Cap.

  1     I|          confine.~ ~ ~«Illustrissimo Signor Conte,~ ~«Con grave rincrescimento,
  2     I|           occhi sui diportamenti del signor conte Gino, di Lei figlio
  3     I|             occasione, illustrissimo signor Conte, per rassegnarle gli
  4     I|             particolare eloquenza il signor direttore di polizia.~E
  5     I|      soggiunse Giuseppe. - Se crede, signor conte... se vuole avere
  6     I|          sempre stato più accanto al signor conte Jacopo che a Lei;
  7     I|          sempre fatto il mio dovere, signor conte.~- Lo so, e non parlavo
  8     I|          parli con una confidenza!~- Signor conte, Ella è dei nostri; -
  9     I|              carta! Lasci fare a me, signor conte; e nella rivolta della
 10    II|          ricciuta e nerissima.~- Oh, signor Aminta, buon giorno! - disse
 11    II|              il grano?~- Per domani, signor Aminta.~- Come? Ancora domani?~-
 12    II|      abbastanza fortunati, perchè il signor Aminta ci pensa egli.~-
 13    II|            ci pensa egli.~- Chi è il signor Aminta?~- Quel giovane cacciatore
 14    II|            doveva andare lassù, e il signor Aminta s'è offerto a servirla.
 15    II|           non le posso dar altro. Il signor Aminta se l'avrebbe a male.~-
 16    II|               se non le dispiace. Il signor Aminta è escito per mandare
 17    II|              Le ha fatte prendere il signor Aminta.~- E per che farne,
 18    II|              sì, lo ricordo ora, del signor Aminta. Ed anche non ricordandolo,
 19    II|         pagarvi il conto.~- Perdoni, signor mio; - disse il mugnaio,
 20    II|       cattiva minestra.... E poi, il signor Aminta non permetterebbe.~-
 21    II|             vinco una io, sul vostro signor Aminta. -~Pagato a quel
 22    II|             Com'è pittoresca!~- È il signor Aminta che ci viene incontro; -
 23    II|            fatto suo, - il padre del signor Aminta si chiama Francesco. -~
 24    II|               volendo sbattezzare il signor Francesco Guerri, per chiamarlo
 25    II|             Sul primo torreggiava il signor Aminta; l'altro era condotto
 26    II|              venti passi da Gino, il signor Aminta balzò leggero di
 27    II|        morire d'inedia.~- Necessità, signor mio! - rispose Gino, stringendosi
 28    II|             le piacerà; - rispose il signor Aminta. - Per ora si degni
 29    II|     accogliessimo a festa? Aggiunga, signor mio, che altrove starebbe
 30    II|        aggiungerne delle altre. -~Il signor Aminta ringraziò col gesto,
 31    II|                 Cavalli di montagna, signor mio; - rispose Aminta. -
 32    II|       egualmente.~- È ; - disse il signor Aminta, voltandosi al forastiero
 33    II|               buona sera! - disse il signor Aminta passando, e levandosi
 34    II|         giusto, è giusto; - disse il signor Aminta. - A più tardi, dunque;
 35    II|         interrotto dalla fermata del signor Aminta. Quaranta o cinquanta
 36    II|           rappezzature del tetto.~Il signor Aminta era smontato da cavallo,
 37    II|                 Ci siamo; - disse il signor Aminta al suo ospite, che
 38    II|           pietra, entrò, seguendo il signor Aminta, nella vasta anticamera,
 39    II|              di leggere il motto.~Il signor Aminta, che fino allora
 40    II|                Poca cosa! - disse il signor Aminta, accostandosi. -
 41    II|          estere.~- Ah sì! - disse il signor Aminta. - Ma non creda che
 42    II|        aperse ed entrò nella sala il signor Francesco, il padre di Aminta,
 43    II|             fuori di luogo.~Anche il signor Francesco Guerri fu molto
 44    II|              domandarvi le carte.~Il signor Francesco, dopo i complimenti
 45    II|             questi monti; - disse il signor Francesco. - Ma speriamo
 46    II|             mie chiacchiere, così il signor Francesco, il re della montagna,
 47    II|            conversazione, apparve il signor Aminta sull'uscio e fece
 48    II|         gesto a suo padre. Allora il signor Francesco disse al suo ospite:~-
 49    II|     Francesco disse al suo ospite:~- Signor mio, le abbiamo fatto aspettare
 50    II|           Gli uomini, - soggiunse il signor Francesco, - debbono trovar
 51    II|           Per che fare? - rispose il signor Francesco. - Ella è molto
