Cap.

  1     I|          conte Gino Malatesti aveva fatto peggio che calare a Parma
  2     I|            di meglio.~Molti avevano fatto pazzie, o semplicemente
  3     I|             a Torino egli non aveva fatto altro che respirare un po'
  4     I|           di mio padre?~- Ho sempre fatto il mio dovere, signor conte.~-
  5     I|          Quarantotto, poi, come hai fatto a tenerti in corpo il tuo
  6     I|           corpo, come Ella dice, ho fatto quanto era in me, per servizio
  7    II|         lanoso.~Il conte Gino aveva fatto appena un cento metri di
  8    II|             quell'altro, sicuro del fatto suo, - il padre del signor
  9    II|             Di  il nostro Gino fu fatto entrare in una terza stanza;
 10    II|     legittimi confini. Avrebbe egli fatto così, se io fossi stato
 11    II|              Signor mio, le abbiamo fatto aspettare un po' troppo
 12   III|          schietto schietto il senso fatto su di noi dalla vista di
 13   III|            già pensato tante cose e fatto tanti raffronti, non potè
 14   III|           La signora Angelica aveva fatto un gesto di commiserazione,
 15   III|            di mio padre. Infine, ho fatto il male, ed è giusto che
 16   III|    giustizia e di pace. Non ha egli fatto alleanza col suo popolo?
 17   III|            prevederlo, non lo abbia fatto figurare tra le piaghe d'
 18    IV|           fil di logica, mentre nel fatto essi procedono più rotti
 19    IV|              Dio buono, se lo aveva fatto egli? L'uomo è di sua natura
 20    IV|           ci rinunziò, anche per il fatto che si era giunti davanti
 21    IV|                Il complimento è già fatto.~- Ah sì? Non me n'ero avveduto; -
 22    IV|            è colpa del mondo, che è fatto così, non dell'anima nostra,
 23    IV|           ben cerchi, c'è sempre il fatto d'uno squilibrio morale
 24     V|            Gino Malatesti aveva già fatto tre corse. Un famiglio dei
 25     V|            che tu fai, conte, è ben fatto. Purchè non sia il nome
 26     V|         infine, che cosa aveva egli fatto di male? Si era forse innamorato
 27     V|         sicuro di , avrebbe anche fatto buona guardia al suo cuore,
 28     V|      piacere al nostro eroe; ma nel fatto erano due facce insignificanti;
 29     V|             cantare a Modena. Detto fatto, andò la mattina dopo a
 30     V|         frequentatori era piuttosto fatto per confondere lo spirito
 31     V|             certe cose che mi hanno fatto un senso così triste, buttate
 32     V|        portare in quel luogo. Ne ho fatto un involto, e volevo metterci
 33     V|             gradire l'offerta. Avrò fatto male, e gliene chiedo scusa,
 34    VI|      interiore. - Non pensa egli al fatto strano di esserne uscito
 35    VI|           non si fermò solamente al fatto che una si fosse dimenticata
 36    VI|           dover dire la ragione del fatto. Una cosa era sempre dispiaciuta
 37    VI|         prima del consueto, avrebbe fatto ora molto volentieri, visitando
 38    VI|        Pietro. - Ma per giungere al fatto, bisogna che parecchie cose
 39    VI|    apparenza per aver più luce, nel fatto per nascondere il viso,
 40    VI|            leggenda non lo dice; il fatto sta che quando egli fece
 41    VI|            contento, ora, di avermi fatto parlare? Aspettavo che la
 42    VI|            dopo di me. -~Gino aveva fatto il viso malinconico, parlando
 43   VII|           la Ninfa, poichè ne aveva fatto solenne promessa a Fiordispina;
 44   VII|         eravate  per riferire del fatto!~Il conte Gino, preso da
 45  VIII|           di certa scienza, e mi ha fatto pena... per voi.~- Per me,
 46  VIII|       Modena.» Tanto cammino si era fatto in cinque ore! Ma notate
 47  VIII|           non avvedersi neppure del fatto. Più tardi, avendo il giovane
 48  VIII|    Inebriato dalla passione, si era fatto schiavo senza avvedersene,
 49  VIII|       pensiero che lo consolava del fatto di aver perduta la sua.
 50  VIII|       lagrima! Se almeno gli avesse fatto sapere quella cosa tanto
 51  VIII|           boccata d'aria sana aveva fatto il miracolo; quella apparizione
 52    IX|        belli. Gino Malatesti si era fatto grave, di quella dolce gravità
 53    IX|          sbagliar la parabola. Poi, fatto un altro saluto, entrava
 54    IX|             questa sua fede, che il fatto di aver vedute o descritte
 55    IX|           il merito di provocare il fatto. Eccole una lettera del
 56    IX|              e qui un inchino tanto fatto) - ha revocata la pena del
 57    IX|          vero nelle relazioni di un fatto, cogliere da un ponderato
 58    IX|    Baldovini è sempre il buon cuore fatto donna. Si è parlato subito
