII|       mistero della sua amicizia per don Cristoval. Gli amici e protettori
411    -,  XIII|           diventare il precettore di don Giovanni, principe ereditario;
412    -,  XIII|              marinaresche; da ultimo don Luigi Santangel, ricevitore
413    -,  XIII|          Avila andò subito a trovare don Francisco di Bovadilla.~–
414    -,  XIII|          niente di strano; – rispose don Francisco. – C’è la mano
415    -,  XIII|            fare un gesto di stupore. Don Fernando di Talavera doveva
416    -,  XIII|                Ho un’idea; – rispose don Francisco. – Lasciate che
417    -,  XIII|             l’opinione favorevole di don Diego di Deza.~La regina
418    -,  XIII|           aveva parlato in favore di don Cristoval. Ferdinando ed
419    -,  XIII|             incarico di rispondere a don Cristoval che le spese ingenti
420    -,  XIII|             pensando al rammarico di don Cristoval, per cui tu ti
421    -,  XIII|            vagheggiare da lontano.~– Don Cristoval non è ora a Siviglia; –
422    -,  XIII|             che mai per i disegni di don Cristoval. A chi vuole e
423    -,  XIII|         sollecitudine un messaggio a don Cristoval, raccomandandogli
424    -,  XIII|             non avesse potuto vedere don Cristoval prima di partire
425    -,  XIII|           vinti. –~Ma proprio allora don Cristoval ritornava a Siviglia.
426    -,  XIII|        giudizio.~– Abbiate pazienza, don Cristoval; abbiate pazienza,
427    -,  XIII|          volere. –~ altro aggiunse don Cristoval. Una commozione
428    -,  XIII|                 Riconosco la mano di don Francisco; – diceva ella
429    -,  XIII|         Calatrava! Badate a voi! C’è don Pedro Giron, gran maestro
430    -,  XIII|             trattenne contro l’usato don Giovanni Cabrera, marchese
431    -,   XIV|          succedere. E disse allora a don Giovanni Cabrera, suo signore
432    -,   XIV|              Son qua per ascoltarvi, don Juan. Entrate, prima di
433    -,   XIV|            era passato ai Cristiani.~Don Giovanni Cabrera, marchese
434    -,   XIV|              grande fatica.~– A voi, don Juan; – diss’ella, accompagnandosi
435    -,   XIV|                 sedete, e parlate. –~Don Juan non approfittò dell’
436    -,   XIV|              tutto quello che io so.~Don Juan Cabrera, marchese di
437    -,   XIV|             voi che cosa ne pensate, don Juan?~– Che io sarei felice....
438    -,   XIV|              Ed io d’esservi figlia, don Juan; – aveva ella risposto.~–
439    -,   XIV|              aveva risposto:~– No. –~Don Juan si era sentito come
440    -,   XIV|              bambina! – disse allora don Juan, sforzandosi di sorridere. –
441    -,   XIV|                  E d’anni, – mormorò don Juan, crollando malinconicamente
442    -,   XIV|               asciugava una lagrima.~Don Giovanni Cabrera rimase
443    -,   XIV| conversazione di donna Beatrice e di don Giovanni Cabrera non si
444    -,   XIV|           morti; restava il fratello don Francisco; ma questi, entrato
445    -,   XIV|       rispose l’ingenua fanciulla. – Don Juan mi ha detto di voler
446    -,   XIV|           aveva mandato in visibilio don Giovanni Cabrera; e, fatto
447    -,   XIV|        giorni, in una di quelle ore, don Giovanni Cabrera aveva detto
448    -,   XIV|              di risa.~– Non tremate, don Juan; – rispose poscia –
449    -,   XIV|             Beatrice?~– Non tremate, don Juan. –~Ella, infatti, sentiva
450    -,   XIV|             brutto segno per tutti i don Juan Cabrera del mondo civile!
