Cap.

 1     I|         fino alla frontiera il suo buon padrone Francesco V, quando
 2     I|          disse Gino. - Tu pensi da buon italiano, e questo è l'essenziale. -~
 3    II|    nerissima.~- Oh, signor Aminta, buon giorno! - disse il mugnaio,
 4    II|             con atto rispettoso.~- Buon giorno, Gasparino! - rispose
 5    II|           nostro giovanotto era di buon umore, e la cosa vi parrà
 6    II|             A più tardi, dunque; e buon appetito.~- Non manca mai,
 7    II|       altro che la cosa durasse! A buon conto, Gino Malatesti ricordava
 8    II|        ingannano. I carabinieri, a buon conto, in certi luoghi ed
 9    II|      giorno. La vostra presenza, a buon conto, reca la grazia nella
10   III|          Il re della montagna è un buon suddito di Casa d'Este,
11   III|        Querciola, lo so; ma per un buon vicinato si può anche accettare
12   III|         spesso la buona, e andò di buon grado a sedersi davanti
13    IV|           egli per tempo, diede il buon viaggio al suo ospite. Ed
14    IV|            io ho trovato il vostro buon temperino.»~- Che c'entra
15    IV|           può condurci a vedere di buon occhio che altri s'impadronisca
16     V|    gaiamente di cose scientifiche, buon dilettante per ragionare
17     V|        esplorazione.~- Grazie, mio buon amico e fratello! Ed ora,
18     V|        disse Gino. - È una dama di buon gusto, la signora marchesa.
19     V|           il Nerazzi, ricordati in buon punto dallo scrivente, per
20     V|          apparenze erano salvate a buon prezzo.~- Come manderò io
21    VI|          risposta alla serenità di buon augurio, diffusa sul volto
22    VI|            giorno dalle Vaie. E il buon prevosto si rallegrò che
23    VI|         sua missione abbia sortito buon esito.~Il conte Gino, da
24    VI|   Francesco,  far parlare il suo buon fratello Aminta, qualcheduno
25    VI|           ed era forse stato di un buon autore, a' suoi tempi, ma
26    VI|          miracolo inaudito, era un buon diavolo, che non pretendeva
27    VI|               Sì, sarebbe stato un buon partito per lei; - replicò
28    VI|          Don Pietro, accettando di buon grado la celia - Anche la
29    VI|           libero lui, gli parve di buon augurio. Non Polissene di
30    VI|          lieto l'ospite del vostro buon padre! Da parecchi giorni
31    VI|           la cosa fosse condotta a buon termine, per proporre la
32  VIII|           E si ricordava ancora in buon punto che la dolce confessione
33  VIII|          amor vero. Fiordispina, a buon conto, lo aveva amato il
34  VIII|     Nerazzi, secondo i gusti, è un buon amico, e un grande amore
35  VIII|      attaccano. - «Il Nerazzi è un buon giovane; c'è in lui la stoffa
36  VIII|          Gino Malatesti ricordò in buon punto la prima lettera ricevuta
37  VIII|    Giuseppe. «Mi pare (scriveva il buon servitore) che la sua condanna
38  VIII|          il mio ragionamento.»~No, buon Giuseppe, il vostro padrone
39  VIII|           ricordò il conte Gino in buon punto.~Si era venuti a parlare
40    IX|           forse che il nome era di buon augurio per essi? Fiordispina
41    IX|        diportamenti hanno fatta al buon nome dei Malatesti. Sua
42    IX|      dispiacerà di perdere un così buon vicino; ma non dobbiamo
43    IX|           lettera d'uno sciocco. A buon conto vedremo se il marchese
44    IX|     marchesa Baldovini è sempre il buon cuore fatto donna. Si è
45    XI|           figura di cortigiano del buon tempo, in cui si era dovuto
46    XI|          fido Giuseppe.~Questi, da buon cospiratore, non si era
47    XI|           brevi, tra Gino e il suo buon servitore. L'uscio della
48    XI|        Gino, abbracciandolo. - Va, buon Giuseppe; parleremo meglio
49   XII| commissione era stata ricordata in buon punto. Ora il bravo Pellegrino
50  XIII|         conte Gino vedeva molto di buon occhio la mia padroncina.~-
51  XIII|      passeggiata alla serra.~- Che buon vento? - gli disse il signor
52  XIII|            darsi che lo vedesse di buon occhio, ma penserà anche
53  XIII|            un tempo. Anch'egli, il buon prevosto delle Vaie, temeva
54  XIII|       esortazioni. Egli stesso, il buon prevosto delle Vaie, sarebbe
55  XIII|          vagheggiata. Ed ecco, mio buon cugino, - conchiuse malinconicamente
56   XIV|    condurlo laggiù.~Ecco dunque il buon prevosto delle Vaie che
57   XIV|           popolazioni; conforta il buon prevosto a perseverare,
58   XIV|   opportuni recapiti.~Frattanto il buon prevosto prende lingua.
59   XIV|       Polissena Baldovini. Ah, mio buon amico, mio padre, se sapesse
60    XV|         vostri casisti più famosi. Buon per voi esser vissuto sempre
61    XV|             Infine, - conchiuse il buon prete, sospirando, - il
62    XV|           Gino è stato mosso da un buon sentimento, Ha voluto salvar
63    XV|           temperata festività e di buon gusto, congratulandosi col
64   XVI|           loro medesima origine. A buon conto, avrebbero assai meno
65   XVI|           di musica antica col suo buon marchese Baldovini, e mandando
66   XVI|            drago sarebbe il nostro buon Lesarini? -~Così rispondeva
67   XVI|          bravo, Pippo! vi trovo in buon punto; dovreste accompagnarmi
68  XVII|        conte Jacopo.~- Fin , mio buon amico, ed oltre ancora,
69  XVII|           Contentate un padre, mio buon Paolo! - soggiunse il vecchio,
70  XVII|            per farle riscontro, un buon Erard da suonare, un bell'
71  XVII|              Ve ne sarò grato, mio buon Paolo! - disse il vecchio
72  XVII|            mio caro Jacopo, che un buon antipasto vale il migliore
73  XVII|         così gli parlò:~- State di buon animo, mio giovane amico.
74  XVII|        ascoltatemi. Sono il vostro buon servitore, voglio esserlo
75  XVII|         amo meglio quando siete di buon umore. Ho tanto bisogno
76  XVII|       figliuol suo, bisognava fare buon viso, e la marchesa Baldovini
77 XVIII|           caricare il fucile e far buon colpo, come con le palle
78 XVIII|           per staccare il passo in buon ordine, al cenno di un vecchio
79 XVIII|            A proposito, e per ogni buon fine, - disse ancora il
80 XVIII|   schioppettata! Aminta si tenne a buon conto col fucile alto, con
81 XVIII|           Guenzi, un piemontese di buon umore. - A qualcheduno l'
82   XIX|          gli aveva raccomandato il buon medico. La febbre, per miracolo,
83   XIX|        mancar di fede alle Vaie? A buon conto, sua sorella Fiordispina,
84   XIX|         infermiere. - Le giuro, da buon italiano come sono, non
85   XIX|             Jacopo Malatesti.»~ ~- Buon padre! - mormorò Don Pietro,
86   XIX|      necessario, negli infermi, un buon resto di forze; perciò è
87   XIX|            Perchè dite questo, mio buon Paolo?~- Perchè voi serbate
88    XX|       mattina ci aveva augurato il buon viaggio. Egli ci pregò di
89    XX|         per me. La signorina aveva buon giudizio; ma domandava troppo
90    XX|         eludere la quistione, - un buon pranzo, e non ancora digerito,
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