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Alfabetica [« »] fattezze 1 fatti 29 fàtti 1 fatto 173 fattorie 1 fattura 1 fatuo 1 | Frequenza [« »] 176 fiordispina 175 stato 173 don 173 fatto 173 lei 173 pietro 171 allora | Anton Giulio Barrili La montanara Concordanze fatto |
Cap.
1 I| conte Gino Malatesti aveva fatto peggio che calare a Parma 2 I| di meglio.~Molti avevano fatto pazzie, o semplicemente 3 I| a Torino egli non aveva fatto altro che respirare un po' 4 I| di mio padre?~- Ho sempre fatto il mio dovere, signor conte.~- 5 I| Quarantotto, poi, come hai fatto a tenerti in corpo il tuo 6 I| corpo, come Ella dice, ho fatto quanto era in me, per servizio 7 II| lanoso.~Il conte Gino aveva fatto appena un cento metri di 8 II| quell'altro, sicuro del fatto suo, - il padre del signor 9 II| Di là il nostro Gino fu fatto entrare in una terza stanza; 10 II| legittimi confini. Avrebbe egli fatto così, se io fossi stato 11 II| Signor mio, le abbiamo fatto aspettare un po' troppo 12 III| schietto schietto il senso fatto su di noi dalla vista di 13 III| già pensato tante cose e fatto tanti raffronti, non potè 14 III| La signora Angelica aveva fatto un gesto di commiserazione, 15 III| di mio padre. Infine, ho fatto il male, ed è giusto che 16 III| giustizia e di pace. Non ha egli fatto alleanza col suo popolo? 17 III| prevederlo, non lo abbia fatto figurare tra le piaghe d' 18 IV| fil di logica, mentre nel fatto essi procedono più rotti 19 IV| Dio buono, se lo aveva fatto egli? L'uomo è di sua natura 20 IV| ci rinunziò, anche per il fatto che si era giunti davanti 21 IV| Il complimento è già fatto.~- Ah sì? Non me n'ero avveduto; - 22 IV| è colpa del mondo, che è fatto così, non dell'anima nostra, 23 IV| ben cerchi, c'è sempre il fatto d'uno squilibrio morale 24 V| Gino Malatesti aveva già fatto tre corse. Un famiglio dei 25 V| che tu fai, conte, è ben fatto. Purchè non sia il nome 26 V| infine, che cosa aveva egli fatto di male? Si era forse innamorato 27 V| sicuro di sè, avrebbe anche fatto buona guardia al suo cuore, 28 V| piacere al nostro eroe; ma nel fatto erano due facce insignificanti; 29 V| cantare a Modena. Detto fatto, andò la mattina dopo a 30 V| frequentatori era piuttosto fatto per confondere lo spirito 31 V| certe cose che mi hanno fatto un senso così triste, buttate 32 V| portare in quel luogo. Ne ho fatto un involto, e volevo metterci 33 V| gradire l'offerta. Avrò fatto male, e gliene chiedo scusa, 34 VI| interiore. - Non pensa egli al fatto strano di esserne uscito 35 VI| non si fermò solamente al fatto che una si fosse dimenticata 36 VI| dover dire la ragione del fatto. Una cosa era sempre dispiaciuta 37 VI| prima del consueto, avrebbe fatto ora molto volentieri, visitando 38 VI| Pietro. - Ma per giungere al fatto, bisogna che parecchie cose 39 VI| apparenza per aver più luce, nel fatto per nascondere il viso, 40 VI| leggenda non lo dice; il fatto sta che quando egli fece 41 VI| contento, ora, di avermi fatto parlare? Aspettavo che la 42 VI| dopo di me. -~Gino aveva fatto il viso malinconico, parlando 43 VII| la Ninfa, poichè ne aveva fatto solenne promessa a Fiordispina; 44 VII| eravate là per riferire del fatto!~Il conte Gino, preso da 45 VIII| di certa scienza, e mi ha fatto pena... per voi.~- Per me, 46 VIII| Modena.» Tanto cammino si era fatto in cinque ore! Ma notate 47 VIII| non avvedersi neppure del fatto. Più tardi, avendo il giovane 48 VIII| Inebriato dalla passione, si era fatto schiavo senza avvedersene, 49 VIII| pensiero che lo consolava del fatto di aver perduta la sua. 50 VIII| lagrima! Se almeno gli avesse fatto sapere quella cosa tanto 51 VIII| boccata d'aria sana aveva fatto il miracolo; quella apparizione 52 IX| belli. Gino Malatesti si era fatto grave, di quella dolce gravità 53 IX| sbagliar la parabola. Poi, fatto un altro saluto, entrava 54 IX| questa sua fede, che il fatto di aver vedute o descritte 55 IX| il merito di provocare il fatto. Eccole una lettera del 56 IX| e qui un inchino tanto fatto) - ha revocata la pena del 57 IX| vero nelle relazioni di un fatto, cogliere da un ponderato 58 IX| Baldovini è sempre il buon cuore fatto donna. Si è parlato subito 59 IX| donativo alla famiglia. Ciò fatto, senza dare un pensiero 60 IX| altro, non sapeva di aver fatto nè ben nè male, poichè tutto 61 IX| Neanche pensava di aver fatto presto, mettendo appena 62 X| come tante altre avrebbero fatto al suo posto. Lo aveva ammirato 63 X| senza sapere come avesse fatto a giungervi.