 52    II|            per  l'obbedienza. E il signor Francesco, presolo amorevolmente
 53    II|         della famiglia; - replicò il signor Francesco. - Le dispiace,
 54    II|             nostre donne! - disse il signor Francesco. - Ora Ella farà
 55    II|              Angelica; - ripigliò il signor Francesco. - Ella fa qui
 56    II|          cognata Olimpia; - disse il signor Francesco. - Suo marito,
 57   III|            mia figliuola! - disse il signor Francesco, presentando l'
 58   III|        sentito ancora che quello del signor Francesco, del padrone di
 59   III|             due uomini, fratelli del signor Francesco e da lui accennati
 60   III|              al posto di mezzo, e il signor Gino alla destra di lei.
 61   III|              la signora Angelica, il signor Francesco alla sinistra.
 62   III|            da Gino Malatesti. Per il signor Orlando non c'era che il
 63   III|             nome di un traditore. Il signor Orlando, adunque, si era
 64   III|             triste cosa! - ripetè il signor Francesco. - E si potrebbe
 65   III|           con atto di concessione il signor Francesco, rivolgendosi
 66   III|           ier l'altro a mio padre il signor direttore di polizia. Come
 67   III|           aveva proferito parola. Il signor Francesco, capo della famiglia,
 68   III|              parlò del dolore che il signor Gino aveva dovuto provare,
 69   III|         residenza. Ella mi ha detto, signor Aminta, che Querciola è
 70   III|            Eh, chi lo sa? - disse il signor Francesco, levando il suo
 71   III|          alieni dalla politica, e il signor Francesco, pensatamente
 72   III|              di  la pianura?~Ma il signor Francesco Guerri, avesse
 73   III|           ora si viene?~- Che dirle, signor Francesco? Sono stato chiamato
 74   III|                 Sì, e com'Ella vede, signor Francesco mio, i giorni
 75   III|              un brindisi; - disse il signor Francesco. - Le presentiamo,
 76   III|     presentiamo, caro Don Pietro, il signor conte Gino Malatesti, di
 77   III|          Vaie?~- Ma sì! - ribattè il signor Francesco. - Glielo domandi
 78   III|             che ignora; - rispose il signor Francesco, ridendo. - E
 79   III|           soltanto. Ricorderò che il signor Francesco Guerri ha cortesemente
 80   III|       benedetta in mezzo al deserto. Signor Guerri, - conchiuse Gino,
 81   III|            del suo ospite.~- Perchè, signor Francesco mio, dianzi era
 82   III|             come vuole! - rispose il signor Francesco. - Non è sua,
 83   III|          cosa era fatta. Lasciato il signor Francesco a discorrere col
 84    IV|           giorno avanti e quello del signor Aminta, o, se piace meglio
 85    IV|              suo fratello Aminta.~Il signor Francesco, alzato anch'egli
 86    IV|            dopo, come aveva detto il signor Aminta, i cavalli giungevano
 87    IV|          qualche oncia di sangue.~Il signor Aminta aveva tirato in disparte
 88    IV|              risata. La risposta del signor Aminta gli richiamava alla
 89    IV|            la digestione. Badi a me, signor conte: in questi luoghi
 90    IV|        discusse e concertate. Poi il signor Francesco e suo figlio Aminta
 91    IV|              robusti e belli come il signor Aminta, destri cavalieri
 92    IV|   occupazione volgare. Ma l'avverto, signor conte, che non ci sono solamente
 93    IV|           che sono stato accolto dal signor Francesco come un figliuolo
 94    IV|            gesto di terrore. - Vede, signor conte? I miei conigli scappano.
 95    IV|                Ecco un bel pensiero, signor conte. -~Così dicendo, la
 96     V|          ragione dei discorsi che il signor Aminta aveva fatti sottovoce
 97     V|            ancora indovinò perchè il signor Francesco Guerri e suo figlio,
 98     V|             Fiordispina lo amava; il signor Francesco gli sorrideva,
 99     V|        verginale. Al posto, adunque, signor Gino degnissimo, al posto!
100     V|         quando vennero a chiamare il signor Aminta, che andò subito
101     V|               E perchè? - domandò il signor Francesco. - Ella è in casa
102     V|        saranno ripartiti; - disse il signor Francesco, stringendo la
103     V|            disse al suo inquilino:~- Signor conte, son qua due signori
104     V|        viaggio.~- Ella ci perdonerà, signor conte, se veniamo a scomodarla; -
