Cap.

 1     I|         sarebbe stata più grande e meglio proporzionata alla gravità
 2     I|              immaginar niente di meglio.~Molti avevano fatto pazzie,
 3    II|         ottone, le posate.~- Tanto meglio; - rispose Gino. - Sembreranno
 4    II|             dov'Ella troverà assai meglio di quello che può offrirle
 5    II|           a casa sua.~- Di bene in meglio! - esclamò Gino, che non
 6    II|        come abitazione, si troverà meglio dai Guerri.~- Dai Guerri?
 7    II|        macchia, si scopriva un po' meglio il paese. , dietro il
 8    II|     neanche messa la calce. Un po' meglio in assetto era la via che
 9    II|            Era piccola, o, per dir meglio, appariva piccola a chi
10    II|            scambievole. Non le par meglio così, che star fitti nel
11   III|           altra cosa si estrinseca meglio e s'incarna, che in una
12   III|         perchè da lontano si vedon meglio le cose, e nella natura
13   III|         poteva dare di peggio? Ah, meglio, cento volte meglio, un
14   III|            Ah, meglio, cento volte meglio, un fazzoletto di seta rigirato
15    IV|        luogo, o si spera di trovar meglio, ma che per contro fanno
16    IV|         signor Aminta, o, se piace meglio a voi, come piaceva al conte
17    IV|             naturalmente; ma tanto meglio per i Guerri, che avrebbero
18    IV|  invetriata della stufa, per veder meglio la gloriosa apparizione,
19    IV|            E infine, la vita non è meglio così, con una mente sana
20    IV|           questa natura agreste, e meglio che non faccia il popolo
21    IV|         vostra persona, intendendo meglio la delicatezza del vostro
22    IV|            cosa difficile assai, e meglio varrebbe inventare di sana
23    IV|        quello che intravvediamo di meglio, è naturale che la tristezza
24     V|        levi pure il forse.~- Tanto meglio, e me ne congratulo con
25     V|            lo trattenne. In fondo, meglio così; la conversazione prendeva
26     V|          le cose vadano di bene in meglio. Quando il raccolto è buono
27     V|         Gino. - E tutto sia per il meglio, nel migliore dei mondi
28     V|      davvero di non aver niente di meglio. Il signor conte, suo padre,
29    VI|         fanciulla dei Guerri suonò meglio e più lungamente che mai.
30    VI|           tempo, quest'oggi.~- Ah, meglio così, e rimani al bello
31    VI|          fondo delle cose. Non era meglio così? Amava egli forse più
32    VI|            conosco qualche cosa di meglio della commozione, per render
33   VII|  illuminando quella pace profonda, meglio che non facessero i raggi
34   VII|            vi domanderò di leggere meglio nel vostro cuore, perchè
35   VII|            che hanno potuto nutrir meglio lo spirito, hanno l'obbligo
36  VIII|       nuovo signore dell'universo. Meglio di tanti re della terra,
37  VIII|         oltrepassarli, che sarebbe meglio, bisognerebbe sempre osare....~-
38  VIII|       andato a Sassuolo» era anche meglio, poichè prometteva uno o
39  VIII|      nascondere, facendola spiccar meglio, una piccola vittoria, o
40  VIII|         ora, ritornandoci su, capì meglio; indovinò la cagione di
41    IX|          del sentimento e tutto il meglio della nostra povera creta.
42    IX|           che nessuna cosa indichi meglio questa sua fede, che il
43    IX|            E gli parve di respirar meglio, poichè l'ebbe seppellita
44    IX|           Jacopo, che le spiegherà meglio la cosa. -~Gino prese con
45    IX|            del governo, s'invigila meglio a casa, che tra i monti
46    IX|         occhio di sole, e tutto il meglio che vorrai. Dovresti vederla,
47     X|         Eneide, tradotta del Caro; meglio ancora nel Telemaco di Fénélon,
48     X|          calavano e tutte le porte meglio chiuse si aprivano. E il
