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Alfabetica [« »] mal 16 mala 17 malanni 1 malatesti 284 malati 1 malaugurata 1 malaugurato 1 | Frequenza [« »] 295 quel 286 ad 285 guerri 284 malatesti 283 ho 279 disse 278 altro | Anton Giulio Barrili La montanara Concordanze malatesti |
Cap.
1 I| comandare che il conte Gino Malatesti vada a confine a Querciuola, 2 I| diretta al conte Jacopo Malatesti.~Il conta Jacopo era un 3 I| usato da lui. Il palazzo dei Malatesti sorgeva sulla strada maggiore 4 I| Stati, fu il conte Jacopo Malatesti.~Come potesse educarsi tanto 5 I| sovversive. Ma il conte Gino Malatesti aveva fatto peggio che calare 6 I| parentela, lo scudo dei Malatesti. I Malatesti di Modena, 7 I| lo scudo dei Malatesti. I Malatesti di Modena, come quelli di 8 I| fratelli di fede, il conte Gino Malatesti non aveva nulla da scrivere. 9 I| fosse un carbonaro, in casa Malatesti!... E nel Quarantotto, poi, 10 I| vecchio servitore di casa Malatesti, ed ho potuto rendere qualche 11 II| confinato il conte Gino Malatesti, è la più alta vetta dell' 12 II| già ve l'ho detto, Gino Malatesti aveva ventisei anni. Aggiungete 13 II| nascita.~Il cavallo di Gino Malatesti era un bel rovano, di larga 14 II| durasse! A buon conto, Gino Malatesti ricordava tutte queste belle 15 II| Infatti, la libreria dei conti Malatesti era stata messa insieme 16 III| agli occhi del conte Gino Malatesti.~Come, direte voi, già a 17 III| Ariosto ed il Tasso. Gino Malatesti s'aspettò di veder capitare 18 III| foggiata lì per lì da Gino Malatesti. Per il signor Orlando non 19 III| espandendosi, lo spirito di Gino Malatesti. Il giovanotto, che aveva 20 III| delicatezze del conversare, Gino Malatesti innalzò quel giorno tutte 21 III| la palla al balzo. - Gino Malatesti, figlio del conte Jacopo, 22 III| punto agli occhi di Gino Malatesti?~Pare di no. Il conte Gino, 23 III| proporzionata a sè, Gino Malatesti si accomodava, si proporzionava 24 III| Pietro, il signor conte Gino Malatesti, di Modena. Egli ha voluto 25 III| e nobili? E può il conte Malatesti averne di altra ragione? 26 III| astanti erano commossi; Gino Malatesti aveva le ciglia umide. Si 27 III| parole affettuose di Gino Malatesti.~- Ella è un amico di casa, 28 III| Ella sa, - ribattè Gino Malatesti, - mi leva quello che mi 29 III| quella pioggia di note.~Gino Malatesti, seduto accanto al piano, 30 III| dei Guerri, il conte Gino Malatesti sognò grandi cose. Il duca 31 IV| piacevole. E il conte Gino Malatesti doveva andare a Querciola. 32 IV| voi, come piaceva al conte Malatesti, di suo fratello Aminta.~ 33 IV| Veramente, il nostro Gino Malatesti non aveva scoperto nulla. 34 IV| un alloggio per il conte Malatesti, poichè tutti erano cattivi 35 IV| largo abbastanza; ma Gino Malatesti fremette involontariamente, 36 IV| allargava, per il conte Gino Malatesti. Di lassù, anche tra i cerri 37 IV| da Aminta, e che il conte Malatesti credette obbligo di piccola 38 IV| da sbrigare, e il conte Malatesti se ne andò in giardino, 39 IV| delle specie più rare. Gino Malatesti ammirò una graziosa raccolta 40 IV| mi pare. -~Il conte Gino Malatesti non era così forte di letteratura 41 IV| particolare che il conte Malatesti non era uno sventato, e 42 V| Querciola, il conte Gino Malatesti indovinò la ragione dei 43 V| riposava il cavallo su cui Gino Malatesti aveva già fatto tre corse. 