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Anton Giulio Barrili Le due Beatrici Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Cap. grigio = Testo di commento
5511 -, XII| Andrò io a cercarla, a sostenerla, a liberarla.~– Non avete 5512 -, IX| pazzo.~Un uomo solo era là a sostenerlo, in quella triste occasione, 5513 -, I| Isabella, dal canto suo, sosteneva il proprio diritto e gli 5514 -, XVIII| di voi e della causa che sosteniamo. È gran meraviglia per noi 5515 -, XVI| allora, che cosa volete? Sostituirvi forse a chi ha la tutela 5516 -, I| bigonce di sassi, erano stati sostituiti i mortai, che lanciavano 5517 -, II| veste, con la vista di una sottana di seta, dai fregi d’oro 5518 -, IV| confessare. E lo rimproverai del sotterfugio usato, che poteva tornarmi 5519 -, XII| corretti, ma duri, nelle labbra sottili, nella fronte stretta, nel 5520 -, XX| acciaio, quando balenano sottilmente in aria, cercando la via 5521 -, II| presa di Malaga avevano sottomessa tutta la parte occidentale 5522 -, XI| buon nerbo di soldati, per sottomettere i ribelli; ma il vecchio 5523 -, XI| anche altre città moresche a sottomettersi.~Il Cid Yahie, accolto con 5524 -, XI| Almerìa larghe proteste di sottomissione e giuramenti di fedeltà 5525 -, XVII| chiara, la marchesa di Moya sottoscrisse per intiero il suo nome: “ 5526 -, XV| chiedergli di eseguire i patti sottoscritti e giurati. Alla vista del 5527 -, XIX| di ritorno a Granata, si sottoscriveranno i capitoli della nostra 5528 -, XX| Coraggio, signora! – le disse sottovoce.~– Ne ho, don Alonzo, ne 5529 -, III| spagnuoli che vi si rifugiarono, sottraendosi, nell’ottavo secolo, alla 5530 -, IX| creatura, quello che siamo di sovente agli occhi della nostra 5531 -, VI| maraviglia e il sospetto; quindi, soverchiando la curiosità infantile, 5532 -, VI| gelosia del terrazzino, che sovrastava alla porta, si alzò; una 5533 -, XV| primamente fu chiesto di sovvenire in quelle distrette il marinaio 5534 -, XX| vantarsene, di essere stati sovvenuti dalla munificenza del re, 5535 -, XX| la prima autorità delle Spagne; e non credete voi, Beatrice 5536 -, XVI| che in nome della potenza spagnola don Cristoval non trascorresse 5537 -, XII| Beatrice Enriquez con gli occhi spalancati, non potendo anche riaversi 5538 -, I| gli stava dinanzi, e li spalancò. Un uomo poteva passare 5539 -, XIV| la palma d’una mano sulla spalliera, e il dosso dell’altra appoggiò 5540 -, XX| formidabile, e faceva certe spallucciate, che guai a chi ci fosse 5541 -, I| della tenda risaliva quattro spanne più in su. No, davvero, 5542 -, X| collocando il fiore nello sparato del busto. Essa lo vide 5543 -, XX| mi risguardano. Ma esse spargono una luce maravigliosa sul 5544 -, VIII| in quel suo apparire e sparire, in quel suo atteggiarsi 5545 -, XVII| Quintanilla. – Voi eravate sparita, donna Beatrice; egli non 5546 -, V| mala pena veduti, le erano spariti dagli occhi.~– Anche accompagnato? 5547 -, I| volta che il cavaliere gli spariva dagli occhi, cautamente 5548 -, XV| rassegnazione di Boabdil si era sparsa tra il popolo. Si gridava 5549 -, II| penetrati nella fortezza, si sparsero tosto per la città, mettendovi 5550 -, XV| salvezza del regno. –~Tosto si spartirono gli uffizi e le fatiche, 5551 -, I| interno del padiglione si spartiva in parecchie stanze: destinate 5552 -, XIV| dir poco, tutti nomi di spasimanti feroci. Ah, se io fossi 5553 -, X| leggermente col dito, mi va lo spasimo al cuore. Son fibre lacerate, 5554 -, VIII| vicino, come una colombella spaurita al suo nido.~– Come posso 5555 -, IV| è, con tutta la sua aria spavalda, un onesto cavaliere: un 5556 -, III| ridendo. – Ma se ciò vi spaventa, raccontate in una sola 5557 -, III| dell’Atlantico, i marinai spaventati diedero volta. Cuori da 5558 -, IV| eterno? La più parte se ne spaventeranno, come di una insopportabile 5559 -, XX| tanto più grave, tanto più spaventevole, quanto più si ascondeva 5560 -, I| scoprendo una fronte rilevata e spaziosa, su cui incominciavano a 5561 | specialmente 5562 -, II| così poco amici alle severe speculazioni della scienza, alieni dalle 5563 -, IX| suo padre, e si allontanò speditamente da lui.~Un raggio di speranza 5564 -, XIX| giorno 30 di aprile erano spedite le lettere patenti, per 5565 -, IV| marchesa. – Non è necessario di spenderci un’ora.~– E allora, – rispose 5566 -, XI| Adra fu presa, e la rivolta spenta nel sangue. Boabdil, fedele 5567 -, VIII| figliuola di don Inigo ci spera poco, anzi nulla.~– Oh, 5568 -, II| presentati, lo aveva condotto a sperar molto; poi, raffreddandosi 5569 -, XVIII| due personaggi.~– Che cosa sperate voi, don Luigi? – chiedeva 5570 -, XII| fede e speranza con lui.