105     V|            dire. A quel discorso del signor commissario, in verità,
106     V|              commissario. - Ed Ella, signor conte, non ci avrà distrazioni. -~
107     V|              sospirò; poi rispose al signor commissario:~- Che farci?
108     V|              come vedo.~- Poca roba, signor mio: la Bibbia, la Divina
109     V|           buono studio! - esclamò il signor commissario.~- Certamente! -
110     V|      prospettiva?~- Ne giudichi Lei, signor commissario. Si affacci
111     V|              Vedrà molto verde. -~Il signor commissario si degnò di
112     V|           foglio di carta, perchè il signor commissario si era già ritirato
113     V|           mestiere. - Ella è felice, signor conte!~- Ma sì, ma sì! Non
114     V|           presto alla luce. Ella sa, signor commissario, che questa
115     V|             che per i meriti del suo signor padre...~- Ecco, veda; -
116     V|                disse Gino.~- Dunque, signor conte... vuol notizie di
117     V|               Prima di tutto, il suo signor padre sta bene. L'ho veduto
118     V|            il teatro?~- Caso strano, signor conte, caso eccezionale!
119     V|              cosa dall'illustrissimo signor presidente del tribunale,
120     V|            Ella ama molto la musica, signor commissario?~- Dica che
121     V|              Dica che ne vado pazzo, signor conte. Che si fa celia?
122     V|            figura che doveva fare il signor commissario, con quell'enorme
123     V|     rimpianto generico.~- Che vuole, signor conte? Si fa il possibile
124     V|              per occhio.~- Mi duole, signor commissario, - riprese, -
125     V|              Sonnambula; non è vero, signor conte? Questo mi par difficile,
126     V|                Gino stese la mano al signor commissario. E non tanto
127     V|            destata la maraviglia del signor commissario.~- Miei buoni
128     V|       cornipede. Per fortuna sua, il signor commissario non era stato
129     V|             poteva sospettare che il signor commissario fosse stato
130     V|          così triste, buttate  dal signor commissario. Il mio tormentatore
131     V|               e gliene chiedo scusa, signor padrone; ma la mia intenzione
132     V|          Altro non mi resta a dirle, signor padrone, e mi rincresce
133     V|            aver niente di meglio. Il signor conte, suo padre, sta bene
134     V|             molto bene.~«Mi comandi, signor padrone, che andrò nel fuoco,
135     V|             l'applicato seguitava il signor commissario sulla via di
136    VI|            assicurarsi... - disse il signor Francesco.~- Già; - rispose
137    VI|          stata una bugia; - disse il signor Francesco; - ma l'altra
138    VI|         troppo volentieri lo dice il signor Gino; - rispondeva una voce
139    VI|           Ruggero Guerri; - disse il signor Francesco, presentando il
140    VI|           lunghe ore alle serre, col signor Francesco e col signor Orlando;
141    VI|           col signor Francesco e col signor Orlando; alle donne parlava
142    VI|    impacciato.~- Oh, non me lo dica, signor conte; - replicò la fanciulla. -
143    VI|              le altre del giorno, il signor Ruggero stava seduto alla
144    VI|              si poteva capire che il signor Ruggero non escisse più,
145    VI|             non vide più capitare il signor Ruggero all'ora del pranzo,
146    VI|            volle domandare perchè il signor Ruggero Guerri fosse partito
147    VI|              poteva chieder nulla al signor Francesco,  far parlare
148    VI|        giorni dopo la sparizione del signor Ruggero, disceso da Querciola
149    VI|        insieme. Si parlò adunque del signor Francesco, del fratel suo
150    VI|          passerà l'estate, mentre il signor marchese andrà fino a Firenze,
151    VI|             Quel giorno, contento il signor Gino, erano contenti tutti,
152    VI|       mitologia?~- Non saprei dirle, signor conte; - rispose Don Pietro. -
153    VI|       necessaria una barca. C'era il signor Francesco Guerri, nostro
154    VI|         delle mie parole! - disse il signor Francesco, ridendo. - Sappia
155    VI|             burchiello; - rispose il signor Francesco.~- Doman l'altro?
156    VI|            per l'altro; - replicò il signor Francesco.~- Così va bene; -
