IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Anton Giulio Barrili Le due Beatrici Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Cap. grigio = Testo di commento
1001 -, III| soggiunge che il senato di Cartagine vietò loro di parlarne, 1002 -, III| scoperta a caso da navigatori Cartaginesi, ma soggiunge che il senato 1003 -, III| Toscanelli, col quale ho carteggiato fin da quattordici anni 1004 -, I| Colombo, marinaio genovese, cartografo, cercatore di una nuova 1005 -, VII| una Medina Sidonia, una Casafuerte, una Villavicosa, una Bovadilla, 1006 -, XV| fra i giovani dei migliori casati di Granata.~Abul Casem ritornò 1007 -, XVIII| bagnata.~– Sfido io! c’era cascata una lagrima. –~Don Cristoval 1008 -, XVI| arcivescovo. Ho in testa che cascherò nelle sue sante mani. –~ 1009 -, XVI| Cristoval non s’ingannava. Cascò nelle sante mani dell’arcivescovo.~– 1010 -, XV| che era il vecchio Abul Casen Abdelmelic, rappresentato 1011 -, XIV| esser preso come il conte di Castaneda, che avevano portato il 1012 Bibl | notte del Commendatore – Castel Gavone – Come un sogno – 1013 -, VII| gentiluomini di borghi e castella, cavalcatori di montagna, 1014 Bibl | I figli del Cielo – La Castellana – Fior d’oro – Il prato 1015 -, XIX| coperta d’un ponte, con due castelli, da poppa e da prora. Le 1016 -, III| delle collere sue, veri castighi del cielo. E questa fu per 1017 -, I| somigliante alla navaja dei Catalani, e con la punta della lama 1018 -, XVI| ascolti Vostra Eccellenza: il catalogo è lungo; ma si tratta di 1019 -, X| vederle tutte, le buone e le cattive, ed essere apparecchiata 1020 -, X| ceduto ad un sentimento di cattiveria.~– Ne siete incapace; – 1021 -, I| partecipando ai pericoli, alla cattività, alla fuga e a tutte le 1022 -, XIX| riducendosi tutto alla cattura della caravella nominata 1023 -, V| Albigesi. Noi siamo più cauti. Io, poi, ne ho un debito 1024 -, XX| Da quelle, almeno, ci si cava la sete. –~Si era fatto 1025 -, XI| arcione, come se avesse cavalcato un ginnetto di Cordova. 1026 -, VII| gentiluomini di borghi e castella, cavalcatori di montagna, cacciatori 1027 -, I| Castiglia era una valente cavalcatrice, e così vestita di maglia, 1028 -, XV| venuto a raggiungerlo, e cavalcava poco lungi da lui, vedendolo 1029 -, XVII| buon cavaliere diventato cavallante, del vecchio gentiluomo 1030 -, IX| delle Università, simili ai cavallanti e ai procaccia d’Italia. 1031 -, XVII| mettendo mano alla borsa e cavandone una moneta d’oro. – Eccoti 1032 -, XVII| capitolo. – Andate a dirgli che ceda, rassegnandosi all’avarizia 1033 -, XVI| firma è quella del re. Non cederete voi al re?~– Mi perdoni 1034 -, XI| profondamente, come per cederle il passo.~Beatrice di Bovadilla 1035 -, XVI| nominare i giudici....~– Cederò; – disse don Cristoval. – 1036 -, I| finalmente una cortina cedette alla sua mano distesa, e 1037 -, XI| svelta; e sopra tutto non cediamo ai consigli della gelosia. 1038 -, II| il verso di pagargli una cedola di tremila maravedis, per 1039 -, VII| d’olivi, di aranci e di cedri, le facevano verde corona, 1040 -, XI| e là, specie nei dominii ceduti in feudo ad El Zagal; e 1041 -, VIII| una ditata, ma un par di ceffoni senz’altro. E passava, borbottando 1042 -, VIII| ciabattino, che religiosamente celebrasse la seconda festa della sua 1043 -, III| dell’India. Tolomeo, il celebre geografo d’Alessandria, 1044 -, VII| aspettano, fino ai gaudii celesti, tra cui gli apparve finalmente 1045 -, VIII| Voi siete vedovo, ed io celibe; i conti, per verità, si 1046 -, VIII| si capisce, le scettiche celie del razionale di Castiglia, 1047 -, XIV| soletti nella troppo calda cella, con tutti i demoni notturni, 1048 -, VII| ospite. Io rattoppo dei cenci. Sono l’unica donna di casa; 1049 -, XIV| timore che quella nobile cenciosa si cangi per lui. E se ella 1050 -, VII| povera gente e di bambini cenciosi; ridevano le crepe dell’ 1051 -, VIII| di lui Non le bastavano i cenni sommarii; voleva perfino 1052 -, III| il re David nel suo salmo centesimo terzo: extendens coelum 1053 -, XVIII| don Cristoval.~– E avete centomila ragioni; – ripigliò don 1054 -, XIX| all’antico, non contava che centoventi persone.~Allestita ogni 1055 -, VII| assai prima dell’araba a far ceppo in Ispagna.~Se il marinaio 1056 -, XVII| rimandate chiunque venisse a cercarmi. –~La conversa fece un inchino 1057 -, XI| antica passione, e disposto a cercarne il rimedio in una passione 1058 -, I| marinaio genovese, cartografo, cercatore di una nuova via per giunger 1059 -, II| don Cristoval, e voi non cercavate i miei. Pure, qualche cosa 1060 -, II| questo sospetto mi cuoceva. Cercavo i vostri sguardi, don Cristoval, 1061 -, IX| Quanto a donna Beatrice, la cercherete inutilmente; è partita da 1062 -, VI| popolo) portava in testa un cerchio di legno, o di metallo, 1063 -, VII| Io studio cosmografia, e cerco le vie dei mari non ancora 1064 -, XIX| Conti di Rossiglione e di Cerdania, Marchesi di Oristano e 1065 -, VI| tutta questa diplomazia cerimoniosa, e nemmeno di riferire il 1066 -, VII| una grazia, diceva; modo cerimonioso di parlare, per giungere 1067 -, XIX| occidentali dell’Africa. Un certificato di buon servizio, rilasciato 1068 -, XIV| di una cosa io non sono certissima. Don Francisco può esser 1069 -, XV| Genovese era possibile, e di certissimo effetto; in questa sentenza 1070 Bibl | Voci del passato – Zio Cesare, commedia.