~Aminta lo vide 64 XI| spirito. Ma che avevano fatto i Guerri, da meritare gli 65 XI| accoglienze che avevano fatto ad un povero confinato? 66 XI| gl'innocenti, per il solo fatto di non avergli negato l' 67 XI| questo, che non avrebbe fatto mai, poichè non aveva da 68 XI| legittimo. Ciò che Gino aveva fatto per meritare i primi rigori 69 XI| di pena. Scialacquare il fatto suo in feste, amori, cavalli 70 XI| i fratelli gli avrebbero fatto un piccolo assegno, se pure 71 XI| per fare quel che avete fatto finora. Perchè, badate bene, 72 XI| Il mondo vedrà nel fatto d'oggi la più bella, la 73 XI| poi giudicate.~- Non ho fatto altro finora; - disse il 74 XI| richiamarvi a casa, perchè avreste fatto qualche ragazzata irrimediabile, 75 XI| non veder propalato. Ho fatto male?~- No, hai fatto benissimo; - 76 XI| Ho fatto male?~- No, hai fatto benissimo; - rispose Gino, 77 XI| estesa dai particolari del fatto alle persone che ci avevano 78 XI| ogni cosa, ricostruiva il fatto che doveva cagionargli tante 79 XII| Che diavolo? Ma se è stato fatto da poco!~- Che cosa ho da 80 XII| Il signor sindaco mi ha fatto chiamare ieri mattina. - 81 XII| domande che mi avrebbero fatto. Uno domandava e l'altro 82 XII| Benissimo; e si è anche fatto un po' di festa. - Capirà, 83 XII| quando si è in tanti, e si è fatto un lungo viaggio.... - Festa 84 XII| non mi sembra che abbia fatto niente di diverso per la 85 XII| supposizione era avvalorata dal fatto che si accennava a discorsi 86 XII| testo latino, come avrebbe fatto Don Pietro.~- Una cosa è 87 XII| E col dispiacere di aver fatto un viaggio inutile.~- Come? 88 XIII| indovina già quel che ho fatto: mi son seduto sopra una 89 XIII| partita ai tressetti, ed ho fatto volentieri il quarto ai 90 XIII| di capire che avrebbero fatto dispiacere. Sa! per quel 91 XIII| resto che non sai. Tu hai fatto bene, tenendo subito le 92 XIII| tue notizie per te; hai fatto bene, - soggiunse sospirando, 93 XIII| di quel che dice, - hai fatto bene a confidarle a me, 94 XIII| facilmente contenuto.~- Sì, ha fatto bene a tacere; - rispose 95 XIII| assicuro che non lo avrei fatto di buona voglia. Ma non 96 XIII| l'altra di Reggio, mi son fatto coraggio e gli ho detto:~- 97 XIII| ringraziandolo dell'onore che ci ha fatto e dicendogli le cose come 98 XIII| di non meritarla. Ma nel fatto ella sarebbe.... come ho 99 XIII| o se non è un sì tanto fatto, come dobbiamo volerlo noialtri, 100 XIV| poteva star certi che avrebbe fatto così. Se aveva promesso 101 XIV| marchesi Frassinori avevano fatto restaurare la facciata del 102 XIV| conti Ansiglioni avevano fatto dipingere sopra un muro, 103 XIV| vederle.~Un viaggio lo avrebbe fatto volentieri, prima di morire; 104 XIV| viaggio, e Don Pietro aveva fatto a quel proposito un voto, 105 XIV| mia felicità! E mi si è fatto passare agli occhi dei signori 106 XIV| Fa ciò che vuole! Non ha fatto di me, di me, capisce? non 107 XIV| di me, capisce? non ha fatto di me il marito di sua figlia? 108 XIV| di accettare quanto aveva fatto suo padre. Si decidesse, 109 XIV| solenne giuramento da lui fatto, davanti agli altari; ma 110 XV| sicuri che la cosa avrebbe fatto piacere ai loro cari parenti. 111 XV| Pietro, gli direte che ho fatto una predica. Scriveremo 112 XV| costretto a far ciò che ha fatto? Perchè lo chiama Ella un 113 XV| ragioni onorevoli, accenno il fatto com'è.~- Ebbene, qui per 114 XV| larga rappresentanza. Nel fatto non andavano mica tutti. 