157    VI|       giornate di lavoro; - disse il signor Francesco al figliuolo. -
158    VI|         Leviathan dei mari. Oggi, il signor Francesco Guerri, se dovesse
159    VI|        nessuno dopo. Sono montanara, signor conte, e molto ferma nei
160   VII|              lanciata nell'acqua. Il signor Francesco aveva ordinato
161   VII|            prevosto. - Ed anche Lei, signor conte. I due più giovani
162   VII|              burchiello?~- Dica Lei, signor conte; - mormorò Fiordispina,
163   VII|             acque l'Italia. Illustre signor commissario, e voi non eravate
164   VII|              con loro; -  - disse il signor Francesco. - Aminta, entra
165   VII|            l'impresa a cui alludete, signor Gino, se anche io fossi
166   VII|            Non amate il biondo, voi, signor Gino?~- Sia il colore delle
167   VII|          piacere ad ognuno. Ma dite, signor Gino, avete voi pensato...
168   VII|     lungamente, e da gran tempo. Io, signor conte, vi ho amato fin dal
169   VII|           Voi avete forse già amato, signor conte. Io non ho amato mai,
170  VIII|            vergognate? A me, vedete, signor conte, voi fate l'effetto
171  VIII|             possiedono esse. Poi, il signor principe Orsi di Frassinoro
172    IX|                   Ebbene, - disse il signor Francesco, - falli entrare.~-
173    IX|         falli entrare.~- Cercano del signor conte Malatesti; - ripigliò
174    IX|              obbedire al comando del signor Francesco. - Non è conveniente
175    IX|         anticamera. -~E prima che il signor Francesco potesse rispondergli,
176    IX|              parola.~- Non si turbi, signor conte, la prego; - diss'
177    IX|          disse Gino, riconducendo il signor commissario all'argomento
178    IX|          ardirò sostituirmi10 al suo signor padre, cui spetta il piacere
179    IX|               Eccole una lettera del signor conte Jacopo, che le spiegherà
180    IX|      ripigliare la conversazione col signor commissario, se in quel
181    IX|              che, come è piaciuta al signor conte Gino Malatesti, così
182    IX|         fecero i soliti saluti, e il signor Francesco offerse una refezione,
183    IX|              ordinati nel piatto.~Il signor commissario amava i dolciumi,
184    IX|            Felicissima bocca del mio signor commissario! Essendo ella
185    IX|           tutti gli amici del nostro signor conte, desiderato oramai
186    IX|             ne resta più traccia. Il signor conte ringrazierà, ne son
187    IX|           gli tocca; disse allora il signor Francesco Guerri. - A noi
188    IX|             non altro. Gli occhi del signor commissario, volgendosi
189    IX|              di portar la notizia al signor conte, mentre qualche altra
190    IX|           Veramente.... - rispose il signor Francesco. - Non saprei
191    IX|              ragionamento con cui il signor commissario aveva tirato
192    IX|        tirato il discorso fin . Il signor Francesco Guerri non volle
193    IX|         parve dar noia al dolcissimo signor commissario.~- Ella, signor
194    IX|          signor commissario.~- Ella, signor conte, - riprese questi,
195    IX|               perchè l'illustrissimo signor conte suo padre le viene
196    IX|          Gino, - mi duole che il mio signor padre si voglia scomodar
197    IX|             son presto fatte. Ma io, signor commissario, - soggiunse
198    IX|             non era piacevole. Ma il signor Francesco Guerri mise fine
199    IX|          augurii sinceri. -~Anche il signor commissario aveva dovuto
200    IX|             Ah, già!... - rispose il signor Francesco. - C'è un'altra
201    IX|        occorre; troveremo noi questo signor Cervarola. Si chiama così,
202    IX|       vorremmo sbrigarci; - disse il signor commissario. - Far bene
203    IX|              ingegno e col suo zelo, signor commissario!...~- Eh, lo
204    IX|    desiderare, per questo lato. -~Il signor Francesco Guerri s'inchinò
205    IX|        parole inutili, pericolose.~- Signor conte, - ripigliò il commissario,
206    IX|            ossequi all'illustrissimo signor conte Jacopo. Il degno personaggio
207    IX|              a stringere la mano del signor commissario, del suo tormentatore,
208    IX|          questa volta parlò primo il signor Francesco, che aveva la
209    IX|        Coraggio, via! - gli disse il signor Francesco, che lo aveva