~ ~~ 1071 -, VII| quando il padre Talavera, cessando di batter le labbra, le 1072 -, I| il loro dominio avesse a cessare nelle terre dei Cristiani. 1073 -, III| negli ascoltatori. Ma non cessarono le opposizioni della caparbia 1074 -, XV| piena, per cui finalmente cessava il dominio degli infedeli 1075 -, III| Calzadiglia, vescovo di Ceuta e suo confessore. Questi 1076 -, XIII| Bovadilla. – Ma infine, checchè ne pensino i dottori, che 1077 -, I| parola di Isabella aveva chetato il bollente marito, spingendolo 1078 -, V| e certi bollori gli si cheteranno nel cervello. Sicuramente.... 1079 -, XII| stende le sue rosee manine, chiamando, invocando sua madre!... –~ 1080 -, XI| soggiunse mentalmente, chiamandosi con la stessa familiarità 1081 -, VI| curiosità, che noi non oseremo chiamar femminile, ben sapendo che 1082 -, V| pegno.~– Sì, come ho da chiamarlo altrimenti? Credo che porti 1083 -, XIII| nella sua Corte, si degna di chiamarmi: “nostro particolare amico.” 1084 -, V| altrui non ha mai ragione di chiamarsene contento. E l’Ojeda l’avrebbe 1085 -, I| senza averne l’obbligo.~– Chiamatelo l’astrologo, Roldan; – rispose 1086 -, XI| a snidare. Ma altre cure chiamavano Ferdinando e Isabella nella 1087 -, XI| dall’alto della Giralda. Chiamavasi la Giralda un’altissima 1088 -, XVI| scoperte le regioni che chiamerei Indie occidentali, è naturale 1089 -, I| fedel servitore. Presto, si chiami un medico; quello delle 1090 -, XVI| scegliere, non possono apparir chiare che al vicerè, sulla faccia 1091 -, XV| utilmente, essendo così chiari i destini.~Il re Boabdil 1092 -, XVIII| dubbio meriterebbe d’esser chiarito; e per ritrovare la verità, 1093 -, VIII| lume della luna, o al mite chiaror delle stelle, stavano ragionando 1094 -, I| biancheggiavano al mite chiarore della luna nascente. Sull’ 1095 -, XIV| mi avete fatto fare tanto chiasso, se mai! – replicò don Giovanni. – 1096 -, III| l’altra, ahimè, l’altra chiave la possedeva il vescovo 1097 -, II| signorile, e la coroncina di chicchi d’ambra, che teneva tra 1098 -, XIX| Sì, ma non ora; non mi chieda Vostra Altezza di ritornare.... 1099 -, XI| messaggi del re Ferdinando, chiedendogli di adempiere il patto segreto 1100 -, IV| avergli dato corpo, stava chiedendomi perdono delle inconsiderate 1101 -, IX| si sarebbe rivolto a voi, chiedendovi molto cortesemente di rimediare 1102 -, XII| andremo dai ciechi, per chieder loro come sia fatta la luce! – 1103 -, III| la marchesa di Moya. – Lo chiederete alle Loro Altezze, quando 1104 -, XIV| Cabrera a fermarla, per chiederle:~– Debbo tremare? –~Egli 1105 -, XVI| se ancora mi è lecito di chiederlo?~– In parecchi, in molti; – 1106 -, VII| avete chiamato poc’anzi per chiedermi dell’altro. Voi avete detto 1107 -, XII| vostro giudizio; bisognerebbe chiederne ai dotti. A quelli di Salamanca, 1108 -, XII| Più che mai.~– Se egli chiedesse di farvi sua... per rimediare 1109 -, XIV| ha avvertito?~– Non me lo chiedete, ve ne prego.~– Don Francisco, 1110 -, XIX| questo, Martino Alonzo? – chiedevano i marinai, stupefatti.~– 1111 -, XVIII| due umili suoi servitori chiedono di essere ammessi alla sua 1112 -, IX| vostro disegno è dichiarato chimerico e la vostra proposta inaccettabile. 1113 -, III| gentil donna, che aveva chinata la fronte, arrossendo, e 1114 -, XV| Il signor marchese ha chinato la testa ai voleri di sua 1115 -, VI| immobile, taciturno, a capo chino, punto disposto ad appagare 1116 -, VIII| spogliati a torto? Dove sono i chirografi? dove gli atti di possesso? 1117 -, XVIII| sarà scritta nel nostro chirografo, come la maggior concessione 1118 -, V| ragione: il savio non si chiude mai nelle sue affermazioni 1119 -, II| Gebelfaro, che ebbe tempo a chiuder le porte e provvedere alle 1120 -, II| aspetta, scende inavvertito a chiudervi gli occhi.