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Alfabetica [« »] oppressori 3 oppure 1 or 7 ora 168 oracoli 1 oramai 41 oratore 3 | Frequenza [« »] 170 lui 169 giorno 169 qualche 168 ora 164 tanto 161 me 159 dal | Anton Giulio Barrili La montanara Concordanze ora |
Cap.
1 I| cuore, pensando che a quell'ora egli era aspettato lassù. 2 I| egli di dire il giorno e l'ora, se l'uno e l'altra erano 3 II| suo pranzo, che a quell'ora, con quell'aria, e dopo 4 II| dunque mangiar altro?~- Per ora no, se non le dispiace. 5 II| lassù ed arrivarci in un'ora di cammino. Ma, come abitazione, 6 II| Ah sì, lo ricordo ora, del signor Aminta. Ed anche 7 II| E voi mi dite che in un'ora si può andare a Querciola?~- 8 II| come i salmi. Non mi resta ora che di pagarvi il conto.~- 9 II| il signor Aminta. - Per ora si degni di smontare da 10 II| fumatori, e ne capitò all'ultim'ora un quarto, un giovinotto 11 II| bracciuolo di mezzo. Mezz'ora dopo non gli bastavano più 12 II| perchè non era la nostra ora, così che siamo stati colti 13 II| disse il signor Francesco. - Ora Ella farà un po' di conoscenze 14 III| dover fare un pasto magro. Ora è chiaro che le lezioni 15 III| distante a mala pena un'ora di cammino dalle Vaie, non 16 III| della montagna. - A quest'ora si viene?~- Che dirle, signor 17 III| che Querciola era ad un'ora di cammino dalle Vaie, mi 18 III| afflitti di quindici secoli. Ed ora, o signori, permettete che 19 III| voluto farsi conoscere, ed ora sappiamo il suo nome e il 20 III| quarantottista travestito.~Ora paiono cose dell'altro mondo; 21 IV| torrentelli, e dopo mezz'ora di cammino scopersero le 22 IV| arriveremo in un quarto d'ora.~- Come'? - esclamò Gino. - 23 IV| soprana?~- Sì, un quarto d'ora di cammino più su, dietro 24 IV| debbano risvegliarvi per l'ora solenne del giudizio, bensì 25 IV| nel suo carcere. Ma per ora, siccome Ella non è condannato 26 IV| ritornare alle Vaie. In un'ora siamo venuti quassù; in 27 IV| quassù; in tre quarti d'ora saremo di ritorno a casa.~- 28 IV| può dirsi fortunato fin d'ora. Ma forse, come troppo spesso 29 IV| tanto bene ad appartenerci. Ora, per un sentimento di questa 30 IV| stupende eriche ho vedute or ora!~- Son belle davvero; - 31 IV| po' di foglie verdi, come ora. Vede? Anche nel cuore dell' 32 IV| fratello; non è vero? Ella ora mi permetterà di dirle, 33 IV| umilmente.~- E lo siamo ora; - rispose la fanciulla. - 34 IV| come l'aspetteranno a quest'ora le galline e i colombi.~- 35 IV| alla colombaia. Poi venne l'ora del pranzo; ed anche a tavola 36 V| lasciato solo, fino all'ora del pranzo, in quella dolce 37 V| conte Gino era venuta l'ora di ritornare a Querciola. 38 V| Doveva esser bella, in quell'ora del sonnellino d'oro, la 39 V| buon amico e fratello! Ed ora, potranno esser qua da un 40 V| desiderare di più, se non qualche ora di svago intelligente, nel 41 V| seguirli fin là. In un quarto d'ora sono alla Pietra Aguzza, 42 V| bene per il suo servizio. Ora, se debbo dirle tutto quello 43 V| sellare il cavallo. -~Mezz'ora non era passata, e Gino 44 V| con piacere, e non vede l'ora di consolarsi in quella 45 VI| giungeva sempre a quell'ora, e nessuno si lasciò cogliere 46 VI| cambiamento di domicilio. Io ora lo scriverò nel registro 47 VI| ridevano, quegli occhi, come ora non si usa più, ma come 48 VI| lagrime, e questo lo vedo ora, pur troppo. Dovevo vederlo 49 VI| lo vedeva solamente all'ora del pranzo; ma che in quell' 50 VI| pranzo; ma che in quell'ora, diventata lunga su tutte 51 VI| Giungeva con essi per l'ora del pranzo, e trovava sempre 52 VI| capitare il signor Ruggero all'ora del pranzo, restò dubbioso, 53 VI| disceso da Querciola un'ora prima del solito, passò 54 VI| consueto, avrebbe fatto ora molto volentieri, visitando 55 VI| ritorno alle Vaie per l'ora del pranzo, il nostro giovanotto 56 VI| liberamente. Tanto, non è ancor l'ora di metterci a tavola. -~ 57 VI| daccanto, senza fermarsi mezz'ora, senza pur chiedere se fosse 58 VI| Don Pietro, capitato sull'ora del caffè, domandò perchè 59 VI| riva del lago. È contento, ora, di avermi fatto parlare? 