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Anton Giulio Barrili Le due Beatrici Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Cap. grigio = Testo di commento
5011 -, XVI| del luogo. In questo modo, salva l’autorità del sovrano, 5012 -, IV| gran servizio ad una donna, salvandone con la vostra testimonianza 5013 -, I| l’assassino, e riuscito a salvar la vita di donna Beatrice 5014 -, VIII| Mettiamo che si riesca a salvare qualche cosa dal grande 5015 -, XIV| aveva avuta la sorte di salvarle la vita; più ancora che 5016 -, XIV| ancora che la vita, le aveva salvato l’onore; e l’onore e la 5017 -, III| Io ne fui annientato. Mi salvò don Alessandro Geraldini, 5018 -, VI| Bovadilla avere inventato di sana pianta quell’amorazzo di 5019 -, XIX| ragioniere generale; Rodrigo Sanchez di Segovia, revisore dei 5020 -, XIX| Nino, Bartolomeo Roldan, Sancio Ruiz, Giovanni de Cosa. 5021 -, I| meglio, il maestro del dottor Sangrado; non pronosticava nulla; 5022 -, XIV| umana, mordi a tua posta, fa sanguinar bene i nostri cuori. Per 5023 -, III| era stato un miracolo di santità e di dottrina, ma che non 5024 -, VIII| santi Numi, la donna che, sapendosi bella e fatta a quel dio, 5025 -, XVII| Ecco una cosa che è buona a sapersi. E voi, donna Beatrice, 5026 -, II| qualche cosa ci univa; lo sapevate voi, mio salvatore; non 5027 -, XIX| brontolone di enigmi per i sapienti d’ogni tempo, di paure eterne 5028 -, XVI| detto, io! – esclamava il sapientissimo uomo. – Lo avevo detto io, 5029 -, XIII| in ogni cosa con infinita sapienza, e le sue vie sono imperscrutabili. 5030 -, XIV| superba che rideva così saporitamente di tanti innamorati pazzi, 5031 -, XIX| la concedo; ma non a te. Sappi, Bovadilla cattiva, che 5032 -, XIX| lettera di privilegio.... sappiano tutti che ora sono e saranno 5033 -, V| conosceste le vite dei Santi, sapreste ancora che due matrone romane, 5034 -, VIII| cervello intronato e non saprete più a che ora sia il mezzodì.~– 5035 -, VIII| terre che i Goti non avevano sapute difendere, sette secoli 5036 -, VII| fosse sceso ad alloggio. Saputolo, gli diede commiato.~– Non 5037 | saran 5038 -, II| Polo, esercitavano la vena sarcastica dei gentiluomini di Castiglia. 5039 -, XIX| Aragona, di Sicilia, di Sardegna, di Cordova, di Corsica, 5040 -, I| che scagliavano bigonce di sassi, erano stati sostituiti 5041 -, XVII| appunto; e magari scavata nel sasso.~Don Alonzo di Quintanilla 5042 -, XV| pericolo.~Per un pezzo le savie precauzioni si adempirono 5043 -, XVIII| si fosse stancato, o per sazietà di possedere, o per disperazione 5044 -, XIV| sensazioni non eccita sempre lo sbadiglio! Ma dopo aver riso molto, 5045 -, XVII| Infatti, non c’era da sbagliare. Di vecchi gentiluomini, 5046 -, XIV| suo angareb, correndo a sbarrare il passo al marito.~– Vi 5047 -, XX| caravelle, ma già le faceva sbatacchiare contro gli alberi, in segno 5048 -, VII| cordovano, dalle dorature sbiadite, dalla superficie gualcita, 5049 -, VII| lei, che egli vedeva di sbieco, poichè il quartierino della 5050 -, II| ancora portando frappe e sboffi le maniche e il busto, i 5051 -, XV| Quintanilla, perchè avesse a sborsare immediatamente la somma 5052 -, VII| pentole rotte e da maioliche sbreccate.~Per la prima volta, contemplando 5053 -, VI| della marchesa di Moya, sbucando di sotto al piccolo velo 5054 -, VI| avevano i capegli lunghi, che sbucavano da un berrettino tondo di 5055 -, II| ugualmente nomade, che scacciò la corte dalle mura di Cordova: 5056 -, VII| di denaro alle famiglie scadute e alle fanciulle senza dote. 5057 -, VIII| stato messo a giacere negli scaffali della regia Camera. Si aspettavano 5058 Lett | verso, e allora tutti a scagionarsi in coro. Non sono io; è 5059 -, I| di ferro fuso, cariche di scaglia e di materie incendiarie. 5060 -, I| a tutta prima i soldati, scagliandosi tosto verso l’ingresso del 5061 -, I| alle vecchie bombarde che scagliavano bigonce di sassi, erano 5062 -, XI| e con quanta forza aveva scagliò la melarancia nella piazza; 5063 -, VII| l’umidiccio viscoso degli scalini, il verdastro dei muri circostanti, 5064 -, XVIII| possibilità dell’impresa, si è scalmanato a gridare contro l’orgoglio 5065 -, XVII| corressero, non sentirono mai scalpito di cavalli in lontananza, 5066 -, I| Quintanilla, col quale ebbi a scambiar poche parole, prima di sentire 5067 -, IX| fretta non v’impedirà di scambiare quattro parole con me. Se 5068 -, X| a pesare i nostri torti scambievoli, direbbe certamente che 5069 -, VIII| nostri santi protettori ci scampino dal suo giusto rigore! Ma 5070 -, II| quei che poterono, ebbero scampo sul mare.~Malaga musulmana 5071 -, VI| l’avventura, se non allo scandalo, quando si fosse risaputa 5072 -, XVII| aver capito a puntino, e scantonò prontamente da un vicolo.