210    IX|        abbraccerete domani.~- Ma io, signor Francesco.... padre mio...
211    IX|             bene, - avrebbe detto il signor commissario, - è la grand'
212    IX|            vedendo la sua prontezza, signor conte Malatesti, godo nel
213     X|             re della montagna. Se il signor Francesco era un re, non
214     X|     sorridendo. - Che dice Ella mai, signor conte?~- Il mio pensiero
215     X|          all'entrata dell'ospite: il signor Francesco, la sorella Angelica,
216     X|          tristezza e di desiderio.~- Signor conte, - disse il vecchio
217     X|              del tempo! Mi abbracci, signor Francesco.... padre mio! -~
218     X|              sarà qui ad alloggio il signor commissario. -~Gino stava
219     X|             da dirgli quell'altro.~- Signor conte, una parola, di grazia! -
220     X|         incominciò l'applicato. - Il signor commissario desidera vivamente
221     X|        furono al coperto. - Ma badi, signor conte, un'altra burrasca
222     X|             scale appariva allora il signor commissario. L'ufficioso
223     X|            si era presa, fermando il signor conte Gino a mezza strada
224     X|        presto. Come si vedeva che il signor conte aveva fretta di giungere
225    XI|            del suo cuore paterno. Il signor conte non era venuto senza
226    XI|      potergli rispondere: - vado dal signor conte Gino, che cerca un
227    XI|      patibolare e gli atti umili del signor commissario, l'inchiesta
228    XI|             era già incominciata; il signor Francesco, il signor Orlando,
229    XI|              il signor Francesco, il signor Orlando, il povero Don Pietro
230   XII|            gli pesasse la carica. Al signor Aminta, che gli chiedeva
231   XII|       chiedeva anch'egli notizie, il signor sindaco aveva risposto:~-
232   XII|               sotto. Del resto, il signor Francesco Guerri conosceva
233   XII|          minutamente ogni cosa.~- Il signor sindaco mi ha fatto chiamare
234   XII|          mattina. - È per ordine del signor commissario, venuto da Modena; -
235   XII|              poco dopo è capitato il signor commissario col suo aiutante;
236   XII|               Come? Non lo sapete? - Signor mio, che vuole? Faccio il
237   XII|             Neanche questo sapete? - Signor mio, non lo so; forse dal
238   XII|         giovanotto che chiamavano il signor conte, l'ho veduto benissimo. -
239   XII|              osservazione.~- Capirà, signor Francesco; non era un bel
240   XII|         complimento che mi faceva il signor commissario. Ma io non mi
241   XII|              dell'amicizia di questo signor conte coi miei padroni io
242   XII|            fatti? Che cosa diceva il signor Francesco Guerri? - Niente,
243   XII|           alla forma narrativa) - il signor commissario si è volto all'
244   XII|              volta. A dirle il vero, signor padrone, mi pareva mill'
245   XII|           temere per essi.~- Ed ora, signor Francesco, - riprese egli, -
246   XII|             io, per vantarmene. -~Il signor Francesco non diceva tutta
247   XII|     boscaiuolo, che non conosceva il signor principe, ma che si sentiva
248   XII|            ne ritornò sul lavoro. Il signor Francesco lo seguì poco
249   XII|          esageriamo! - raccomandò il signor Francesco. - Ho detta la
250   XII|            quegli interrogatorii, il signor Francesco capì che i suoi
251   XII|           annunzio di una visita. Il signor commissario e il suo applicato,
252   XII|              sono finiti; - disse il signor commissario, premendo al
253   XII|                 Ci duole, - disse il signor Francesco, - ci duole che
254   XII|              osò più interrompere il signor commissario, che era montato
255   XII|              dover suo; - rispose il signor Francesco, a cui era rivolta
256   XII|             modesto desiderio. Ella, signor Guerri, per consenso di
257   XII|            chiacchierina; - disse il signor Francesco, sorridendo; -
258   XII|           vedere. I nostri ossequii, signor commissario, ed anche i
259   XII|           suo prospero viaggio. -~Il signor commissario se ne andò,
260   XII|         malinconico aiutante. Povero signor commissario! Aveva egli
261   XII|              sesto giorno, quando il signor Aminta, che era andato in