44 V| del giorno, il conte Gino Malatesti non trovò che cortesie e 45 V| importanza al conte Gino Malatesti. C'erano delle serate che 46 V| quello del giovane conte Malatesti non fosse un viaggio a Citèra, 47 V| questi al servizio di Gino Malatesti.~Il nostro confinato era 48 V| così presto e che il conte Malatesti non poteva pascersi di troppe 49 V| relazioni del conte Gino Malatesti con la marchesa Polissena 50 V| impiegato di polizia? Gino Malatesti era giovane; viveva, anche 51 V| compromettersi per il conte Gino Malatesti. Che diamine! Con tanti 52 V| dolente per il caso di Gino Malatesti una bella dama che si adoperava 53 VI| quella visita il conte Gino Malatesti non dovesse avere altre 54 VI| duri. -~Il sogno di Gino Malatesti durò una settimana, senza 55 VI| felicissimo! Il conte Gino Malatesti fu seccatissimo della comparsa 56 VI| garbatissimo conte Gino Malatesti? Ma sì, propriamente egli, 57 VI| Pietro, parlando al conte Malatesti; - e sono contento più che 58 VI| rimettere una lettera al conte Malatesti, a Querciola. L'albergatore, 59 VI| narrando che tutti, in casa Malatesti, godevano buona salute, 60 VI| dileguata. Ed anche per Gino Malatesti un'ombra era passata, alle 61 VI| suo, per l'esilio di Gino Malatesti da Modena! Bel modo, poi, 62 VI| tasca una lettera per Gino Malatesti, e ricordarsi di consegnarla 63 VI| suo secondo amore, Gino Malatesti si sentiva libero di cuore 64 VI| scena; il cuore di Gino Malatesti brillava, sgombro di nebbia 65 VI| come allora, il conte Gino Malatesti non lo era stato mai, dacchè 66 VI| faccende. In quel punto, Gino Malatesti si ritrovò molto naturalmente 67 VII| l'ospite, il conte Gino Malatesti; la madrina poi... debbo 68 VII| da voi? La patria, Gino Malatesti, sta sopra ad ogni cosa. 69 VII| se voi sarete la contessa Malatesti. -~Fiordispina chiuse gli 70 VII| sapere che il conte Jacopo Malatesti possa aver ricusata per 71 VII| pare?...~- Che il conte Malatesti abbia ragione. Prendiamo 72 VII| volentieri la tua. Conte Gino Malatesti....~- Non parlar, di contea, 73 VII| immaginabile. Conte Gino Malatesti, i re della montagna in 74 VIII| primo incontro con lei, Gino Malatesti era stato distratto da altri 75 VIII| prescelto, il conte Gino Malatesti aveva trovato il modo di 76 VIII| la visita che seguì. Gino Malatesti lasciò passare a mala pena 77 VIII| visita. Ma per il conte Gino Malatesti non si faceva anticamera. 78 VIII| di un mese, il conte Gino Malatesti; a mezza primavera, quando 79 VIII| mandando il conte Gino Malatesti a confine in Querciola.~ 80 VIII| dell'ordine ducale, Gino Malatesti si era sentito spezzare 81 VIII| ravvivò nell'anima di Gino Malatesti, battè l'ali sulla via dell' 82 VIII| avevano rivelato a Gino Malatesti un nuovo mondo, il migliore. 83 VIII| fiorellino silvestre, Gino Malatesti poteva dirsi guarito. E 84 VIII| Landi. Qui il nostro Gino Malatesti ricordò in buon punto la 85 VIII| facendo quella scoperta.~Gino Malatesti aveva osservato la cosa, 86 VIII| si ride.~Nel caso di Gino Malatesti, la risatina indicava ancora 87 IX| i giorni son belli. Gino Malatesti si era fatto grave, di quella 88 IX| la vetta del monte, Gino Malatesti incise tre nomi sulla corteccia 89 IX| tempo, sapendo che il conte Malatesti faceva8 capo ogni giorno 90 IX| settimane senza che Gino Malatesti ricordasse la esistenza 91 IX| non sapete ancora. Gino Malatesti non lesse quella lettera 92 IX| Cercano del signor conte Malatesti; - ripigliò la fantesca.~- 93 IX| parte, per il conte Gino Malatesti, e il suo viso non si rasserenò 94 IX| hanno fatta al buon nome dei Malatesti. Sua Altezza Serenissima 95 IX| Vostro padre~«Conte Jacopo Malatesti.»