~ 5073 -, VIII| bella cosa essere un vecchio scapolo? Il matrimonio ha le sue 5074 -, I| tendale, donde veniva una scarsa luce, e donde non appariva 5075 -, VII| reso un po’ squallido dalla scarsità degli arredi e dalla vetustà 5076 Lett | dramma storico, correvo a scartabellare i quattro o cinque volumi 5077 -, III| guerre con gli elementi scatenati, vele squarciate, alberi 5078 Lett | bottiglia d’inchiostro, una scatoletta di penne d’acciaio e una 5079 -, XII| replicò la marchesa, scattando.~E non perchè avesse posto 5080 -, XX| Moya, in uno di quei suoi scatti generosi, quanto subitanei. – 5081 -, XI| onore; – diss’egli.~E subito scavalcato il davanzale del finestrone, 5082 -, XVII| per l’appunto; e magari scavata nel sasso.~Don Alonzo di 5083 -, XI| egli con le proprie mani scavato. Ma di obbedire non ebbe 5084 -, XVI| fiducia nelle persone da scegliere, non possono apparir chiare 5085 -, XV| capitani, che essi liberamente sceglievano. Uno di essi, il Medina 5086 -, I| dello strappo che il Moro scellerato faceva nella tenda. Accorsi 5087 -, XII| nella nuova via che si è scelta; io gli auguro intanto di 5088 -, XX| che sia un ignorante, uno scemo, il nostro Martino Alonzo 5089 -, VIII| pur troppo; ma non posso scempiarmi, non posso moltiplicarmi: 5090 -, VII| ridire in un naso che non scenda diritto, perpendicolare, 5091 -, VII| nel cortile. Ma pensava, scendendo le scale, alla stranezza 5092 -, XV| con la montagna, donde le scendevano di continuo le provvigioni. 5093 -, VIII| attenuando, si capisce, le scettiche celie del razionale di Castiglia, 5094 Lett | pessimisti si stancano; gli scettici incominciano a dubitare 5095 -, XX| via di ferire. Ma quella scherma fu un lampo, quasi accenno 5096 -, VIII| balbettò il vicino, schermendosi. – Essa è in mani molto 5097 -, VIII| Non fate caso di questi scherzi; – ripigliò il Quintanilla, 5098 -, VII| serpeggiante, che avete schiantato poc’anzi, e quel cespo può 5099 -, VII| carattere singolare delle schiatte dominatrici. Ricordando 5100 -, XIV| correre. Se non mi sfogo, schiatto, per la croce di Dio!~– 5101 -, XI| mentre non s’aspettava che schiavitù e miseria, non solamente 5102 -, IV| mestieri di guadagnarlo con una schietta e minuta esposizione delle 5103 -, XIV| oramai.~– Orsù, parliamoci schiettamente; – le aveva detto la regina. – 5104 -, XVIII| vi parliamo con libertà e schiettezza degne di voi e della causa 5105 -, XVIII| per lui e per i pochi ma schietti amici che il suo alto ingegno 5106 -, XIII| gioia aperta e piena, che schiude la bocca e mette in mostra 5107 -, XII| proprio in quel punto che schiudeva l’uscio si era rivolta indietro, 5108 -, XI| fedele al suo costume, schivò la necessità del combattere, 5109 -, XIII| sa contenersi, e vorrebbe schizzare da tutti i pori, e frattanto 5110 -, XV| ancora al suo fianco lo sciagurato Boabdil; e lo abbracciò, 5111 -, VII| pochi giorni, c’era uno sciame, un nuvolo, un visibilio 5112 -, XVI| tempo e luogo opportuno. Scientificamente, non credevo alla probabilità 5113 -, V| lampeggiarono di gaudio scientifico. – Mi pare evidente; e godo 5114 -, XVI| essere divisi i giudizi. Scinditur incertum studia in contraria 5115 -, XX| atteggiate a disfida, e gli occhi scintillanti come lame d’acciaio, quando 5116 -, XV| all’orizzonte le case e scintillare i minareti di Granata, Boabdil 5117 -, XVIII| della donna; i suoi occhi scintillavano d’allegrezza.~– Don Alonzo! – 5118 -, XVII| avete da pensare alle vostre sciocche gelosie: ed anch’io ci guadagnerò, 5119 -, XIV| debolezza di cuore, una sciocchezza, una fanciullaggine d’uomo 5120 -, V| alto ingegno, voi con uno sciocco. Vedete? la mia parte era 5121 -, IV| polvere, amara al palato, e la scioglie e l’allunga in un bicchier 5122 -, XX| la sua fortuna, dovevano scioglier le vele dalla spiaggia di 5123 -, III| don Fernando di Talavera sciolse un bel giorno l’assemblea, 5124 -, VI| bella signora gli aveva scoccati a tutta forza sulle guance.~– 5125 -, XIX| lasciarle ricadere sugli scogli di cui era seminato quel 5126 -, V| che urti direttamente allo scoglio della eresia; ma temo che 5127 -, XX| venuti così alla celata, come scolari di Salamanca fuggiti dallo 5128 -, V| noi sotto forma di legni scolpiti.... di canne smisurate, 5129 -, XII| parlargli lei, marchesa di Moya, scomodandosi tanto? Di un altro, sicuramente; 5130 -, II| la città, mettendovi lo scompiglio, uccidendo e saccheggiando 5131 -, V| replicò donna Beatrice, senza scomporsi punto; – ho sentito discorrere 5132 -, IX| don Alonzo, vedendo l’aria sconcertata con cui lo accoglieva il 5133 -, I| momento, spiccò un salto, che sconcertò a tutta prima i soldati, 5134 -, XVII| Moya ha dovuto ritornarsene sconfitto, non è vero? Ma già, bisognerebbe 5135 -, XV| Cristoval Colon profondamente sconfortato per le parole della regina 5136 -, IX| pregassi.... se io ve ne scongiurassi?