~– Speri dunque, ma non da me; – 5571 -, X| benevolenza. Ed egli aveva già sperimentata questa curiosità nel primo, 5572 -, XV| rotti alla vita del mare, sperimentati nelle lunghe navigazioni, 5573 -, XI| nozze.~In quella occasione sperò Alonzo di Ojeda di muovere 5574 -, XX| spiaggia le pallide facce degli spettatori. Anche il buon padre Marcena 5575 -, XI| poichè Allà lo favorisce, e spezza il ferro nella mano de’ 5576 -, XVI| corda, e la corda si era spezzata. Ben gli stava. E così lo 5577 -, III| vele squarciate, alberi spezzati, naufragi, e lotte disperate 5578 -, V| pace, il gentiluomo è una spia.~– La parola è dura, marchesa!~– 5579 -, XV| anche signore di porti e di spiagge marine.~A lui primamente 5580 -, XIX| a lui piacesse, salvo a spiaggie di Portoghesi sulle coste 5581 -, V| quelle di donna Beatrice si spianavano spesso e volentieri nella 5582 -, V| solitudine del Retrete. Chi va spiando i fatti altrui non ha mai 5583 -, IV| un semplice dubbio. Ma le spianò, udendo la risposta del 5584 -, XIX| aveva creduto necessario di spiare il passaggio di Cristoval 5585 -, V| seguita, se era andato a spiarla nella solitudine del Retrete. 5586 -, XII| Pareva che temesse di essere spiato. Giunto alla svolta, e veduto 5587 -, XIII| sentirlo, il padre Deza spiattella chiaro e tondo che i suoi 5588 -, VII| raccomandato di Juan Perez, che spiava tutti i gesti, tutti gli 5589 -, XIX| primo urto di mare dovesse spiccarsi dalla poppa. Scoperta l’ 5590 -, XX| crocchio vicino, si era spiccata un’altra persona, accostandosi 5591 -, XI| non era donna da fare a spicchi il suo cuore, come le melarance. 5592 -, I| cui petto e dal cui fianco spicciava sangue, tingendo il suo 5593 -, I| confusione del momento, spiccò un salto, che sconcertò 5594 -, XIV| vincolo arcano, che non si spiega, ma che troppi esempi dimostrano. 5595 -, XIV| nel dialogo, debbo pure spiegarla. Ecco dunque in proposito 5596 -, IV| in collera. Volli che mi spiegasse la ragione della sua impertinenza. 5597 -, II| prontamente e naturalmente spiegata, che nessuno aveva avuto 5598 -, I| Castigliano, le cui tende spiegate biancheggiavano al mite 5599 -, XVIII| lasciava abbracciare. – Mi spiegazzate qui sotto un foglio, che 5600 -, VI| abbassata la fronte.~– Voi mi spiegherete tutto ciò; – diss’ella finalmente, 5601 -, IX| forte, che non ai colpi di spilla. Cristoforo Colombo chiuse 5602 -, XVI| qualche altro, per seguitare a spillar quattrini dalla credulità 5603 -, XVIII| giustizia doveva dissimulare la spilorceria del consiglio. Ma con razzo, 5604 -, I| chetato il bollente marito, spingendolo perfino alla galanteria 5605 -, III| genovesi hanno scoperte, spingendosi più avanti di tutti nell’ 5606 -, III| mio padre; ma spesso mi spinsi più oltre, in Catalogna, 5607 -, XVIII| raggio della vostra luce, spinto di là dall’Oceano? E dalla 5608 -, XX| serrato quel po’ di vento che spira alto dai monti; – osservò 5609 -, VII| reale. Rideva all’unico spiraglio della sua stanzetta il luminoso 5610 -, IV| guardarmi con quei suoi occhi da spiritato. Ma a queste cose una donna 5611 -, VIII| con la gioventù che vi splende sul viso e vi luccica dagli 5612 -, XI| fronte di Ferdinando la splendida corona di Granata.~– Alahuma 5613 -, XV| all’Islam il suo antico splendore. Fate ciò che meglio stimerete 5614 -, XVI| Vostra Altezza che io me ne spogli?~– Voi non pensate, don 5615 -, VIII| provarci di esserne stati spogliati a torto? Dove sono i chirografi? 5616 -, XI| monaci fossero ritornati alle sponde di Palestina, il regno moresco 5617 -, XI| si celebravano colà gli sponsali della figliuola di Isabella 5618 -, II| avesse inteso, o se ne fosse spontaneamente partito! Anche il povero 5619 -, VI| cortesie della regina sono spontanee, non consigliate, non ispirate 5620 -, VII| e in quell’ora fiorivano spontanei nell’animo suo generoso, 5621 -, XVIII| consigli il merito della spontaneità. Quanto alle vostre condizioni, – 5622 -, XX| sua morte sicura, erano spopolate le terre per molte miglia 5623 -, VII| alterezza il naso aquilino, sporgente, ma sottile, che è carattere 5624 -, XI| sopra un grosso trave che sporgeva per circa venti piedi in 5625 -, VI| donna apparve di sotto allo sportello, e subito disparve, avendo 5626 -, XIV| troppi adoratori. Bella, sposata ad un vecchio cavaliere, 5627 -, XIX| essere prosciolto dai voti, e sposate una donna che vi renda felice. –~ 5628 -, VIII| è bella ed intelligente, sposatela.~– Io?~– Sì, voi. Che volete? 5629 -, III| Lisbona, infatti, avevo sposato una figlia del paese, donna 5630 -, II| strana confidenza, in cui si sposavano due sentimenti opposti, 5631 -, XIV| Beatrice la più amabile delle spose.