~Così avesse potuto 1121 -, XIX| firma del loro segretario. Chiudeva la carta il paragrafo: “ 1122 -, VIII| sarebbe creduto di vedere un ciabattino, che religiosamente celebrasse 1123 -, VI| indossavano una veste di ciambellotto, giungente al collo del 1124 -, XI| presto la biscia mordeva il ciarlatano; le mormorazioni della plebe 1125 -, VI| dove possano giungere le ciarle di uno sfaccendato. Anche 1126 -, VII| ridevano dai terrazzini le ciarpe esposte al sole, sopra i 1127 | ciascuna 1128 | ciascuno 1129 -, V| beata spensieratezza delle cicale, che, cacciate da un broncone, 1130 -, XIX| fulmine, e di fulmine a ciel sereno, mentre quella moltitudine 1131 -, XIX| da voi sotto la vôlta dei cieli. –~ ~~ 1132 -, XX| universale, si erano sentite cigolare le gomene; poi le caravelle 1133 -, X| per sorgere. Sulle ardue cime della contemplazione non 1134 -, XV| aveva tante volte messa a cimento la vita. Per essi l’impresa 1135 -, XI| sul pendio d’una collina, cinta di fortissime mura, con 1136 -, XI| balzato di sella, e con fiero cipiglio, mettendo la mano sull’elsa 1137 -, X| offuschino l’aureola di virtù che circonda la vostra purissima fronte. 1138 -, XV| provocazioni del nemico, e circondando il suo campo di fosso e 1139 -, XII| infiammandosi. – Molti pericoli circondano il navigante, sull’infido 1140 -, IV| moltiplicarsi, possono ripetersi, circondarsi di belle cortesie, che le 1141 -, XI| delle campagne e delle città circonvicine; non intendendo come due 1142 -, XI| di Siviglia e dei paesi circonvicini eran stati a Corte, per 1143 -, IX| benevoli, ma erano anche molto circospetti. E ne scriveva tutto spaventato 1144 -, XI| della cattedrale, nelle circostanze solenni.~Così rapidamente 1145 -, XV| ritirarsi tra le monache Cisterciensi di Siviglia. Ella non ne 1146 -, VIII| era ricreduto, sentendosi citare i Profeti, ed aveva anche, 1147 Lett | Lorrain o del Corot (per citarne due della terra amica, donde 1148 -, X| conte di Gelvez; potrei citarvi un duca di Medina, un Guevara, 1149 -, XIV| Bovadilla, di un fratello! Citate altri nomi, se potete. La 1150 -, XIX| era tutta raccolta nella cittadella di Santa Fè, davanti a Granata. 1151 -, VII| popolo di cui era diventato cittadino. E rinfrancatosi un poco, 1152 -, VIII| era forse un pochettino di civetteria, in quel suo apparire e 1153 -, X| vane, come è l’uso della civil compagnia, quando si ritrova 1154 -, VII| invece la bocca del vir e del civis. Non accenno la cosa per 1155 -, VII| esprimere la bellezza, un classicista troverà qualche cosa a ridire 1156 -, XVI| E si aggiunga per ultima clausola: tutte le dignità, prerogative, 1157 -, XIX| maraviglioso viaggio, ad anche un codice greco in cui era toccato 1158 -, III| centesimo terzo: extendens coelum sicut pellem?~– Non so il 1159 -, XVIII| Granata, che tutto mesto e cogitabondo proseguiva lento la sua 1160 -, VIII| dubitate, spesso la notte li coglieva nel vano di quella finestra, 1161 -, XVII| davanti ad una modesta colazione. Aspettava il suo messaggero, 1162 -, IV| sembra. Qualche volta mi colgo ancor io all’impensata, 1163 | coll’ 1164 Bio | 1836 e a 22 anni era già collaboratore di un giornale, il San Giorgio, 1165 -, VIII| perle e coralli~Serto e collana l’Iddio formò.~– Non è qui 1166 -, XV| era di là dai monti. E il colle donde egli aveva sparse 1167 -, III| son certamente leggende collegate ad una illusione degli occhi, 1168 -, XIX| nome e dai ricordi che si collegavano a quell’antico campo dell’ 1169 -, X| raggiunse, mentre stava collocando il fiore nello sparato del 1170 -, XVIII| ci è stata provvidamente collocata dalla madre natura, per 1171 -, XIX| le grandi cose create e collocate da voi sotto la vôlta dei 1172 -, XVI| sconoscente, non vi ha collocato nel novero dei profeti! 1173 -, VIII| gentile vicino, come una colombella spaurita al suo nido.~– 1174 -, VI| giunta si era affrettata a colorirlo.~Il lettore, che è savio, 1175 Lett | che non riescirò esatto coloritore di cose lontane? Ebbene, 1176 -, X| innocente porterà la pena delle colpe di suo padre. Verrà pure 1177 -, I| rumore insolito venne a colpirgli l’orecchio. Il rumore giungeva 1178 -, I| di Portogallo era stato colpito nell’interno del padiglione 1179 -, VIII| pianerottolo, la bionda Beatrice colse il destro di dirgli:~– E 1180 -, I| gravemente ferito di due coltellate, non poteva parlare.~E non 1181 -, XVII| ogni cosa secondo i vostri comandamenti.~– L’hai seguitato?~– Da 1182 Bibl | donna di picche – L’undecimo comandamento – Il ritratto del diavolo – 1183 -, XIV| regina, Bovadilla mia, può comandare in queste cose. Vedo piuttosto 1184 -, XIV| vicinanze di Jaen, dove io comandavo un posto importante. Si 1185 -, VIII| troppo modesta apparenza? Comandiamo piuttosto alle lucciole 1186 -, XV| messaggero, la regina Isabella comandò che fosse introdotto nel 1187 -, V| volle restare in mezzo ai combattenti.~– La pace sia con voi, 1188 -, IV| bella marchesa. – Ma noi combatteremo da forti, l’uno al fianco 1189 -, XX| antiche di certi Spagnuoli che combattevano contro i Romani, come il 1190 -, X| qualcheduna, ricordo di fieri combattimenti all’arrembata; e, solo a 1191 -, XX| con un degno proposito, combattuta com’eravate tra l’ambizione 1192 -, VIII| Come vedete anche voi, si comincia a riconoscere la bontà delle 1193 -, I| abbiamo da raccontar qui i cominciamenti della guerra, la presa di 1194 -, XIII| Vega di Granata. Vedi? è il cominciamento della fine.