~– Mi fareste disobbedire 5137 -, XI| accorsero, e per allora fu scongiurato il pericolo. Ma in quella 5138 -, VII| dalle imposte sgangherate e sconnesse; ridevano dai terrazzini 5139 -, VIII| lontano lontano sui mari sconosciuti; non lo poteva promettere 5140 -, III| per violenza di terremoti sconquassata, sconvolta, inghiottita 5141 -, II| ragguardevoli amici. Il Medina Celi sconsigliava la partenza, che sarebbe 5142 -, XX| quella povera gente, alle sue sconsolate famiglie? L’Oceano era fosco, 5143 -, IV| sè medesima, come persona scontenta di ciò che una forza interiore 5144 Bio | fianco in uno dei primi scontri. Si tenne più che potè vicino 5145 -, VI| siamo gelosi, e curiosi e scontrosi ad un modo. Immaginate dunque 5146 -, XVIII| della donna che egli ama; è sconvenientissimo parlargli della donna che 5147 -, XV| meritasse, debitamente fatta di scope, era ancora di là da venire. 5148 -, XIX| balzello tutto ciò che a quello scopo fosse comprato o venduto; 5149 -, I| moreschi, e più la rivalità scoppiata fra Abdallà el Zagal, valorosissimo 5150 -, XII| io gli auguro intanto di scoprir nuove isole, di là dallo 5151 -, XVIII| giustizia, ogni terra che si scoprirà sull’Oceano, sia esclusivo 5152 -, III| le isole felici che voi scoprirete; le vedo con gli occhi della 5153 -, III| vengono, quasi per invito a scoprirla.~– E il re di Portogallo 5154 -, XVI| si concedono a tutti gli scopritori di nuove terre.~– E sarebbero?~– 5155 -, II| Un benefizio ricevuto si scorda volentieri, e mal volentieri 5156 -, I| memoria, ve ne siete dunque scordato? Per me, poi, di ben altri 5157 -, VI| da frappe, che lasciavano scorger di sotto il panno delle 5158 -, I| padiglione, e gli parve di scorgere qualche cosa che si movesse, 5159 -, XX| Odiel, un piccolo fiume che scorre accanto alla città di Palos, 5160 -, III| sangue dei Bovadilla le scorreva nelle vene. Così, senz’altri 5161 Bio | Il suo stile è limpido e scorrevole, senza stento, senza disuguaglianze, 5162 -, II| bene che cosa.~Data una scorsa ai giardini, era penetrato 5163 -, IV| ritornato nel dicembre dello scorso anno dal capo delle Tempeste, 5164 -, XV| sera sarebbero tornati, scortando le salmerie discese dai 5165 -, XV| loro entrata trionfale, scortati da tutti gli uffiziali dell’ 5166 -, V| altri la seguivano e la scortavano nelle sue passeggiate; lo 5167 -, XVI| che mostravano diffidenza scortese verso i sovrani, altre che 5168 -, XV| cessato di sperare? E non era scortesia verso di lei mettere in 5169 -, XIII| Bovadilla, che n’ebbe una scossa per tutta la persona.~– 5170 -, XX| presto le ragioni del tacere. Scosse il capo, in atto di prendere 5171 -, XV| don Cristoval, andato a scovarla in un vicino casale, da 5172 -, XI| di Moya disperava già di scovarli quando la fida cameriera 5173 -, XI| tentatore era là: bisognava scovarlo.~Per andarne in traccia, 5174 -, XII| nella calle de l’Arroyo a scovarvi. Vedete che cos’è una donna 5175 -, III| san Brandano, da un monaco scozzese del sesto secolo che narrano 5176 -, VI| conquista Araba avevano screziata di tanti usi diversi e che 5177 -, XII| Enriquez, ella aveva sentito scricchiolare un uscio, come per mano 5178 -, XII| onorata di poter aprire il suo scrigno a don Cristoval Colon. Ma 5179 Bio | ha detto: “Il Barrili è scrittore piacente, che narra, di 5180 -, III| natura, sull’autorità degli scrittori, sugli indizi raccolti dai 5181 -, IX| che egli non rifiniva di scriverle? Pure, bisognava arrendersi 5182 -, XIX| dei Pinzon non tardarono a scriversi marinai; quali per cieca 5183 -, XV| coraggio della sua viltà. Scrivesse egli a Ferdinando, che senza 5184 -, XVII| della povera Bovadilla.~– Scrivete, signora; porterò la vostra 5185 -, XIX| ci credano coloro che li scrivono. Infiammato da quella fede 5186 -, XIV| bella regina d’Itaca ha scroccata, se mi permettete il termine, 5187 -, I| padiglione. Era come uno scroscio di tela lacerata, e il cavaliere 5188 -, XIII| verso la regina; lo aveva scrupolosamente adempiuto, e la coscienza 5189 -, VI| soggiunse ella, per amore scrupoloso di verità, – non ci ha avuto 5190 -, XII| anche lei la sua occhiata scrutatrice, l’occhiata che involge 5191 -, VII| ricordarsi di tutte; occhiate che scrutavano, occhiate che penetravano, 5192 -, II| curiosa e indiscreta, che scrutiamo i cuori e le reni dei nostri 5193 -, XVII| e mandati i famigli alla scuderia, salì a vedere i suoi scribi 5194 Bibl | signora Autari – La Sirena – Scudi e corone – Amori antichi – 5195 -, XII| un trofeo d’armi: elmo, scudo, una lancia e due spade. 