~Anche il marchese di Moya 5632 -, XIV| aveva detto la regina. – Lo sposeresti?~– Se Vostra Altezza me 5633 -, VIII| degli Enriquez, che voi sposerete la bella figliuola dell’ 5634 -, VIII| voi. Che volete? che la sposi io? Voi siete vedovo, ed 5635 -, XVIII| regina. – Andrete dal nostro sposo, e gli riferirete fedelmente 5636 -, XV| diede una torva occhiata di sprezzo all’ingiro, uscì dal Consiglio, 5637 -, V| crudele, compiacendosi di sprofondare la lama nella ferita. – 5638 -, XVIII| era in arcioni e correva a spron battuto sulla strada di 5639 -, XVII| esempio del vecchio, i giovani spronavano le cavalcature, e di tanto 5640 -, XVIII| Cristoval aveva dato di sprone alla sua cavalcatura, e 5641 -, V| forma ad un fascio di canne spropositate, cresciute in riva al suo 5642 -, XX| le sue labili tracce di spuma.~In quel punto, da un crocchio 5643 -, VIII| ultime strofe:~ ~Bianchi di spume vanno i cavalli;~L’amante 5644 -, XVII| Con voi non c’è verso di spuntarla. Ed anche il marchese di 5645 -, XX| le bianche gorgiere che spuntavano dall’alto dei mantelli, 5646 -, VI| subito a quella donna, la squadrarono dal capo alle piante. Non 5647 -, VII| modestissimo alloggio, reso un po’ squallido dalla scarsità degli arredi 5648 -, XV| portavano nelle giunture squamose i segni nerastri della “ 5649 -, III| elementi scatenati, vele squarciate, alberi spezzati, naufragi, 5650 -, XI| si sentiva così forte da sradicarnela. E già un altro timore l’ 5651 -, XX| dell’antica tribù, non si è sradicato mai dal cuore dell’uomo. 5652 -, VII| intendiamoci; voglio soltanto stabilire la differenza tra l’homo 5653 -, XVI| occidentali, è naturale che si stabiliscano relazioni di traffico tra 5654 -, VIII| approfittato, fondando sulla stabilità di quello le loro stesse 5655 -, XIX| toccato dei viaggi periodici, stabiliti ai tempi di Salomone, e 5656 -, XVII| gente che il bicchier della staffa.~– Avete fretta, signor 5657 -, XIII| poco per fargli perdere le staffe.~– Donna Beatrice, – le 5658 -, XVII| tutto può darsi. Legno stagionato arde meglio d’ogni altro. –~ 5659 -, XVII| oste, accorsero i mozzi di stalla; il primo per dare il benvenuto 5660 -, XVIII| Isabella. – E quando?~– Stamane, per Cordova, donde si recherà 5661 -, XIV| principii dell’invenzione della stampa; e domanda e risposta si 5662 -, XIV| risposta si sarebbero potute stampare, per comodità d’ambedue.~– 5663 -, XVIII| credere che egli si fosse stancato, o per sazietà di possedere, 5664 -, I| aspettino nessuno per via. E stanco delle fatiche di una calda 5665 -, I| ancor caldo del Moro. Poco stante, preceduti dai loro valletti, 5666 -, VII| unico spiraglio della sua stanzetta il luminoso cortile, quantunque 5667 -, XVII| marchesa di Moya in uno stanzino attiguo.~– E voi, sorella, 5668 -, I| buio, certamente in una stanzuccia di servitori. Brancolò un 5669 | starà 5670 -, V| Sono ben sciocca io a starvi a sentire! – gridò la marchesa, 5671 -, XII| ne ho conosciuto uno.... statemi bene, a sentire, Beatrice 5672 -, XII| tabernacolo, si vedeva una statuina di santo. E davanti a quel 5673 | stavate 5674 -, III| dell’Asia, non è l’ultima stazione orientale del mondo. Che 5675 -, II| in una nobile curva dalle stecche del verducato, conferiva 5676 -, III| in quel convento di Santo Stefano! E che vani argomenti ho 5677 -, VII| barbe da ogni nodo de’ suoi steli, che abbia toccato una zolla. 5678 -, XII| sua! e mentre un innocente stende le sue rosee manine, chiamando, 5679 -, II| offro qui, alla libera, stendendovi una mano leale. Non la ricuserete, 5680 -, VIII| parlerete a mio padre, ed egli stenderà il memoriale; o lo farà 5681 -, XIX| mentre don Cristoval Colon stentava tanto a ritrovare due navi 5682 -, XX| goccia, di umiliazioni e di stenti.~Il lido, dalla insenatura 5683 Bio | limpido e scorrevole, senza stento, senza disuguaglianze, e 5684 | stesse 5685 | Stettero 5686 | stetti 5687 | stia 5688 -, V| cresciute in riva al suo Stige, o al suo Flegetonte? Questa, 5689 Bio | intelligenti e simpatici. Il suo stile è limpido e scorrevole, 5690 -, XVI| voi che mi amate molto, stimandomi un poco, mi consigliereste 5691 -, IV| incominciare quest’oggi a stimare donna Beatrice di Bovadilla.~– 5692 -, VI| reso grande, non potrà mai stimarsi infelice. –~Don Cristoval 5693 -, XVII| vi stima; più ancora che stimarvi, donna Beatrice, vi venera. 5694 -, XIX| forza di qualunque nave stimassero adatta al viaggio di don 5695 -, XI| ricchezza degli arnesi era stimata più del bisogno, anche allora; 5696 -, II| dunque pentirmi di avervi stimato? –~Don Cristoval prese la 5697 -, XIX| Almirante. E poichè egli stimava insufficienti al bisogno 5698 -, XIX| nessuno la teneva per poca. Lo stimavano tanto, che tutti in breve 5699 -, XV| dell’Islam quanto io ne stimi il coraggio. Del resto, 5700 -, XIX| spedito con ordini perentori a stimolare quelle popolazioni marittime. 