~ ~Giovedì, a Sassuolo! 96 IX| piaciuta al signor conte Gino Malatesti, così sarà per piacere ai 97 IX| il marchesino Landi? Gino Malatesti avrebbe potuto gridare con 98 IX| ha detto. Il confine del Malatesti durerà poco. In verità, 99 IX| e sopratutto purchè il Malatesti non sappia che ho fatta 100 IX| finito il suo lavoro; e Gino Malatesti, non sapendo che pensare, 101 IX| vissuto così poco, Gino Malatesti rimontò a cavallo. Partito 102 IX| prontezza, signor conte Malatesti, godo nel pensare che questi 103 IX| vengono dall'alto. -~Gino Malatesti, per altro, non sapeva di 104 X| mazzolini, che il conte Malatesti soleva gittarle ogni giorno. 105 X| non era possibile! Gino Malatesti, un animo nobile, un gentiluomo, 106 X| conte, e si chiamava Gino Malatesti. Inoltre, era proscritto, 107 X| proprio geloso, il conte Malatesti? E di chi? Ruggero Guerri 108 X| amo, vi aspetterò! -~Gino Malatesti era triste. Parlò del suo 109 X| e stese la mano al conte Malatesti.~Le parole non erano udite, 110 X| Cimone.~Dormì poco, il conte Malatesti, in quell'ultima notte d' 111 X| Fiordispina, che il conte Malatesti cercò subito con gli occhi 112 X| cui si volgeva il conte Malatesti, dopo aver baciata la mano 113 X| chiamando ad alta voce il conte Malatesti.~- Che vuole costui? - disse 114 X| Disceso da cavallo, il conte Malatesti si avviò verso la casa del 115 XI| fosse quello del conte Gino Malatesti è facile indovinarlo, dopo 116 XI| processo e la pena?~Gino Malatesti arrivò a Sassuolo in uno 117 XI| parola) del conte Jacopo Malatesti. Avrebbe dovuto salutarlo 118 XI| quella fedeltà che casa Malatesti si vantava di aver mantenuta, 119 XI| ciambellano come il conte Malatesti. Quel collo rannicchiato 120 XI| di giustizia del palazzo Malatesti? Ahimè, la faccia del ciambellano 121 XI| dagl'interessi della casa Malatesti. Almeno nelle alleanze, - 122 XI| scegliere, non dimenticando che Malatesti siete nato, con mille anni 123 XI| sentiva perduto. Ma il vecchio Malatesti non mostrò di dargli retta, 124 XI| filosoficamente il vecchio Malatesti, - se pure il mondo si ricorderà 125 XI| come lo amava il vecchio Malatesti, avrebbe colta a volo l' 126 XI| condoglianza; - rispose il vecchio Malatesti. - Ma io posso dirvi ben 127 XI| storia! - osò dire Gino Malatesti.~Il vecchio conte saltò 128 XI| fossero state queste follìe, i Malatesti avrebbero ancora uno Stato, 129 XI| Dovreste sapere altresì che i Malatesti, perduti gli antichi dominii, 130 XI| successori; - replicò il vecchio Malatesti, compiendo la frase.~- Me 131 XI| finora; - disse il vecchio Malatesti. - Ma poichè avete ancora 132 XI| solamente da lui, ma da tutti i Malatesti. In quella casa aveva conosciuto 133 XI| eloquente. Alla fine, il vecchio Malatesti parlò.~- Re! Un bel titolo, 134 XI| ribattè alteramente il vecchio Malatesti. - Vi verrebbe forse in 135 XI| persecuzione per colpa di un Malatesti, è il capo di questa famiglia 136 XI| La triste notte di Gino Malatesti non si descrive. Furono 137 XI| bisognava risolversi. Gino Malatesti, avvilito come gli ultimi 138 XI| sociali! Il decoro di casa Malatesti voleva un sagrifizio da 139 XI| lui. Ah, il decoro di casa Malatesti, qual riso amaro gli chiamava 140 XI| decadenza, e più gravi!