5196 -, V| legno, con opere strane di scultura, e farlo galleggiare sulle 5197 -, II| vorrebbe andar loro incontro, e scusarci, e non si può più; oppure 5198 -, V| prego Vostra Altezza di scusare questo involontario ritardo.~– 5199 -, XVII| riconoscere la necessità di scusarsi con lui, e di fare onorevole 5200 -, VII| Corte, si era umilmente scusato alla regina, ottenendo, 5201 -, XIII| pare un po’ troppo?~– Mi scusi Vostra Altezza, ma io non 5202 -, XV| a seguirlo; ma questi si scusò, com’era naturale che facesse, 5203 -, XIV| le ambizioni, a tutti gli sdegni e magari a tutti i rancori 5204 -, XII| Beatrice Enriquez, con accento sdegnoso.~– E perchè?~– Perchè non 5205 -, I| rispondono le scolte. Frattanto, sdraiati sotto le tende, dormono 5206 -, VIII| gonfiar le vele a questa barca sdruscita? Per ben altri viaggi, e 5207 -, XIV| marchesa di Moya cominciò a seccarsi parecchio; e dopo essersi 5208 -, XVIII| replicò il Quintanilla, seccato.~– A me, sicuramente, come 5209 -, X| quando siamo noi che ci secchiamo, non guardiamo tanto nel 5210 -, XI| spagnuolo non durò fatica a sedarla. Altre rivolte nascevano 5211 -, XV| con le leggi musulmane, sedendo anche al fianco dei governatori 5212 -, XII| Moya accettò l’invito e sedette. Non c’era da fare altrimenti, 5213 -, XVII| grandi mustacchi bianchi, sedeva in capo alla gran tavola, 5214 -, XVI| poichè erano tutti a palazzo. Sedevano tra questi don Ferdinando 5215 -, XIV| Entrate, prima di tutto, e sediamo. –~Il vecchio gentiluomo 5216 -, VII| cristiano: quaranta conventi e sedici chiese. Giardini e vigneti, 5217 -, XII| di ricevimento. C’erano sedie di noce, coi sedili foderati 5218 -, XII| erano sedie di noce, coi sedili foderati di cuoio; c’erano 5219 -, VIII| deschetto da lavoro, lui seduto al fianco di lei, li salutava 5220 -, IX| crederlo un falso amico, un seduttore della sua figliuola, un 5221 -, XIV| si lasciò cadere su d’un seggiolone, abbastanza lontano da lei, 5222 -, XX| spedizione. E ad un fischio di segnale, che gli diceva esser tutti 5223 -, III| cortese ascoltatrice. Thine, segnata da Tolomeo verso i confini 5224 -, VII| certe sue pergamene, tutte segnate di linee a guisa di raggi, 5225 -, III| riconoscenza e alla devozione segnava certi confini il rispetto. 5226 -, XIX| generale; Rodrigo Sanchez di Segovia, revisore dei conti; Rodrigo 5227 Bio | idealismo capace di svegliare segrete corrispondenze in ogni anima 5228 -, VII| ultimo lembo della Spagna i seguaci di Maometto, Arabi, Egiziani 5229 -, XI| aveva messi in moto i suoi segugi, per iscovare quell’altra 5230 -, XIX| vedranno essi, che cosa ne seguirà, quando centinaia di buoni 5231 -, VI| altrettanto, se provasse a seguitarci.~– Vi prego, nobile signora, 5232 -, XVII| faceva comodo al Quintanilla. Seguitarlo bisognava, anche col rischio 5233 -, XVII| vostri comandamenti.~– L’hai seguitato?~– Da per tutto. Egli andava 5234 -, I| Meglio lo seppero, quando, seguiti dal capitano della guardia, 5235 -, I| Sua Altezza il re? Ma essi seguono sempre il loro padrone. –~ 5236 -, XVII| mangiare un boccone, e di far sellare i cavalli. Poi, con la sua 5237 -, XIV| giardino, e me, povero cardo selvatico.~– Ne so qualche cosa; – 5238 -, XX| ora veniamo a noi; potrà sembrare una bella cosa agli Enriquez, 5239 -, XIII| accordo assai più che non sembri. Da una parte abbiamo il 5240 -, VI| parlato prima; e il buon seme gittato da voi è germogliato 5241 -, XIII| Il Talavera non fa che seminare ostacoli ai disegni di quel 5242 -, II| benevolenza che ci aveva seminati il priore della Rabida, 5243 Bibl | Gualberto – Val d’Olivi – Semiramide – La notte del Commendatore – 5244 -, IV| confesso, stavo per rispondere semplicemente: verrò.~– Ma ora?~– Ma ora, – 5245 Bibl | cuor d’oro – Tizio Caio Sempronio – L’olmo e l’edera – Diana 5246 -, III| Cartaginesi, ma soggiunge che il senato di Cartagine vietò loro 5247 -, XIV| vero che la monotonia delle sensazioni non eccita sempre lo sbadiglio! 5248 -, XIV| piacciono alle donne, creature sensibili, capaci d’entusiasmo, predisposte 5249 -, XI| era seccata. A lei, donna sensitiva nel profondo del cuore, 5250 -, XIX| Immagini Vostra Altezza che io senta l’attrazione del precipizio, 5251 -, IX| solennemente fallita. Che sentenziare di lui, dopo il giudizio 5252 -, I| a decider la lite aveano sentenziato in favore della regina; 5253 -, XIII| concederlo. Che cosa, infatti, sentenziava la giunta di Salamanca? 5254 -, IV| fantasia, e riprendiamo i sentieri battuti. –~Ritornavano, 5255 -, I| allora allora, gli pareva di sentir l’alito, sebbene rattenuto, 5256 -, XX| poco, se girano l’isola, sentiranno la brezza dello stretto. –~ 5257 -, XVII| che la fortuna a cui ci sentiremmo inferiori. Anch’io, vedete, 5258 -, VII| padre vi dirà meglio; voi sentirete, e se vi parrà, da buon 5259 -, III| parole.