5701 -, XIX| utilità dell’amico; poscia, stimolati i marinai, che erano tutti 5702 -, XVII| groppa. Ed era lui, che stimolava i suoi famigli a guadagnar 5703 -, XV| incominciava a sentire gli stimoli della fame, costrinsero 5704 -, XVI| Cristoval. – Oltre agli stipendi e diritti che son proprii 5705 -, XIX| erano assegnati per suo stipendio dugento maravedis al giorno; 5706 -, XII| foderati di cuoio; c’erano stipi e forzieri; persino una 5707 -, VI| da lasciar vedere certi stivaloni di cordovano, risalenti 5708 -, I| e tratto dalla guaina lo stocco, chinò la testa e passò.~ 5709 -, XII| in atto di guardare certe stoffe. Quando egli fu passato, 5710 -, XV| Don Cristoval rimase stordito, all’annunzio di quella 5711 Lett | C’è dunque la intenzione storica, nell’opera vostra. Ma architettando 5712 -, XIV| ragioni, se è vera una certa storiella di Cordova.~– Invenzioni! 5713 -, XIX| genovese. Era venuto a capo di stornare da lui l’ambiziosa Cordovana, 5714 -, I| conosciuto col nome, tra storpiato e raggentilito, di Boabdil. 5715 -, XVI| imputabile a noi, vani discorsi, storti giudizi di uomini leggeri, 5716 -, II| il piede dal fango delle strade. L’usanza non abbelliva 5717 -, I| vestito, che in quel punto era stramazzato sul pavimento; l’altro, 5718 -, I| la sua lama nelle reni. Stramazzò quell’altro, alla violenza 5719 -, XIV| cure, a cui la bellezza è straniera. Non c’è che la gioventù, 5720 -, III| nobilissimo tra tutti gli stranieri che mai abbiano toccato 5721 -, XI| che avete fatta una cosa straordinaria!~Isabella di Castiglia avrebbe 5722 -, I| di tela ne aveva sentito strappar molta e andare in brandelli 5723 -, I| che già era riuscito a strappargli di pugno il coltello. – 5724 -, I| che si movesse, o la tela strappata, o qualche corpo che volesse 5725 -, VII| come la gramigna dei campi. Strappate la gramigna; essa rinasce 5726 -, XIX| inghiottirai il mio corpo, o strapperò io il tuo segreto, per vantaggio 5727 -, XVII| suonò la campana. Poco dopo, strascinando le pianelle e borbottando 5728 -, II| tenere il campo contro gli stratagemmi e le audacie del vecchio 5729 -, XX| un comando reale, e dello stravagante disegno di un pazzo. Sarebbe 5730 -, XVI| non vi basta; volete anche stravincerla.~– Signora....~– Non più, 5731 -, XIII| maledetto Italiano è riuscito a stregar la marchesa; tanto che ella 5732 -, XII| labbra sottili, nella fronte stretta, nel mento più acuto che 5733 -, I| regno dall’altro; alleanza strettissima fra essi; con un esercito 5734 -, V| marchesa di Moya? –~L’ironia strideva nell’accento dell’orgoglioso 5735 -, IX| ancor bianchi di latte, e strillò.~– Non lo baciate così, 5736 -, XIV| disse il vecchio gentiluomo, stringendo i pugni e levandoli in alto. – 5737 -, XX| non siete neanche andato a stringergli la mano!~– Come fare, mia 5738 -, VIII| rosso dalla vergogna; e si stringeva sempre più al suo gentile 5739 -, I| terreno, camminando carponi, o strisciando, come un animale da preda. 5740 -, II| badate agli umili vermi che strisciano ai vostri piedi, alle povere 5741 -, I| sebbene rattenuto, e il passo strisciante nell’ombra. La sua risoluzione 5742 -, X| il tentatore c’è stato. Strisciava nell’erba, mentre voi, tranquillo 5743 -, VIII| ricordo ancora le ultime strofe:~ ~Bianchi di spume vanno 5744 -, XIII| saperne di più, e se ne andò, stropicciandosi le mani. La mattina dopo, 5745 -, VIII| di levarcene di tasca, si stropicciano le mani della contentezza.~ 5746 -, XVI| presenza della regina, e poteva stropicciarsele dalla gioia.~– Lo avevo 5747 -, XVI| Quest’ultimo seguitava a stropicciarsi le mani; e non per il freddo. 5748 -, XVI| arcivescovo di Granata si stropicciava allegramente le mani; ma 5749 -, XVIII| molestia, intristisce e si strugge. I medici vi diranno quante 5750 -, XI| prima. Infine, è lecito di struggersi per una donna amata ed amante, 5751 -, VI| bellissima dama. Infatti, ella si struggeva di non saper nulla di Cordova, 5752 -, III| nostro, gli schiavi e gli strumenti delle collere sue, veri 5753 -, IX| alla sua rumorosa tribù di studenti; l’eleganza e il fasto della 5754 -, VI| perchè si ha tempo e modo di studiar meglio sè stessi, l’indole 5755 -, X| poteva anche considerarla, studiarla attentamente, quell’orribile 5756 -, X| rinunziare all’impresa di studiarvi e d’intendervi. Ma badate, 5757 -, III| ambizione per me; ha voluto che studiassi di lettere, la grammatica 5758 -, V| replicò il Bovadilla. – Ma voi studiate le cose che non ispettano 5759 -, III| sapeva di geografia, ne studiava per suo diletto nelle ore 5760 -, VII| modesto, infatti, troppo studioso, troppo occupato; cose che 5761 -, VI| della ridente Andalusia! Stupenda dimora, nel maggio, nel 5762 -, V| stizzita. – Voi inventate una stupida leggenda. Non è possibile.... 