~Gino Malatesti la sentiva allora, l'oppressione 141 XI| E di chi? -~Il vecchio Malatesti non rispose direttamente 142 XI| col triste caso di Gino Malatesti, e il nostro povero giovanotto 143 XI| giungeva davanti al palazzo Malatesti, infilava il portone, per 144 XI| confine, il giovane conte Malatesti; voleva mantenere la promessa 145 XI| recata la lettera di Gino Malatesti!~La marchesa Polissena conosceva 146 XI| dare la sua figliuola ad un Malatesti, conosceva il segreto di 147 XI| Quella sera, il conte Gino Malatesti, che aveva mostrato a suo 148 XI| le visite, il conte Gino Malatesti andò al palazzo Baldovini. 149 XII| altro due differenze. Gino Malatesti non aveva ancora piantata 150 XII| Anche quello, - E il conte Malatesti? - Non so se si chiami così; 151 XII| andiamo avanti. E il conte Malatesti, come era amico coi vostri 152 XII| libricciuolo, per il conte Gino Malatesti. Quella lettera, scritta 153 XII| famiglia.~Il libro, che Gino Malatesti non aveva punto dimenticato, 154 XII| andato a cercare il palazzo Malatesti. Ho chiesto del signor conte 155 XII| incamminai verso il palazzo Malatesti e giunto là mi presentai 156 XIII| cosa. Come sai che il conte Malatesti si sposa?~- Eh, come lo 157 XIII| che lo sposo era il conte Malatesti. Non ho potuto trattenere 158 XIII| filosoficamente Pellegrino, - il conte Malatesti non si lasciò vedere; era 159 XIII| credere che il conte Gino Malatesti si sia dimenticato affatto 160 XIII| nobili che il conte Gino Malatesti, e da lui argomentava volentieri 161 XIII| ricca che non fossero i Malatesti, e ciò poteva ricordarsi 162 XIII| fossero, del silenzio di Gino Malatesti. Il vecchio prete ci pensava 163 XIII| avrebbe creduto, al conte Malatesti? Io non avrei dubitato di 164 XIII| più nulla del conte Gino Malatesti. Di lui tutti tacevano, 165 XIII| Abbiamo stimato il conte Gino Malatesti, te ne rammenti? Lo abbiamo 166 XIII| cosa infame! Il conte Gino Malatesti non è capace di una slealtà 167 XIII| altro. Se il conte Gino Malatesti ha da ritornare, la mia 168 XIII| silenzio ostinato del conte Malatesti poteva aver ragioni che 169 XIII| fosse ammogliato il conte Malatesti, la risposta non poteva 170 XIII| già impegnata.~- Col conte Malatesti? - chiese arditamente Ruggero.~- 171 XIII| orecchio: che il conte Gino Malatesti si ammogliava. Io, allora, 172 XIII| ritiene fidanzata al conte Malatesti. Se il conte ha dimenticato 173 XIII| un Guerri i rifiuti di un Malatesti.~- Rifiuti! Rifiuti! - borbottò 174 XIV| finalmente il conte Gino Malatesti. Ringrazia il giovanotto 175 XIV| città? Dov'è il palazzo Malatesti, che gli hanno citato ancora 176 XIV| sola ritenne. Il palazzo Malatesti era anche vicino al Duomo, 177 XIV| matrimonio il conte Gino Malatesti e la marchesina Elena Baldovini. 178 XIV| da dirgli, il conte Gino Malatesti, e che a lui fosse ancor 179 XIV| molto più in alto. -~Gino Malatesti si calmò a grado a grado, 180 XIV| ministro del santuario. Gino Malatesti lo vide ritornare, e tosto 181 XIV| lungamente, il povero Gino Malatesti, con voce soffocata spesso 182 XIV| voleva il matrimonio di Gino Malatesti con la sua figliuola. Lei 183 XIV| col fratello Aminta? Gino Malatesti era vinto; chinò la fronte, 184 XIV| dopo la partenza di Gino Malatesti da Querciola, un ufficiale 185 XIV| consegnata alla porta del palazzo Malatesti da Pellegrino Menghi, come 186 XIV| piangere o ridere.