Cap.

  1     I|            cuore, pensando che a quell'ora egli era aspettato lassù.
  2     I|             egli di dire il giorno e l'ora, se l'uno e l'altra erano
  3    II|                suo pranzo, che a quell'ora, con quell'aria, e dopo
  4    II|            dunque mangiar altro?~- Per ora no, se non le dispiace.
  5    II|               lassù ed arrivarci in un'ora di cammino. Ma, come abitazione,
  6    II|                      Ah sì, lo ricordo ora, del signor Aminta. Ed anche
  7    II|                E voi mi dite che in un'ora si può andare a Querciola?~-
  8    II|             come i salmi. Non mi resta ora che di pagarvi il conto.~-
  9    II|                il signor Aminta. - Per ora si degni di smontare da
 10    II|        fumatori, e ne capitò all'ultim'ora un quarto, un giovinotto
 11    II|              bracciuolo di mezzo. Mezz'ora dopo non gli bastavano più
 12    II|               perchè non era la nostra ora, così che siamo stati colti
 13    II|           disse il signor Francesco. - Ora Ella farà un po' di conoscenze
 14   III|             dover fare un pasto magro. Ora è chiaro che le lezioni
 15   III|                distante a mala pena un'ora di cammino dalle Vaie, non
 16   III|              della montagna. - A quest'ora si viene?~- Che dirle, signor
 17   III|                che Querciola era ad un'ora di cammino dalle Vaie, mi
 18   III|        afflitti di quindici secoli. Ed ora, o signori, permettete che
 19   III|             voluto farsi conoscere, ed ora sappiamo il suo nome e il
 20   III|             quarantottista travestito.~Ora paiono cose dell'altro mondo;
 21    IV|               torrentelli, e dopo mezz'ora di cammino scopersero le
 22    IV|              arriveremo in un quarto d'ora.~- Come'? - esclamò Gino. -
 23    IV|             soprana?~- Sì, un quarto d'ora di cammino più su, dietro
 24    IV|             debbano risvegliarvi per l'ora solenne del giudizio, bensì
 25    IV|                nel suo carcere. Ma per ora, siccome Ella non è condannato
 26    IV|             ritornare alle Vaie. In un'ora siamo venuti quassù; in
 27    IV|                quassù; in tre quarti d'ora saremo di ritorno a casa.~-
 28    IV|              può dirsi fortunato fin d'ora. Ma forse, come troppo spesso
 29    IV|            tanto bene ad appartenerci. Ora, per un sentimento di questa
 30    IV|           stupende eriche ho vedute or ora!~- Son belle davvero; -
 31    IV|              po' di foglie verdi, come ora. Vede? Anche nel cuore dell'
 32    IV|             fratello; non è vero? Ella ora mi permetterà di dirle,
 33    IV|                umilmente.~- E lo siamo ora; - rispose la fanciulla. -
 34    IV|            come l'aspetteranno a quest'ora le galline e i colombi.~-
 35    IV|            alla colombaia. Poi venne l'ora del pranzo; ed anche a tavola
 36     V|                lasciato solo, fino all'ora del pranzo, in quella dolce
 37     V|                conte Gino era venuta l'ora di ritornare a Querciola.
 38     V|           Doveva esser bella, in quell'ora del sonnellino d'oro, la
 39     V|              buon amico e fratello! Ed ora, potranno esser qua da un
 40     V|      desiderare di più, se non qualche ora di svago intelligente, nel
 41     V|        seguirli fin . In un quarto d'ora sono alla Pietra Aguzza,
 42     V|              bene per il suo servizio. Ora, se debbo dirle tutto quello
 43     V|             sellare il cavallo. -~Mezz'ora non era passata, e Gino
 44     V|              con piacere, e non vede l'ora di consolarsi in quella
 45    VI|                giungeva sempre a quell'ora, e nessuno si lasciò cogliere
 46    VI|           cambiamento di domicilio. Io ora lo scriverò nel registro
 47    VI|           ridevano, quegli occhi, come ora non si usa più, ma come
 48    VI|              lagrime, e questo lo vedo ora, pur troppo. Dovevo vederlo
 49    VI|                lo vedeva solamente all'ora del pranzo; ma che in quell'
 50    VI|                pranzo; ma che in quell'ora, diventata lunga su tutte
 51    VI|                Giungeva con essi per l'ora del pranzo, e trovava sempre
 52    VI|         capitare il signor Ruggero all'ora del pranzo, restò dubbioso,
 53    VI|                disceso da Querciola un'ora prima del solito, passò
 54    VI|                consueto, avrebbe fatto ora molto volentieri, visitando
 55    VI|                ritorno alle Vaie per l'ora del pranzo, il nostro giovanotto
 56    VI|      liberamente. Tanto, non è ancor l'ora di metterci a tavola. -~