~– Preferirò sempre di sentirla in un certo numero di passeggiate; – 5260 -, VIII| caro amico. Ma bisogna sentirle tutte, prima di dare un 5261 -, III| fede. Ma vi annoiereste a sentirli.~– No, davvero, continuate; 5262 -, XVII| per quanto corressero, non sentirono mai scalpito di cavalli 5263 -, IV| ho detto mai cosa che non sentissi nell’anima.~– Vi credo, – 5264 -, XVIII| Il re Ferdinando aveva sentita male la risoluzione della 5265 -, XIV| prendermi quell’aspetto funereo. Sentitemi, io non sono solamente sincera 5266 -, XX| Martino Alonzo Pinzon, che ha sentiti i disegni di quell’uomo, 5267 -, XX| spiaggia di Palos, non si sentivano che lagni e singhiozzi; 5268 -, XI| questo trattato aveva avuto sentore El Zagal; ed anche aveva 5269 -, IX| quello che importa. Vogliono separare la causa loro dalla vostra? 5270 -, XII| superba. E le due donne si separarono, non sperando di rivedersi 5271 -, XVIII| meritati. Quando fu l’ora di separarsi, non mancarono le lagrime. 5272 -, XIII| qualche conforto del vedersi separata dalla sua cara figliuola, 5273 -, XVIII| quando l’ospite italiano si separò dagli amici alle porte di 5274 -, XVIII| suoi morti, che il tempo seppellirà, perchè il tempo può esser 5275 -, IX| mai più grande rovina, per seppellire i grandi disegni di un pensatore, 5276 -, XVIII| un corpo estraneo, come seppellireste una moneta sotto una zolla 5277 -, III| Per finir dove? In una sequela di frangenti, divoratori 5278 -, III| Marco Polo, e l’inglese ser Giovanni Maundeville, oltrepassarono 5279 -, XIX| il gomito e di passar le serate fuori di casa. Il suo buon 5280 -, II| servizio, di cui ella vi serba molta riconoscenza nel cuore.~– 5281 -, XV| Inquisizione; questo vi serbano i Castigliani. E questo 5282 -, V| Ne ho delle altre in serbo; – rispose don Francisco.~– 5283 -, XIV| invocava un padre, quella sposa serena che si era data come una 5284 Bio | del 1908, a 72 anni, compì serenamente la sua laboriosa giornata.~ 5285 -, X| gallonate la maschera di serenità, a cui con tanto sforzo 5286 -, VI| Cristoval, volendo prendere sul serio il discorso della marchesa, 5287 -, VII| terreno. Buttate il cespo serpeggiante, che avete schiantato poc’ 5288 -, XIV| con le sue piccole mani i serpenti. Beatrice di Bovadilla non 5289 -, IX| Prima che diventassero serpi, la Corte decise di lasciare 5290 -, XX| incominciavano a muoversi, serrando il vento con una accorta 5291 -, II| che portava con la mano serrati alla vita.~Donna Beatrice 5292 -, XX| impulso dell’aria.~– Hanno serrato quel po’ di vento che spira 5293 -, VIII| di vivide perle e coralli~Serto e collana l’Iddio formò.~– 5294 -, II| accompagnata da una vecchia servente. Riconobbe questa, e non 5295 -, XV| monarca, noi siamo i tuoi servi; ti consegniamo questa città 5296 -, XVII| XVII.~ ~Un viaggio e due servigi.~ ~Alonzo di Quintanilla 5297 -, XIX| non dire, ma che non può servir sempre, quando un Inigo 5298 -, XI| alla mia padrona?~– Non servirà a nulla, il mio nome, essendole 5299 -, VIII| umile stato. Ho promesso di servirvi, don Inigo; manterrò la 5300 -, XI| caso, o il destino l’aveva servita a puntino. Ma il caso è 5301 -, XVIII| signori miei, a che sono servite?~– A poco, in verità; – 5302 -, VII| anticamera; un’anticamera che serviva anche come sala di ricevimento. 5303 -, IV| sarebbe oggi l’atto di un servo alla padrona, quando ella 5304 -, XIX| che bene e lealmente li servono, havvi pur questa di onorarli 5305 -, XVII| correre, gli avrebbe dati i sessant’anni che portava sulla groppa. 5306 -, III| sfera terrestre dei trecento sessanta gradi che Tolomeo le assegna? 5307 -, XIX| soldati non erano a bordo che sessantasei persone, la più parte di 5308 Bio | popolarità ai romanzi (circa una sessantina). Cominciò a pubblicare, 5309 -, IV| di ciò che sente il suo sesso.~– Credo che ragioniate 5310 -, XX| quelle, almeno, ci si cava la sete. –~Si era fatto crocchio 5311 -, I| la presa di Alora e di Setenil, di Ronda, di Moclin e di 5312 -, XX| quando, purtroppo, si hanno settantacinque anni sulla groppa. –~La 5313 -, VIII| governo regolare, antico di settecento anni, o giù di lì, sotto 5314 -, III| costeggiando l’Europa per il mar settentrionale, fino ai porti di Fiandra. 5315 -, XI| Andalusia! Quien no ha visto Sevilla, no ha visto maravilla. 5316 -, VI| giungere le ciarle di uno sfaccendato. Anche un gentiluomo può 5317 -, VII| santi, indicavano in certe sfaldature dell’intonaco le vecchie 5318 -, X| di Bovadilla, i cui occhi sfavillanti parvero dire: la conosco.~– 5319 -, XVII| donna Beatrice, i cui occhi sfavillarono d’allegrezza, – posso essere 5320 -, IV| erano accese, gli occhi sfavillavano di passione.