262   XII|              incontro.~- Eccomi qua, signor Aminta.~- Con due giorni
263   XII|              Come? Non hai veduto il signor Gino.~- Non l'ho veduto.~-
264   XII|            Malatesti. Ho chiesto del signor conte Gino, e il portiere
265   XII|           uomo; - avvertite anche il signor conte che se ha comandi
266   XII|          alle Vaie, dissi fra me, il signor Aminta mi sgriderà, e giustamente,
267   XII|            mandato perchè vedessi il signor conte. Così aspettai un
268   XII|         venuto ancora a vedere se il signor conte Gino ha comandi da
269   XII|           Che faccende! - esclamò il signor Aminta.~- Non me ne ha detto
270   XII|              domanda. - Ella capirà, signor Aminta, che io non me la
271   XII|           Modena, lasciando Lei e il signor Francesco nell'incertezza.
272  XIII|            potuto indovinare, che il signor conte Gino vedeva molto
273  XIII|              non c'era niente fra il signor conte e la padroncina, io
274  XIII|            io dormo tranquillo, e il signor conte può sposar chi gli
275  XIII|            gli hanno perdonato, e il signor conte, forse per mostrare
276  XIII|     relazioni che c'erano già tra il signor Gino e casa Baldovini, che
277  XIII|            lungo a volerle riferire. Signor prevosto, - conchiuse filosoficamente
278  XIII|           nessuno?~- No, neanche col signor Aminta. Mi è sembrato di
279  XIII|            lontano dal cuore? Già il signor conte aveva incominciato
280  XIII|              le parole agrodolci del signor commissario, tutto concorreva
281  XIII|              gravità malinconica del signor Francesco, che di tanto
282  XIII|              se credi, ne avverto il signor Francesco.~- Gliel'ho già
283  XIII|             montagna. A quell'ora il signor Francesco Guerri doveva
284  XIII|           buon vento? - gli disse il signor Francesco, andandogli incontro,
285  XIII|             tenero di me! - disse il signor Francesco, tentennando la
286  XIII|            Don Pietro. - Venite qua, signor Francesco, facciamo due
287  XIII|          bene a tacere; - rispose il signor Francesco. - Del resto,
288  XIII|             relazione, io! Quanto al signor contino, c'era da immaginarselo,
289  XIII|      dovessero finire così. Mio caro signor prevosto, se io dovessi
290  XIII|          politiche! - notò ancora il signor Francesco. - E infatti,
291  XIII|              ottobre, onomastico del signor Francesco Guerri, e l'aspettato
292  XIII|             figlia mia! - mormorò il signor Francesco, stringendosela
293  XIII|             Il giorno onomastico del signor Francesco fu festeggiato
294  XIII|              Guerri del Modenese. Al signor Francesco parve una buona
295  XIII|          fidanzata che aspetta. -~Il signor Francesco fu colpito da
296  XIII|              su mere apparenze? -~Il signor Francesco ammirò la costanza
297  XIII|           avuto questa? Da chi? -~Il signor Francesco narrò allora tutto
298  XIII|              tristezze fra noi. -~Il signor Francesco baciò ancora una
299  XIII|          triste incarico di darla il signor Francesco, in quel medesimo
300  XIII|             preso moglie? - gridò il signor Francesco, che una notizia
301  XIII|            di aver conosciuto qui il signor conte, e immaginando che
302  XIII|            pensiate così! - gridò il signor Francesco prendendo la mano
303  XIII|             causa. -~Uomo saggio, il signor Guerri del Reggiano, e che
304   XIV|             con nessuno, neanche col signor Francesco Guerri, con cui
305   XIV|            l'inchiesta terribile del signor commissario, è rimasta a
306   XIV|           Dunque viveva  dentro il signor conte Gino? E per parlare
307   XIV|             notizia. Egli stesso, il signor curato aveva congiunti in
308   XIV|             passi con me.~- Le pare, signor conte? - disse di rimando
309   XIV| interrompendolo. - Le mie lettere al signor Francesco?...~- Ne ha Ella
310   XIV|           confesso che esponevano al signor Guerri una condizione di
311   XIV|             più vile degli uomini!~- Signor conte, - mormorò Don Pietro, -
312   XIV|         Pietro? disonorato!~- Povero signor Gino! - esclamò il vecchio
313   XIV|            una lettera addolorata al signor Francesco Guerri. Era la
314   XIV|              avviato il processo. Il signor Francesco imprigionato?