~– Lo volesse 1195 -, XV| e le porte di Granata si cominciarono a chiudere.~Ciò non bastava 1196 -, XIII| Vorreste davvero che si cominciasse da lui?~– Invito a ciò formalmente 1197 -, VII| marinai non mancano, nè i còmiti di galere; qualcheduno è 1198 Bibl | del passato – Zio Cesare, commedia.~ ~~ 1199 -, VI| di Cordova? Si può essere commendatori di Calatrava, e veder di 1200 -, I| sunt necessaria” diceva “commendavit Galenus.” Quando i medici 1201 -, VIII| egli, dopo aver narrata e commentata la propria odissèa. – Vogliate 1202 -, VII| un Averroè, traduttore e commentatore di Aristotile, e un rabbino 1203 -, XVI| prosegui:~– C’è la ragione commerciale, dopo la ragione politica. 1204 -, XV| La difesa delle mura fu commessa al vecchio Abdel Kerim Zegrì; 1205 -, IX| gli uomini, a cui erano commessi i suoi destini; ma non aveva 1206 -, X| mio cuore. Troppo male ho commesso nella mia vita, cedendo 1207 -, XV| con un bel lume di luna, commettendosi alla custodia di Dio, il 1208 -, XVI| vostra audacissima impresa, e commettono a me il grato uffizio di 1209 -, XVI| seguitò Sua Eccellenza. I commissari della giunta furono presto 1210 -, XVII| sarà partito con la sua commissione per la spiaggia di Palos, 1211 -, III| soggiunse ella con solennità commovente; – io non so nulla di nulla, 1212 -, V| La donna, per solito, si commuove poco d’essere stata veduta 1213 -, XVII| andò a riposarsi su d’una comoda scranna, davanti ad una 1214 -, XVII| grata, dove sperava di veder comparire donna Beatrice. Due minuti 1215 -, VI| marchesa di Moya! dobbiamo compatirla, perchè ella soffriva la 1216 -, III| Non dubitate di lei. Compatitela, piuttosto. Nella sua grandezza, 1217 -, XX| magari battuto; non mai compatito, non mai lisciato; o se 1218 -, IV| confessione si potrebbe compendiare in queste poche parole: 1219 Lett | povera storia, oggi tanto compendiata e così svogliatamente appresa 1220 -, X| e a breve andare se ne compenetra. E allora? Triste esistenza, 1221 Lett | perditempi, che non sono poi compensati da un maggior numero di 1222 -, XI| si spense.~Rimasto senza competitori, il codardo Boabdil risorse 1223 Bio | agosto del 1908, a 72 anni, compì serenamente la sua laboriosa 1224 -, II| bianca signora della notte si compiace di mostrarsi circondata 1225 -, V| soggiunse il crudele, compiacendosi di sprofondare la lama nella 1226 -, XIV| marchesa di Moya pareva compiacersi, – voi ammettete....~– Che 1227 -, XX| Noi piuttosto dobbiamo compiangere questi cavalieri di Castiglia, 1228 -, XX| una nota di tristezza e di compianto. Povera gioventù d’Andalusia, 1229 -, V| alterezza del portamento, o la compie. I contorni del viso erano 1230 -, XII| disse donna Beatrice, compiendo la frase. – Ma bene! E non 1231 -, XVIII| impresa di Cristoval Colon si compirà, nel più breve termine di 1232 -, VII| l’ho detto, correggerò, compirò la pittura, soggiungendo 1233 -, XX| rinforzata, o che a bordo non sia compiuta la manovra delle vele, solo 1234 -, XIX| Possono le grandi opere esser compiute da uomini di cui non sia 1235 -, VIII| arcane, che non riuscivano a comporsi in una parola; passava, 1236 -, XII| forse più dilatate che non comportasse quel volto allungato.~Gli 1237 -, IX| parecchi giorni un’assemblea, composta dei più dotti uomini del 1238 -, XIV| ringraziare sant’Jago di Compostella, come della maggior grazia 1239 -, XX| successe tosto la fredda compostezza, la dignità, quasi la grazia 1240 -, X| con tanto sforzo si era composto il suo volto. E pianse di 1241 -, VIII| eccellente; e quell’uno li compra tutti, buoni, mediocri e 1242 -, XIX| che a quello scopo fosse comprato o venduto; gravi pene minacciate 1243 -, XVIII| e tutto l’altro che si comprende sotto il nome di governo.~– 1244 -, I| nazione, la Spagna, che già comprendeva Aragona, Leone e Castiglia, 1245 -, XVI| tutto quanto si troverà, si comprerà, si baratterà, si guadagnerà, 1246 -, XV| assediata. I miseri abitanti compresero allora di non poter più 1247 -, XV| Arabi, dicendogli con voce compunta:~– Glorioso e potente monarca, 1248 -, XVIII| dal vedere le due facce compunte dei due gentiluomini. E 1249 -, III| coperta dalle acque. I miei computi sulla circonferenza terrestre, 1250 -, XVII| buoni amici, rassegnati alla comunanza dei loro destini, passarono 1251 -, I| nipote Abù Abdallà, più comunemente conosciuto col nome, tra 1252 -, XV| sangue nemico le ingiurie comuni, restituire all’Islam il 1253 -, XX| del Quintanilla, come per comunicare all’amico una parte di sè. 1254 -, XV| Bisognava recidere ogni comunicazione della città con la montagna, 1255 -, X| aspirato a quell’arcana comunione di spiriti, che è la medesima 1256 -, VIII| piace, – soggiungeva ella, concedendo quella mano ai baci dell’ 1257 -, VII| misericordioso alla sua creatura, concedendole il conforto di un’aiuola 1258 -, XIV| avevano promesso a lui di concedergli la sua parte di cielo, se 1259 -, XIV| altro, sarebbe bisognato concederla. I parenti di lei erano 1260 -, XIII| Salamanca era anche disposta a concederlo. Che cosa, infatti, sentenziava 1261 -, VII| convenite? Per contro, io concederò che l’intelligenza possa 1262 -, XX| doveva far conoscere a chi concedesse la sua protezione. Ma io 1263 -, III| non ci vedo che un modo: concedetemi la vostra alta protezione.