~– Nobile signora, – 5321 -, XX| aspettava che le tre caravelle sferrassero dalla riva dell’Odiel, per 5322 -, XV| nascondono tutti. –~Non era così sfiduciato il comandante dei cavalieri, 5323 -, VIII| bella donnina, da non far sfigurare entro le mura di Genova 5324 -, II| povere farfalle che passano, sfiorandovi le guancie con le ali vagabonde. 5325 -, XIV| giorni della sua gioventù, sfiorente tra i regali pretendenti 5326 -, VII| bella evidenza una lastra sfiorita, che doveva essere una luce 5327 -, VII| essi, la vezzosa creatura sfioriva.~Questi erano pensieri naturalissimi 5328 -, IV| gli uomini che piangono, sfogando in tal modo l’amor proprio 5329 -, V| credersi che don Francisco sfogasse il suo mal animo con una 5330 -, XI| passeggera calamità non fu tutto sfogato il rigore della sorte. Per 5331 -, XX| cosa cresceva, ogni cosa si sformava alla vista e alla fantasia. 5332 -, XIX| solitarie.~Anche la regina si sforzò di sorridere, volgendo in 5333 -, XIX| sollevandole fino alle nuvole, e sfracellandole poi, col lasciarle ricadere 5334 -, II| ma tutto ciò che siete mi sfugge. Voglio poter dire, parlando 5335 -, XII| fosse, non si era lasciato sfuggire di bocca. Ella poteva dunque 5336 -, XIX| è laggiù, e non dovrebbe sfuggirmi. Qual gloria per me, dopo 5337 -, XIV| chiesto nulla, aveva perfino sfuggite le occasioni, pur tanto 5338 -, XVIII| potevano senza dolore vederli sfumare così miseramente, andar 5339 -, XV| udienza. L’Antilla e Cipango sfumavano davanti agli occhi della 5340 -, VII| finestrini dalle imposte sgangherate e sconnesse; ridevano dai 5341 -, VII| abiti.~Un po’ di colori sgargianti fu sempre nel gusto dello 5342 -, XI| forniti i mezzi di quello sgombero, di quel trasferimento? 5343 -, XI| la torre, mentre tutti, sgomentati, trattenevano il fiato. 5344 -, V| anche correte rischio di sgualcirvi la cappa tra i rami. In 5345 -, II| cuoceva. Cercavo i vostri sguardi, don Cristoval, e voi non 5346 -, IV| qualche povero leprotto che sguiscia tra i rami. Come sono felici, 5347 -, XII| conosciuti da chicchessia. Forse siam debitori di tanto a qualcuno.... 5348 -, X| ha fatta mia protettrice. Siatemi buona, e perdonate questo 5349 -, IV| ho mai dubitato di voi, siatene certa. Guardatemi pure negli 5350 -, III| la testa per terra? Che siavi una parte del mondo ove 5351 -, X| esistenza, in quell’altra Siberia! Se quella è felicità, chi 5352 -, XII| uomo, – gridò ella con voce sibilante di sdegno, – quell’uomo 5353 -, XX| le disse, con voce in cui sibilava tutto lo sdegno concentrato 5354 | sicut 5355 -, XIX| derecho hereditario para siempre jamas.~Da ultimo, era data 5356 -, VII| d’una diramazione della Sierra Morena, Cordova, magnifica 5357 -, VII| cospetto di Dio e delle Sierras; i quali, ad una chiamata 5358 -, X| tranquillo e sicuro, facevate la siesta nel vostro paradiso.... 5359 -, IX| della ospitalità. Uomini siffatti rappresentano la regola; 5360 -, I| Aragona accompagnate sui sigilli; indipendenza amministrativa 5361 -, XX| sapevano lodarle.~– Che cosa significano questi pianti da femminette? – 5362 -, XVI| Cristoval fece un gesto significante, accompagnato da un’ironica 5363 -, IV| donna, messa al punto di significare l’animo suo ad un grazioso 5364 -, V| finalmente, potè sapere che cosa significasse l’occhiata dell’ancella. 5365 -, XV| sparizione di donna Beatrice non significava che la gran dama aveva cessato 5366 -, XV| migliore; e quel giorno io le significherò tutta la mia gratitudine.~– 5367 -, XVII| cavalli ultimi arrivati, significò ai loro padroni che essi 5368 -, VII| entrare nei consigli della signoria, può diventare anche Doge. 5369 -, XII| fino d’allora nelle case signorili, e senza le cassepanche 5370 -, XX| dall’aspetto, e dal modo signorilmente disinvolto con cui portava 5371 -, IX| ancora, si doleva sempre dei silenzi di lei, non pensando più 5372 -, XVI| fino a quel punto era stato silenzioso, con gli occhi chiusi, secondo 5373 -, VIII| E passava, borbottando sillabe arcane, che non riuscivano 5374 -, XIX| di Castiglia e di Leon; e similmente, ad onore e riverenza di 5375 Bio | uomini arditi, intelligenti e simpatici. Il suo stile è limpido 5376 Lett | grand’uomo, che fu tanto simpatico nella sua grandezza, il 5377 -, XII| santo. E davanti a quel simulacro era una boccia di vetro 5378 -, XII| si ha l’obbligo di esser sinceri. Io sono stata sincera.~– 5379 -, XVIII| lo avevano abbracciato, singhiozzando; poi, per non dare spettacolo 5380 -, X| non rispose; continuò a singhiozzare.~– Vi supplico, signora, – 5381 -, II| Dordux, che ne era stato il Sinone, fu incaricato di ricevere 5382 -, XVI| dar fuori?~– Permettete, sire, – diss’ella al marito, – 5383 Bibl | La signora Autari – La Sirena – Scudi e corone – Amori 5384 -, III| di andare più in là? Di Sirti, di Scilla e Cariddi, favoleggiarono 5385 -, XI| uomini. La città di Baza era situata sul pendio d’una collina, 5386 -, VIII| Alonzo di Quintanilla aveva slacciato i cordoni della borsa, quando 5387 -, XIV| tribunale di Dio, come il più sleale dei cavalieri, come il più 5388 -, IV| meritando a lui una nota di slealtà. Piangeva, il bel cavaliere. 