315   XIV|             ai Guerri.~Ma quella del signor Francesco al conte Gino,
316    XV|          ansia, e primo fra tutti il signor Francesco Guerri, a cui
317    XV|              prete, sospirando, - il signor Gino è stato mosso da un
318    XV|       ragionamento di Don Pietro. Il signor Guerri capì benissimo che
319    XV|        Grande promessa! - esclamò il signor Francesco. - Amerei meglio
320    XV|            disse un giorno fra  il signor Francesco Guerri, dopo qualche
321    XV|             ai loro cari parenti. Il signor Francesco aveva appena mandata
322    XV|           buono, per chi? - gridò il signor Francesco, che oramai non
323    XV|             tutte le altre? Anche il signor Campolonghi padre, pensando
324    XV|              si trovano? - diceva il signor Francesco. - Perchè già,
325    XV|            sia.~- Ebbene, - disse il signor Francesco, - allora decidi
326   XVI|           scarne.~Non era nobile, il signor Lesarini, che debbo ora
327   XVI|            fortuna più grande per un signor Lesarini.~Un'altra specie
328   XVI|           dire, e capisco che il mio signor marito, nell'ozio forzato
329   XVI|          pentimento e dalla noia del signor conte Malatesti. -~Ah contessa,
330  XVII|    bellamente sulla vita.~- Veniamo, signor conte, - disse il luogotenente
331  XVII|    incaricati di una commissione del signor barone De Wincsel.~- Ah,
332  XVII|     improprio, nel caso presente. Il signor barone desidera uno schiarimento
333  XVII|       contessa. Ora, Ella intenderà, signor conte; pensandoci su, gli
334  XVII|            forma a Gino Malatesti:~- Signor conte, noi intendiamo benissimo
335  XVII|           espressa. Vogliano dire al signor barone De Wincsel che la
336  XVII|                 noi non abbiamo più, signor conte, che a domandarle....~-
337  XVII|       risparmiargli la fatica.~- Sì, signor conte.~- Ebbene, vogliano
338  XVII|          com'Ella propone. E grazie, signor conte, e voglia perdonarci
339  XVII|            sul terreno; ma perchè il signor conte Malatesti era stato
340  XVII|              averne l'intiero.~- No, signor conte, non è in poter nostro; -
341  XVII|            a' suoi ordini.~- Ella è, signor conte, molto più generoso
342  XVII|           Malatesti stese la mano al signor Schwabe, pensando che quello
343  XVII|               Citava anche Dante, il signor ministro, e lo chiamava «
344  XVII|              Ma che diavolo era quel signor ministro? Fiutava i tempi,
345  XVII|              il ministro. - Parlate, signor conte, parlate pure liberamente,
346 XVIII|            ad osservargli: - «Scusi, signor caporale, non abbiamo capito.» -
347 XVIII|          sentiero.~- Che debbo fare, signor tenente? - domandò il giovanotto.~-
348 XVIII|             delle solite.~- Infatti, signor capitano, ci sparavano addosso
349 XVIII|             pochi, per una carica.~- Signor capitano, allo stretto si
350   XIX|           Riposate ora un tantino.~- Signor dottore, - disse Aminta, -
351   XIX|             potuto scrivergli che il signor conte era sparito. Sparito!~
352   XIX|          voglia starsene tranquillo, signor mio, non muoversi, sopratutto
353   XIX|             va.~- Mi accusa a torto, signor tenente; - replicò l'infermiere. -
354   XIX|             ne ad altri.~- Allora il signor Guerri mi ha ingannato; -
355   XIX|         nulla in contrario.~- Creda, signor tenente, avrà voluto tirare
356   XIX|            assai grave. Ella capirà, signor mio.... quando si è amici....
357   XIX|              dire  per .... -~Il signor Guerri non stette a capir
358   XIX|           che veniva alle spalle del signor Guerri, e non gli era sfuggito
359   XIX|               Tu lo vedi! - disse il signor Francesco.~- Se fossi giovane!
360   XIX|       orecchio il ferito.~- Mio caro signor Gino! - disse il vecchio
361   XIX|           dubitate; parlerà anche il signor Francesco, che è qui. Voi
362   XIX|          dalla commozione. - E dica, signor dottore: nessuno della sua
363   XIX|             primo a leggerla sarà il signor Francesco Guerri. Ma sappiate,
364   XIX|             dico un segreto non mio, signor dottore; ma tra noi, in
365    XX|         delle Vaie. Primo il vecchio signor Francesco; poi Fiordispina;
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License