5763 -, XIX| a discorrere con quello stupido pezzente, che s’incocciava 5764 -, XI| rapido corso di eventi. Stupiti erano del pari gli abitanti 5765 -, XI| corona di Granata.~– Alahuma Subahana hu! – rispose il vecchio 5766 -, X| Prendendo una risoluzione subitanea, seguì la marchesa di Moya, 5767 -, X| suonassero le parole, e dall’atto subitaneo di lui, che esprimeva tanta 5768 -, XIX| pur questa di onorarli e sublimarli tra gli altri della stirpe 5769 -, XIV| tutto il peggio che potesse succedere. E disse allora a don Giovanni 5770 -, III| colpa mia se i consigli succedono ai consigli, e le cose della 5771 -, XVIII| un uomo che doveva essere succeduto a Cristoval nel governo 5772 -, XX| anime e di due intenzioni; successe tosto la fredda compostezza, 5773 -, II| e non si chiuse con un successo, come era stata incominciata. 5774 -, III| confessore della regina. È il mio successore nell’alto uffizio; è un 5775 -, IX| sotto Malaga.~Queste cose in succinto, due anni dopo che erano 5776 -, IV| parole sono aspre come il succo dell’aloe. Ma quelle che 5777 -, VII| che Iddio vi benedica, ho sudato un paio di camicie per voi, 5778 -, V| soffriva profondamente, e un sudor freddo le bagnava la fronte. 5779 -, XVII| andava verso la tavola per suggellarla con la cera e il sigillo 5780 -, XIX| firmati dei nostri nomi e suggellati del nostro sigillo, fatti 5781 -, X| dell’anima sua, che le aveva suggerito il disegno? Questo non saprei 5782 -, XX| di quei discorsi brevi e sugosi che persuadevano assai più 5783 | sullo 5784 -, XV| uno scoppio di pianto.~La sultana Zoraya, madre dell’imbelle 5785 | sunt 5786 -, II| alta del vero, per certe suola e tacchi che s’aggiungevano 5787 -, III| che mai abbiano toccato il suolo di Castiglia, – soggiunse 5788 -, X| diceva assai più che non suonassero le parole, e dall’atto subitaneo 5789 -, XI| Brutta combinazione di suoni: ad un’altra! E non c’era 5790 -, XVII| Chiara. Giunto in porteria, suonò la campana. Poco dopo, strascinando 5791 -, XVII| affacciò da un finestrino la suora portinaia.~– Chi cercate, 5792 -, II| tutte le obiezioni, per superare tutti gli ostacoli. Vivo 5793 -, X| era compreso delle nobili superbie, si vedeva davanti quella 5794 -, X| continuò a singhiozzare.~– Vi supplico, signora, – ripigliò don 5795 -, XIX| era un duro castigo, un supplizio, da mettersi a pari con 5796 -, III| che in fin dei conti non supponeva necessariamente piana la 5797 -, VI| porterà il vostro nome, io suppongo. Il figlio di un uomo che 5798 -, XVIII| allettamenti di immaginose supposizioni. Taccio di tutti gli uomini 5799 -, XVI| ragione è chiara. L’autorità suprema è nel re; le ragioni della 5800 -, XIX| quali era soggiunto “plase a sus Altesas” autenticato sempre 5801 -, XVIII| nascondere i sentimenti che suscita nel mio cuore il ricordo 5802 -, IV| promessa che vi ho fatta. Suvvia, buon amico, che cosa avete 5803 -, XV| che doveva anche una volta svanire! La Corte, non già del Cataio, 5804 -, XV| speranze, ahimè miseramente svanite. E ci ritornava ancora, 5805 -, XVIII| quella. Quanti bei sogni svaniti! E quanti ricordi d’umiliazioni 5806 -, VI| grembiale tessuto a colori svariati, e intorno al collo filze 5807 Bio | quell’idealismo capace di svegliare segrete corrispondenze in 5808 -, XI| a cercarla, dopo essersi svegliata. Nel sogno, la mente accomoda 5809 -, I| rumore; soldati ed ufficiali, svegliati dal tumulto, uscivano dalle 5810 -, X| che indicasse un pensiero, svegliato nell’animo suo dalla supposizione 5811 -, II| dovete dare un buon esempio: svelarvi a me; non già nei segreti 5812 -, II| domanda, e nel farla mi svelerò a voi con sincerità.... 5813 -, VI| stranezza di fogge; passavano svelti, come permetteva il viavai 5814 -, XX| vessillo del crocifisso, sventolante alla penna della vela maestra.~– 5815 -, IV| suo sull’Oceano e faccia sventolare il suo glorioso stendardo 5816 -, XV| Lo stendardo di Castiglia sventolò subito al sommo di tutte 5817 -, XX| marinai, a quelle vittime sventurate d’un comando reale, e dello 5818 -, XVII| colmo della sua gloria, svergognando i suoi detrattori, abbattendo 5819 -, V| ironicamente, cercando di sviare il discorso.