115 XV| quanto a lui, uomo, aveva già fatto assai chinando la testa 116 XVI| del ceto in cui l'aveva fatto nascere il caso. Tra i suoi 117 XVI| così diavola! Gino si era fatto bianco nel viso, come un 118 XVI| di cui dianzi aveva pur fatto un così acerbo giudizio.~- 119 XVI| nel giornale con cui ha fatto colazione. - Del resto, 120 XVI| spazientito. - Meglio avreste fatto a non concedermela, poichè 121 XVII| un uomo persuaso di aver fatto quanto era nel poter suo 122 XVII| Tutto è bene, in quel che ho fatto?~- Non tutto; - rispose 123 XVII| di usarne. È accaduto un fatto nuovo, un fatto strano, 124 XVII| accaduto un fatto nuovo, un fatto strano, che rimanda il tuo 125 XVII| alle calende greche.~- Qual fatto? - gridò Gino.~- Or ora 126 XVII| voi altri?~- È sempre il fatto nuovo, il fatto strano, 127 XVII| sempre il fatto nuovo, il fatto strano, che ti abbiamo detto 128 XVII| aver messo ostacolo ad un fatto che loro dispiaccia, non 129 XVII| Elena, per buona sorte, avea fatto sapere che sarebbe rimasta 130 XVII| Quando io ve lo dicessi, il fatto non si muterebbe per ciò.~- 131 XVII| offuscare i fatti, e il fatto, nel caso presente, è questo, 132 XVII| possibile, dopo il gran fatto della Rivoluzione francese, 133 XVII| paterna, noi non abbiamo quasi fatto altro che della cattiva 134 XVII| promisi di fare quello che ho fatto; lo promisi tanto più volentieri, 135 XVII| pensi soltanto che me lo han fatto creder possibile.~- Vi han 136 XVII| creder possibile.~- Vi han fatto credere una cosa.... assai 137 XVII| rammaricarsi del male che ha fatto. -~Il ministro guardò con 138 XVII| dimenticare la prudenza, ho fatto io quello che ho fatto. 139 XVII| ho fatto io quello che ho fatto. So che non c'è nulla di 140 XVII| gravemente il ministro, - ho fatto una solenne promessa a vostro 141 XVII| soleva parlare, come aveva fatto quel giorno ai Malatesti, 142 XVII| lui, in apparenza, ma nel fatto per avere da lui l'autorità 143 XVII| ma non lo è ugualmente di fatto. Il secolo agisce come l' 144 XVII| esser felice, poichè aveva fatto un'ottima scelta. Buonissima 145 XVIII| Fogazzaro, di Verona, bruno, ben fatto, simpatico a quel Dio, e 146 XVIII| dell'alto Piemonte, aveva fatto parte del triste manipolo 147 XVIII| generazione molto sicura del fatto suo. Anche i soldati francesi 148 XVIII| ebbe altra impressione del fatto, e non serbò altro ricordo 149 XVIII| d'approccio. Aminta aveva fatto il facchino e lo spazzaturaio 150 XVIII| andare guardingo, e perciò, fatto un po' di strepito per inavvertenza 151 XVIII| Già troppo cammino avevano fatto, dopo quel bivio, senza 152 XVIII| tutta prima non ne aveva fatto caso; ma poi, sentendo di 153 XVIII| soldato, il Tonazzi, lo aveva fatto sedere al piede di un gelso, 154 XVIII| solamente per accennare un fatto psicologico, abbastanza 155 XVIII| erano dei buoni, e avevano fatto in ogni incontro il loro 156 XIX| sorretto da un infermiere. Fu fatto entrare in una corsìa, dov' 157 XIX| Sant'Eufemia...~- È presto fatto; - replicò il medico militare, 158 XIX| il conte Gino non aveva fatto nulla di ciò. Se lo avesse 159 XIX| nulla di ciò. Se lo avesse fatto, altri modenesi lo avrebbero 160 XIX| bene, grazie», come avrebbe fatto ogni semplice mortale, alla 161 XIX| lo accusava di non aver fatto seguire i fatti, i forti 162 XIX| diss'egli. - Abbiamo fatto qualche pazzia? Il cervello 163 XIX| nulla.~- Bravo, così va fatto. Neanche a tutte queste 164 XIX| aggravarsi.~- Non mi pare di aver fatto nulla di simile.~- Al 151, 165 XIX| mandando un respiro tanto fatto. - Ella mi ridà la vita. 166 XIX| neanche la tua, se avessi fatto un voltafaccia all'ultim' 167 XIX| il suo dispiacere di aver fatto contro ai desiderii del 168 XIX| alla sventura.~- Non ho fatto così, anche nel Quarantotto? 169 XIX| come un'altra volta aveva fatto, dandogli un po' di sollievo. 170 XX| di neve e di ghiaccio ha fatto affondare la barca, il peso 171 XX| più del racconto che vi ho fatto, fino a doman l'altro, quando 172 XX| patria. A mala pena mi venne fatto di trovare la gretola, scappai 173 XX| gratitudine ad ogni stomaco ben fatto.~- Lasciamo gli scherzi; -