~– 1264 -, IV| nobile tra le donne. Noi concediamo molto, amando; il nostro 1265 -, XIX| Cristoval. Agli altri la concedo; ma non a te. Sappi, Bovadilla 1266 -, XVI| prerogative e diritti che si concedono a tutti gli scopritori di 1267 -, XIX| carta il paragrafo: “Sono conceduti e spediti con le risposte 1268 -, XIII| il riso verde della bile concentrata, che pure non sa contenersi, 1269 -, XX| sibilava tutto lo sdegno concentrato nel profondo del suo cuore~– 1270 -, X| hanno questa rara potenza di concentrazione; fanno di necessità virtù, 1271 -, VI| era forse un po’ troppo concessa: egli no; non aveva veduto 1272 -, X| con l’aria di un uomo che conchiude: ora sapete ogni cosa: siete 1273 -, X| infame.... – proseguì egli, concitato, ma abbassando ancora la 1274 -, XV| pensiamo neanche; – diss’egli, concludendo; – e non isperiamo che altri 1275 -, XIV| abbiti quello, allora; – concluse la regina Isabella. – Credo 1276 -, I| a cercarlo. Fu questa la conclusione di un ragionamento mentale, 1277 -, XIII| Isabella, ma infine tutt’e due concordi in un solo pensiero. E al 1278 -, XI| incarico di predicare la concordia fra i loro credenti, e di 1279 -, VII| modo possa la nostra corona concorrervi. –~L’augusta signora ordinava 1280 -, X| d’eternità. Chi potrebbe condannarlo? chi considerarlo un peccato? 1281 -, XIII| inerzia a cui si vedeva condannato, di cui ridevano i suoi 1282 -, XIII| doveva rider verde; a ciò la condannava in cuor suo quell’altra 1283 -, X| don Cristoval. – E non mi condannerò neanche a non vedere più 1284 -, I| una donna forte si poteva condonare uno smarrimento di quella 1285 Lett | convenga a quell’azione o che conduca a quel fine, non fate voi 1286 -, XV| effetto; in questa sentenza conducendoli le loro cognizioni astronomiche 1287 -, XI| fosse stato il destino, che conduceva la Corte a Siviglia?...~ 1288 -, XV| gran numero di soldati, che conducevano essi in persona, o facevano 1289 -, VII| provvedevano a far gente, per condurla in campo a poche miglia 1290 -, VII| andare in cerca dell’amico e condurlo a passeggio nei luoghi più 1291 -, XV| egli usar diligenza nel condursi a Santa Fè. Ella infatti 1292 -, XIX| della Spagna, patrono è conduttore dei re di Castiglia e di 1293 -, XVI| Cristoval, che l’autorità di conferir titoli e gradi non compete 1294 -, III| Cristoval.~– Tanto meglio; ve lo conferisco lo, e abbiatelo per augurio; – 1295 -, XVIII| che sarebbero come non conferiti, se la impresa non riescisse 1296 -, II| dalle stecche del verducato, conferiva alla persona un’aria di 1297 -, X| avverte, e la religione conferma le sue voci. Non giudicate 1298 -, X| passato, e niente è venuto a confermarlo.~– E niente a dimostrarne 1299 -, VI| con sua vergogna ve lo confessa, non ha spesa una buona 1300 -, XIX| chiesa di San Giorgio, dove confessarono i loro peccati e ne ebbero 1301 -, XVI| è caduta in disgrazia.~– Confessate, – disse il Quintanilla, – 1302 -, IV| nei vostri. Così! Ed ora, confessatevi a me, di ciò che avete pensato 1303 Bibl | I Rossi e i Neri – Le confessioni di Fra Gualberto – Val d’ 1304 -, XI| famigli portavano in giro confetti, frutta e vini indolciti, 1305 -, VII| anno traditi. Mio padre confida ancora di rimettere la casa 1306 -, IX| pregare, desideroso anzi di confidarsi a lui, gli raccontò l’accaduto. 1307 -, XX| troppo spesso e volentieri: “confidate in Dio”; con che lasciava 1308 -, XIII| sempre di tali che non vanno confidati a nessuno, neanche al migliore 1309 -, V| avanti con quella, animosi, confidenti, come se andassero sempre 1310 -, V| davanti al suo cavaliere, le confidenze dell’ancella. Del resto, 1311 -, VIII| dove i documenti della confisca? Si trattasse almeno di 1312 -, VII| Vega di Granata, ad essi confiscate dai Mori, ed oggi passate 1313 -, VIII| taluni di esser taglieggiati, confiscati, o in qualsiasi altro modo 1314 -, VIII| conversazione di diritti, di confische, di rivendicazioni, e d’ 1315 -, XIV| contemplarsi l’un l’altro e confondersi nella breve sosta del presente. 