 59    IX|         donativo alla famiglia. Ciò fatto, senza dare un pensiero
 60    IX|           altro, non sapeva di aver fatto  ben  male, poichè tutto
 61    IX|             Neanche pensava di aver fatto presto, mettendo appena
 62     X|          come tante altre avrebbero fatto al suo posto. Lo aveva ammirato
 63     X|            senza sapere come avesse fatto a giungervi.~Aminta lo vide
 64    XI|             spirito. Ma che avevano fatto i Guerri, da meritare gli
 65    XI|             accoglienze che avevano fatto ad un povero confinato?
 66    XI|           gl'innocenti, per il solo fatto di non avergli negato l'
 67    XI|             questo, che non avrebbe fatto mai, poichè non aveva da
 68    XI|       legittimo. Ciò che Gino aveva fatto per meritare i primi rigori
 69    XI|            di pena. Scialacquare il fatto suo in feste, amori, cavalli
 70    XI|            i fratelli gli avrebbero fatto un piccolo assegno, se pure
 71    XI|             per fare quel che avete fatto finora. Perchè, badate bene,
 72    XI|                  Il mondo vedrà nel fatto d'oggi la più bella, la
 73    XI|             poi giudicate.~- Non ho fatto altro finora; - disse il
 74    XI|  richiamarvi a casa, perchè avreste fatto qualche ragazzata irrimediabile,
 75    XI|             non veder propalato. Ho fatto male?~- No, hai fatto benissimo; -
 76    XI|            Ho fatto male?~- No, hai fatto benissimo; - rispose Gino,
 77    XI|          estesa dai particolari del fatto alle persone che ci avevano
 78    XI|           ogni cosa, ricostruiva il fatto che doveva cagionargli tante
 79   XII|          Che diavolo? Ma se è stato fatto da poco!~- Che cosa ho da
 80   XII|             Il signor sindaco mi ha fatto chiamare ieri mattina. -
 81   XII|            domande che mi avrebbero fatto. Uno domandava e l'altro
 82   XII|             Benissimo; e si è anche fatto un po' di festa. - Capirà,
 83   XII|        quando si è in tanti, e si è fatto un lungo viaggio.... - Festa
 84   XII|             non mi sembra che abbia fatto niente di diverso per la
 85   XII|     supposizione era avvalorata dal fatto che si accennava a discorsi
 86   XII|          testo latino, come avrebbe fatto Don Pietro.~- Una cosa è
 87   XII|            E col dispiacere di aver fatto un viaggio inutile.~- Come?
 88  XIII|            indovina già quel che ho fatto: mi son seduto sopra una
 89  XIII|         partita ai tressetti, ed ho fatto volentieri il quarto ai
 90  XIII|             di capire che avrebbero fatto dispiacere. Sa! per quel
 91  XIII|           resto che non sai. Tu hai fatto bene, tenendo subito le
 92  XIII|             tue notizie per te; hai fatto bene, - soggiunse sospirando,
 93  XIII|             di quel che dice, - hai fatto bene a confidarle a me,
 94  XIII|      facilmente contenuto.~- Sì, ha fatto bene a tacere; - rispose
 95  XIII|           assicuro che non lo avrei fatto di buona voglia. Ma non
 96  XIII|           l'altra di Reggio, mi son fatto coraggio e gli ho detto:~-
 97  XIII| ringraziandolo dell'onore che ci ha fatto e dicendogli le cose come
 98  XIII|            di non meritarla. Ma nel fatto ella sarebbe.... come ho
 99  XIII|              o se non è un sì tanto fatto, come dobbiamo volerlo noialtri,
100   XIV|       poteva star certi che avrebbe fatto così. Se aveva promesso
101   XIV|         marchesi Frassinori avevano fatto restaurare la facciata del
102   XIV|            conti Ansiglioni avevano fatto dipingere sopra un muro,
103   XIV|      vederle.~Un viaggio lo avrebbe fatto volentieri, prima di morire;
104   XIV|         viaggio, e Don Pietro aveva fatto a quel proposito un voto,
105   XIV|             mia felicità! E mi si è fatto passare agli occhi dei signori
106   XIV|            Fa ciò che vuole! Non ha fatto di me, di me, capisce? non
107   XIV|              di me, capisce? non ha fatto di me il marito di sua figlia?
108   XIV|           di accettare quanto aveva fatto suo padre. Si decidesse,
109   XIV|           solenne giuramento da lui fatto, davanti agli altari; ma
110    XV|          sicuri che la cosa avrebbe fatto piacere ai loro cari parenti.
111    XV|           Pietro, gli direte che ho fatto una predica. Scriveremo
112    XV|          costretto a far ciò che ha fatto? Perchè lo chiama Ella un
113    XV|       ragioni onorevoli, accenno il fatto com'è.~- Ebbene, qui per
114    XV|           larga rappresentanza. Nel fatto non andavano mica tutti.
115    XV|       quanto a lui, uomo, aveva già fatto assai chinando la testa
116   XVI|             del ceto in cui l'aveva fatto nascere il caso. Tra i suoi