~– Ne ho delle 5820 -, XV| Muza con vigorose sortite sviava l’attenzione e le forze 5821 -, XV| vostre braccia, non ancora svigorite del tutto! Animo, via, per 5822 Lett | tanto compendiata e così svogliatamente appresa nelle scuole? Questo 5823 -, I| coronato da cui uscivano svolazzanti le ciocche dei suoi capelli 5824 -, VI| tutto spiano, e lasciando svolazzare di qua e di là, come due 5825 -, II| fortuna. Del resto, ove si svolge il favore del re, mirano 5826 -, I| tempeste. Affrettò il passo, svoltò l’angolo del padiglione, 5827 -, XII| su cui, entro un piccolo tabernacolo, si vedeva una statuina 5828 -, XVIII| immaginose supposizioni. Taccio di tutti gli uomini di mare, 5829 -, VI| non saper mentire, anche tacendo il vostro pensiero. Io non 5830 -, XVI| suoi dolci segreti, col tacer della bocca.~– Che cosa 5831 -, XVII| altra. Non ho ragioni per tacervi nulla di me, don Alonzo; 5832 -, I| ultimi re di Granata. Il mare taceva alla spiaggia, confuso col 5833 -, XIX| anche questa una colpa? Ho taciuto, almeno, ho sempre nascosto 5834 -, XV| dei suoi ascoltatori. Ma tacquero tutti, immersi in un cupo 5835 -, XX| contro i Mori; e si facevano tagliare a pezzettini così, piuttosto 5836 -, XIX| saresti anche capace di tagliarti quei bei capelli neri?~– 5837 -, VIII| brizzolata ed ispida, mal tagliata a fil di guancia dalle forbici 5838 -, VI| dov’erano verticalmente tagliati da frappe, che lasciavano 5839 -, I| con la punta della lama tagliava destramente l’orlo inferiore 5840 -, VIII| accaduto a taluni di esser taglieggiati, confiscati, o in qualsiasi 5841 -, VII| Ma egli aveva il suo buon talismano con sè: la lettera per il 5842 -, XI| data una rapida volta sul tallone, così tranquillo e sicuro 5843 -, III| genti che camminano coi talloni in aria e la testa per terra? 5844 | taluna 5845 | taluno 5846 -, XVII| volte. Soy Bovadilla yo tambien. –~La marchesa di Moya aveva 5847 -, XV| un improvviso suono di tamburi e di trombe destò in soprassalto 5848 -, I| Cristoval stringevano come tanaglie di ferro.~– La regina! – 5849 -, XIX| mettersi a pari con quello di Tantalo.~Ed uno di quei giorni che 5850 -, XIX| regio notaio; Bernardino di Tapia, istoriografo; Luigi de 5851 -, XIX| ed amici dei Pinzon non tardarono a scriversi marinai; quali 5852 -, VII| denaro non pesa mai nelle tasche, io penso che sia meglio 5853 Lett | l’aiuto di molti libri, tavole, indagini erudite, ed altri 5854 Bio | Genova e tentò anche il teatro, ma con molto minor fortuna 5855 -, I| moderni, quando parlano tedesco.~Un uomo allora si fece 5856 -, III| e nella buona volontà di Tedisio Doria. Ma basti di ciò. 5857 -, XIX| voleva esporre quell’uomo temerario i poveri marinai di Moguer 5858 -, XII| molto dattorno. Pareva che temesse di essere spiato. Giunto 5859 -, V| mancamento improvviso. Ella temette di cadere, e con la mano 5860 -, XIII| marchesa di Moya immaginava e temeva. Ogni pericolo veduto di 5861 -, VI| lodo, e ve ne ringrazio. Temevo che foste corso ad avvisar 5862 -, XIII| veduta, e conosciuta poco temibile. Un giorno, anche don Cristoval 5863 -, IV| gentile, il cui rigore sia temperato da un senso di onesta pietà. 5864 -, I| il sangue martellava alle tempie. Con un moto convulso della 5865 -, XV| figliuole, la profanazione dei templi, l’ingiustizia, l’intolleranza, 5866 -, VI| città in cui prendeva dimora temporanea la Corte. E proprio a Cordova, 5867 -, I| anche forte, animosa, di tempra quasi virile, e n’aveva 5868 -, XIX| indicato col nome di Mare tenebrosum; le cui acque, per conseguenza, 5869 -, II| tenebroso; mentre Isabella, tenendo sospeso l’ago e il filo 5870 -, VI| una mezza paura. Ma anche tenendomi lontano da voi per rispetto, 5871 -, XVIII| parola a don Cristoval, tenendosi prudentemente le sue notizie 5872 -, XIX| vecchiaia. – Siete buono, voi, a tenerci un pochettino di compagnia. 5873 -, XII| Moya, vi prestereste voi a tenergli mano? a giustificarlo con 5874 -, XIV| non c’è nessuno che possa tenermi dal dirla, come dal farla 5875 -, X| di non vile animo, debba tenervi in gran conto, geloso del 5876 -, XIII| navigatore genovese. E si tenesse pure l’opinione favorevole 5877 -, XVIII| dire, don Alonzo! e non mi tenete alla tortura così!~– Eccolo, 5878 -, XVIII| a dire il Quintanilla; – tenetevi dunque contento della nostra 5879 -, XIX| Madre di Lui, la quale noi tenghiamo per Signora e Avvocata in 5880 -, IX| Non lo è.~– Per tale io la tengo. Lo sarà quando a lei piaccia..., 5881 -, XVIII| carico.~– Perchè non l’ha tentata nessuno?~– Per rispetto 5882 -, XVIII| Ferdinando, – siete voi che tentate l’impresa. Ne sia tutto 5883 -, VII| vie dei mari non ancora tentati. Dante ha veduti i regni 5884 -, XV| racconto di tutti i vani tentativi del marinaio genovese, egli, 5885 -, XVIII| ammettere per un istante che il tentativo di don Cristoval possa anche 5886 -, IX| Alonzo stette a sentire, tentennò parecchie volte la testa, 5887 -, XVIII| miei maggiori quella che tenterà l’impresa, col suo nuovo 5888 -, XVIII| cosa; – disse don Luigi.