Parte, Cap.

 1    -,     I|          fortuna? Signore Iddio, perdonate. Ma è triste cosa avere
 2    -,    II| Cavaliere, – disse la vecchia, – perdonate: ho una ambasciata per voi.
 3    -,   III|         d’una mezza dottrina. Ma perdonate, anch’io mi lascio fuorviare
 4    -,   III|       curando il divieto. Voi mi perdonate, non è vero, di ricordarli
 5    -,   III|      latino, don Cristoval.~– Ah perdonate; – riprese egli, sorridendo
 6    -,    IV|        don Cristoval!~– Signora, perdonate, e mi perdoni in voi tutta
 7    -,    IV|        ora, che io ve lo dico?~– Perdonate signora, neanche ora ci
 8    -,     V|  canzonare.~– No, graziosa dama, perdonate; – rispose il Talavera,
 9    -,    VI|        per una casa tanto umile; perdonate....~– Voglio vederlo; –
10    -,   VII|    dubbio un animale perfetto.~– Perdonate, messere; – diss’ella; –
11    -,  VIII|        rispose~– Donna Beatrice, perdonate. Non so come dirvi quello
12    -,    IX|        suo ospite.~– Infatti.... perdonate.... aspettavo un altro; –
13    -,     X|    protettrice. Siatemi buona, e perdonate questo linguaggio, che infine
14    -,   XII|     rosario per le mie orazioni. Perdonate questo lungo colloquio.
15    -,   XVI|          Altezze ogni rendita.~– Perdonate, don Cristoval. Ma voi vi
16    -,  XVII|      anni abbeverato di fiele!~– Perdonate, signora; – disse timidamente
17    -, XVIII|      buona. Tante cose aveva già perdonate il suo cuore! Perdonò anche
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