 57    VI|          daccanto, senza fermarsi mezz'ora, senza pur chiedere se fosse
 58    VI|              Don Pietro, capitato sull'ora del caffè, domandò perchè
 59    VI|             riva del lago. È contento, ora, di avermi fatto parlare?
 60    VI|                   Ecco, - diss'ella, - ora mi fa torto. Non ci ha scritto
 61    VI|               ancor io? È cattiva Lei, ora.~- Or dunque, per non esser
 62   VII|            signore, si giunse in breve ora sul cono, dalla vetta spuntata,
 63   VII|               Estense. Non cercate più ora quella piccola torre; mezzo
 64   VII|                Mi dica lei, signorina, ora che ha quel bizzarro profilo
 65   VII|         trovarsi ai primi posti, per l'ora delle prove solenni. Voi
 66   VII|             nome. Sarò più forte, nell'ora delle prove, se voi sarete
 67   VII|         ricusata per un giorno, per un'ora, l'alleanza dei Guerri.
 68   VII|              difficoltà immaginate voi ora? Perchè mio padre non dovrebbe
 69   VII|                che lo sappiano a quest'ora tutti i sassi della montagna.~-
 70  VIII|             non si erano veduti che un'ora a teatro, a caso per via.
 71  VIII|                potevano essere ad ogni ora da lei; a farla breve, tra
 72  VIII|              Come! C'è un giorno ed un'ora da aspettare? - Sì, il giorno
 73  VIII|         aspettare? - Sì, il giorno e l'ora del nostro destino. Se amerò,
 74  VIII|            trovato punto sbagliato. Ed ora, poi, ripensandoci, lo trovava
 75  VIII|               un nome di battesimo.~Ma ora, ritornandoci su, capì meglio;
 76    IX|          sensazione è fresca, in quell'ora; ogni pensiero è gaio, e
 77    IX|            Vaie ogni giorno alla stess'ora, cioè verso le undici, ed
 78    IX|                ed ogni giorno, a quell'ora, una bella forma di fanciulla
 79    IX|            passa gradevolmente qualche ora del giorno, in attesa d'
 80    IX|             per Voi, promettendo che d'ora innanzi avreste mutato intieramente
 81    IX|               Sarà reperibile, a quest'ora.~- Credo bene. Se vuole,
 82    IX|             commissario, - abbia fin d'ora i nostri augurii, ed accolga
 83    IX|          verrete a riprenderlo. -~Mezz'ora dopo, andando a spron battuto
 84    IX|             qualche cosa di simile.~Ed ora, leggiamo quella famosa
 85    IX|               di un'amicizia costante. Ora, delle buone azioni è bene
 86    IX|               ritornava alle Vaie sull'ora del tramonto.~- Far presto
 87     X|               la voce di Aminta. - È l'ora. Il caffè ti aspetta fumando. -~
 88     X|                 di disturbarlo a quest'ora?~- È già quasi all'ordine; -
 89    XI|                paterni, che io vivrò d'ora in poi nel più prudente
 90    XI|         popolato. Ma basti di ciò, per ora. Voi dovete mutare il vostro
 91    XI|               e mi par suonata anche l'ora da ciò.~- E sia; - disse
 92    XI|               anche di queste si vive. Ora, io non sposerò mai la figlia
 93    XI|                tutto....~- Vi dirò per ora che quella è la vostra camera; -
 94    XI|               simili casi. Soltanto un'ora dopo gli fu concesso di
 95    XI|           fatte le fusa. Forse a quell'ora, mentre Gino ricordava la
 96   XII|             Vogliono saper tante cose! Ora vi sembra che mirino di
 97   XII|              sembra che mirino di qua, ora sembra che guardino di .
 98   XII|                patto che io lo sappia. Ora, dell'amicizia di questo
 99   XII|                merlo del becco giallo! Ora vedremo un po' gli altri.
100   XII|               di temere per essi.~- Ed ora, signor Francesco, - riprese
101   XII|                 capitò quella sera all'ora solita. Non sapeva ancor
102   XII|                parte dello Stato. Ma l'ora è tarda; - conchiuse il
103   XII|               ricordata in buon punto. Ora il bravo Pellegrino conduceva
104   XII|                   No, non occorre, per ora. Al poi, penseremo più tardi. -~
105  XIII|               mandato lassù in esilio. Ora gli hanno perdonato, e il
106  XIII|             Gino e casa Baldovini, che ora si andrebbe troppo in lungo
107  XIII|              ho detto in principio. Ma ora che so...~- Ora che sai, -
108  XIII|          principio. Ma ora che so...~- Ora che sai, - interruppe Don
109  XIII|          Grazie, figliuol mio! Vattene ora alle tue faccende; io ritorno
110  XIII|                della montagna. A quell'ora il signor Francesco Guerri
111  XIII|            buona voglia. Ma non vorrei ora che quel signorino di Parigi
112  XIII|             sia opportuno di farlo per ora.~- E perchè? Meglio oggi