~– Tentiamo. Ma io ve ne avverto: non 5889 -, I| Brancolò un tratto, andò tentoni in giro, toccando le pareti 5890 -, V| insegnarla nelle scuole, od hanno tenuta un’altra via. Non nego il 5891 -, VI| fede? Ma queste due virtù teologali non vanno bene senza una 5892 -, IX| avrebbe convinti gli altri teologi? Quanto ai cosmografi, era 5893 -, III| cattedratico di quello studio teologico: il quale, ad un certo punto 5894 -, V| arcane, che si oppongono alla teorica del marinaio Genovese.~– 5895 Lett | vengono bell’e fatte le teoriche d’arte) sono maravigliosi 5896 -, I| Spagna, diffondeva i suoi tepori sulla pianura occupata dall’ 5897 -, I| signori, – soggiunse il re, terminando, – che sarebbe avvenuto, 5898 -, III| innocente che è con me, lo terranno in casa loro, lo nutriranno 5899 -, III| suoi maggiori si dicono di Terrarossa, che è un casale del nostro 5900 -, VI| tre colpi. Una gelosia del terrazzino, che sovrastava alla porta, 5901 -, XVII| di Granata, perfino sul terrazzo della grande moschea, come 5902 -, XVI| sicuro di scoprire quelle terreferme e quelle isole.~– Senza 5903 -, III| un giorno per violenza di terremoti sconquassata, sconvolta, 5904 -, VIII| hidalgo a tutte le potestà terrestri che dovranno giudicare le 5905 -, XIX| Platone. Vedremo i mostri terribili, di cui ti hanno popolato 5906 -, XIX| potentato Orientale, ai cui territori egli potesse arrivare, navigando 5907 -, X| calunnia appannerebbe il terso specchio della sua vita. 5908 -, XVII| ostessa, mescendo a braccio teso il suo vino agli uomini 5909 -, III| parecchie generazioni di tessitori e di mercanti di lane; ed 5910 -, II| pannolino finissimo; aria tessuta, e gentilmente pieghettata, 5911 Lett | prima di cinque istorie tessute intorno alla vita e ai viaggi 5912 -, VII| buone opere, direbbero i testi sacri. E il raccomandato 5913 -, III| che non aveva fatto mai testo in materia di geografia. 5914 -, VIII| voleva perfino le parole testuali di Ferdinando e d’Isabella. 5915 -, III| per l’appunto di pelli i tetti delle loro mobili case. 5916 -, XX| dovere! Va, povera donna, e tienti per vendicata. Tu mi hai 5917 -, X| quello di un volgare nè tiepido amico. –~Così dicendo, piegò 5918 -, XIX| Governador de las islas y tierra firme, con tutti i privilegi, 5919 -, IX| terra sotto i piedi. Con timida dignità esplorava gli uomini, 5920 -, VIII| vostra Italia, gli uomini? timidi, paurosi, come voi, accanto 5921 -, XIII| tutti i pori, e frattanto vi tinge maledettamente la pelle. 5922 -, I| fianco spicciava sangue, tingendo il suo giustacuore di cordovano.~ 5923 -, XVII| donna Beatrice s’illuminò, tingendosi del color della porpora.~– 5924 -, XX| così non si vorrebbero mica tinger le dita con noi. Ed ecco 5925 -, IX| una vampa di rossore gli tingeva le guance. – Andate, Pedro, 5926 -, XX| Una vampa di rossore tinse le guance e la fronte di 5927 Lett | quello del suo pessimismo, tinto un pochino del colore della 5928 -, XI| Campeador.~Ma questi erano i bei tipi dell’antica nobiltà Castigliana, 5929 Lett | quattro documenti un’azione, tirando bellamente quell’azione 5930 -, XIX| il cuore della sua bionda tiranna, che tutto accettava, come 5931 -, XIII| difatti. Giunsero i pareri; si tirarono le somme; buona notte ai 5932 -, I| soldati furono pronti a tirarsi da banda; alcuni di essi 5933 -, XVI| avventuriere; troppo aveva tirata la corda, e la corda si 5934 -, XIX| oltre i ventiquattro uomini. Tirate le somme: tutta la spedizione 5935 -, XVIII| vi assista, signore. –~E tiratosi un poco in disparte, don 5936 -, IX| aveva nessuna voglia, e tirava le cose in lungo. Prima 5937 -, XIX| afferravano le navi e le tiravano nell’abisso. Si narrava 5938 -, III| antichi; e i navigatori del Tirreno e dell’Adriatico hanno dissipati 5939 -, XI| Orano, per metter dimora a Tlemcen, dove oscuramente si spense.~ 5940 -, II| un piccolo velo nero, la toca, orlato di trinette d’oro, 5941 -, I| tratto, andò tentoni in giro, toccando le pareti di tela; finalmente 5942 -, XX| dama che non si vergogna di toccar la mano alla povera gente. 5943 -, XV| voluto un miracolo, per toccargli il cuore; ma i miracoli, 5944 -, XIX| sperato di muoverla, di toccarle il cuore, andando a lei 5945 -, XVII| con cui fu pronunziata, toccarono il cuore della conversa, 5946 -, XII| pensò che a lei veramente toccasse di ripigliare il discorso.