1316 -, VIII| poter provvedere in modo conforme al vostro desiderio ed al 1317 -, I| alla marchesa di Moya, per confortarla di parole amorevoli, aveva 1318 -, XIII| impegnata. Vedi tu almeno di confortarlo con qualche buona parola, 1319 -, II| fatto suo; il Medina Sidonia confortava a non disperare, aspettando 1320 -, V| detta di tutti; pure, in confronto di quest’altra Beatrice, 1321 -, XII| ascoltando frattanto le voci confuse del proprio cuore, che parevano 1322 -, II| sapeva come venire a capo di congedarlo. Se almeno quel sognatore 1323 -, XI| improvviso pensiero l’assalse. Congedò la cameriera, e ascese risoluta 1324 -, XI| sono ancora le mie ardite congetture, che hanno sempre il torto 1325 -, I| fatto prova in gravissime congiunture, partecipando ai pericoli, 1326 -, XV| finito, così gli disse, congratulandosi con lui:~– Voi avete la 1327 -, II| mandando un’ambasceria per congratularsi ai reali di Castiglia, che 1328 -, XIX| Permettete che io mi congratuli con voi, don Cristoval, 1329 -, IV| ripetendo in tutti i tempi della coniugazione.~– Vedo che ricordate la 1330 -, III| di Palos. E tutti e due conobbero i miei disegni, ascoltarono 1331 -, III| un giorno lieto. Non ne conobbi molti, nella mia vita fortunosa; 1332 -, II| potrò avvicinarmi a lei, non conoscendola? – disse don Cristoval, 1333 -, XII| ed è soltanto a dolere, conoscendolo, che al valore non sia pari 1334 -, IX| Don Inigo ha ragione, non conoscendomi; – replicò l’altro, abbassando 1335 -, XI| quanto si diceva da’ suoi conoscenti, aveva messo dimora a Siviglia. 1336 -, IX| Inigo non ora obbligato a conoscer l’animo del cortese vicino, 1337 -, XII| benevolenza, mostrate anche di conoscerci più che noi non potessimo 1338 -, II| diss’ella. – Quando poi conoscerete meglio questa povera Beatrice, 1339 -, VI| Come sarei felice di conoscerlo! Mi darete voi questa gioia, 1340 -, XII| condotto qua il desiderio di conoscermi? Infine, che cosa sono io, 1341 -, XII| altra curiosità; quella di conoscervi, donna Beatrice Enriquez; – 1342 -, XII| non ho pensato che egli conoscesse la bella Cordovana, se egli 1343 -, V| Parlavo per lodarvi, anzi. Se conosceste le vite dei Santi, sapreste 1344 -, IV| cosa; ma non giovano a me. Conoscevo don Alvaro per un vanaglorioso. 1345 -, III| dei tesori di Ofir, che tu conosci tanto bene.” –~Don Cristoval, 1346 -, XII| potessimo sperare di essere conosciuti da chicchessia. Forse siam 1347 -, VII| degnissimo, poichè essi oramai conoscono il personaggio. E lasciamo 1348 -, VII| tra i due, che finirono di conquistare il buon Alonzo di Quintanilla.~– 1349 -, XI| contentarsi delle fatte conquiste. Sperava egli che il Castigliano 1350 -, III| abitanti al culto del Dio vero, consacrai l’esistenza. Schiavo delle 1351 -, VIII| onest’uomo, avrebbe voluto consacrarli con un vincolo eterno. Ma 1352 -, VII| suo tempo gli piaceva di consacrarlo allo studio. Perciò doveva 1353 -, II| fecero consiglio del come consegnar Malaga, senza esporre sè 1354 -, XV| Garcia Fernandez, che doveva consegnarli a don Cristoval, soggiungendogli 1355 -, XV| imponeva: Granata fosse consegnata nel termine di due mesi 1356 -, XVIII| un foglio, che mi è stato consegnato per voi.~– Un foglio! per 1357 -, XV| noi siamo i tuoi servi; ti consegniamo questa città e il nostro 1358 -, XVII| nè bella, se non fosse conseguita in compagnia dell’onore. 1359 -, XI| lasciò al cugino Jahie, col consenso del re; poscia montò in 1360 -, II| più audaci imprese, che consentissero di vettovagliare la città 1361 -, VI| ostentava una libertà, non più consentita in processo di tempo dalla 1362 -, XIV| primavera? Avevano, se mi consentite la frase, premiato col fiore 1363 -, XIII| assidue della guerra non consentivano loro, per il momento, d’ 1364 -, XVII| male che viaggiassero di conserva. Quattro chiacchiere allegramente 1365 -, XI| dai sovrani di Castiglia, conservando i beni, la libertà, il culto 1366 -, XV| riti loro nelle moschee: conservassero pure usi, lingua e fogge 1367 -, XVIII| nemici di don Cristoval, se considera che egli non pretende nulla, 1368 -, XIV| Bovadilla aveva avuto tempo a considerare tutta la gravità del momento 1369 -, X| infine, si poteva anche considerarla, studiarla attentamente, 1370 -, X| potrebbe condannarlo? chi considerarlo un peccato? Si può egli 1371 -, VII| una bestia rara, e vuol considerarne tutte le parti, per ricordarsi 1372 -, III| presidenza, ascoltassero me, considerassero la mia proposta, e ne facessero 1373 -, VII| grazia ai lettori delle considerazioni che aggiunse il priore degnissimo, 1374 -, XI| nobile sentimento quello che consiglia di essere fedeli a lei, 1375 -, XVII| non avrò fatto nulla per consigliare un atto di debolezza a quell’ 1376 -, IX| accolti come precetti e consigliargli la dignità nel dolore. Ma 1377 -, XV| gli ufficiali di Boabdil consigliarono al loro signore il coraggio 1378 -, IX| E non aveva tante volte consigliato al cortese vicino di non 1379 -, XV| consolare sè stesso e i suoi consiglieri delle rampogne di Muza, 1380 -, I| insieme con la tela, assai consistente come richiedeva l’uso a 1381 -, XII| altrimenti. E lo dissi a lui, consolandolo: non dubitate, cavaliere; 1382 -, XVII| lettera d’addio, ma niente di consolante all’amico.