113  XIII|              da imparare qualche cosa. Ora, egli aveva imparato questo:
114  XIII|          vecchio Guerri. - Che a quest'ora l'avrà sposata, e che può
115  XIII|              lo vedi, non piango io.~- Ora! - esclamò il vecchio Guerri. -
116  XIII|                   Ma poi?~- E poi come ora; - replicò l'animosa fanciulla. -
117   XIV|              oppressore. -~Intenderete ora come e perchè Don Pietro
118   XIV|         congeda il visitatore. In mezz'ora, Don Pietro s'è sbrigato
119   XIV|         sofferto, Don Pietro, e soffro ora più che mai. Perchè, infine,
120   XIV|             prete. - Ella mi spaventa, ora, con la sua esaltazione.~-
121   XIV|              con queste proteste?~- Or ora vedrà; - disse Gino. - Entriamo
122   XIV|                 erano deserte in quell'ora, e una luce fioca penetrava
123   XIV|                di cascar dalle nuvole; ora diresti che vuol ricordarsi
124   XIV|         ricordarsi di qualche cosa, ed ora che vuol dimenticarsi di
125   XVI|          ministro, dimenticando per un'ora le gravi cure dell'ufficio (
126   XVI|             signor Lesarini, che debbo ora descrivervi; era abbastanza
127   XVI|              la frappa di un olmo sull'ora del vespero, quando ci son
128   XVI|           chiedendo di qua e di ; ma ora so tutto, so tutto.~- Che
129   XVI|               grande curiosità di mezz'ora prima.~- Il nome di quella
130   XVI|                 al numero quindici. Ma ora non è più in vista. Voi
131   XVI|          effetto del caldo.~- E dov'è, ora?~- Qui nel corridoio col
132   XVI| inopportunamente, per il luogo e per l'ora. Con quale ragione? Sareste
133   XVI|               dir peggio, che io parli ora a voi, mia suocera, di queste
134   XVI|               imprudenti da voi.~- Sì, ora accusate me! - gridò Polissena. -
135  XVII|              casa la signora contessa. Ora, Ella intenderà, signor
136  XVII|                padrini avversarii, e l'ora e il luogo dove li avrebbero
137  XVII|        esperienza. Vuoi tu ascoltarmi, ora?~- Parla; - rispose il vecchio,
138  XVII|              nessuno gl'insegni a qual ora e in quali circostanze gli
139  XVII|              fatto? - gridò Gino.~- Or ora te lo spiegheranno i padrini
140  XVII|             esse hanno saputo evitare. Ora, arrestato il De Wincsel,
141  XVII|              tornato da poco. Fra mezz'ora andrà a tavola.~- Sta bene;
142  XVII|                volevo ringraziarvi. Ed ora, mio vecchio amico, parlate. -~
143  XVII|                ciò che io voglio dire. Ora gli artifizi non debbono
144  XVII|            grazia. - Mi ha mostrato or ora i suoi dubbi; faccia un
145  XVII|               una tazza di  alla sua ora, dei vecchi quadri, delle
146  XVII|               giustificata espansione. Ora, se i discorsi mancano,
147  XVII|                 rispose il ministro. - Ora, con piena cognizione di
148  XVII|              da quella del conte Gino. Ora, le ingiustizie, o presto
149  XVII|                questo povero mondo.~Un'ora dopo capitò il conte Gino,
150 XVIII|            molti zaini di combattenti. Ora tutti li hanno in tasca,
151 XVIII|            magazzino del vestiario. Un'ora dopo era soldato d'Italia,
152 XVIII|               braccia.~Era forse da un'ora in attesa, quando gli parve
153 XVIII|          Parodi aveva detto ai suoi:~- Ora voi altri, ragazzi miei,
154   XIX|           difficile estrarla. Riposate ora un tantino.~- Signor dottore, -
155   XIX|                il simpatico dottore. - Ora che la medicatura è fatta,
156   XIX|          Modena. Lo ricordo benissimo, ora; è un soldato volontario
157   XIX|             stato.... Le pare? Mi dica ora, di grazia; - soggiunse
158   XIX|              c'era la fibra. Ma basta; ora finisco il mio giro.~- Mi
159   XIX|                Ho preso il giornale or ora; - rispose l'infermiere,
160   XIX|               arrivati; - gli disse. - Ora non sarà più triste, non
161   XIX|               mi pare d'esser guarito, ora. Per altro, vedete? non
162   XIX|      zoppicando e facendo fuoco per un'ora, fino a tanto non ebbe l'
163   XIX|                  E poi staremo qualche ora tranquilli, non è vero! -
164   XIX|               un voltafaccia all'ultim'ora, e sopra tutto senza ombra
165   XIX|             debole, così rifinito come ora; ed anche il dolore aveva
166    XX|                fosse pure proferito.~- Ora vi ho contentato; - mi disse
167    XX|               la materia d'un libro.~- Ora che ne conosco gli attori! -
168    XX|              dovevo più rivedere. Mezz'ora dopo, ero a Fiumalbo; il
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License