60 VI| Ecco, - diss'ella, - ora mi fa torto. Non ci ha scritto 61 VI| ancor io? È cattiva Lei, ora.~- Or dunque, per non esser 62 VII| signore, si giunse in breve ora sul cono, dalla vetta spuntata, 63 VII| Estense. Non cercate più ora quella piccola torre; mezzo 64 VII| Mi dica lei, signorina, ora che ha quel bizzarro profilo 65 VII| trovarsi ai primi posti, per l'ora delle prove solenni. Voi 66 VII| nome. Sarò più forte, nell'ora delle prove, se voi sarete 67 VII| ricusata per un giorno, per un'ora, l'alleanza dei Guerri. 68 VII| difficoltà immaginate voi ora? Perchè mio padre non dovrebbe 69 VII| che lo sappiano a quest'ora tutti i sassi della montagna.~- 70 VIII| non si erano veduti che un'ora a teatro, a caso per via. 71 VIII| potevano essere ad ogni ora da lei; a farla breve, tra 72 VIII| Come! C'è un giorno ed un'ora da aspettare? - Sì, il giorno 73 VIII| aspettare? - Sì, il giorno e l'ora del nostro destino. Se amerò, 74 VIII| trovato punto sbagliato. Ed ora, poi, ripensandoci, lo trovava 75 VIII| un nome di battesimo.~Ma ora, ritornandoci su, capì meglio; 76 IX| sensazione è fresca, in quell'ora; ogni pensiero è gaio, e 77 IX| Vaie ogni giorno alla stess'ora, cioè verso le undici, ed 78 IX| ed ogni giorno, a quell'ora, una bella forma di fanciulla 79 IX| passa gradevolmente qualche ora del giorno, in attesa d' 80 IX| per Voi, promettendo che d'ora innanzi avreste mutato intieramente 81 IX| Sarà reperibile, a quest'ora.~- Credo bene. Se vuole, 82 IX| commissario, - abbia fin d'ora i nostri augurii, ed accolga 83 IX| verrete a riprenderlo. -~Mezz'ora dopo, andando a spron battuto 84 IX| qualche cosa di simile.~Ed ora, leggiamo quella famosa 85 IX| di un'amicizia costante. Ora, delle buone azioni è bene 86 IX| ritornava alle Vaie sull'ora del tramonto.~- Far presto 87 X| la voce di Aminta. - È l'ora. Il caffè ti aspetta fumando. -~ 88 X| di disturbarlo a quest'ora?~- È già quasi all'ordine; - 89 XI| paterni, che io vivrò d'ora in poi nel più prudente 90 XI| popolato. Ma basti di ciò, per ora. Voi dovete mutare il vostro 91 XI| e mi par suonata anche l'ora da ciò.~- E sia; - disse 92 XI| anche di queste si vive. Ora, io non sposerò mai la figlia 93 XI| tutto....~- Vi dirò per ora che quella è la vostra camera; - 94 XI| simili casi. Soltanto un'ora dopo gli fu concesso di 95 XI| fatte le fusa. Forse a quell'ora, mentre Gino ricordava la 96 XII| Vogliono saper tante cose! Ora vi sembra che mirino di 97 XII| sembra che mirino di qua, ora sembra che guardino di là. 98 XII| patto che io lo sappia. Ora, dell'amicizia di questo 99 XII| merlo del becco giallo! Ora vedremo un po' gli altri. 100 XII| di temere per essi.~- Ed ora, signor Francesco, - riprese 101 XII| capitò quella sera all'ora solita. Non sapeva ancor 102 XII| parte dello Stato. Ma l'ora è tarda; - conchiuse il 103 XII| ricordata in buon punto. Ora il bravo Pellegrino conduceva 104 XII| No, non occorre, per ora. Al poi, penseremo più tardi. -~ 105 XIII| mandato lassù in esilio. Ora gli hanno perdonato, e il 106 XIII| Gino e casa Baldovini, che ora si andrebbe troppo in lungo 107 XIII| ho detto in principio. Ma ora che so...~- Ora che sai, - 108 XIII| principio. Ma ora che so...~- Ora che sai, - interruppe Don 109 XIII| Grazie, figliuol mio! Vattene ora alle tue faccende; io ritorno 110 XIII| della montagna. A quell'ora il signor Francesco Guerri 111 XIII| buona voglia. Ma non vorrei ora che quel signorino di Parigi 112 XIII| sia opportuno di farlo per ora.