49     X|     Ruggero? Sì e no; anzi diciamo meglio: ne sì, ne no. Poteva esser
50     X|       essere per Lei, in attesa di meglio. -~L'allusione era chiara,
51    XI|          retta, se non per piantar meglio il dardo nella ferita.~-
52    XI|            confessione generale; e meglio allora che poi. Narrò come
53    XI|           buon Giuseppe; parleremo meglio stasera. -~Ah, la signora
54    XI|           giorno di conversazione. Meglio così.~ ~ ~ ~
55   XII|           di qua o di , sperando meglio. Se si domandasse loro: «
56  XIII|          nulla tra loro due, tanto meglio.~- E perchè?~- Perchè, vede,
57  XIII|      niente?~- Niente, e tu lo sai meglio di me; - rispondeva Don
58  XIII|         farlo per ora.~- E perchè? Meglio oggi che domani.~- Sì, capisco,
59  XIII|           domani.~- Sì, capisco, e meglio domani che doman l'altro.
60  XIII|          rispose Don Pietro. - Amo meglio confessarlo schietto, che
61  XIII|          col pretesto di studiarle meglio. Povera fanciulla! Credo
62  XIII|        voglio dire un bel nulla.~- Meglio così! - disse il Guerri. -
63  XIII|          si potrebbe desiderare di meglio? -~Il giorno onomastico
64  XIII|           dolorosa verità. Non era meglio che la sapesse da lui, e
65  XIII|          hanno riferito di lui.... meglio così! Lo zio Orlando, per
66   XIV|            nemmeno arrivata. Tanto meglio, perbacco! Altre due chiacchiere
67   XIV|   ritornare, e donde sarebbe stato meglio non muoversi affatto.~-
68    XV|         gioghi d'Appennino, quanto meglio è il vivere sotto le vostre
69    XV|            aspro e più schietto.~- Meglio tutti noi in carcere e la
70    XV|         signor Francesco. - Amerei meglio vederti piangere.~- Perchè,
71    XV|            ad ogni scossa.~- Tanto meglio, figliuola mia, tanto meglio.
72    XV|       meglio, figliuola mia, tanto meglio. Ma che curiosità è la vostra?~-
73    XV|           logica femminile, ed amò meglio darsi per vinto.~- Il cielo
74    XV|            quanto me, se non forse meglio di me. Il mio pensiero s'
75   XVI|      accanto ad essa, gioverebbero meglio al fine da cui ripetono
76   XVI|           i pavoni, o, se vi piace meglio, come i tacchini. Che si
77   XVI|          l'abbattesse meno? Un po' meglio la Frassinori; ma che pretensioni,
78   XVI|    domandate a qualcheduno che sia meglio informato.~- È permesso
79   XVI|          binocolo, se vuoi vederla meglio. È una Guerri, di Fiumalbo. -~
80   XVI|           con la certezza di esser meglio servita fra un paio d'anni,
81   XVI|      signora madre. Non la serviva meglio, e in soli sei mesi di tempo,
82   XVI|       esclamò Gino, spazientito. - Meglio avreste fatto a non concedermela,
83   XVI|       migliore di me.~- Di bene in meglio! - esclamò la marchesa. -
84   XVI|             replicò la marchesa. - Meglio valeva incominciare subito.
85   XVI|            chiederà nulla.~- Tanto meglio per la sua delicatezza; -
86  XVII|           pranzo dai suoi.~- Tanto meglio! - pensò Gino, come il suo
87  XVII|         mie intenzioni. Si vede il meglio e si pon mano al peggio,
88  XVII|        obbligo di gentiluomo, anzi meglio, di galantuomo, dichiararmi
89  XVII|           in collera; ma io vi amo meglio quando siete di buon umore.
90 XVIII|            amici!... Ebbene, tanto meglio. Non era quello il tempo
91 XVIII|     diamoci del tu; non domando di meglio. -~Il volontario parlava
92   XIX| maltrattato.~- Speriamo bene, anzi meglio di ieri; - disse il simpatico
93   XIX|  reggimento di fanteria, forse per meglio nascondersi, per sottrarsi
94   XIX|           fatta.~- Il 140 va molto meglio, - rispose.~- Con una palla
95   XIX|          ho qui, finalmente?~- Vai meglio, non è vero?~- Sì, molto
96   XIX|            non è vero?~- Sì, molto meglio. Anzi, mi pare d'esser guarito,
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