~Gino Malatesti non lo intendeva, o non 187 XIV| giorno la bella contessa Malatesti aveva detto a sua madre, 188 XIV| figlia come e perchè Gino Malatesti si fosse ammogliato. Le 189 XIV| marito, la contessa Elena Malatesti poteva anche consolarsi 190 XIV| acqua, e la contessa Elena Malatesti non per niente era figliuola 191 XIV| ascoltata la confessione di Gino Malatesti, lo compativa, era vinto; 192 XV| la onesta volontà di Gino Malatesti, e di cui aveva a soffrire 193 XV| profondamente, pensando che Elena Malatesti potesse un giorno indovinarlo 194 XV| quanto aveva udito dal conte Malatesti.~- Infine, - conchiuse il 195 XV| capì benissimo che il conte Malatesti si era trovato colto in 196 XV| quel giorno il nome di Gino Malatesti non fu più pronunziato alle 197 XV| uomo fosse il conte Gino Malatesti, nel tempo ch'egli visse 198 XV| non aveva perdonato a Gino Malatesti; egli non aveva tesori di 199 XVI| pulchrior), la contessa Elena Malatesti. La madre aveva la società 200 XVI| scorso la contessa Elena Malatesti lo aveva audacemente rubato.~- 201 XVI| capite? e non del conte Gino Malatesti. È usanza dei Lesarini di 202 XVI| meritarne delle altre. Elena Malatesti era tuttavia nel primo anno 203 XVI| intelligente, l'arguto Gino Malatesti era diventato un altr'uomo 204 XVI| È la penitenza. Casa Malatesti avrà presto un gran santo. -~ 205 XVI| conciate dalla critica di Elena Malatesti e dalla vena compiacente 206 XVI| essere modenese, poichè Elena Malatesti non si ricordava di averla 207 XVI| punto la curiosità di Elena Malatesti.~- Chiunque sia, è molto 208 XVI| quando capitò il conte Gino Malatesti. Sebbene fisicamente fosse 209 XVI| discorso, il conte Gino Malatesti era invecchiato di dieci 210 XVI| ogni costo fare di me una Malatesti, in verità non arrivo a 211 XVI| dalla noia del signor conte Malatesti. -~Ah contessa, contessa! 212 XVI| non concesso che il conte Malatesti potesse pentirsi fra due 213 XVI| perchè la contessa Elena Malatesti se ne andasse sul bel principio 214 XVI| Quel che avvenne in casa Malatesti s'immagina. La contessa 215 XVI| seguente capitò al palazzo Malatesti la marchesa Polissena. Veniva 216 XVII| aspettavano il conte Gino Malatesti. Uno di essi era un semplice 217 XVII| aspettarono che il conte Malatesti avesse preso posto sulla 218 XVII| rispose in questa forma a Gino Malatesti:~- Signor conte, noi intendiamo 219 XVII| accompagnati dal conte Gino Malatesti fino all'uscio della casa.~ 220 XVII| si rivolse il conte Gino Malatesti accettarono subito, recandosi 221 XVII| se ne ritornò al palazzo Malatesti, verso le quattro del pomeriggio.~ 222 XVII| giudici. Il conte Jacopo Malatesti non aveva portato mai la 223 XVII| non lo sarà mai, in casa Malatesti. -~Gino avrebbe potuto rispondere 224 XVII| concertato coi padrini del conte Malatesti, avevano trovato un suo 225 XVII| ma perchè il signor conte Malatesti era stato incomodato dai 226 XVII| Grazie! - disse Gino Malatesti. - Se io fossi lo sfidatore, 227 XVII| amicizia, La prego. -~Gino Malatesti stese la mano al signor 228 XVII| di cortesi parole. Gino Malatesti non lo poteva soffrire, 229 XVII| colpo alla famiglia di Gino Malatesti? a lui, per esempio, a lui, 230 XVII| ottenere il perdono di Gino Malatesti (doloroso perdono! così 231 XVII| fatta in quel punto, Gino Malatesti afferrò la mano del vecchio 232 XVII| neanche da sospettare, che un Malatesti abbia sfuggito il pericolo 233 XVII| Grazie; - rispose il vecchio Malatesti. - Ma ad ogni modo, per 234 XVII| Sia; - riprese il vecchio Malatesti, intendendo di essere andato 235 XVII| il pensiero del vecchio Malatesti. - Voi siete stato fuori 236 XVII| incoraggiamento benevolo; - disse Gino Malatesti. - Vostra Eccellenza ha 237 XVII| mie; - disse il vecchio Malatesti. - Mio figlio, nella sua 238 XVII| liberalità, verso un conte Malatesti. Contentate un padre, mio 239 XVII| Paolo! - disse il vecchio Malatesti.