~- E perchè? Meglio oggi 113 XIII| da imparare qualche cosa. Ora, egli aveva imparato questo: 114 XIII| vecchio Guerri. - Che a quest'ora l'avrà sposata, e che può 115 XIII| lo vedi, non piango io.~- Ora! - esclamò il vecchio Guerri. - 116 XIII| Ma poi?~- E poi come ora; - replicò l'animosa fanciulla. - 117 XIV| oppressore. -~Intenderete ora come e perchè Don Pietro 118 XIV| congeda il visitatore. In mezz'ora, Don Pietro s'è sbrigato 119 XIV| sofferto, Don Pietro, e soffro ora più che mai. Perchè, infine, 120 XIV| prete. - Ella mi spaventa, ora, con la sua esaltazione.~- 121 XIV| con queste proteste?~- Or ora vedrà; - disse Gino. - Entriamo 122 XIV| erano deserte in quell'ora, e una luce fioca penetrava 123 XIV| di cascar dalle nuvole; ora diresti che vuol ricordarsi 124 XIV| ricordarsi di qualche cosa, ed ora che vuol dimenticarsi di 125 XVI| ministro, dimenticando per un'ora le gravi cure dell'ufficio ( 126 XVI| signor Lesarini, che debbo ora descrivervi; era abbastanza 127 XVI| la frappa di un olmo sull'ora del vespero, quando ci son 128 XVI| chiedendo di qua e di là; ma ora so tutto, so tutto.~- Che 129 XVI| grande curiosità di mezz'ora prima.~- Il nome di quella 130 XVI| al numero quindici. Ma ora non è più in vista. Voi 131 XVI| effetto del caldo.~- E dov'è, ora?~- Qui nel corridoio col 132 XVI| inopportunamente, per il luogo e per l'ora. Con quale ragione? Sareste 133 XVI| dir peggio, che io parli ora a voi, mia suocera, di queste 134 XVI| imprudenti da voi.~- Sì, ora accusate me! - gridò Polissena. - 135 XVII| casa la signora contessa. Ora, Ella intenderà, signor 136 XVII| padrini avversarii, e l'ora e il luogo dove li avrebbero 137 XVII| esperienza. Vuoi tu ascoltarmi, ora?~- Parla; - rispose il vecchio, 138 XVII| nessuno gl'insegni a qual ora e in quali circostanze gli 139 XVII| fatto? - gridò Gino.~- Or ora te lo spiegheranno i padrini 140 XVII| esse hanno saputo evitare. Ora, arrestato il De Wincsel, 141 XVII| tornato da poco. Fra mezz'ora andrà a tavola.~- Sta bene; 142 XVII| volevo ringraziarvi. Ed ora, mio vecchio amico, parlate. -~ 143 XVII| ciò che io voglio dire. Ora gli artifizi non debbono 144 XVII| grazia. - Mi ha mostrato or ora i suoi dubbi; faccia un 145 XVII| una tazza di tè alla sua ora, dei vecchi quadri, delle 146 XVII| giustificata espansione. Ora, se i discorsi mancano, 147 XVII| rispose il ministro. - Ora, con piena cognizione di 148 XVII| da quella del conte Gino. Ora, le ingiustizie, o presto 149 XVII| questo povero mondo.~Un'ora dopo capitò il conte Gino, 150 XVIII| molti zaini di combattenti. Ora tutti li hanno in tasca, 151 XVIII| magazzino del vestiario. Un'ora dopo era soldato d'Italia, 152 XVIII| braccia.~Era forse da un'ora in attesa, quando gli parve 153 XVIII| Parodi aveva detto ai suoi:~- Ora voi altri, ragazzi miei, 154 XIX| difficile estrarla. Riposate ora un tantino.~- Signor dottore, - 155 XIX| il simpatico dottore. - Ora che la medicatura è fatta, 156 XIX| Modena. Lo ricordo benissimo, ora; è un soldato volontario 157 XIX| stato.... Le pare? Mi dica ora, di grazia; - soggiunse 158 XIX| c'era la fibra. Ma basta; ora finisco il mio giro.~- Mi 159 XIX| Ho preso il giornale or ora; - rispose l'infermiere, 160 XIX| arrivati; - gli disse. - Ora non sarà più triste, non 161 XIX| mi pare d'esser guarito, ora. Per altro, vedete? non 162 XIX| zoppicando e facendo fuoco per un'ora, fino a tanto non ebbe l' 163 XIX| E poi staremo qualche ora tranquilli, non è vero! - 164 XIX| un voltafaccia all'ultim'ora, e sopra tutto senza ombra 165 XIX| debole, così rifinito come ora; ed anche il dolore aveva 166 XX| fosse pure proferito.~- Ora vi ho contentato; - mi disse 167 XX| la materia d'un libro.~- Ora che ne conosco gli attori! - 168 XX| dovevo più rivedere. Mezz'ora dopo, ero a Fiumalbo; il