~Cioè, intendiamoci. 1383 -, V| essere stati creati per consolar d’amicizia e di protezione 1384 -, XIII| re Ferdinando si provò a consolarla.~– Era una follìa; ve lo 1385 -, XV| infelice, gli si avvicinò per consolarlo.~– Pensa, – gli disse, – 1386 -, XII| l’abbia, o signora, per consolarne... gli amici suoi; – rispose 1387 -, X| orgoglio ha patite, potreste consolarvene, ricordando una frase di 1388 -, IX| È bello, è dolce, essere consolati nell’afflizione dalla creatura 1389 -, XX| voi.~– So bene che si è consolato! – rispose Beatrice Enriquez, 1390 -, X| prima frase infelice del suo consolatore avrebbe potuto rivoltarglisi 1391 -, III| mi ascoltò benevolo, mi consolò, chiese di udire i miei 1392 -, VIII| subito dopo i due augusti consorti avevano dovuto correre in 1393 -, XIX| con tutte le formalità consuete, al cospetto degli alcadi 1394 -, XVIII| vendetta, per non essere stato consultato in quell’ultima fase dei 1395 -, XIII| uomo a cui debbo render conta dei fatti miei.~– Vorreste 1396 -, IX| una donna del popolo, una contadina, con un bambino al petto, 1397 -, XIX| Pinzon, Vincenzo Yanez. E contando lui, non si andava oltre 1398 -, XVI| la vita! due cose che non contano!~– Anche il re Ferdinando, – 1399 -, VII| frattanto gli domandava se contasse di metter dimora a Cordova, 1400 -, VII| disse don Alonzo, dopo aver contata la somma. – Sebbene un proverbio 1401 -, XVIII| fibre irritate dall’insolito contatto rifuggono; ma perchè non 1402 -, XIX| nuovo Mondo all’antico, non contava che centoventi persone.~ 1403 -, XI| povertà o ricchezza non contavano affatto, e molto invece 1404 -, XV| bene un ducato, con una contea per il buon peso.~Il colpo 1405 -, II| mostrava sempre più severa, più contegnosa con lui?~Arcani del cuore; 1406 -, IX| Il Talavera si mostrava contegnoso e freddo, quasi ostile, 1407 -, VII| sbreccate.~Per la prima volta, contemplando quella scena di pittoresca 1408 -, XV| trattenendo il passo, per farsi contemplare nella sua nuova dignità. – 1409 -, XIV| futuro, che non possano contemplarsi l’un l’altro e confondersi 1410 -, X| nutrice. La marchesa di Moya contemplò un istante la scena, poi 1411 Lett | narratore, il romanzo di costumi contemporanei richiede larga cognizione 1412 Lett | punto, che lo stesso romanzo contemporaneo si vuole tessuto di verità, 1413 -, XI| troppo basso il vostro onore, contendendo di destrezza coi mattaccini 1414 -, XX| rispose. – E non son venuta a contendere il posto a nessuno.... sebbene 1415 -, VI| Due opposti sentimenti si contendevano l’animo della marchesa di 1416 -, XII| far forza a me stessa per contenermi, per mentire ciò che più 1417 -, XIII| concentrata, che pure non sa contenersi, e vorrebbe schizzare da 1418 -, II| discrezione. Non potendo contentarlo, senza andare incontro ai 1419 -, XVIII| abbraccia un partito. – Posso contentarmene anch’io. Ma vuol sentire 1420 -, XI| volesse il re Ferdinando contentarsi delle fatte conquiste. Sperava 1421 -, XIII| dottori?~– Oggi stesso, per contentarti, ne darò incarico al vescovo 1422 -, X| Nondimeno, cercando di contentarvi, discendo a cercare nel 1423 -, II| Cristoval; pensano a voi, vi contenteranno quando ne avranno il tempo 1424 -, V| poi, sono anche curiosa.~– Contentiamo dunque la donna curiosa, – 1425 -, XIX| delle isole Canarie, Conte e Contessa di Barcellona, Signori di 1426 -, XII| volgari motteggi. La guerra, continuata con tanta perseveranza contro 1427 -, I| solitario, l’astrologo, continuava le sue esercitazioni peripatetiche, 1428 -, XX| che in quelle incertezze continue il nostro grande amico fosse 1429 -, VI| ripiegandosi in sè medesimo, si contorceva, si arruffava, s’ingarbugliava ( 1430 -, XII| gonfio e il passo leggero. Contraddizione, direte; ma ne intenderete 1431 -, X| protetto? E poi, queste contraddizioni sono proprie della natura 1432 -, XII| dei Mori su queste belle contrade. Che fa la ricchezza, quando 1433 -, III| discutere con nessuno dei vostri contradittori. Ma penso ed intendo qualche 1434 -, VI| ragionamenti uscivano sempre contradittorii, come avvien sempre quando 1435 -, XX| lisciato; o se mai, lisciato a contrappelo.~Con Martino Alonzo Pinzon 1436 -, XIII| Isabella, messi lì tra i contrari giudizi del maggior numero 1437 -, XVIII| personaggi, e si fermò, contrariamente alle sue consuetudini, davanti 1438 -, VIII| benignità di chi non vuol contrariare un pensiero altrui, e atteggiò 1439 -, VII| padre; non mi dà l’animo di contrariarlo. Ora egli mette le sue speranze 1440 -, II| le maniche e il busto, i contrasti del bianco erano dati soltanto 1441 -, III| unico padre; e ciò in aperto contrasto con le Sacre Scritture.