~- E ai signori Guerri... - 240 XVII| forte le mani del vecchio Malatesti.~Poi, rivolgendosi a Gino, 241 XVII| marchese Paolo al conte Gino Malatesti. Egoistici, se vogliamo, 242 XVII| noie domestiche del giovane Malatesti. Egli dimenticava Fiumalbo, 243 XVII| aveva fatto quel giorno ai Malatesti, in un momento di giustificata 244 XVII| Figuratevi! - esclamò il vecchio Malatesti. - Spero anch'io che non 245 XVII| anche davanti al vecchio Malatesti, la madre furibonda di Elena 246 XVII| anche veduto il conte Gino Malatesti.~La povera fanciulla non 247 XVIII| voi lo intendete, Gino Malatesti non poteva sperar nulla 248 XVIII| Vienna. Il conte Jacopo Malatesti, fedele alla sventura, lo 249 XIX| nobili imprese del conte Gino Malatesti. Al campo gli era giunta 250 XIX| Guerri le colpe di Gino Malatesti. Ma il conte Gino non aveva 251 XIX| sobbalzare tra le lenzuola. Malatesti, Malatesti, avevano detto? 252 XIX| le lenzuola. Malatesti, Malatesti, avevano detto? Non ne era 253 XIX| al suo letto. Il nome di Malatesti, o qualche cosa di somigliante, 254 XIX| non ce n'erano altri, di Malatesti, in Italia?~Aminta era in 255 XIX| tra i feriti c'è qui un Malatesti.~- Sì, - rispose la signora, - 256 XIX| il discorso, - è un conte Malatesti, di Modena. Lo ricordo benissimo, 257 XIX| è parso di sentire d'un Malatesti che stava assai male.~- 258 XIX| disse Aminta. - Il conte Malatesti è infatti un amico mio. 259 XIX| torto? Sparito, il conte Malatesti, sparito da Modena! Sì, 260 XIX| Gino, il figlio di Jacopo Malatesti, di un fedel servitore del 261 XIX| concittadino, del conte Malatesti; - rispose Aminta. - Mi 262 XIX| cura del medico. Il conte Malatesti è stato ferito il 24 giugno; 263 XIX| sì.~- Mi saluti il conte Malatesti; gli porti un augurio del 264 XIX| detto che qui c'è il conte Malatesti....~- E che ha il numero 265 XIX| d'un suo amico, un conte Malatesti, che è al numero 140, e 266 XIX| giunto al capezzale di Gino Malatesti. Il ferito era immobile 267 XIX| balenò dagli occhi di Gino Malatesti. E lo sguardo, fisso negli 268 XIX| fiducioso. - Il nostro prode Malatesti deve esserci conservato. 269 XIX| diritto due volte, il conte Malatesti. Già ferito ad una gamba, 270 XIX| sindaco, che la contessa Malatesti è a Reggio, presso la marchesa 271 XIX| rispose il medico. - Il nostro Malatesti vuol farle sapere che ha 272 XIX| che ti bacia,~ ~«Jacopo Malatesti.»~ ~- Buon padre! - mormorò 273 XIX| di Aminta.~- Povero conte Malatesti! - gli disse. - Se sapeste 274 XIX| fibra.~- Ah sì, povero conte Malatesti! - ripetè il vecchio prete. - 275 XIX| accanto al letto di Gino Malatesti, dandogli a bere un sorso 276 XIX| Così nella mente di Gino Malatesti erano anche poche idee, 277 XIX| conte Jacopo. - I vecchi Malatesti si contenteranno di finire 278 XIX| disprezzabile.~- Onore ai vecchi Malatesti! - esclamò il marchese Paolo. - 279 XIX| tempi più calmi.~Il conte Malatesti, niente furbo, e contento 280 XIX| quella cura amorosa, Gino Malatesti ebbe ancora la virtù di 281 XIX| apparso sulle labbra di Gino Malatesti, dissero chiaramente alla 282 XX| mi parve di essere Gino Malatesti. La fanciulla dei Guerri 283 XX| alla casa campestre, Gino Malatesti era salito in arcione, e 284 XX| così che il conte Jacopo Malatesti era morto in esilio volontario