~– 5947 -, XIX| amico suo, il fisico Garcìa, toccassero il cuore di Martino Alonzo 5948 -, XVII| abbiano messo, e che cosa vi tocchi, resistendo ad una preghiera 5949 -, VIII| padre Alighieri; ma niente toglie che si possa ridirlo in 5950 -, XVIII| ancora la regina. – Non togliete ai miei consigli il merito 5951 -, IX| rispose ella, mentre si toglieva il bambino dalla poppa, 5952 -, III| gravi cure della guerra che toglievano alle Loro Altezze il tempo 5953 Lett | timore che il vocabolo nuovo tolga fede al racconto. Un giorno 5954 -, IV| proprio offeso, che non sa tollerare un rifiuto. Io amerò un 5955 -, I| il lembo della cappa e si tolse la berretta, scoprendo una 5956 -, XV| gravissime perdite, che tolsero animo e forze a ritentare 5957 -, VIII| violenza moresca, che aveva tolto alla casa Enriquez il meglio 5958 -, VII| fossero balzati fuor dalle tombe. Ve l’ho detto: accorrevano 5959 -, X| volle baciare quel caro tombolino che ancora una volta potè 5960 Bibl | della principessa – Monsù Tomè – Casa Polidori – La Montanara – 5961 -, I| tempo.~Un rumor di lotta, un tonfo, un grido disperato, si 5962 -, XX| acciughe, o per quella dei tonni? Il vento che soffia di 5963 -, XVI| delle cose dette era nel tono con cui erano state dette.~– 5964 -, XIV| fosco lume gli splendeva torbidamente dagli occhi.~– Che cosa 5965 Lett | prossimo suo, e di non fargli torcere il viso. Del resto, che 5966 -, II| occhi da lui, come accade di torcerli da cosa che rechi molestia, 5967 -, II| neppure, e che Ferdinando torcesse gli occhi da lui, come accade 5968 -, II| o mi par di conoscere, i tormenti dell’animo vostro. Vi ho 5969 -, VIII| fiore dell’età; i conti non tornano più. Triste cosa! – soggiunse 5970 -, IV| sotterfugio usato, che poteva tornarmi a danno, meritando a lui 5971 -, XV| foraggiare; ogni sera sarebbero tornati, scortando le salmerie discese 5972 -, III| Juan Perez di Marcena era tornato al suo convento della Rabida, 5973 -, II| le fiamme del rossore le tornavano meravigliosamente a viso. 5974 -, XI| con feste maggiori, danze, tornei, fiaccolate, si celebravano 5975 -, XI| cavaliere. – Son giorni di torneo, questi; e tutto si fa per 5976 -, XX| mondo e non meritare che tornino i Mori, come una volta, 5977 -, XV| giorno seguente, quando tornò all’Alcazar per visitare 5978 -, XVII| somigliante.... neanche a Torregrossa.~– Ne troverà a Siviglia; – 5979 -, XIX| istoriografo; Luigi de Torres, ebreo convertito, dotto 5980 -, XIV| vero?~Il vecchio gentiluomo torse lo sguardo, ma senza rispondere.~– 5981 -, XVIII| Alonzo! e non mi tenete alla tortura così!~– Eccolo, l’uomo forte! – 5982 -, XV| Ben Abil Gazan diede una torva occhiata di sprezzo all’ 5983 -, III| fiorentino, il fisico Paolo Toscanelli, col quale ho carteggiato 5984 -, VIII| istanti dopo, ansimando e tossendo, il padre di donna Beatrice 5985 -, III| pace di Dio sia con voi; un tozzo di pane e un po’ d’acqua 5986 -, XIII| genovese. Oramai si era traccheggiato abbastanza, e una risposta 5987 -, XVIII| Mandate frattanto sulle traccie del fuggitivo, e venga egli 5988 -, XVIII| nulla, da esser tenuto per tracotante ed avaro. Che cosa chiede 5989 -, XV| ancor io, di menzogne e di tradimenti. Un giorno ci vedremo, o 5990 -, XVI| la voce, – il cuore ama tradire i suoi dolci segreti, col 5991 -, XI| essersi visto abbandonato e tradito da quell’altra. Se non ti 5992 -, XVIII| protezione costante, che si tradiva con nuovi favori del re 5993 -, VII| dato lustro un Averroè, traduttore e commentatore di Aristotile, 5994 -, XX| migliore? Ma già, una cosa trae l’altra. Non amavate di 5995 -, XVIII| Era un sorriso giallo, traente al verde, come la sua faccia 5996 -, XVI| una simile autorità? Il trafficante di lane, sicuramente; e 5997 -, III| campare la vita navigando per traffichi, ma dove non mi era dato 5998 -, VIII| passaggi necessarii per tante trafile gerarchiche, di tutti quegli 5999 -, XI| Ferdinando che lo lasciasse tragittare in Africa. Avutane licenza, 6000 -, XIII| sedare la ribellione, senza tralasciare le operazioni della guerra 6001 -, V| ciò che mi riguarda, non tralascio di farlo; – replicò il Bovadilla. – 6002 -, VIII| fiori dell’ortino pensile tramandavano odore; la notte era quieta, 6003 -, XVII| come vedete. Vado verso tramontana.... fino a Siviglia.~– Ah, 6004 -, X| ch’ella fosse per cader tramortita. Si avanzò allora per trattenerla, 6005 -, XII| Le Loro Altezze non si tramutano così spesso d’una in altra 6006 -, III| seguitai mio padre, che aveva tramutata la sua dimora e la sua arte 6007 -, V| Malaga, quando la Corte si tramutò da Cordova a Saragozza. –~ 6008 -, XX| istante deluse, di amarezze trangugiate a goccia a goccia, di umiliazioni 6009 | tranne 6010 -, IV| in pace. E il cavaliere, tranquillato su quel proposito, fece 6011 -, VII| altrimenti. Erano occhiate tranquille, nella loro curiosità, quasi 6012 -, XX| Castiglia, che vanno così tranquilli, per sentimento d’onore, 6013 -, IV| arrossire, sapendo di dovere la tranquillità dell’animo mio ad una vostra