5389 -, XX| siete nata ambiziosa. La smania di escire da un troppo umile 5390 -, XI| spensierato, anche un tantino smargiasso, la risicava in un giuoco 5391 -, VIII| giungano a destinazione, non si smarriscano per via; ed anche, se così 5392 -, I| di Bovadilla, turbata e smarrita come era, non sapeva dirlo; 5393 -, IV| Toccava a lui di apparire smarrito; ma non per timore o vergogna 5394 -, X| si offriva l’obbligo di smascherarla agli occhi di lui, di trovare 5395 -, XII| aperti, e fiammeggianti come smeraldi alla luce del sole.~Beatrice 5396 -, V| albero. Si alzò questa, smettendo di snocciolare avemmarie 5397 -, XIV| che l’unico modo di farle smettere il pazzo disegno era di 5398 -, III| con pari arte, e canne di smisurata grossezza, vennero alla 5399 -, XVII| ombra.~Giunti alla posada smontarono, per rifocillarsi e far 5400 -, XVII| andò a piedi, dopo essere smontato coi suoi uomini alla posada 5401 -, XVI| Ultimamente, si era lasciato smuovere dalle sollecitazioni di 5402 -, XVII| trionfale, che niente lo smuoverebbe dal suo proposito.~– E allora, – 5403 -, XII| apparve nel vano. Era alta e snella, ma non lasciava veder la 5404 -, VII| lettore, insieme con la snellezza della persona alta e diritta, 5405 -, XI| Ojeda, giovane, robusto, snello, spensierato, anche un tantino 5406 -, XI| Si trattava d’andarlo a snidare. Ma altre cure chiamavano 5407 -, XI| vuol provare, non ha che a snudare la sua. –~Nessuno aveva 5408 -, I| virile; l’occhio azzurro, soave nella calma, vivace nei 5409 -, XI| città, per metter dimora nei sobborghi. Ma fu ribellione d’un giorno; 5410 -, XI| fu subito spalancato, di socchiuso che era rimasto fin allora; 5411 -, XV| quell’intervallo non fosse soccorsa: il re di Granata, i suoi 5412 -, VII| alte nella famosa gerarchia sociale. Il marinaio genovese conosceva 5413 Lett | e si descrive tutta una società di spiriti deboli, di mezzi 5414 -, XV| in viaggio.~La modesta ma soda cavalcatura fu prontamente 5415 -, X| era contenta, e nemmeno soddisfatta. Rimase alquanto in silenzio, 5416 -, XVI| poeta profano. Ma veniamo al sodo. Quei di Palos mostrano 5417 -, XIV| quello che oggi si direbbe un sofà, un canapè, un lettuccio, 5418 -, XVI| incontrato, qualche ingiustizia sofferta, ma non imputabile a noi, 5419 -, XX| flutti tremolanti ai primi soffi della brezza mattutina, 5420 -, III| settimane, o poco meno, soffiavano venti gagliardi da ponente, 5421 -, X| nobile tra le donne, il soffio della calunnia appannerebbe 5422 -, XIV| impadronirsi di noi, da soffocarci, come Ercole in culla soffocava 5423 -, XIII| improvvisa era venuta a soffocargli la voce, e due grosse lacrime 5424 -, XIV| soffocarci, come Ercole in culla soffocava con le sue piccole mani 5425 -, XII| lei; la marchesa di Moya soffocò quelle voci con uno sforzo 5426 -, III| ripigliarlo, senza che egli soffra la fame. Detto fatto, presi 5427 -, XVIII| di dolore; si restringe, soffrendo; li involge negli acri aromi 5428 -, XIII| donna che avrebbe dovuto soffrirne. Ah sì! rideva, la bella 5429 -, X| guastare ogni cosa?~Non sofistichiamo, per carità. Prima di tutto, 5430 -, XIV| davvero una povera creatura, soggetta a tutte le miserie della 5431 -, IX| nient’altro che uomini, e soggetti a tutte le miserie dello 5432 -, XVIII| sano; se no, povero a lui, soggiace alla continua molestia, 5433 -, VIII| Con voi! – mormorò egli, soggiogato.~Il vecchio hidalgo era 5434 -, VIII| Gallizia, si recarono a soggiornare nella dotta Salamanca. Isabella 5435 -, III| navigatori Cartaginesi, ma soggiunge che il senato di Cartagine 5436 -, XV| consegnarli a don Cristoval, soggiungendogli la raccomandazione di mettersi 5437 -, XIII| anche stato necessario di soggiungere: è mio fratello, don Francisco, 5438 -, VI| soltanto all’impazienza; soggiungiamo al dolore, all’angoscia 5439 -, XIII| opera, che nessuno avrebbe sognata mai, e potrebb’essere per 5440 -, VIII| nei vostri sogni, se mai sognate i sogni della grandezza. 5441 -, XV| vide che Antilla e Cipango. Sognava ad occhi aperti; e quando 5442 -, XIX| con quell’uomo? Si doveva solcare su fragili legni quel mare 5443 -, I| Altezze; – gridavano alla soldatesca affollata. – Fate largo 5444 -, XIX| era fissato il medesimo soldo di quelli delle navi da 5445 -, IX| asserzioni; e la prova gli era solennemente fallita. Che sentenziare 5446 -, XIV| romiti della Tebaide, soli soletti nella troppo calda cella, 5447 -, VII| finita a palazzo, si avviava soletto alla calle de los Infantes, 5448 -, XVII| da capo.~– Solo?