451    -,   XIV|              E proprio allora veniva don Juan Cabrera a fermarla,
452    -,   XIV|              di ciò che pensate. Ah, don Juan! – esclamò Beatrice,
453    -,   XIV|             Ma allora.... – balbettò don Juan, senza poter compiere
454    -,   XIV|         compiere la frase.~– Allora, don Juan, non bisognava prendermi
455    -,   XIV|          Nessuno.~– Non m’ingannate, don Juan! Coi vostri capelli
456    -,   XIV|             chiedete, ve ne prego.~– Don Francisco, non è vero?~Il
457    -,   XIV|               se credeva di saperla, don Francisco ha mostrato di
458    -,   XIV|         sangue.~– Ma infine, – disse don Juan, che voleva uscire
459    -,   XIV|              voi ammettete....~– Che don Francisco è l’amante di
460    -,   XIV|         donna, la quale appartenne a don Cristoval Colon; – interruppe
461    -,   XIV|              ora? Non calunniate voi don Francisco?... un cavaliere
462    -,   XIV|              io non sono certissima. Don Francisco può esser l’amante
463    -,   XIV|            donna si è voltata contro don Cristoval. Perchè? Sarà
464    -,   XIV|              Enriquez. Avrebbe amato don Cristoval felice e potente;
465    -,   XIV|       gentiluomo.~– C’entra così. Se don Cristoval seguita ad avere
466    -,   XIV|              che forse l’ama ancora, don Francisco trionfa, don Francisco
467    -,   XIV|               don Francisco trionfa, don Francisco può sperare di
468    -,   XIV|        sciocca bellezza. Ebbene, no! don Francisco non trionferà,
469    -,   XIV|        trionferà, ve lo prometto io. Don Cristoval Colon, l’uomo
470    -,   XIV|            risguardano! Lo dite voi, don Juan. E voi non siete buon
471    -,   XIV|           dal farla valere. Sentite, don Juan. Se io fossi morta,
472    -,   XIV|             hanno veduta insieme con don Cristoval. Ma alla luce
473    -,   XIV|           amerei voi come un amante, don Juan? Ero fanciulla; mi
474    -,   XIV|      lagnarmi del passato; – rispose don Juan. – Ma ora....~– Ma
475    -,   XIV|                 Ma ora non è allora, don Juan. Amo quell’uomo che
476    -,   XIV|      lasciate calunniare.... Andate, don Juan, andate via! mi fate
477    -,   XIV|             suo accento imperioso. – Don Juan Cabrera, vecchio cavaliere
478    -,   XIV|              per aprirne le imposte. Don Giovanni Cabrera, spaventato
479    -,   XIV|           anni, nostro caro ed amato don Juan? –~Aveva voglia di
480    -,   XIV|              Dio!~– Voi bestemmiate, don Juan!~– Sfido io! avrebbero
481    -,   XIV|          nulla.~– Ma come? – esclamò don Francisco. – Anche a voi,
482    -,   XIV|               Stregata o no, – disse don Giovanni Cabrera, – ella
483    -,   XIV|           chiasso, se mai! – replicò don Giovanni. – E poi, sentite,
484    -,   XIV|          Giovanni. – E poi, sentite, don Francisco; perchè tanto
485    -,    XV|                       CAPITOLO XV.~ ~Don Cristoval dispera di andare
486    -,    XV|          Granata.~ ~Abbiamo lasciato don Cristoval Colon profondamente
487    -,    XV|             erano meno addolorati di don Cristoval.  per , prima
488    -,    XV|        ricusò le tre caravelle che a don Cristoval sarebbero bastate
489    -,    XV|           posta in traccia di lui.~– Don Cristoval, – gli diceva
490    -,    XV|          aveva ragione di credere. –~Don Cristoval rimase stordito,
491    -,    XV|              quella risoluzione.~– E don Giovanni Cabrera? – diss’
492    -,    XV|           sua moglie. In confidenza, don Cristoval, qualche cosa
493    -,    XV|              è vero? per me? – disse don Cristoval.~La vecchia ancella
494    -,    XV|      gratitudine.~– Dove andate voi, don Cristoval?~– Ad un monastero,
495    -,    XV|             Che il cielo vi assista, don Cristoval; – disse la vecchia
496    -,    XV|             di questa risoluzione. –~Don Cristoval fece come aveva
497    -,    XV|              era portatore.~Scriveva don Juan Perez di Marcena, il
498    -,    XV|            perchè volesse trattenere don Cristoval nel suo convento,
499    -,    XV|        scritte intorno ai disegni di don Cristoval Colon, nostro
500    -,    XV|        cercata. La ritrovò lo stesso don Cristoval, andato a scovarla


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