~– 1442 -, XX| bellezza diversa, con le labbra contratte, atteggiate a disfida, e 1443 -, VI| marchesa di Moya, per quel contrattempo che la obbligava agli ozi 1444 -, XIX| ed ho come il re David contrito lungamente il mio cuore. 1445 -, IX| e severa, come contro un contumace; e gli sarebbe venuta meno 1446 -, VIII| ma in mezzo a tutti quei convenevoli si vedeva l’impazienza di 1447 Lett | se non quel tanto che si convenga a quell’azione o che conduca 1448 -, VIII| santissima. Ne convenite?~– Ne convengo. Proseguite.~– Essi, adunque, 1449 -, III| saltò su ad osservare che la convenienza e la giustizia richiedevano 1450 -, XIII| fautore, e che perciò non conveniva alla gravità nè all’altezza 1451 -, XI| popolo di Granata, era stato convenuto che quando l’esercito Castigliano 1452 -, XIX| i capitoli della nostra convenzione con Cristoval Colon; dopo 1453 -, VIII| di santi, sapete che gli converrà di averne parecchi, a proteggerlo? 1454 -, XIII| Sì, Bovadilla. Ma tu converrai con me, che un uomo può 1455 -, II| Addio regali udienze, e conversazioni animate, in cui egli recava 1456 -, XVI| la parte loro, in questa conversione del mio confessore. Dite 1457 -, III| cosa volete? mi chiese il converso, venuto ad aprirmi. – Fratello, 1458 -, XIX| che tutti in breve ora si convertirono alla sua fede, specie quando 1459 -, XIX| Luigi de Torres, ebreo convertito, dotto in molte lingue, 1460 -, XVI| esorbitanza si poteva anche convincerlo. E poi, chi le assicurava 1461 -, III| e le vostre ragioni mi convincono. Sappiate per altro che 1462 -, XIII| torti. Quanto a me, sono convinta dalle ragioni di don Cristoval. 1463 -, IX| ogni obiezione. Come aveva convinto il gran Cardinale, non avrebbe 1464 -, II| metterci tanto ardore di convinzione. Ben altre potenze, ignote 1465 -, VI| rispondenti alla mescolanza o alla convivenza pacifica dei tre popoli. 1466 -, III| più si diede premura di convocarla. Eccovi come fu il consiglio 1467 -, XVI| io, indegnamente. Essa è convocata per quest’ora; venite dunque 1468 -, XI| ricuperare le città perdute. Convocati gli ulemi, infiammando il 1469 -, IX| provveduto per una nuova convocazione. Il partire in quella circostanza 1470 -, XVII| foglio di carta, e con mano convulsa così scrisse a don Cristoval:~“ 1471 -, X| disfacendo tra le sue dita convulse, che seguitavano macchinalmente 1472 -, XVIII| fece pregare due volte, e coperse di baci il foglio su cui 1473 -, VI| luogo alcuni terrazzini coperti, chiusi da fitte grate, 1474 -, XIX| con la faccia nascosta sul copertoio del letticciuolo monastico.~– 1475 -, XIII| servito, come suol dirsi, di coppa e di coltello.~Ciò avvenne 1476 -, VIII| vanno i cavalli;~L’amante coppia s’inabissò.~A lei di vivide 1477 -, XX| saper vivere, da uomini coraggiosi, per farsi onore in faccia 1478 -, VIII| A lei di vivide perle e coralli~Serto e collana l’Iddio 1479 -, VI| mezzo aperto, allacciato da cordoncini di seta, e le maniche larghe 1480 -, VIII| Quintanilla aveva slacciato i cordoni della borsa, quando il cortese 1481 -, VII| padroni. Pendevano dalle cornici della vôlta dei limbelli 1482 -, XX| raggiungeva i suoi fini, coronando con le allegrezze della 1483 -, II| con la presa di Granata coronar la conquista.~Ma il primo 1484 -, I| di maglia, con l’elmetto coronato da cui uscivano svolazzanti 1485 Lett | moderno, del Lorrain o del Corot (per citarne due della terra 1486 -, III| dove un mio cognato, Pietro Correa, le raccolse. Altre di queste 1487 -, V| faceva difetto la grazia che corregge l’alterezza del portamento, 1488 -, VII| biondi? Se ve l’ho detto, correggerò, compirò la pittura, soggiungendo 1489 -, XIII| disse il vescovo d’Avila, – correggo la vostra frase. Le faremo 1490 -, XV| che risguardassero i loro correligionarii: nè altre imposizioni pagassero 1491 -, I| gridarono i soldati, correndogli alle calcagna.~E già qualcuno 1492 -, XX| cedendo all’impulso della corrente. Esse erano state fin allora 1493 -, XV| avevano dei venti e delle correnti, nella parte corsa e ricorsa 1494 -, I| della guardia avrebbe voluto correr subito laggiù. Il suo ufizio 1495 -, XVIII| Altezza Vostra, se osaste correrla arditamente, per iscoprire 1496 -, X| piuttosto aggravata che corretta la fierezza del suo carattere. “ 1497 Bio | disuguaglianze, e insieme accurato e corretto”.~Insegnò lettere italiane 1498 Lett | recita di un dramma storico, correvo a scartabellare i quattro 1499 -, IX| Beatrice rispose, a volta di corriere, come persona che volesse 1500 -, IX| privati, erano portate dai corrieri delle Università, simili 1501 -, XV| dell’anno 898 dell’Egira (corrispondente al 4 gennaio 1492) l’esercito 1502 Bio | capace di svegliare segrete corrispondenze in ogni anima bennata.~Nell’ 1503 -, VII| adoperasse alla Corte, per corrispondere alla raccomandazione del 1504 -, I| passato don Cristoval, non corrispondeva al fondo del corridoio;