~– Solo, solissimo. Era di cattivo umore, da 5449 -, XVIII| condannata a trarre una vita solitaria, oscura, infelice, e per 5450 -, XIX| parecchi mesi di meditazioni solitarie.~Anche la regina si sforzò 5451 -, VII| passeggio nei luoghi più solitarii, dove si potesse discorrere 5452 -, XVI| Veneziani. Una gran cosa! le solite guerre fraterne dei popoli 5453 -, III| sguardo dei curiosi. Belle solitudini ascose nel verde, come piacete 5454 -, VIII| darete retta a tutti questi sollecitatori e postulanti, ne avrete 5455 -, IX| disgraziato sortirono un effetto sollecito; Beatrice rispose, a volta 5456 -, XIX| sulle navi malcapitate, sollevandole fino alle nuvole, e sfracellandole 5457 -, XIX| navi, e di uccelli che le sollevano in aria? Siete uomini da 5458 -, I| corridoio vicino; e subito, sollevata la cortina, andò verso la 5459 -, XX| i lembi inferiori erano sollevati dai puntali d’acciaio delle 5460 -, I| notte pareva recargli un sollievo. In quel mentre, una piccola 5461 -, III| accennerò solamente pochissime. Solone, legislatore di Atene, conobbe 5462 -, VI| gli disse:~– È strano; somiglia a voi! Per solito, tengono 5463 -, V| che un uomo non bello può somigliare ad una donna di grande bellezza. 5464 -, XIV| aveva detto a lei nulla che somigliasse alle parole di tutti i suoi 5465 -, III| fattezze del volto, non somigliavano a nessuna specie dell’Europa 5466 -, IV| ancora che ben poche vi somiglino; – aggiunse egli sospirando. – 5467 -, VIII| Non le bastavano i cenni sommarii; voleva perfino le parole 5468 -, III| disperate coi flutti. Una volta, sommersa la mia nave, stetti molte 5469 -, X| incominciò egli con voce sommessa, – voi siete una nobile 5470 -, VIII| Anch’egli chinò la fronte, e sommessamente rispose~– Donna Beatrice, 5471 -, XV| unico modo di evitare una sommossa di popolo.~E re Ferdinando 5472 -, XI| così dolorosamente i suoi sonni.~Di trovare in altro modo 5473 -, XVII| sonoro, se mai. Ma di titoli sonori non mancano esempi, in casa 5474 -, XV| grandi sventure, se sono sopportate con forte animo, dànno fama 5475 -, XIX| vecchio Giovanni Cabrera sopportava quella contrarietà con maggior 5476 -, IX| alla Vergine Santissima. Sopporto intanto la pena del mio 5477 -, I| gli scudieri del re, che soppraggiungevano frettolosi, ordinando di 5478 -, XVI| che son proprii dei miei sopraddetti uffizi di almirante, vicerè, 5479 -, V| silenziosa, in atto di persona sopraffatta da un cumulo di pensieri. 5480 -, XV| tamburi e di trombe destò in soprassalto i cittadini di Granata. 5481 -, XIV| miserie della umanità, e sopratutto innamorata a buono?~Come 5482 -, XIX| disconosciuta; e un nuovo ordine sopravvenne, con la data del 20 giugno, 5483 -, XVII| di titoli, che oggi ha il sopravvento alla corte di Castiglia. 5484 -, XV| paurosi, non io, che non sopravviverò a tanta vergogna. Aspetterete 5485 -, XX| mugghiava; con quella sua voce sorda e monotona pareva risponder 5486 -, X| palpita, e il sangue vi dice sordamente: io son qua, e il vostro 5487 -, XX| vostri figliuoli. –~Parlava a sordi, pur troppo, il buon nostromo 5488 -, XVIII| oscura memoria, un dolor sordo, a cui tutti, come a tante 5489 -, X| cadere, al pensiero per sorgere. Sulle ardue cime della 5490 -, VII| dell’intonaco sulle mura che sorgevano tutt’intorno, bucherellate 5491 -, XIV| dicevate bambina. Mi avete sorpresa con le vostre proteste di 5492 -, XX| rammarichi della separazione, sorride la speranza del facile ritorno. 5493 -, XVIII| effusione di cuore.~Isabella sorrideva; le sue guance s’erano tinte 5494 -, VII| mezzo mondo, e ammiccano e sorridono a quanti le guardano. Fors’ 5495 -, XIV| frattanto una viva tenerezza era sorta nel cuore del maturo soldato, 5496 -, XVII| non portava in arcione le sorti di don Cristoval, era pur 5497 -, IX| che quella domanda potesse sortirne uno migliore? E non aveva 5498 -, IX| i lagni del disgraziato sortirono un effetto sollecito; Beatrice 5499 -, II| fatto fu questa, che si sospesero i negoziati per una resa 5500 -, II| mentre Isabella, tenendo sospeso l’ago e il filo d’oro con 5501 -, V| figlia mia! Almeno, si può sospettarlo legittimamente. Credete 5502 -, XV| e non può nulla per voi. Sospettata, offesa, disperata di esservi 5503 -, X| non vedete nulla; voi non sospettate di nulla. Ma già, siete 5504 -, XII| ritornando un po’ indietro, sospettosa, – io non so come voi possiate 5505 -, IV| che aveva notato un gesto sospettoso del suo compagno. – È qualche 5506 -, XX| distese, e quasi aiutava a sospingerle col desiderio. Perchè le 5507 -, X| voi si rivolgono, a voi sospirano tutti; e rimangono tutti 5508 -, XI| pure avesse continuato a sospirare da lungi, non l’avrebbe 5509 -, XV| trattare finalmente del sospirato viaggio. Per quanto fu lunga 5510 -, XVII| Beatrice di Bovadilla sospirò, e i suoi begli occhi si