117   XVI|           così diavola! Gino si era fatto bianco nel viso, come un
118   XVI|             di cui dianzi aveva pur fatto un così acerbo giudizio.~-
119   XVI|             nel giornale con cui ha fatto colazione. - Del resto,
120   XVI|       spazientito. - Meglio avreste fatto a non concedermela, poichè
121  XVII|            un uomo persuaso di aver fatto quanto era nel poter suo
122  XVII|        Tutto è bene, in quel che ho fatto?~- Non tutto; - rispose
123  XVII|            di usarne. È accaduto un fatto nuovo, un fatto strano,
124  XVII|         accaduto un fatto nuovo, un fatto strano, che rimanda il tuo
125  XVII|         alle calende greche.~- Qual fatto? - gridò Gino.~- Or ora
126  XVII|            voi altri?~- È sempre il fatto nuovo, il fatto strano,
127  XVII|           sempre il fatto nuovo, il fatto strano, che ti abbiamo detto
128  XVII|           aver messo ostacolo ad un fatto che loro dispiaccia, non
129  XVII|        Elena, per buona sorte, avea fatto sapere che sarebbe rimasta
130  XVII|         Quando io ve lo dicessi, il fatto non si muterebbe per ciò.~-
131  XVII|             offuscare i fatti, e il fatto, nel caso presente, è questo,
132  XVII|             possibile, dopo il gran fatto della Rivoluzione francese,
133  XVII|      paterna, noi non abbiamo quasi fatto altro che della cattiva
134  XVII|       promisi di fare quello che ho fatto; lo promisi tanto più volentieri,
135  XVII|        pensi soltanto che me lo han fatto creder possibile.~- Vi han
136  XVII|          creder possibile.~- Vi han fatto credere una cosa.... assai
137  XVII|        rammaricarsi del male che ha fatto. -~Il ministro guardò con
138  XVII|         dimenticare la prudenza, ho fatto io quello che ho fatto.
139  XVII|           ho fatto io quello che ho fatto. So che non c'è nulla di
140  XVII|        gravemente il ministro, - ho fatto una solenne promessa a vostro
141  XVII|          soleva parlare, come aveva fatto quel giorno ai Malatesti,
142  XVII|           lui, in apparenza, ma nel fatto per avere da lui l'autorità
143  XVII|           ma non lo è ugualmente di fatto. Il secolo agisce come l'
144  XVII|          esser felice, poichè aveva fatto un'ottima scelta. Buonissima
145 XVIII|    Fogazzaro, di Verona, bruno, ben fatto, simpatico a quel Dio, e
146 XVIII|           dell'alto Piemonte, aveva fatto parte del triste manipolo
147 XVIII|        generazione molto sicura del fatto suo. Anche i soldati francesi
148 XVIII|          ebbe altra impressione del fatto, e non serbò altro ricordo
149 XVIII|           d'approccio. Aminta aveva fatto il facchino e lo spazzaturaio
150 XVIII|         andare guardingo, e perciò, fatto un po' di strepito per inavvertenza
151 XVIII|          Già troppo cammino avevano fatto, dopo quel bivio, senza
152 XVIII|            tutta prima non ne aveva fatto caso; ma poi, sentendo di
153 XVIII|       soldato, il Tonazzi, lo aveva fatto sedere al piede di un gelso,
154 XVIII|          solamente per accennare un fatto psicologico, abbastanza
155 XVIII|          erano dei buoni, e avevano fatto in ogni incontro il loro
156   XIX|       sorretto da un infermiere. Fu fatto entrare in una corsìa, dov'
157   XIX|          Sant'Eufemia...~- È presto fatto; - replicò il medico militare,
158   XIX|             il conte Gino non aveva fatto nulla di ciò. Se lo avesse
159   XIX|          nulla di ciò. Se lo avesse fatto, altri modenesi lo avrebbero
160   XIX|         bene, grazie», come avrebbe fatto ogni semplice mortale, alla
161   XIX|             lo accusava di non aver fatto seguire i fatti, i forti
162   XIX|                diss'egli. - Abbiamo fatto qualche pazzia? Il cervello
163   XIX|             nulla.~- Bravo, così va fatto. Neanche a tutte queste
164   XIX|   aggravarsi.~- Non mi pare di aver fatto nulla di simile.~- Al 151,
165   XIX|           mandando un respiro tanto fatto. - Ella mi ridà la vita.
166   XIX|           neanche la tua, se avessi fatto un voltafaccia all'ultim'
167   XIX|           il suo dispiacere di aver fatto contro ai desiderii del
168   XIX|             alla sventura.~- Non ho fatto così, anche nel Quarantotto?
169   XIX|           come un'altra volta aveva fatto, dandogli un po' di sollievo.
170    XX|            di neve e di ghiaccio ha fatto affondare la barca, il peso
171    XX|          più del racconto che vi ho fatto, fino a doman l'altro, quando
172    XX|        patria. A mala pena mi venne fatto di trovare la gretola, scappai
173    XX|     gratitudine ad ogni stomaco ben fatto.~- Lasciamo gli scherzi; -
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